Amplificatori Vintage
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Re: Amplificatori Vintage
schwantz34 ha scritto: non puoi dire INESTIMABILI ( ti rimando al significato sul Devoto -Oli ) di casse che una stima ce l'hanno eccome....
http://charlotte.craigslist.org/ele/1173926201.html
Andrea tu vai avanti cosi , hai le tue convinzioni , sei soddisfatto del tuo set up , son contento per te !
Ma cortesemente evita ' di usare certi termini ... per lo meno se vuoi essere credibile , o evita di dire che un fenice 20 è meglio di un audionote Ongaku ...
ciao
S.
Quelle da te segnalate sono la seconda serie: le mie sono ancora quelle con midrange centrale in camera indipendente. Ad ogni modo credo che la quotazione non cambi granchè, visto l'andamento del mercato e la corsa in massa al bass-reflex. Ecco dunque spiegato (ma lo avevo già fatto!) il perchè dell'aggettivo "inestimabile", dovuto alla totale assenza sul mercato del nuovo di diffusori a sospensione pneumatica di costo abbordabile che non siano le piccole Mosscade o le lillipuziane Tangent.
Spero che i produttori mi diano al più presto la possibilità di rimangiarmi tale aggettivo.
Proprio per essere credibile, confermo la netta superiorità della Fenice 20 (con risposta lineare, entro +/- 2 dB, dai 20 ai 20.000 Hz, anche con carico reale) rispetto ai single ended a valvole (Audio Note inclusi): fui io il primo a lanciare l'idea di un confronto, certo del risultato (da me sperimentato e peraltro già anticipato dalle misure di laboratorio).
E' tutto: ora torniamo al tema!
Spero che i produttori mi diano al più presto la possibilità di rimangiarmi tale aggettivo.
Proprio per essere credibile, confermo la netta superiorità della Fenice 20 (con risposta lineare, entro +/- 2 dB, dai 20 ai 20.000 Hz, anche con carico reale) rispetto ai single ended a valvole (Audio Note inclusi): fui io il primo a lanciare l'idea di un confronto, certo del risultato (da me sperimentato e peraltro già anticipato dalle misure di laboratorio).
E' tutto: ora torniamo al tema!
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Amplificatori Vintage
Andrea Gianelli ha scritto:
Proprio per essere credibile, confermo la netta superiorità della Fenice 20 (con risposta lineare, entro +/- 2 dB, dai 20 ai 20.000 Hz, anche con carico reale) rispetto ai single ended a valvole (Audio Note inclusi): fui io il primo a lanciare l'idea di un confronto, certo del risultato (da me sperimentato e peraltro già anticipato dalle misure di laboratorio).
E' tutto: ora torniamo al tema!
Con quale catena avete confrontato i SE Audio Note e il Fenice 20?
bonghittu- Membro classe argento
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Re: Amplificatori Vintage
Andrea Gianelli ha scritto:Proprio per essere credibile, confermo la netta superiorità della Fenice 20 (con risposta lineare, entro +/- 2 dB, dai 20 ai 20.000 Hz, anche con carico reale) rispetto ai single ended a valvole (Audio Note inclusi): fui io il primo a lanciare l'idea di un confronto, certo del risultato (da me sperimentato e peraltro già anticipato dalle misure di laboratorio).
Ma non esageriamo adesso!! La musica non si ascolta con l'oscilloscopio!! Hai mai ascoltato un Audio Note? Stai scherzando? La Fenice sarà ben suonante quanto vuoi ma sono imparagonabili!! Prova a dare un'occhiata alla linearità dei trasformatori d'uscita SE di attuale produzione (e non c'è bisogno di un AN, basta un economico James), altro che 20Hz - 20KHz!!!
Restiamo con i piedi per terra, per favore!
Vincenzo- Membro classe argento
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Re: Amplificatori Vintage
Vincenzo ha scritto:
La musica non si ascolta con l'oscilloscopio!!
Minks!!!
Ciò provato l'altro giorno quando ho misurato il guadagno del pre............che bassi, un pò ondulati, ma che BASSI!!!
Skerzetto, battutaccia lo so!!!
somian929rr- Membro classe bronzo
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Re: Amplificatori Vintage
Gennaro intervengo solo ora per problemi di tempo, ma tanto ho notato che la discussione si é spostata da due pagine in ot...
Tento di riportarla in carreggiata
Procediamo per punti allora.
Punto uno, vintage contro moderno.
Con modestia mi sento di dirti che durante le mie (seppur sporadiche) frequentazioni audiofile ho potuto ascoltare diversi ampli vintage, e ti posso assicurare che se elettricamente in ordine sono QUALITATIVAMENTE alla pari degli ampli odierni.
Dobbiamo poi decidere se preferiamo un ampli che sia radiografante, iperdettagliato, come unA classe T, o uno decisamente più eufonico, che porge la musica in modo diverso. Ma non peggiore...
Io ci andrei piano a dire che non c'è confronto con gli ampli moderni. Dipende tutto da che parametri si valutano.
Io, dal mio punto di vista, ti posso dire che un ottimo ampli non sarà mai una spesa errata. In genere gli ampli vintage suonano un pò più morbidi. Ma assolutamente non tutti...
Ascolta un Luxman L10, e sentirai che dinamica impressionante...
E comunque, indipendentemente dalla sua timbrica, un ottimo ampli ti insegnerà ad ascoltare musica in modo diverso da come hai fatto finora, e se proprio non ti piacerà, un buon vintage lo potrai rivendere in due secondi...
Punto due, cosa acquistare.
Nel vintage puoi trovare di tutto.
Il tuo budget é 250 euro, a mio avviso la cifra ideale per iniziare, e che ti permetterà di acquistare un ampli dalle caratteristiche sonore, tecniche e collezionistiche molto interessanti.
Deve però essere in condizioni PERFETTE. Deve essere stato revisionato e possibilmente te ne deve essere fornita documentazione.
Mettere le mani a posteriori su elettroniche vintage può essere molto, molto costoso se gli interventi sono importanti...
Io mi orienterei sui grandi nomi, per andare sul sicuro e trovare con più facilità eventuali ricambi per il futuro.
I miti degli anni '70: in questi anni soprattutto giapponesi (quindi Luxman, Pioneer, Sansui), e salendo di prezzo i grandi americani (McIntosh, Phase Linear, Marantz).
I grandi degli anni '80: soprattutto gli inglesi (Nad, Naim, Cyrus, Musical Fidelity).
Tento di riportarla in carreggiata
Procediamo per punti allora.
Punto uno, vintage contro moderno.
Con modestia mi sento di dirti che durante le mie (seppur sporadiche) frequentazioni audiofile ho potuto ascoltare diversi ampli vintage, e ti posso assicurare che se elettricamente in ordine sono QUALITATIVAMENTE alla pari degli ampli odierni.
Dobbiamo poi decidere se preferiamo un ampli che sia radiografante, iperdettagliato, come unA classe T, o uno decisamente più eufonico, che porge la musica in modo diverso. Ma non peggiore...
Io ci andrei piano a dire che non c'è confronto con gli ampli moderni. Dipende tutto da che parametri si valutano.
Io, dal mio punto di vista, ti posso dire che un ottimo ampli non sarà mai una spesa errata. In genere gli ampli vintage suonano un pò più morbidi. Ma assolutamente non tutti...
Ascolta un Luxman L10, e sentirai che dinamica impressionante...
E comunque, indipendentemente dalla sua timbrica, un ottimo ampli ti insegnerà ad ascoltare musica in modo diverso da come hai fatto finora, e se proprio non ti piacerà, un buon vintage lo potrai rivendere in due secondi...
Punto due, cosa acquistare.
Nel vintage puoi trovare di tutto.
Il tuo budget é 250 euro, a mio avviso la cifra ideale per iniziare, e che ti permetterà di acquistare un ampli dalle caratteristiche sonore, tecniche e collezionistiche molto interessanti.
Deve però essere in condizioni PERFETTE. Deve essere stato revisionato e possibilmente te ne deve essere fornita documentazione.
Mettere le mani a posteriori su elettroniche vintage può essere molto, molto costoso se gli interventi sono importanti...
Io mi orienterei sui grandi nomi, per andare sul sicuro e trovare con più facilità eventuali ricambi per il futuro.
I miti degli anni '70: in questi anni soprattutto giapponesi (quindi Luxman, Pioneer, Sansui), e salendo di prezzo i grandi americani (McIntosh, Phase Linear, Marantz).
I grandi degli anni '80: soprattutto gli inglesi (Nad, Naim, Cyrus, Musical Fidelity).
Ultima modifica di albamaiuscola il Sab 13 Giu 2009 - 9:55 - modificato 1 volta.
albamaiuscola- Membro classe argento
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Re: Amplificatori Vintage
Mi chiederai quali in particolare.
Eccoti allora un pò di modelli (alcuni che ho potuto ascoltare, altri che mi hanno riferito essere dei top class) che ritengo estremamente appetitosi, e sui quali ci metto la mia parola per un acquisto sicuro:
-Nad 3020: 150 euro massimo. Il mito, a ben ragione.
Ha rivoluzionato la storia dell'alta fedeltà. Pilota di tutto, suono raffinato e non troppo dolce. Universale.
-Luxman L10: 300 euro. Forse il migliore della casa, dual mono, 50w terrificanti, corrente a volontà. Potente ed elegante.
-Pioneer 8500-8800: 250-300 euro.
Giussani confrontò su Audioplay il 6800 con un McIntosh 6100. Vinse il Pioneer. Sound potente e ambrato, piacevolissimo. Esteticamente stupendi.
-Pioneer 9500-9800: come sopra, ma di più (però sale il prezzo).
-Mitsubishi Da-U680: dai 100 ai 180 euro, su ebay.de.
La rivelazione. Sconosciuto, ma 80w da far tremare i muri, e classe da vendere. Non scherzo, ascoltatolo non credevo alle mie orecchie.
Forse quello che più ti consiglio per avvicinarti al vintage. Fidati di me, un pezzo da novanta...
Ovviamente ci sarebbero decine di altri nomi validi, ma questi sono quelli che ritengo più facilmente trovabili (potrei consigliarti un altro paio di nomi ma ne avrò visti uno o due in 10 anni... ), sui quali metterei la mano sul fuoco per qualità e piacere d'ascolto e che, ripeto, sono un assegno circolare...
Fammi sapere!
Eccoti allora un pò di modelli (alcuni che ho potuto ascoltare, altri che mi hanno riferito essere dei top class) che ritengo estremamente appetitosi, e sui quali ci metto la mia parola per un acquisto sicuro:
-Nad 3020: 150 euro massimo. Il mito, a ben ragione.
Ha rivoluzionato la storia dell'alta fedeltà. Pilota di tutto, suono raffinato e non troppo dolce. Universale.
-Luxman L10: 300 euro. Forse il migliore della casa, dual mono, 50w terrificanti, corrente a volontà. Potente ed elegante.
-Pioneer 8500-8800: 250-300 euro.
Giussani confrontò su Audioplay il 6800 con un McIntosh 6100. Vinse il Pioneer. Sound potente e ambrato, piacevolissimo. Esteticamente stupendi.
-Pioneer 9500-9800: come sopra, ma di più (però sale il prezzo).
-Mitsubishi Da-U680: dai 100 ai 180 euro, su ebay.de.
La rivelazione. Sconosciuto, ma 80w da far tremare i muri, e classe da vendere. Non scherzo, ascoltatolo non credevo alle mie orecchie.
Forse quello che più ti consiglio per avvicinarti al vintage. Fidati di me, un pezzo da novanta...
Ovviamente ci sarebbero decine di altri nomi validi, ma questi sono quelli che ritengo più facilmente trovabili (potrei consigliarti un altro paio di nomi ma ne avrò visti uno o due in 10 anni... ), sui quali metterei la mano sul fuoco per qualità e piacere d'ascolto e che, ripeto, sono un assegno circolare...
Fammi sapere!
albamaiuscola- Membro classe argento
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Re: Amplificatori Vintage
Ricordate sempre: I vintage si rompono.
Condensatori cotti,giunzioni di semiconduttori,saldature, etc etc..
Un ampli con più di 20 anni molto spesso ha i condensatori elettrolitici da sostituire e molte saldature da ripassare.
Non vi dico poi i valvolari in particolare quelli montati su circuito stampato...
Mettete in conto una revisione quando acquistate materiale "maggiorenne"
Condensatori cotti,giunzioni di semiconduttori,saldature, etc etc..
Un ampli con più di 20 anni molto spesso ha i condensatori elettrolitici da sostituire e molte saldature da ripassare.
Non vi dico poi i valvolari in particolare quelli montati su circuito stampato...
Mettete in conto una revisione quando acquistate materiale "maggiorenne"
Re: Amplificatori Vintage
Come potete vedere in firma, sono possessore di un Sansui AUX 701 acquistato nuovo nel lontano 1988 (all'epoca facevo il militare presso la base NATO di Bagnoli (NA) ed avevo la possibilità di acquistare a prezzi assai convenienti). E' stato il mio unico, amatissimo e fedele, amplificatore fino all'anno scorso e ci pilotavo delle Klipsch KG4 (anch'esse acquistate nello stesso periodo).
http://www.sansui.us/AU-X701.htm
Praticamente, in questi anni, ci ho fatto la guerra, nel senso che, da audiofilo (malato) quale sono, l'ho utilizzato continuativamente a volumi smodati per circa venti anni. Mai dato alcun problema, a parte i potenziometri da disossidare.
Confrontato con gli altri ampli oggi in mio possesso, perde su tutti i fronti (tranne che per la potenza, ovviamente).
Secondo voi, ciò avviene perchè ha bisogno (oggi) di essere "revisionato" ?
Ne vale la pena ? Quali le modifiche da effettuare ?
http://www.sansui.us/AU-X701.htm
Praticamente, in questi anni, ci ho fatto la guerra, nel senso che, da audiofilo (malato) quale sono, l'ho utilizzato continuativamente a volumi smodati per circa venti anni. Mai dato alcun problema, a parte i potenziometri da disossidare.
Confrontato con gli altri ampli oggi in mio possesso, perde su tutti i fronti (tranne che per la potenza, ovviamente).
Secondo voi, ciò avviene perchè ha bisogno (oggi) di essere "revisionato" ?
Ne vale la pena ? Quali le modifiche da effettuare ?
plankg- Membro di riguardo
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Re: Amplificatori Vintage
bonghittu ha scritto:Andrea Gianelli ha scritto:
Proprio per essere credibile, confermo la netta superiorità della Fenice 20 (con risposta lineare, entro +/- 2 dB, dai 20 ai 20.000 Hz, anche con carico reale) rispetto ai single ended a valvole (Audio Note inclusi): fui io il primo a lanciare l'idea di un confronto, certo del risultato (da me sperimentato e peraltro già anticipato dalle misure di laboratorio).
E' tutto: ora torniamo al tema!
Con quale catena avete confrontato i SE Audio Note e il Fenice 20?
Purtroppo nessun confronto nella stessa catena, ma i primi (40.000 euro a finale) suonavano in una sala dedicata in abbinamento alle AN-E da 19.000 euro: uscito da tale sala con il mio cd, l'ho ascoltato in un angolo del corridoio con le piccole Ekui (con trasduttori Morel) e la Fenice 20 con lo switching. Beh, con grande stupore (non solo mio ma anche dei due amici, molto esperti e abituati ad impianti di spessore, che mi accompagnavano) il risultato era nettamente migliore in questo secondo caso, soprattutto dal punto di vista della dinamica e dello "spazio armonico". Ora proviamo ad immaginare per un attimo che suono sarebbe uscito dalle splendide AN-E pilotate dalla Fenice, tenendo conto che i single-ended monofonici con pre M9 faticavano a muovere i coni dei woofer.
Ed ora mi raccomando, mettetemi un'altra bella striscetta rossa: non dimenticate mai di screditare opinioni fondate!
Con profonda, innata e doverosa onestà, morale e intellettuale.
Ed ora mi raccomando, mettetemi un'altra bella striscetta rossa: non dimenticate mai di screditare opinioni fondate!
Con profonda, innata e doverosa onestà, morale e intellettuale.
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Amplificatori Vintage
Andrea Gianelli ha scritto:Purtroppo nessun confronto nella stessa catena, ma i primi (40.000 euro a finale) suonavano in una sala dedicata in abbinamento alle AN-E da 19.000 euro: uscito da tale sala con il mio cd, l'ho ascoltato in un angolo del corridoio con le piccole Ekui (con trasduttori Morel) e la Fenice 20 con lo switching.
Ma, di grazia, mi spieghi che confronto è mai questo? due impianti diversi, due sale diverse... E già basta a dire che la Fenice 20 è superiore a tutti gli ampli SE valvolari? è onestà intellettuale questa?
Io ho confrontato il J.E.L. 300B con il Trends nello stesso impianto, nella stessa sala e con gli stessi diffusori e gli stessi cavi. E questo certamente non mi autorizza a dire che tutti gli SE valvolari hanno la stessa superiorità. La striscetta rossa non l'ho messa solamente io e ciò forse perché parli dei tuoi apparecchi-feticcio con lo stesso assolutismo con cui Mulo stroncava ogni cosa che non gli andava a genio. A lui la classe T e le Indiana Line, a te i reflex e i valvolari.
E vedo che per la stessa onestà hai ricambiato.
Prosit
Vincenzo- Membro classe argento
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Re: Amplificatori Vintage
Vincenzo ha scritto:Andrea Gianelli ha scritto:Purtroppo nessun confronto nella stessa catena, ma i primi (40.000 euro a finale) suonavano in una sala dedicata in abbinamento alle AN-E da 19.000 euro: uscito da tale sala con il mio cd, l'ho ascoltato in un angolo del corridoio con le piccole Ekui (con trasduttori Morel) e la Fenice 20 con lo switching.
Ma, di grazia, mi spieghi che confronto è mai questo? due impianti diversi, due sale diverse... E già basta a dire che la Fenice 20 è superiore a tutti gli ampli SE valvolari? è onestà intellettuale questa?
Io ho confrontato il J.E.L. 300B con il Trends nello stesso impianto, nella stessa sala e con gli stessi diffusori e gli stessi cavi. E questo certamente non mi autorizza a dire che tutti gli SE valvolari hanno la stessa superiorità. La striscetta rossa non l'ho messa solamente io e ciò forse perché parli dei tuoi apparecchi-feticcio con lo stesso assolutismo con cui Mulo stroncava ogni cosa che non gli andava a genio. A lui la classe T e le Indiana Line, a te i reflex e i valvolari.
E vedo che per la stessa onestà hai ricambiato.
Prosit
Infatti ho detto (non a caso) che sarebbe interessante un confronto diretto tra i due e, aggiungo, con una coppia di AN-K (o Snell K) a sospensione pneumatica.
NB: per quanto riguarda sospensione pneumatica vs reflex, il mio non è affatto assolutismo...
NB: per quanto riguarda sospensione pneumatica vs reflex, il mio non è affatto assolutismo...
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Amplificatori Vintage
Io invece qualche tempo fa avevo visto un Kenwood KA-7100 esteticamente come nuovo venduto a 180 €. Alla fine non l'ho preso perché non sapevo se era buono. Mi sono fatto sfuggire un'occasione?
thema2000ie- Moderatore
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Re: Amplificatori Vintage
Andrea Gianelli ha scritto:
Con profonda, innata e doverosa onestà, morale e intellettuale.
Non e' un confronto mi spiace. Non lo chiamo nemmeno
test ma solo "impressione volante totalmente decontestualizzata" di
un paio di visitatori -appassionati quanto si vuole- di fiera
Andrea, lo dico in pubblico perche' non credo di dire nulla di offensivo,
il modo in cui si esprimono giudizi non e' che la parte finale del tutto.
Chi e' veramente competente non si vergogna mai di dire che su una
cosa non si esprime perche' non la conosce o evita come la peste
qualunque iperbole verbale proprio perche' e' semplicemente impossibile
un giudizio universale.
Questo forum e' una miniera di informazioni interessanti
- tecniche e non - e ci sono utenti disponibili. L'assolutismo mina alle
radici la voglia di scrivere di chiunque abbia un briciolo di senso della
realta'. Non prendere le peccette rosse come qualcosa di personale,
sbaglieresti.
Dovresti vederle come un invito a ripensare - molto - sul modo
di affrontare la passione e alla maggior umilta' necessaria
quando si esprimono giudizi. Questo peraltro e' salutare farlo
sempre a prescindere, sia chiaro!
Per una persona dotata di grande educazione e rispetto per
il prossimo quale sei non credo che sia difficile ripensare
anche questo punto di vista.
Se non condividi sei libero di mettermi una barra rossa ma credo
sia giusto - al di la del rispetto reciproco che non deve mai mancare -
far notare anche quando si va oltre le righe. Altrimenti corri il
rischio di non essere preso piu' sul serio anche quando hai ragione
da vendere o, peggio ancora, di non essere mai ripreso ma nemmeno
stimato.
Sempre con amicizia!
bonghittu- Membro classe argento
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Re: Amplificatori Vintage
A mio avviso un single end (2A3,300B,845,VT4C, e anche...KT90 e KT88 per indicare i tubi più conosciuti)) ben costruito e con trasformatori di uscita fatti con i controcabasisi ha qualità riproduttive superiori di un TA2024.
Il problema è quello che c'è dentro ad un single end...
Ho sentito ampli end con 300B cinesi e trasformatori italiani economici (non faccio nomi...) andare veramente male: suono confuso,gonfio,eufonico,tutto il contrario di quello che dovrebbe essere.
Fare un sigle end allo stato dell'arte significa non scendere a compromessi.
Un set di trasformatori ben realizzati e progettati per 300B costa almeno 800 Euro (Bartolucci, Megahertz)
Tra un single end costato 600 Euro ed un buon TA2024 credo non ci sia storia.
Il problema è quello che c'è dentro ad un single end...
Ho sentito ampli end con 300B cinesi e trasformatori italiani economici (non faccio nomi...) andare veramente male: suono confuso,gonfio,eufonico,tutto il contrario di quello che dovrebbe essere.
Fare un sigle end allo stato dell'arte significa non scendere a compromessi.
Un set di trasformatori ben realizzati e progettati per 300B costa almeno 800 Euro (Bartolucci, Megahertz)
Tra un single end costato 600 Euro ed un buon TA2024 credo non ci sia storia.
Re: Amplificatori Vintage
bonghittu ha scritto:Se non condividi sei libero di mettermi una barra rossa ma credo
sia giusto - al di la del rispetto reciproco che non deve mai mancare -
far notare anche quando si va oltre le righe. Altrimenti corri il
rischio di non essere preso piu' sul serio anche quando hai ragione
da vendere o, peggio ancora, di non essere mai ripreso ma nemmeno
stimato.
Sempre con amicizia!
Non farei mai una cosa simile (mettere una barra rossa), in presenza di modi di tale correttezza. E questo a prescindere dalla condivisione del contenuto, peraltro presente nella maggioranza delle tue affermazioni.
Tornando all'argomento single-ended a valvole vs TA2024, proprio con beneficio del dubbio, ho lanciato l'idea di un cofronto tra Fenice 20 e Audio Note, utilizzando una coppia di buoni diffusori chiusi. Infatti sulla sospensione pneumatica mi permetto d'insistere poichè, a scopo comparativo e rivelatore, è il sistema di caricamento più idoneo in quanto esente da colorazioni che, anche se piccole, possono essere sufficienti a far suonare meglio un ampli con curva di risposta "complementare" anzichè lineare (come dovrebbe essere). Tutto qui, davvero.
Ricambiando la consueta e gradita amicizia, un buonissimo weekend!
Tornando all'argomento single-ended a valvole vs TA2024, proprio con beneficio del dubbio, ho lanciato l'idea di un cofronto tra Fenice 20 e Audio Note, utilizzando una coppia di buoni diffusori chiusi. Infatti sulla sospensione pneumatica mi permetto d'insistere poichè, a scopo comparativo e rivelatore, è il sistema di caricamento più idoneo in quanto esente da colorazioni che, anche se piccole, possono essere sufficienti a far suonare meglio un ampli con curva di risposta "complementare" anzichè lineare (come dovrebbe essere). Tutto qui, davvero.
Ricambiando la consueta e gradita amicizia, un buonissimo weekend!
Andrea Gianelli- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 12.07.08
Numero di messaggi : 2608
Località : S. Pietro all'Olmo
Provincia : Milano
Occupazione/Hobby : Consulente
Impianto : Lettore Philips CD460, amplificatore "BeoAffordable" (con modulo Bang&Olufsen ICEpower 50ASX2 e pre phono/linea integrati by Camillo Gianelli), diffusori a sospensione pneumatica Boston Acoustics T-930 "improved" con woofer Indiana Line W20.
Re: Amplificatori Vintage
Vincenzo ha scritto:Andrea Gianelli ha scritto:Proprio per essere credibile, confermo la netta superiorità della Fenice 20 (con risposta lineare, entro +/- 2 dB, dai 20 ai 20.000 Hz, anche con carico reale) rispetto ai single ended a valvole (Audio Note inclusi): fui io il primo a lanciare l'idea di un confronto, certo del risultato (da me sperimentato e peraltro già anticipato dalle misure di laboratorio).
Ma non esageriamo adesso!! La musica non si ascolta con l'oscilloscopio!! Hai mai ascoltato un Audio Note? Stai scherzando? La Fenice sarà ben suonante quanto vuoi ma sono imparagonabili!! Prova a dare un'occhiata alla linearità dei trasformatori d'uscita SE di attuale produzione (e non c'è bisogno di un AN, basta un economico James), altro che 20Hz - 20KHz!!!
Restiamo con i piedi per terra, per favore!
Appunto, pronti via, dal link http://www.t-hifi.com/notetecniche.htm, in cui sono visualizzabili anche le immagini a cui il buon Ezio Aldoni fa riferimento nell'illuminante commento che riporto di seguito:
Acusticamente la scheda Fenice 20 si comporta in modo corretto, quindi suono pulito molto contrastato e articolato, al contrario il valvolare produce un suono "impastato" alcuni lo definiscono "caldo" tipico dei valvolari single-ended non controreazionati non vi siete mai chiesti il come mai il 99% dei valvolari single ended minimalisti e di bassa potenza non sono venduti con le caratteristiche tecniche in evidenza...o magari anche con dei grafici esaustivi...il motivo è quello che vedete qui sotto...la distorsione di solito è molto alta ..e cosi' anche l'intermodulazione diretta conseguenza....da non definirsi HI-FI..."degustibus"
A conferma ulteriore (qualora ve ne fosse bisogno), un altro tecnico di differente approccio (Massimo Ambrosini, sostenitore ed implementatore della tecnica CCI, presente nei vecchi Grundig), commenta la prova da lui effettuata sulla Fenice 20, con questa affermazione: La classe D (come già trattato sul forum) rappresenta una parziale soluzione al "problema" in caso di assenza del CCI per cui aspettatevi un suono più ricco dei comuni classe A / AB non CCI
Qui è possibile leggere interamente e visualizzare anche il grafico: http://motxam.interfree.it/fenice20.html
Acusticamente la scheda Fenice 20 si comporta in modo corretto, quindi suono pulito molto contrastato e articolato, al contrario il valvolare produce un suono "impastato" alcuni lo definiscono "caldo" tipico dei valvolari single-ended non controreazionati non vi siete mai chiesti il come mai il 99% dei valvolari single ended minimalisti e di bassa potenza non sono venduti con le caratteristiche tecniche in evidenza...o magari anche con dei grafici esaustivi...il motivo è quello che vedete qui sotto...la distorsione di solito è molto alta ..e cosi' anche l'intermodulazione diretta conseguenza....da non definirsi HI-FI..."degustibus"
A conferma ulteriore (qualora ve ne fosse bisogno), un altro tecnico di differente approccio (Massimo Ambrosini, sostenitore ed implementatore della tecnica CCI, presente nei vecchi Grundig), commenta la prova da lui effettuata sulla Fenice 20, con questa affermazione: La classe D (come già trattato sul forum) rappresenta una parziale soluzione al "problema" in caso di assenza del CCI per cui aspettatevi un suono più ricco dei comuni classe A / AB non CCI
Qui è possibile leggere interamente e visualizzare anche il grafico: http://motxam.interfree.it/fenice20.html
Andrea Gianelli- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 12.07.08
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Impianto : Lettore Philips CD460, amplificatore "BeoAffordable" (con modulo Bang&Olufsen ICEpower 50ASX2 e pre phono/linea integrati by Camillo Gianelli), diffusori a sospensione pneumatica Boston Acoustics T-930 "improved" con woofer Indiana Line W20.
Re: Amplificatori Vintage
Un single end fatto con i piedi e con componenti economici sicuramente suonerà impastato ed eufonico.
Andrea,se ti capita ascolta il single end di 300B Krypton 300 fatto dall'ing.Chiappetta o qualche realizzazione di Jean Hiraga poi ne riparliamo.
Purtroppo gira un sacco di "monnezza" con 300B dal suono caldo
Un 300B se ben realizzato e ben interfacciato ha una gamma medio/alta inarrivabile dal TA2024: maggior finezza,dettaglio,spazialità etc etc.
Andrea,se ti capita ascolta il single end di 300B Krypton 300 fatto dall'ing.Chiappetta o qualche realizzazione di Jean Hiraga poi ne riparliamo.
Purtroppo gira un sacco di "monnezza" con 300B dal suono caldo
Un 300B se ben realizzato e ben interfacciato ha una gamma medio/alta inarrivabile dal TA2024: maggior finezza,dettaglio,spazialità etc etc.
Re: Amplificatori Vintage
Caro Maurizio, grazie per il prezioso suggerimento: non mancherò e spero di averne presto l'occasione.
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Amplificatori Vintage
Ragazzi su 5 pagine di discussione 3 sono di OT...
Credo sia anche una questione di educazione. Se voi vi mettete a parlare con un amico e lui per tutta risposta non vi caga neanche di striscio e inizia a farsi i fattacci suoi con qualcun'altro a voi non girano??
La vostra discussione ha tutto il diritto di esserci, ma aprite un thread...
Ce credo che l'ultimo messaggio di Gennaro é di due secoli fa, anche a me passerebbe la voglia...
Credo sia anche una questione di educazione. Se voi vi mettete a parlare con un amico e lui per tutta risposta non vi caga neanche di striscio e inizia a farsi i fattacci suoi con qualcun'altro a voi non girano??
La vostra discussione ha tutto il diritto di esserci, ma aprite un thread...
Ce credo che l'ultimo messaggio di Gennaro é di due secoli fa, anche a me passerebbe la voglia...
albamaiuscola- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 02.12.08
Numero di messaggi : 2505
Località : x
Impianto : x
Re: Amplificatori Vintage
Infatti, perchè non li spostiamo i messaggi OT in un apposito thread ?
plankg- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 16.03.09
Numero di messaggi : 692
Località : XY
Impianto : Amplificatore X + Casse Y
Re: Amplificatori Vintage
Ragazzi non vi proc. cmq sono opinioni che interessano......io cmq mi sono segnato tutti i modelli di amplificatori da voi suggeriti....infatti sto seguendo già alcuni amplificatori su e-bay senza fretta aspettando l'occasione giusta per aggiudicarmi un buon prodotto!!! ....
rattaman- Falegname HiFi specializzato
- Data d'iscrizione : 27.08.08
Numero di messaggi : 5210
Località : San Sebastiano Al Vesuvio
Provincia : NA
Occupazione/Hobby : Falegname
Impianto : [spoiler] Lettore CD : Marantz CD 6006.
Amplificatore: Marantz PM 6006.
Giradischi : Rega P1
Diffusori: Klipsch F1.
Re: Amplificatori Vintage
Ho un Kenwood krf-v5100d che non mi piace molto come suona, vorrei un ampli più dinamico e che permette di avere un suono più avvolgente (lo so, buona parte la fanno anche le casse.. ..e e le mie sono recuperate da un compattone)..
mi piacerebbe prendere un ampli di qualità, usato, max 150€ circa ma che suoni mooolto meglio del mio, e preferibilmente con i vu meters.
Eventualmente quale mi consigliate?
Qualche anno fa ho ascoltato il Marantz 2250b collegato alla Klipsch "base" da pavimento e suonava bene!! mi piaceva come ampli, ma usato mi pare si trovi sui 350€
Ps: ..meglio che rimetto in vita il mio vecchio ampli di 30 anni fa dell'Imperial con 45w x 2 e faccio sostituire la scheda con 200€?
mi piacerebbe prendere un ampli di qualità, usato, max 150€ circa ma che suoni mooolto meglio del mio, e preferibilmente con i vu meters.
Eventualmente quale mi consigliate?
Qualche anno fa ho ascoltato il Marantz 2250b collegato alla Klipsch "base" da pavimento e suonava bene!! mi piaceva come ampli, ma usato mi pare si trovi sui 350€
Ps: ..meglio che rimetto in vita il mio vecchio ampli di 30 anni fa dell'Imperial con 45w x 2 e faccio sostituire la scheda con 200€?
Ultima modifica di Gio.audio-88 il Dom 29 Gen 2012 - 14:50 - modificato 1 volta.
Gio.audio-88- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 08.01.09
Numero di messaggi : 1124
Località : Italia
Impianto : /
Re: Amplificatori Vintage
rattaman ha scritto:Ragazzi sto seguendo questi Ampli :
Marantz 1030 , 1060, 1090 , MP54.
Tecnics Su 7700.
Sansui AU 2900.
Interessanti!
io ho trovato il Tecnics su 7700 all'asta su ebay a 30,50€!
http://www.ebay.it/itm/Technics-SU-7700K-Stereo-Verstarker-70er-Jahre-/370578681330?pt=DE_Elektronik_Computer_TV_Video_Elektronik_Verst%C3%A4rker&hash=item564835edf2
vale la pena rischiare?
oppure a 120€
http://www.ebay.it/itm/Technics-SU-7700K-Stereo-Verstarker-70er-Jahre-/370578681330?pt=DE_Elektronik_Computer_TV_Video_Elektronik_Verst%C3%A4rker&hash=item564835edf2
Gio.audio-88- Membro classe bronzo
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Impianto : /
Re: Amplificatori Vintage
Ecco il miglior classe AB che ho avuto prima del passaggio alla classe T: https://www.youtube.com/watch?v=10RCrtLCGPk.
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Occupazione/Hobby : Consulente
Impianto : Lettore Philips CD460, amplificatore "BeoAffordable" (con modulo Bang&Olufsen ICEpower 50ASX2 e pre phono/linea integrati by Camillo Gianelli), diffusori a sospensione pneumatica Boston Acoustics T-930 "improved" con woofer Indiana Line W20.
Re: Amplificatori Vintage
Come mai lo reputi il migliore prima del passaggio al classe T?
cos'aveva di particolare?
che qualcuno di voi sappia si può trovare al giorno d'oggi un ampli con vu meters usato di ottima qualità da spenderci max 250€?
(es. Marantz, Luxman, ecc...)
cos'aveva di particolare?
che qualcuno di voi sappia si può trovare al giorno d'oggi un ampli con vu meters usato di ottima qualità da spenderci max 250€?
(es. Marantz, Luxman, ecc...)
Gio.audio-88- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 08.01.09
Numero di messaggi : 1124
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Impianto : /
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