Breve recensione semiseria: Yamaha AX 496 Versus Trends Audio TA 10
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maurizio3929
Alfredo Di Pietro
6 partecipanti
T-Forum, la vera HiFi alla portata di tutti :: Amplificatori :: Integrati e finali a stato solido in classe T/D :: Trends Audio TA 10.1
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Breve recensione semiseria: Yamaha AX 496 Versus Trends Audio TA 10
Il "nemico" mi arriva verso le ore 15 del 16 ottobre. Apro l'imballo ed esclamo: com'è piccolo, sembra un giocattolino, ancora più nanerottolo del T Amp e del super T Amp, gli invento subito un irriverente soprannome: "Il supernanerottolo" molto meno, anzi per niente plasticoso rispetto al vecchio ammazzagiganti: un bel cabinet di alluminio, un bel potenziometro (e buono), una lucina blù sul frontale, così intrigante e ad effetto tech quando si ascolta al buio...Il livello costruttivo e la componentistica sembrano ottimi, ma anche il mio Yamaha non sfigura: noto con piacere all'interno un buon ordine di cablaggio e condensatori ELNA che fanno occhiolino! Improponibile direte questo confronto, ma il fatto che nessuno forse lo abbia ideato seppur con povertà di mezzi come ho fatto io, compensata dalla passione quasi maniacale che mi riconosco mi eccita
molto sino a provocarmi quasi un'estasi audiofila. Mamma ho fatto uno scoop! Ma...rammentate che di recensione semiseria trattasi (molto semi). Purtroppo sono handicappato dal fatto di conoscere pochissimo il T
amp e per nulla il Super T Amp per cui non posso fornirvi una genealogia sonica precisa: l'avevo detto che era una recensione "povera", conosco invece bene il mio Yamaha AX 496 nel mio setup, nel mio ambiente d'ascolto da due annetti a questa parte. Ma mi fermo un attimo a riflettere: cosa c'entrano T Amp e Super T Amp?
Il Match è tra lo Yamaha AX 496 ed il Trends Audio TA 10...ed allora match sia!!!
PRESSIONE SONORA IN AMBIENTE
Parto da questa per chiarire alcune cosette. Le mie torri snelle hanno una sensibilità di 89 dB, non molti per 6 soli watts, ma rimango piacevolmente sorpreso nel constatare come quei 6 watts producano una pressione sonora che va al di là di quello che mi aspettavo. Certamente l'AX è più dinamico e non va mai in crisi nei
pieni orchestrali o nelle terribili mazzate di una band di Hard Rock e non potrebbe essere diversamente: troppa la differenza di potenza: 103 + 103 watts contro 6 + 6. Mi accorgo però che anche in un'ambiente come il mio, grandicello, ma piuttosto riflettente, il Trends sa farsi rispettare e fornisce livelli di pressione sonora
sufficenti per un ascolto tranquillo. D'altronde quando ascolto con lo Yamaha non vado mai oltre le due tacche con il digitale e tre (con il vinile).
SOUNSTAGE
Il soundstage... oh! Il soundstage, mi permettete di passare oltre? (ditemi di si vi prego!) No! No! Mi tocca. Nello Yamaha strumenti e voci pur se di proporzioni corrette mancano di nero infrastrumentale, sono affastellati uno accanto all'altro non dico alla rinfusa, ma senza una prospettiva spaziale lucida. Sono tutti appicicati lì immobili, per carità quello che è al centro lo sento al centro, quello che è a destra o sinistra lo sento a destra o sinistra, ma manca del tutto la sensazione di aria tra le voci, le sfumature, i mezzi campi, l'altezza, la geometria è fortemente approssimativa. Tutto è purtroppo come messo nel minipimer e poi spiattellato a destra centro sinistra e...stop! Per me questo è il parametro dove lo Yamaha soccombe nettamente. Il TA 10 è meravigliosamente lucido, prospettico come un dipinto del Caravaggio. Guardo con tenerezza il mio fido AX 496 quasi lo accarezzo sussurandogli: hai perso!
ANALITICITA' - SELETTIVITA'
Con il pianoforte il mio giapponesone si difende bene esibendo un suono generoso e naturale, molto ben controllato e luminoso, non sfigura troppo insomma rispetto a Trends. Le cose cambiano nettamente quando da un pattern semplice di uno o due strumenti si passa a ensemble strumentali e vocali più complessi. Il TA 10 non perde mai quella meravigliosa capacità di rimanere lucido, di discernere nella complessità dando la possibilità all'ascoltatore di poter seguire ogni linea melodica e strumentale nella sua individualità senza mai
impastare. Lo Yamaha in questi frangenti non dico che getta la spugna, esibisce un comportamento onesto, dignitoso, con un buon livello di dettaglio, ma lontano dai vertici del TA 10. Non soccombe rimanendo sempre piacevole, ma il confronto è a favore del Trends. Tali differenze risaltano in tutta la loro evidenza in un raffronto diretto o molto ravvicinato perdendo il loro valore, grazie alla scarsa memoria acustica che ogni uomo possiede (tranne me :-))) in uno a distanza. Chi però sposa un Trends TA 10 molto difficilmente cederà alle lusinghe di un'eventuale amante anche di alto bordo.
SENSO DEL RITMO - VELOCITA' - RICCHEZZA ARMONICA
Uhm...quà si fa dura. Ho pensato ed ascoltato molto concentrandomi su questi parametri perchè non mi sentivo affatto sicuro soprattutto sul famoso senso del ritmo. Mi sono letto qualcosa di storico sulla scuola inglese di Naim e Linn, la "flat-earth" (Pace Riddim an Timin'), ma una cosa è leggere ed un'altra e ascoltare. Attacchi e rilasci del TA 10 sono perfetti, netti, un po' "categorici". Nello Yamaha c'è si velocità e controllo, ma il suono è più approssimativo, meno in "tune", la ricchezza tonale ed armonica c'è eccome in questo chip TA 2024 semmai è l'AX a sembrare tendente al freddino, non metallico come qualche detrattore afferma, ma un po' freddo e con un mediobasso ed un acuto si precisi, ma un po' indietro. La sensazione di matericità non mi soddisfa nell'AX e, a dirla tutta, non mi ha mai soddisfatto, ma la resa sulle percussioni di questo è coinvolgente e travolgente, grazie probabilmente alla potenza, velocità ed alla dinamica estremamente generosa. La coerenza ed il bilanciamento tonale sono buone in entrambi, un po' più secco lo Yamaha su certe
incisioni. Mi azzardo a dare un ex aequo proprio nel campo della bellezza timbrica e della raffinatezza generale ai due amplificatori, ma mi rendo conto che anche quì è una valutazione un po' forzata. Vince anche se non di molto il Trends.
MICRODINAMICA - MACRODINAMICA
Anche quì resto un po' perplesso. Il TA 10 esibisce un buon comportamento nella micro, ma ho l'impressione che la prestazione sia un po' condizionata dal volume d'ascolto in quanto a quello basso sento il suono un po' "trattenuto", leggermente imbrigliato, aprendo invece la manetta tutto diventa più chiaro e più intellegibile. Ho
l'impressione che il progettista abbia tarato il Trends affinchè questo possa funzionare al meglio con una certa erogazione di potenza, non piccola, forse perchè, data la scarsa quantità di watts ha pensato che l'utilizzatore preferisse tenere la manopola del volume mediamente più in avanti del consueto. Nella macrodinamica, nei limiti della potenza modesta e sempre tenendo conto che l'efficenza delle mie LE 109 non è pari a quella delle Klipschorn :-) direi che non ci sono assolutamente pecche evidenti: il suono è impressivo, materico. Lo Yamaha (ricordo 103 + 103 watts) è nettamente superiore nella macro e non potrebbe essere diversamente, ma questa prova per onestà và incentrata esclusivamente sulla QUALITA' SONICA, tutta a favore del Trends. La fisica è fisica. Quindi perdonate e tralasciate le mie considerazioni sul mero dato di
potenza...ma io le faccio lo stesso :-))). Diverso il comportamento dell'AX 496 nella micro e nella macro, il carattere del suono è esattamente uguale sia a basso che ad alto volume, la differenza è appunto nel volume e stop! Molto lineare la progressione ed estremamente omogenea, senza buchi o reazioni strane, pur essendo un entry level è di alto lignaggio e non posso tacere certi particolari che ho notato. Messo però alla corda il giapponese diventa isterico, spigoloso...uhm...meglio abbassare il volume :-( mentre il Trends perde molto meno il suo aplomb.
VERSATILITA'
Yamaha AX 496: 5 ingressi linea (AUX, MD, TAPE, CD, DVD) ed uno PHONO (MM). Due commutatori di Bypass: uno PURE DIRECT che agisce su tutti gli ingressi bypassando i controlli di Bass, Treble, Balance e Loudness. L'altro, il CD/DVD Direct Amp i segnali di ingresso provenienti dal lettore CD o DVD vengono inviati direttamente ad un amplificatore speciale incorporato bypassando il selettore Input ed i comandi Bass, Treble, Balance e Loudness. Vi assicuro che l'intervento di questi commutatori si sente eccome! Inoltre esiste un selettore Rec Out che consente di selezionare la sorgente da inviare ad un Recorder, sia esso a nastro, MD o digitale. E' possibile utilizzare due coppie di diffusori, regolare il carico di questi con un selettore a due posizioni e c'è, per concludere, l'uscita per la cuffia. Il Ta 10 cos'ha? Un potenziometro di volume, Un ingresso linea (RCA) e le terminazioni per una coppia di diffusori (banane, forcelle e cavo spellato). E' vero che lo Yamaha costa praticamente il doppio del TA 10. Ma una cosa proprio non la capisco: perchè alla Trends Audio non hanno voluto fare uno sforzino in più per renderlo maggiormente versatile? Sarebbe costato di più, ma a mio modestissimoparere ne sarebbe valsa la pena.
CONCLUSIONE
L'AX 496 risulta tutto sommato molto godibile e con caratteristiche soniche poco consumer, non ci sono bassi bum bum o "Hi Fi" che dir si voglia, tutto è controllato e lineare senza particolari enfasi ne' ringonfiamenti in alcuna parte dello spettro. Dal punto di vista della versatilità e della dotazione c'è un vero abisso, ma il suono
del Trends è superiore. Il TA 10 è nettamente più performante nel soundstage, analiticità, trasparenza, dettaglio, mentre nella coerenza tonale, velocità e coinvolgimento emotivo, nella piacevolezza timbrica pur ravvisando una lieve superiorità del Trends trovo lo Yamaha molto valido. Facendo riferimento al carattere
di "match" che ho voluto impostare lo Yamaha perde quasi in tutto pur conservando un suono raffinato e godibile, molto poco consumer e con una dinamica eccellente. Il TA 10 avvicina di più alla musica con una
maggiore presenza, ogni velo scompare, le voci, specie le femminili hanno una limpidezza stratosferica, ma la presenza è a volte eccessiva facendomi pensare ad un bilanciamento tonale un tantino spostato verso le medie-medioalte, rispetto allo Yamaha e nel mio setup naturalmente. Mi sorge il dubbio se magari è lo Yamaha ad essere un po' indietro su queste gamme. Mi duole dirlo ma l'AX 496 priva la musica di una parte della sua vitalità, tutto è più lontano, lievemente approssimativo ed anche un po' impastatuccio. Transitando da un programma musicale a pattern semplice (strumento singolo) ad un ensemble di diversi strumenti questa sensazione di impastamento è evidente, impietosa. Il TA 10 se ne frega, incredibile come non getti la spugna e rimanga sempre lucido, selettivo sia se ascoltiamo il pianoforte solo di Kempff in Beethoven sia i mille esecutori
dell'ottava sinfonia di Mahler. Lo guardo con infinita tenerezza! Quante ore di bella musica mi ha regalato ed ancora mi regalerà, sfioro delicatamente con i polpastrelli il frontale, lui mi guarda...sembra quasi che sorrida.
Onore e gloria al Trends Audio TA 10 e morte al pregiudizio audiofilo, mi concedo solamente una piccolo moto di nostalgia verso un integrato comunque grande nel suo piccolo...la classe non è acqua!
SETUP
Giradischi Pioneer PL 300 X
Fonorivelatore Sumiko Black Pearl
Lettore CD Rotel RCD 1070
Diffisori Canton LE 109
Cavo di segnale CDP-Amplificatori Kimber Hero
Cavi di potenza Supra Ply 3.4 S (con calza a massa)
Sala d'ascolto. 6 X 4 metri
Dischi in vinile:
Weather Report: Night Passage
Fleetwood Mac: Tusk
Led Zepelin. Presence
Miles Davis: Kind of blue
Ludwig Van Beethoven: Klaviersonaten N°31 e N° 32. Pianista Wilhelm
Kempff
Franz Schubert: Wanderer Fantasie D. 760. Piano Wilhelm Kempff
Sergei Prokofiev: Alexander Nevsky. London Symphony Orchestra.
Direttore Claudio Abbado
CDA
Dave Brubeck: Time out
Jethro Tull: Acqualung (Remastered)
Frank Zappa: Sleep dirt
Jan Garbareck: Twelve Moons
Gustav Mahler: Sinfonia N° 8. Berliner Philharmoniker. Direttore
Claudio Abbado
Icone in musica: vari brani. Etichetta Signoricci CD
Johann Sebastian Bach: English Suite (clavicembalo). Interprete
Blandine Verlet
molto sino a provocarmi quasi un'estasi audiofila. Mamma ho fatto uno scoop! Ma...rammentate che di recensione semiseria trattasi (molto semi). Purtroppo sono handicappato dal fatto di conoscere pochissimo il T
amp e per nulla il Super T Amp per cui non posso fornirvi una genealogia sonica precisa: l'avevo detto che era una recensione "povera", conosco invece bene il mio Yamaha AX 496 nel mio setup, nel mio ambiente d'ascolto da due annetti a questa parte. Ma mi fermo un attimo a riflettere: cosa c'entrano T Amp e Super T Amp?
Il Match è tra lo Yamaha AX 496 ed il Trends Audio TA 10...ed allora match sia!!!
PRESSIONE SONORA IN AMBIENTE
Parto da questa per chiarire alcune cosette. Le mie torri snelle hanno una sensibilità di 89 dB, non molti per 6 soli watts, ma rimango piacevolmente sorpreso nel constatare come quei 6 watts producano una pressione sonora che va al di là di quello che mi aspettavo. Certamente l'AX è più dinamico e non va mai in crisi nei
pieni orchestrali o nelle terribili mazzate di una band di Hard Rock e non potrebbe essere diversamente: troppa la differenza di potenza: 103 + 103 watts contro 6 + 6. Mi accorgo però che anche in un'ambiente come il mio, grandicello, ma piuttosto riflettente, il Trends sa farsi rispettare e fornisce livelli di pressione sonora
sufficenti per un ascolto tranquillo. D'altronde quando ascolto con lo Yamaha non vado mai oltre le due tacche con il digitale e tre (con il vinile).
SOUNSTAGE
Il soundstage... oh! Il soundstage, mi permettete di passare oltre? (ditemi di si vi prego!) No! No! Mi tocca. Nello Yamaha strumenti e voci pur se di proporzioni corrette mancano di nero infrastrumentale, sono affastellati uno accanto all'altro non dico alla rinfusa, ma senza una prospettiva spaziale lucida. Sono tutti appicicati lì immobili, per carità quello che è al centro lo sento al centro, quello che è a destra o sinistra lo sento a destra o sinistra, ma manca del tutto la sensazione di aria tra le voci, le sfumature, i mezzi campi, l'altezza, la geometria è fortemente approssimativa. Tutto è purtroppo come messo nel minipimer e poi spiattellato a destra centro sinistra e...stop! Per me questo è il parametro dove lo Yamaha soccombe nettamente. Il TA 10 è meravigliosamente lucido, prospettico come un dipinto del Caravaggio. Guardo con tenerezza il mio fido AX 496 quasi lo accarezzo sussurandogli: hai perso!
ANALITICITA' - SELETTIVITA'
Con il pianoforte il mio giapponesone si difende bene esibendo un suono generoso e naturale, molto ben controllato e luminoso, non sfigura troppo insomma rispetto a Trends. Le cose cambiano nettamente quando da un pattern semplice di uno o due strumenti si passa a ensemble strumentali e vocali più complessi. Il TA 10 non perde mai quella meravigliosa capacità di rimanere lucido, di discernere nella complessità dando la possibilità all'ascoltatore di poter seguire ogni linea melodica e strumentale nella sua individualità senza mai
impastare. Lo Yamaha in questi frangenti non dico che getta la spugna, esibisce un comportamento onesto, dignitoso, con un buon livello di dettaglio, ma lontano dai vertici del TA 10. Non soccombe rimanendo sempre piacevole, ma il confronto è a favore del Trends. Tali differenze risaltano in tutta la loro evidenza in un raffronto diretto o molto ravvicinato perdendo il loro valore, grazie alla scarsa memoria acustica che ogni uomo possiede (tranne me :-))) in uno a distanza. Chi però sposa un Trends TA 10 molto difficilmente cederà alle lusinghe di un'eventuale amante anche di alto bordo.
SENSO DEL RITMO - VELOCITA' - RICCHEZZA ARMONICA
Uhm...quà si fa dura. Ho pensato ed ascoltato molto concentrandomi su questi parametri perchè non mi sentivo affatto sicuro soprattutto sul famoso senso del ritmo. Mi sono letto qualcosa di storico sulla scuola inglese di Naim e Linn, la "flat-earth" (Pace Riddim an Timin'), ma una cosa è leggere ed un'altra e ascoltare. Attacchi e rilasci del TA 10 sono perfetti, netti, un po' "categorici". Nello Yamaha c'è si velocità e controllo, ma il suono è più approssimativo, meno in "tune", la ricchezza tonale ed armonica c'è eccome in questo chip TA 2024 semmai è l'AX a sembrare tendente al freddino, non metallico come qualche detrattore afferma, ma un po' freddo e con un mediobasso ed un acuto si precisi, ma un po' indietro. La sensazione di matericità non mi soddisfa nell'AX e, a dirla tutta, non mi ha mai soddisfatto, ma la resa sulle percussioni di questo è coinvolgente e travolgente, grazie probabilmente alla potenza, velocità ed alla dinamica estremamente generosa. La coerenza ed il bilanciamento tonale sono buone in entrambi, un po' più secco lo Yamaha su certe
incisioni. Mi azzardo a dare un ex aequo proprio nel campo della bellezza timbrica e della raffinatezza generale ai due amplificatori, ma mi rendo conto che anche quì è una valutazione un po' forzata. Vince anche se non di molto il Trends.
MICRODINAMICA - MACRODINAMICA
Anche quì resto un po' perplesso. Il TA 10 esibisce un buon comportamento nella micro, ma ho l'impressione che la prestazione sia un po' condizionata dal volume d'ascolto in quanto a quello basso sento il suono un po' "trattenuto", leggermente imbrigliato, aprendo invece la manetta tutto diventa più chiaro e più intellegibile. Ho
l'impressione che il progettista abbia tarato il Trends affinchè questo possa funzionare al meglio con una certa erogazione di potenza, non piccola, forse perchè, data la scarsa quantità di watts ha pensato che l'utilizzatore preferisse tenere la manopola del volume mediamente più in avanti del consueto. Nella macrodinamica, nei limiti della potenza modesta e sempre tenendo conto che l'efficenza delle mie LE 109 non è pari a quella delle Klipschorn :-) direi che non ci sono assolutamente pecche evidenti: il suono è impressivo, materico. Lo Yamaha (ricordo 103 + 103 watts) è nettamente superiore nella macro e non potrebbe essere diversamente, ma questa prova per onestà và incentrata esclusivamente sulla QUALITA' SONICA, tutta a favore del Trends. La fisica è fisica. Quindi perdonate e tralasciate le mie considerazioni sul mero dato di
potenza...ma io le faccio lo stesso :-))). Diverso il comportamento dell'AX 496 nella micro e nella macro, il carattere del suono è esattamente uguale sia a basso che ad alto volume, la differenza è appunto nel volume e stop! Molto lineare la progressione ed estremamente omogenea, senza buchi o reazioni strane, pur essendo un entry level è di alto lignaggio e non posso tacere certi particolari che ho notato. Messo però alla corda il giapponese diventa isterico, spigoloso...uhm...meglio abbassare il volume :-( mentre il Trends perde molto meno il suo aplomb.
VERSATILITA'
Yamaha AX 496: 5 ingressi linea (AUX, MD, TAPE, CD, DVD) ed uno PHONO (MM). Due commutatori di Bypass: uno PURE DIRECT che agisce su tutti gli ingressi bypassando i controlli di Bass, Treble, Balance e Loudness. L'altro, il CD/DVD Direct Amp i segnali di ingresso provenienti dal lettore CD o DVD vengono inviati direttamente ad un amplificatore speciale incorporato bypassando il selettore Input ed i comandi Bass, Treble, Balance e Loudness. Vi assicuro che l'intervento di questi commutatori si sente eccome! Inoltre esiste un selettore Rec Out che consente di selezionare la sorgente da inviare ad un Recorder, sia esso a nastro, MD o digitale. E' possibile utilizzare due coppie di diffusori, regolare il carico di questi con un selettore a due posizioni e c'è, per concludere, l'uscita per la cuffia. Il Ta 10 cos'ha? Un potenziometro di volume, Un ingresso linea (RCA) e le terminazioni per una coppia di diffusori (banane, forcelle e cavo spellato). E' vero che lo Yamaha costa praticamente il doppio del TA 10. Ma una cosa proprio non la capisco: perchè alla Trends Audio non hanno voluto fare uno sforzino in più per renderlo maggiormente versatile? Sarebbe costato di più, ma a mio modestissimoparere ne sarebbe valsa la pena.
CONCLUSIONE
L'AX 496 risulta tutto sommato molto godibile e con caratteristiche soniche poco consumer, non ci sono bassi bum bum o "Hi Fi" che dir si voglia, tutto è controllato e lineare senza particolari enfasi ne' ringonfiamenti in alcuna parte dello spettro. Dal punto di vista della versatilità e della dotazione c'è un vero abisso, ma il suono
del Trends è superiore. Il TA 10 è nettamente più performante nel soundstage, analiticità, trasparenza, dettaglio, mentre nella coerenza tonale, velocità e coinvolgimento emotivo, nella piacevolezza timbrica pur ravvisando una lieve superiorità del Trends trovo lo Yamaha molto valido. Facendo riferimento al carattere
di "match" che ho voluto impostare lo Yamaha perde quasi in tutto pur conservando un suono raffinato e godibile, molto poco consumer e con una dinamica eccellente. Il TA 10 avvicina di più alla musica con una
maggiore presenza, ogni velo scompare, le voci, specie le femminili hanno una limpidezza stratosferica, ma la presenza è a volte eccessiva facendomi pensare ad un bilanciamento tonale un tantino spostato verso le medie-medioalte, rispetto allo Yamaha e nel mio setup naturalmente. Mi sorge il dubbio se magari è lo Yamaha ad essere un po' indietro su queste gamme. Mi duole dirlo ma l'AX 496 priva la musica di una parte della sua vitalità, tutto è più lontano, lievemente approssimativo ed anche un po' impastatuccio. Transitando da un programma musicale a pattern semplice (strumento singolo) ad un ensemble di diversi strumenti questa sensazione di impastamento è evidente, impietosa. Il TA 10 se ne frega, incredibile come non getti la spugna e rimanga sempre lucido, selettivo sia se ascoltiamo il pianoforte solo di Kempff in Beethoven sia i mille esecutori
dell'ottava sinfonia di Mahler. Lo guardo con infinita tenerezza! Quante ore di bella musica mi ha regalato ed ancora mi regalerà, sfioro delicatamente con i polpastrelli il frontale, lui mi guarda...sembra quasi che sorrida.
Onore e gloria al Trends Audio TA 10 e morte al pregiudizio audiofilo, mi concedo solamente una piccolo moto di nostalgia verso un integrato comunque grande nel suo piccolo...la classe non è acqua!
SETUP
Giradischi Pioneer PL 300 X
Fonorivelatore Sumiko Black Pearl
Lettore CD Rotel RCD 1070
Diffisori Canton LE 109
Cavo di segnale CDP-Amplificatori Kimber Hero
Cavi di potenza Supra Ply 3.4 S (con calza a massa)
Sala d'ascolto. 6 X 4 metri
Dischi in vinile:
Weather Report: Night Passage
Fleetwood Mac: Tusk
Led Zepelin. Presence
Miles Davis: Kind of blue
Ludwig Van Beethoven: Klaviersonaten N°31 e N° 32. Pianista Wilhelm
Kempff
Franz Schubert: Wanderer Fantasie D. 760. Piano Wilhelm Kempff
Sergei Prokofiev: Alexander Nevsky. London Symphony Orchestra.
Direttore Claudio Abbado
CDA
Dave Brubeck: Time out
Jethro Tull: Acqualung (Remastered)
Frank Zappa: Sleep dirt
Jan Garbareck: Twelve Moons
Gustav Mahler: Sinfonia N° 8. Berliner Philharmoniker. Direttore
Claudio Abbado
Icone in musica: vari brani. Etichetta Signoricci CD
Johann Sebastian Bach: English Suite (clavicembalo). Interprete
Blandine Verlet
Re: Breve recensione semiseria: Yamaha AX 496 Versus Trends Audio TA 10
Grazie Alfredo,
per aver riproposto la tua recensione. E' ottima e ben rappresenta le doti timbriche del nanerottolo.
...dimenticavo, hai mai ascoltato un gainclone ed eventualmente effettuato delle comparazioni?
Ciao
maurizio
per aver riproposto la tua recensione. E' ottima e ben rappresenta le doti timbriche del nanerottolo.
...dimenticavo, hai mai ascoltato un gainclone ed eventualmente effettuato delle comparazioni?
Ciao
maurizio
maurizio3929- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 02.07.08
Numero di messaggi : 1827
Località : Roma
Impianto : Impianto sempre aleatorio....
Amplificazione :
- S.M.S.L. 36 TA2024
Sorgente:
- Sony CDP-991
Diffusori:
- Boston Acoustics CS 26
Connessioni:
- Cavi di segnale autocostruiti.
- Cavi di potenza autocostruiti.
Re: Breve recensione semiseria: Yamaha AX 496 Versus Trends Audio TA 10
Grazie per la recensione...e benvenuto!
Solo un'osservazione: credo sia inutile continuare a dire che gli ampli di classe T peccano in dinamica se continuiamo a farle suonare con casse di sensibilità media. Ci vogliono casse di sensibilità alta, 90 dB è proprio il minimo minimissimo, dai 93 in su si comincia a ragionare.
Per chi non mastica la matematica logaritmica ricordo che i dB sono una grandezza logaritimica appunto (a base 10) e 3 dB in più significano una potenza doppia. Cioè, ad esempio, per far suonare ugualmente forti, supponiamo a 97 dB, due diffusori da 88 e 94 dB di sensibilità, ci vogliono 6W nel primo caso e solo 1W nel secondo. Va da sè che se la potenza limite dell'ampli è di 6W...
Solo un'osservazione: credo sia inutile continuare a dire che gli ampli di classe T peccano in dinamica se continuiamo a farle suonare con casse di sensibilità media. Ci vogliono casse di sensibilità alta, 90 dB è proprio il minimo minimissimo, dai 93 in su si comincia a ragionare.
Per chi non mastica la matematica logaritmica ricordo che i dB sono una grandezza logaritimica appunto (a base 10) e 3 dB in più significano una potenza doppia. Cioè, ad esempio, per far suonare ugualmente forti, supponiamo a 97 dB, due diffusori da 88 e 94 dB di sensibilità, ci vogliono 6W nel primo caso e solo 1W nel secondo. Va da sè che se la potenza limite dell'ampli è di 6W...
marioni- Affezionato
- Data d'iscrizione : 16.05.08
Numero di messaggi : 228
Località : Milano
Impianto : ampli TA 10.1 con ZetaGi FT146 / casse Klipsch RF82 / meccanica CDP Philips 723 (modificato) / DAC Beresford Caiman
Re: Breve recensione semiseria: Yamaha AX 496 Versus Trends Audio TA 10
marioni ha scritto:Grazie per la recensione...e benvenuto!
Solo un'osservazione: credo sia inutile continuare a dire che gli ampli di classe T peccano in dinamica se continuiamo a farle suonare con casse di sensibilità media. Ci vogliono casse di sensibilità alta, 90 dB è proprio il minimo minimissimo, dai 93 in su si comincia a ragionare.
Sono d'accordo...o almeno credo: nel post sulle Proson, Sergio non ha denunciato alcun problema relativo alla dinamica...anzi; anche rsan61 ha confermato che 91 dB sono tanti (sebbene lui usi amplificazioni ben più potenti del t-amp).
Tu come ti trovi con le tue Mordaunt Short 906i? Mi pare che siano date per 90 dB...
mgiombi- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 19.02.08
Numero di messaggi : 3107
Località : Pesaro
Provincia : Sinusoidale
Impianto :
Re: Breve recensione semiseria: Yamaha AX 496 Versus Trends Audio TA 10
Mi trovo bene e ho volumi soddisfacenti....nella maggior parte dei casi.
Però Sui CD incisi bassi a volte il piccoletto mostra la corda, come ho già scritto qui: http://t-class.niceboard.org/ta-2022-ta-2020-e-altri-chip-derivati-f4/fenice-100-vs-t-amp-t171-15.htm#2084
Comunque i CD che soffrono di questo problema sono assai rari (io forse non arrivo ad averne 10 in tutto...)
Però Sui CD incisi bassi a volte il piccoletto mostra la corda, come ho già scritto qui: http://t-class.niceboard.org/ta-2022-ta-2020-e-altri-chip-derivati-f4/fenice-100-vs-t-amp-t171-15.htm#2084
Comunque i CD che soffrono di questo problema sono assai rari (io forse non arrivo ad averne 10 in tutto...)
marioni- Affezionato
- Data d'iscrizione : 16.05.08
Numero di messaggi : 228
Località : Milano
Impianto : ampli TA 10.1 con ZetaGi FT146 / casse Klipsch RF82 / meccanica CDP Philips 723 (modificato) / DAC Beresford Caiman
Re: Breve recensione semiseria: Yamaha AX 496 Versus Trends Audio TA 10
maurizio3929 ha scritto:Grazie Alfredo,
per aver riproposto la tua recensione. E' ottima e ben rappresenta le doti timbriche del nanerottolo.
...dimenticavo, hai mai ascoltato un gainclone ed eventualmente effettuato delle comparazioni?
Ciao
maurizio
Ciao Maurizio
Ti ringrazio per i complimenti !
Riguardo il Gainclone ho letto parecchie cose in rete, ma non l'ho mai ascoltato. E' un'esperienza che mi manca, una lacuna che cercherò di colmare al più presto se riuscirò a trovare qualche amico che mi inviterà per una sessione di ascolti.
Sono curioso come una scimmia
Saluti
Re: Breve recensione semiseria: Yamaha AX 496 Versus Trends Audio TA 10
marioni ha scritto:Grazie per la recensione...e benvenuto!
Solo un'osservazione: credo sia inutile continuare a dire che gli ampli di classe T peccano in dinamica se continuiamo a farle suonare con casse di sensibilità media. Ci vogliono casse di sensibilità alta, 90 dB è proprio il minimo minimissimo, dai 93 in su si comincia a ragionare.
Per chi non mastica la matematica logaritmica ricordo che i dB sono una grandezza logaritimica appunto (a base 10) e 3 dB in più significano una potenza doppia. Cioè, ad esempio, per far suonare ugualmente forti, supponiamo a 97 dB, due diffusori da 88 e 94 dB di sensibilità, ci vogliono 6W nel primo caso e solo 1W nel secondo. Va da sè che se la potenza limite dell'ampli è di 6W...
Ciao Marioni
Hai perfettamente ragione. La mia "recensione comparata" come altre che ho fatto è una cosa alla buona, effettuata con gli oggetti che avevo in casa e che facevano parte del mio impianto. Non per niente l'ho intitolata "Semiseria" . Verissima la tua affermazione sulla tipologia di diffusori da accoppiare al Trends come al T-Amp. Pur nella povertà di mezzi però la prova è stata per me molto istruttiva perchè ho potuto constatare che il Trends, anche con diffusori di efficenza media, medio-bassa (89 dB), in un normale ambiente domestico è comunque in grado di esprimere delle discrete SPL (dipende anche parecchio dal genere musicale ascoltato). E' assodato che si esprima al meglio con diffusori che superano i 93 dB.
La mia prova comunque era principalmente indirizzata a verificare le qualità soniche del TA 10, le quali in diversi parametri sono risultate superiori allo Yamaha. Recentemente ho upgradato l'amplificazione con un preamplificatore Rotel RC 06 ed un finale sempre Rotel RB 1070. Ho messo i diffusori su punte della Solid Steel ed ho sostituito il cavetto di serie del mio giradischi Pro-ject con un ottimo Supra Dual RCA.
E' un vero peccato che non possa più confrontare il Trends con il nuovo setup perchè dopo la prova l'ho venduto :pale:
Saluti
Re: Breve recensione semiseria: Yamaha AX 496 Versus Trends Audio TA 10
Hai venduto il TA ? :affraid:
...come hai potuto
p.s. ti ringrazio per il riscontro. Spero di non averti dato l'impressione di voler fare polemiche, solo mi sembrava utile precisare che, come ha già detto qualcuno, non si può provare una ferrari con le ruote della panda
...come hai potuto
p.s. ti ringrazio per il riscontro. Spero di non averti dato l'impressione di voler fare polemiche, solo mi sembrava utile precisare che, come ha già detto qualcuno, non si può provare una ferrari con le ruote della panda
marioni- Affezionato
- Data d'iscrizione : 16.05.08
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Impianto : ampli TA 10.1 con ZetaGi FT146 / casse Klipsch RF82 / meccanica CDP Philips 723 (modificato) / DAC Beresford Caiman
Re: Breve recensione semiseria: Yamaha AX 496 Versus Trends Audio TA 10
marioni ha scritto:Hai venduto il TA ? :affraid:
...come hai potuto
p.s. ti ringrazio per il riscontro. Spero di non averti dato l'impressione di voler fare polemiche, solo mi sembrava utile precisare che, come ha già detto qualcuno, non si può provare una ferrari con le ruote della panda
Polemiche? Quali polemiche? Vedo da parte tua soltanto delle osservazioni sensate
Su di me sono passate ben altre tempeste !!! Sergio ne sà qualcosa...
Ho venduto il TA 10 perchè sono un vecchio audiofilo retrogrado abituato da decine di anni ad utilizzare impianti entry level e l'ascolto della classe T mi ha un po' spiazzato. Solo ultimamamente sono passato alla cosiddetta "Middle class".
Scherzi a parte preferisco le amplificazioni tradizionali , ma al contempo ho massimo rispetto delle idee altrui soprattutto quando espresse con civiltà ed educazione. Civiltà ed educazione che assolutamente non mancano in questo bel forum!
Con simpatia
Re: Breve recensione semiseria: Yamaha AX 496 Versus Trends Audio TA 10
Alfredo Di Pietro ha scritto: ...l'ascolto della classe T mi ha un po' spiazzato...
Mi sa che non sei l'unico, qui siamo un po' tutti "folgorati sulla via di Damasco"
marioni- Affezionato
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Re: Breve recensione semiseria: Yamaha AX 496 Versus Trends Audio TA 10
Alfredo Di Pietro ha scritto:marioni ha scritto:Hai venduto il TA ? :affraid:
...come hai potuto
p.s. ti ringrazio per il riscontro. Spero di non averti dato l'impressione di voler fare polemiche, solo mi sembrava utile precisare che, come ha già detto qualcuno, non si può provare una ferrari con le ruote della panda
Polemiche? Quali polemiche? Vedo da parte tua soltanto delle osservazioni sensate
Su di me sono passate ben altre tempeste !!! Sergio ne sà qualcosa...
Ho venduto il TA 10 perchè sono un vecchio audiofilo retrogrado abituato da decine di anni ad utilizzare impianti entry level e l'ascolto della classe T mi ha un po' spiazzato. Solo ultimamamente sono passato alla cosiddetta "Middle class".
Scherzi a parte preferisco le amplificazioni tradizionali , ma al contempo ho massimo rispetto delle idee altrui soprattutto quando espresse con civiltà ed educazione. Civiltà ed educazione che assolutamente non mancano in questo bel forum!
Con simpatia
Io ora proverei una fenice 20 ...
Re: Breve recensione semiseria: Yamaha AX 496 Versus Trends Audio TA 10
Ma tirare su una discussione di due anni fa ti sembra una cosa utile?
Netiquette, questa sconosciuta
Netiquette, questa sconosciuta
albamaiuscola- Membro classe argento
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Re: Breve recensione semiseria: Yamaha AX 496 Versus Trends Audio TA 10
albamaiuscola ha scritto:Ma tirare su una discussione di due anni fa ti sembra una cosa utile?
Netiquette, questa sconosciuta
C'è un motivo ben preciso per cui ciò è stato fatto caro Alberto ...
Leggiti le altre discussioni attive e capirai ...
Re: Breve recensione semiseria: Yamaha AX 496 Versus Trends Audio TA 10
Le ho lette.
E appunto, non capisco perché non si poteva continuare nell'altra, senza riportarne su una di due anni fa.
Tutto qui.
E appunto, non capisco perché non si poteva continuare nell'altra, senza riportarne su una di due anni fa.
Tutto qui.
albamaiuscola- Membro classe argento
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Re: Breve recensione semiseria: Yamaha AX 496 Versus Trends Audio TA 10
La discussione è stata da me "riesumata" perchè molto interessante per come si stà evolvendo il thread che la linka,
ironicamente, ho voluto anche se a distanza di 2 anni dall'ultimo post, intervenire per riallacciarmi al discorso.
Se il mio messaggio, è poi è una cosa così fastidiosa, (anche se la netiquette CONSIGLIA di evitare di tirare su
discussioni chiuse e di riflesso ritenute inutili)
chiedo perdono agli altri utenti,
mentre invece il tuo intervento, (visto che comunque ha ulteriormente "ringiovanito" il thread e che conosci così a
fondo la netiquette) avresti potuto mandarlo via pm...
niente di personale eh !!!
Saluti
Davide
ironicamente, ho voluto anche se a distanza di 2 anni dall'ultimo post, intervenire per riallacciarmi al discorso.
Se il mio messaggio, è poi è una cosa così fastidiosa, (anche se la netiquette CONSIGLIA di evitare di tirare su
discussioni chiuse e di riflesso ritenute inutili)
chiedo perdono agli altri utenti,
mentre invece il tuo intervento, (visto che comunque ha ulteriormente "ringiovanito" il thread e che conosci così a
fondo la netiquette) avresti potuto mandarlo via pm...
niente di personale eh !!!
Saluti
Davide
Re: Breve recensione semiseria: Yamaha AX 496 Versus Trends Audio TA 10
dtraina ha scritto:
mentre invece il tuo intervento, (visto che comunque ha ulteriormente "ringiovanito" il thread e che conosci così a
fondo la netiquette) avresti potuto mandarlo via pm...
niente di personale eh !!!
Hai ragione, scusami (lo stesso vale per me )
albamaiuscola- Membro classe argento
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