Autocostruzione TK2050
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Autocostruzione TK2050
Ciao a tutti,
leggendo altri 3d di questo fantastico forum mi è venuta voglia di provare con l'autocostruzione.
Nel mare delle schede e degli alimentatori ho trovato questi 2 e vorrei capire se possono essere un buon inizio per ottenere un integrato con cui ascoltare musica con soddisfazione:
http://www.ebay.it/itm/2-X-100W-Class-D-Audio-Amplifier-Combo-Kit-w-24V-350W-Power-Supply-TK2050-/110961614632?pt=Lautsprecher_Selbstbau&hash=item19d5d3df28
http://hifimediy.com/index.php?route=product/product&path=59&product_id=77
Ho dei diffusori Indiana Line Musa 205 e Tesi 260.
Fin'ora ho ascoltato con soddisfazione degli inscatolati con 2024 di cui sono stato molto contento e 2050 che mi ha un pò deluso.
Se non ho capito male ho capito che con un pò di buona volontà si può ottenere un ottimo integrato con il fai da te.
Poi con calma gradirei info su alimentazione e case metallico consigliati.
Scusate le troppe domande, ma veramente c'è da perdersi vista la quantità di opzioni disponibili.
Grazie
leggendo altri 3d di questo fantastico forum mi è venuta voglia di provare con l'autocostruzione.
Nel mare delle schede e degli alimentatori ho trovato questi 2 e vorrei capire se possono essere un buon inizio per ottenere un integrato con cui ascoltare musica con soddisfazione:
http://www.ebay.it/itm/2-X-100W-Class-D-Audio-Amplifier-Combo-Kit-w-24V-350W-Power-Supply-TK2050-/110961614632?pt=Lautsprecher_Selbstbau&hash=item19d5d3df28
http://hifimediy.com/index.php?route=product/product&path=59&product_id=77
Ho dei diffusori Indiana Line Musa 205 e Tesi 260.
Fin'ora ho ascoltato con soddisfazione degli inscatolati con 2024 di cui sono stato molto contento e 2050 che mi ha un pò deluso.
Se non ho capito male ho capito che con un pò di buona volontà si può ottenere un ottimo integrato con il fai da te.
Poi con calma gradirei info su alimentazione e case metallico consigliati.
Scusate le troppe domande, ma veramente c'è da perdersi vista la quantità di opzioni disponibili.
Grazie
montauno- Affezionato
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Re: Autocostruzione TK2050
montauno ha scritto:Ciao a tutti,
leggendo altri 3d di questo fantastico forum mi è venuta voglia di provare con l'autocostruzione.
Nel mare delle schede e degli alimentatori ho trovato questi 2 e vorrei capire se possono essere un buon inizio per ottenere un integrato con cui ascoltare musica con soddisfazione:
http://www.ebay.it/itm/2-X-100W-Class-D-Audio-Amplifier-Combo-Kit-w-24V-350W-Power-Supply-TK2050-/110961614632?pt=Lautsprecher_Selbstbau&hash=item19d5d3df28
http://hifimediy.com/index.php?route=product/product&path=59&product_id=77
Ho dei diffusori Indiana Line Musa 205 e Tesi 260.
Fin'ora ho ascoltato con soddisfazione degli inscatolati con 2024 di cui sono stato molto contento e 2050 che mi ha un pò deluso.
Se non ho capito male ho capito che con un pò di buona volontà si può ottenere un ottimo integrato con il fai da te.
Poi con calma gradirei info su alimentazione e case metallico consigliati.
Scusate le troppe domande, ma veramente c'è da perdersi vista la quantità di opzioni disponibili.
Grazie
Prendi la TK2050 T2 di hifimediy
SaNdMaN- Membro classe oro
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Impianto : Sorgente: Marantz CD60004
Trasporto: M2Tech HiFace Two
DAC: Musical Fidelity VDAC II -XMOS PCM5102 DAC - Cambridge Audio DAC100 - Behringer Ultramatch PRO CS4398 a trasformatori
HTCP Silverstone: JRiver con Dirac Live Room Correction
Preamplificatore: Gomez - Prebby HV - PrebbyHeadHV - PreFET
Finali: 2 Adcom GFA 555 - TPA3116 - Abletec 240 - TA 10.2
Diffusori: Focal Aria 906 - Dynaudio DM 2/7 - Cerwin Vega SL15
Cuffie: Grado SR325i - Sennheiser HD600
Ampli Cuffie: JHL class A - Prebby Head HV
Re: Autocostruzione TK2050
Grazie, qualche link per alimentatore e contenitore?
montauno- Affezionato
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Re: Autocostruzione TK2050
ciao,
per i contenitori potresti guardare la Hi-Fi 2000
http://www.hifi2000.it/
inizialmente mi sembravano cari, ma dopo tante ricerche per i miei progetti ho usato i loro. Sono di ottima qualità. Nella mia città (Torino) ho anche trovato un negozio che te li vende allo stesso prezzo del sito e non paghi la spedizione, basta non avere fretta
Magari anche da te c'è un negozio che lo fa e così risparmi il trasporto....
per i contenitori potresti guardare la Hi-Fi 2000
http://www.hifi2000.it/
inizialmente mi sembravano cari, ma dopo tante ricerche per i miei progetti ho usato i loro. Sono di ottima qualità. Nella mia città (Torino) ho anche trovato un negozio che te li vende allo stesso prezzo del sito e non paghi la spedizione, basta non avere fretta
Magari anche da te c'è un negozio che lo fa e così risparmi il trasporto....
misterGI- Affezionato
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ampli Audio Analogue Puccini Remote modificato SE
casse Sonus Faber Chameleon T
ampli per cuffie valvolare autocostruito su modello Aikido
cuffie Beyerdynamic DT 880 600 ohm
per i CD Harman Kardon HD750
DAC autocostruito basato su Opus dual mono + uscita valvolare BCF2
per tutto il resto Raspberry, Volumio e DAC
Re: Autocostruzione TK2050
Grazie della preziosa e gentile informazione.
Ora rimane la scelta dell'alimentatore, qualcuno mi può aiutare?
Grazie ancora
Ora rimane la scelta dell'alimentatore, qualcuno mi può aiutare?
Grazie ancora
montauno- Affezionato
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andzoff- Membro classe bronzo
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Re: Autocostruzione TK2050
Sarebbe meglio un toroide
SaNdMaN- Membro classe oro
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Ampli Cuffie: JHL class A - Prebby Head HV
Re: Autocostruzione TK2050
mi spieghi meglio per favore il discorso del toroide?
grazie in anticipo
ciao
grazie in anticipo
ciao
montauno- Affezionato
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Re: Autocostruzione TK2050
montauno ha scritto:mi spieghi meglio per favore il discorso del toroide?
grazie in anticipo
ciao
Questa che vedi è una TK2050 con un traformatore toroidale
SaNdMaN- Membro classe oro
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Re: Autocostruzione TK2050
ok avevo intuito. mi dai maggiori info su progetto e materiale (se possibile)?
grazie
grazie
montauno- Affezionato
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Re: Autocostruzione TK2050
nessun aiuto?
montauno- Affezionato
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Re: Autocostruzione TK2050
Da profano e da esordiente (con un progetto per certi versi simile al tuo: https://www.tforumhifi.com/t36411-primo-modestissimo-progetto-basato-su-tk2050-sure-electronics) provo a dirti quello che ho capito io.
Innanzitutto il toroidale è solo un trasformatore di tensione, cioè riduce la tensione della corrente alternata ma non la raddrizza (cioè non la trasforma in corrente continua). L'utilizzo del toroidale per alimentare un amplificatore è possibile solamente nei casi in cui:
In quest'ultimo caso, avresti sostanzialmente creato un sistema completo di alimentazione lineare, la cui trasformazione è delegata al toroidale (SaNdMaN ti consiglia questa via). Più in generale, negli alimentatori lineari la corrente viene prima trasformata (abbattuta di tensione) e successivamente raddrizzata e stabilizzata.
Gli alimentatori switching (SMPS) lavorano in modo differente: la corrente alternata viene prima trasformata in continua (raddrizzata) e, in fase successiva, viene regolata, stabilizzata ed innalzata di frequenza, così da poter utilizzare elementi di trasformazione della tensione molto più piccoli (nucleo ferromagnetico), con una conseguente riduzione di ingombro dell'apparato di alimentazione rispetto all'equivalente lineare. Inoltre, negli SMPS l'intensità della corrente erogata non è costante, ma varia in funzione della richiesta dell'apparato collegato (PWM), con conseguente risparmio in termini di consumo o calore dissipato.
Nella speranza di non avere scritto troppe cavolate e posto che l'esito delle due alternative è sostanzialmente identico, ovvero a prescindere dai passaggi e dagli elementi della catena si giunge al medesimo risultato, quando è meglio propendere per l'una o l'altra possibilità?
A questa domanda non so (ancora) rispondere..
Innanzitutto il toroidale è solo un trasformatore di tensione, cioè riduce la tensione della corrente alternata ma non la raddrizza (cioè non la trasforma in corrente continua). L'utilizzo del toroidale per alimentare un amplificatore è possibile solamente nei casi in cui:
- la scheda ampli accetti corrente alternata (quindi, sarà compito suo raddrizzarla e stabilizzarla) e non è il nostro caso;
- tu interponga tra il toroidale e la scheda ampli uno o più elementi atti a raddrizzare, stabilizzare e regolare, cioè utili ad ottenere corrente continua con tensione omogenea e costante.
In quest'ultimo caso, avresti sostanzialmente creato un sistema completo di alimentazione lineare, la cui trasformazione è delegata al toroidale (SaNdMaN ti consiglia questa via). Più in generale, negli alimentatori lineari la corrente viene prima trasformata (abbattuta di tensione) e successivamente raddrizzata e stabilizzata.
Gli alimentatori switching (SMPS) lavorano in modo differente: la corrente alternata viene prima trasformata in continua (raddrizzata) e, in fase successiva, viene regolata, stabilizzata ed innalzata di frequenza, così da poter utilizzare elementi di trasformazione della tensione molto più piccoli (nucleo ferromagnetico), con una conseguente riduzione di ingombro dell'apparato di alimentazione rispetto all'equivalente lineare. Inoltre, negli SMPS l'intensità della corrente erogata non è costante, ma varia in funzione della richiesta dell'apparato collegato (PWM), con conseguente risparmio in termini di consumo o calore dissipato.
Nella speranza di non avere scritto troppe cavolate e posto che l'esito delle due alternative è sostanzialmente identico, ovvero a prescindere dai passaggi e dagli elementi della catena si giunge al medesimo risultato, quando è meglio propendere per l'una o l'altra possibilità?
A questa domanda non so (ancora) rispondere..
caboto- Interessato
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Re: Autocostruzione TK2050
caboto ha scritto:Da profano e da esordiente (con un progetto per certi versi simile al tuo: https://www.tforumhifi.com/t36411-primo-modestissimo-progetto-basato-su-tk2050-sure-electronics) provo a dirti quello che ho capito io.
Innanzitutto il toroidale è solo un trasformatore di tensione, cioè riduce la tensione della corrente alternata ma non la raddrizza (cioè non la trasforma in corrente continua). L'utilizzo del toroidale per alimentare un amplificatore è possibile solamente nei casi in cui:
- la scheda ampli accetti corrente alternata (quindi, sarà compito suo raddrizzarla e stabilizzarla) e non è il nostro caso;
- tu interponga tra il toroidale e la scheda ampli uno o più elementi atti a raddrizzare, stabilizzare e regolare, cioè utili ad ottenere corrente continua con tensione omogenea e costante.
In quest'ultimo caso, avresti sostanzialmente creato un sistema completo di alimentazione lineare, la cui trasformazione è delegata al toroidale (SaNdMaN ti consiglia questa via). Più in generale, negli alimentatori lineari la corrente viene prima trasformata (abbattuta di tensione) e successivamente raddrizzata e stabilizzata.
Gli alimentatori switching (SMPS) lavorano in modo differente: la corrente alternata viene prima trasformata in continua (raddrizzata) e, in fase successiva, viene regolata, stabilizzata ed innalzata di frequenza, così da poter utilizzare elementi di trasformazione della tensione molto più piccoli (nucleo ferromagnetico), con una conseguente riduzione di ingombro dell'apparato di alimentazione rispetto all'equivalente lineare. Inoltre, negli SMPS l'intensità della corrente erogata non è costante, ma varia in funzione della richiesta dell'apparato collegato (PWM), con conseguente risparmio in termini di consumo o calore dissipato.
Nella speranza di non avere scritto troppe cavolate e posto che l'esito delle due alternative è sostanzialmente identico, ovvero a prescindere dai passaggi e dagli elementi della catena si giunge al medesimo risultato, quando è meglio propendere per l'una o l'altra possibilità?
A questa domanda non so (ancora) rispondere..
Non hai scritto nessuna cavolata
SaNdMaN- Membro classe oro
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Re: Autocostruzione TK2050
Le alimentazioni switch sono alimentazioni moderne a buon mercato,di solito con tutto incorporato,dalla 220V di casa ci tiri fuori direttamente la ''corrente continua'' ai livelli di tensione che ti occorrono (vedi alimentatori pc) costano poco e sn accettabili su impianti in classe T. (si puo fare di meglio anche li volendo)
Personalmente (ma esprimo una mia opinione) li ritengo un po ''tristi'' (termine nn mio ma di un altro iscritto che ritengo ''calzante''),su ampli di classe A o AB siano stato solido che valvolare x avere un suono decoroso occorre necessariamente utilizzare un trafo di tipo lamellare o toroidale e poi via via una catena di elementi che prima raddrizzano e poi filtrano la tensione ripulendola dalla 50 hz dell'alternata residua,Possono essere stabilizzate o no a seconda dell'estro e della scelta ''religiosa'' del costruttore .Uno spontaneamente si chiede ma che differenza c'e' tra le due ''forniture'' switch e tradizionale sono solo valori di tensione o no? E me li chiedevo anche io che venivo dalla elettronica digitale industriale,la risposta è nel campo audio:TUTTO.
Te lo spiego come l'ho capita e sperimentata in questi ultimi anni,la tensione prodotta da un sistema tradizionale te la puoi figurare come ''piu malleabile'' dall'amplificatore (parliamo di classe A e AB) in sostanza riesce a modularla meglio verso l'uscita quindi un risultato ''percepibile'' e di sicuro anche misurabile e' certamente migliore di un economico switch che fa suonare anche lui la macchina ma con risultati spesso piu modesti.Sono stato un po 'semplicistico nel tentativo di dare una idea in soldoni ma chiara,o almeno ci ho provato.
Se devi alimentare un classe T la scelta piu ragionevole (non la migliore in assoluto ma la piu ragionevole ) sarebbe una tradizionale stabilizzata nel range prescritto dal costruttore,se lo superi come valore di tensione saluti la tua scheda
Personalmente (ma esprimo una mia opinione) li ritengo un po ''tristi'' (termine nn mio ma di un altro iscritto che ritengo ''calzante''),su ampli di classe A o AB siano stato solido che valvolare x avere un suono decoroso occorre necessariamente utilizzare un trafo di tipo lamellare o toroidale e poi via via una catena di elementi che prima raddrizzano e poi filtrano la tensione ripulendola dalla 50 hz dell'alternata residua,Possono essere stabilizzate o no a seconda dell'estro e della scelta ''religiosa'' del costruttore .Uno spontaneamente si chiede ma che differenza c'e' tra le due ''forniture'' switch e tradizionale sono solo valori di tensione o no? E me li chiedevo anche io che venivo dalla elettronica digitale industriale,la risposta è nel campo audio:TUTTO.
Te lo spiego come l'ho capita e sperimentata in questi ultimi anni,la tensione prodotta da un sistema tradizionale te la puoi figurare come ''piu malleabile'' dall'amplificatore (parliamo di classe A e AB) in sostanza riesce a modularla meglio verso l'uscita quindi un risultato ''percepibile'' e di sicuro anche misurabile e' certamente migliore di un economico switch che fa suonare anche lui la macchina ma con risultati spesso piu modesti.Sono stato un po 'semplicistico nel tentativo di dare una idea in soldoni ma chiara,o almeno ci ho provato.
Se devi alimentare un classe T la scelta piu ragionevole (non la migliore in assoluto ma la piu ragionevole ) sarebbe una tradizionale stabilizzata nel range prescritto dal costruttore,se lo superi come valore di tensione saluti la tua scheda
valvolas- Membro classe oro
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Impianto : Valvolas minimalist classe A by Gigi6c/finale integrato valvolare 6L6-Ecc88 suitcase
by Gigi6c/pre-minimalist V4 /rotel ra-413/pre tube minimalist 6n6P/pretube bymau ecc88/Ecc82 pretty
casse:indiana line 11 50/national SB-22 alnico/Mayu 103 by Hell67 cavi:di tutto..autocostruito (senza la kriptonite di Urano)
Re: Autocostruzione TK2050
Quella delle alimentazioni è uno dei tanti punti controversi, regolata, stabilizzata, switching ecc.. Ognuno ha le sue preferenze, a mio parere bisogna valutare il carico che devono alimentare. Un amplificatore in classe AB richiede degli swing di corrente altissimi, si passa dal centinaio di ma a diverse A di corrente, per fare questo senza variazioni di tensione è obbligatorio uno stabilizzatore di qualche tipo, in caso contrario la caduta di tensione dipenderà dalla resistenza interna dell'alimentatore , per quelli in classe A che hanno un assorbimento costante si può dimensionare adeguatamente un alimentatore anche con resistenze interne più alte, ma sono più sensibili al ripple d'alimentazione. In ambedue i casi i valori dei condensatori serbatoio sono importanti, nei primi per assicurare lo spunto di corrente nei secondi per ridurre al minimo il rumore. Ultimamente ho provato ad usare degli alimentatori SMPS con un amplificatore in classe A, usando dei condensatori serbatoio esterni, si presenta però un problema all'atto di accensione usando un induttore in serie per ridurre al minimo il rumore generato dallo switching la protezione dell'SMPS si attivava e disattivava in continuo, togliendo l'induttanza funzionava senza problemi anche con oltre 5000 micofarad in parallelo all'uscita. In questo caso il rumore che ho misurato con oltre 3A di assorbimento era inferiore a 5 mv.. Bisognerebbe fare delle prove a doppio cieco per valutare veramente le differenze soniche fra una soluzione e l'altra..
lukyluke- Membro di riguardo
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Provincia : Torino
Occupazione/Hobby : Automotive/Elettronica, fotografia, trekking... ecc...
Impianto : vari..
Re: Autocostruzione TK2050
lukyluke ha scritto:Quella delle alimentazioni è uno dei tanti punti controversi, regolata, stabilizzata, switching ecc.. Ognuno ha le sue preferenze, a mio parere bisogna valutare il carico che devono alimentare. Un amplificatore in classe AB richiede degli swing di corrente altissimi, si passa dal centinaio di ma a diverse A di corrente, per fare questo senza variazioni di tensione è obbligatorio uno stabilizzatore di qualche tipo, in caso contrario la caduta di tensione dipenderà dalla resistenza interna dell'alimentatore , per quelli in classe A che hanno un assorbimento costante si può dimensionare adeguatamente un alimentatore anche con resistenze interne più alte, ma sono più sensibili al ripple d'alimentazione. In ambedue i casi i valori dei condensatori serbatoio sono importanti, nei primi per assicurare lo spunto di corrente nei secondi per ridurre al minimo il rumore. Ultimamente ho provato ad usare degli alimentatori SMPS con un amplificatore in classe A, usando dei condensatori serbatoio esterni, si presenta però un problema all'atto di accensione usando un induttore in serie per ridurre al minimo il rumore generato dallo switching la protezione dell'SMPS si attivava e disattivava in continuo, togliendo l'induttanza funzionava senza problemi anche con oltre 5000 micofarad in parallelo all'uscita. In questo caso il rumore che ho misurato con oltre 3A di assorbimento era inferiore a 5 mv.. Bisognerebbe fare delle prove a doppio cieco per valutare veramente le differenze soniche fra una soluzione e l'altra..
luky forze ho capito male. ma dovresti rivedere a mio modestissimo avviso da praticone quale sono un attimo, il concietto sulle alimentazioni per inpieghi audio .ma cio non toglie che sono pronto anche ad inparare ed che non sia verbo quello che dico .ti do un piccolo spunto per farti riflettere ,in merito . se i costruttori impieghano traff. indutt, e cap per i loro apparechi ci sara un motivo! quando con la meta dei soldi se non molto meno si potesse sostituire il tutto con uno switc.o sistemi simili , mai inteso parlare di armoniche, dinamica ecc. sulle alimen. che vanno ad influire sul suono . chi suona in definitiva per 80% degli ampli pre eccc. sono gli alimentatori ed come sono penzati e fatti. un ampli se alimentato con delle stabilizate e' come un sorcio in gabia cioe' sarebbe molto restittivo e da li il degrado del segnale . apposta si usano traff. sopradimenzionati che puo sembrare incomprenzivo ,(ma anno pure una r interna molto bassa ) o cap spropositati . il tutto proprio per sopperire alle cadute di tenzione provocate da aumenti inprovisi di corente . e' vero che i classe a sono stabili agli assorbimenti ( legermente ma a volte varia) ma la differenza fra un ali. e l'altro si sente e manco poco
spero che intervenga pure chi sa spiegare meglio di me in merito , ma il risultato non dovrebbe cambiare piu' di tanto
ps mi stanno faciendo i pcb del 101,tramite un amico come pronti ti facio sapere :hehe:non mi ero scordato di te! fidate
ari ps. per la classe t che inpiega alim. stabilizati ... gioco forza se no bummm ma cio non togle che si possono fare dei piu' che ottimi stabl. ma liniari
ideafolle- Membro classe oro
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Provincia : SON CHI' ....NE'
Occupazione/Hobby : contare gli eu.
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Re: Autocostruzione TK2050
Ciao Zio, non dubitavo della tua memoria.... tienimi in contoper il progetto, per quanto riguarda gli alimentatori anch'io sono anni che "pasticcio" nel settore audio, seppure a livello hobbistico. Ho visto oggetti come ad esempio il cubetto Carver (qualcuno se lo ricorda?) con alimentazione modulata a triac eppure considerato bensuonante, come d'altra parte amplificatori di Aloia con alimentazione ad induttori (bellissime macchine), probabilmente non ho le orecchie abbastanza allenate o peggio anni di superlavoro le hanno danneggiate, chissà.. però ti posso dire che il piccolo JLH da 8+8 W che ho finito funziona alla grande con il suo SMPS un pò modificato, ho provato con un paio di amici ad ascoltare lo stesso con tre alimentazioni diverse, uno stabilizzato da laboratorio, quello SMPS ed un alimentatore trasformatore + moltiplicatore regolato (con uno zener) ... usando degli interruttori ho cambiato in corsa l'alimentazione senza dire ai miei amici quale stava alimentando il finale.. forse anche loro hanno le orecchie a pezzi.. non hanno mai saputo dire quale era in funzione con una preferenza proprio sul SMPS, c'è da dire che il resto del set up non è eccezionale, un paio di casse Sony ed un lettore DVD modificato nello stadio d'uscita. Ovviamente IMHO... fra l'altro in tutti gli alimentatori di cui sopra il rumore residuo è bassissimo, nel moltiplicatore addirittura inferiore al mv con 3A in uscita... non sò esattamente che stava misurando il millivoltmetro HP, visto che la sensibilità dell'oscilloscopio non è sufficiente. La differenza forse è che nell'SMPS ho messo dei condensatori da 1000 micro 25 volt in serie (per avere una tensione di lavoro sufficiente ai 30v) e poi parallelo per arrivare a 5000 microfarad totale 20 condensatori, mentre negli altri un condensatore da 4700 microfarad in uscita.
lukyluke- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 04.10.12
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Re: Autocostruzione TK2050
lukyluke ha scritto:Ciao Zio, non dubitavo della tua memoria.... tienimi in contoper il progetto, per quanto riguarda gli alimentatori anch'io sono anni che "pasticcio" nel settore audio, seppure a livello hobbistico. Ho visto oggetti come ad esempio il cubetto Carver (qualcuno se lo ricorda?) con alimentazione modulata a triac eppure considerato bensuonante, come d'altra parte amplificatori di Aloia con alimentazione ad induttori (bellissime macchine), probabilmente non ho le orecchie abbastanza allenate o peggio anni di superlavoro le hanno danneggiate, chissà.. però ti posso dire che il piccolo JLH da 8+8 W che ho finito funziona alla grande con il suo SMPS un pò modificato, ho provato con un paio di amici ad ascoltare lo stesso con tre alimentazioni diverse, uno stabilizzato da laboratorio, quello SMPS ed un alimentatore trasformatore + moltiplicatore regolato (con uno zener) ... usando degli interruttori ho cambiato in corsa l'alimentazione senza dire ai miei amici quale stava alimentando il finale.. forse anche loro hanno le orecchie a pezzi.. non hanno mai saputo dire quale era in funzione con una preferenza proprio sul SMPS, c'è da dire che il resto del set up non è eccezionale, un paio di casse Sony ed un lettore DVD modificato nello stadio d'uscita. Ovviamente IMHO... fra l'altro in tutti gli alimentatori di cui sopra il rumore residuo è bassissimo, nel moltiplicatore addirittura inferiore al mv con 3A in uscita... non sò esattamente che stava misurando il millivoltmetro HP, visto che la sensibilità dell'oscilloscopio non è sufficiente. La differenza forse è che nell'SMPS ho messo dei condensatori da 1000 micro 25 volt in serie (per avere una tensione di lavoro sufficiente ai 30v) e poi parallelo per arrivare a 5000 microfarad totale 20 condensatori, mentre negli altri un condensatore da 4700 microfarad in uscita.
inconsapevolmente hai usato lo stesso ali. mo te spiego .....
allora il primo il smps e' in un cierto qual modo sempre uno stabilizato
il secondo come tu stesso hai detto e' da laboratorio stab. per ottimo che sia ma quello rimane .
il terzo ...con una regolazione ha zener che sara mai!
uno stab. pure lui . poi il sistema cap utilizato non e' cierto dei migliori serie e parallelo la rettanza (esr) ed induttanza... be' se so ite a fa un giretto .... il basso rumore non e' il solo parametro di qualita in un ali. io ti facio vedere ali un po' rumorosi ...ma sonano da DIO
ti se mai chiesto perche ci sono cap a basso esr e costano il triplo dei normali
come li ha messi tu hai radopiato la loro r interna mettendoli in serie e cosi rallentando la loro velocita di scarica , e te paresse niente per poi non parlare della ind. parassita . :beg:ora ti chiedo come potevi sentire delle differenze fra tutti mi pare un po dura perche suonavano tutti uguali meno l'ultimo che come ti ho spiegato e' il peggio per come e' assemblato
io uso si mol. di cap. ma senza zener ,i cap ha monte ..e non a valle sono si dei paralleli apposta per ABBASSARE LA ESR cioe il circuito li vede come tutte r in parallelo di conseguenza si abbassa esr ed si riducie l'induttanza parassita
ed si aumenta ...e manco de poco la velocita di scarica die cap ed bassa r in generale . spero di averti spiegato il perche non hai notato nessuna differenza fra tutti gli ali. se poi te fai un giretto sul sito di eliott rot , troverai dei articoli in merito ... come dire interessanti
non erano le tue orecche o dei tuoi amici ha non funzionare ... ma gli ali. fidate
ideafolle- Membro classe oro
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Re: Autocostruzione TK2050
Posso essere parzialmente d'accordo con te, per quanto riguarda l'esr no però perchè alla fine di condensatori a due a due in serie ce ne sono 10 fra l'altro non sono male come qualità, dei nichinon 105° e dei siemens sempre a 105°, proprio sul sito di Elliot avevo tratto spunto per il moltiplicatore di capacità che con solo lo zener di regolazione in pratica non ha nessuna controreazione contrariamente all'alimentatore da laboratorio ed a quello SMPS. Dal punto di vista del rumore in uscita praticamente non ce nè, anche senza avere i 200.000 microfarad del Le Monstre di Hiraga, non riesco a capire che cosa può differenziare una alimentazione se non la resistenza interna ed il rumore.. ma questo è un mio limite. Non credo nei preconcetti, sempre disposto a cambiare idea se qualcuno riesce a dimostramelo, per ora continuo a credere che esistono solo alimentatori buoni o cattivi....
lukyluke- Membro di riguardo
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Re: Autocostruzione TK2050
lukyluke ha scritto:Quella delle alimentazioni è uno dei tanti punti controversi, regolata, stabilizzata, switching ecc.. Ognuno ha le sue preferenze, a mio parere bisogna valutare il carico che devono alimentare. Un amplificatore in classe AB richiede degli swing di corrente altissimi, si passa dal centinaio di ma a diverse A di corrente, per fare questo senza variazioni di tensione è obbligatorio uno stabilizzatore di qualche tipo, in caso contrario la caduta di tensione dipenderà dalla resistenza interna dell'alimentatore , per quelli in classe A che hanno un assorbimento costante si può dimensionare adeguatamente un alimentatore anche con resistenze interne più alte, ma sono più sensibili al ripple d'alimentazione. In ambedue i casi i valori dei condensatori serbatoio sono importanti, nei primi per assicurare lo spunto di corrente nei secondi per ridurre al minimo il rumore. Ultimamente ho provato ad usare degli alimentatori SMPS con un amplificatore in classe A, usando dei condensatori serbatoio esterni, si presenta però un problema all'atto di accensione usando un induttore in serie per ridurre al minimo il rumore generato dallo switching la protezione dell'SMPS si attivava e disattivava in continuo, togliendo l'induttanza funzionava senza problemi anche con oltre 5000 micofarad in parallelo all'uscita. In questo caso il rumore che ho misurato con oltre 3A di assorbimento era inferiore a 5 mv.. Bisognerebbe fare delle prove a doppio cieco per valutare veramente le differenze soniche fra una soluzione e l'altra..
dai un occhio alle soluzioni usate nei progetti minimalist senza usare grosse capacita'
si risolve con giratori moltiplicatori etc...Il risutato percepibile è eccellente le grosse capacità ''pure'' secondo me da sole risolvono a fatica,le bobinazze buone (diciamo cosi) costano,l'altro giorno ho postato in mp una di queste soluzioni in combo gira+moltip. duplicato a uno degli iscritti che nn ha mai pace è sempre a smanettare.Ometto il nick se vuole interviene qui lui,la questione era su un progetto di uno stadio di linea pre di un altro ns iscritto tra l'altro postato su un altro forum ,il risultato mi è arrivato stamattina in mp ''silenzioso come un pesce senza segnale all'ingresso e straordinaria pulizia del suono''.Ma nn è una sorpresa solo una citazione tra quelle recenti,del resto noi nn abbiamo inventato nulla (bhe,magari un po affinato si..) è tutta roba che trovi sulla maggior parte dei manuali degli ampli 70's jap,basta scaricarli e dagli una occhiata.Qualche curiosita' personale ce l'ho sullo ''specchio di corrente'' una volta o l'altra mi piacerebbe approfondirla,vediamo sto inverno.
valvolas- Membro classe oro
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Re: Autocostruzione TK2050
Sui giratori ho fatto qualche prova soprattutto sui valvolari, proprio in sostituzione delle costose induttanze, così come sui moltiplicatori di capacità, ne ho pubblicato lo schema qui proprio applicato ad un classe T, sono tutti sistemi per ridurre il rumore di rete, quindi agiscono sul ripple di alimentazione, penso che lo stesso risultato lo si può ottenere in modi diversi, è su questo che ci sono opinioni differenti sui risultati sonici. IMHO come per l'interfaccia altoparlanti amplificatori in cui il soggetto a valle è condizionato ed a sua volta condizione quello a monte, credo che la stessa cosa capiti negli alimentatori. Quello che cerco è la correlazione fra misure "fisiche" e risultati sonici. Come ho scritto nel mio intervento precedente a volte non riscontro differenze, ovviamente nella mia limitata esperienza, non ho accesso a strumentazioni fantascientifiche e neppure ad impianti costosi.
lukyluke- Membro di riguardo
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Re: Autocostruzione TK2050
Ti dico la mia posizione da hobbista,in merito guardo spesso le realizzazioni di altri e mi pare che si possa dividere gli appassionati in due schieramenti un po' antitetici,io li chiamo gli strumentisti e i modellisti.I primi pesano tutto SOLO sugli strumenti che giustamente è in termini generali dell'elettronica il metodo giusto,ma purtroppo o per fortuna qui l'ago della bilancia nn è l'oscilloscopio ma l'orecchio,e gli strumenti non sempre rispettano TUTTE le migliori aspettative,quando ''chiudi il coperchio''.Poi ci sono i modellisti bravissimi autocostruttori di qls cosa,fenomeni del bricolage,e lo dico senza ironia io vorrei avere le loro capacita' in realta' mi arrangio benino solo con il saldatore,ti costruiscono un pre da zero a valvola unica doppio triodo con tutti i cazzabubboli (e non pochi) e poi a fronte di una loro richiesta di aiuto online gli chiedi di misurare la corrente di assorbimento del circuito e ti rispondono che non sono in grado (non invento niente è successo realmente e piu di una volta x casi simili).Mi ricordano un po quel traduttore che dall'aramaico ha tradotto in greco il temine ambivalente cammello anziche canapa (grossa corda) la faccenda e' che ancora adesso ci domandiamo perchè è piu facile che un ricco vada in paradiso che un cammello passi dalla cruna di un ago
Del resto lui faceva il traduttore mica doveva interpretare,nn è che avesse tutti i torti...
In sostanza mi piacerebbe un po stare in mezzo a queste RISPETTABILISSIME (scritto in maiuscolo NON a caso e NON ironicamente) categorie di appassionati che come me o altri ci buttano tempo soldi e fatica,e pesare le cose SOLO sul risultato (soggettivo e personalissimo per quanto a volte condiviso)che ho nell'ascolto.E' vero che per noi del gruppo minimalist che utilizziamo molti recuperi è piu semplice fare prove tirando fuori dal cassetto i componenti senza andare sempre al negozio fisicamente o online,e c'e cmq una collaborazione ''a piu mani'' nn sempre visibile nel forum.Questi due fattori rendono fattibile che possiamo permetterci un minimo di (chiamamolo cosi) lusso di sperimentare un po di tt (sempre con un minimo di criterio) e cercare di ''portare a casa'' il risultato di cui sopra
Del resto lui faceva il traduttore mica doveva interpretare,nn è che avesse tutti i torti...
In sostanza mi piacerebbe un po stare in mezzo a queste RISPETTABILISSIME (scritto in maiuscolo NON a caso e NON ironicamente) categorie di appassionati che come me o altri ci buttano tempo soldi e fatica,e pesare le cose SOLO sul risultato (soggettivo e personalissimo per quanto a volte condiviso)che ho nell'ascolto.E' vero che per noi del gruppo minimalist che utilizziamo molti recuperi è piu semplice fare prove tirando fuori dal cassetto i componenti senza andare sempre al negozio fisicamente o online,e c'e cmq una collaborazione ''a piu mani'' nn sempre visibile nel forum.Questi due fattori rendono fattibile che possiamo permetterci un minimo di (chiamamolo cosi) lusso di sperimentare un po di tt (sempre con un minimo di criterio) e cercare di ''portare a casa'' il risultato di cui sopra
Ultima modifica di valvolas il Gio 20 Giu 2013 - 17:33 - modificato 1 volta.
valvolas- Membro classe oro
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Re: Autocostruzione TK2050
lukyluke ha scritto:Posso essere parzialmente d'accordo con te, per quanto riguarda l'esr no però perchè alla fine di condensatori a due a due in serie ce ne sono 10 fra l'altro non sono male come qualità, dei nichinon 105° e dei siemens sempre a 105°, proprio sul sito di Elliot avevo tratto spunto per il moltiplicatore di capacità che con solo lo zener di regolazione in pratica non ha nessuna controreazione contrariamente all'alimentatore da laboratorio ed a quello SMPS. Dal punto di vista del rumore in uscita praticamente non ce nè, anche senza avere i 200.000 microfarad del Le Monstre di Hiraga, non riesco a capire che cosa può differenziare una alimentazione se non la resistenza interna ed il rumore.. ma questo è un mio limite. Non credo nei preconcetti, sempre disposto a cambiare idea se qualcuno riesce a dimostramelo, per ora continuo a credere che esistono solo alimentatori buoni o cattivi....
neanche io credo nei preconcietti anzi io SONO contrario ha cose del gienere ho condizionamenti vari ,ossia io non seguo il branco o il guru di turno io guardo ascolto prendo consigli e sugierimenti da tutti ed chiunque me ne dia . valuto provo, ma poi ragiono con la mia capocia( folle che sia) per arrivare ad ottenere quello che mi sono preposto di fare . tendenzialmente sono un controcorente ,cercando nel limite del possibile di stare fuori dai schemi in generale :hehe:questo senza nulla toglie a chi mi a dato ottimi conzigli ed sugierimenti che ringrazio ancora per questo
questo e' quello che ne penzo io sui preconcietti, o idotrinamenti vari.
non e' una polemica ...ma per farti capire come la penzo in merito
ora a noi :hehe:come mi hai detto hai montato 10 cap di marche diverze secondo me non va bene ,perche quelli che hanno una rettanza piu' bassa vanno a prevaricare sugli altri cioe' escludendo quelli con la rettanza piu alta ed di conseguenza come se non ci fossero. io quando li monto in parallelo ..ha livello di 40/50 alla volta sono tutti uguali e provenienti dalla stessa partita ,sono esagerato ...lo so mai risultati non mancano e puntualmente si presentano... peggio di equitalia :xper farti un paragone ,de ampli stessi schemi ,componenti e montagio ma con due alimentatori legiermente differenti ma di stessa concezione provati sulla catena di mau749 be' uno diverzo da l'altro eppure le misure di strumentazione erano buone in tutti e due . questo per dirti che ha volte le misure possono lasciare il tempo che trovano . io ho inteso ampli dalle misure ha dir poco VERGOGNOSE ma sonavano ....be' avresti dovuti ascoltarli
a volte come gia ti ho menzionato ottime misure sugli ali non e' in genrale sinonimo di qualita assoluta .ma ha volte sono asettici inscatolati . il tutto non e' per ciercare di farti cambiare idea o forbiarti dalle tue convinzioni ,anzi e' piu' che giusto che ogniuno di noi abbia i suoi punti fermi ...ma guardarzi pure intorno ha volte e' bello. :lol:un abbracio luky non me ne volere .mi piacierebbe che intervenisse chi sa mooolto meglio di me spiegare ed relazionare il tutto .in termini teorici ,io purtroppo lo so spiegare solo da praticone quale sono spero che mi vuio perdonare per questa mia mancanza
ideafolle- Membro classe oro
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Re: Autocostruzione TK2050
A zi' Bru' è iniziata la stagione dove tutti l'impianti se sentono male. Co' sta calla!
SaNdMaN- Membro classe oro
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HTCP Silverstone: JRiver con Dirac Live Room Correction
Preamplificatore: Gomez - Prebby HV - PrebbyHeadHV - PreFET
Finali: 2 Adcom GFA 555 - TPA3116 - Abletec 240 - TA 10.2
Diffusori: Focal Aria 906 - Dynaudio DM 2/7 - Cerwin Vega SL15
Cuffie: Grado SR325i - Sennheiser HD600
Ampli Cuffie: JHL class A - Prebby Head HV
Re: Autocostruzione TK2050
SaNdMaN ha scritto:A zi' Bru' è iniziata la stagione dove tutti l'impianti se sentono male. Co' sta calla!
aleeee! fa er serio dai
ideafolle- Membro classe oro
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