Percepire l'impercettibile
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Re: Percepire l'impercettibile
adriano gaddari ha scritto:
ciao Rick,
non ne capisco il senso , o lo capisco male .
non si discute se una cavo migliora o peggiora la registrazione dell'evento originale o la sua fedeltà nel riprodurla , piuttosto se c'è differenza in quella riproduzione fra due cavi,
indipendentemente dalla qualità della riproduzione dell'evento.
ma anche indipendentemente dal costo.
se un cavo migliora o peggiora la riproduzione è soggettivo , se cambia tutto a parità di evento e set up , è oggettivo.
Non mi riferisco direttamente ai cavi. Ma allo scopo "finale" della ricerca audiofila.
flovato ha scritto:
Come dovrebbe suonare rispetto all'evento sonoro originale ?
La risposta è dentro ognuno di noi, in base alla nostra educazione ed istruzione.
Se la somma di educazioni e istruzioni di questo forum stabilisce che suona meglio la bionda che la mora dobbiamo accertarlo come un fatto, magari distante dall' evento originale ma è così.
Della serie: ...e qui ti volevo!
Se è questa l'idea allora sono tutti liberi. L'impianto non deve essere "esatto" capace di riprodurre una traccia in maniera "corretta" ( come pensa il povero NvAVguy) ma deve essere "accordato" come uno strumento musicale nei riguardi dell'animo del proprietario. Quello che differenzia l'audiofilo dal ragazzotto con la soundbar più dell'impianto è una diversa immagine mentale del famoso evento ignoto che ha originato quella traccia...ma le emozioni potrebbero essere simili.
Un impianto realizzato con un'approccio "scientifico" si preoccupa di minimizzare le perdite di qualità, ovvero le degradazioni di segnale. Migliore è qualsiasi segnale, dac, amplificatore, diffusore che riesca condurre o riprodurre decodificare un segnale tecnicamente integro.
Diversamente l'impianto diventa uno strumento da accordare e l'audiofilo più simile al musicista rispetto ad uno che aziona una stupida macchina e si siede in poltrona.
Diventa tutto più pregno di qualificazioni intellettuali e cognitive molto più positive e appaganti.
Ma a questo punto che senso ha parlare di jitter, geometria del cavo, rapporto s/n, bit perfect etc. con tono scientifico e quasi religioso, se poi l'unica cosa che conta è quello che piace?
Perchè si vuole dare un fondamento oggettivo, un motivo a cio' che non lo ha?
Ultima modifica di R!ck il Gio 17 Gen 2013 - 16:47 - modificato 3 volte.
R!ck- Membro classe argento
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Re: Percepire l'impercettibile
E aprire un 3d sul cavo USB, questo sconosciuto?
pierpabass- Membro classe bronzo
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Re: Percepire l'impercettibile
pierpabass ha scritto:E aprire un 3d sul cavo USB, questo sconosciuto?
basterebbe leggere le sue specifiche per conoscerlo
http://www.usb.org/developers/devclass_docs/CabConn20.pdf
tino84- Membro classe argento
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Re: Percepire l'impercettibile
fritznet ha scritto:Switters ha scritto:
...
cut
...
Chiunque ha uno scanner USB può provare a fare diverse scansioni dello stesso documento (stesso cavo, stesso software e stesse impostazioni), anche una dopo l'altra, salvare le immagini e vedere se le dimensioni del file sono sempre le stesse (al byte, non al MB o al KB).
Potrei sbagliarmi ma secondo me cambiano. A meno di non avere uno scanner con una meccanica e un'ottica ultra precise.
Ho lo stesso dubbio, inoltre è sufficiente un'assestamento di una nervatura del foglio scannerizzato per dare qualche kB in più o in meno.
Fatte salve anche le considerazioni di Mauro (emmeci) più sotto.
Forse se proprio si vuole stabilire la correttezza del flusso digitale in un cavo usb è meglio spostare dei files, visto che con lo scanner c'è anche una conversione A/D.
Essì... però secondo me c'è anche un'altro problema di nome CRC
http://en.wikipedia.org/wiki/Cyclic_redundancy_check
E di come viene ricomposto il dato rilevato errato.
Insomma, sempre a mio modestissimo parere e detto con parole semplici, se ci sono errori di trasmissione/ricezione o micro interruzioni tra USB ed il nostro DAC, non è detto che ce ne accorgiamo "ad orecchio", finquanto non andiamo fuori della portata dei buffer o fuori delle possibilità del SW di correzione, allora click fizz toc... ecc.
Penso che l'unica sia la verifica "bit a bit".
Per la cronaca, ho provato molto cavi USB diversi, mai quelli "hi end", ma nei vari modelli anche quelli "piatti". In fede non mi sembra di aver rilevato differenze significative, solo in un caso, decisamente si, perchè il cavetto andava male (microinterruzioni) e non sono riuscito a capire se fosse a causa dei connettori/connessioni scadenti danneggiati o magari dell'ingombrante "bombolotto di ferrire" montato a 2cm dal connettore "B", magari era il peso che disturbava!
emmeci- Membro classe oro
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Re: Percepire l'impercettibile
Cosa vi devo dire, io (e altre 5 persone di questo forum) abbiamo invece rilevato differenze notevoli tra cavi USB diversi (audiofili, da stampante, DIY)...
pierpabass- Membro classe bronzo
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Re: Percepire l'impercettibile
pierpabass ha scritto:Cosa vi devo dire, io (e altre 5 persone di questo forum) abbiamo invece rilevato differenze notevoli tra cavi USB diversi (audiofili, da stampante, DIY)...
Non mi sembra di stare affermando che non sia vero
Si discuteva di come fare a fare un eventuale confronto con dei riscontri oggettivi, visto che i cavi USB trasportano bit, credo sia fattibile.
fritznet- Membro classe diamante
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Re: Percepire l'impercettibile
pierpabass ha scritto:Cosa vi devo dire, io (e altre 5 persone di questo forum) abbiamo invece rilevato differenze notevoli tra cavi USB diversi (audiofili, da stampante, DIY)...
Guarda, tralasciando la mia esperienza personale che ha valore "prossimo allo zero" se non per il sottoscritto, ho appena cercato di "abbozzare" una miserrima spiegazione del fatto che se "anche tutto sembra andare bene" non è detto che il dato di partenza sia quello decodificato dal DAC, si tratta in verità di "poca cosa" bittevolmente parlando, ma una differenza, tra una linea "pulita" ed una "meno" ci potrebbe stare!
Mauro
emmeci- Membro classe oro
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Re: Percepire l'impercettibile
R!ck ha scritto:adriano gaddari ha scritto:
ciao Rick,
non ne capisco il senso , o lo capisco male .
non si discute se una cavo migliora o peggiora la registrazione dell'evento originale o la sua fedeltà nel riprodurla , piuttosto se c'è differenza in quella riproduzione fra due cavi,
indipendentemente dalla qualità della riproduzione dell'evento.
ma anche indipendentemente dal costo.
se un cavo migliora o peggiora la riproduzione è soggettivo , se cambia tutto a parità di evento e set up , è oggettivo.
Non mi riferisco direttamente ai cavi. Ma allo scopo "finale" della ricerca audiofila.flovato ha scritto:
Come dovrebbe suonare rispetto all'evento sonoro originale ?
La risposta è dentro ognuno di noi, in base alla nostra educazione ed istruzione.
Se la somma di educazioni e istruzioni di questo forum stabilisce che suona meglio la bionda che la mora dobbiamo accertarlo come un fatto, magari distante dall' evento originale ma è così.
Della serie: ...e qui ti volevo!
Se è questa l'idea allora sono tutti liberi. L'impianto non deve essere "esatto" capace di riprodurre una traccia in maniera "corretta" ( come pensa il povero NvAVguy) ma deve essere "accordato" come uno strumento musicale nei riguardi dell'animo del proprietario. Quello che differenzia l'audiofilo dal ragazzotto con la soundbar più dell'impianto è una diversa immagine mentale del famoso evento ignoto che ha originato quella traccia...ma le emozioni potrebbero essere simili.
Un impianto realizzato con un'approccio "scientifico" si preoccupa di minimizzare le perdite di qualità, ovvero le degradazioni di segnale. Migliore è qualsiasi segnale, dac, amplificatore, diffusore che riesca condurre o riprodurre decodificare un segnale tecnicamente integro.
Diversamente l'impianto diventa uno strumento da accordare e l'audiofilo più simile al musicista rispetto ad uno che aziona una stupida macchina e si siede in poltrona.
Diventa tutto più pregno di qualificazioni intellettuali e cognitive molto più positive e appaganti.
Ma a questo punto che senso ha parlare di jitter, geometria del cavo, rapporto s/n, bit perfect etc. con tono scientifico e quasi religioso, se poi l'unica cosa che conta è quello che piace?
Perchè si vuole dare un fondamento oggettivo, un motivo a cio' che non lo ha?
E poi, perdonatemi una provocazione:
ma non trovate incredibilmente presuntuoso l'atteggiamento di considerare i propri gusti così indiscutibili da utilizzarli per equalizzare la riproduzione di un'opera d'arte alla quale non abbiamo accesso, come aggiungendo pennellate ad una copia di un quadro senza chiederci minimamente quale fosse l'intenzione dell'artista che l'ha dipinta, nè di quello che l'ha riprodotta?
Imho è un punto interessante, perchè dimostra come l'audiofilo si consideri egli stesso artista, autorizzandosi a dare la propria interpretazione dell'opera ed ergendo la propria attività quantomeno ad un livello più nobile e rispettabile di quanto sia alla fine il semplice utilizzo di una macchina atta a riprodurre una riproduzione...
Ma vi chiedete mai cosa direbbe il bassista che ha appena comprato una testata valvolare per il suo strumento, fiero del basso arrogante e gonfio che riproduce, all'audiofilo che seduto sul divano gli rimprovera un basso troppo poco veloce e definito?
E il tecnico del suono che ha deciso di utilizzare un solo microfono a debita distanza grazie alle sue considerazioni tecniche in quel caso particolare, cosa direbbe all'audiofilo che rimprovera una scarsa larghezza della scena a quella registrazione?
E delle sibilanti, ne vogliamo parlare? La nemesi di qualsiasi audiofilo morbidoso alla ricerca del suono lavato col Coccolino!
Gente come Lincetto dice che le sibilanti sono parte integrante del 90% delle registrazioni di voce in "close miking" (se non trattate in questo senso) e che ovviamente, dal canto loro, meritano rispetto le voci che naturalmente abbiano questa caratteristica, ma l'audiofilo no! Lui non ci sta! Eccheccazzo! Equalizza lui! Cambia il cavo, ci mette la valvola ammorbidente, cerca l'ampli dal suono caldo, accusa i diffusori di essere affaticanti!
Questo gioco autoreferenziale potrà mai raggiungere uno scopo? Immagino di no ed immagino che il bello sia lì per chi lo apprezza: equalizzare i propri gusti personali, i propri ricordi, i propri riferimenti e le mode del momento, sempre e comunque, senza fine, con tensione immutata nel tempo...
Immagino che i recensori quotati ed i guru audiofili altro non siano che "maschi alfa" dai gusti personali particolarmente accettabili per la comunità... Boh...
Ohu, ma d'altro canto è anche vero che " di fronte al piacere, se un uomo pensa alla metafisica, un altro pensa alla fisiologia..." , ma gira che ti rigira il fine di entrambi resta lo stesso, immagino...
Che il pragmatico non sia semplicemente un individuo che vive con difficoltà l'assenza di paletti ben piantati e riferimenti certi?
Magari incapace di abbandonarsi al puro piacere dell'audiofilo che non si chiede mai perchè, ma gode e basta, sereno ed appagato?
L'audiofilo stesso potrebbe dire al pragmatico: "Guarda, ciccio, che è statistica appurata il fatto che all'udito umano l'alta fedeltà intesa anche solo come corretta riproduzione dell'ampiezza di tutte le frequenze in ambiente sia sgradita! Lo dimostrano i fin troppo citati studi della B&K e la celeberrima curva di Moeller! BISOGNA EQUALIZZARE, MALEDETTO ARIDO BUROCRATE MUSICALE! "...
Ed avrebbe magari anche ragione...
Ma perchè non chiedersene il motivo, cacchio?
Perchè no?
Tiè, beccateve cosa scrive Linkwitz in merito, tanto per annoiarci:
"Something fundamental had to be going on and I realized it had to be related to the differences between hearing real sources, which exist physically and phantom sources, which only exist in our mind. No direct sound is coming from a phantom source to our eardrums. For stereo reproduction left and right loudspeakers are ideally at +/-30 degree angles. The literature about Head-Related-Transfer-Functions and center loudspeaker versus phantom center gave me me a clue. We have increasing sensitivity to high frequencies when the real source is at a 30 degree angle, than when it is in front of us. The exact relationship is complicated but there is a broad trend to the sensitivity increase with a slope in the order of 2 dB/decade to 3 dB/decade. Thus a phantom center that is generated by flat left and right loudspeaker signals must have too much high frequency content and should sound bright. A shrill soprano will sound even more shrill when reproduced as a phantom center because the actual sound arrives from left and right angles. Our mind has to form the phantom from those cues at the ear drums and they will be consistent with a very shrill voice in front."
Allora, mò mi chiedo: di fronte all'enorme ed incolmabile distanza che separa la mia totale ignoranza da questa spaventosa vastità di variabili ed argomenti, ti pare che possa avere tempo da perdere a cambiare quattro cavi?
Ma per adesso proprio no!
P.s. Cacchio Rick! Ho ripetuto senza accorgermene cose che in realtà avevi già scritto!
porfido- Membro classe oro
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Località : Ronchi (GO)
Impianto :- Spoiler:
Re: Percepire l'impercettibile
raga, certo che ne avete di tempo da dedicare a sti topic, eh ?
Beati voi....
Ornito- Membro di riguardo
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Località : Bologna
Provincia : Bologna (fuori Bologna)
Impianto : Dipende, quello bello o il secondo ?
Re: Percepire l'impercettibile
Ornito ha scritto:
raga, certo che ne avete di tempo da dedicare a sti topic, eh ?
Beati voi....
Bè, ma io intanto anche lavoro!
Ehm...
Mi pare...
porfido- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 23.11.08
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Località : Ronchi (GO)
Impianto :- Spoiler:
Re: Percepire l'impercettibile
@porfido e @ R!ck
Per rispondere ad entrambi, combinare conoscienza e gusto utilizzando la tecnologia per riprodurre un'evento sonoro é una forma d'arte.
Non si tratta di presunzione si tratta di utilizzare i propri sensi, la propria sensibilità e la propria cultura per uno scopo.
Certo, é un'arte misera paragonata alla grandiosità di chi la musica la crea ma utilizza sempre un mix di capacità.
Non fatemi citare altre forme artistiche che attingono alla tecnica e alla scienza perché ce ne sono un sacco.
Nella mia catena c'é un po di me stesso e ne vado fiero perché é una ricerca che mi piace.
Purtroppo ho provato a suonare chitarra e tastiera piú volte ma sono negato, malgrado questo la musica non mi manca, anzi.
Mentre si stava a disquisire io andavo dritto per la mia strada e complici altri amici audiofili ho provato un cavo di potenza che sta suonando in questo istante.
Audioquest FLX-SLiP 14/4 un cavo economicissimo e molto, molto buono.
In tutto questo sono stato artista ?
No, per nulla ma ho messo un'altro tassello nel mosaico delle mie conoscenze, esperienze utili ad affinare la capacità di scegliere che potrebbero tornare buone nella costruzione di una catena, per abbinare il giusto col giusto ed ottenere un'evento musicale capace di emozionare.
Come diceva il buon Lucio Battisti non é indispensabile avere una gran voce, quello che conta é saper emozionare e non tutte le catene sanno emozionare ne quelle da 100.000 euro ne quelle da 100 euro, dipende da molti fattori ma con impegno, passione e dedizione l'emozione é a portata di tutti.
Per rispondere ad entrambi, combinare conoscienza e gusto utilizzando la tecnologia per riprodurre un'evento sonoro é una forma d'arte.
Non si tratta di presunzione si tratta di utilizzare i propri sensi, la propria sensibilità e la propria cultura per uno scopo.
Certo, é un'arte misera paragonata alla grandiosità di chi la musica la crea ma utilizza sempre un mix di capacità.
Non fatemi citare altre forme artistiche che attingono alla tecnica e alla scienza perché ce ne sono un sacco.
Nella mia catena c'é un po di me stesso e ne vado fiero perché é una ricerca che mi piace.
Purtroppo ho provato a suonare chitarra e tastiera piú volte ma sono negato, malgrado questo la musica non mi manca, anzi.
Mentre si stava a disquisire io andavo dritto per la mia strada e complici altri amici audiofili ho provato un cavo di potenza che sta suonando in questo istante.
Audioquest FLX-SLiP 14/4 un cavo economicissimo e molto, molto buono.
In tutto questo sono stato artista ?
No, per nulla ma ho messo un'altro tassello nel mosaico delle mie conoscenze, esperienze utili ad affinare la capacità di scegliere che potrebbero tornare buone nella costruzione di una catena, per abbinare il giusto col giusto ed ottenere un'evento musicale capace di emozionare.
Come diceva il buon Lucio Battisti non é indispensabile avere una gran voce, quello che conta é saper emozionare e non tutte le catene sanno emozionare ne quelle da 100.000 euro ne quelle da 100 euro, dipende da molti fattori ma con impegno, passione e dedizione l'emozione é a portata di tutti.
flovato- UTENTE BANNATO
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Numero di messaggi : 12509
Impianto : (non specificato)
Re: Percepire l'impercettibile
Devo dire che sostanzialmente mi trovo spesso in sintonia con quello che dice Flovato.
Ho avuto dei cavi di potenza regalati da un gentile signore, non so' che roba siano, non sono nemmeno belli a vedersi, ho provato i qed anniversary ed altri cavi piu' costosi, ma niente da fare, son sempre li a far la loro brutta figura e non sapro' mai che cavi sono.
Hanno l'esterno rivestito in tessuto.
I cavi non sono tutti uguali, quel che mi fa rabbia e' non sapere il perche'.
Ciao
Ho avuto dei cavi di potenza regalati da un gentile signore, non so' che roba siano, non sono nemmeno belli a vedersi, ho provato i qed anniversary ed altri cavi piu' costosi, ma niente da fare, son sempre li a far la loro brutta figura e non sapro' mai che cavi sono.
Hanno l'esterno rivestito in tessuto.
I cavi non sono tutti uguali, quel che mi fa rabbia e' non sapere il perche'.
Ciao
Massimo- Membro classe bronzo
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Numero di messaggi : 1999
Località : Porto Potenza Picena
Provincia : Macerata
Impianto : VOLUMIO + UDOO + Alimentatore mael modifica Maurarte Dac AKM4399 usb alimentata a batteria - Marantz pm ki pearl lite, Kef ls 50 , Pince cable
Re: Percepire l'impercettibile
...un bel giorno in officina..alle prese con un problema apparentemente irrisolvibile...il 'capo' mi dice . . . INVENTATI L INVENTABILE !
...se è vero che il bisogno aguzza l ingegno ho tralasciato ogni dato tecnico e non ho fatto altro che risolvere il problema nella maniera più semplice possibile...ma certo per farlo ho comunque inconsciamente fatto appello all esperienza.....ecco la parola chiave ESPERIENZA...cioè anni ed anni di 'inno ai santi'...
Forse anche qui su questo forum si vogliono mettere i puntini sulle i ..... a volte...
Penso faccia parte di un percorso che ogni appassionato di musica deve intraprendere anche se non approfondisce in maniera importante...ma serve..a capire il perchè di tante cose.
Ogni volta che mi sono imbattuto in questa spirale mi sono accorto di una cosa incredibile...nel campo dell audiofilia ad esempio facevo tutto tranne che ascoltare musica...nel campo delle moto smontavo e rimontavo e non andavo più in moto....nella pesca idem.....
Così non va bene...mi sono detto.
Allora mi son buttato all spalle tutti i 'problemi'...tradotto ho cercato di dare minor peso alle sfumature, ai numeri delle recensioni, a quello che ha detto tizio, a cosa asseriva caio ed alle smentite di sempronio.
Troppe le variabili in gioco....nel Nostro gioco....che ci fanno fare la 'punta ai chiodi' quando già ce l hanno affilata.
Certo per qualcuno fare la punta ai chiodi può essere una sorta di passatempo...un gioco...che ha comunque lo scopo di portare una conoscenza...che gli permetta di sapere 'cosa' di 'chi'...per poi non sbagliare il 'come'...
...questa dedizione/passione porta certamente ad una soddisfazione...deve farlo allo steso modo di una legge fisica e chimica o matematica.....ma a volte ho la sensazione che non lo sia . . .
Nella mia piccola esperienza ho capito solo una cosa...che il vecchio detto 'chi più spende, meno spende' è ancora oggi maledettamente attuale, specialmente nella nostra passione....(immagino che tanti la pensino in maniera contraria...)...ma cerco anche di non dimenticarmi mai una frase che ha detto il maestro dei maestri (qualcuno potrà ridere a crepapelle..il biglietto gli costa un )...'La semplicità rappresenta l ultimo stadio dell arte e l' inizio della natura'...
...bene non mi resta che passare alla fase 2: ascoltare musica serenamente.
...se è vero che il bisogno aguzza l ingegno ho tralasciato ogni dato tecnico e non ho fatto altro che risolvere il problema nella maniera più semplice possibile...ma certo per farlo ho comunque inconsciamente fatto appello all esperienza.....ecco la parola chiave ESPERIENZA...cioè anni ed anni di 'inno ai santi'...
Forse anche qui su questo forum si vogliono mettere i puntini sulle i ..... a volte...
Penso faccia parte di un percorso che ogni appassionato di musica deve intraprendere anche se non approfondisce in maniera importante...ma serve..a capire il perchè di tante cose.
Ogni volta che mi sono imbattuto in questa spirale mi sono accorto di una cosa incredibile...nel campo dell audiofilia ad esempio facevo tutto tranne che ascoltare musica...nel campo delle moto smontavo e rimontavo e non andavo più in moto....nella pesca idem.....
Così non va bene...mi sono detto.
Allora mi son buttato all spalle tutti i 'problemi'...tradotto ho cercato di dare minor peso alle sfumature, ai numeri delle recensioni, a quello che ha detto tizio, a cosa asseriva caio ed alle smentite di sempronio.
Troppe le variabili in gioco....nel Nostro gioco....che ci fanno fare la 'punta ai chiodi' quando già ce l hanno affilata.
Certo per qualcuno fare la punta ai chiodi può essere una sorta di passatempo...un gioco...che ha comunque lo scopo di portare una conoscenza...che gli permetta di sapere 'cosa' di 'chi'...per poi non sbagliare il 'come'...
...questa dedizione/passione porta certamente ad una soddisfazione...deve farlo allo steso modo di una legge fisica e chimica o matematica.....ma a volte ho la sensazione che non lo sia . . .
Nella mia piccola esperienza ho capito solo una cosa...che il vecchio detto 'chi più spende, meno spende' è ancora oggi maledettamente attuale, specialmente nella nostra passione....(immagino che tanti la pensino in maniera contraria...)...ma cerco anche di non dimenticarmi mai una frase che ha detto il maestro dei maestri (qualcuno potrà ridere a crepapelle..il biglietto gli costa un )...'La semplicità rappresenta l ultimo stadio dell arte e l' inizio della natura'...
...bene non mi resta che passare alla fase 2: ascoltare musica serenamente.
Enry- UTENTE DISISCRITTO
- Data d'iscrizione : 29.01.11
Numero di messaggi : 795
Località : Ferrara
Provincia : è dura stare al mondo...!
Impianto : ...in fase . . .
Re: Percepire l'impercettibile
flovato ha scritto:
No, per nulla ma ho messo un'altro tassello nel mosaico delle mie conoscenze, esperienze utili ad affinare la capacità di scegliere che potrebbero tornare buone nella costruzione di una catena, per abbinare il giusto col giusto ed ottenere un'evento musicale capace di emozionare.
Come diceva il buon Lucio Battisti non é indispensabile avere una gran voce, quello che conta é saper emozionare e non tutte le catene sanno emozionare ne quelle da 100.000 euro ne quelle da 100 euro, dipende da molti fattori ma con impegno, passione e dedizione l'emozione é a portata di tutti.
ma quella che descrivi tu non è conoscenza, ma una prova empirica, o quella che viene definita "teoria ingenua" (cioè il dedurre qualcosa senza avere appunto determinate conoscenze). Rimanendo nell'esempio dei cavi, la sola teoria ingenua ti farà dire che il cambio del tuo cavo ha prodotto un cambiamento. questo non significa però che il cavo 1-sia un buon cavo 2-lo stesso cambiamento avvenga su un altro impianto. semplicemente per il fatto che non sai per quale motivo funziona (hai semplicemente provato a cambiare cavo con un altro, senza sapere COSA è effettivamente avvenuto con quel cambio e quali parametri sono stai modificati).
Lucio diceva bene, non è indispensabile avere una gran voce, ma la voce che deve saper emozionare, per farlo, deve affinare quantomeno una tecnica, uno stile, un qualcosa che si studia, e non che si acquisisce cantando 10mila canzoni.
Se l'emozione è direttamente alla portata di tutti, la conoscenza è solo per chi si impegna appunto a conoscere.. (ed è questo che fa la differenza -nel tuo paragone con la pittura- tra uno scarabocchio ed un Picasso, che magari non ti emoziona, ma il concetto ed il lavoro dietro è ben replicabile e comprensibile - se si conosce il campo di cui si parla)
tino84- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 27.11.09
Numero di messaggi : 3534
Località : Gorizia
Impianto : (non specificato)
Re: Percepire l'impercettibile
tino84 ha scritto:
ma quella che descrivi tu non è conoscenza, ma una prova empirica, o quella che viene definita "teoria ingenua" (cioè il dedurre qualcosa senza avere appunto determinate conoscenze). )
Se devo progettare un'automobile non necessariamente devo reinventare la ruota.
Sviluppo software e utilizzo librerie di altri, ci metterei un secolo se entrassi nel merito di tutte le classi che utilizzo.
L'empirismo si basa sull'esperienza e non puó prescindere da un minimo di conoscenza.
Empirismo non significa mettere un pezzo di legno al posto di un pezzo di rame, l'empirismo si affida ai sensi ma non lo si pratica a casaccio.
Meglio un'ingenuo che ha provato 10 cavi rispetto a un'ingenuo che ne ha provati 2, se poi ti affidi alla sola tecnica per realizzare il cavo perfetto buon lavoro, ma la strada é tutt'altro che in discesa.
flovato- UTENTE BANNATO
- Data d'iscrizione : 23.12.10
Numero di messaggi : 12509
Impianto : (non specificato)
Re: Percepire l'impercettibile
flovato ha scritto:
Se devo progettare un'automobile non necessariamente devo reinventare la ruota.
Sviluppo software e utilizzo librerie di altri, ci metterei un secolo se entrassi nel merito di tutte le classi che utilizzo.
infatti, mica devi reinventare niente, ma devi SAPERE come funziona. e non ti basta guardare girare 10000 ruote..
e di chi ti fideresti per la tua auto, dell ingegnere che compra e prova 2 o 10 gomme, o quello che sa come funzionano e sceglie il modello di gomme con determinate caratteristiche che gli servono per il progetto?
provare un cavo a casaccio e dire che "qualcosa cambia" ha valenza relativa solo per colui che lo cambia.
collegare un cavo che si è scelto per sue determinate caratteristiche adatte all'impianto al quale si collega, ha tutt altra valenza..
tino84- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 27.11.09
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Re: Percepire l'impercettibile
Mamma mia dimmi come faccio a documentarmi per capire quali caratteristiche tecniche deve avere il cavo per il mio impianto?tino84 ha scritto:flovato ha scritto:
Se devo progettare un'automobile non necessariamente devo reinventare la ruota.
Sviluppo software e utilizzo librerie di altri, ci metterei un secolo se entrassi nel merito di tutte le classi che utilizzo.
infatti, mica devi reinventare niente, ma devi SAPERE come funziona. e non ti basta guardare girare 10000 ruote..
e di chi ti fideresti per la tua auto, dell ingegnere che compra e prova 2 o 10 gomme, o quello che sa come funzionano e sceglie il modello di gomme con determinate caratteristiche che gli servono per il progetto?
provare un cavo a casaccio e dire che "qualcosa cambia" ha valenza relativa solo per colui che lo cambia.
collegare un cavo che si è scelto per sue determinate caratteristiche adatte all'impianto al quale si collega, ha tutt altra valenza..
Suvvia i cavi solo dopo averli provati sai se vanno bene oppure no.
Se tu mi sai cosa aspettarti da un cavo solo per le sue caratteristiche dovresti insegnarcelo
Massimo- Membro classe bronzo
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Località : Porto Potenza Picena
Provincia : Macerata
Impianto : VOLUMIO + UDOO + Alimentatore mael modifica Maurarte Dac AKM4399 usb alimentata a batteria - Marantz pm ki pearl lite, Kef ls 50 , Pince cable
Re: Percepire l'impercettibile
Massimo ha scritto:Mamma mia dimmi come faccio a documentarmi per capire quali caratteristiche tecniche deve avere il cavo per il mio impianto?tino84 ha scritto:
infatti, mica devi reinventare niente, ma devi SAPERE come funziona. e non ti basta guardare girare 10000 ruote..
e di chi ti fideresti per la tua auto, dell ingegnere che compra e prova 2 o 10 gomme, o quello che sa come funzionano e sceglie il modello di gomme con determinate caratteristiche che gli servono per il progetto?
provare un cavo a casaccio e dire che "qualcosa cambia" ha valenza relativa solo per colui che lo cambia.
collegare un cavo che si è scelto per sue determinate caratteristiche adatte all'impianto al quale si collega, ha tutt altra valenza..
Suvvia i cavi solo dopo averli provati sai se vanno bene oppure no.
Se tu mi sai cosa aspettarti da un cavo solo per le sue caratteristiche dovresti insegnarcelo
Si, sono curioso anche io di sapere come scegliere i cavi per l'impianto prima di ascoltarli.
sonic63- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 21.12.09
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Località : napoli
Impianto : pre e finali autocostruiti + casse autocostruite
Re: Percepire l'impercettibile
flovato ha scritto:@porfido e @ R!ck
Per rispondere ad entrambi, combinare conoscienza e gusto utilizzando la tecnologia per riprodurre un'evento sonoro é una forma d'arte.
Non si tratta di presunzione si tratta di utilizzare i propri sensi, la propria sensibilità e la propria cultura per uno scopo.
Non offenderti, davvero, ma vedo molta più arte nelle mani di un falegname che nelle orecchie di un audiofilo...
Entrare in bottega, acquistare e collegare i componenti giusti secondo il proprio gusto per godere dell'arte (quella sì) altrui puó essere talento, senza dubbio, ma non certo arte.
È artista il giardiniere che coltiva i doni della natura e crea una bellissima aiuola?
Il preparatore di auto da corsa?
L'allestitore di acquari, perchè no?
L'arredatore?
Cacchio, siamo tutti artisti?
Perchè così poca umiltà in questo ambiente, si puó sapere?
porfido- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 23.11.08
Numero di messaggi : 5044
Località : Ronchi (GO)
Impianto :- Spoiler:
Re: Percepire l'impercettibile
Flovato come Leonardo da Vinci
Porfido hai ragione ma penso che Flovato non volesse esattamente dire che lui e' un artista.
Ciao
Porfido hai ragione ma penso che Flovato non volesse esattamente dire che lui e' un artista.
Ciao
Massimo- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 05.02.08
Numero di messaggi : 1999
Località : Porto Potenza Picena
Provincia : Macerata
Impianto : VOLUMIO + UDOO + Alimentatore mael modifica Maurarte Dac AKM4399 usb alimentata a batteria - Marantz pm ki pearl lite, Kef ls 50 , Pince cable
Re: Percepire l'impercettibile
[quote="Massimo"]
io non ho MAI detto di sapere quali dati e perchè.
però ogni cavo ha delle caratteristiche ( quali resistenza, capacità, conduttanza, reattanza ed altri, basta vedere qui
http://www.gruppocet.it/Portal/images/stories/utilita/download/classificazione%20e%20struttura%20dei%20cavi%20elettrici.pdf e qui
http://www.mariobon.com/Articoli_sito/cavi.htm ).
se vogliamo dire che qualsiasi cavo fa suonare qualsiasi impianto, ok vero, va bene.
ma a voler trovare il cavo più adatto al nostro impianto, non lo troviamo andando a caso, senza sapere determinate caratteristiche, e dell'impianto, e del cavo.
tino84 ha scritto:[
Mamma mia dimmi come faccio a documentarmi per capire quali caratteristiche tecniche deve avere il cavo per il mio impianto?
sonic63 ha scritto:
Si, sono curioso anche io di sapere come scegliere i cavi per l'impianto prima di ascoltarli.
io non ho MAI detto di sapere quali dati e perchè.
però ogni cavo ha delle caratteristiche ( quali resistenza, capacità, conduttanza, reattanza ed altri, basta vedere qui
http://www.gruppocet.it/Portal/images/stories/utilita/download/classificazione%20e%20struttura%20dei%20cavi%20elettrici.pdf e qui
http://www.mariobon.com/Articoli_sito/cavi.htm ).
se vogliamo dire che qualsiasi cavo fa suonare qualsiasi impianto, ok vero, va bene.
ma a voler trovare il cavo più adatto al nostro impianto, non lo troviamo andando a caso, senza sapere determinate caratteristiche, e dell'impianto, e del cavo.
tino84- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 27.11.09
Numero di messaggi : 3534
Località : Gorizia
Impianto : (non specificato)
Re: Percepire l'impercettibile
Tino non ti offendere ma cosa sono conduttanza e reattanza ?
Comunque anche da tali caratteristiche non saprai mai se si sposa bene con il tuo impianto.
Ciao
Comunque anche da tali caratteristiche non saprai mai se si sposa bene con il tuo impianto.
Ciao
Massimo- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 05.02.08
Numero di messaggi : 1999
Località : Porto Potenza Picena
Provincia : Macerata
Impianto : VOLUMIO + UDOO + Alimentatore mael modifica Maurarte Dac AKM4399 usb alimentata a batteria - Marantz pm ki pearl lite, Kef ls 50 , Pince cable
Re: Percepire l'impercettibile
Massimo ha scritto:Tino non ti offendere ma cosa sono conduttanza e reattanza ?
Comunque anche da tali caratteristiche non saprai mai se si sposa bene con il tuo impianto.
Ciao
mica mi offendo ma ovviamente, se non sappiamo cosa siano determinate caratteristiche, non sappiamo nemmeno cosa provocano o come si comportano, quindi non possiamo nemmeno sapere se "da tali caratteristiche non saprai mai se si sposa bene con il tuo impianto."
possiamo dire " e a me che me frega, suona bene per me ", ma non che non contino
tino84- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 27.11.09
Numero di messaggi : 3534
Località : Gorizia
Impianto : (non specificato)
Re: Percepire l'impercettibile
porfido ha scritto:
Non offenderti, davvero, ma vedo molta più arte nelle mani di un falegname che nelle orecchie di un audiofilo...
Entrare in bottega, acquistare e collegare i componenti giusti secondo il proprio gusto per godere dell'arte (quella sì) altrui puó essere talento, senza dubbio, ma non certo arte.
È artista il giardiniere che coltiva i doni della natura e crea una bellissima aiuola?
Il preparatore di auto da corsa?
L'allestitore di acquari, perchè no?
L'arredatore?
Cacchio, siamo tutti artisti?
Perchè così poca umiltà in questo ambiente, si puó sapere?
Perché dovrei offendermi
Ma certo che ci sono arti nobili ma dal mio punto di vista pure sopravvivere decorosamente é una forma d'arte.
L'arte é una manifestazione espressiva delle capacità dell'uomo, perché no pure allestire un'aquario o curare un giardino.
Ovvio ci sono modi espressivi unanimamente riconosciuti e quindi il miglior giardiniere non lo caga nessuno rispetto al miglior pittore ma al giardiniere non frega na cippa degli altri, gli frega che lui si sente realizzato in quello che fa e ci mette tutto se stesso nel potare quella minchia di rosa rossa.
Non capisco perché noi audiofili dovremmo essere umili, come hai scritto parte nel gioco sta anche nel manifestarsi agli altri.
Dirai é poco elegante, a volte é da cafoni ma non puoi negare che quando hai letto i commenti positivi del tuo trasporto Waveio la cosa ti ha fatto piacere, non vedo cosa c'é di male.
Se devo nascondermi in continuazione solo perché mi piace condividere le emozioni e le gioie delle mie scoperte allora chiamami pure presuntuoso, ho un'impianto modesto ma quel poco che ho lo sento mio ed é frutto della mia passione.
flovato- UTENTE BANNATO
- Data d'iscrizione : 23.12.10
Numero di messaggi : 12509
Impianto : (non specificato)
Re: Percepire l'impercettibile
cacchio Flò........
da ieri sei diventato commovente nel difendere le tue posizioni
naturalmente tutte queste considerazioni sono ugualmente valide , per tutto quello che c'è fra la sorgente e il trasduttore, perchè tutto quello che c'è in mezzo è solo più articolato , ma sostanzialmente è cavo. O no?
quindi se non ha senso spendere per cavi , non ha altrettanto senso spendere per pre,
finali , dac ????? con le logiche proporzioni!
nel senso che dando per buono un cavo da 150 euro come limite massimo , dovremmo avere un limite massimo in circa 1500 per un ampli , un pre , e un pò meno per un dac.
che ci stà a fare al mondo l' Ongaku?
da ieri sei diventato commovente nel difendere le tue posizioni
naturalmente tutte queste considerazioni sono ugualmente valide , per tutto quello che c'è fra la sorgente e il trasduttore, perchè tutto quello che c'è in mezzo è solo più articolato , ma sostanzialmente è cavo. O no?
quindi se non ha senso spendere per cavi , non ha altrettanto senso spendere per pre,
finali , dac ????? con le logiche proporzioni!
nel senso che dando per buono un cavo da 150 euro come limite massimo , dovremmo avere un limite massimo in circa 1500 per un ampli , un pre , e un pò meno per un dac.
che ci stà a fare al mondo l' Ongaku?
adriano gaddari- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 27.08.11
Numero di messaggi : 1265
Località : nuoro
Provincia : trasparente
Occupazione/Hobby : artigiano del vetro
Impianto : ANALOGICO -lenco l 78 se con plinto in vetro stratificato (avatar )-stanton 681 EE-goldring 2100
phono -- Graham Slee Amp 2 se
DIGITALE -- marantz cd 75II -macbook con audirvana 3 - m2tech
hiface two - Denafrips Ares dac
PRE--music first audio classic -- Itube di Ifi Audio FINALI--mono hypex ucd 180 hxl - trends 10.1
DIFFUSORI--Dipole glass by Gaddari , prog R39 Audiojam2 modificato
ALIMENTAZIONE-furutek ( linea dedicata + ciabatta autocostruita )-- SEGNALE- saec - monster cable - Van Den Hul- Ramm Elite- Rj 142 POTENZA- tellurium blue
CUFFIE-- akg q 701
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