Technics MOS Class AA
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Re: Technics MOS Class AA
schwantz34 ha scritto:
ma nooo dai , che i fumi di una batteria esausta son meglio dell'aereosol ... :-)
Secondo me l'amico Gianelli si sta burlando dei presenti
bonghittu- Membro classe argento
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Re: Technics MOS Class AA
ilfungo ha scritto:Ciao, così per curiosità... io ho un Akai AM-U110 (anzi l'ho appena venduto) ... anche questo che tu sappia ha questo DC servo di cui tu parli?Andrea Gianelli ha scritto:Akai AM-U310
Ho anche un Akai AM-2200...
ciao F.
L'AM-2200 pare sia il migliore Akai prodotto, mentre l'AM-U110 non è un DC Servo, presente invece sui due modelli superiori (AM-U210 e, appunto, AM-U310).
PS: hai avuto modo di confrontarli con i Tripath TA2024? Tuoi eventuali commenti in merito sono per me preziosi, così come le tue impressioni d'ascolto.
PS: hai avuto modo di confrontarli con i Tripath TA2024? Tuoi eventuali commenti in merito sono per me preziosi, così come le tue impressioni d'ascolto.
piero7 ha scritto: forse so io che c'ho le recchie tappate...
Spiegati meglio, caro Piero: credo che il tuo parere sia importante per tutti noi e almeno per me lo è eccome.
Non capisco cosa non ti piace e quale dei prodotti citati reputi superiore agli altri: Technics, Akai o Fenice?
Non capisco cosa non ti piace e quale dei prodotti citati reputi superiore agli altri: Technics, Akai o Fenice?
bonghittu ha scritto:schwantz34 ha scritto:
ma nooo dai , che i fumi di una batteria esausta son meglio dell'aereosol ... :-)
Secondo me l'amico Gianelli si sta burlando dei presenti
Non lo farei mai, cari amici e nel frattempo ci sono sviluppi nell'intera vicenda: ieri sera ho condotto un primo confronto "diretto" (ritardato dato il tempo necessario a rifare ogni volta i collegamenti) tra Technics e Fenice 20 dotata di alimentatore stabilizzato da 5A continui e 10 di picco realizzato da mio papà prima dell'utilizzo della batteria.
Ebbene, a freddo suonano in modo molto simile, con la Fenice un filino più armonica. Poi, quando il Technics scalda a dovere, a differenza della Fenice il suono cambia, diventando pieno: i dettagli risaltano meno che con la Fenice, ma ci sono tutti e questo mi porta quasi a supporre che il Technics aggiunga elementi in più, in termini di corpo e pienezza. Resta il fatto che il Technics rende al meglio con il lettore cd Sony, mentre la Fenice col multiformato JVC. Sarebbe pertanto opportuno ricorrere ad un sistema di commutazione rapida che faccia suonare alternativamente le Boston con i due impianti: Fenice 20 + JVC e Technics + Sony. In tal modo è possibile mantenere il Technics a regime e, cosa molto importante, attuare un confronto il più possibile diretto.
Ciò detto, degno di nota resta l'alimentatore autocostruito, la cui silenziosità e conseguente trasparenza del suono lo rende nettamente migliore dell'alimentazione del Technics, che con un "fil di voce" (io, avendo un orecchio particolarmente sensibile, per i confronti seri uso potenze elettriche variabili da 0,003 a 0,05 watt, calcolabili prendendo come riferimento l'attenuatore ben tarato del Technics) fa udire un leggero ronzìo, del tutto assente nel poderoso alimentatore stabilizzato made by Gian Camillo Gianelli.
E così ho incrinato la pace dei sensi faticosamente raggiunta, dove il lungo percorso ha in verità visto un ampli migliorativo rispetto ad entrambi: un Nikko degli anni settanta, che manteneva la trasparenza della Fenice e la pienezza del Technics, con un basso molto più profondo e realistico, cosa per cui a mio avviso le amplificazioni giapponesi con accoppiamento diretto costruite tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta restano insuperate: Nikko, Sansui, Akai DC Servo, Hitachi ecc.
Tra Fenice 20 col suddetto alimentatore e quasi tutti gli ampli di oggi la scelta è invece molto più semplice, a tutto vantaggio della Fenice, almeno entro i 500 euro, con qualche eccezione tra cui il Pioneer A-209R, che potrebbe ragionevolmente giocarsela e spuntarla appunto su quei parametri legati alla maggior potenza e linearità.
Ebbene, a freddo suonano in modo molto simile, con la Fenice un filino più armonica. Poi, quando il Technics scalda a dovere, a differenza della Fenice il suono cambia, diventando pieno: i dettagli risaltano meno che con la Fenice, ma ci sono tutti e questo mi porta quasi a supporre che il Technics aggiunga elementi in più, in termini di corpo e pienezza. Resta il fatto che il Technics rende al meglio con il lettore cd Sony, mentre la Fenice col multiformato JVC. Sarebbe pertanto opportuno ricorrere ad un sistema di commutazione rapida che faccia suonare alternativamente le Boston con i due impianti: Fenice 20 + JVC e Technics + Sony. In tal modo è possibile mantenere il Technics a regime e, cosa molto importante, attuare un confronto il più possibile diretto.
Ciò detto, degno di nota resta l'alimentatore autocostruito, la cui silenziosità e conseguente trasparenza del suono lo rende nettamente migliore dell'alimentazione del Technics, che con un "fil di voce" (io, avendo un orecchio particolarmente sensibile, per i confronti seri uso potenze elettriche variabili da 0,003 a 0,05 watt, calcolabili prendendo come riferimento l'attenuatore ben tarato del Technics) fa udire un leggero ronzìo, del tutto assente nel poderoso alimentatore stabilizzato made by Gian Camillo Gianelli.
E così ho incrinato la pace dei sensi faticosamente raggiunta, dove il lungo percorso ha in verità visto un ampli migliorativo rispetto ad entrambi: un Nikko degli anni settanta, che manteneva la trasparenza della Fenice e la pienezza del Technics, con un basso molto più profondo e realistico, cosa per cui a mio avviso le amplificazioni giapponesi con accoppiamento diretto costruite tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta restano insuperate: Nikko, Sansui, Akai DC Servo, Hitachi ecc.
Tra Fenice 20 col suddetto alimentatore e quasi tutti gli ampli di oggi la scelta è invece molto più semplice, a tutto vantaggio della Fenice, almeno entro i 500 euro, con qualche eccezione tra cui il Pioneer A-209R, che potrebbe ragionevolmente giocarsela e spuntarla appunto su quei parametri legati alla maggior potenza e linearità.
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Technics MOS Class AA
Andrea Gianelli ha scritto:
Non lo farei mai, cari amici e nel frattempo ci sono sviluppi nell'intera vicenda
Quanti patemi
Non è meglio avere meno cose ma di maggior
qualità o che perlomeno funzionano bene?
bonghittu- Membro classe argento
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Re: Technics MOS Class AA
Andrea Gianelli ha scritto:
Tra Fenice 20 col suddetto alimentatore e quasi tutti gli ampli di oggi la scelta è invece molto più semplice, a tutto vantaggio della Fenice, almeno entro i 500 euro, con qualche eccezione tra cui il Pioneer A-209R, che potrebbe ragionevolmente giocarsela e spuntarla appunto su quei parametri legati alla maggior potenza e linearità.[/justify]
Caro Andrea, invano ho cercato un __ quotando il tuo post...
Cioè ma stai dicendo che una fenice 20 sarebbe meglio di ciò che oggi puoi prendere con 500 euro?
Di roba tipo un TA2021\2022\2020 ben implementato? Di un trends? Di un Virtue? Di una Sure TK2050? Di un 3020? Di un class D?
Il tutto senza l'ombra di un IMHO?
O te hai la fenice meglio modificata del mondo, o nell'improbabile ( e improponibile) caso in cui sia una fenice liscia a cui hai cambiato SOLO l'alimentatore fatto dal papà è probabile tu non abbia sentito molto altro... Perchè non si spiega come faresti a reputare preferibile una fenice 20 con un buon ali a ciò che si può prendere oggi con 500 euro (e sono restato in classe T).
IMHO
vastx- Membro classe argento
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(Epitteto)
Re: Technics MOS Class AA
Il Pioneer A-209R ha una timbrica completamente diversa dal Fenice20,più confusa e meno definita.
Mah....
Mah....
Re: Technics MOS Class AA
Andrea ...Andrea ...
schwantz34- Membro classe diamante
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Re: Technics MOS Class AA
Mi mancava lo spammone della Fenice 20!
La scelta è semplice, ragazzi! Ma perché vi affannate ancora?
La scelta è semplice, ragazzi! Ma perché vi affannate ancora?
Vincenzo- Membro classe argento
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Re: Technics MOS Class AA
Andrea Gianelli ha scritto:
Ebbene, a freddo suonano in modo molto simile, con la Fenice un filino più armonica. Poi, quando il Technics scalda a dovere, a differenza della Fenice il suono cambia, diventando pieno: i dettagli risaltano meno che con la Fenice, ma ci sono tutti e questo mi porta quasi a supporre che il Technics aggiunga elementi in più, in termini di corpo e pienezza.
Le mie recchie sono salve...
Andrea, scusami il termine, ma stai a parlà (imho ovviamente) di fetecchie. La fenice non la conosco, ma se tu dici che suona come il technics, senza dettagli, per me significa che suona come le fetecchie di quegli anni che conosco bene: spento, confuso, opaco etc etc e questo per la ricerca estrema di distorsioni sotto lo 0,0000X, gli immensi tassi di controreazione, quella caterva di pessimi elettrolitici (una carriola) sul segnale etc etc. Insomma, una vera fetecchia.
Però l'importante è che piaccia a te. Ho il ancora il pioneer M90 e l'unica ragione per cui non l'ho dato via era perchè lo usavo come ampli pilota sul sub con crossover attivo. E sto parlando di 30/40kg di finale in classe A a discreti e non di cipponi della serie "faccio tutto me". Siamo proprio lontani su quello che ci piace ascoltare...
piero7- Membro classe oro
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Re: Technics MOS Class AA
piero7 ha scritto:
Andrea, scusami il termine, ma stai a parlà (imho ovviamente) di fetecchie. La fenice non la conosco, ma se tu dici che suona come il technics, senza dettagli, per me significa che suona come le fetecchie di quegli anni che conosco bene: spento, confuso, opaco etc etc e questo per la ricerca estrema di distorsioni sotto lo 0,0000X, gli immensi tassi di controreazione, quella caterva di pessimi elettrolitici (una carriola) sul segnale etc etc. Insomma, una vera fetecchia.
Però l'importante è che piaccia a te. Ho il ancora il pioneer M90 e l'unica ragione per cui non l'ho dato via era perchè lo usavo come ampli pilota sul sub con crossover attivo. E sto parlando di 30/40kg di finale in classe A a discreti e non di cipponi della serie "faccio tutto me". Siamo proprio lontani su quello che ci piace ascoltare...
La fenice per come la ricordo può avere tutte le carenze di questo mondo salvo la mancanza di dettaglio e il suono opaco, anzi è troppo brillante per il mio gusto
Il tutto aggravato dalla carenza in gamma bassa.
Per carità, per 50 euro è bellissima... ma cavolo! Con 500 euro ce ne sono di cose da scegliere!
Assolutamente fuorviante per qualsiasi neofita all'ascolto
Andrea, ma ti danno un euro per ogni fenice 20 venduta?Vincenzo ha scritto:Mi mancava lo spammone della Fenice 20!
vastx- Membro classe argento
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(Epitteto)
Re: Technics MOS Class AA
vastx ha scritto:Andrea Gianelli ha scritto:
Tra Fenice 20 col suddetto alimentatore e quasi tutti gli ampli di oggi la scelta è invece molto più semplice, a tutto vantaggio della Fenice, almeno entro i 500 euro, con qualche eccezione tra cui il Pioneer A-209R, che potrebbe ragionevolmente giocarsela e spuntarla appunto su quei parametri legati alla maggior potenza e linearità.[/justify]
Caro Andrea, invano ho cercato un __ quotando il tuo post...
Cioè ma stai dicendo che una fenice 20 sarebbe meglio di ciò che oggi puoi prendere con 500 euro?
Di roba tipo un TA2021\2022\2020 ben implementato? Di un trends? Di un Virtue? Di una Sure TK2050? Di un 3020? Di un class D?
Il tutto senza l'ombra di un IMHO?
O te hai la fenice meglio modificata del mondo, o nell'improbabile ( e improponibile) caso in cui sia una fenice liscia a cui hai cambiato SOLO l'alimentatore fatto dal papà è probabile tu non abbia sentito molto altro... Perchè non si spiega come faresti a reputare preferibile una fenice 20 con un buon ali a ciò che si può prendere oggi con 500 euro (e sono restato in classe T).
IMHO
Garzie per la risposta, che merita ovviamente doversose precisazioni da parte mia.
Innazitutto ho tenuto un meeting da me e ho partecipato anche a quello di Cavaion Veronese organizzato dal mio autorevole omonimo: la mia personale esperienza mi porta a confermare quanto detto, oltre al fatto che su schede con TA2024 il margine per modifiche rilevanti è scarsino, a meno di voler indirizzare le stesse ad elementi del tutto secondari rispetto all'alimentazione, che rimane l'aspetto principale per il miglior funzionamento del TA2024.
Per il 2022 il discorso è diverso e non a caso la Fenice 100 è ottimamente costruita (ad unanime parere della concorrenza nelle chiacchierate riservate). Tuttavia liscia suona peggio della 20 liscia e per avvicinarsi a quest'ultima richiede l'abbinamento ad un pre di qualità molto ma molto elevata: persino il 970 della Rotel (non certo una schifezza come pre) la mantiene distante dalla 20.
Non solo ho ascoltato molto altro, ma l'alta fedeltà ha accompagnato tutta la mia vita ed ora l'unico criterio che uso, insieme a quello (secondario) dei confronti tra componenti, è la musica vera, che ho ben presente essendo abituale frequentatore di concerti, di diverso genere e nei più disparati ambienti, al punto da discernere molto bene il timbro naturale e caratteristico di ciascuno strumento, incluso il contenuto armonico che, ahimè, latita in qualunque sistema di riproduzione sonora, il quale può solo "limitare le perdite". E qui parlo anche di livelli che vanno ben oltre ogni irragionevole limite di prezzo...
Concludo dicendoti che, in riferimento all'ultima prova da me condotta al meeting di Cavaion, il risultato sonoro dell'abbinamento Fenice 20 + Arbour 4,40 è ben noto a tutti i presenti in tale occasione, unanimemente sorpresi dal miracolosa performance.
Ovvio che si può fare di meglio, ma per farlo in tutto non bastano certo 500 euro, a meno di rivolgere l'attenzione all'usato di un certo livello, che non significa necessariamente costoso: ampli giapponesi primi anni ottanta e componenti Grundig ne sono un esempio, non unico ma a mio avviso rappresentativo.
Innazitutto ho tenuto un meeting da me e ho partecipato anche a quello di Cavaion Veronese organizzato dal mio autorevole omonimo: la mia personale esperienza mi porta a confermare quanto detto, oltre al fatto che su schede con TA2024 il margine per modifiche rilevanti è scarsino, a meno di voler indirizzare le stesse ad elementi del tutto secondari rispetto all'alimentazione, che rimane l'aspetto principale per il miglior funzionamento del TA2024.
Per il 2022 il discorso è diverso e non a caso la Fenice 100 è ottimamente costruita (ad unanime parere della concorrenza nelle chiacchierate riservate). Tuttavia liscia suona peggio della 20 liscia e per avvicinarsi a quest'ultima richiede l'abbinamento ad un pre di qualità molto ma molto elevata: persino il 970 della Rotel (non certo una schifezza come pre) la mantiene distante dalla 20.
Non solo ho ascoltato molto altro, ma l'alta fedeltà ha accompagnato tutta la mia vita ed ora l'unico criterio che uso, insieme a quello (secondario) dei confronti tra componenti, è la musica vera, che ho ben presente essendo abituale frequentatore di concerti, di diverso genere e nei più disparati ambienti, al punto da discernere molto bene il timbro naturale e caratteristico di ciascuno strumento, incluso il contenuto armonico che, ahimè, latita in qualunque sistema di riproduzione sonora, il quale può solo "limitare le perdite". E qui parlo anche di livelli che vanno ben oltre ogni irragionevole limite di prezzo...
Concludo dicendoti che, in riferimento all'ultima prova da me condotta al meeting di Cavaion, il risultato sonoro dell'abbinamento Fenice 20 + Arbour 4,40 è ben noto a tutti i presenti in tale occasione, unanimemente sorpresi dal miracolosa performance.
Ovvio che si può fare di meglio, ma per farlo in tutto non bastano certo 500 euro, a meno di rivolgere l'attenzione all'usato di un certo livello, che non significa necessariamente costoso: ampli giapponesi primi anni ottanta e componenti Grundig ne sono un esempio, non unico ma a mio avviso rappresentativo.
piero7 ha scritto:quella caterva di pessimi elettrolitici (una carriola) sul segnale etc etc.
Basta questo per confermare la mia pessima decisione di vendere l'Akai AM-U310.
Colgo l'occasione per ribadire (in merito al tono scherzoso dell'ultimo intervento) non solo il fatto che non ho interesse alcuno a parlare bene dell'uno piuttosto che dell'altro prodotto (purtroppo non ricevo nè ho mai ricevuto soldi da nessuno), ma anche che (cosa davvero importante e significativa) se tornassi indietro non comprerei proprio un bel niente, tenendomi stretto il vecchio Akai e le Philips d'epoca col woofer Bombardon.
Visto quel che il mercato ci ha riservato negli anni successivi e a quali costi, sarebbe stata da parte mia una saggia decisione... Non avrei guadagnato comunque nulla ma mi sarei risparmiato tempo e grattacapi, oltre che qualche soldino che torna sempre utile per altro...
Ora cerco di attrezzarmi per svolgere un confronto diretto più attendibile (come accennato in precedenza), magari col supporto di qualche amico musicista, tra i molti professionisti che supervisionano i miei test.
A proposito, il suddetto Akai ha quotazioni ridicole ed è poco apprezzato (anche qui sto trovando conferme): se qualcuno di voi ne avesse uno in casa e se ne volesse sbarazzare, sappia che qui c'è un appassionato che lo ritirerebbe e tratterebbe come un gioiello.
Visto quel che il mercato ci ha riservato negli anni successivi e a quali costi, sarebbe stata da parte mia una saggia decisione... Non avrei guadagnato comunque nulla ma mi sarei risparmiato tempo e grattacapi, oltre che qualche soldino che torna sempre utile per altro...
Ora cerco di attrezzarmi per svolgere un confronto diretto più attendibile (come accennato in precedenza), magari col supporto di qualche amico musicista, tra i molti professionisti che supervisionano i miei test.
A proposito, il suddetto Akai ha quotazioni ridicole ed è poco apprezzato (anche qui sto trovando conferme): se qualcuno di voi ne avesse uno in casa e se ne volesse sbarazzare, sappia che qui c'è un appassionato che lo ritirerebbe e tratterebbe come un gioiello.
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Re: Technics MOS Class AA
vastx ha scritto:Andrea Gianelli ha scritto:
Tra Fenice 20 col suddetto alimentatore e quasi tutti gli ampli di oggi la scelta è invece molto più semplice, a tutto vantaggio della Fenice, almeno entro i 500 euro, con qualche eccezione tra cui il Pioneer A-209R, che potrebbe ragionevolmente giocarsela e spuntarla appunto su quei parametri legati alla maggior potenza e linearità.[/justify]
Caro Andrea, invano ho cercato un __ quotando il tuo post...
Cioè ma stai dicendo che una fenice 20 sarebbe meglio di ciò che oggi puoi prendere con 500 euro?
Di roba tipo un TA2021\2022\2020 ben implementato? Di un trends? Di un Virtue? Di una Sure TK2050? Di un 3020? Di un class D?
Il tutto senza l'ombra di un IMHO?
O te hai la fenice meglio modificata del mondo, o nell'improbabile ( e improponibile) caso in cui sia una fenice liscia a cui hai cambiato SOLO l'alimentatore fatto dal papà è probabile tu non abbia sentito molto altro... Perchè non si spiega come faresti a reputare preferibile una fenice 20 con un buon ali a ciò che si può prendere oggi con 500 euro (e sono restato in classe T).
IMHO
Grazie per la risposta, che merita ovviamente doversose precisazioni da parte mia.
Innazitutto ho tenuto un meeting da me e ho partecipato anche a quello di Cavaion Veronese organizzato dal mio autorevole omonimo: la mia personale esperienza mi porta a confermare quanto detto, oltre al fatto che su schede con TA2024 il margine per modifiche rilevanti è scarsino, a meno di voler indirizzare le stesse ad elementi del tutto secondari rispetto all'alimentazione, che rimane l'aspetto principale per il miglior funzionamento del TA2024.
Per il 2022 il discorso è diverso e non a caso la Fenice 100 è ottimamente costruita (ad unanime parere della concorrenza nelle chiacchierate riservate). Tuttavia liscia suona peggio della 20 liscia e per avvicinarsi a quest'ultima richiede l'abbinamento ad un pre di qualità molto ma molto elevata: persino il 970 della Rotel (non certo una schifezza come pre) la mantiene distante dalla 20.
Non solo ho ascoltato molto altro, ma l'alta fedeltà ha accompagnato tutta la mia vita ed ora l'unico criterio che uso, insieme a quello (secondario) dei confronti tra componenti, è la musica vera, che ho ben presente essendo abituale frequentatore di concerti, di diverso genere e nei più disparati ambienti, al punto da discernere molto bene il timbro naturale e caratteristico di ciascuno strumento, incluso il contenuto armonico che, ahimè, latita in qualunque sistema di riproduzione sonora, il quale può solo "limitare le perdite". E qui parlo anche di livelli che vanno ben oltre ogni irragionevole limite di prezzo...
Concludo dicendoti che, in riferimento all'ultima prova da me condotta al meeting di Cavaion, il risultato sonoro dell'abbinamento Fenice 20 + Arbour 4.40 è ben noto a tutti i presenti in tale occasione, unanimemente sorpresi dal miracolosa performance.
Ovvio che si può fare di meglio, ma per farlo in tutti gli aspetti non bastano certo 500 euro, a meno di rivolgere l'attenzione all'usato di un certo livello, che non significa necessariamente costoso: ampli giapponesi primi anni ottanta e componenti Grundig ne sono un esempio, non unico ma a mio avviso rappresentativo.
Innazitutto ho tenuto un meeting da me e ho partecipato anche a quello di Cavaion Veronese organizzato dal mio autorevole omonimo: la mia personale esperienza mi porta a confermare quanto detto, oltre al fatto che su schede con TA2024 il margine per modifiche rilevanti è scarsino, a meno di voler indirizzare le stesse ad elementi del tutto secondari rispetto all'alimentazione, che rimane l'aspetto principale per il miglior funzionamento del TA2024.
Per il 2022 il discorso è diverso e non a caso la Fenice 100 è ottimamente costruita (ad unanime parere della concorrenza nelle chiacchierate riservate). Tuttavia liscia suona peggio della 20 liscia e per avvicinarsi a quest'ultima richiede l'abbinamento ad un pre di qualità molto ma molto elevata: persino il 970 della Rotel (non certo una schifezza come pre) la mantiene distante dalla 20.
Non solo ho ascoltato molto altro, ma l'alta fedeltà ha accompagnato tutta la mia vita ed ora l'unico criterio che uso, insieme a quello (secondario) dei confronti tra componenti, è la musica vera, che ho ben presente essendo abituale frequentatore di concerti, di diverso genere e nei più disparati ambienti, al punto da discernere molto bene il timbro naturale e caratteristico di ciascuno strumento, incluso il contenuto armonico che, ahimè, latita in qualunque sistema di riproduzione sonora, il quale può solo "limitare le perdite". E qui parlo anche di livelli che vanno ben oltre ogni irragionevole limite di prezzo...
Concludo dicendoti che, in riferimento all'ultima prova da me condotta al meeting di Cavaion, il risultato sonoro dell'abbinamento Fenice 20 + Arbour 4.40 è ben noto a tutti i presenti in tale occasione, unanimemente sorpresi dal miracolosa performance.
Ovvio che si può fare di meglio, ma per farlo in tutti gli aspetti non bastano certo 500 euro, a meno di rivolgere l'attenzione all'usato di un certo livello, che non significa necessariamente costoso: ampli giapponesi primi anni ottanta e componenti Grundig ne sono un esempio, non unico ma a mio avviso rappresentativo.
piero7 ha scritto:quella caterva di pessimi elettrolitici (una carriola) sul segnale etc etc.
Basta questo per confermare la mia pessima decisione di vendere l'Akai AM-U310.
Colgo l'occasione per ribadire (in merito al tono scherzoso dell'ultimo intervento) non solo il fatto che non ho interesse alcuno a parlare bene dell'uno piuttosto che dell'altro prodotto (purtroppo non ricevo nè ho mai ricevuto soldi da nessuno), ma anche che (cosa davvero importante e significativa) se tornassi indietro non comprerei proprio un bel niente, tenendomi stretto il vecchio Akai e le Philips d'epoca col woofer Bombardon.
Visto quel che il mercato ci ha riservato negli anni successivi e a quali costi, sarebbe stata da parte mia una saggia decisione... Non avrei guadagnato comunque nulla ma mi sarei risparmiato tempo e grattacapi, oltre che qualche soldino che torna sempre utile per altro...
Ora cerco di attrezzarmi per svolgere un confronto diretto più attendibile (come accennato in precedenza), magari col supporto di qualche amico musicista, tra i molti professionisti che supervisionano i miei test.
A proposito, il suddetto Akai ha quotazioni ridicole ed è poco apprezzato (anche qui sto trovando conferme): se qualcuno di voi ne avesse uno in casa e se ne volesse sbarazzare, sappia che qui c'è un appassionato che lo ritirerebbe e tratterebbe come un gioiello.
Colgo l'occasione per ribadire (in merito al tono scherzoso dell'ultimo intervento) non solo il fatto che non ho interesse alcuno a parlare bene dell'uno piuttosto che dell'altro prodotto (purtroppo non ricevo nè ho mai ricevuto soldi da nessuno), ma anche che (cosa davvero importante e significativa) se tornassi indietro non comprerei proprio un bel niente, tenendomi stretto il vecchio Akai e le Philips d'epoca col woofer Bombardon.
Visto quel che il mercato ci ha riservato negli anni successivi e a quali costi, sarebbe stata da parte mia una saggia decisione... Non avrei guadagnato comunque nulla ma mi sarei risparmiato tempo e grattacapi, oltre che qualche soldino che torna sempre utile per altro...
Ora cerco di attrezzarmi per svolgere un confronto diretto più attendibile (come accennato in precedenza), magari col supporto di qualche amico musicista, tra i molti professionisti che supervisionano i miei test.
A proposito, il suddetto Akai ha quotazioni ridicole ed è poco apprezzato (anche qui sto trovando conferme): se qualcuno di voi ne avesse uno in casa e se ne volesse sbarazzare, sappia che qui c'è un appassionato che lo ritirerebbe e tratterebbe come un gioiello.
Andrea Gianelli- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 12.07.08
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Re: Technics MOS Class AA
Andrea Gianelli ha scritto:... su schede con TA2024 il margine per modifiche rilevanti è scarsino, a meno di voler indirizzare le stesse ad elementi del tutto secondari rispetto all'alimentazione...
Andrea , la mia esperierenza diretta in proposito direbbe il contrario. Se non ricordo male, in passato ti avevo invitato a sperimentare modifiche su t-amp prima, e fenice dopo: e ciò per esperienza diretta e, nel caso della fenice, anche dietro verifiche sperimentali. Inviti da te con la massima gentilezza declinati (e ci mancherebbe, è roba tua). Di fatto, non so quanti TA2024 pre e post modifiche tu abbia ascoltato.
E' molto probabile che andasse davvero bene: ma i miracoli li lascerei al Signore (al massimo, all' "Unto dal..." ).Andrea Gianelli ha scritto:...unanimemente sorpresi dalla miracolosa performance.
pallapippo- Membro classe oro
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cdp: Advance Acoustic MCD 203, modificato (con GE Jan 5751)
giradischi: Pioneer PL-112D; testina: Audio-Techica AT95 EB;
liquida:Asus Eee PC 1001PX; software: wtfplay; cavo usb: Audioquest Cinnamon;dac: SMSL M7;
pre: Yaqin MS-12B modificato da MaurArte (valvole Mullard CV4003 KB/D e Tungsol 12AX7)
finale: Connexelectronic TA3020 V2a con alimentatore A1000SMPS, il tutto modificato ed assemblato da Vincenzo;
casse: Sonus Faber "Concerto" Grand Piano.
cavi segnale: XLR ---> RCA by Vincenzo; Mogami "Stentor";
cavi potenza: Transparent HP 14-4 (biwiring)
cavi alimentazione: by Vincenzo; by bobby052cavihifi; A.V.A.
distr. di rete: by bobby052cavihifi.
Re: Technics MOS Class AA
Andrea, sono perplesso...
Vorrei capire i tuoi termini di paragone, per capire che riferimenti hai.
Senza andare su elettroniche di 15\20\30 anni fa che non le conosco e non saprei come orientarmi.
Puoi dirmi quali dei chip che ho citato sopra hai avuto modo di ascoltare e con quali modifiche\implementazione?
Te li elenco per esteso:
ta2024 oltre a fenice e t-amp; un trends almeno?
ta2021; cardamp, tp21, muse, NSB?
ta2022; Fenice 100 immagino di sì, che implementazione? poppulse, audiophonics?
ta2020; un kingrex, un muse?
Virtue; One, two?
Sure TK2050;
ta3020;
class D.
Questi quelli che conosco (per sentito dire) oppure ho sentito (di presenza).
Dimmi tu
PS - Hai postato due volte?
Vorrei capire i tuoi termini di paragone, per capire che riferimenti hai.
Senza andare su elettroniche di 15\20\30 anni fa che non le conosco e non saprei come orientarmi.
Puoi dirmi quali dei chip che ho citato sopra hai avuto modo di ascoltare e con quali modifiche\implementazione?
Te li elenco per esteso:
ta2024 oltre a fenice e t-amp; un trends almeno?
ta2021; cardamp, tp21, muse, NSB?
ta2022; Fenice 100 immagino di sì, che implementazione? poppulse, audiophonics?
ta2020; un kingrex, un muse?
Virtue; One, two?
Sure TK2050;
ta3020;
class D.
Questi quelli che conosco (per sentito dire) oppure ho sentito (di presenza).
Dimmi tu
PS - Hai postato due volte?
vastx- Membro classe argento
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Impianto : Al di là della misura non c'è limite alcuno.
(Epitteto)
Re: Technics MOS Class AA
Al mio meeting, con i miei diffusori:
T-Amp alimentato con batteria per auto;
Fenice 20 alimentata con batteria per auto;
Gainclone (chiedi a meral i dettagli);
finale con moduli Hypex e pre made by meral;
Fenice 100 con alimentatore 133 VA.
Al meeting di Cavaion Veronese (chiedi al padrone di casa i dettagli): c'era la mia Fenice, il KingRex e il Virtue, con diversi diffusori (Indiana Line Arbour 5.1 e 4.40, Amphion da supporto e Magnat da supporto dato che le torri erano incidentate...).
A casa mia ho provato anche il Nikko di un amico di famiglia, che lo ha lasciato qui per una revisione: mi ha regalato una settimana di ascolti piacevolissimi. Davvero un ottimo ampli.
Poi la prova della mia Fenice con le Grundig Box 7060 di un amico e il confronto alla cieca tra la stessa e altre amplificazioni con chip Tripath, tra cui il TA2021, sia con pre che senza, con la Fenice 20 sempre individuata come migliore. In questo caso i diffusori erano le Ekui della S3 con woofer Morel e tweeter Beyma, oltre ad una coppia di 3 vie Yamaha.
Il resto ascoltato in vita mia non mi lascia il tempo per stendere un elenco... 33 anni sono tanti!
T-Amp alimentato con batteria per auto;
Fenice 20 alimentata con batteria per auto;
Gainclone (chiedi a meral i dettagli);
finale con moduli Hypex e pre made by meral;
Fenice 100 con alimentatore 133 VA.
Al meeting di Cavaion Veronese (chiedi al padrone di casa i dettagli): c'era la mia Fenice, il KingRex e il Virtue, con diversi diffusori (Indiana Line Arbour 5.1 e 4.40, Amphion da supporto e Magnat da supporto dato che le torri erano incidentate...).
A casa mia ho provato anche il Nikko di un amico di famiglia, che lo ha lasciato qui per una revisione: mi ha regalato una settimana di ascolti piacevolissimi. Davvero un ottimo ampli.
Poi la prova della mia Fenice con le Grundig Box 7060 di un amico e il confronto alla cieca tra la stessa e altre amplificazioni con chip Tripath, tra cui il TA2021, sia con pre che senza, con la Fenice 20 sempre individuata come migliore. In questo caso i diffusori erano le Ekui della S3 con woofer Morel e tweeter Beyma, oltre ad una coppia di 3 vie Yamaha.
Il resto ascoltato in vita mia non mi lascia il tempo per stendere un elenco... 33 anni sono tanti!
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Technics MOS Class AA
Andrea Gianelli ha scritto:Al mio meeting, con i miei diffusori:
T-Amp alimentato con batteria per auto;
Fenice 20 alimentata con batteria per auto;
Gainclone (chiedi a meral i dettagli);
finale con moduli Hypex e pre made by meral;
Fenice 100 con alimentatore 133 VA.
Al meeting di Cavaion Veronese (chiedi al padrone di casa i dettagli): c'era la mia Fenice, il KingRex e il Virtue, con diversi diffusori (Indiana Line Arbour 5.1 e 4.40, Amphion da supporto e Magnat da supporto dato che le torri erano incidentate...).
A casa mia ho provato anche il Nikko di un amico di famiglia, che lo ha lasciato qui per una revisione: mi ha regalato una settimana di ascolti piacevolissimi. Davvero un ottimo ampli.
Poi la prova della mia Fenice con le Grundig Box 7060 di un amico e il confronto alla cieca tra la stessa e altre amplificazioni con chip Tripath, tra cui il TA2021, sia con pre che senza, con la Fenice 20 sempre individuata come migliore. In questo caso i diffusori erano le Ekui della S3 con woofer Morel e tweeter Beyma, oltre ad una coppia di 3 vie Yamaha.
Il resto ascoltato in vita mia non mi lascia il tempo per stendere un elenco... 33 anni sono tanti!
Ahò! Che te devo dire? Altri ampli li hai sentiti.... Se trovavi qualcosa di meglio la buttavi la fenicetta, no?
Son felice che sei felice!
Almeno però fatti pagare da quelli di S3, che cavolo!
vastx- Membro classe argento
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(Epitteto)
Re: Technics MOS Class AA
Andrea, io m'arendo...
piero7- Membro classe oro
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Re: Technics MOS Class AA
pallapippo ha scritto:al massimo, all' "Unto dal..." .
mgiombi- Membro classe argento
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Re: Technics MOS Class AA
mgiombi ha scritto:pallapippo ha scritto:al massimo, all' "Unto dal..." .
che visione urenda....
schwantz34- Membro classe diamante
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Re: Technics MOS Class AA
piero7 ha scritto:Andrea, io m'arendo...
Ma come, caro Piero?
Mi ero ripromesso di aggiornarti e aggiornare tutti voi dell'esito del confronto diretto, dopo che il Technics aveva iniziato a mostrare le sue debolezze, con un suono per nulla affaticante ma piuttosto leggerino, come giustamente lo ha definito il mio amico direttore d'orchestra, che ieri sera è venuto a trovarmi per l'occasione e, alle prime due note (non sapendo cosa stesse suonando) mi ha detto (testuali parole): "cos'hai fatto all'impianto?", "il suono è leggerino leggerino", per concludere con una bocciatura senza appello e promuovere (ancora una volta) a pieni voti la Fenice e il (da lui definito) bellissimo alimentatore.
Difficile a suo parere ottenere sostanziali miglioramenti, che peraltro definisce inutili, dal momento in cui il gap tra l'attuale situazione (Fenice 20 + lettore JVC + Boston) e la musica vera è da considerarsi fisiologico. E questo a prescindere dal budget a disposizione... Anzi, più roba si mette sul percorso di segnale e peggio è: come vedi, Piero, tu lo avevi sottolineato per primo e, guarda caso, quello stesso amico musicista di professione costruisce valvolari minimalisti ed estremamente curati, confermandomi inoltre che nel Tripath TA2024 c'è tutto ma proprio tutto quel che serve per un'ottima riproduzione musicale, così come il fatto che sulle schede Fenice nessun up-grade è necessario: basta un buon alimentatore e, soprattutto, diffusori all'altezza.
La sindrome da my-fi è sempre in agguato. Da qui il suggerimento di ascoltare tanta musica dal vivo e chiedere sempre il parere a musicisti esperti, i cui giudizi si rivelano sempre concordi: la tecnica cambia ma la musica è sempre la stessa!
Buon ascolto a te e a tutti voi: da parte mia l'argomento è chiuso e darò seguito all'ultimo consiglio ricevuto, vendendo Technics e lettore Sony alla prima buona occasione.
Mi ero ripromesso di aggiornarti e aggiornare tutti voi dell'esito del confronto diretto, dopo che il Technics aveva iniziato a mostrare le sue debolezze, con un suono per nulla affaticante ma piuttosto leggerino, come giustamente lo ha definito il mio amico direttore d'orchestra, che ieri sera è venuto a trovarmi per l'occasione e, alle prime due note (non sapendo cosa stesse suonando) mi ha detto (testuali parole): "cos'hai fatto all'impianto?", "il suono è leggerino leggerino", per concludere con una bocciatura senza appello e promuovere (ancora una volta) a pieni voti la Fenice e il (da lui definito) bellissimo alimentatore.
Difficile a suo parere ottenere sostanziali miglioramenti, che peraltro definisce inutili, dal momento in cui il gap tra l'attuale situazione (Fenice 20 + lettore JVC + Boston) e la musica vera è da considerarsi fisiologico. E questo a prescindere dal budget a disposizione... Anzi, più roba si mette sul percorso di segnale e peggio è: come vedi, Piero, tu lo avevi sottolineato per primo e, guarda caso, quello stesso amico musicista di professione costruisce valvolari minimalisti ed estremamente curati, confermandomi inoltre che nel Tripath TA2024 c'è tutto ma proprio tutto quel che serve per un'ottima riproduzione musicale, così come il fatto che sulle schede Fenice nessun up-grade è necessario: basta un buon alimentatore e, soprattutto, diffusori all'altezza.
La sindrome da my-fi è sempre in agguato. Da qui il suggerimento di ascoltare tanta musica dal vivo e chiedere sempre il parere a musicisti esperti, i cui giudizi si rivelano sempre concordi: la tecnica cambia ma la musica è sempre la stessa!
Buon ascolto a te e a tutti voi: da parte mia l'argomento è chiuso e darò seguito all'ultimo consiglio ricevuto, vendendo Technics e lettore Sony alla prima buona occasione.
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Technics MOS Class AA
Andrea Gianelli ha scritto:piero7 ha scritto:Andrea, io m'arendo...Ma come, caro Piero?
Mi ero ripromesso di aggiornarti e aggiornare tutti voi dell'esito del confronto diretto, dopo che il Technics aveva iniziato a mostrare le sue debolezze, con un suono per nulla affaticante ma piuttosto leggerino, come giustamente lo ha definito il mio amico direttore d'orchestra, che ieri sera è venuto a trovarmi per l'occasione e, alle prime due note (non sapendo cosa stesse suonando) mi ha detto (testuali parole): "cos'hai fatto all'impianto?", "il suono è leggerino leggerino", per concludere con una bocciatura senza appello e promuovere (ancora una volta) a pieni voti la Fenice e il (da lui definito) bellissimo alimentatore.
Difficile a suo parere ottenere sostanziali miglioramenti, che peraltro definisce inutili, dal momento in cui il gap tra l'attuale situazione (Fenice 20 + lettore JVC + Boston) e la musica vera è da considerarsi fisiologico. E questo a prescindere dal budget a disposizione... Anzi, più roba si mette sul percorso di segnale e peggio è: come vedi, Piero, tu lo avevi sottolineato per primo e, guarda caso, quello stesso amico musicista di professione costruisce valvolari minimalisti ed estremamente curati, confermandomi inoltre che nel Tripath TA2024 c'è tutto ma proprio tutto quel che serve per un'ottima riproduzione musicale, così come il fatto che sulle schede Fenice nessun up-grade è necessario: basta un buon alimentatore e, soprattutto, diffusori all'altezza.
La sindrome da my-fi è sempre in agguato. Da qui il suggerimento di ascoltare tanta musica dal vivo e chiedere sempre il parere a musicisti esperti, i cui giudizi si rivelano sempre concordi: la tecnica cambia ma la musica è sempre la stessa!
Buon ascolto a te e a tutti voi: da parte mia l'argomento è chiuso e darò seguito all'ultimo consiglio ricevuto, vendendo Technics e lettore Sony alla prima buona occasione.
...certo Andrea che basta poco per farti cambiare idea ... ,una domanda , ma questo tuo amico direttore d'orchestra che costruisce amp valvolari e diffusori ...insomma , si puo' sapere il nome o è TOP SECRET ?
ps: scusa ..ma definirlo bellissimo alimentatore ...la fenice ...al limite un uccello mitologico ...
pps: quanto vuoi realizzare per il technics ?
Ultima modifica di schwantz34 il Sab 20 Feb 2010 - 17:04 - modificato 1 volta.
schwantz34- Membro classe diamante
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Re: Technics MOS Class AA
Concludendo... The rise and fall of Zig... ehm, of Technics MOS Class AA.
pallapippo- Membro classe oro
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Impianto :- Spoiler:
- Sorgenti:
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finale: Connexelectronic TA3020 V2a con alimentatore A1000SMPS, il tutto modificato ed assemblato da Vincenzo;
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cavi segnale: XLR ---> RCA by Vincenzo; Mogami "Stentor";
cavi potenza: Transparent HP 14-4 (biwiring)
cavi alimentazione: by Vincenzo; by bobby052cavihifi; A.V.A.
distr. di rete: by bobby052cavihifi.
Re: Technics MOS Class AA
Andrea Gianelli ha scritto:piero7 ha scritto:Andrea, io m'arendo...Ma come, caro Piero?
Mi ero ripromesso di aggiornarti e aggiornare tutti voi dell'esito del confronto diretto, dopo che il Technics aveva iniziato a mostrare le sue debolezze, con un suono per nulla affaticante ma piuttosto leggerino, come giustamente lo ha definito il mio amico direttore d'orchestra, che ieri sera è venuto a trovarmi per l'occasione e, alle prime due note (non sapendo cosa stesse suonando) mi ha detto (testuali parole): "cos'hai fatto all'impianto?", "il suono è leggerino leggerino", per concludere con una bocciatura senza appello e promuovere (ancora una volta) a pieni voti la Fenice e il (da lui definito) bellissimo alimentatore.
Difficile a suo parere ottenere sostanziali miglioramenti, che peraltro definisce inutili, dal momento in cui il gap tra l'attuale situazione (Fenice 20 + lettore JVC + Boston) e la musica vera è da considerarsi fisiologico. E questo a prescindere dal budget a disposizione... Anzi, più roba si mette sul percorso di segnale e peggio è: come vedi, Piero, tu lo avevi sottolineato per primo e, guarda caso, quello stesso amico musicista di professione costruisce valvolari minimalisti ed estremamente curati, confermandomi inoltre che nel Tripath TA2024 c'è tutto ma proprio tutto quel che serve per un'ottima riproduzione musicale, così come il fatto che sulle schede Fenice nessun up-grade è necessario: basta un buon alimentatore e, soprattutto, diffusori all'altezza.
La sindrome da my-fi è sempre in agguato. Da qui il suggerimento di ascoltare tanta musica dal vivo e chiedere sempre il parere a musicisti esperti, i cui giudizi si rivelano sempre concordi: la tecnica cambia ma la musica è sempre la stessa!
Buon ascolto a te e a tutti voi: da parte mia l'argomento è chiuso e darò seguito all'ultimo consiglio ricevuto, vendendo Technics e lettore Sony alla prima buona occasione.
ma il confronto tra cosa? Tra la due cavalli e la diane? Tra il chippone "faccio tutto me" con 0,0003453453 di thd, 12/13mila elettrolitici sul segnale, ed il chippetino "prendi l'onda quadra modulala e poi rifiltrala in uscita"?
Io ti invidio...
piero7- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 06.06.09
Numero di messaggi : 9854
Località : Somewhere over the rainbow
Impianto :
Re: Technics MOS Class AA
Andrea Gianelli ha scritto:
vendendo Technics e lettore Sony alla prima buona occasione.
Ciao Andrea, condivido il proposito.
Scusa se mi faccio gli affari tuoi ma perche' non vendi anche le TH-370?
bonghittu- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 09.04.09
Numero di messaggi : 4292
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Provincia : CA
Impianto :- Spoiler:
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Re: Technics MOS Class AA
...e magari anche la Fenice 20 e ti prendi un bel 3020?bonghittu ha scritto:Andrea Gianelli ha scritto:
vendendo Technics e lettore Sony alla prima buona occasione.
Ciao Andrea, condivido il proposito.
Scusa se mi faccio gli affari tuoi ma perche' non vendi anche le TH-370?
Attento, Piè, che si sbagghi a parrari... cunsumaaaatu sì!!!piero7 ha scritto:ma il confronto tra cosa? Tra la due cavalli e la diane?
Vincenzo- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 04.04.09
Numero di messaggi : 3644
Località :
Impianto :
Re: Technics MOS Class AA
piccola curiosita?
ma andre, una fenice100, senza pesanti modifiche sul segnale, magari ancora col pot originale, con 133vA e scommetto poche migliaia di mf di condensatori...
e senza stadio d'uscita rivisto...
dove vuole andare?
ci vogliono seri trasformatori, almeno 40/50K per i condensatori, e filtri resistivi...
senza parlare della linea a 5 e 10volt da rivedere almeno un po, lo stadio d'uscita che ha condensatori e resistenze da pochi centesimi...
pensa con resistenze dale/jentzen da crossover, e condensatori in polipropilene...
bo secondo me questo integralismo sulle cose originali poco modificate non tiene...
ci passa gia un TIR tra un qualsiasi 2024 liscio, e uno con un polipropilene da 1uf, di bypass...
figurati il resto...
sempre IMHO
ma andre, una fenice100, senza pesanti modifiche sul segnale, magari ancora col pot originale, con 133vA e scommetto poche migliaia di mf di condensatori...
e senza stadio d'uscita rivisto...
dove vuole andare?
ci vogliono seri trasformatori, almeno 40/50K per i condensatori, e filtri resistivi...
senza parlare della linea a 5 e 10volt da rivedere almeno un po, lo stadio d'uscita che ha condensatori e resistenze da pochi centesimi...
pensa con resistenze dale/jentzen da crossover, e condensatori in polipropilene...
bo secondo me questo integralismo sulle cose originali poco modificate non tiene...
ci passa gia un TIR tra un qualsiasi 2024 liscio, e uno con un polipropilene da 1uf, di bypass...
figurati il resto...
sempre IMHO
ANDR3A101- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 09.03.09
Numero di messaggi : 673
Località : Chiaravalle Centrale (CZ)
Provincia : mah se tira...
Occupazione/Hobby : studente, cameriere, new economy, preparatore scooter da corsa
Impianto : Le cose belle non sono giocattoli ma oggetti che emanano un fascino proprio che scaturisce dalla logica della funzione per la quale sono stati progettati e costruiti.
Lucio Cadeddu...
Una batteria due batterie, tre batterie...
Più batterie (e caricatori) nci su, e megghiu mi sientu!
Pagina 3 di 5 • 1, 2, 3, 4, 5
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