Clones Audio (elogio e revival del Gainclone)...

Sia qui, che su diversi altri forum esteri, si è parlato un pò del Clones Audio...
http://highfidelity.pl/@main-430&lang=en

In sintesi, un artigiano di Hong Kong mette in vendita due versioni dello stesso gainclone non invertente, entrambe equipaggiate con il classico chip LM3875 che fece scalpore ormai un bel pò di tempo fa sia nei prodotti di 47labs che nelle innumerevoli versioni da lì derivate, senza tener conto di quelle (altrettanto innumerevoli) con LM3886 e 1875...
Trovo davvero interessante notare come ben pochi siano stati i prodotti in ambito DIY che siano riusciti a mantenere desto così a lungo l'interesse nei loro confronti...
Certo, in Italia il Gainclone ha perso smalto da tempo (ci stufiamo presto o presenta troppi limiti?), mentre all'estero resta ancora ben presente nei cuori dei Diyer e per rendersene conto basta visitare ad esempio la sezione "Chipamp" di Diyaudio (quello vero, il .com, intendo...)...
Cosa offre Clones Audio?
In sintesi, un bel case in alluminio che ricorda nella disposizione dei componenti i primi lavori di Peter Daniel (che fu, all'epoca del boom del Gaincard 47labs, uno dei primi diyer a clonare e migliorare tale prodotto), un'alimentazione che varia in voltaggio a seconda della versione (toroide da 18v per la versione 25W e CREDO 24-25V per quella 50W), un selettore ingressi, un pot Alps blu e due schedine classiche (delle quali sarebbe interessante vedere lo schema, ma che di certo non si discosteranno di molto dall'ormai assodato schema "minimal" utilizzato da tutti sul 3875)...




Sul suono dei 3875 si sono spesi fiumi di inchiostro, sui pregi e sui difetti si è detto di tutto, ma io resto della personalissima opinione che chiunque dovrebbe ascoltarne uno per valutare il notevole rapporto qualità/prezzo offerto, ma soprattutto qui, sul T-forum, dovrebbe provare a costruirsene uno, attingendo a risorse conosciute e sperimentate...
Parliamo di vile denaro?
Clones Audio da 25w in versione finale senza pot o selettore (il più economico) =529$ o 384 euro

Famolo:
kit Audiosector (pare il miglior kit con 3875 in circolazione) 64$ 0 46 euro

un toroidale da 160va Talema: 26 euro
http://www.tme.eu/it/details/55152-p1s2/trasformatori-toroidali/talema/#

un par di connettori RCA: 3 euro
http://www.tme.eu/it/details/cc-222b/connettori-rca/#

Binding post : 6 euro
http://www.ebay.it/itm/2pcs-Copper-Gold-Audio-Speaker-4mm-Banana-Jack-Long-Thread-Small-Binding-Post-/181213588102?pt=US_Audio_Cable_Plugs_Jacks&hash=item2a312bea86&_uhb=1

Un interruttore, con ingresso AC e fusibile: 3 euro
http://www.ebay.it/itm/AC-Inlet-Power-socket-3-Pole-With-Fuse-Holder-Switch-Lamp-/120880222605?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item1c2505d18d&_uhb=1

Un pò di Cat5 per il segnale e qualche cm di cavo per diffusori: guardate nei cassetti.

Manca un case... Bè, dovrebbe ben bastare un Galaxy GX287  (per quanto non bello come quello Clones, ma potete utilizzare i fianchi come dissipatori)) : 26 euro
http://www.modu.it/galaxy.html

Insomma, se avete un saldatore, un pò di stagno, un trapano ed almeno una mano a disposizione, in due ore e spendendo circa 110 euro vi fate un amplino che non ha smesso di far parlare di sè da un decennio circa e soprattutto CON LA GRANDE SODDISFAZIONE di aver assemblato una macchina da musica...
Cosa aspettate?   


P.S. Lungi da me l'idea di voler criticare Clones Audio che mi pare prodotto interessante e (vista la follia imperante nel mondo audiofiliaco) dal prezzo onesto, ma se A NASO dovessi scommettere sulla qualità sonora tra il suddetto ed un kit di Daniels, bè, punterei tutto sul secondo...
Notate (tanto per fare un esempio) come Clones raddrizza l'alternata per entrambe le schedine con quattro diodi da pochi cents ad una certa distanza, quando l'esperienza di centinaia di esperimenti suggerisce che minore è la distanza tra i diodi ed il chip, migliore sarà la resa sonora (soprattutto nella versione "non snubberized" come sia la Clones che la Audiosector)...
Daniels, infatti, utilizza 4 MUR860 attaccati ad ognuna delle due schedine finali, permettendo però anche a posteriori di provare eventualmente la versione "snubber" saldandovi adeguati condensatori...
Sbaglierò, ma ho idea che in quell'ikebana di pochi componenti che è un Gainclone di questo tipo, siano i dettagli a fare la differenza.

ottimo!   
di Peter Daniel avevo il suo dac, il mio primo...
Non avendo le tue capacità costruttive me lo sono comprato, il Clones Audio.
Quando hai fatto attendo le tue impressioni  

Ottima elettronica!

Albert^ONE ha scritto:Ottima elettronica!

Ieri il Clones Audio di Giovanni ha suonato a casa mia.   
Che dire, confrontato in switch secco con NAIM AP 100 che costa 990 euro il piccoletto si difendeva piuttosto bene.
Niente difetti della classe D, molto musicale, mai graffiante.
A cercar il pelo medie un pelino avanti e controllo del basso non impeccabile ma sono sciocchezze paragonate al prezzo.
Tra questo e un D non avrei alcun dubbio, molto meglio questo, se poi lo abbiniamo a diffusori non ostici il gioco è fatto, minima spesa massima resa.
Dimenticavo, con i cavi di potenza Tellurium il piccoletto metteva a registro pure le voci ed il tutto diventava davvero notevole.

Gappone ha scritto:
me lo sono comprato, il Clones Audio.
Quando hai fatto attendo le tue impressioni  

Ed hai fatto benissimo, IMHO, perchè rappresenta (anche "filosoficamente") un prodotto molto interessante!
E' una versione "dura e pura" del Gainclone più classico, secondo me, senza menate ed orpelli (che siano un antibump, una protezione diffusori o anche solo una zobel) che possano discostarsi dal concetto primigenio del Gaincard di 47labs, ovvero "a wire with gain"...
Del kit di Daniel ne ho realizzati un paio e mi piace molto anche la versione "Ossidiana" di Vincenzo...
Però, Gappone, davvero: non occorrono doti di manualità per questo progetto: sono una manciata di componenti il cui assemblaggio è impossibile da sbagliare!
Un kit ideale per chi voglia cimentarsi!

P.S. Mi è sempre rimasta la fregola di provare il kit "premium" di Daniel, con PCB placcata oro, componenti "fichi" e la res di feedback "da boutique" saldata direttamente sul chip...

P.P.S. La res saldata sui piedini del chip, se non erro, era la modifica "miracolosa" che Santo millantava di aver suggerito a Daniel...  
  

Il Patek di Daniel resta irraggiungibile nell'ottica "Ikebana micro minimal"...
Un capolavoro...

si concordo con te, anche io a suo tempo mi ero innamorato del lavoro di Daniel
io comunque non so neanche saldare.....   

poi per santo lasciamo stare và ...  

porfido ha scritto:
Però, Gappone, davvero: non occorrono doti di manualità per questo progetto: sono una manciata di componenti il cui assemblaggio è impossibile da sbagliare!
Un kit ideale per chi voglia cimentarsi!

Ci vorrebbe un piccolo tutorial che guidasse passo a passo i novelli come no... Se te la senti di farlo...   

@gappone, compro il saldatore, facciamo una assicurazione sulla vita, e nel 2014 ci buttiamo nel DYI anche noi!!

pktgod ha scritto:

porfido ha scritto:
Però, Gappone, davvero: non occorrono doti di manualità per questo progetto: sono una manciata di componenti il cui assemblaggio è impossibile da sbagliare!
Un kit ideale per chi voglia cimentarsi!

Ci vorrebbe un piccolo tutorial che guidasse passo a passo i novelli come no... Se te la senti di farlo...   

@gappone, compro il saldatore, facciamo una assicurazione sulla vita, e nel 2014 ci buttiamo nel DYI anche noi!!

ma voi siete giovani   
io oltre a essere sordo sono anche cieco    

Un'opera d'arte! mi fate venire voglia di realizzarlo,ma se faccio pure stò mostricciattolo me cacciano di casa.     

Gappone ha scritto:

io oltre a essere sordo sono anche cieco    

Non ci hai detto se ti tira ancora.     

pktgod ha scritto:

porfido ha scritto:
Però, Gappone, davvero: non occorrono doti di manualità per questo progetto: sono una manciata di componenti il cui assemblaggio è impossibile da sbagliare!
Un kit ideale per chi voglia cimentarsi!

Ci vorrebbe un piccolo tutorial che guidasse passo a passo i novelli come no... Se te la senti di farlo...   

@gappone, compro il saldatore, facciamo una assicurazione sulla vita, e nel 2014 ci buttiamo nel DYI anche noi!!

Salve a tutti, ho deciso di "cimentarmi", ma da neofita approfitto di questo thread ed in particolare di Porfido, per un aiuto :
qualche tempo fa , irretito da un articolo di Nardi (Gnignetta), mi sono acquistato il materiale per costruire un Gainclone, poi il progetto è rimasto lì e solo da poco mi ci sono dedicato. Dopo aver faticosamente “disegnato” il layout della PCB, che prevede i ponti diodi (uno per canale) “sulla scheda” amplificatrice seguiti dai due cap di alimentazione (secondo il precetto di tenerli prossimi al chip), mi ritrovo però con il dubbio di come collegare i 2 ponti al trasformatore (singolo, con due secondari da 25 V). Da ogni ponte mi escono V+ e V- ma da dove pesco lo 0V? Dove collego il GND delle PCB non avendo lo 0V? Penso che sia un quesito banale…ma mi ci sto incartando…

beginner ha scritto: mi ritrovo però con il dubbio di come collegare i 2 ponti al trasformatore (singolo, con due secondari da 25 V). Da ogni ponte mi escono V+ e V- ma da dove pesco lo 0V? Dove collego il GND delle PCB non avendo lo 0V? Penso che sia un quesito banale…ma mi ci sto incartando…

http://www.tnt-audio.com/clinica/ssps1.html

Grazie per il link,
articolo interessante e molto istruttivo, che purtroppo però non risolve il mio dubbio!
Il diagramma in fig 3 del link spiega bene come fare PSU con tensione duale partendo da un trasformatore con due secondari e due ponti, in uscita trovo V+ ; V- e 0V (GND)...e fin qui ci sono (e l'ho anche realizzato). si tratta però di una PSU indipendente. Il mio "problema" nasce dal fatto che nel progetto di Nardi ogni ponte è collocato direttamente sulla piccola PCB del 3876 con brevissimo tragitto verso lo stesso attraverso i due condensatori di alimentazione, per il ramo V+ e V-, uniti centralmente su Power GND, con una PSU separata dovrebbe essere semplice: V+ su ramo positivo, V- su ramo negativo e 0V su power GND. Ma se devo portare la AC dei due secondari da 25 V del mio trasformatore ai due ponti "indipendenti" delle due schede...come faccio?
spero di essere stato sufficientemente chiaro
vi ringrazio per ogni eventuale aiuto

beginner ha scritto:Grazie per il link,
articolo interessante e molto istruttivo, che purtroppo però non risolve il mio dubbio!
Il diagramma in fig 3 del link spiega bene come fare PSU con tensione duale partendo da un trasformatore con due secondari e due ponti, in uscita trovo V+ ; V- e 0V (GND)...e fin qui ci sono (e l'ho anche realizzato). si tratta però di una PSU indipendente. Il mio "problema" nasce dal fatto che nel progetto di Nardi ogni ponte è collocato direttamente sulla piccola PCB del 3876 con brevissimo tragitto verso lo stesso attraverso i due condensatori di alimentazione, per il ramo V+ e V-, uniti centralmente su Power GND, con una PSU separata dovrebbe essere semplice: V+ su ramo positivo, V- su ramo negativo e 0V su power GND. Ma se devo portare la AC dei due secondari da 25 V del mio trasformatore ai due ponti "indipendenti" delle due schede...come faccio?
spero di essere stato sufficientemente chiaro
vi ringrazio per ogni eventuale aiuto

Tiè:
https://www.tforumhifi.com/t1809-gainclone-magic-costruzione-test-e-verifiche

Nella storia del T-forum si trova tutto...   

@porfido
grazie per il link
mmm...temo di non essermi spiegato... 
nel "GC Magic" ci sono 4 trasformatori e 4 ponti diodi (uno per ogni ramo!!) e soprattutto in un due PSU a se stanti, da cui escono tutte le tensioni ed i riferimenti GND necessari per i due canali su schede separate (dueV+ dueV- e dueGND; così fatto torna tutto anche a me).
Nel mio caso invece, seguendo il progetto Nardi su CHF, che mantiene tutto estremamente compatto, i due ponti sono saldati direttamente sulle due PCB distinte dei due canali, il mio dubbio (probabilmente idiota) è: come ottenere V+ V- e GND "indipendenti" per i due canali con un solo trasformatore come fa Nardi? io ho un trasformatore con due secondari da 25 V e non ci riesco ... mi manca il GND, lo otterrei collegando in serie i due secondari prima dei ponti (a formare una presa centrale), ma in questo caso tra i due estremi avrei una tensione doppia (50V cioè troppi) se non erro!! Le uniche soluzioni che da ignorante vedo sono : a) trasformatore con due secondari da 12 V connessi a formare center tap. Oppure b) DUE trasformatori 25-0-25 (addio compatto)
che dite?
link al progetto a cui mi riferisco (a me interessa solo la parte del finale, di cui c'è lo schema) http://www.webalice.it/jlc891/fotoignignetta.htm

Lo "0" non puoi ricavarlo dal punto comune dei due secondari (portando entrambi i secondari ai due canali)? 25V AC rettificati diventano circa 32V, per pilotare diffusori a 8 Ohm van bene, non sono troppi.

Switters ha scritto:Lo "0" non puoi ricavarlo dal punto comune dei due secondari (portando entrambi i secondari ai due canali)? 25V AC rettificati diventano circa 32V, per pilotare diffusori a 8 Ohm van bene, non sono troppi.

Ecco bravo, hai centrato...ma è proprio qui che mi "incarto"...come faccio??

beginner ha scritto:

Switters ha scritto:Lo "0" non puoi ricavarlo dal punto comune dei due secondari (portando entrambi i secondari ai due canali)? 25V AC rettificati diventano circa 32V, per pilotare diffusori a 8 Ohm van bene, non sono troppi.

Ecco bravo, hai centrato...ma è proprio qui che mi "incarto"...come faccio??

Io l'ho fatto collegando il "-" di un ponte raddrizzatore (quello del ramo di alimentazione positiva) col "+" dell'altro ponte (ramo alimentazione negativa).

OK...fin qui ci siamo ed è il modo correntemente usato. così facendo però devi poi portare il ramo positivo sull'altra PCB e viceversa (negativo dall'altra PCB)... sulle foto dell'ampli in oggetto nessun ramo passa da una basetta all'altra....sono indipendenti, solo il gnd viene portato al punto comune sul telaio.

alla fine penso che toglierò i ponti dalle basette ampli a favore di una PSU separata come la maggior parte dei GC...anche se l'idea di principio di tenere i diodi vicino ai due condensatori di livellamento (3300 uF x 2) e questi a loro volta attaccati direttamente ai piedini del chip mi intrigava...  

La risposta era sul link che ho postato per te.

beginner ha scritto:.anche se l'idea di principio di tenere i diodi vicino ai due condensatori di livellamento (3300 uF x 2) e questi a loro volta attaccati direttamente ai piedini del chip mi intrigava...  

Grazie Florin, avevo visto e ti avevo risposto, ma purtroppo riferendomi allo schema che hai allegato, io ho un trasformatore con due secondari 25V non center tapped e devo arrivare a due ponti direttamente sulle basette amplificatrici...provo ad allegare una immagine vediamo se riesco:

Basta collegare i secondari in serie per ottenere la massa, usa un ponte e un trafo per canale.

Come pensavo .... quindi mi servirebbe un secondo trasformatore e fare un vero dual mono.
Invece Nardi nel suo ampli ha un solo trasformatore...probabilmente con secondari a tensione dimezzata messi in serie, così da far arrivare ai ponti in parallelo la tensione adeguata (24 V AC)...
Può essere?

se metto in serie i due secondari ai capi poi mi ritrovo 50 V...che è troppo!! o sbaglio?