Battaglia tra diffusori con woofer enorme (Cerwin Vega SL-15/XLS-215 vs Magnat Transpuls 1500)

Grazie mille!

A me sinceramente non piacciono tanto le CW, preferisco le Magnat Traspulse ad esempio (vintage, ma con design moderno allo stesso tempo), però le CW mi danno più affidabilità, le Magnat non le conosce nessuno davvero. D'altra perte CW è un marchio americano storico. E sinceramente anche se non mi piacciono molto (con quella fascia rossa attorno ai woofer... ), reputo più importante lo scopo per cui sono adibite al mero aspetto estetico.

Beh, i gusti sono una delle poche cose che non si discutono...Ovvio che nemmeno io guardo esclusivamente l'estetica, ma di sicuro non mi metto in casa delle casse che non mi piacciono solo perche' suonano bene...Diciamo che se non mi piacciono esteticamente, non vado ad ascoltarle. Si', anche io le Magnat non le conoscevo proprio, nemmeno come nome. Anche le CV mai sentite, ma come marca ovviamente si'. Da quando ho scoperto le Definitive Technology mi sono fissato su quelle, credo che andro' ad ascoltarle se trovo chi le ha disponibili.

Antwan Rockamora ha scritto:Da quando ho scoperto le Definitive Technology mi sono fissato su quelle, credo che andro' ad ascoltarle se trovo chi le ha disponibili.

Io ti suggerirei di aprire una discussione in merito: sono diffusori particolati che hanno pro e contro. Forse varrebbe la pena di discuterne, ma l'ideale sarebbe riuscire a sentirle, altrimenti parliamo di sensazioni ed opinioni che non porterebbero a nulla.

Antwan Rockamora ha scritto:Beh, i gusti sono una delle poche cose che non si discutono...Ovvio che nemmeno io guardo esclusivamente l'estetica, ma di sicuro non mi metto in casa delle casse che non mi piacciono solo perche' suonano bene...Diciamo che se non mi piacciono esteticamente, non vado ad ascoltarle. Si', anche io le Magnat non le conoscevo proprio, nemmeno come nome. Anche le CV mai sentite, ma come marca ovviamente si'. Da quando ho scoperto le Definitive Technology mi sono fissato su quelle, credo che andro' ad ascoltarle se trovo chi le ha disponibili.

Due cose te le posso dire con certezza per esperienza diretta:
Casse con woofer generosi in ambiente domestico(di dimensioni almeno accettabili) vanno utilizzate in combinazione con un equalizzazione fatta in ambiente,se si vuole farle suonare decentemente,per decentemente intendo con un minimo di coerenza nella risposta in frequenza.
Come costruzione e finiture interne le Magnat sono migliori delle CV,sul suono non so

ivan39 ha scritto:
...un equalizzazione fatta in ambiente,se si vuole farle suonare decentemente,per decentemente intendo con un minimo di coerenza nella risposta in frequenza.

Non so cosa sia, intendi usare un equalizzatore? Non ho mai usato equalizzatori o controlli di toni in vita mia, pensa che nei miei due amplificatori uso solo l'ingresso Direct, quindi il segnale passa solo per il controllo del volume e il circuito finale. Non mi piace l'idea di "alterare" quello che ascolto, non so se mi sono spiegato e mi rendo conto che e' una mia fissa...per quello che mi riguarda, e' la combinazione di amplificatore e casse che deve darmi le caratteristiche sonore che mi soddisfano e non un componente che "camuffa" le loro proprieta'.

Antwan Rockamora ha scritto:

ivan39 ha scritto:
...un equalizzazione fatta in ambiente,se si vuole farle suonare decentemente,per decentemente intendo con un minimo di coerenza nella risposta in frequenza.

Non so cosa sia, intendi usare un equalizzatore? Non ho mai usato equalizzatori o controlli di toni in vita mia, pensa che nei miei due amplificatori uso solo l'ingresso Direct, quindi il segnale passa solo per il controllo del volume e il circuito finale. Non mi piace l'idea di "alterare" quello che ascolto, non so se mi sono spiegato e mi rendo conto che e' una mia fissa...per quello che mi riguarda, e' la combinazione di amplificatore e casse che deve darmi le caratteristiche sonore che mi soddisfano e non un componente che "camuffa" le loro proprieta'.

Sai...la cosa se ci pensi è curiosa....e fa anche sorridere(almeno a me)...si cerca in tutti i modi di abbinare al meglio le elettroniche,il pre con il suo finale,la sorgente con l'amplificazione più adatta,il migliore abbinamento possibile tra casse e amplificatore,senza poi parlare di tutto il discorso cavetteria.Poi però tutto quello che c'è tra l'orecchio di chi ascolta e gli altoparlanti non viene preso minimamente in considerazione...è curiosa sta cosa....mmahhh

Vorrei precisare che anche il fatto di spostare i diffusori nella stanza per trovarne la posizone ideale, è una sorta di equalizzazione. Quindi non mi spaventerei per questa: il fatto di aggiungere componenti sulla linea audio potrebbe invece aggiungere disturbi.
Se i disturbi introdotti sono meno dei benefici, varrebbe la pena valutare la cosa.
Ecco che si capisce la presenza del DRC (Digital Room Correction) su impianti anche molto costosi.
Poi se si vuole evitare per principio ovviamente si è liberi nella scelta.

Io non demonizzerei gli equalizzatori o i processori di signale.
Avendo lavorato molto come fonico con mixer digitali e impianti multiamplificati non riesco a pensare di porter fare a meno di questi dispositivi se usati CUM GRANO SALIS.
Oltretutto ci sono vecchie registrazioni sia digitali che analogiche che una "ritoccatina" di equalizzazione la gradiscono.
Sempre IMHO

Zio ha scritto:Vorrei precisare che anche il fatto di spostare i diffusori nella stanza per trovarne la posizone ideale, è una sorta di equalizzazione.

Beh io intendevo l'uso di equalizzatori e processori di segnale...ovvio che ho sempre cercato di posizionare i diffusori nella posizione che mi soddisfava maggiormente, seguendo sempre le indicazioni del produttore

Antwan Rockamora ha scritto:

Zio ha scritto:Vorrei precisare che anche il fatto di spostare i diffusori nella stanza per trovarne la posizone ideale, è una sorta di equalizzazione.

Beh io intendevo l'uso di equalizzatori e processori di segnale...ovvio che ho sempre cercato di posizionare i diffusori nella posizione che mi soddisfava maggiormente, seguendo sempre le indicazioni del produttore

Scusami ma ...delle indicazioni del produttore,posizionando le casse in ambiente domestico,cosa te ne fai?
Il produttore non sa mica che ambiente è casa tua,se è riverberante,se è troppo assorbente oppure riflettente,se hai un pavimento in parquet o in marmo....questo il produttore non lo saprà mai,non sa neanche sa hai un mobile pieno di bicchieri che al momento che ascolti qualcosa iniziano a suonare pure loro
Non sa neanche se la tua stanza è simmetrica o asimmetrica,,,figurati.Le indicazioni del produttore in certi casi non ci fai assolutamente nulla....(in certi casi)

ivan39 ha scritto:

Antwan Rockamora ha scritto:

Zio ha scritto:Vorrei precisare che anche il fatto di spostare i diffusori nella stanza per trovarne la posizone ideale, è una sorta di equalizzazione.

Beh io intendevo l'uso di equalizzatori e processori di segnale...ovvio che ho sempre cercato di posizionare i diffusori nella posizione che mi soddisfava maggiormente, seguendo sempre le indicazioni del produttore

Scusami ma ...delle indicazioni del produttore,posizionando le casse in ambiente domestico,cosa te ne fai?
Il produttore non sa mica che ambiente è casa tua,se è riverberante,se è troppo assorbente oppure riflettente,se hai un pavimento in parquet o in marmo....questo il produttore non lo saprà mai,non sa neanche sa hai un mobile pieno di bicchieri che al momento che ascolti qualcosa iniziano a suonare pure loro
Non sa neanche se la tua stanza è simmetrica o asimmetrica,,,figurati.Le indicazioni del produttore in certi casi non ci fai assolutamente nulla....(in certi casi)

Vabbe', che discorsi...Danno le indicazioni base, tipo distanza dalle pareti, io parto da quelle...

Antwan Rockamora ha scritto:

ivan39 ha scritto:

Antwan Rockamora ha scritto:

Beh io intendevo l'uso di equalizzatori e processori di segnale...ovvio che ho sempre cercato di posizionare i diffusori nella posizione che mi soddisfava maggiormente, seguendo sempre le indicazioni del produttore

Scusami ma ...delle indicazioni del produttore,posizionando le casse in ambiente domestico,cosa te ne fai?
Il produttore non sa mica che ambiente è casa tua,se è riverberante,se è troppo assorbente oppure riflettente,se hai un pavimento in parquet o in marmo....questo il produttore non lo saprà mai,non sa neanche sa hai un mobile pieno di bicchieri che al momento che ascolti qualcosa iniziano a suonare pure loro
Non sa neanche se la tua stanza è simmetrica o asimmetrica,,,figurati.Le indicazioni del produttore in certi casi non ci fai assolutamente nulla....(in certi casi)

Vabbe', che discorsi...Danno le indicazioni base, tipo distanza dalle pareti, io parto da quelle...

...il produttore delle tue casse(quali sono?) che indicazioni da per la distanza dalle pareti laterali e di fondo?

Io uso Dirac e anche i controlli di tono,mai capita sta fissa dell'intoccabilitá del segnale a casa propria..

giucam61 ha scritto:Io uso Dirac e anche i controlli di tono,mai capita sta fissa dell'intoccabilitá del segnale a casa propria..

Boh, non saprei, semplicemente non mi piace l'idea di camuffare o modificare le caratteristiche che da' una combinazione amplificatore casse e sorgente a un disco, tutto qui. E poi ho sempre pensato che un disco deve suonare come e' stato inciso, perche' credo che un artista ha voluto registrarlo apposta con certe caratteristiche. Ma non voglio fare nessuna polemica eh, e' semplicemente la mia idea.

ivan39 ha scritto:...il produttore delle tue casse(quali sono?) che indicazioni da per la distanza dalle pareti laterali e di fondo?

Dovrei andare a vedere i manuali, le ho sistemate un sacco di anni fa. Ma sia AR che RCF, nei manuali, riportavano quei dati e dei consigli generici da seguire.

Antwan Rockamora ha scritto:

giucam61 ha scritto:Io uso Dirac e anche i controlli di tono,mai capita sta fissa dell'intoccabilitá del segnale a casa propria..

Boh, non saprei, semplicemente non mi piace l'idea di camuffare o modificare le caratteristiche che da' una combinazione amplificatore casse e sorgente a un disco, tutto qui. E poi ho sempre pensato che un disco deve suonare come e' stato inciso, perche' credo che un artista ha voluto registrarlo apposta con certe caratteristiche. Ma non voglio fare nessuna polemica eh, e' semplicemente la mia idea.

Nella tua considerazione di combinazione amplificatore casse e sorgente ne manca una, probabilmente la più importante, l'ambiente. Lo stesso impianto in un'altra stanza suonerà sicuramente in maniera diversa,lo stesso il disco su impianti diversi,quindi quale è la versione più fedele all'originale (che tralaltro solo il tecnico sa veramente quale sia)? Secondo me è meglio ascoltare come più ci piace.

giucam61 ha scritto:

Nella tua considerazione di combinazione amplificatore casse e sorgente ne manca una, probabilmente la più importante, l'ambiente. Lo stesso impianto in un'altra stanza suonerà sicuramente in maniera diversa,lo stesso il disco su impianti diversi,quindi quale è la versione più fedele all'originale (che tralaltro solo il tecnico sa veramente quale sia)? Secondo me è meglio ascoltare come più ci piace.

Concordo, l'ambiente è sicuramente l'elemento della catena più importante.
Nella mia stanza dedicata (una taverna) ho provato decine di impianti di amici che nelle loro abitazioni suonano una schifezza ma se poi li metti in condizioni di esprimersi al meglio ..qualcosina la tirano fuori.
Questo è uno dei pain points che emergono durante le discussioni su forum e social perchè le esperienze dirette sono per forza di cose diverse.
Ed è lo stesso problema che si riscontra quando si va in una saletta super-iper trattata .. e poi si torna a casa con una grossa delusione.

Nel mio caso non utilizzo controlli di tono, equalizzazioni o correttori. Ma se avessi avuto l'esigenza di ascoltare in un ambiente diverso non mi sarei posto alcun tipo di vincolo.

L'ideale sarebbe riuscire ad arredate e trattare l'ambiente in modo da non dover utilizzare controlli di tono. Ma se pur con tutte le attenzioni all'ambiente possibili (distanza dei diffusori dalle pareti, tende pesanti alle finestre, tappeti, eventuali trap-bass, ecc.) non si ottenesse una risposta coerente del suono, allora usare i controlli di tono per ottenere un miglioramento e ciò che chi ci aspetta da un suono dal vivo è più che lecito.

giucam61 ha scritto:Nella tua considerazione di combinazione amplificatore casse e sorgente ne manca una, probabilmente la più importante, l'ambiente. Lo stesso impianto in un'altra stanza suonerà sicuramente in maniera diversa,lo stesso il disco su impianti diversi,quindi quale è la versione più fedele all'originale (che tralaltro solo il tecnico sa veramente quale sia)? Secondo me è meglio ascoltare come più ci piace.

Concordo in tutto, specialmente il finale

I controlli di tono, secondo me,non vanno usati per correggere magagne ambientali ma per rendere più piacevoli alcuni dischi non proprio ben registrati.

giucam61 ha scritto:I controlli di tono, secondo me,non vanno usati per correggere magagne ambientali ma per rendere più piacevoli alcuni dischi non proprio ben registrati.

Mah, e' soggettivo secondo me.
Cerco di spiegare la mia, ooviamente in base ai generi che ascolto io...secondo me usare i controlli per "correggere" caratteristiche di un disco non ha un gran senso, cioe' se li uso per togliere delle basse a un disco rap perche' mi sembra troppo orientato verso quelle frequenze; oppure se cerco di ammorbidire una registrazione hardcore punk perche' troppo sparata sulle alte e quindi affaticante nell'ascolto, non sto correggendo dei problemi ma sto snaturando quello che sto ascoltando...non so se sono chiaro nella spiegazione della mia teoria.
Perdonatemi, ascolto robaccia, me ne rendo conto, ahahhahahahahahahhahahahahah

Quello che ascolti è già snaturato dall'interazione impianto/ambiente,lo stesso disco a casa mia e a casa tua suonerà diversamente,non sarà stravolto ovviamente,per questo, secondo me,ha senso usare i controlli di tono.. ..e anche il loudness se non fosse sparito da quasi tutti gli amplificatori attuali.

Antwan Rockamora ha scritto:Dimenticavo, ascolto principalmente metal e rap.

...in tal caso tietti a debita distanza dalle casse "bucate" !

Marco Ravich ha scritto:

Antwan Rockamora ha scritto:Dimenticavo, ascolto principalmente metal e rap.

...in tal caso tietti a debita distanza dalle casse "bucate" !

Sarà ma io non capisco questa continua,in generale non solo tua,bassa considerazione dei diffusori in base reflex,quello che conta è come suonano o no? Mi sembra che si stia generalizzando troppo, magari sbaglio io ma non credo che queste,ad esempio,non siano adatte al rock e ai generi movimentati..
https://audio-database.com/JBL/speaker/4343-e.html

Antwan Rockamora ha scritto:

giucam61 ha scritto:I controlli di tono, secondo me,non vanno usati per correggere magagne ambientali ma per rendere più piacevoli alcuni dischi non proprio ben registrati.

Mah, e' soggettivo secondo me.
Cerco di spiegare la mia, ooviamente in base ai generi che ascolto io...secondo me usare i controlli per "correggere" caratteristiche di un disco non ha un gran senso, cioe' se li uso per togliere delle basse a un disco rap perche' mi sembra troppo orientato verso quelle frequenze; oppure se cerco di ammorbidire una registrazione hardcore punk perche' troppo sparata sulle alte e quindi affaticante nell'ascolto, non sto correggendo dei problemi ma sto snaturando quello che sto ascoltando...non so se sono chiaro nella spiegazione della mia teoria.
Perdonatemi, ascolto robaccia, me ne rendo conto, ahahhahahahahahahhahahahahah

Ti vorrei illustrare un aspetto.....



Questo è un file come viene suonato dal player che lo porta alla scheda audio,che lo passa all'ampli e poi alle casse.
L'obbiettivo(secondo me) sarebbe quello di avere ,nel mio punto di ascolto ,il file che suona alla stessa maniera ma tutto ciò,senza curare minimamente tutto quello che si pone tra l'orecchio dell'ascoltatore e le casse....risulta poco possibile.Anche avendo una catena lineare e ottimamente assemblata,non ascolterai sicuramente il file per come è stato creato.Posizione di ascolto,caratteristiche di emissione degli altoparlanti,mobilio in genere,dimensioni della stanza ecc ecc...contribuiranno a falsare l'ascolto.Il fatto di usare una equalizzazione o i controlli di tono o un DRC potrebbe non servire a camuffare(come dicevi tu) il suono ma a contribuire a recuperare quello che strada facendo si è perso o alterato.Una equalizzazione di tipo parametrico o mbientale a questo punto serve per fare in modo di avere quante più possibili informazioni contenute nelbrano,a disposizione dell'orecchio dell'ascoltatore.Io la penso così.Ovvio che serve un minimo di metodo e non certo si improvvisa hè...