Direi che ci siamo....
+6
roby2k
Miclaud
Marco Ravich
giucam61
saltonm73
ivan39
10 partecipanti
Pagina 2 di 2
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Re: Direi che ci siamo....
Cavolo, bel risultato. All'ascolto che impressioni hai avuto rispetto a prima? Intendo sopratutto a livello di scena sonora, tridmensionalità e ovviamente separazione dei due canali
Miclaud- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 03.03.10
Numero di messaggi : 1915
Località : Macerata
Provincia : MC
Occupazione/Hobby : Informatico / troppi da elencare
Impianto :
-> Dell Wyse + Gentoo Player
-> DAC ESS Sabre autocostruito
-> Pre valvolare Sonus Mirus
(a.k.a. Xindak 3200 MKII)
-> B&O IcePower 50ASX2 BTL
Dual Mono
-> ProAc Response D15
Re: Direi che ci siamo....
L'ascolto vero e proprio lo farò in seguito, questa è la preparazione per la situazione che si presenterà con entrambi i canali accesi anche perché due canali così lineari,insieme,non saranno più lineari e quindi dovrò procedere per aggiustare il risultatoMiclaud ha scritto:Cavolo, bel risultato. All'ascolto che impressioni hai avuto rispetto a prima? Intendo sopratutto a livello di scena sonora, tridmensionalità e ovviamente separazione dei due canali
ivan39- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 18.02.10
Numero di messaggi : 1402
Provincia : tranquillo......a volte
Impianto : Pc Audio ,Jriver player,dac S.M.S.L. do100,finale Hypex NCore 252mp,diffusori Cerwin Vega XLS15 con cabinet custom
Re: Direi che ci siamo....
ivan39 ha scritto:Parlando con qualche esperto del settore mi sono accorto che un aspetto spesso menzionato come "fondamentale"è la simmetria nella risposta dei nostri diffusori.In un ambiente domestico spesso questo aspetto viene un pò a mancare per tutta una serie di motivi,posizionamento,arredo,forma della stanza in cui ascoltiamo.Dopo un bel pò di test e parecchi affinamenti dovuti anche ad un utilizzo piuttosto approfondito e avanzato di REW e DRC, sono riuscito a tirare fuori 2 canali che emettono un segnale quasi fotocopia uno dell'altro.Ovviamente ogni canale ha la sua mirata equalizzazione(non si può intercambiare)e il suo filtro DRC dedicato eal momento mi reputo molto soddisfatto della cosa
Prossimo step
Assemblaggio dei due canali per una linearizzazione con entrambi i canali accesi,ovvero l'utilizzo classico durante l'ascolto
copio e incollo il messaggio di un altro utente di altro forum:
Stiamo attenti a ricreare curve particolarmente piatte. La risposta può cambiare anche spostando di poco il microfono (per esempio in altezza). Non va poi dimenticato che il microfono è uno mentre le orecchie sono due. Alle basse frequenze, diciamo fino a 500 Hz) ha senso cercare una certa piattezza. Da 500 Hz in su è bene anche fidarsi delle proprie orecchie.
E' opportuno un leggero boost sulle basse specie per chi non ascolta ad alto volume.
Tuttavia, da fruitore di DRC (e della sua indispensabilità), seguo con interesse.
roby2k- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 27.10.08
Numero di messaggi : 1402
Località : santa maria capua vetere
Provincia : CE
Impianto : 1) HTPC, dac arcam delta black box (TDA 1541), pre SRPP di ECC82 DIY, crossover elettronico 3 vie, 3 finali in classe D DIY, diffusori 3 vie DIY.
2) ......... pre gomez by sonic sound, finali LM3886 by sonic sound, clone proac 2.5.
digitalmente corretti
Re: Direi che ci siamo....
Infatti la mia target definitiva comprenderà un enfasi di circa 4 db al di sotto dei 300 hz, ovviamente a scemare in modo graduale.Il grafico che ho postato illustra una situazione di preparazione,quindi intermedia,la total flat non piace molto neanche a ne
ivan39- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 18.02.10
Numero di messaggi : 1402
Provincia : tranquillo......a volte
Impianto : Pc Audio ,Jriver player,dac S.M.S.L. do100,finale Hypex NCore 252mp,diffusori Cerwin Vega XLS15 con cabinet custom
Re: Direi che ci siamo....
roby2k ha scritto:
copio e incollo il messaggio di un altro utente di altro forum:
Stiamo attenti a ricreare curve particolarmente piatte. La risposta può cambiare anche spostando di poco il microfono (per esempio in altezza). Non va poi dimenticato che il microfono è uno mentre le orecchie sono due. Alle basse frequenze, diciamo fino a 500 Hz) ha senso cercare una certa piattezza. Da 500 Hz in su è bene anche fidarsi delle proprie orecchie.
E' opportuno un leggero boost sulle basse specie per chi non ascolta ad alto volume.
Tuttavia, da fruitore di DRC (e della sua indispensabilità), seguo con interesse.
Ciao Roberto.. è uno strumento di misura e va sfruttato per quello che può dare. Mi sembra normale che il resto lo debbano fare le orecchie.
Può sicuramente aiutare a razionalizzare ma poi se a chi ascolta non piace fa bene a cambiare.
Penso ad una logica come quella dei drc traslata su un altro campo d'applicazione.... è un po' come puntare una cam sul televisore per fare un analisi dello spettro dei colori per poi modificare l'immagine originale in modo che quella riproposta in quel preciso momento risulti "agli strumenti" (quindi alla cam) perfetta.
Se però cambi la cam con una con un sensore diverso o se ti sposti di pochi centimetri.. o se pure apri una tenda .. il risultato può cambiare.
Ps: Non mi sono mai trovato con nessuno sul discorso bassi volumi->enfatizzazione bassi.. per cui sorvolo.
Firace- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 15.04.13
Numero di messaggi : 3459
Provincia : void *
Impianto : ♫ ♫
Re: Direi che ci siamo....
Fletcher e Munson erano due a cui piaceva enfatizzare gli estremi di gamma e si sono inventati tutto un mondo immaginario per sdoganare la cosa senza passare per cafoni
lello64- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 10.06.10
Numero di messaggi : 14434
Provincia : bologna
Impianto : x+y
Re: Direi che ci siamo....
Sul fatto di spostarsi di qualche centimetro e la cosa cambia non mi trovi d'accordo,l argomento DRC è abbastanza ampio e complesso,si può fare un ottimo lavoro e un pessimo lavoro lavorando nello stesso posto con lo stesso softwareFirace ha scritto:roby2k ha scritto:
copio e incollo il messaggio di un altro utente di altro forum:
Stiamo attenti a ricreare curve particolarmente piatte. La risposta può cambiare anche spostando di poco il microfono (per esempio in altezza). Non va poi dimenticato che il microfono è uno mentre le orecchie sono due. Alle basse frequenze, diciamo fino a 500 Hz) ha senso cercare una certa piattezza. Da 500 Hz in su è bene anche fidarsi delle proprie orecchie.
E' opportuno un leggero boost sulle basse specie per chi non ascolta ad alto volume.
Tuttavia, da fruitore di DRC (e della sua indispensabilità), seguo con interesse.
Ciao Roberto.. è uno strumento di misura e va sfruttato per quello che può dare. Mi sembra normale che il resto lo debbano fare le orecchie.
Può sicuramente aiutare a razionalizzare ma poi se a chi ascolta non piace fa bene a cambiare.
Penso ad una logica come quella dei drc traslata su un altro campo d'applicazione.... è un po' come puntare una cam sul televisore per fare un analisi dello spettro dei colori per poi modificare l'immagine originale in modo che quella riproposta in quel preciso momento risulti "agli strumenti" (quindi alla cam) perfetta.
Se però cambi la cam con una con un sensore diverso o se ti sposti di pochi centimetri.. o se pure apri una tenda .. il risultato può cambiare.
Ps: Non mi sono mai trovato con nessuno sul discorso bassi volumi->enfatizzazione bassi.. per cui sorvolo.
ivan39- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 18.02.10
Numero di messaggi : 1402
Provincia : tranquillo......a volte
Impianto : Pc Audio ,Jriver player,dac S.M.S.L. do100,finale Hypex NCore 252mp,diffusori Cerwin Vega XLS15 con cabinet custom
Re: Direi che ci siamo....
Firace ha scritto:roby2k ha scritto:
copio e incollo il messaggio di un altro utente di altro forum:
Stiamo attenti a ricreare curve particolarmente piatte. La risposta può cambiare anche spostando di poco il microfono (per esempio in altezza). Non va poi dimenticato che il microfono è uno mentre le orecchie sono due. Alle basse frequenze, diciamo fino a 500 Hz) ha senso cercare una certa piattezza. Da 500 Hz in su è bene anche fidarsi delle proprie orecchie.
E' opportuno un leggero boost sulle basse specie per chi non ascolta ad alto volume.
Tuttavia, da fruitore di DRC (e della sua indispensabilità), seguo con interesse.
Ciao Roberto.. è uno strumento di misura e va sfruttato per quello che può dare. Mi sembra normale che il resto lo debbano fare le orecchie.
Può sicuramente aiutare a razionalizzare ma poi se a chi ascolta non piace fa bene a cambiare.
Penso ad una logica come quella dei drc traslata su un altro campo d'applicazione.... è un po' come puntare una cam sul televisore per fare un analisi dello spettro dei colori per poi modificare l'immagine originale in modo che quella riproposta in quel preciso momento risulti "agli strumenti" (quindi alla cam) perfetta.
Se però cambi la cam con una con un sensore diverso o se ti sposti di pochi centimetri.. o se pure apri una tenda .. il risultato può cambiare.
Ps: Non mi sono mai trovato con nessuno sul discorso bassi volumi->enfatizzazione bassi.. per cui sorvolo.
Ciao Fabrizio,
Attenzione, il microfono è uno strumento di misura, ma tutto il sistema DRC è uno strumento di correzione e va inteso come tale.
Generalmente io parto sempre con una target flat e poi incremento, tra i 30 e 65/70 Hz, 4db che poi vanno a scemare agli estremi (tra 20 e 100hz). Setup, questo, del tutto soggettivo, ma vedo che comunque trova riscontro con tanti utenti.
La tua logica è corretta, infatti, se cambi un arredo o posizione di qualcosa, il DRC andrebbe rifatto......ma questo accade anche senza DRC: è impossibile avere le medesime prestazioni in punti diversi.
Sicuramente si può ampliare nei limiti del possibile l'area in cui la prestazione sia godibile, e li dipende dall'utilizzatore, dalla propria bravura, esperienza, conoscenze....ecc.....
Il DRC non è semplice, soprattutto se si vogliono fare le cose fatte davvero bene, io ad esempio non sono affatto bravo.
Infatti preferisco sistemi dove bisogna fare il meno possibile, tipo Dirac, Audissey, ARC ecc......
Quindi, se si sa dove mettere le mani, DRC (di Sbragion) penso sia il migliore, ma se ci si vuole semplificare la vita, fortunatamente ci sono valide alternative, ma fare a meno di una correzione ambientale attiva penso non sia possibile.......a meno chè non hai la possibilità di farlo passivamente.
p.s. sul discorso bassi volumi -> enfatizzazione bassi, bhe manco io mi trovo, come ho scritto ho incollato un post di altro forumer.
roby2k- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 27.10.08
Numero di messaggi : 1402
Località : santa maria capua vetere
Provincia : CE
Impianto : 1) HTPC, dac arcam delta black box (TDA 1541), pre SRPP di ECC82 DIY, crossover elettronico 3 vie, 3 finali in classe D DIY, diffusori 3 vie DIY.
2) ......... pre gomez by sonic sound, finali LM3886 by sonic sound, clone proac 2.5.
digitalmente corretti
Re: Direi che ci siamo....
@ivan39 tutto molto interessante, purtroppo ci capisco poco niente.
Io, come ho già detto più volte, uso Dirac, molto semplice, posizioni il microfono dove indicato e fa tutto lui, poi, volendo, puoi modificare il risultato, la risposta ottenuta è molto lineare con una piccola "discesa" verso le alte frequenze.
Ho spostato le Revox nella mia saletta (devo ancora andare a ritirare gli Audionirvana ed ero stufo delle cuffie), sono andato a cercare l'icona di Dirac sul tablet ma era sparita, l'ho riscaricata dallo store ma è molto diversa, meno punti di misurazione e grafica diversa, la correzione è sempre molto evidente, per caso qualcuno che lo usa ha notato questo cambiamento?
Io, come ho già detto più volte, uso Dirac, molto semplice, posizioni il microfono dove indicato e fa tutto lui, poi, volendo, puoi modificare il risultato, la risposta ottenuta è molto lineare con una piccola "discesa" verso le alte frequenze.
Ho spostato le Revox nella mia saletta (devo ancora andare a ritirare gli Audionirvana ed ero stufo delle cuffie), sono andato a cercare l'icona di Dirac sul tablet ma era sparita, l'ho riscaricata dallo store ma è molto diversa, meno punti di misurazione e grafica diversa, la correzione è sempre molto evidente, per caso qualcuno che lo usa ha notato questo cambiamento?
giucam61- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 26.09.15
Numero di messaggi : 11791
Provincia : verona
Occupazione/Hobby : lettura,sport
Impianto : .Nad c658, Audionirvana e altre cosette...
Re: Direi che ci siamo....
Il sistema che ho descritto sopra è un approccio molto avanzato riguardo l utilizzo del DRC(quello di Sbragion),si tratta in pratica di creare un filtro per ogni canale ( qui di un totale di due) sfruttando così la possibilità di creare una curva target ad hoc per ogni canale e assemblare poi manualmente il filtro a fine lavoro di editing.Dirac questo non credo che lo permette, almeno da quello che ho vistogiucam61 ha scritto: @ivan39 tutto molto interessante, purtroppo ci capisco poco niente.
Io, come ho già detto più volte, uso Dirac, molto semplice, posizioni il microfono dove indicato e fa tutto lui, poi, volendo, puoi modificare il risultato, la risposta ottenuta è molto lineare con una piccola "discesa" verso le alte frequenze.
Ho spostato le Revox nella mia saletta (devo ancora andare a ritirare gli Audionirvana ed ero stufo delle cuffie), sono andato a cercare l'icona di Dirac sul tablet ma era sparita, l'ho riscaricata dallo store ma è molto diversa, meno punti di misurazione e grafica diversa, la correzione è sempre molto evidente, per caso qualcuno che lo usa ha notato questo cambiamento?
ivan39- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 18.02.10
Numero di messaggi : 1402
Provincia : tranquillo......a volte
Impianto : Pc Audio ,Jriver player,dac S.M.S.L. do100,finale Hypex NCore 252mp,diffusori Cerwin Vega XLS15 con cabinet custom
Re: Direi che ci siamo....
Quello precedente permetteva di toccare entrambi i canali, io ho sempre tenuto la curva preimpostata.
giucam61- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 26.09.15
Numero di messaggi : 11791
Provincia : verona
Occupazione/Hobby : lettura,sport
Impianto : .Nad c658, Audionirvana e altre cosette...
Re: Direi che ci siamo....
roby2k ha scritto:
copio e incollo il messaggio di un altro utente di altro forum:
Stiamo attenti a ricreare curve particolarmente piatte. La risposta può cambiare anche spostando di poco il microfono (per esempio in altezza). Non va poi dimenticato che il microfono è uno mentre le orecchie sono due. Alle basse frequenze, diciamo fino a 500 Hz) ha senso cercare una certa piattezza. Da 500 Hz in su è bene anche fidarsi delle proprie orecchie.
E' opportuno un leggero boost sulle basse specie per chi non ascolta ad alto volume.
Tuttavia, da fruitore di DRC (e della sua indispensabilità), seguo con interesse.
Ecco, il vero punto è proprio questo: le orecchie sono due.
Il secondo punto, non meno importante, è che il suono percepito dai timpani di due orecchie, viene elaborato dal nostro cervello per renderlo "stereofonico" e non "binaurale".
La differenza è sostanziale.
Il suono stereofonico contiene anche molte informazioni derivanti dall'ambiente, quello di registrazione e quello di riproduzione.
Il binaurale ha solo le informazioni audio dei due canali, senza ambienza di registrazione, ma recepisce solo l'ambiente di riproduzione.
Il suono di test dei software non è neanche binaurale perché è quello recepito con un solo microfono, utilizzando suoni a frequenza fissa senza alcune informazioni ulteriori che sono quelle che completano la stereofonicità: i due canali e l'ambiente di registrazione.
Quindi è piuttosto povero di informazioni musicali reali che sono date da suono + ambiente di registrazione + ambiente di ascolto (come ambiente di registrazione intendo ovviamente anche ambienti "artificiali" ricreati in studio).
E' mio parere che questi software possano essere d'aiuto per tarare il diffusore in camera anecoica, ma in ambiente credo si debbano usare essenzialmente le nostre personali orecchie... Oppure i sistemi di analisi del suono che "leggono" tutto ciò che viene emesso dai diffusori e dall'ambiente, in sostanza quelli che sono usati per i sound check dei concerti live, dove però il responso finale lo danno sempre le orecchie...
TheNemesis- Interessato
- Data d'iscrizione : 05.01.23
Numero di messaggi : 23
Provincia : Svizzera
Impianto : JBL, AUNA, Audio Technics, Sony
Re: Direi che ci siamo....
TheNemesis ha scritto:roby2k ha scritto:
copio e incollo il messaggio di un altro utente di altro forum:
Stiamo attenti a ricreare curve particolarmente piatte. La risposta può cambiare anche spostando di poco il microfono (per esempio in altezza). Non va poi dimenticato che il microfono è uno mentre le orecchie sono due. Alle basse frequenze, diciamo fino a 500 Hz) ha senso cercare una certa piattezza. Da 500 Hz in su è bene anche fidarsi delle proprie orecchie.
E' opportuno un leggero boost sulle basse specie per chi non ascolta ad alto volume.
Tuttavia, da fruitore di DRC (e della sua indispensabilità), seguo con interesse.
Ecco, il vero punto è proprio questo: le orecchie sono due.
Il secondo punto, non meno importante, è che il suono percepito dai timpani di due orecchie, viene elaborato dal nostro cervello per renderlo "stereofonico" e non "binaurale".
La differenza è sostanziale.
Il suono stereofonico contiene anche molte informazioni derivanti dall'ambiente, quello di registrazione e quello di riproduzione.
Il binaurale ha solo le informazioni audio dei due canali, senza ambienza di registrazione, ma recepisce solo l'ambiente di riproduzione.
Il suono di test dei software non è neanche binaurale perché è quello recepito con un solo microfono, utilizzando suoni a frequenza fissa senza alcune informazioni ulteriori che sono quelle che completano la stereofonicità: i due canali e l'ambiente di registrazione.
Quindi è piuttosto povero di informazioni musicali reali che sono date da suono + ambiente di registrazione + ambiente di ascolto (come ambiente di registrazione intendo ovviamente anche ambienti "artificiali" ricreati in studio).
E' mio parere che questi software possano essere d'aiuto per tarare il diffusore in camera anecoica, ma in ambiente credo si debbano usare essenzialmente le nostre personali orecchie... Oppure i sistemi di analisi del suono che "leggono" tutto ciò che viene emesso dai diffusori e dall'ambiente, in sostanza quelli che sono usati per i sound check dei concerti live, dove però il responso finale lo danno sempre le orecchie...
Dovrei iniziare un discorso molto lungo e non ne ho nessuna voglia ma ti assicuro che quello che stai scrivendo e vero si e no a metà per quanto riguarda l'ascolto in un ambiente di ascolto"normale".Non parlo di produzione o control Room, è un altra cosa,un saluto
ivan39- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 18.02.10
Numero di messaggi : 1402
Provincia : tranquillo......a volte
Impianto : Pc Audio ,Jriver player,dac S.M.S.L. do100,finale Hypex NCore 252mp,diffusori Cerwin Vega XLS15 con cabinet custom
Re: Direi che ci siamo....
Questa è la correzione di Dirac (la nuova versione, non so perché l'hanno modificata) non mi sembra particolarmente piatta, anzi.
Ovviamente è modificabile, non più come una volta in molti punti ma sui medio bassi e medio alti, ho memorizzato 4 correzioni, 3 smanettate, all'ascolto preferisco quella standard.
L'immagine postata è leggermente corretta sugli alti, -1db anziché -3db...
giucam61- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 26.09.15
Numero di messaggi : 11791
Provincia : verona
Occupazione/Hobby : lettura,sport
Impianto : .Nad c658, Audionirvana e altre cosette...
ivan39- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 18.02.10
Numero di messaggi : 1402
Provincia : tranquillo......a volte
Impianto : Pc Audio ,Jriver player,dac S.M.S.L. do100,finale Hypex NCore 252mp,diffusori Cerwin Vega XLS15 con cabinet custom
Re: Direi che ci siamo....
Ma....quel grafico è frutto di una misura fatta con un microfono nel tuo punto di ascolto oppure è frutto di un grafico fatto da Dirac come simulazione interna?giucam61 ha scritto:
Questa è la correzione di Dirac (la nuova versione, non so perché l'hanno modificata) non mi sembra particolarmente piatta, anzi.
Ovviamente è modificabile, non più come una volta in molti punti ma sui medio bassi e medio alti, ho memorizzato 4 correzioni, 3 smanettate, all'ascolto preferisco quella standard.
L'immagine postata è leggermente corretta sugli alti, -1db anziché -3db...
ivan39- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 18.02.10
Numero di messaggi : 1402
Provincia : tranquillo......a volte
Impianto : Pc Audio ,Jriver player,dac S.M.S.L. do100,finale Hypex NCore 252mp,diffusori Cerwin Vega XLS15 con cabinet custom
Re: Direi che ci siamo....
ivan39 ha scritto:TheNemesis ha scritto:roby2k ha scritto:
copio e incollo il messaggio di un altro utente di altro forum:
Stiamo attenti a ricreare curve particolarmente piatte. La risposta può cambiare anche spostando di poco il microfono (per esempio in altezza). Non va poi dimenticato che il microfono è uno mentre le orecchie sono due. Alle basse frequenze, diciamo fino a 500 Hz) ha senso cercare una certa piattezza. Da 500 Hz in su è bene anche fidarsi delle proprie orecchie.
E' opportuno un leggero boost sulle basse specie per chi non ascolta ad alto volume.
Tuttavia, da fruitore di DRC (e della sua indispensabilità), seguo con interesse.
Ecco, il vero punto è proprio questo: le orecchie sono due.
Il secondo punto, non meno importante, è che il suono percepito dai timpani di due orecchie, viene elaborato dal nostro cervello per renderlo "stereofonico" e non "binaurale".
La differenza è sostanziale.
Il suono stereofonico contiene anche molte informazioni derivanti dall'ambiente, quello di registrazione e quello di riproduzione.
Il binaurale ha solo le informazioni audio dei due canali, senza ambienza di registrazione, ma recepisce solo l'ambiente di riproduzione.
Il suono di test dei software non è neanche binaurale perché è quello recepito con un solo microfono, utilizzando suoni a frequenza fissa senza alcune informazioni ulteriori che sono quelle che completano la stereofonicità: i due canali e l'ambiente di registrazione.
Quindi è piuttosto povero di informazioni musicali reali che sono date da suono + ambiente di registrazione + ambiente di ascolto (come ambiente di registrazione intendo ovviamente anche ambienti "artificiali" ricreati in studio).
E' mio parere che questi software possano essere d'aiuto per tarare il diffusore in camera anecoica, ma in ambiente credo si debbano usare essenzialmente le nostre personali orecchie... Oppure i sistemi di analisi del suono che "leggono" tutto ciò che viene emesso dai diffusori e dall'ambiente, in sostanza quelli che sono usati per i sound check dei concerti live, dove però il responso finale lo danno sempre le orecchie...
Dovrei iniziare un discorso molto lungo e non ne ho nessuna voglia ma ti assicuro che quello che stai scrivendo e vero si e no a metà per quanto riguarda l'ascolto in un ambiente di ascolto"normale".Non parlo di produzione o control Room, è un altra cosa,un saluto
Peccato che tu non abbia voglia di iniziare il discorso lungo. Sono un appassionato di elettroacustica con qualche decennio di esperienza anche semi-pro (oltre che di registrazioni in studio e live, e suono tastiere e batteria) e potevamo scambiarci opinioni interessanti.
Pazienza...
Un saluto
TheNemesis- Interessato
- Data d'iscrizione : 05.01.23
Numero di messaggi : 23
Provincia : Svizzera
Impianto : JBL, AUNA, Audio Technics, Sony
Re: Direi che ci siamo....
@ivan39
Quella più scura è la correzione fatta da Dirac con il posizionamento del microfono nei vari punti obbligatori, quella più chiara è la misurazione rilevata della stanza.
Quella più scura è la correzione fatta da Dirac con il posizionamento del microfono nei vari punti obbligatori, quella più chiara è la misurazione rilevata della stanza.
giucam61- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 26.09.15
Numero di messaggi : 11791
Provincia : verona
Occupazione/Hobby : lettura,sport
Impianto : .Nad c658, Audionirvana e altre cosette...
Re: Direi che ci siamo....
La cosa che non comprendo di Dirac è come applica tutto quel guadagno per riempire i buchi senza mandare in clip il filtro....probabile che attui una certa attenuazione generale nel volume del filtro,altrimenti non me lo spiego...giucam61 ha scritto: @ivan39
Quella più scura è la correzione fatta da Dirac con il posizionamento del microfono nei vari punti obbligatori, quella più chiara è la misurazione rilevata della stanza.
ivan39- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 18.02.10
Numero di messaggi : 1402
Provincia : tranquillo......a volte
Impianto : Pc Audio ,Jriver player,dac S.M.S.L. do100,finale Hypex NCore 252mp,diffusori Cerwin Vega XLS15 con cabinet custom
Re: Direi che ci siamo....
ivan39 ha scritto:La cosa che non comprendo di Dirac è come applica tutto quel guadagno per riempire i buchi senza mandare in clip il filtro....probabile che attui una certa attenuazione generale nel volume del filtro,altrimenti non me lo spiego...giucam61 ha scritto: @ivan39
Quella più scura è la correzione fatta da Dirac con il posizionamento del microfono nei vari punti obbligatori, quella più chiara è la misurazione rilevata della stanza.
Ah, non ne ho idea, si solo che la correzione funziona molto bene.
giucam61- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 26.09.15
Numero di messaggi : 11791
Provincia : verona
Occupazione/Hobby : lettura,sport
Impianto : .Nad c658, Audionirvana e altre cosette...
Re: Direi che ci siamo....
Per quello che ricordo, Dirac non lavora solo di attenuazione\esaltazione del segnale, ma lavora anche sulla fase del segnale.
In breve, in un normale ambiente arrivano le riflessioni che sommandosi aumentano di livello, ma arrivano anche in ritardo rispetto al segnale diretto, e si creano i buchi per le riflessioni non in fase.
Dirac lavora anche sul segnale in ritardo o in anticipo(segnale diretto), modificando la fase.
Cmq in tanti inseriscono Dirac solo dalle medio-basse a scendere, a esempio solo fino a 4-500-hz dove ci sono i nodi stazionari.
Cmq è da provare, in alcuni ambienti e su alcuni impianti audio, Dirac può funzionare meglio o peggio che su altri.
In breve, in un normale ambiente arrivano le riflessioni che sommandosi aumentano di livello, ma arrivano anche in ritardo rispetto al segnale diretto, e si creano i buchi per le riflessioni non in fase.
Dirac lavora anche sul segnale in ritardo o in anticipo(segnale diretto), modificando la fase.
Cmq in tanti inseriscono Dirac solo dalle medio-basse a scendere, a esempio solo fino a 4-500-hz dove ci sono i nodi stazionari.
Cmq è da provare, in alcuni ambienti e su alcuni impianti audio, Dirac può funzionare meglio o peggio che su altri.
niko35- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 09.09.13
Numero di messaggi : 547
Località : Quaelà
Provincia : Là
Impianto : Pc-Foobar-Asio-Nad M51-Lector Vm200-Diffusori autocostruiti.
Matrix M-Stage---K612pro
Debut Carbon Evo-Ifi Zen Phono.
Re: Direi che ci siamo....
Poi ci sono sistemi che lavorano solo equalizando il segnale, usano le misure con mic solo per rilevare la risposta e fare una curva inversa, curva che andrà caricata nell'equalizatore del dsp, e di solito vanno molto meglio lavorando solo in attenuazione, non cercando in ogni caso la risposta perfetta, ma la meno peggio. Cmq alla fine del processo (si può caricare la curva anche nel dsp di foobar) si perderà del livello, l'impianto audio suonerà con meno volume sonoro.
In ogni caso, in questo campo c'è anche del sviluppo anche dei costruttori di elettronica e diffusori, tipo Nad che in alcuni prodotti implementa Dirac, oppure Genelec che nei suoi diffusori pro implementa dei sistemi di correzione dsp.
In ogni caso, in questo campo c'è anche del sviluppo anche dei costruttori di elettronica e diffusori, tipo Nad che in alcuni prodotti implementa Dirac, oppure Genelec che nei suoi diffusori pro implementa dei sistemi di correzione dsp.
niko35- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 09.09.13
Numero di messaggi : 547
Località : Quaelà
Provincia : Là
Impianto : Pc-Foobar-Asio-Nad M51-Lector Vm200-Diffusori autocostruiti.
Matrix M-Stage---K612pro
Debut Carbon Evo-Ifi Zen Phono.
Re: Direi che ci siamo....
In molti inseriscono la correzione sulle basse-mediobasse perchè un sistema che corregge anche in eccesso di faseanche in medioalta frequenza renderebbe poco naturale il suono e si verrebbero a creare i cosiddetti "artefatti".Per godere appieno di una correzione in eccesso di fase anche in alta frequenza dovresti tenere bloccata la testa tipo in una morsa durantè l'ascolto.....cosa poco fattibile direi.Ci sono DRC che però consentono di regolare l'intervento in eccesso di fase,sia in termini di frequenza che in termini di pesantezza o meno di intervento.In genere i risultati migliori si ottengono con una correzione decisa in fase ma confinata al di sotto dei 300hz circa,il resto lo si fa correggere a fase minima,quindi zero intervento in fase.Si ha una risposta timbrica più corretta e un ascolto più gradevole su tutto lo spettro,un salutoniko35 ha scritto:Per quello che ricordo, Dirac non lavora solo di attenuazione\esaltazione del segnale, ma lavora anche sulla fase del segnale.
In breve, in un normale ambiente arrivano le riflessioni che sommandosi aumentano di livello, ma arrivano anche in ritardo rispetto al segnale diretto, e si creano i buchi per le riflessioni non in fase.
Dirac lavora anche sul segnale in ritardo o in anticipo(segnale diretto), modificando la fase.
Cmq in tanti inseriscono Dirac solo dalle medio-basse a scendere, a esempio solo fino a 4-500-hz dove ci sono i nodi stazionari.
Cmq è da provare, in alcuni ambienti e su alcuni impianti audio, Dirac può funzionare meglio o peggio che su altri.
ivan39- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 18.02.10
Numero di messaggi : 1402
Provincia : tranquillo......a volte
Impianto : Pc Audio ,Jriver player,dac S.M.S.L. do100,finale Hypex NCore 252mp,diffusori Cerwin Vega XLS15 con cabinet custom
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Argomenti simili
» I 300.000 del T-Forum!
» PreFet by Premiata Ditta Diechirico & Ivan
» DIPOLO "LA PORTA" ANZI DIREI "IL PORTONE"
» PreFet by Premiata Ditta Diechirico & Ivan
» DIPOLO "LA PORTA" ANZI DIREI "IL PORTONE"
Pagina 2 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Oggi alle 15:41 Da ste-65
» Regalo giradischi per mia moglie
Oggi alle 15:19 Da Marco Ravich
» Pioneer N50A lettore di rete
Oggi alle 13:08 Da mauretto
» Rotti puntali copricasse
Oggi alle 12:47 Da jenw84
» Quale giradischi vintage?
Oggi alle 8:54 Da RF14381
» thorens td 145 mkII help
Ieri alle 19:05 Da morgana90
» Curiosando su AliExpress mi sono imbattuto........
Ieri alle 13:28 Da Marco Ravich
» Consiglio amplificatore integrato per Polk Audio XT15
Ieri alle 10:28 Da Luke73
» B&W 685 S2 il tweeter di una cassa non funziona
Mar 12 Nov 2024 - 23:35 Da lello64
» Braccio Thorens TP16 - Posizione corretta del magnete toroidale dell'antiskating
Mar 12 Nov 2024 - 23:01 Da Fabix
» TD 160 MOTORE
Mar 12 Nov 2024 - 7:50 Da saltonm73
» Problema audio tv
Mar 12 Nov 2024 - 0:37 Da lello64
» (AR) M2Tech HiFace Two Interfaccia USB-S/PDIF
Lun 11 Nov 2024 - 18:48 Da settore 7-g
» Denafrips ARES 15TH R2R DAC ... qualcuno l'ha provato ????
Lun 11 Nov 2024 - 15:32 Da Maur.hifi
» lenco l 75
Lun 11 Nov 2024 - 12:00 Da philball1959
» È morto Quincy Jones, il leggendario musicista e produttore aveva 91 anni
Lun 11 Nov 2024 - 8:51 Da Chardonnay
» Sostituzione testina Thorne TD 166
Ven 8 Nov 2024 - 17:57 Da Matt1989
» lenco l 75
Gio 7 Nov 2024 - 18:53 Da Quaiozi!
» Klipsch La Scala AL-3 crossover originali
Gio 7 Nov 2024 - 7:39 Da audiophile.1963
» Amplificatore Audiodesign AG6 per chitarra acustica.
Mer 6 Nov 2024 - 6:21 Da Skywalker_64
» Streaming - Qualità Radio online
Mar 5 Nov 2024 - 22:29 Da novembrino
» consiglio acquisto impianto usato CAV AUDIO
Mar 5 Nov 2024 - 1:09 Da Sasasalvo
» Il peggior componente che abbiamo mai acquistato
Lun 4 Nov 2024 - 17:11 Da arthur dent
» Quale ampli per sostituire Rega Brio r
Lun 4 Nov 2024 - 8:31 Da Marco Ravich
» KEF R3 META
Sab 2 Nov 2024 - 22:28 Da ste-65
» jbl Radiance 121 VX
Sab 2 Nov 2024 - 21:21 Da nino_cento
» Fosco Marain, Stefano Bollani e Massimo Altomare - Gnòsi delle Fànfole (2007)
Sab 2 Nov 2024 - 16:47 Da mauz
» Nuovo Eversolo DMP A-10
Gio 31 Ott 2024 - 10:23 Da giucam61
» Switch - Preamp
Mer 30 Ott 2024 - 22:15 Da Federico01
» sl pg460a non legge piu i cd .. e altri quesiti.
Mer 30 Ott 2024 - 11:25 Da fileo