Lettore CD - Kenwood DP-460

Mi è stato regalato un vecchio lettore CD, un Kenwood DP-460, chi me l'ha dato mi ha riferito che il lettore non leggeva più nulla e che lui grazie agli mp3(!) con questo dispositivo ci faceva ben poco già da diverso tempo.

In effetti, una volta attaccato, il lettore leggeva poca roba.

L'ho aperto e con una semplice spolverata al laser ha ripreso a funzionare discretamente.

Con riferimento agli standard attuali, l'accesso al menù del CD risulta lento e rumoroso ma alla fine il CD viene riconosciuto e suonato.
Giusto qualche masterizzato viene riprodotto male, per il resto va bene.

Purtroppo non ho trovato grandi informazioni su questo cd player se non che monta un vecchio dac toshiba: TD6709N già utilizzato in

altri modelli di quel periodo (KENWOOD DP-CD1, LUXMAN D-100, LUXMAN D-102, NAD 5330).

Grazie ad alcuni interventi sulla mailing list di TNT-audio ho scoperto che si tratta di un lettore che in origine faceva parte di un coordinato monomarca ma non ho trovato nulla di più se si esclude il download dello schema elettrico.
Cari amici del forum, se avete qualche altra info non tardate a scrivere!

Aprendolo mi sono reso conto (non ci voleva poi molto), che un po' come tutti gli entry-level di ieri e di oggi questo Kenwood sconta una realizzazione piuttosto economica. Il cabinet è veramente leggerino e risonante, anche la parte elettronica è realizzata senza esoterismi, sono assenti uscite digitali e uscite analogiche variabili.

La meccanica mi è sembrata buona ma anche in questo caso non ho trovato nè sigle nè informazioni nemmeno consultando la lista delle liste su DAC e meccaniche.


Esteticamente si presenta bene ed è ben tenuto, ho il sospetto che il lettore abbia suonato veramente poco nonostante l'età.

.::L'ascolto::.

Sono passato all'ascolto. Che dire un po' deludente.
Partiamo dal lato positivo, la timbrica complessiva mi è sembrata naturale e gradevole anche se i suoni sono leggermente inscatolati. Dinamica assente, bassi pochi, anche la ricostruzione del soundstage non molto soddisfacente.
In seguito ho fatto qualche sperimentazione, dei miglioramenti li ho ottenuti togliendo il coperchio, con la meccanica a cielo aperto il suono è migliorato su diversi parametri ottenendo maggiori bassi e più dettaglio ma una soluzione del genere non è ipotizzabile per un uso quotidiano o di medio periodo.
Questo mi ha fatto capire che un grosso problema di questo lettore era proprio lo chassis troppo leggero.

A questo punto ho ripreso la mia TNT-CDP press, per vedere eventuali effetti. Putroppo la pressa che ho realizzato è poco efficace in quanto è troppo pesante oltre ad essere oscena sotto il profilo estetico. Infatti dopo un po' dalla sua realizzazione l'ho accantonata in attesa di recuperare una base o un qualsiasi altro oggetto atto allo scopo ma di peso inferiore rispetto all'attuale grave utilizzato.

Posizionata sul CDp Kenwood ha apportato notevoli stravolgimenti del suono ma non in senso positivo. Tale peso da una parte ha decisamente migliorato tutta la focalizzazione del messaggio sonoro ma l'ha enormemente compresso, riducendo ancora i bassi, tutto Il suono era molto più piccolo. Ritengo che questo stress, appesantisse eccessivamente il lavoro della meccanica peggiorando la resa finale.

Ma anche questa prova mi ha fornito indicazioni interessanti: la prima, quella di modificare assolutamente la pressa; la seconda, è che il lettore CD è fortemente influenzato dallo stato del cabinet.

.::Conclusioni::.

Tutte queste prove che si sono svolte nell'arco di diversi giorni mi hanno portato a trarre delle conclusioni:
1) che il lettore CD è ancora sostanzialmente funzionante, ad esclusione di qualche CD che proprio non ha gradito;
2) che può essere una buona palestra per sperimentare qualche tweak, meccanico e magari elettronico.
3) che tutto sommato pur non essendo timbricamente aperto come il mio Cambridge Audio Azur 340C, il suono può andare, poi si è trattato di un regalo, quindi... Non finirà in discarica.

Quel coordinato lo ho avuto,almeno una ventina di anni fà, un bel mobilone nero pieno zeppo di componenti ed interamente telecomandabile con un unico pratico telecomando. Notevole potenza, lamplificatore credo allieti ancora le feste di mio figlio, e casse di cartone marchiate dall'importatore, credo linear,subito sostituite da delle possenti RCF con woofer da 12" che ancora suonano con lui. Sulla qualità complessiva ed in particolare del cd, posso dirti che non conservo un buon ricordo in particolare il cd paragonato con un cd entry di pioneer spariva letteralmente. Condivido comunque l'utilizzo da te auspicato per sperimentazioni.

De simone Biagio ha scritto:Sulla qualità complessiva ed in particolare del cd, posso dirti che non conservo un buon ricordo in particolare il cd paragonato con un cd entry di pioneer spariva letteralmente. Condivido comunque l'utilizzo da te auspicato per sperimentazioni.

Credo che anche un multilettore da supermercato se lo mangi a colazione, intanto le modifiche le ho fatte e... ho avuto risultati per certi versi sorprendenti

Che modifiche, dicci dicci

De simone Biagio ha scritto:Che modofiche, dicci dicci

Ho fatto alcune modifiche/tweak meccanico-strutturali, tutte secondo scuola TNT-audio, nulla di esoterico, quelle di rango elettronico non le ho fatte perchè non saprei da dove cominciare e poi non so' se ne valga la pena. Il tempo di sistemare le foto e posto tutto, in seguito sempre con voi del forum e soprattutto con chi avrà la bontà di aiutarmi decideremo se è il caso di mettere mano al saldatore, non tanto per raggiungere chissà quali frontiere sonore quanto per il gusto di provare a farle. Poi se danno gli stessi risultati delle prime è tutto di guadagnato.

Ispirandomi direttamente a TNT-audio, con una serata e con una decina di euro di materiali, ho apportato diverse modifiche.

• Ho sostituito lo scarso cavo di alimentazione originale con un TNT-Merlino CD e vi ho aggiunto un nucleo di ferrite;

• ho inserito sotto il trasformatore una striscia di neoprene;

• ho fortemente appesantito il coperchio con antirombo adesivo da circa 2mm e dove necessario ho usato pasta per lavelli;

• ho appesantito anche le altre pareti del mobile sempre con tasselli di antirombo e strisce di pasta per lavelli, sia sotto la parte del DAC, sia sotto la meccanica ma applicanto il tutto meno "densamente" rispetto alla parte superiore e laterale del cabinet;

• ho tolto i piedini originali, sostituendoli con dei piedini UPIM (battiporte) fissandoli sempre con lo stucco. Dalle foto si vedono gli alloggi già liberati dai vecchi piedini in gomma dura.

Dopo questi interventi, già a livello tattile, tutto il lettore dava un'impressione di maggiore pesantezza, ad esempio nel premere il pulsante per l'apertura del cassetto, subito ho percepito un minor riverbero del click del tasto e anche il movimento del cassetto produceva nettamente meno rumore, rispetto a prima.

Il giorno seguente ho ricominciato le prove.

Senza dubbio mi attendevo delle variazioni del suono rispetto allo stato originale ma ancora non sapevo se positive o negative, viste le alterne esperienze dei giorni precedenti.
Ma.....

Con molto stupore ho raggiunto risultati inaspettati! L'esito è stato sorprendente perchè il gira CD ora suona molto meglio rispetto a prima, ma molto meglio.
Ovviamente non essendo intervenuto sulla parte elettronica la timbrica non è variata ma ho ottenuto passi in avanti a dir poco rivoluzionarisotto il profilo della:
- dinamica (prima quasi assente)
- consistenza dei bassi.

Buoni risultati anche per la ampiezza e la profondita della scena nonchè sulla focalizzazione dell'immagine stereo.
Questi passi in avanti hanno comportato anche una migliore intelligibilità della gamma media che ora è meglio udibile e più chiara.
Mentre ho rilevato poche variazioni in merito ai toni medio/alti e alti che restano scarsini e un po' smussati. Altrimenti sarebbe stato miracoloso.

Insomma ora questo lettore CD, si lascia ascoltare. Certo il messaggio sonoro è più pieno rispetto a prima ma ancora leggermente etereo per i miei gusti.

Nei prossimi giorni inizierà il valzer dei piedini Upim ne diversi a casa tutti da provare, poi mi piacerebbe fare un confronto tra il mio CD Cambride e questo vecchio Kenwood, credo che sul piano dinamico -ora -quest'ultimo potrebbe dire la sua. Su quello timbrico un po' meno si percepisce che è più velato.

La morale della favola è che le semplici modifiche meccaniche, indicate da TNT e applicate a questo vecchio lettore CD hanno apportato risultati che MAI mi sarei atteso. Oltre a ringrazare chi gratuitamente diffonde da anni simili tweak, consiglio a tutti di provare a realizzarli.
Io mi sono divertito molto

Complimenti, mi fai venire voglia vista anche la poca complessità con la quale sei intervenuto, di andare a scavare nello sgabuzzino e tentare di tirare fuori il mio, credo sia sepolto li. A proposito di timbrica sarebbe interessante a questo punto sentire come si comporta la meccanica con un dac esterno.

De simone Biagio ha scritto:Complimenti, mi fai venire voglia vista anche la poca complessità con la quale sei intervenuto, di andare a scavare nello sgabuzzino e tentare di tirare fuori il mio, credo sia sepolto li. A proposito di timbrica sarebbe interessante a questo punto sentire come si comporta la meccanica con un dac esterno.

Se lo fai con aspetto ludico/sperimentale allora ti consiglio di provarci sempre se tu non abbia già qualche esperienza in merito (io non ne avevo su CDp) se speri di ottenere un lettore di riferimento allora lascia stare non ne vale la pena. Ti conviene partire da una base migliore.
Calcola che a me è stato regalato e tutto il materiale che ho utilizzato già ce l'avevo a disposizione, credo di aver acquistato solo la pasta per lavelli.

Se ricordi bene questo lettore non ha uscite digitali, quindi per la prova meccanica dac esterno serve un intervento tecnico e più competente. In seguito pubblicherò anche lo schema elettrico (che comunque si trova agevolmente in rete) se qualcuno vorrà aiutarmi, una prova la faccio volentieri.

Ennesima conferma della bontà dei suggerimenti di TNT Audio.

Anch'io, tempo fa, misi in pratica gli stessi accorgimenti su un vecchio lettore CD Pioneer. Le due modifiche più influenti furono legate al cambio del cavo di alimentazione e all'adozione di piedini morbidi.
Poi, comunque, lo dismisi, visto che il lettore Blu-ray lo superava di slancio sotto ogni punto di vista.

Credo Ivan che tu abbia ragione,probalmilmente lo lasciero sepolto nello sgabuzzino, non ricordavo l' assenza dell'uscita digitale, l'intervento per dotarlo di questa,e assolutamente al di sopra delle mie possibilità.Come detto in precedenza il suono di questo kenwood non è assolutamente all'altezza,quindi concordo con utilizzo solo a titolo di studio. Chissa un giorno avendone il tempo.