Ci costruiamo un microfono di misura? Il micro-T

Switters ha scritto:

fritznet ha scritto:Aggiornamento.
[...]

Uella... profescional... complimenti.

Visto che sei riuscito a finirlo prima di ferragosto?

Thanks

Prima di ferragosto si, ma mica di tanto
Ora mi darò ad approfondire ARTA e Visual Analyzer, mi piacerebbe essere così sistematico da poter fare un confronto tra le due applicazioni, ammesso che abbia un senso e che non l'abbia già fatto qualcun altro. In ogni caso approfondire e saper usare con cognizione di causa tutte e due le applicazioni, male non mi fa


Non è male neanche Baudline (su linux c'è anche la versione predisposta all'uso con jack) , purtroppo una cosa abbastanza utile se non indispensabile (la scala logaritmica sull'asse delle frequenze) non c'è nè ci sarà a breve, a sentire gli sviluppatori, peccato...

Ciao Fritz, se hai tempo e voglia mi daresti qualche dritta sull'alimentazione?
Cominciando a pensare alla realizzazione del circuito mi sono chiesto "ma la massa dove la collego"?

Ho riletto tutto il thread ma ho trovato solo questo riferimento all'alimentazione:

fritznet ha scritto:Questo lo schema del pre, alimentato da due pile da 9V, che forniscono l'alimentazione anche al microfono.

Immagino che le due pile da 9V servano per l'alimentazione duale dell'opamp, giusto?
In che configurazione sono? Qualcosa di simile al primo circuito trovato qui ("Two batteries"): http://tangentsoft.net/elec/vgrounds.html ?
Oppure si possono semplicemente mettere in serie le batterie e assumere come massa il punto di "mezzo" tra le due?

mi ero perso gli sviluppi,
complimenti Fritz !!!

Switters ha scritto:Ciao Fritz, se hai tempo e voglia mi daresti qualche dritta sull'alimentazione?
Cominciando a pensare alla realizzazione del circuito mi sono chiesto "ma la massa dove la collego"?

Ho riletto tutto il thread ma ho trovato solo questo riferimento all'alimentazione:

fritznet ha scritto:Questo lo schema del pre, alimentato da due pile da 9V, che forniscono l'alimentazione anche al microfono.

Immagino che le due pile da 9V servano per l'alimentazione duale dell'opamp, giusto?
In che configurazione sono? Qualcosa di simile al primo circuito trovato qui ("Two batteries"): http://tangentsoft.net/elec/vgrounds.html ?
Oppure si possono semplicemente mettere in serie le batterie e assumere come massa il punto di "mezzo" tra le due?

Ciao, scusa il ritardo, siamo al mare e per qualche giorno non ho neanche acceso il pc.Esattamente la seconda che hai detto ... :-) due pile da 9V in serie, il polo centrale (un positivo e un negativo collegati ), danno il riferimento di massa, i due poli liberi danno il +/-9V per l'opamp.

Se hai poco spazio puoi considerare di usare anche le pile A23, sono molto piccole, da 12V, purtroppo non ne ho trovato di ricaricabili, e le ho scartate, personalmente non amo l'usa e getta :-)
( MOD : refuso, corretto dall'autore stesso qui : https://www.tforumhifi.com/t14445p75-ci-costruiamo-un-microfono-di-misura-il-micro-t#305125 )

@ madqwerty : grazie , si procede , lentamente ma si procede...
mi ero ripromesso di stamparmi il manuale di arta per approfondirlo in vacanza, ma il solito intoppo alla stampante (dannate testine) aggiunte alla consueta disorganizzazione (è già tanto quando partiamo con l'essenziale, il superfluo è sempre optional...)hanno giocato contro, sicchè si approfondirà più avanti

Grazie mille Fritz!
A dire il vero la tua risposta é arrivata prima del previsto, avevo letto in un altro thread che eri in partenza :-)
Buone ferie!!!

Switters ha scritto:Grazie mille Fritz!
A dire il vero la tua risposta é arrivata prima del previsto, avevo letto in un altro thread che eri in partenza :-)
Buone ferie!!!

grazie!!!

cercherò di godermele più che si può, "chè del doman non v'è certezza" ....
spero di aver citato giusto

ATTENZIONE! Devo notificare una svista notevole , alcuni post più sopra menzionavo la possibilità di utilizzare le pile A23, che forniscono 12V, cosa da EVITARE ASSOLUTAMENTE , poichè rileggendomi il datasheet delle capsule Panasonic , la massima tensione di lavoro è di 10V, non 12.
Se qualche mod potesse editare il post di cui sopra farebbe cosa utile e corretta (indipendentemente dal fatto che ci sia qualcuno o meno intenzionato ad assemblarsi un T micro ) rimuovendo ogni riferimento alle pile A23.
Thanks e scusate la svista

Servirebbe ora un bel calibratore e una curva di risposta ben fatta fritz

wasky ha scritto:Servirebbe ora un bel calibratore e una curva di risposta ben fatta fritz

Si, sono fermo al momento, non mi sono portato neanche il manuale di Arta, volevo studiarmelo per bene, ma con la solita fretta e confusione prima delle ferie non l'ho stampato, e odio leggere sul pc le cose che superano le due pagine
Al ritorno dall'ultima tranche di ferie (ultima solo per quest'anno, spero) mi metto a studiare e giocare col microfono, famiglia, lavoro ed imprevisti permettendo


Mi piacerebbe calibrarlo, l' hai acquistato il calibratore poi?

Forse sono riuscito a saldare i due cavi del C128 alle due piazzole della capsula, sperando di non averla bruciata
Se ho ben capito andrebbe alimentata sulla carcassa (massa) e sulla piazzola che inizialmente non era collegata alla carcassa, corretto?

Esatto, mentre la pista che viene scollegata dalla massa "chirurgicamente" diventa la nuova uscita.
Usi il tubo di alluminio come contenitore?
Mi raccomando Andrea non alimentare la capsula a più di 10V, da datasheet è la massima tensione ammessa.

Max 10V, avevo letto il tuo post a riguardo
Ieri sera ho saldato il circuito su basetta, ho aggiunto un partitore di tensione per l'alimentazione duale dell'operazionale e per la capsula, posso alimentare il circuito con una o due batterie da 9V. Alla capsula arriverebbero al massimo 9V.

Sí, uso il tubo di alluminio (come hai fissato la capsula al tubo? Ho lavorato di carta vetrata per allargare l'interno ma la capsula non é perfettamente fissa, pensavo di metterci un filo di colla) per una prima prova pensavo di collegare la massa alla calza di schermatura del C128, ho verificato che c'é continuitá elettrica tra la calza e la carcassa della capsula.

Grazie mille per la disponibilitá

Il tubo che abbiamo usato io e il Sandro ha un diametro interno di 6mm scarsi (5,8 /5,9) , quindi è bastata una passatina di cartavetrata fine per portarlo a coincidere quasi perfettamente col diametro esterno della capsula. Sulla colla starei attento, perchè se non usi una colla conduttiva, isoli il tubo dal contatto di massa che quindi cessa di essere una schermatura al 100% , certo poi rimane la calza, ma credo non sia la stessa cosa.
Se hai molto gioco tra capsula e tubo potresti provare ad incastrarci direttamente la calza del cavo, otterresti in un colpo solo sia il contatto elettrico che la riduzione del gioco, ma la vedo una cosa da certosino, vedi te . Puoi usare (se ne hai) del nastro di rame (quello con adesivo conduttivo.
Oppure puoi ottenere una lamina di rame schiacciando un core centrale di un cavo da antenna.
Di sicuro ricordo ancora una volta a tutti quelli (due ) che si danno alla costruzione , che l'anodizzazione esterna dei tubi è isolante, e forse anche l'ossidazione peggiora notevolmente la conduzione dell'alluminio.

Altro che una passatina, ci ho passato delle mezz'ore con la carta vetrata e ancora la capsula non entra tutta, ne resterà fuori un mezzo millimetro e si muove un po', quando riesco faccio qualche prova così com'è e poi se funziona tutto per fissare bene proverò a mettere un filo di colla a capsula già inserita così non rischio di isolare.
Ti tengo informato

Switters ha scritto:Altro che una passatina, ci ho passato delle mezz'ore con la carta vetrata e ancora la capsula non entra tutta, ne resterà fuori un mezzo millimetro e si muove un po', quando riesco faccio qualche prova così com'è e poi se funziona tutto per fissare bene proverò a mettere un filo di colla a capsula già inserita così non rischio di isolare.
Ti tengo informato

Ok!
Probabilmente hai carteggiato "a cono" , un trucco per carteggiare l'interno di un cilindro in modo più regolare è avvolgere un paio(o più) di giri di cartavetro su un cilindro (ad esempio io uso di solito le punte da trapano) in modo da arrivare ad avere pochissimo spazio, e da lì carteggiare ruotando solo in senso, altrimenti la carta si rotola e grippa
Un pò di cianoacrilato a lavoro ultimato, come fissaggio e sigillatura , se il contatto elettrico tra capsula e tubo è buono, non può che fare bene.
Se vuoi, solo per fini estetici puoi anche fare una piccola stondatura dello spigolo esterno del tubo , io l'ho fatta , in modo che l'onda sonora incidente non incontri altro baffle che il profilo della capsula, insomma per non causare riflessioni ...
Scherzo naturalmente , il bordo è di un millimetro , potrebbe dare problemi solo sopra i 300 khz

fritznet ha scritto:
Se vuoi, solo per fini estetici puoi anche fare una piccola stondatura dello spigolo esterno del tubo , io l'ho fatta

L'ho fatto anch'io... mi sembrava più aerodinamico...

Ho finito gli ultimi collegamenti (brutto come la fame)... collegato al pc... urca, non posso crederci, sembra funzionare...

Peccato che adesso non sappia bene cosa farmene...

Switters ha scritto:Ho finito gli ultimi collegamenti (brutto come la fame)... collegato al pc... urca, non posso crederci, sembra funzionare...

Peccato che adesso non sappia bene cosa farmene...

Ma come! Vai di ARTA o Visual Analyzer e misura !

Non sei curioso di vedere la risposta dei tuoi Helix ?

Giá scaricato e installato sia Arta che Visual Analyzer
Ho fato qualche prova veloce ma Arta mi sembra veramente complesso, mi ci vorrá del tempo per capirci un po'. Non ho resistito, ho attaccato il microfono per vedere se respirava, adesso devo passare alla fase di ingegnerizzazione, così com'é adesso non si puó guardare...

E grazie ancora per tutte le dritte

Switters ha scritto:Giá scaricato e installato sia Arta che Visual Analyzer
Ho fato qualche prova veloce ma Arta mi sembra veramente complesso, mi ci vorrá del tempo per capirci un po'. Non ho resistito, ho attaccato il microfono per vedere se respirava, adesso devo passare alla fase di ingegnerizzazione, così com'é adesso non si puó guardare...

E grazie ancora per tutte le dritte

Senza nulla togliere a VA (che ha i suoi punti di forza, tra i quali IMHO,la possibilità di avere nella stessa schermata sia l'analizzatore di spettro che l'"oscilloscopio" )Arta è davvero un software molto completo e complesso , che richiede (a mio parere) la lettura approfondita del manuale per poter padroneggiare tutte le misure eseguibili con cognizione di causa.
Hai scelto poi (lo spero per te ) di alloggiare il pre in un contenitore "normale" e non in un tubo?

Non ho ancora scelto
Il pre su millefori é nudo, con cablaggi che fanno pietá, é un prototipo, ero curioso di vedere se funzionava il tutto, adesso devo pensare a una configurazione definitiva, aggiungere magari un interruttore, rifare i cablaggi... ma non verrá mai come il tuo, non ne ho la pazienza

Più che di pazienza si è trattato di pura ostinazione ....

In ogni caso se vedi la versione che usa Mr. Linkwitz hai la prova che la sostanza è rappresentata dalla capsula stessa (dopo la modifica) il resto è immagine

Si delira ogni tanto col Sandro di modificare radicalmente una capsula bypassando direttamente il fet, integrato sulla stessa capsula ,che sarebbe la parte che comporta le maggiori limitazioni (principalmente rumore), portando fuori il segnale e amplificandolo poi con un fet più performante, ma non sappiamo se sia possibile o meno, l'unico modo è sacrificare una capsula, aprendola.
Magari quest'autunno...

La prima capsula che avevo "pasticciato", rendendola inutilizzabile, l'ho poi aperta per vedere com'era fatta. Se la trovo, e se t'interessa, faccio delle foto e le posto.

Altrochè!!! Visto che la prima dissezionata la diamo per irrecuperabile , molto volentieri, evitiamo di aprirne una funzionante.


Una volta aperta non è detto che si riesca a richiuderla, nè che sia possibile bypassare il fet.
Ma senza aprirla è impossibile saperlo.

fritznet ha scritto:Altrochè!!! Visto che la prima dissezionata la diamo per irrecuperabile , molto volentieri, evitiamo di aprirne una funzionante.


Una volta aperta non è detto che si riesca a richiuderla, nè che sia possibile bypassare il fet.
Ma senza aprirla è impossibile saperlo.

La vedo difficile richiuderla, ma mai dire mai... se si riesce ad aprirla per fare il giochino fatto da Linkwitz e altri...

Da sinistra:
- membrana (?)
- capsula a cui è collegato il fet
- fet
- piastra con le piazzole (che ho fatto saltare durante un tentativo di dissaldare i cavi)
- carcassa

Da un lato:


Dall'altro:




Se può essere utile posso anche spedirti la capsula vivisezionata

Questo invece è l'amplificatore del microfono, è il mio primo lavoro su millefori, ho cercato di riprodurre lo schema (questo) nel modo per me più semplice e lineare, sicuramente avrò commesso delle ingenuità, se avete migliorie da segnalare...