Raspberry per musica

root ha scritto:OK, ma forse è meglio capire cosa devi fare...nel senso se vuoi mettere su un sistema di riproduzione di qualità il DAC è fondamentale, se vuoi solo fare prove e smanettare allora è altra cosa...

Se vuoi fare la prova senza impegno utilizza la scheda interna del PC HP, il DAC interno sulla scheda madre, esce con il solito jack da 3,5mm

E' di bassa qualità, ma va benissimo per provare, poi nel caso lo disabiliti come ho fatto io nelle impostazioni di Daphile e lasci solo quello esterno

L'idea è quella di trovare un modo "friendly" per rendere disponibile in casa la musica liquida accumulata negli HD. Vinili e CD sono ormai abbandonati nelle mensole e ultimamente mi sono ridotto ad ascoltare qualcosa solo dallo smartphone o quando sono al PC.
Hai ragione, proverò prima con l'uscita della scheda interna per poi eventualmente aggiungere il DAC.
Il mini pc che mi hai indicato è già dotato di alimentatore?

Ok, allora è il primo passo per farti ripartire la passione...

Certamente, arriva con alimentatore

root ha scritto:Ok, allora è il primo passo per farti ripartire la passione...

Certamente, arriva con alimentatore

Ultima cosa (per ora): hai detto che all'interno del mini pc c'e' uno slot SATA per HD... da 2.5 o 3.5?
Ho cercato di scoprirlo in rete ma non ci sono riuscito.
Poi procedo con l'ordine, non sparire!

Ciao e grazie

Slot HDD da 3,5"??? il 3,5" è grande quanto il ThinClient...da 2,5"

Non ti preoccupare, non sparisco...

Vedi questo articolo sul mod del T610

https://www.parkytowers.me.uk/thin/hp/t610/mods.shtml

Per iniziare con la musica liquida, specie se non si è certi di continuare, la cosa più semplice (e quasi a costo zero) è prendere un PC portatile vecchio e collegarci una scheda usb Edirol UA25.
Il PC probabilmente lo abbiamo quasi tutti in casa, oppure abbiamo un amico che ce lo può dare. Io per esempio uso un vecchio Fujitsu (Centrino dual core e 2 giga di ram), ci ho messo su Xubuntu e va benissimo.
La scheda Edirol si trova facilmente usata a 50€, non ha la raffinatezza dei prodotti di alto livello di oggi, ma è molto meglio delle schede interne dei computer.
Perché Linux e in particolare Xubuntu? Perché macchine molto vecchie in genere non vanno d'accordo con win 7/10, magari hanno ancora XP che è fuori supporto. Con Xubuntu (versione leggera di Ubuntu), sono ancora abbastanza reattive da poter essere usate. La Edirol UA25 è riconosciuta perfettamente da Linux, senza necessità di installare driver, mentre con win è supportata solo fino a Win7, per Win10 bisogna fare un po' di casini per farla funzionare. La successiva UA25EX è supportata fino a Win10 ma è più difficlie da trovare e magari si paga di più.
Perché la Edirol UA25? Perché si trova facilmente a poco, funziona bene e non fa rimpiangere troppo soluzioni più sofisticate, è dotata di tutti gli ingressi/uscite sia analogici che digitali, e per esempio permette l'estrazione di tracce analogiche (cassette e vinili).

fileo ha scritto:Per iniziare con la musica liquida, specie se non si è certi di continuare, la cosa più semplice (e quasi a costo zero) è prendere un PC portatile vecchio e collegarci una scheda usb Edirol UA25.
Il PC probabilmente lo abbiamo quasi tutti in casa, oppure abbiamo un amico che ce lo può dare. Io per esempio uso un vecchio Fujitsu (Centrino dual core e 2 giga di ram), ci ho messo su Xubuntu e va benissimo.
La scheda Edirol si trova facilmente usata a 50€, non ha la raffinatezza dei prodotti di alto livello di oggi, ma è molto meglio delle schede interne dei computer.
Perché Linux e in particolare Xubuntu? Perché macchine molto vecchie in genere non vanno d'accordo con win 7/10, magari hanno ancora XP che è fuori supporto. Con Xubuntu (versione leggera di Ubuntu), sono ancora abbastanza reattive da poter essere usate. La Edirol UA25 è riconosciuta perfettamente da Linux, senza necessità di installare driver, mentre con win è supportata solo fino a Win7, per Win10 bisogna fare un po' di casini per farla funzionare. La successiva UA25EX è supportata fino a Win10 ma è più difficlie da trovare e magari si paga di più.
Perché la Edirol UA25? Perché si trova facilmente a poco, funziona bene e non fa rimpiangere troppo soluzioni più sofisticate, è dotata di tutti gli ingressi/uscite sia analogici che digitali, e per esempio permette l'estrazione di tracce analogiche (cassette e vinili).

OK, ma alla fine comunque una Edirol la devi comprare, spendendo il doppio rispetto ad un ThinClient, oltre a non farci nulla quando poi comprerai un DAC

Se hai un PC in casa da sfruttare conviene utilizzare il DAC interno, se vuoi intanto provare va bene...poi il ThinClient è molto comodo per il fatto che è molto piccolo, senza ventole, assorbe pochissimo e non scalda...anche io ho PC vecchi in casa, ho un HP Elite 8200 con un Core Due Duo, perfetto per la liquida con Daphile, ma è enorme rispetto al T610, pesante, ha le ventole che anche se a bassissimo regime girano...quindi non vedo alternative

Beh, il ThinClient va comprato usato e costa più o meno come la Edirol usata, ma dubito che la scheda audio interna abbia la stessa qualità della Edirol, e dovrei comunque usare l'uscita mini jack per l'ascolto.
Andrebbe inoltre completato con monitor, tastiera e mouse, e non sarebbe meno ingombrante di un portatile, a questo punto.
Sinceramente l'Edirol può tornare utile per molte cose, se in seguito decidiamo di prendere un dac migliore, può servire in un secondo impianto, può essere usata per acquisire i vinili, sfruttando l'ingresso analogico, e comunque è un oggetto facilmente commerciabile: lo compro a 50 € e lo rivendo più o meno alla stessa cifra.
Io partivo dall'idea minima, quindi recupero un vecchio portatile, e investo solo 50 € per una scheda che mi permette comunque dei risultati decorosi, per capire se ne vale la pena. Altrimenti posso spendere di più sia per la scheda che per il computer.

Ok, ma visto che Daphile è headless non serve monitor nè altro, solo eventualemnte la prima volta per installarlo, ma basta anche la TV di casa...comprare la Edirol onestamente non ne vedo l'esigenza, è una scheda USB come tante altre, io ho una Yamaha Audiogram 3, ma sono schede di qualità medio/bassa come tantissime altre sul mercato

Spendere 25 euro per prendere un Thin Client e metterci Daphile utilizzando la scheda interna credo sia la cosa migliore per iniziare, io l'ho provato con la sua uscita jack da 3,5 ed è più che decoroso...poi ci compro un bel DAC serio ed ho fatto

Al limite se ho un vecchio PC in casa uso quello, neanche il Thin Client compro, con la scheda audio interna

La scheda audio interna di un Thin Client è all'incirca scarsa quanto la scheda interna di un qualsiasi altro computer, e non sarà Dapjile o qualsiasi altro sistema operativo a fare il miracolo.
Le prime prove le feci usando la scheda interna di un portatile, i risultati erano scarsi con windows e più che decorosi con Linux (allora usavo Debian), questo perché il famigerato Kmixer presente su Windows XP massacrava letteralmente l'audio.
Poi, certo, si può benissimo iniziare senza spendere nulla lavorando soltanto con un vecchio portatile di recupero e con la sua scheda interna.
Usando una scheda esterna migliorai udibilmente l'ascolto e poi le connessioni della Edirol mi tornavano utili, per esempio usavo l'ingresso digitale per sentire l'audio TV sull'impianto e l'ingresso analogico per "digitalizzare" i miei vecchi vinili.

Ma certo, quindi scarso per scarso è inutile spendere soldi per una scheda che non servirà a nulla

Daphile è basato su Linux con lettura bit perfect in RT, quindi inutile continuare a parlare di Windows, che io evito di utilizzare per la musica liquida

Io ho provato a sentire il T610 con la sua scheda interna, e per il primo periodo va bene, non è così orribile, è una situazione di "fortuna"

Poi nel frattempo mi cerco/trovo un bel DAC che fa al mio caso, che legge nativo fino a 768KHz, i DSD, ed i soldi li spendo per qualcosa che uso non che poi lo dovrò mettere nel cassetto a fare polvere

@root
La migliore qualità audio dei sistemi Linux dipende dal fatto che è relativamente facile far arrivare il segnale non manomesso (quindi senza ricampionamenti) al dac. In passato ho provato kernel Real Time e Low Latency, Ma non ho riscontrato miglioramenti, almeno per quanto riguarda la riproduzione audio, mentre nel caso della produzione la latenza è una vera e propria iattura.
Ritengo che il punto di forza sia il bit perfect, piuttosto che il Real Time.
Senza necessariamente ricorrere a SO dedicati, con Linux basta usare il demone MPD, configurando l'apposito file, oppure se si vuole un approccio più friendly, un player tipo Strawberry, che permette di inviare il segnale direttamente al DAC.
Dalle prove che ho fatto, l'Edirol UA25 suona meglio della scheda interna, mentre il Topping E30, che ho preso di recente suona ancora meglio. Si tratta in ogni caso di scegliere in base a tasche ed esigenze.

Riguardo a Windows, personalmente lo uso il meno possibile, ma non tutti sono disposti a provare Linux.
Per concludere, la mia proposta di cercare la Edirol usata era per dare una possibilità in più a chi non era intenzionato a spendere troppo, e a 50 € non compri nulla del genere sul nuovo.

Si OK fileo, per l'amor del cielo...ma a mio giudizio visto che parliamo di differenze di qualche decina di euro invece di comprarmi poi una Edirol che comunque è limitata, punterei direttamente ad un E30 oppure un Sanskrit 10th MKII, e sto a posto per parecchio tempo

Senza parlare poi che oggi a poco di più c'è il D50s che ancora è attualissimo, SMSL SU-9s, tutti DAC che possono essere "definitivi", molto sopra alle prestazioni dell'Edirol

Se voglio mettere su un sistema per musica liquida non credo siano 50 o 100 euro in più il problema...poi non voglio fare i conti in tasca al forumer, magari mi sbaglio, dovrebbe essere lui a dircelo

con 35€ si compra su subito un raspberry pi 3, con 25€ si compra un dac (non necessario per i test iniziali) e si ha la certezza di una piattaforma funzionante dopo 2 minuti di configurazione, consumi e ingombri ridottissimi. Poi Se ci si trova bene si prende un dac serio, eventualmente il display touch, se invece le cose dovessero andare male, si rivende il raspberry e al massimo si sono perse le spese di spedizione. Fare test su piattaforma x86 non la vedo una grandissima idea...

ally ha scritto:con 35€ si compra su subito un raspberry pi 3, con 25€ si compra un dac (non necessario per i test iniziali) e si ha la certezza di una piattaforma funzionante dopo 2 minuti di configurazione, consumi e ingombri ridottissimi. Poi Se ci si trova bene si prende un dac serio, eventualmente il display touch, se invece le cose dovessero andare male, si rivende il  raspberry e al massimo si sono perse le spese di spedizione. Fare test su piattaforma x86 non la vedo una grandissima idea...

Non ci sono da fare test, le stesse cose che fai sul rasp le fai con Daphile, lo installi e sei pronto...in pratica é il forumer che deve decidere se andare col rasp o con x86

ally ha scritto:con 35€ si compra su subito un raspberry pi 3, con 25€ si compra un dac (non necessario per i test iniziali) e si ha la certezza di una piattaforma funzionante dopo 2 minuti di configurazione, consumi e ingombri ridottissimi. Poi Se ci si trova bene si prende un dac serio, eventualmente il display touch, se invece le cose dovessero andare male, si rivende il  raspberry e al massimo si sono perse le spese di spedizione. Fare test su piattaforma x86 non la vedo una grandissima idea...

Se non si ha già un buon dac una soluzione ben suonante può essere anche quella di utilizzare un dac hat saltando quindi il collegamento usb.

Firace ha scritto:

ally ha scritto:con 35€ si compra su subito un raspberry pi 3, con 25€ si compra un dac (non necessario per i test iniziali) e si ha la certezza di una piattaforma funzionante dopo 2 minuti di configurazione, consumi e ingombri ridottissimi. Poi Se ci si trova bene si prende un dac serio, eventualmente il display touch, se invece le cose dovessero andare male, si rivende il  raspberry e al massimo si sono perse le spese di spedizione. Fare test su piattaforma x86 non la vedo una grandissima idea...

Se non si ha già un buon dac una soluzione ben suonante può essere anche quella di utilizzare un dac hat saltando quindi il collegamento usb.

Anche

Ma proprio in merito al DAC Hat per il Rasp...non sono aggiornato, qual'è il modello più "attuale" e performant in commercio? Ne ho visto qualcuno su Audiophonics che monta i Sabre...cosa c'è i giro di "buono"?

La mia è una domanda per curiosità, in quanto mi stimola il fatto di bypassare l'USB...c'è però il grosso limite che non si avrebbero altri ingressi digitali come nei DAC, per cui sarebbe solo per utilizzo liquida, no TV, no CD, no Mediacenter...

root ha scritto:La mia è una domanda per curiosità, in quanto mi stimola il fatto di bypassare l'USB...c'è però il grosso limite che non si avrebbero altri ingressi digitali come nei DAC, per cui sarebbe solo per utilizzo liquida, no TV, no CD, no Mediacenter...

Si è così.. non ci sono altri ingressi.. guarda ad esempio questo che fino a qualche anno fa era il top:

https://allo.com/sparky/boss-dac.html

Uso ancora la Digione che è il trasporto digitale della stessa casa

Si lo avevo già sentito, prodotto diffusissimo...non ti nego che ogni tanto mi parte l'embolo di comprare un Rasp con Hat, ma poi mi blocco...mi rendo conto che alla fine non noterei differenze rispetto a come sto ora, con Daphile e Topping E30

Oltre al fatto che non saprei dove collegare il Mediacenter ed il TV

root ha scritto:Si lo avevo già sentito, prodotto diffusissimo...non ti nego che ogni tanto mi parte l'embolo di comprare un Rasp con Hat, ma poi mi blocco...mi rendo conto che alla fine non noterei differenze rispetto a come sto ora, con Daphile e Topping E30

Oltre al fatto che non saprei dove collegare il Mediacenter ed il TV

Con dac HAT è sicuramente una soluzione chiusa solo per liquida.
Nel mio caso, ho un dac esterno con TDA1541, ho preferito utilizzare un trasporto digitale, ALLO Digione, che è sempre collegato in I2S ma esce in coassiale.
In questo modo puoi usare comunque il dac per i collegamenti di mediacenter e tv.

Firace ha scritto:

root ha scritto:Si lo avevo già sentito, prodotto diffusissimo...non ti nego che ogni tanto mi parte l'embolo di comprare un Rasp con Hat, ma poi mi blocco...mi rendo conto che alla fine non noterei differenze rispetto a come sto ora, con Daphile e Topping E30

Oltre al fatto che non saprei dove collegare il Mediacenter ed il TV

Con dac HAT è sicuramente una soluzione chiusa solo per liquida.
Nel mio caso, ho un dac esterno con TDA1541, ho preferito utilizzare un trasporto digitale, ALLO Digione, che è sempre collegato in I2S ma esce in coassiale.
In questo modo puoi usare comunque il dac per i collegamenti di mediacenter e tv.

Ah OK, ora capisco...ma alla fine sempre un passaggio sei costretto a fare prima di arrivare al DAC vero e proprio, I2S + chip per il coax

Quindi restando invece su USB si avrebbe una larghezza di banda per gestire frq di campionamento più alte ed i DSD, cosa che il coax non fa..

La soluzione sarebbe avere un Hat di ultima "generazione" con DAC tipo doppio AK4497, ed ingressi supplementari coax e Toslink

In modo che la liquida del Rasp la gestisci in I2S diretta sul DAC, e le altre sorgenti con interfaccia dedicata, ma non credo ci sia purtroppo

Premesso che se usi un buon DAC non credo che sentirai differenze tra un flusso e l'altro ..per me usare un collegamento USB - che non ha nulla né di informatico né di specifico per l'audio - mi ha sempre infastidito
È sicuramente solo un mio preconcetto ma se uso una spdif mi sembra tutto al posto giusto. Con la Digione poi non sono più tornato indietro.
C'è da dire anche che ormai non provo un DAC USB da almeno 4 anni... ho avuto qualche nuovo DAC tra le mani ma ho sempre provato tutto con lo stesso player e con coax

Firace ha scritto:Premesso che se usi un buon DAC non credo che sentirai differenze tra un flusso e l'altro ..per me usare un collegamento USB - che non ha nulla né di informatico né di specifico per l'audio - mi ha sempre infastidito
È sicuramente solo un mio preconcetto ma se uso una spdif mi sembra tutto al posto giusto. Con la Digione poi non sono più tornato indietro.
C'è da dire anche che ormai non provo un DAC USB da almeno 4 anni... ho avuto qualche nuovo DAC tra le mani ma ho sempre provato tutto con lo stesso player e con coax

Ti capisco...io mi faccio a volte un po' di pippe sui tecnicismi, visto che alla fine 24bit/192KHz di banda garantita da queste interfacce sono più che sufficienti per garantire tutta l'informazione

A me invece piace l'interafccia USB, specialmente per leggere dei DXD o DSD nativi senza processamento, capisco che è poca roba in giro, ma se ho dei brani in questo formato mi piace leggerli senza toccarli