T-FORUM il nostro diffusore
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T-Forum, la vera HiFi alla portata di tutti :: Do It by Yourself :: DIY :: Autocostruzione e tweak diffusori
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Re: T-FORUM il nostro diffusore
Stentor ha scritto:nicola91 ha scritto:
quindi se non ho capito male si potrebbe fare un diffusore multivia senza crossover, con una linea di trasmissione per ogni altoparlante ed accordarlo in base alla lunghezza del condotto??
Multivia senza crossover direi che la vedo dura
infatti mi pareva troppo strano...
nicola91- Interessato
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Re: T-FORUM il nostro diffusore
Se si tratta di prova e riprova, non c'è nessuno meglio di Gigi che lo possa fare, anzi ogni tanto bisognerebbe fermarlo secondo me.Barone Rosso ha scritto:Alessandro LXIV ha scritto:In questo genere di diffusori come si ottiene il risultato ottimale? Prova e riprova con le modifiche al mobile?
Non sono un esperto.
Ma in questo caso penso che di debbano fare col prova e riprova, visto che non esistono software che li progettano (come avviene col bass reflex).
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Occupazione/Hobby : mi occupo di far avere piena consapevolezza ai B.M. delle loro reali possibilità.
Impianto : comprato al MEDIAWORLD, ma a me serve per ascoltare musica, non per guardarlo, peggio ancora mostrarlo.
Re: T-FORUM il nostro diffusore
La Puglia dalle vostre parti non mi sembra poi così ricca di foreste da disboscare....De simone Biagio ha scritto:Se si tratta di prova e riprova, non c'è nessuno meglio di Gigi che lo possa fare, anzi ogni tanto bisognerebbe fermarlo secondo me.
Ultima modifica di Alessandro LXIV il Gio 12 Lug 2012 - 12:09 - modificato 3 volte.
Alessandro LXIV- Membro classe oro
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Re: T-FORUM il nostro diffusore
Per quello ci pensano i piromani, ma il legno non manca anzi Gigi ha tanti amici, pronti con la sega in mano.Alessandro LXIV ha scritto:La Puglia dalle vostre parti non mi sembra poi così ricca di foreste da disboscare....De simone Biagio ha scritto:
Se si tratta di prova e riprova, non c'è nessuno meglio di Gigi che lo possa fare, anzi ogni tanto bisognerebbe fermarlo secondo me.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: T-FORUM il nostro diffusore
Prova e riprova...appuntoDe simone Biagio ha scritto:...Gigi ha tanti amici, pronti con la sega in mano.
Alessandro LXIV- Membro classe oro
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Re: T-FORUM il nostro diffusore
Stentor ha scritto:Multivia senza crossover direi che la vedo dura
Senza crossover in assoluto sì, è dura si potrebbe però prendere in considerazione un crossover attivo, valutando bene i pro e i contro.
Barone Rosso ha scritto:Alessandro LXIV ha scritto:In questo genere di diffusori come si ottiene il risultato ottimale? Prova e riprova con le modifiche al mobile?
Non sono un esperto.
Ma in questo caso penso che di debbano fare col prova e riprova, visto che non esistono software che li progettano (come avviene col bass reflex).
C'è qualcosa per la progettazione di linee di trasmissione a un quarto di lunghezza d'onda, non so se sia utilizzabile anche per la mezza lunghezza d'onda:
http://www.quarter-wave.com/Back_Door/MathCad_Models.html
@gigi6c
Perché le canne d'organo? Stai pensando di utilizzare dei tubi come cabinet? Tipo i diffusori omnidirezionali Pluto di Linkwitz? Sarebbe interessante capire se in questo caso si possono presentare problemi dovuti alle risonanze/stazionarie.
Switters- Membro classe oro
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Re: T-FORUM il nostro diffusore
Stentor ha scritto:
Multivia senza crossover direi che la vedo dura
Direi quasi impossibile, ad esempio questo progetto chiamato DNC : http://www.caninialtoparlanti.it/
è un quasi 3 vie (Tw+Woof+Woof/Passivo) che utilizza un solo condensatore+attenuatore in serie al TW.
T-ramon- Affezionato
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Re: T-FORUM il nostro diffusore
Buongiorno a tutti.
Mi sono assentato per proseguire con i miei PROVA E RIPROVA.
Sapete per le temperature elevate di questi giorni, e dopo una giornata in ufficio a 24 gradi, nel mio garage fare tagli a 45 gradi " non di inclinazione" ma di gradi centigradi è molto dura.
Ma ieri un temporale ha addolcito le temperature e mi sono catapultato nel mio garage.
Per quanto riguarda il legno, sapete che da queste zone hanno fatto centinaia di ettari di pannelli solari, che arrivano imbalati in pannelli di multistrato o trucilare, ed io ho fatto na scorta allucinante di questi pannelli 180x150, per cui senza disboscare nulla, si prosegue.
Quando ho aperto questo 3d, l'idea è stata, come più volte detto, quella di avere un diffusore permettetemi" esclusivo", e mentre preparavo gli interventi, i mie lavori erano già un pò avanti.
L' idea e la filosofia costruttiva prende piede da una mia intuizione, (che pensavo fosse solamente fantasia) di circa 25 anni fà, quando già armeggivo con sub car e molto altro, e proprio osservando l'organo a canne della chiesa della mia parrocchia.
L'idea la riferii ad una mia vecchia conoscenza, che all'epoca era al termine degli studi universitari di ingegneria, che fù dapprima snobbata alla grande, ma poi incuriosì un pò la cerchia delle mie amicizie.
Ad un amico ad onor del vero, non so darmi una spiegazione logica, ma forse solo perchè la cosa non ha un riscontro di studi e cose varie, ho attribuito l'idea al mio amico ing., ma così in realtà non è.
Capita che avvolte si ha molta paura di fare certe affermazioni, ma quando poi si hanno dei riscontri, questi timori dovrebbero venir meno ed osare nelle cose.
All'epoca sottoposi al mio amico ing. già proiettato con gli studi verso l'attività di ingegnere civile con particolari attenzioni alle abitazioni isolate termo-acusticamente, la tipologia che denominai DOPPIO REFLEX AD ACCORDO DIFFERENZIALE, attirandomi addosso un bel po' di risate e forse accadrà ancora oggi, ma non fa nulla.
Ma veniamo all'idea.
Come detto osservando l'organo a canne e conoscendo la sua struttura costruttiva, dissi:
scusa ma sull'organo i risuonatori sono delle canne di diversa lunghezza, entro le quali giunge una certa quantità di aria, quantità identica per tutte le canne, essendo il soffiatore ad unica portata, ossia spinge aria per quantità e pressione identica su tutte le canne, e solo la loro morfologia determina il tipo di accordo, determinato appunto da, tipo di materiale, altezza, diametro ( a dire il vero molto altro) mettendo in condizione lo strumento di emettere suoni attraverso le canne, uno diverso dall'altro, ma in realtà quelle canne non fanno solo ciò.
La prima ovvia obbiezione fu: si ma le canne non sono sempre tutte aperte, ed io dissi ma neanche sempre tutte chiuse.
E' vero rispose lui, dicendomi, ed allora? Continua.
Un altoparlante, sia esso in sospensione pneumatica, sia esso in sospensione rigida, nel suo agitarsi cosa crea?
Una pressione anteriore ed una depressione posteriore uguale e contraria l'una all'altra.
Per cui, un po' come fa il motore dell'organo, possiamo contare all'interno del cabinet, al variare delle frequenze di lavoro del woofer di una pressione sempre identica, seppur al variare della escursione della membrana?
La risposta fu, in teoria si.
Allora, se un solo accordo reflex, di un certo diametro e lunghezza, diciamo viene utilizzato per accordare un ap a 40hz in un cabinet di una certa dimensione, ma lo stesso woofer, ad una certa altra risposta si comporta in maniera anomala, perchè non correggere anche quella anomalia di risposta con un altro accordo, o altri accordi con dimensioni diverse e lunghezze diverse tanto da correggere le irregolarità di risposta.
Le mie ipotesi destarono una molteplicità di perplessità, e solo dopo aver preso una coppia di diffusori costruiti da me in gran segreto con quella tipologia, fecero accendere l'interesse verso la mia proposta.
Si trattava di due cabinet alti una cinquantina di centimetri, con pianta all'incirca di 30cm x 30cm con due woofer(non ricordo neanche più la sigla) della ciare da 4 hom di derivazione car.
Sul frontale 3 fori, il più vicino al woofer, aveva un diametro piccolo ed un tubo corto, quello centrale un tubo più largo ma leggermente più lungo e quello inferiore un diametro maggiore con relativa lunghezza maggiore.Armato di oltre una 20° di altri pezzi di altri tubi, delle 3 diverse tipologie di diametro ma con lunghezze diverse, cominciarono le prove.
Il disegno è esplicativo.
La dimostrazione fù: Trattandosi di un woofer lasciato lavorare senza cross dimostrai come, potevo ottenere diversi risultati, migliorativi e peggiorativi variando uno o più tubi.
Dimostrai ricordo bene, come al variare del tubo più piccolo, miglioravano o peggioravano le medie, lasciando inalterata la pressione dinamica dell'ap oltre che la profondità dei bassi.
Le prove durarono diverse ore e nei giorni successivi, l'amico Franco volette approfondire la questione che ammise di avergli destato un certo interesse.
Nei vari ragionamenti che si facevano, lui tirava in ballo una molteplicità di questioni, e cercava di riportare il tutto a formule che potessero sostenere una ipotetica teoria, ma nulla, contrariamente a quanto in realtà potuto constatare.
Il risultato fu l'abbandono dell'idea quando lui dopo alcuni mesi di sperimentazioni (veramente le facevo io le modifiche e lui le ascoltava), fu chiamato alle armi.
Oggi di fatto ho ripreso in mano quell'idea e nulla più, ma potendo contare su un minimo di rinnovata esperienza, oltre che disporre di ap che rispetto agli anni precedenti costruttivamente hanno qualche marcia in più.
Nei giorni scorsi le prove sono partite utilizzando una vecchia conoscenza, Ciare HW202,
ed utilizzando il buon vecchio Bass30.
L'AP non è stato scelto per lo scopo, ero già in possesso, non è certo un caso. buon qts da cassa reflex, buona escursione xmax5 mm, media efficienza, 88db, fs abbastanza bassa 30hz, ma quello che mi interessava era:
Risultato di Bass30 in configurazione B4
-avere in correlazione al mantenimento di una buona efficienza una buona risposta ed estensione in regione medio-basse.
Le prove sono cominciate inserendo i dati nel fidato abacus, proprio per avere un qualche conforto su quello che andavo ascoltando.
Nelle mie prove il pannello frontale ha 3 fori 50mm, 70 mm e 100mm, ed affettati circa 4 metri di tubo dei 3 diversi diametri, ogni pezzo del medesimo diametro con 0,5 cm di differenza l'uno dall'altro.
Le prove ed i tentativi sono stati moltissimi, purtroppo essendo le prove molto lunghe, il mo amico Tony Hi-Fi, giustamente gelosissimo della sua fidata clio, (non la presta a nessuno), non si è reso disponibile a fare di ogni prova le misurazioni, ma mi ha detto, mi fido del tuo orecchio, non appena ritieni di aver raggiunto un risultato che ritieni definitivo passiamo alle misurazioni.
Io il risultato l'ho raggiunto, ma è solo un mio modesto parere.
Un basso morbido profondo e ben frenato, assolutamente non enfatizzato, presente solo quando interpellato, ma la cosa molto particolare, una estensione nitida precisa e altro che nasale verso le note medie, il tutto pilotato con soli 5 miseri W( T-amp simulat).
Purtroppo non esiste un ben che minimo aiuto in termini di simulatore, che conforti le mie teorie, ma la clio spero ci dia il responso che mi aspetto.
Uno dei pochi soft, VENT10 permette l'inserimento di due accordi reflex di dimensioni differenti, per dioametro e lunghezza, ma restituisce una unica fequenza di accordo, come del resto è normale che si pensi o sia, ma le prove dal vero non dimostrano ciò.
Non sono assolutamente convinto che un ap, chiuso in un cabinet, come il mio, con 3 accordi differenti reflex,(o anche più) veda i diversi condotti come uno solo, per cui accordi il diffusore alla sommatoria dei condotti, e di conseguanze ad un unico accordo di fb.
Come si spiega che, riuscendo a mantenere medesime pressioni sonore,controlli dei bassi, corretta escursione, il variare di alcune misure dei tubi(in particolare quello più alto) migliorano o peggiorano i medio bassi, fermo restando tutto il resto, ossia i bassi come sopra descritti.
Mi spiego meglio:
lasciando inalterati i due condotti inferiori, diciamo dopo aver trovato il miglio compromesso, le medie frequenze si fanno più presenti o meno presenti, arretrano o avanzano, si schiaricono o si incupiscono, oltre ad altre variazioni di notevole evidenza.
Come detto, la base di principio e di utlizzare l'unica spinta prodotta dall' ap,utilizzanzo vari accordi per regolarizzare la sua risposta almeno nella gamma di frequenze tra i 30hz e 150hz fin tanto che dette frequenze interessano un movimento importante della membrana che produce pressione.
Facciamo finta di utilizzare 4 accordi differenti, per cui 4 condotti differenti, graficamente il tutto lo si può riassumere collegando i 4 punti nel grafico e congiungendoli con una retta, che tipo di risposta abbiamo?
Ieri i giochi sono passati per un'altro ap, un full range, e ci mancherebbe, quello che ho in casa, che reputo, a mio modestissimo parere un ap molto versatile, ma sopratutto ben suonante.
I suoi dati li ho pubblicati in precedenza, e si tratta del BEYMA 8AG/N da non confondere con gli altri 8AG/1 e sigle simili la Bayma ne riporta 3 ma in rete i modelli presenti sono 4.
Le prove sono all'inzio, ca dai precedenti test, ho gia potuto apprezzare la sezione che va dai 25-ai 35hz, posizionando i primi due tubi di accordo.
Ora viene la fase più difficile e lunga.
Il grande problema è che per ogni ap, non potendo contare su un simulatore che contempli questo tipo di soluzione, si debba procedere per prove, non empiriche ma reali, e poi passare il tutto sotto la CLIO, ed è quello proprio che farò io.
Sarà pura follia, il mio orecchio dice il contrario.
alla prossima.
Foto ed altro a breve.
gigi
Mi sono assentato per proseguire con i miei PROVA E RIPROVA.
Sapete per le temperature elevate di questi giorni, e dopo una giornata in ufficio a 24 gradi, nel mio garage fare tagli a 45 gradi " non di inclinazione" ma di gradi centigradi è molto dura.
Ma ieri un temporale ha addolcito le temperature e mi sono catapultato nel mio garage.
Per quanto riguarda il legno, sapete che da queste zone hanno fatto centinaia di ettari di pannelli solari, che arrivano imbalati in pannelli di multistrato o trucilare, ed io ho fatto na scorta allucinante di questi pannelli 180x150, per cui senza disboscare nulla, si prosegue.
Quando ho aperto questo 3d, l'idea è stata, come più volte detto, quella di avere un diffusore permettetemi" esclusivo", e mentre preparavo gli interventi, i mie lavori erano già un pò avanti.
L' idea e la filosofia costruttiva prende piede da una mia intuizione, (che pensavo fosse solamente fantasia) di circa 25 anni fà, quando già armeggivo con sub car e molto altro, e proprio osservando l'organo a canne della chiesa della mia parrocchia.
L'idea la riferii ad una mia vecchia conoscenza, che all'epoca era al termine degli studi universitari di ingegneria, che fù dapprima snobbata alla grande, ma poi incuriosì un pò la cerchia delle mie amicizie.
Ad un amico ad onor del vero, non so darmi una spiegazione logica, ma forse solo perchè la cosa non ha un riscontro di studi e cose varie, ho attribuito l'idea al mio amico ing., ma così in realtà non è.
Capita che avvolte si ha molta paura di fare certe affermazioni, ma quando poi si hanno dei riscontri, questi timori dovrebbero venir meno ed osare nelle cose.
All'epoca sottoposi al mio amico ing. già proiettato con gli studi verso l'attività di ingegnere civile con particolari attenzioni alle abitazioni isolate termo-acusticamente, la tipologia che denominai DOPPIO REFLEX AD ACCORDO DIFFERENZIALE, attirandomi addosso un bel po' di risate e forse accadrà ancora oggi, ma non fa nulla.
Ma veniamo all'idea.
Come detto osservando l'organo a canne e conoscendo la sua struttura costruttiva, dissi:
scusa ma sull'organo i risuonatori sono delle canne di diversa lunghezza, entro le quali giunge una certa quantità di aria, quantità identica per tutte le canne, essendo il soffiatore ad unica portata, ossia spinge aria per quantità e pressione identica su tutte le canne, e solo la loro morfologia determina il tipo di accordo, determinato appunto da, tipo di materiale, altezza, diametro ( a dire il vero molto altro) mettendo in condizione lo strumento di emettere suoni attraverso le canne, uno diverso dall'altro, ma in realtà quelle canne non fanno solo ciò.
La prima ovvia obbiezione fu: si ma le canne non sono sempre tutte aperte, ed io dissi ma neanche sempre tutte chiuse.
E' vero rispose lui, dicendomi, ed allora? Continua.
Un altoparlante, sia esso in sospensione pneumatica, sia esso in sospensione rigida, nel suo agitarsi cosa crea?
Una pressione anteriore ed una depressione posteriore uguale e contraria l'una all'altra.
Per cui, un po' come fa il motore dell'organo, possiamo contare all'interno del cabinet, al variare delle frequenze di lavoro del woofer di una pressione sempre identica, seppur al variare della escursione della membrana?
La risposta fu, in teoria si.
Allora, se un solo accordo reflex, di un certo diametro e lunghezza, diciamo viene utilizzato per accordare un ap a 40hz in un cabinet di una certa dimensione, ma lo stesso woofer, ad una certa altra risposta si comporta in maniera anomala, perchè non correggere anche quella anomalia di risposta con un altro accordo, o altri accordi con dimensioni diverse e lunghezze diverse tanto da correggere le irregolarità di risposta.
Le mie ipotesi destarono una molteplicità di perplessità, e solo dopo aver preso una coppia di diffusori costruiti da me in gran segreto con quella tipologia, fecero accendere l'interesse verso la mia proposta.
Si trattava di due cabinet alti una cinquantina di centimetri, con pianta all'incirca di 30cm x 30cm con due woofer(non ricordo neanche più la sigla) della ciare da 4 hom di derivazione car.
Sul frontale 3 fori, il più vicino al woofer, aveva un diametro piccolo ed un tubo corto, quello centrale un tubo più largo ma leggermente più lungo e quello inferiore un diametro maggiore con relativa lunghezza maggiore.Armato di oltre una 20° di altri pezzi di altri tubi, delle 3 diverse tipologie di diametro ma con lunghezze diverse, cominciarono le prove.
Il disegno è esplicativo.
La dimostrazione fù: Trattandosi di un woofer lasciato lavorare senza cross dimostrai come, potevo ottenere diversi risultati, migliorativi e peggiorativi variando uno o più tubi.
Dimostrai ricordo bene, come al variare del tubo più piccolo, miglioravano o peggioravano le medie, lasciando inalterata la pressione dinamica dell'ap oltre che la profondità dei bassi.
Le prove durarono diverse ore e nei giorni successivi, l'amico Franco volette approfondire la questione che ammise di avergli destato un certo interesse.
Nei vari ragionamenti che si facevano, lui tirava in ballo una molteplicità di questioni, e cercava di riportare il tutto a formule che potessero sostenere una ipotetica teoria, ma nulla, contrariamente a quanto in realtà potuto constatare.
Il risultato fu l'abbandono dell'idea quando lui dopo alcuni mesi di sperimentazioni (veramente le facevo io le modifiche e lui le ascoltava), fu chiamato alle armi.
Oggi di fatto ho ripreso in mano quell'idea e nulla più, ma potendo contare su un minimo di rinnovata esperienza, oltre che disporre di ap che rispetto agli anni precedenti costruttivamente hanno qualche marcia in più.
Nei giorni scorsi le prove sono partite utilizzando una vecchia conoscenza, Ciare HW202,
ed utilizzando il buon vecchio Bass30.
L'AP non è stato scelto per lo scopo, ero già in possesso, non è certo un caso. buon qts da cassa reflex, buona escursione xmax5 mm, media efficienza, 88db, fs abbastanza bassa 30hz, ma quello che mi interessava era:
Risultato di Bass30 in configurazione B4
-avere in correlazione al mantenimento di una buona efficienza una buona risposta ed estensione in regione medio-basse.
Le prove sono cominciate inserendo i dati nel fidato abacus, proprio per avere un qualche conforto su quello che andavo ascoltando.
Nelle mie prove il pannello frontale ha 3 fori 50mm, 70 mm e 100mm, ed affettati circa 4 metri di tubo dei 3 diversi diametri, ogni pezzo del medesimo diametro con 0,5 cm di differenza l'uno dall'altro.
Le prove ed i tentativi sono stati moltissimi, purtroppo essendo le prove molto lunghe, il mo amico Tony Hi-Fi, giustamente gelosissimo della sua fidata clio, (non la presta a nessuno), non si è reso disponibile a fare di ogni prova le misurazioni, ma mi ha detto, mi fido del tuo orecchio, non appena ritieni di aver raggiunto un risultato che ritieni definitivo passiamo alle misurazioni.
Io il risultato l'ho raggiunto, ma è solo un mio modesto parere.
Un basso morbido profondo e ben frenato, assolutamente non enfatizzato, presente solo quando interpellato, ma la cosa molto particolare, una estensione nitida precisa e altro che nasale verso le note medie, il tutto pilotato con soli 5 miseri W( T-amp simulat).
Purtroppo non esiste un ben che minimo aiuto in termini di simulatore, che conforti le mie teorie, ma la clio spero ci dia il responso che mi aspetto.
Uno dei pochi soft, VENT10 permette l'inserimento di due accordi reflex di dimensioni differenti, per dioametro e lunghezza, ma restituisce una unica fequenza di accordo, come del resto è normale che si pensi o sia, ma le prove dal vero non dimostrano ciò.
Non sono assolutamente convinto che un ap, chiuso in un cabinet, come il mio, con 3 accordi differenti reflex,(o anche più) veda i diversi condotti come uno solo, per cui accordi il diffusore alla sommatoria dei condotti, e di conseguanze ad un unico accordo di fb.
Come si spiega che, riuscendo a mantenere medesime pressioni sonore,controlli dei bassi, corretta escursione, il variare di alcune misure dei tubi(in particolare quello più alto) migliorano o peggiorano i medio bassi, fermo restando tutto il resto, ossia i bassi come sopra descritti.
Mi spiego meglio:
lasciando inalterati i due condotti inferiori, diciamo dopo aver trovato il miglio compromesso, le medie frequenze si fanno più presenti o meno presenti, arretrano o avanzano, si schiaricono o si incupiscono, oltre ad altre variazioni di notevole evidenza.
Come detto, la base di principio e di utlizzare l'unica spinta prodotta dall' ap,utilizzanzo vari accordi per regolarizzare la sua risposta almeno nella gamma di frequenze tra i 30hz e 150hz fin tanto che dette frequenze interessano un movimento importante della membrana che produce pressione.
Facciamo finta di utilizzare 4 accordi differenti, per cui 4 condotti differenti, graficamente il tutto lo si può riassumere collegando i 4 punti nel grafico e congiungendoli con una retta, che tipo di risposta abbiamo?
Ieri i giochi sono passati per un'altro ap, un full range, e ci mancherebbe, quello che ho in casa, che reputo, a mio modestissimo parere un ap molto versatile, ma sopratutto ben suonante.
I suoi dati li ho pubblicati in precedenza, e si tratta del BEYMA 8AG/N da non confondere con gli altri 8AG/1 e sigle simili la Bayma ne riporta 3 ma in rete i modelli presenti sono 4.
Le prove sono all'inzio, ca dai precedenti test, ho gia potuto apprezzare la sezione che va dai 25-ai 35hz, posizionando i primi due tubi di accordo.
Ora viene la fase più difficile e lunga.
Il grande problema è che per ogni ap, non potendo contare su un simulatore che contempli questo tipo di soluzione, si debba procedere per prove, non empiriche ma reali, e poi passare il tutto sotto la CLIO, ed è quello proprio che farò io.
Sarà pura follia, il mio orecchio dice il contrario.
alla prossima.
Foto ed altro a breve.
gigi
gigi6c- Membro classe bronzo
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CASA=NON C'E' L'HO PIU'!!!!!!!!!
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Re: T-FORUM il nostro diffusore
ammirato e affascinato
complimenti gigi
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Impianto : ...
Re: T-FORUM il nostro diffusore
Rimango sintonizzato ad attendere gli sviluppi Posta anche le misure che farai con la clio
Stentor- Membro classe diamante
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Re: T-FORUM il nostro diffusore
Attendo curiosissimo i grafici di Clio
Gigi, guarda se qui puoi trovare qualcosa che ti aiuti dal punto di vista della teoria e della simulazione:
http://mcap.web.fc2.com/MCAP-CR.html#preface
http://mcap.web.fc2.com/Multiple-Pipe-Resonator.html
Il primo link tratta di diffusori a camere multiple collegate tra loro con tubi di accordo, il secondo invece di un diffusore con diversi tubi di accordo di differente lunghezza (proprio come canne d'organo).
Gigi, guarda se qui puoi trovare qualcosa che ti aiuti dal punto di vista della teoria e della simulazione:
http://mcap.web.fc2.com/MCAP-CR.html#preface
http://mcap.web.fc2.com/Multiple-Pipe-Resonator.html
Il primo link tratta di diffusori a camere multiple collegate tra loro con tubi di accordo, il secondo invece di un diffusore con diversi tubi di accordo di differente lunghezza (proprio come canne d'organo).
Switters- Membro classe oro
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Re: T-FORUM il nostro diffusore
qui: http://mcap.web.fc2.com/Multiple-Pipe-Resonator.html dicono che è stato inventato nel 2010 dal solito guru giapponese .... ma invece non è così !!!
Vai Gigi !!!!!!!!!!!!!!
Vai Gigi !!!!!!!!!!!!!!
Stentor- Membro classe diamante
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Re: T-FORUM il nostro diffusore
Veramente una bella idea...complimenti. Rimango sintonizzatissimo!!!
ice--79- Affezionato
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Provincia : TBD
Impianto : TBD
Re: T-FORUM il nostro diffusore
ti seguo gigi e so curioso de vede (senti) ste canne d'organo
ideafolle- Membro classe oro
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Provincia : SON CHI' ....NE'
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Re: T-FORUM il nostro diffusore
Si si famose ste canne...ideafolle ha scritto:ti seguo gigi e so curioso de vede (senti) ste canne d'organo
Alessandro LXIV- Membro classe oro
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Impianto :
Re: T-FORUM il nostro diffusore
la butto li....... anche una grande possibilità di variazione di accordatura sull'ambiente o rimane un sistema fisso????
mi spiego ........ ostruendo i singoli condotti con i classici tappi in gomma piuma ottieni diverse accordature dei bassi rispetto all'ambiente, donando un'enorme duttilità al sistema..... o no!! o è una cazzata?
comunque interessante
mi spiego ........ ostruendo i singoli condotti con i classici tappi in gomma piuma ottieni diverse accordature dei bassi rispetto all'ambiente, donando un'enorme duttilità al sistema..... o no!! o è una cazzata?
comunque interessante
adriano gaddari- Membro classe bronzo
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Provincia : trasparente
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DIGITALE -- marantz cd 75II -macbook con audirvana 3 - m2tech
hiface two - Denafrips Ares dac
PRE--music first audio classic -- Itube di Ifi Audio FINALI--mono hypex ucd 180 hxl - trends 10.1
DIFFUSORI--Dipole glass by Gaddari , prog R39 Audiojam2 modificato
ALIMENTAZIONE-furutek ( linea dedicata + ciabatta autocostruita )-- SEGNALE- saec - monster cable - Van Den Hul- Ramm Elite- Rj 142 POTENZA- tellurium blue
CUFFIE-- akg q 701
Re: T-FORUM il nostro diffusore
Alessandro LXIV ha scritto:Si si famose ste canne...ideafolle ha scritto:ti seguo gigi e so curioso de vede (senti) ste canne d'organo
Stentor- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 12.07.10
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Impianto : .
Re: T-FORUM il nostro diffusore
Swit ed amici, non conoscevo l'esistenza di quei diffusori, e questa mattina appena letti gli articoli, mi si sono raddrittati i peli, ed ho pensato, ma non è proprio una IDEAFOLLE la miaSwitters ha scritto:Attendo curiosissimo i grafici di Clio
Gigi, guarda se qui puoi trovare qualcosa che ti aiuti dal punto di vista della teoria e della simulazione:
http://mcap.web.fc2.com/MCAP-CR.html#preface
http://mcap.web.fc2.com/Multiple-Pipe-Resonator.html
Il primo link tratta di diffusori a camere multiple collegate tra loro con tubi di accordo, il secondo invece di un diffusore con diversi tubi di accordo di differente lunghezza (proprio come canne d'organo).
Peccato quegli accordi posteriori e la vicinanaza alle pareti posteriori.Quel 206 è no spettacolo.
grazie a tutti per l'incoraggiamento.
oggi dovrebbero continuare le danze, caldo permettendo, gia ci sono 29 gradi, porca paletta
gigi
gigi6c- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 22.10.10
Numero di messaggi : 1967
Località : MARINA DI GINOSA (TA)
Provincia : DIREI RU-MORE PIU CHE UMORE
Occupazione/Hobby : ASPIRANTE RIVOLUZIONARIO
Impianto : NU CASIN,
CASA=NON C'E' L'HO PIU'!!!!!!!!!
UFF.099-8495112(CHIAMATEMI TUTTI QUI COSÌ NON FACCIO UNA MAZZA)
scottiluigi@quipo.it
Re: T-FORUM il nostro diffusore
che maliziosi che siete mo sta a guarda na canna d'organo!va be se sonanoAlessandro LXIV ha scritto:Si si famose ste canne...ideafolle ha scritto:ti seguo gigi e so curioso de vede (senti) ste canne d'organo
pure quellaltre acordamole (ricordi di 40 anni fa )
ideafolle- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 20.02.12
Numero di messaggi : 5429
Località : vicini.... vIcini
Provincia : SON CHI' ....NE'
Occupazione/Hobby : contare gli eu.
Impianto : ......... VEDI AVATAR.
Re: T-FORUM il nostro diffusore
Potresti usare dei tubi telescopici
http://www.apros.it/it/catalogue/linea-pellet/tubo-lineare-tele-8
ti permetterebbero di ottenere il massimo senza dover fare troppe prove.
http://www.apros.it/it/catalogue/linea-pellet/tubo-lineare-tele-8
ti permetterebbero di ottenere il massimo senza dover fare troppe prove.
Alessandro LXIV- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 29.04.09
Numero di messaggi : 5173
Impianto :
Re: T-FORUM il nostro diffusore
Complimenti Gigi,
sei davvero un vulcano!
A casa, quando vogliono fermarti, ti devono abbattere?
Scherzi a parte, leggendo la tua idea mi è venuto in mente di aver letto qualcosa di analogo e sono andato a spulciare...
Nel numero 117 di CHF (pagg. 10÷22) c'è la presentazione di un progetto (diffusori Cerisier, tra l'altro vincitore del trofeo Ciare 2008) che utilizza un concetto analogo a quello esposto da te: è un due vie con basso caricato in linea di trasmissione; ebbene, la linea di trasmissione è messa in contatto con DUE camere di risonanza (ricavate ovviamente all'interno del cabinet), ognuna delle quali ha il compito di correggere una determinata frequenza, evidentemente bisognosa di "interventi".
Non è proprio la tua idea, ma dimostra come si possa intervenire con più tubi per "sistemare" diverse frequenze.
Ecco anche un veloce link:
http://www.ciare.eu/soundcity/phpBB2/viewtopic.php?t=1482
Buon lavoro
Ciao
Luca
sei davvero un vulcano!
A casa, quando vogliono fermarti, ti devono abbattere?
Scherzi a parte, leggendo la tua idea mi è venuto in mente di aver letto qualcosa di analogo e sono andato a spulciare...
Nel numero 117 di CHF (pagg. 10÷22) c'è la presentazione di un progetto (diffusori Cerisier, tra l'altro vincitore del trofeo Ciare 2008) che utilizza un concetto analogo a quello esposto da te: è un due vie con basso caricato in linea di trasmissione; ebbene, la linea di trasmissione è messa in contatto con DUE camere di risonanza (ricavate ovviamente all'interno del cabinet), ognuna delle quali ha il compito di correggere una determinata frequenza, evidentemente bisognosa di "interventi".
Non è proprio la tua idea, ma dimostra come si possa intervenire con più tubi per "sistemare" diverse frequenze.
Ecco anche un veloce link:
http://www.ciare.eu/soundcity/phpBB2/viewtopic.php?t=1482
Buon lavoro
Ciao
Luca
crazyforduff- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 16.02.11
Numero di messaggi : 756
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Provincia : Aosta
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Re: T-FORUM il nostro diffusore
Alessandro ci avevo pensato ed avevo pensato di prendere questoAlessandro LXIV ha scritto:Potresti usare dei tubi telescopici
http://www.apros.it/it/catalogue/linea-pellet/tubo-lineare-tele-8
ti permetterebbero di ottenere il massimo senza dover fare troppe prove.
tubo telescopico pre accordo reflex della monacor, ma ci ero arrivato già con i tubi idrauliciattacco maschio fennima con anello di tenuta, ma il vero problema che anche al variare di 0.5 cm cambia ilil mondo e la parte fissa di quei tubi compromette i risultati.
Grazie cqm per la dritta.
gigi
gigi6c- Membro classe bronzo
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Re: T-FORUM il nostro diffusore
Agli amici
Alessandro the moderator, mi segnala che ho inserito 4 volte le stesse immagini delle curve di risposta.
Aprite tutte le immagini e vedrete che sono diverse una dall'altra, infatti in basso a dex dell'immagine, sono riportate le varie misure del tubo di accordo al variare delle frequenze di accordo.
Alessandro the moderator, mi segnala che ho inserito 4 volte le stesse immagini delle curve di risposta.
Aprite tutte le immagini e vedrete che sono diverse una dall'altra, infatti in basso a dex dell'immagine, sono riportate le varie misure del tubo di accordo al variare delle frequenze di accordo.
gigi6c- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 22.10.10
Numero di messaggi : 1967
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Re: T-FORUM il nostro diffusore
gigi6c ha scritto:
Alessandro ci avevo pensato ed avevo pensato di prendere questo
tubo telescopico pre accordo reflex della monacor, ma ci ero arrivato già con i tubi idrauliciattacco maschio fennima con anello di tenuta, ma il vero problema che anche al variare di 0.5 cm cambia ilil mondo e la parte fissa di quei tubi compromette i risultati.
Grazie cqm per la dritta.
gigi
...e credo anche che la parte mobile potrebbe generare vibrazioni indesiderate...
@gigi6c:secondo te, quando potrà vedere la luce la creatura?
Saluti
Fra
ice--79- Affezionato
- Data d'iscrizione : 17.03.12
Numero di messaggi : 233
Località : Milano
Provincia : TBD
Impianto : TBD
Re: T-FORUM il nostro diffusore
Ci sto lavorando, credimi, ma con 40 gradi fissi è tosto.ice--79 ha scritto:
@gigi6c:secondo te, quando potrà vedere la luce la creatura?
Saluti
Fra
Ma cercherò di giungere ad una soluzione al più presto
gigi6c- Membro classe bronzo
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