Ivan Graziani - Antologia

Da dtraina Ven 23 Lug 2010 - 13:03

Come già detto svariate volte non amo particolarmente le raccolte, specialmente se postume come

in questo caso, ma con il costo degli album, a volte, faccio delle piccole eccezioni ...

Il personaggio in questione, già oggetto di un altro mio post, lo annovero fra i MIGLIORI musicisti

italiani di sempre, non particolarmente amato da alcuni forse a causa del suo stile "complesso" e dei

testi a volte oltre le righe.(poppe poppe,poppe, prudenza mai etc.)

L'album in questione mostra entrambe le facce dell'artista, quella melanconica e poetica del

cantautore con pezzi come Firenze, Lugano Addio e Agnese, e quella da rocker cazzutissimo ed

ottimo chitarrista in Il Topo, Un uomo, Pigro e il chitarrista.

Giudizio : Sottovalutato !!!

Da settore 7-g Ven 23 Lug 2010 - 14:29

Anch'io lo sto ri-riscoprendo in questo periodo e condivido il tuo giudizio, e mi dispiace che,a differenza di altri, neanche morire sembra avergli concesso la riconoscenza e il seguito che avrebbe meritato.

Da bonghittu Ven 23 Lug 2010 - 15:57

dtraina ha scritto:Giudizio : Sottovalutato !!!

Concordo.

Da Frankie Ven 23 Lug 2010 - 21:08

sicuramente sottovalutato mi sono ripromesso di riscoprirlo (soprattutto dopo avere scoperto la grandezza e la geniaiità di R. Gaetano) ma per ora non vado oltre "Maledette malelingue"...

Da settore 7-g Ven 23 Lug 2010 - 22:59

Frankie ha scritto:sicuramente sottovalutato mi sono ripromesso di riscoprirlo (soprattutto dopo avere scoperto la grandezza e la geniaiità di R. Gaetano) ma per ora non vado oltre "Maledette malelingue"...

Non so perchè ma anche a me viene spesso da fare un parallelismo,per quanto iperbolico, tra Gaetano e Graziani,e mi viene sempre da pensare che quello che al primo viene iper-riconosciuto tra special,omaggi e cover all'altro è stato spesso sottratto,facendolo diventare un artista quasi di nicchia (il che spesso ai miei occhi è anche un valore aggiunto),e da adolescente in discoteca ballavo "Gianna" e "Nun te reggae più",non certo "Pigro" o "Taglia la testra al gallo".

A me Gaetano piace ma sinceramente nel gioco della torre sarei molto indeciso sul chi buttare giù,dubbio che nella cultura della musica popolare italiana non sembra proprio porsi.

Da dtraina Sab 24 Lug 2010 - 0:23

Chiedo scusa perchè il pezzo in questione lo ho già linkato nell'altra discussione, ma mi piace troppo l'anima rocchettara

che aveva quest'uomo ...

Da Frankie Sab 24 Lug 2010 - 10:56

Non so perchè ma anche a me viene spesso da fare un parallelismo,per quanto iperbolico, tra Gaetano e Graziani,e mi viene sempre da pensare che quello che al primo viene iper-riconosciuto tra special,omaggi e cover all'altro è stato spesso sottratto...

Sicuramente I. Graziani è stato sottovalutato e su questo non ci piove però io non me la sento proprio di dire che R. Gaetano invece sia iper-riconosciuto. Secondo me è stato, ovviamente a modo suo, un grandissimo "intellettuale". Le sue canzoni sono spesso ironiche e musicali (e questo probabilmente ne ha decretato il maggiore successo) però i suoi testi sono intrisi di critica sociale; magari non assurge ai fasti di un De Andrè o di un Gaber però anche lui nel suo piccolo ha cercato di smuovere le coscienze.

"Fabbricando case" è del 1978...ma prova a sentirla oggi

fabbricando scuole sub-appalti e corruzione bustarelle da un milione
fabbricando case popolari biservizi secondo il piano regolatore
fabbricando case ci si sente vuoti dentro il cuore
ci si sente vuoti dentro il cuore
ma dopo vai dal confessore e ti fai esorcizzare
spendi per opere assistenziali
per sciagure nazionali e ti guadagni l'aldilà
e puoi morire in odore di santità Surprised