Lunghezza diversa tra i cavi dei diffusori

Ciao.
Sono nuovo nel forum e mi rincuora che tutt'oggi ci siano così tante persone ancora appassionate al mondo dell' Alta Fedeltà.
Ma veniamo al problema: mesi fa ho acquistato un impianto usato, composto da un ampli Kenwood KRF-V6300D, due diffusori Pioneer CS-3070 e un centrale della Infinity (non chiedetemi il modello).
Sta di fatto che al momento dell'installazione, stupidamente, ho tagliato in lunghezza diversa i tre cavi di potenza che partivano dai diffusori e arrivavano all'ampli, in base a quanto erano distanti da esso.
Ora vi chiedo, siccome ho cablato tutto su un mobiletto ad hoc, ed è tutto come un gioiello con tanto di Lettore CD, televisore, giradischi ecc, è necessario smontare tutto e ritagliare i cavi di egual misura? O la cosa è trascurabile in termini di fedeltà alla sorgente?
Ci ho pensato solo oggi leggendo alcuni consigli di audiofili sparsi nel web.
Grazie in anticipo.

Almeno i frontali l/r andrebbero della stessa lunghezza, se la differenza non è molta e non noti nulla di strano non mi farei tanti problemi.

Non vorrei dire sciocchezze ma effettivamente a volte mi sembra che si senta di più una cassa anzichè l'altra, seppur minima la differenza tra i due cavi tagliati. Potrebbe dipendere da questo?

Dubito...

BigEars2002 ha scritto:Non vorrei dire sciocchezze ma effettivamente a volte mi sembra che si senta di più una cassa anzichè l'altra, seppur minima la differenza tra i due cavi tagliati. Potrebbe dipendere da questo?

non credo che dipenda dalla lunghezza dei cavi di potenza, il mio amplificatore è poaizionato su un lato esterno dei diffusori ed è composto da un cavo di 500 cm e l'altro da 250 cm, ti assicuro che non c'è nessuna differenza

BigEars2002 ha scritto:... effettivamente a volte mi sembra che si senta di più una cassa anzichè l'altra ...

è buona norma che i cavi siano della stessa lunghezza, comunque una differenza del 20% non sarebbe udibile.

il difetto potrebbe essere:

1) le casse che possono essere differenti:
un cono di una cassa, o il suo filtro, potrebbe essere difettoso.
E' facile scoprirlo, basta scambiare fisicamente le casse, se il difetto segue la cassa
è la cassa il problema

2) l'amplificatore o la sorgente:
si scambiano tra loro i fili di potenza in uscita dall'amplificatore,
cioè alla cassa di sinistra si invia il canale destro e viceversa,
se il difetto si scambia è colpa dell'amplificatore o di ciò che lo precede.

3) l'acustica ambientale:
potrebbe essere asimmetrica, è il difetto più probabile,
una parete a sinistra e più aria a destra,
una tenda a sinistra e un muro spoglio a destra,
una libreria da una sola parte ...
è un difetto difficile da misurare, ma è molto facile da vedere.

Ovviamente prima occorre verificare che cavi e cavetti siano ben innestati e sani,
possono essere tranquillamente cavi economici, ma devono essere sani.

4) l'udito:
il nostro udito non è mai perfettamente simmetrico, e peggiora con l'età.
La prova è questa:
stando perfettamente al centro si ascolta con attenzione,
poi ci si volta di schiena come se si volesse ascoltare con la nuca,
se il difetto segue l'orecchio è l'udito ad essere asimmetrico.

Nel caso in cui la differenza nella lunghezza dei cavi tra i diffusori L e R dovesse essere superiore del 20%, voi come vi comportereste?
Sicuramente non sarebbe corretto tagliarli della stessa lunghezza e poi arrotolare quello più lungo su se stesso a mò di induttore che funziona come un passabasso (anche se poche spire non dobrebbero essere un vero problema, si tratta di pochi uH).

Vai tranquillo, tutte fesserie.

Non va arrotolato su se stesso fai una specie di serpentina evitando che si tocchi.

Albert^ONE ha scritto:Vai tranquillo, tutte fesserie.

concordo, l'orecchio umano non è minimamente sensibile ad un ritardo di meno di 1ms tra due segnali. lascia tutto com'è e cerca di dimenticarti dei cavi!