CD ripping: Daphile vs EAC

Buona sera,

esperienze da parte di qualcuno qui nel forum in merito a ripping con i 2 sistemi? Su EAC ho visto parecchie discussioni in giro per la rete, meno su daphile.

Vorrei capire se il secondo puo' essere affidabile quanto il primo.

Il motivo e' che al posto di un lettore cd audio da collegare al mio dac (quindi lettore usato solo come trasporto), mi sono convinto a prendere un mini pc usato (un Asus non fanless con uscita ottica) a cui collegare un mio lettore dvd/cd usb (di quelli esterni da pc per intenderci). In questo modo potrei usare il mini pc  con lettore per 2 scopi:

- ripping dei CD, usando la funzionalita' nativa di daphile;
- suonare i CD, usando il plugin CDplayer (ho gia' provato ad usarlo con LMS su Dietpi ma con scarsi risultati).

Riuscirei forse a zittire la scimmia che mi balla sulla spalla e che mi porta a cercare lettori cd vintage (di cui ho dubbi sulla qualita', tenuta, spedizione) per ipotetico ascolto alla vecchia maniera (usando un supporto fisico al posto della liquida).

Grazie mille!

Ma il tuo dac non ha una USB, vero?
io daphile non lo conosco, ti posso solo dire che prova fatta su foobar come lettore cd, i miei ripping fatti da cd originali con EAC suonano identici.
poi io ho avuto una botta di culo che il lettore dvd del vecchio portatile HP , EAC gli ha riconosciuto ambedue le correzioni C1 e C2 , manco se fosse stato un Plextor :-)
la maggioranza dei lettori hanno solo C1

In realtà il mio dac ha ingresso USB, tuttavia la catena viene pilotata da uno streamer wiim pro.
In pratica, wiim pro e DAC si risvegliano dallo standby quando rilevano segnale in ingresso, l’amplificatore si risveglia tramite trigger out dello streamer.
Lo streamer non ha usb input (ahimè) quindi se voglio continuare ad usare la catena in questo modo (ovvero sempre in standby e risvegliata solo quando arriva segnale in ingresso), il mini pc o il lettore cd audio (la prima idea che avevo) devono essere collegati in ottico allo streamer.
Onestamente non so che livello di correzione è stato riconosciuto al mio lettore usb da eac, magari solo livello C1.
La scelta del mini pc è stata dí flessibilità (sia ripping sia cd play) ma adesso ho il dubbio che il rip su daphile non sia qualitativamente paragonabile ad EAC e che alla fine solo un accrocchio.
Dal punto di vista estetico poi, a meno di non prendere un Mac mini, il lettore cd audio vince a mani basse (il fascino del vintage) rispetto al mini pc che ho preso (un asus vivo vc60).

Sono un Daphile user da tempo, ma non ho mai rippato cd con Daphile (che è un OS con finalità da streamer, più che fare altro, soprattutto di file audio in locale, sia in rete - compatibile LMS che, parzialmente, Roon Ready - che tramite disco USB sul quale sono stati caricati i dischi.
Personalmente preferisco usare un lettore CD sul mio PC (al momento ho un pessimo Asus, magari passero a un Plextor) con EAC - al limite dbPowerAmp - che la funzione di cd ripping di Daphile. Che magari è ottima, ma spendere soldi per una meccanica cd esterna anche no

uncletoma ha scritto:Sono un Daphile user da tempo, ma non ho mai rippato cd con Daphile (che è un OS con finalità da streamer, più che fare altro, soprattutto di file audio in locale, sia in rete - compatibile LMS che, parzialmente, Roon Ready - che tramite disco USB sul quale sono stati caricati i dischi.
Personalmente preferisco usare un lettore CD sul mio PC (al momento ho un pessimo Asus, magari passero a un Plextor) con EAC - al limite dbPowerAmp - che la funzione di cd ripping di Daphile. Che magari è ottima, ma spendere soldi per una meccanica cd esterna anche no

No, in realtà non sto acquistando una meccanica esterna appositamente per rippare con daphile. Ho già un lettore/masterizzatore dvd-cd con usb, che ho usato per rippare su Windows con EAC ma leggendo che daphile ha una funzionalità nativa per ripping e un plugin cd player, ho pensato di unificare il tutto acquistando un mini pc usato su cui installare daphile.

Anche perché inizialmente ero alla ricerca di un lettore cd audio usato ma non volevo investire più 50€, per quella cifra credo sia dura trovare qualcosa in buono stato e/o revisionato bene.

Si, ho capito perfettamente quanto hai scritto, ma sono io che non volevo investire in un lettore esterno, dato che il minipc cinese dove gira non ha, ovviamente, un lettore ottico. Nulla più

Uso Daphile da tempo, anche per ripping con un plextor usb esterno e le copie sono perfette, nessun problema.

Dragon65 ha scritto:Uso Daphile da tempo, anche per ripping con un plextor usb esterno e le copie sono perfette, nessun problema.

Ottimo! Io non ricordo che marca sia il mio lettore, lo avevo tirato fuori da un vecchio notebook hp. Se non erro non è neanche un SATA ma un PATA

Daphile installato su mini pc, fatto prova di ripping: tutto ok!
Ho anche provato ad ascoltare cd, anche questa una bella sorpresa.
Cosa interessante, daphile non è collegato direttamente allo streamer ma solo alla rete domestica e nonostante tutto, anche il flusso dei cd viene riprodotto dallo streamer (che con ultimo aggiornamento è stato dotato di player squeezebox).

Unico dubbio, il mini pc scalda parecchio (66 gradi dopo un po’di uso), la ventola parte e non fa molto rumore ma effettivamente spinge fuori aria calda.
Tenuto conto che è chiuso dentro ad un mobile insieme a streamer, ampli, DAC, non so se questo sia un bene.
Mi chiedo se non sia meglio una soluzione fanless

Dragon65 ha scritto:Uso Daphile da tempo, anche per ripping con un plextor usb esterno e le copie sono perfette, nessun problema.

ma mette anche i tag?

da sempre solo plextor ,cd ata prima dvd serialata poi....
abbiamo tutti cominciato con EAC x poi DBp. anche meglio

Per copie 1:1 CUERipper is the way...

Comparativa fra software di CDAudio rip: https://wiki.hydrogenaud.io/index.php?title=Comparison_of_CD_rippers

In passato ho estratto le tracce della mia cospicua collezione di cd usando principalmente EAC.
E' un software ottimo e se si provvede a calibrare il lettore non ci sono problemi, tranne nel caso, ovvio, di cd rovinati.
In modalità secure, garantisce al 100% di riportare il contenuto originario del cd, a seconda dei casi può impiegarci un po', ma alla fine l'estrazione è garantita.
Solo su un paio di dischi rovinati, su più di 1000, ho dovuto ricorrere alla modalità burst, che alla fine mi ha restituito un contenuto, comunque accettabile.
Ora non uso più EAC perché lavorando essenzialmente in ambiente Linux, avrei dovuto utilizzarlo con Wine. Ho provato diversi software di estrazione Linux, che utilizzano cd paranoia (il nome è tutto un programma), ed ho ottenuto gli stessi risultati.
Ricordo che l'estrazione delle tracce dei cd è un procedimento conservativo, nel senso che se tutto va bene trasferiamo il 100% del contenuto, e dipende da cosa l'unità di lettura, avendo a disposizione un tempo teoricamente illimitato, riesce a leggere. non serve un lettore cd connesso al computer di estrema qualità, ma semplicemente che funzioni.
Per aggiungere i tag occorre esportare in un formato lossless (tipo flac), generalmente i software di estrazione salvano in wav e se impostato il formato finale in flac, effettuano successivamente la conversione in flac, trasferendo i tag che hanno letto in rete.
In alternativa i tag si possono aggiungere successivamente con un un programma tipo Easytag.

Bei tempi Raw PCM....

ho ancora una scorta

fileo ha scritto:In passato ho estratto le tracce della mia cospicua collezione di cd usando principalmente EAC.
E' un software ottimo e se si provvede a calibrare il lettore non ci sono problemi, tranne nel caso, ovvio, di cd rovinati.
In modalità secure, garantisce al 100% di riportare il contenuto originario del cd, a seconda dei casi può impiegarci un po', ma alla fine l'estrazione è garantita.
Solo su un paio di dischi rovinati, su più di 1000, ho dovuto ricorrere alla modalità burst, che alla fine mi ha restituito un contenuto, comunque accettabile.
Ora non uso più EAC perché lavorando essenzialmente in ambiente Linux, avrei dovuto utilizzarlo con Wine. Ho provato diversi software di estrazione Linux, che utilizzano cd paranoia (il nome è tutto un programma), ed ho ottenuto gli stessi risultati.
Ricordo che l'estrazione delle tracce dei cd è un procedimento conservativo, nel senso che se tutto va bene trasferiamo il 100% del contenuto, e dipende da cosa l'unità di lettura, avendo a disposizione un tempo teoricamente illimitato, riesce a leggere. non serve un lettore cd connesso al computer di estrema qualità, ma semplicemente che funzioni.
Per aggiungere i tag occorre esportare in un formato lossless (tipo flac), generalmente i software di estrazione salvano in wav e se impostato il formato finale in flac, effettuano successivamente la conversione in flac, trasferendo i tag che hanno letto in rete.
In alternativa i tag si possono aggiungere successivamente con un un programma tipo Easytag.

Credo che alla fine ci siano poche differenze tra Eac o rip con daphile, o almeno sono differenze che non sono stato in grado di udire.
Dal mio punto di vista, l’aver trovato la possibilità di fare ripping e playing con un solo sistema è meravigliosa.
Aggiungo poi che in questo modo si ha in pratica un cd player connesso in rete, senza la necessità di connessione diretta in ottico o coassiale ad un DAC.

Si infatti, anche con foobar e il server upnp hai un lettore cd in rete e ci puoi fare upsampling, una figata!!