L'importanza dell'ambiente d'ascolto
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
giucam61 ha scritto:Ma è chiaro che il problema è la stanza minidiffusori da 200€ che bassi possono avere?
E credo che anche il Sony di 50 anni fa ci metta del suo.. ..ma il ta1055 esiste? Anche online non si trova nessuna info..
http://audio-room.net/audioroom-recommends-sony-ta-1055-amplifier-and-its-updated-versions-ta-1055a-and-ta-1070/
Lucio- Interessato
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
Quasi tutti quelli che le acquistano le scelgono per quello.....ma gli durano poco.Lucio ha scritto:robi68 ha scritto:Eh......le Magnat non è che sono il massimo come controllo, ma se piacciono......
Ho scelto le Magnat solo per un buon rapporto qualità-prezzo, diciamo solo per iniziare...se poi la passione cresce sicuramente farò un upgrade.
A tal proposito, consigli?
robi68- Membro classe argento
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
Lucio ha scritto:robi68 ha scritto:Eh......le Magnat non è che sono il massimo come controllo, ma se piacciono......
Ho scelto le Magnat solo per un buon rapporto qualità-prezzo, diciamo solo per iniziare...se poi la passione cresce sicuramente farò un upgrade.
A tal proposito, consigli?
Ho ascoltato le sorelle maggiori, le 2002 a torre, le ho trovate bensuonanti, nel limite del loro prezzo, esprimono un suono pieno e appagante, poi c'è tanto di meglio, ma bisogna salire parecchio col budget, le tue piccole da scaffale non mi esprimo, perché mai ascoltate, sono però convinto che una fetta di responsabilità dei bassi "confusi" e rimbombanti, sia da attribuire al sony che fa fatica con i suoi pochi watt a disposizione, e sui bassi, dove occorre più corrente, fa la marmellata
UMMAGUMMA1960- UTENTE DISISCRITTO
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
Lucio ha scritto:robi68 ha scritto:Eh......le Magnat non è che sono il massimo come controllo, ma se piacciono......
Ho scelto le Magnat solo per un buon rapporto qualità-prezzo, diciamo solo per iniziare...se poi la passione cresce sicuramente farò un upgrade.
A tal proposito, consigli?
Sistema l'ambiente prima di tutto, diffusori più grandi potrebbero dare ancora più problemi.
giucam61- Membro classe diamante
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
Parlando di diffusori più grossi......se ne hai troppo si può togliere a piacimento,se non ne hai,non ne hai e basta
ivan39- Membro classe bronzo
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
Lucio ha scritto:giucam61 ha scritto:Ma è chiaro che il problema è la stanza minidiffusori da 200€ che bassi possono avere?
E credo che anche il Sony di 50 anni fa ci metta del suo.. ..ma il ta1055 esiste? Anche online non si trova nessuna info..
http://audio-room.net/audioroom-recommends-sony-ta-1055-amplifier-and-its-updated-versions-ta-1055a-and-ta-1070/
Mai sentito ma non mi aspetterei grandi risultati da un ferro vecchio .. con questo amplificatore lo scenario può solo peggiorare.
Fai un bel upgrade al più presto se ci tieni ad ascoltare bene
Firace- Membro classe argento
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
...beh ferro vecchio! Vecchio è vecchio ma suona proprio bene! Altri utenti di altri forum che lo possiedono sono entusiasti. Scusa ma tu l'hai mai ascoltato? Solo una mi curiosità.....Firace ha scritto:Lucio ha scritto:giucam61 ha scritto:Ma è chiaro che il problema è la stanza minidiffusori da 200€ che bassi possono avere?
E credo che anche il Sony di 50 anni fa ci metta del suo.. ..ma il ta1055 esiste? Anche online non si trova nessuna info..
http://audio-room.net/audioroom-recommends-sony-ta-1055-amplifier-and-its-updated-versions-ta-1055a-and-ta-1070/
Mai sentito ma non mi aspetterei grandi risultati da un ferro vecchio .. con questo amplificatore lo scenario può solo peggiorare.
Fai un bel upgrade al più presto se ci tieni ad ascoltare bene
Lucio- Interessato
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
Se ho scritto "mai sentito" significa che non l'ho mai ascoltato.. e non credo che lo farò in questa vita.
I 20 watt o poco più per canale di questi pezzi di antiquariato sono mosci a volume basso e strillano appena si alza un po' .
Già il fatto che scrivi che per te suona proprio bene è indicativo.. ma qui dentro sei in buona compagnia, sei nel posto giusto per poter peggiorare ancora un po' i tuoi ascolti
I 20 watt o poco più per canale di questi pezzi di antiquariato sono mosci a volume basso e strillano appena si alza un po' .
Già il fatto che scrivi che per te suona proprio bene è indicativo.. ma qui dentro sei in buona compagnia, sei nel posto giusto per poter peggiorare ancora un po' i tuoi ascolti
Firace- Membro classe argento
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
Lucio ha scritto:
...beh ferro vecchio! Vecchio è vecchio ma suona proprio bene!
prova a collegarlo con bellocavetto di cognato
se ne prendi due paghi anche di meno
lello64- Membro classe diamante
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
Marco Ravich ha scritto:Sospensione pneumatica, così si chiama il caricamento "classico".Lucio ha scritto:...intendi senza bass reflex? Vorrei prima o poi cambiare diffusori tenendo il mio amatissimo sony at1055.
Quando mi deciderò, sarà un'impresa ardua: dovrò trovare diffusori facilmente pilotabili dalla modesta potenza del mio integrato, con bassi ben definiti e non troppo avvolgenti (ci pensa già la mia stanza ad avvolgermi nei bassi ) senza spendere troppo...consigli?
Lucio
Purtroppo - a parte qualche raro caso - non se ne producono praticamente più, visto che realizzare quelli in bass reflex (letteralmente rimbombo dei bassi) costa meno a parità di emissione.
Quando verrà il momento, si potrà valutare per dei diffusori vintage, magari abbinandoli anche ad un nuovo ampli.
Non sono d'accordo sul discorso bass reflex, o per meglio dire secondo me non si puo fare un discorso generale. Dipende molto dal woofer (frequenza di risonanza e tipo di sospensione) e dalla frequenza di accordo. Il problema di oggi e che si fanno diffusori piccolini, con woofer piccoli che per loro natura sono carenti sui bassi gia in partenza, e poi si tenta di risolvere il problema accordando con bass reflex, linea di trasmissione e labirinti vari (che per forza di cose piu di tanto in basso non si riesce comunque scendere).
Inoltre si tende a compensare lo scarso volume equivalente del cono con tanta escursione secondo il principio "il cono muove poca aria perche e piccolo, compensiamo aumentando l'escursione in modo che muova piu aria". In questo caso sono d'accordo che il bass reflex non è una buona soluzione.
O meglio, si estende la risposta in basso (fino a un certo punto, e questo dipende dai parametri dell'altoparlante) a discapito del controllo soprattutto intorno alla frequenza di risonanza e frequenza di accordo del reflex. Se queste sono altine (come è normale che sia per un diffusore piccino) ecco che iniziano i "rimbombi", e infatti quello che viene percepito come "rimbombo" si colloca normalmente tra gli 80 e i 130 hz (nel caso in questione peggiorato da problemi di ambiente).
Non a caso anni fa, i piccoli diffusori che si chiamavano "bookshelf" e che avevano piu o meno queste caratteristiche erano tutti in sospensione pneumatica.
Sicuramente migliorare la stanza è necessario, cosi come nei limiti del possibile allontanare i diffusori dalle tre pareti, fondo, laterali, pavimento, magari mettendoli su dei piedistalli (per provare vanno bene anche delle sedie) e stessa cosa vale per il punto di ascolto.
Un altra cosa che si può fare se il problema permane dopo aver variato posizionamento di diffusori e postazione di ascolto, è intervenire con una equalizzazione ambientale mirata a ridurre il problema. So che oggigiorno gli equalizzatori sono visti come la peste, però in alcuni casi e se usati con criterio (cioè per risolvere un problema specifico e non per colorare il suono a proprio piacimento) secondo il mio modestissimo parere rappresentano ancora una strada percorribile. Se ascolti musica liquida se ne trovano anche software, gratuiti e ben fatti.
Gumbo- Appassionato
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Piu, PARECCHIA altra roba obsoleta e/o che uso saltuariamente e/o che non fa parte dell'impianto principale...
Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
lello64 ha scritto:Lucio ha scritto:
...beh ferro vecchio! Vecchio è vecchio ma suona proprio bene!
prova a collegarlo con bellocavetto di cognato
se ne prendi due paghi anche di meno
Eccolo ..abbocca prima ancora di un girino ..un vero esperto di elettronica, elettrotecnica ed informatica.
Forse ha anche studiato ma sicuramente era distratto
Accattatevill'
Firace- Membro classe argento
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
Firace ha scritto:Se ho scritto "mai sentito" significa che non l'ho mai ascoltato.. e non credo che lo farò in questa vita.
I 20 watt o poco più per canale di questi pezzi di antiquariato sono mosci a volume basso e strillano appena si alza un po' .
Già il fatto che scrivi che per te suona proprio bene è indicativo.. ma qui dentro sei in buona compagnia, sei nel posto giusto per poter peggiorare ancora un po' i tuoi ascolti
certo, la mia opinione è soggettiva. Ma penso che valga più della tua che non hai mai ascoltato l'apparecchio.
Comunque discorso chiuso.
ciao
Lucio- Interessato
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
Lucio ha scritto:
certo, la mia opinione è soggettiva. Ma penso che valga più della tua che non hai mai ascoltato l'apparecchio.
Comunque discorso chiuso.
ciao
ma no... lascialo aperto che ci parla di bellocavetto accattevill....
lello64- Membro classe diamante
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
lello64 ha scritto:Lucio ha scritto:
certo, la mia opinione è soggettiva. Ma penso che valga più della tua che non hai mai ascoltato l'apparecchio.
Comunque discorso chiuso.
ciao
ma no... lascialo aperto che ci parla di bellocavetto accattevill....
Il battilocchio.. accattatevill'
Firace- Membro classe argento
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
Lucio ha scritto:Firace ha scritto:Se ho scritto "mai sentito" significa che non l'ho mai ascoltato.. e non credo che lo farò in questa vita.
I 20 watt o poco più per canale di questi pezzi di antiquariato sono mosci a volume basso e strillano appena si alza un po' .
Già il fatto che scrivi che per te suona proprio bene è indicativo.. ma qui dentro sei in buona compagnia, sei nel posto giusto per poter peggiorare ancora un po' i tuoi ascolti
certo, la mia opinione è soggettiva. Ma penso che valga più della tua che non hai mai ascoltato l'apparecchio.
Comunque discorso chiuso.
ciao
Ma infatti è così che si fa per migliorare e migliorarsi un po' .. tu potresti fare il braccio destro di Lelluccio.. che da qualche anno no ha più seguaci..
Tieniti quel coso e cerca di risolvere i problemi dell'ambiente con un materasso.. mettici anche due cuscini così prendi sonno mentre suona il tuo impianto "HiFi"
Firace- Membro classe argento
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
Gumbo ha scritto:
Non a caso anni fa, i piccoli diffusori che si chiamavano "bookshelf" e che avevano piu o meno queste caratteristiche erano tutti in sospensione pneumatica.
insomma... i bookshelf lo erano per modo di dire dal momento che viaggiavano sui 25 cm di woofer mediamente
la sospensione pneumatica è meno difficoltosa da inserire in ambiente sulle basse frequenze
se si sostiene il contrario vuol dire che non si è sperimentato
lello64- Membro classe diamante
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
lello64 ha scritto:Gumbo ha scritto:
Non a caso anni fa, i piccoli diffusori che si chiamavano "bookshelf" e che avevano piu o meno queste caratteristiche erano tutti in sospensione pneumatica.
insomma... i bookshelf lo erano per modo di dire dal momento che viaggiavano sui 25 cm di woofer mediamente
la sospensione pneumatica è meno difficoltosa da inserire in ambiente sulle basse frequenze
se si sostiene il contrario vuol dire che non si è sperimentato
Mediamente no, a 25 si arrivava come massimo anche con diffusori da pavimento (vedi Allison One, Two e Three tanto per dirne tre che conosco bene e le One le ho ancora, quindi non è che non ho sperimentato). Poi ci saranno anche state eccezioni però nella normalità dei casi le misure erano quelle, cosi come i reflex, meno di 20 erano rari e la norma era da 25 o piu, spesso e volentieri con sospensioni a ridotta escursione.
Comunque non sostengo che un SP non sia piu semplice da inserire in ambiente di un qualunque diffusore accordato, ma solo che il discorso "Bass Reflex = rimbombo" e' vero solo se il sistema e progettato "coi piedi" o con componenti non idonei a quell'impiego.
Riguardo agli ampli che strillano io trovo semplicemente inascoltabili i classe D, molto meglio i vintage. Penso che ascoltare un classe D per piu di un ora possa causare gravi problemi di udito !
Ovviamente e come sempre esistono le eccezioni che confermano la regola...ma io ancora devo trovarla questa eccezione.
Gumbo- Appassionato
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Piu, PARECCHIA altra roba obsoleta e/o che uso saltuariamente e/o che non fa parte dell'impianto principale...
Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
Non te la prendere...... l'unico problema di questi apparecchi sono i watt, purtroppo ne hanno pochi, ma la sezione Pre gli fa un baffo alla maggior parte delle Cacatine che girano in questo Forum.Lucio ha scritto:
certo, la mia opinione è soggettiva. Ma penso che valga più della tua che non hai mai ascoltato l'apparecchio.
Comunque discorso chiuso.
ciao
robi68- Membro classe argento
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
Lucio ha scritto:Firace ha scritto:Se ho scritto "mai sentito" significa che non l'ho mai ascoltato.. e non credo che lo farò in questa vita.
I 20 watt o poco più per canale di questi pezzi di antiquariato sono mosci a volume basso e strillano appena si alza un po' .
Già il fatto che scrivi che per te suona proprio bene è indicativo.. ma qui dentro sei in buona compagnia, sei nel posto giusto per poter peggiorare ancora un po' i tuoi ascolti
certo, la mia opinione è soggettiva. Ma penso che valga più della tua che non hai mai ascoltato l'apparecchio.
Comunque discorso chiuso.
ciao
Domanda, senza polemica alcuna, hai mai provato un ampli attuale al posto del tuo?
giucam61- Membro classe diamante
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
robi68 ha scritto:Non te la prendere...... l'unico problema di questi apparecchi sono i watt, purtroppo ne hanno pochi, ma la sezione Pre gli fa un baffo alla maggior parte delle Cacatine che girano in questo Forum.Lucio ha scritto:
certo, la mia opinione è soggettiva. Ma penso che valga più della tua che non hai mai ascoltato l'apparecchio.
Comunque discorso chiuso.
ciao
Se se.. buonanotte.. proprio i pre di questi ferrivecchi sono la cosa peggiore con una grana che definire grezza è poco.
Certo che se nella vita si provano apparecchi vintage vs altri apparecchi vintage probabilmente le cacatine di oggi non si apprezzano...
Firace- Membro classe argento
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
giucam61 ha scritto:Lucio ha scritto:Firace ha scritto:Se ho scritto "mai sentito" significa che non l'ho mai ascoltato.. e non credo che lo farò in questa vita.
I 20 watt o poco più per canale di questi pezzi di antiquariato sono mosci a volume basso e strillano appena si alza un po' .
Già il fatto che scrivi che per te suona proprio bene è indicativo.. ma qui dentro sei in buona compagnia, sei nel posto giusto per poter peggiorare ancora un po' i tuoi ascolti
certo, la mia opinione è soggettiva. Ma penso che valga più della tua che non hai mai ascoltato l'apparecchio.
Comunque discorso chiuso.
ciao
Domanda, senza polemica alcuna, hai mai provato un ampli attuale al posto del tuo?
Il vero problema è questo .. sommato al fatto che qui dentro grazie ai tanti guru improvvisati si consigliano ampli come il fosi o l'aliantek..
Grande forum, negli ultimi anni ormai ci sono solo cazzari che rispondono istantaneamente a qualunque tipo di argomento.
Una buona fotografia dell'alta fedeltà
Firace- Membro classe argento
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
Io ho provato tanta di quella roba, vecchia e nuova che la maggior parte degli appassionati di HiFi non riuscirebbero nemmeno in 2 vite! Ho fatto due lavori, lavorato anche di notte e la domenica per togliermi gli sfizi.......e sono soddisfatto delle esperienze che ho fatto.
robi68- Membro classe argento
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
Gumbo ha scritto:lello64 ha scritto:Gumbo ha scritto:
Non a caso anni fa, i piccoli diffusori che si chiamavano "bookshelf" e che avevano piu o meno queste caratteristiche erano tutti in sospensione pneumatica.
I classe D suonano male e i vintage bene......che bello,un maestro Jedi a te ti fa il solletico......che la forza,....ops......sapienza sia con te
insomma... i bookshelf lo erano per modo di dire dal momento che viaggiavano sui 25 cm di woofer mediamente
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se si sostiene il contrario vuol dire che non si è sperimentato
Mediamente no, a 25 si arrivava come massimo anche con diffusori da pavimento (vedi Allison One, Two e Three tanto per dirne tre che conosco bene e le One le ho ancora, quindi non è che non ho sperimentato). Poi ci saranno anche state eccezioni però nella normalità dei casi le misure erano quelle, cosi come i reflex, meno di 20 erano rari e la norma era da 25 o piu, spesso e volentieri con sospensioni a ridotta escursione.
Comunque non sostengo che un SP non sia piu semplice da inserire in ambiente di un qualunque diffusore accordato, ma solo che il discorso "Bass Reflex = rimbombo" e' vero solo se il sistema e progettato "coi piedi" o con componenti non idonei a quell'impiego.
Riguardo agli ampli che strillano io trovo semplicemente inascoltabili i classe D, molto meglio i vintage. Penso che ascoltare un classe D per piu di un ora possa causare gravi problemi di udito !
Ovviamente e come sempre esistono le eccezioni che confermano la regola...ma io ancora devo trovarla questa eccezione.
ivan39- Membro classe bronzo
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
Pensa che io ho 2 mono in classe D, soddisfattissimo, alla stessa cifra trovi solo ferrivecchi spompati.
..che poi a qualcuno piaccia un suono molto arrotondato ci sta, i gusti son gusti, ma dire che i classe D possano causare problemi di udito, più che una battuta, è una ca@@ata bella e buona, neanche un economicissimo tpa3116 può causare certi problemi.
..che poi a qualcuno piaccia un suono molto arrotondato ci sta, i gusti son gusti, ma dire che i classe D possano causare problemi di udito, più che una battuta, è una ca@@ata bella e buona, neanche un economicissimo tpa3116 può causare certi problemi.
giucam61- Membro classe diamante
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Re: L'importanza dell'ambiente d'ascolto
Gumbo ha scritto:Marco Ravich ha scritto:Sospensione pneumatica, così si chiama il caricamento "classico".Lucio ha scritto:...intendi senza bass reflex? Vorrei prima o poi cambiare diffusori tenendo il mio amatissimo sony at1055.
Quando mi deciderò, sarà un'impresa ardua: dovrò trovare diffusori facilmente pilotabili dalla modesta potenza del mio integrato, con bassi ben definiti e non troppo avvolgenti (ci pensa già la mia stanza ad avvolgermi nei bassi ) senza spendere troppo...consigli?
Lucio
Purtroppo - a parte qualche raro caso - non se ne producono praticamente più, visto che realizzare quelli in bass reflex (letteralmente rimbombo dei bassi) costa meno a parità di emissione.
Quando verrà il momento, si potrà valutare per dei diffusori vintage, magari abbinandoli anche ad un nuovo ampli.
Non sono d'accordo sul discorso bass reflex, o per meglio dire secondo me non si puo fare un discorso generale. Dipende molto dal woofer (frequenza di risonanza e tipo di sospensione) e dalla frequenza di accordo. Il problema di oggi e che si fanno diffusori piccolini, con woofer piccoli che per loro natura sono carenti sui bassi gia in partenza, e poi si tenta di risolvere il problema accordando con bass reflex, linea di trasmissione e labirinti vari (che per forza di cose piu di tanto in basso non si riesce comunque scendere).
Inoltre si tende a compensare lo scarso volume equivalente del cono con tanta escursione secondo il principio "il cono muove poca aria perche e piccolo, compensiamo aumentando l'escursione in modo che muova piu aria". In questo caso sono d'accordo che il bass reflex non è una buona soluzione.
O meglio, si estende la risposta in basso (fino a un certo punto, e questo dipende dai parametri dell'altoparlante) a discapito del controllo soprattutto intorno alla frequenza di risonanza e frequenza di accordo del reflex. Se queste sono altine (come è normale che sia per un diffusore piccino) ecco che iniziano i "rimbombi", e infatti quello che viene percepito come "rimbombo" si colloca normalmente tra gli 80 e i 130 hz (nel caso in questione peggiorato da problemi di ambiente).
Non a caso anni fa, i piccoli diffusori che si chiamavano "bookshelf" e che avevano piu o meno queste caratteristiche erano tutti in sospensione pneumatica.
Sicuramente migliorare la stanza è necessario, cosi come nei limiti del possibile allontanare i diffusori dalle tre pareti, fondo, laterali, pavimento, magari mettendoli su dei piedistalli (per provare vanno bene anche delle sedie) e stessa cosa vale per il punto di ascolto.
Un altra cosa che si può fare se il problema permane dopo aver variato posizionamento di diffusori e postazione di ascolto, è intervenire con una equalizzazione ambientale mirata a ridurre il problema. So che oggigiorno gli equalizzatori sono visti come la peste, però in alcuni casi e se usati con criterio (cioè per risolvere un problema specifico e non per colorare il suono a proprio piacimento) secondo il mio modestissimo parere rappresentano ancora una strada percorribile. Se ascolti musica liquida se ne trovano anche software, gratuiti e ben fatti.
Si, sono d'accordo...il bass reflex è visto negativamente perchè spesso è sfruttato per allineamenti "forzati", per cercare di cacciare sangue da una rapa...ossia i bassi da una caccola da 5 o 6"
Se non si ha spazio a casa bisogna optare per il subwoofer...un equalizzatore ambientale se hai già problemi di bassi per casse piccole è solo peggiorare la situazione
Si studia la posizione dei diffusori e si sceglie un modello adeguato
Non mi pronuncio sugli amplificatori vecchi perchè il discorso non è univoco, nel senso che c'è qualcosa che ancora oggi può dare qualche soddisfazione...ma la tecnologia dei componenti negli anni '60 o '70 è anni luce da qualla di oggi, i transistor, i componenti passivi, altro pianeta...i finali in Classe D sono strepitosi per Q/P
Per mia esperienza per avere un buon risultato da un ampli vecchio bisogna prendere un modello potente, diciamo dai 100W RMS ed oltre, perchè tutto ciò che è sotto può risultare moscio, poco "dinamico"
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