Selettore ingressi con 4017
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Selettore ingressi con 4017
Ciao a tutti
uno schema di questo tipo, come selettore ingressi, può avere delle contro indicazioni?
uno schema di questo tipo, come selettore ingressi, può avere delle contro indicazioni?
kromweb- Membro di riguardo
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Re: Selettore ingressi con 4017
Una cosa non ho capito......
All'avvio della simulazione (quindi all'accensione del circuito) viene commutato il primo relè senza che prema il pulsante.
Quindi, com è possibile che arrivi l'alimentazione al primo relè, solo al primo, senza che arrivi tensione tramite il 4017 al transistor?
All'avvio della simulazione (quindi all'accensione del circuito) viene commutato il primo relè senza che prema il pulsante.
Quindi, com è possibile che arrivi l'alimentazione al primo relè, solo al primo, senza che arrivi tensione tramite il 4017 al transistor?
kromweb- Membro di riguardo
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Re: Selettore ingressi con 4017
Ciao
Il comportamento del circuito è normale. Il pulsante è collegato sul pin clk che è quello che incrementa il "conteggio" ad ogni transizione verso un livello positivo. Il tuo integrato è sempre alimentato tramite i pin 8 e 16. All'accenzione l'uscita "0" (pin 3) è quella attiva. Le successive pressioni faranno avanzare il conteggio. Portando verso il positivo il pin di reset il conteggio si riazzera e torna attivo l'uscita "0" ed è quello che accade quando premendo il pulsante si arriverà ad attivate l'uscita 3. Spostando quindi il pin reset su altre uscite si aumenta o diminuisce il numero di uscite (e quindi nel tuo caso di "ingressi" disponibili). Pertanto nel tuo schema si da per scontato (e probabilmente anche il simulatore lo fa...) che il 4017 sia sempre alimentato. Se non vuoi che all'accenzione sia già "settato " un ingresso puoi semplicemente evitare di evitare l'uscita 0....ma questo comporta che una volta arrivato al'ultimo, la successiva pressione ti riporti non al primo ingresso "valido" ma appunto allo "0"...creando...diciamo un "buco".
Lo schema a occhio dovrbbe funzionare...anche se nella realtà andrebbe portato a massa il pin 13 ENABLE e dotato di un circuito di "antirimbalzo" sul pulsante, oltre probabilmente a una resistenza di "pulldown" su reset e clk (10K verso massa dovrebbero andar bene).
Giovanni.
Il comportamento del circuito è normale. Il pulsante è collegato sul pin clk che è quello che incrementa il "conteggio" ad ogni transizione verso un livello positivo. Il tuo integrato è sempre alimentato tramite i pin 8 e 16. All'accenzione l'uscita "0" (pin 3) è quella attiva. Le successive pressioni faranno avanzare il conteggio. Portando verso il positivo il pin di reset il conteggio si riazzera e torna attivo l'uscita "0" ed è quello che accade quando premendo il pulsante si arriverà ad attivate l'uscita 3. Spostando quindi il pin reset su altre uscite si aumenta o diminuisce il numero di uscite (e quindi nel tuo caso di "ingressi" disponibili). Pertanto nel tuo schema si da per scontato (e probabilmente anche il simulatore lo fa...) che il 4017 sia sempre alimentato. Se non vuoi che all'accenzione sia già "settato " un ingresso puoi semplicemente evitare di evitare l'uscita 0....ma questo comporta che una volta arrivato al'ultimo, la successiva pressione ti riporti non al primo ingresso "valido" ma appunto allo "0"...creando...diciamo un "buco".
Lo schema a occhio dovrbbe funzionare...anche se nella realtà andrebbe portato a massa il pin 13 ENABLE e dotato di un circuito di "antirimbalzo" sul pulsante, oltre probabilmente a una resistenza di "pulldown" su reset e clk (10K verso massa dovrebbero andar bene).
Giovanni.
Giobax- Membro di riguardo
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Re: Selettore ingressi con 4017
Ciao Giobax
vediamo se ho capito......... il primo relè va in commutazione perchè il transistor non riceve la tensione proveniente dal pin clk ma dalla tensione proveniente dall'alimentazione dell'integrato e, dato il fatto che l'uscita "0" (reset) è la prima ad attivarsi sarà il relè collegato al pin 0 il primo a commutarsi. Giusto?
vediamo se ho capito......... il primo relè va in commutazione perchè il transistor non riceve la tensione proveniente dal pin clk ma dalla tensione proveniente dall'alimentazione dell'integrato e, dato il fatto che l'uscita "0" (reset) è la prima ad attivarsi sarà il relè collegato al pin 0 il primo a commutarsi. Giusto?
Ho letto di questo circuito "antirimbalzo" ma c'è chi dice che serve e chi no. Quindi, a cosa serve l'antirimbalzo?Lo schema a occhio dovrbbe funzionare...anche se nella realtà andrebbe portato a massa il pin 13 ENABLE e dotato di un circuito di "antirimbalzo" sul pulsante
Cos'è il "pulldown"?oltre probabilmente a una resistenza di "pulldown" su reset e clk (10K verso massa dovrebbero andar bene).
kromweb- Membro di riguardo
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Re: Selettore ingressi con 4017
kromweb ha scritto:Ciao Giobax
vediamo se ho capito......... il primo relè va in commutazione perchè il transistor non riceve la tensione proveniente dal pin clk ma dalla tensione proveniente dall'alimentazione dell'integrato e, dato il fatto che l'uscita "0" (reset) è la prima ad attivarsi sarà il relè collegato al pin 0 il primo a commutarsi. Giusto?
No....non hai capito.
L'uscita 0 è una semplice uscita come le altre 9. Il pic CLK è un igresso. Ogni volta che arriva un impulso sul pin clk il contatore avanza di un passo, attivando la relativa uscita. Per comodità cominciamo a ragionare con "1" e "0" dove uno sta per VDD e "0" sta per 0 volts. Ugualmente "alto" sta per "1" e "basso" sta per "0". Quindi, ogni volta che porti ad "1" il pin clk premendo il pulsante, ottieni di far avanzare il contatore. Ad esempio se sei nella situazione 0000000001 (a sx c'è l'uscita 9 e a dx l'uscita 0...) premendo il pulsante avremo 0000000010......alla successiva pressione 0000000100 e così via. E' ovvio che se l'uscita è alta (1) il relativo transistor passerà in conduzione e il relè si eccita. Il ciclo si ripeterebbe fino a 1000000000, dopodichè una successiva pressione riporterebbe il conteggio a 0000000001. Fin qui credo sia abbastanza chiaro. Esistono altri pin poi, come quello di reset, che quando portato a 1 (quindi a vdd) azzera il contatore riportandolo sempre a 0000000001. Nel tuo circuito è usato per limitare a 3 il numero di uscite in modo che premendo il pulsante dopo l'uscità 2 si torni alla 0. Quindi:
9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
0 0 0 0 0 0 0 0 0 1
0 0 0 0 0 0 0 0 1 0
0 0 0 0 0 0 0 1 0 0
0 0 0 0 0 0 0 0 0 1
e così via..... questo perchè l'uscita 3 è direttamente connessa non ad un transistor ma all'ingresso di reset. Pertando
al momento che viene "attivata" non fa altro che causare unimmediato reset del contatore....che ritorna a 0000000001. Se ad esser collegato al pin reset fosse l'uscita 4 avresti a disposizione 4 relè (0 1 2 e 3)....come se collegato all'uscita 7 ne avresti 7 (0,1,2,3,4,5 e 6).
RICAPITOLANDO: un transistor va in conduzione solo se l'uscita cui è collegato è attiva (1).
Quello che a te sembra un problema è invece dovuto al fatto che il contatore non prevede lo stato 0000000000 in cui tutte le uscite sono "disattivate": all'accensione lui si setta automaticamente su 0000000001, per questo il tuo primo relè è attivo.
E' più chiaro adesso?
Lasciando perdere il pin Carryout (che serve qualora si volessero collegare in cascata altri contatori) rimane il pin Clock enable: serve a disabilitare l'ingresso clk. Finchè viene tenuto a massa gli impulsi sul pin clk fanno avanzare il contatore, viceversa se viene portato a "1" le variazioni su clk non vengono considerate. Nel tuo caso lascerai "float" (libero) il pin carryout e terraii a massa il clock enable.
kromweb ha scritto:
Ho letto di questo circuito "antirimbalzo" ma c'è chi dice che serve e chi no. Quindi, a cosa serve l'antirimbalzo?
Cos'è il "pulldown"?
Il circuito antirimbalzo è necessario perchè un pulsante meccanico non è mai una cosa "pulita", ovvero nel momento della pressione i contatti che sfregano meccanicamente prima di assestarsi generano un treno di impulsi di qualche millisecondo. Purtroppo ognuno di questi impulsi (perquanto di brevissima durata) verrebbe considerato dal 4017 come un clock valido...e questo porterebbe che ad ognuna di quelle che a te sembrano pressioni sullo switch, in realtà corrispondano una serie di x "impulsi" con conseguenti variazioni incontrollabili del contatore.
Sembra un casino da risolvere...in realtà bastano un paio di resistenze e un condensatore, dai un occhiata qui per dimensionarle e approfondire il concetto.
http://www.ipsiamoretto.it/utenti/azzani/public_html/dispense-pdf/elettronica2/anti-rimbalzo.pdf
Pullup e Pulldown indicano delle resistenze che di solito si utilizzano per rendere stabili gli ingressi. Ad esempio: ho un ingresso che deve fare una certa cosa quando portato ad 1 (quindi a qualcosa prossimo alla VDD). Mettiamo che a portarlo "alto" sia un pulsante quando premuto. Fintanto che il pulsante non è premuto, su quell'ingresso cosa ho? Boh...visto che è "floating" (non collegato a nulla). Per aumentare la stabilità si preferisce quindi portare a massa questo ingresso con una resistenza che provveda a tenerlo a "0". Quando premo il pulsante sul'ingresso ho "1" e sulla resistenza (diciamo una 10 Kohm) scorre una corrente trascubile (1,2ma con 12 V). Una resistenza che "forza" a massa un ingresso si dice di "pulldown"....viceversa una che lo forza a VDD si dice di "pullup". Guardando bene a te una resisnza di pulldown sul pin di reset non serve, visto che già ci pensa l'uscita con cui è "ponticellato" a tenerlo a "0". E aggiungendo un antirimbalzo neppure sul clk, visto che una delle resistenze che lo prevedono ne assolve lo scopo.
Va meglio adesso?
Giovanni,
Giobax- Membro di riguardo
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Re: Selettore ingressi con 4017
Molte grazie per tutte le spiegazioni.
Il discorso del contatore più o meno lo avevo capito, lo schema l'avevo fatto io, scopiazzando di qua e di la è chiaro!
Adesso devi avere pietà e misericordia .......
Con la frase
Siccome per mandare in saturazione il transistor bisogna che alla sua base arrivi una tensione di circa 0,65V e visto che all'accensione del circuito il pulsante si trova in uno stato di normalmente aperto, questi 0,65V che servono al transistor dove saltano fuori? Ho pensato; quando l'integrato viene alimentato (attraverso i pin 8 e 16), dal primo pin (0000000001) fuoriescono gli 0,65V che vanno a saturare il transistor.
Il mio cruccio è solo capire come mai arriva tensione al transistor quando ho il pulsante normalmente aperto. Fra l'altro sono contento che si verifichi una situazione del genere.
Spero di non averti fatto cadere le braccia per terra.
Il discorso del contatore più o meno lo avevo capito, lo schema l'avevo fatto io, scopiazzando di qua e di la è chiaro!
Adesso devi avere pietà e misericordia .......
Con la frase
sono stato troppo sintetico.ma dalla tensione proveniente dall'alimentazione dell'integrato
Siccome per mandare in saturazione il transistor bisogna che alla sua base arrivi una tensione di circa 0,65V e visto che all'accensione del circuito il pulsante si trova in uno stato di normalmente aperto, questi 0,65V che servono al transistor dove saltano fuori? Ho pensato; quando l'integrato viene alimentato (attraverso i pin 8 e 16), dal primo pin (0000000001) fuoriescono gli 0,65V che vanno a saturare il transistor.
Il mio cruccio è solo capire come mai arriva tensione al transistor quando ho il pulsante normalmente aperto. Fra l'altro sono contento che si verifichi una situazione del genere.
Spero di non averti fatto cadere le braccia per terra.
kromweb- Membro di riguardo
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Re: Selettore ingressi con 4017
kromweb ha scritto:
Siccome per mandare in saturazione il transistor bisogna che alla sua base arrivi una tensione di circa 0,65V e visto che all'accensione del circuito il pulsante si trova in uno stato di normalmente aperto, questi 0,65V che servono al transistor dove saltano fuori? Ho pensato; quando l'integrato viene alimentato (attraverso i pin 8 e 16), dal primo pin (0000000001) fuoriescono gli 0,65V che vanno a saturare il transistor.
Il mio cruccio è solo capire come mai arriva tensione al transistor quando ho il pulsante normalmente aperto. Fra l'altro sono contento che si verifichi una situazione del genere.
Spero di non averti fatto cadere le braccia per terra.
Non ho mica capito....se stai dicendo di aver capito o invece di avere ancora dubbi. Per sicurezza ti ribadisco che appena alimenti l'IC sulla prima uscita avrai sempe e comunque una tensone positiva. Il pulsante normalmente aperto significa solo che l'ingresso clk del contatore è "basso" quindi il contatore non incrementa. Il pulsante non "alimenta" le uscite, serve solo a dire all'IC "OK...è ora di portare a zero l'uscita attiva e a 1 quella successiva...punto.! E dalle uscite non esce assolutamente 0,65....ma la VDD, pertanto quella resistenza che hai messo va dimensionata bene. Io userei un partitore (aggiungendo una resistenza verso massa) e su quello farei i calcoli (Vout=Vin R2/(R1+R2)).
Tranquillo per le mie braccia ....spero solo di esserti stato di aiuto.
Giovanni
Giobax- Membro di riguardo
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Re: Selettore ingressi con 4017
ma non basta un semplice commutatore che commuta l'alimentazione dei relè semplificando il tutto senza impicci e senza fastidi? Un 7805 che abbassi la tensione a 5V e basta!
piero7- Membro classe oro
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Re: Selettore ingressi con 4017
Ecco è questo il mio cruccio. Pensavo di aver capito il circuito ma invece non ho capito un cavolo.Giobax ha scritto:Per sicurezza ti ribadisco che appena alimenti l'IC sulla prima uscita avrai sempe e comunque una tensone positiva.
Eh si, il pulsante ritorna aperto quindi non alimenta un bel niente.
Ho capito, spero, la VDD che manda in saturazione i transistor è la tensione positiva che arriva all'integrato (pin16).
Non essendoci i pin 8 e 16 mi è stato difficile comprendere il circuito.......... sperando di averlo compreso.
kromweb- Membro di riguardo
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Re: Selettore ingressi con 4017
piero7 ha scritto:ma non basta un semplice commutatore che commuta l'alimentazione dei relè semplificando il tutto senza impicci e senza fastidi? Un 7805 che abbassi la tensione a 5V e basta!
Già....ma un pulsante è più chic ....e poi perchè dannarsi a utilizzare relè a 5V quando puoi tranquillamente e più facilmente trovarne a 12V? o addirittura basta usare un semplice commutatore a due vie...e ciao anche ai relè.
A prescindere dalla praticità, si deve secondo me apprezzare la volontà di "studiare, provare e capire" e l'entusiasmo che tutti quelli che lo hanno fatto hanno almeno una volta provato nel mettersi a sedere davanti ad un saldatore ed un multimetro, fosse anche per veder lampeggiare un led.
Giovanni.
Giobax- Membro di riguardo
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Re: Selettore ingressi con 4017
Giobax ha scritto:piero7 ha scritto:ma non basta un semplice commutatore che commuta l'alimentazione dei relè semplificando il tutto senza impicci e senza fastidi? Un 7805 che abbassi la tensione a 5V e basta!
Già....ma un pulsante è più chic ....e poi perchè dannarsi a utilizzare relè a 5V quando puoi tranquillamente e più facilmente trovarne a 12V? o addirittura basta usare un semplice commutatore a due vie...e ciao anche ai relè.
A prescindere dalla praticità, si deve secondo me apprezzare la volontà di "studiare, provare e capire" e l'entusiasmo che tutti quelli che lo hanno fatto hanno almeno una volta provato nel mettersi a sedere davanti ad un saldatore ed un multimetro, fosse anche per veder lampeggiare un led.
Giovanni.
usi i relè a 12V con un semplice commutatore! Se metti il pulsante poi devi pure gestire un led per sapere quale è selezionato. Tutte inutili complicazioni. Prendi una schedina come questa http://cgi.ebay.it/Relaisplatte1-Umschaltplatine-Eingangswahl-Leerplatine-/110413818812?pt=LH_DefaultDomain_77&hash=item19b52d2bbc
gli monti i relè della tensione che vuoi, un commutatore e via
piero7- Membro classe oro
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Re: Selettore ingressi con 4017
Il problema è propio il commuattore. Ne ho montato uno e mi son reso conto che mi sta antipatico. Già che bisogna bucare il frontale usare la prolunga e allineare il potenziometro per il volume, farlo anche per il selettore ingressi non mi và.
Usare la manopola è sicuramente più ecomonico che tutto sto ambaradan di circuito ma sà di vecchio IL pulsante è più moderno!
Usare la manopola è sicuramente più ecomonico che tutto sto ambaradan di circuito ma sà di vecchio IL pulsante è più moderno!
kromweb- Membro di riguardo
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Re: Selettore ingressi con 4017
kromweb ha scritto:Il problema è propio il commuattore. Ne ho montato uno e mi son reso conto che mi sta antipatico. Già che bisogna bucare il frontale usare la prolunga e allineare il potenziometro per il volume, farlo anche per il selettore ingressi non mi và.
Usare la manopola è sicuramente più ecomonico che tutto sto ambaradan di circuito ma sà di vecchio IL pulsante è più moderno!
ma mica devi commutare gli ingressi... il commutatore commuta l'alimentazione dei relè, quindi non servono prolunghe, non ci porti a spasso il segnale ma l'alimentazione CC dei relè
piero7- Membro classe oro
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Re: Selettore ingressi con 4017
Si-si è vero ma tra una manopola ed un pulsante preferisco il pulsante.piero7 ha scritto:kromweb ha scritto:Il problema è propio il commuattore. Ne ho montato uno e mi son reso conto che mi sta antipatico. Già che bisogna bucare il frontale usare la prolunga e allineare il potenziometro per il volume, farlo anche per il selettore ingressi non mi và.
Usare la manopola è sicuramente più ecomonico che tutto sto ambaradan di circuito ma sà di vecchio IL pulsante è più moderno!
ma mica devi commutare gli ingressi... il commutatore commuta l'alimentazione dei relè, quindi non servono prolunghe, non ci porti a spasso il segnale ma l'alimentazione CC dei relè
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Re: Selettore ingressi con 4017
Ciao,
hai fatto qualche prova reale con questo circuito? sono interessato anch'io a costruirmi un selettore di ingressi digitale e questa versione sarebbe molto semplice.
Mi piacerebbe anche utilizzare insieme un piccolo display dove viene scritta la sorgente selezionata (CD, TUNER, ecc ...), avete qualche consiglio da darmi ?
Lo so che con un pic potrei fare tutto, ma dovrei mettermi li ad imparare tutto il discorso di programmazione e mi sempbra abbastanza ostico ...
Grazie
Marco
hai fatto qualche prova reale con questo circuito? sono interessato anch'io a costruirmi un selettore di ingressi digitale e questa versione sarebbe molto semplice.
Mi piacerebbe anche utilizzare insieme un piccolo display dove viene scritta la sorgente selezionata (CD, TUNER, ecc ...), avete qualche consiglio da darmi ?
Lo so che con un pic potrei fare tutto, ma dovrei mettermi li ad imparare tutto il discorso di programmazione e mi sempbra abbastanza ostico ...
Grazie
Marco
Dreamflyer- Membro di riguardo
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Re: Selettore ingressi con 4017
Purtroppo ancora no.Dreamflyer ha scritto:Ciao,
hai fatto qualche prova reale con questo circuito?
kromweb- Membro di riguardo
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Re: Selettore ingressi con 4017
Dreamflyer ha scritto:Ciao,
hai fatto qualche prova reale con questo circuito? sono interessato anch'io a costruirmi un selettore di ingressi digitale e questa versione sarebbe molto semplice.
Mi piacerebbe anche utilizzare insieme un piccolo display dove viene scritta la sorgente selezionata (CD, TUNER, ecc ...), avete qualche consiglio da darmi ?
Lo so che con un pic potrei fare tutto, ma dovrei mettermi li ad imparare tutto il discorso di programmazione e mi sempbra abbastanza ostico ...
Grazie
Marco
Ciao. Purtroppo gestire un display alfanumerico senza l'uso di un microprocessore è praticamente impossibile. Con l'uso di un PIC (ad esempio) diventa estremamente semplice e richiede un numero di componenti aggiuntivi estremamente esiguo. Il "contro" è che si deve conoscere qualche linguaggio di programmazione e disporre di un programmatore (nulla di complesso...il PIC che potrebbe essere ampiamente sufficente si programma anche da seriale con un 74hc04 e un paio di transistor). Io ho troppa carne al fuoco per poter pensare anche a questo, ma se interessa potremmo costiuire un gruppo: io mi occupo dello schema e del software (ed eventualmente della programmazione dei PIC da spedire a chi lo realizza). Qualcuno si preoccupa del groupbuy per i materiali e della realizzazione delle pcb (si prende tutto in polonia...credo si possa rimanere sui 20....25€ tutto compreso).
Se la cosa interessa ad un certo numero di persone e qualcuno ha voglia di collaborare..son qui.
Giovanni.
Giobax- Membro di riguardo
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Re: Selettore ingressi con 4017
devi mettere un monostabile sul pulsante o il 4017 come tutti i cmos,fa quello che gli pare perchè tende a ''rimbalzare'' tipo quello che abbiamo messo sul post spegnimenti e piu' o meno lo stesso schema,(vedi foto sotto) se usi il nor 4001 lavori sul fronte di salita-Il 4017 parte da uscita Q0 (pin 3) in condizione di start,quindi la prima uscita utile è quella,la successiva è Q1 (pin 2),per i transistor pilota rele' vanno bene anche 2n3904 o bc337 transistoracci da poco ma fungono,4017 vuole il 13 a gnd fisso x lavorare (anche ''diretto'' senza r tranquillo che non si lamenta)
Secondo me è un progettino funzionale e con poca roba ne avevo fatto uno identico 30 anni fa x lo stesso utilizzo,mi pare fini' in Germania su degli ampli (andava di moda digitalizzare i comandi forse) o nn ricordo cos'altro fosse l'uso.
I cmos lavorano fino a 15v quindi se modifichi un attimo i valori resistivi puoi usare una 12v o una 9v comoda.Ricordati 2 piccoli 0,100 di bypass(1 x ciascuna micrologica) che gli fanno solo bene,se usi il tipo cmos ''B''sono bufferizzati x dare piu' corrente gli ''A'' nn li fanno piu (sono vecchi quasi quanto me ),e c'e' una serie oggi piu veloce ma di cui nn so dirti nulla ma mi pare che qui la velocità serva a poco con un tasto manuale:Non esagerate con la rete rt e ct stai su un mega x R e 0.100 x C (anche meno e nn polarizzati).[b]Per il solito discorso che il cmos 4001 è generoso ma nn è scemo oltre ad un certo tempo in questa configurazione si brasa non pretendere impulsi lunghi 10-12 secondi che poi nn servono.Il resto mi pare solo una questione di scelte di uscite se ti bastano 2 oppure altre selezioni e se la Q0 ti serve e usarla prefissata appena accesa oppure no,cmq questo schema al terzo colpo di pulsante ritorna nella condizione iniziale.Cosi funziona ( o i tedeschi si sarebbero lamentati..) poi se volete implementarlo con display dovete orientavi anche su un contatore (4029) a 4 uscite esa/dec x pilotare un display (a 4 ingressi anche lui senza codifica 7 segmenti) per i caratteri numerici.Per i caratteri alfa è piu complessa la faccenda
[img][/img]
il layout è questo del 4001
http://circuits.datasheetdir.com/110/TC4001B-pinout.jpg
Secondo me è un progettino funzionale e con poca roba ne avevo fatto uno identico 30 anni fa x lo stesso utilizzo,mi pare fini' in Germania su degli ampli (andava di moda digitalizzare i comandi forse) o nn ricordo cos'altro fosse l'uso.
I cmos lavorano fino a 15v quindi se modifichi un attimo i valori resistivi puoi usare una 12v o una 9v comoda.Ricordati 2 piccoli 0,100 di bypass(1 x ciascuna micrologica) che gli fanno solo bene,se usi il tipo cmos ''B''sono bufferizzati x dare piu' corrente gli ''A'' nn li fanno piu (sono vecchi quasi quanto me ),e c'e' una serie oggi piu veloce ma di cui nn so dirti nulla ma mi pare che qui la velocità serva a poco con un tasto manuale:Non esagerate con la rete rt e ct stai su un mega x R e 0.100 x C (anche meno e nn polarizzati).[b]Per il solito discorso che il cmos 4001 è generoso ma nn è scemo oltre ad un certo tempo in questa configurazione si brasa non pretendere impulsi lunghi 10-12 secondi che poi nn servono.Il resto mi pare solo una questione di scelte di uscite se ti bastano 2 oppure altre selezioni e se la Q0 ti serve e usarla prefissata appena accesa oppure no,cmq questo schema al terzo colpo di pulsante ritorna nella condizione iniziale.Cosi funziona ( o i tedeschi si sarebbero lamentati..) poi se volete implementarlo con display dovete orientavi anche su un contatore (4029) a 4 uscite esa/dec x pilotare un display (a 4 ingressi anche lui senza codifica 7 segmenti) per i caratteri numerici.Per i caratteri alfa è piu complessa la faccenda
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http://circuits.datasheetdir.com/110/TC4001B-pinout.jpg
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Re: Selettore ingressi con 4017
Pe risolvere il problema ''formale'' dello ''0'' in partenza che andrebbe visualizzato sul display basta fornire i due contatori (4017 e 4029) di un mono di start usando le due porte del 4001 che ti avanzano quando si accende tutto da' un impulso ai contatori che si predispongono al valore ''1'',quando metti al nodo le uscite dei sue monost. è meglio usare almeno un diodo di segnale tipo 1n4148. Ricordati che anche sul 4017 devi usare per pilotare i rele l'uscita q1 in partenza.[img][/img]
il condensatore all'ingresso del secondo monostabile basta il solito non polarizzato (47 nF andrebbe benissimo ma forse anche un 10 nF ci puo' stare).Ho omesso nel disegno precedente i rele dopo i transistor con i soliti diodi in controparallelo ma già sai che ci vogliono
il condensatore all'ingresso del secondo monostabile basta il solito non polarizzato (47 nF andrebbe benissimo ma forse anche un 10 nF ci puo' stare).Ho omesso nel disegno precedente i rele dopo i transistor con i soliti diodi in controparallelo ma già sai che ci vogliono
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Re: Selettore ingressi con 4017
Giobax ha scritto:Ciao. Purtroppo gestire un display alfanumerico senza l'uso di un microprocessore è praticamente impossibile. Con l'uso di un PIC (ad esempio) diventa estremamente semplice e richiede un numero di componenti aggiuntivi estremamente esiguo. Il "contro" è che si deve conoscere qualche linguaggio di programmazione e disporre di un programmatore (nulla di complesso...il PIC che potrebbe essere ampiamente sufficente si programma anche da seriale con un 74hc04 e un paio di transistor). Io ho troppa carne al fuoco per poter pensare anche a questo, ma se interessa potremmo costiuire un gruppo: io mi occupo dello schema e del software (ed eventualmente della programmazione dei PIC da spedire a chi lo realizza). Qualcuno si preoccupa del groupbuy per i materiali e della realizzazione delle pcb (si prende tutto in polonia...credo si possa rimanere sui 20....25€ tutto compreso).
Se la cosa interessa ad un certo numero di persone e qualcuno ha voglia di collaborare..son qui.
Giovanni.
Ciao Giovanni,
se volessi provare questa nuova esperienza con i pic, quale sarebbe il più semplice da utilizzare per questa applicazione?c'è qualche bel libro che puoi consigliarmi per imaparae a fare il programma per questo progettino ? In due parole io vorrei avere 4/5 ingressi e due uscite, quindi usare 2 pulsanti, 1 per selezionare gli ingressi ed uno per selezionare le uscite e visualizzare sul display uscita e ingresso selezionati.
Ho visto in rete che si trova un po' di documentazione sul 16F84 ed un circuito simile http://www.webalice.it/mrardj/selettore.html , ma senza sorgenti del software.
Il groupbuy ed il progetto in gruppo sarebbe interessante , ma anch'io al momento sono un po' preso con il lavoro e ho poco tempo da dedicare al mio hobby e gestire il groupbuy sarebbe un po' impegnativo ... o magari se tu sei disponibile a sviluppare il software io posso pensare a tutta la parte elettronica, programmare il pic, sviluppare la pcb e preparare un prototipo, tutto ovviamente verrà condiviso con il forum e nel frattempo mi farò un po' di esperienza con i PIC ( ... è solo una proposta non ho la minima idea di quanto tempo tu ci possa perdere per fare un programma di questo tipo )
Grazie
Marco
Grazie per le indicazioni, questa è una buona soluzione nel caso decidessi di non usare il display.valvolas ha scritto:devi mettere un monostabile ...
Ciao
Marco
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Re: Selettore ingressi con 4017
Dreamflyer ha scritto:Giobax ha scritto:Ciao. Purtroppo gestire un display alfanumerico senza l'uso di un microprocessore è praticamente impossibile. Con l'uso di un PIC (ad esempio) diventa estremamente semplice e richiede un numero di componenti aggiuntivi estremamente esiguo. Il "contro" è che si deve conoscere qualche linguaggio di programmazione e disporre di un programmatore (nulla di complesso...il PIC che potrebbe essere ampiamente sufficente si programma anche da seriale con un 74hc04 e un paio di transistor). Io ho troppa carne al fuoco per poter pensare anche a questo, ma se interessa potremmo costiuire un gruppo: io mi occupo dello schema e del software (ed eventualmente della programmazione dei PIC da spedire a chi lo realizza). Qualcuno si preoccupa del groupbuy per i materiali e della realizzazione delle pcb (si prende tutto in polonia...credo si possa rimanere sui 20....25€ tutto compreso).
Se la cosa interessa ad un certo numero di persone e qualcuno ha voglia di collaborare..son qui.
Giovanni.
Ciao Giovanni,
se volessi provare questa nuova esperienza con i pic, quale sarebbe il più semplice da utilizzare per questa applicazione?c'è qualche bel libro che puoi consigliarmi per imaparae a fare il programma per questo progettino ? In due parole io vorrei avere 4/5 ingressi e due uscite, quindi usare 2 pulsanti, 1 per selezionare gli ingressi ed uno per selezionare le uscite e visualizzare sul display uscita e ingresso selezionati.
Ho visto in rete che si trova un po' di documentazione sul 16F84 ed un circuito simile http://www.webalice.it/mrardj/selettore.html , ma senza sorgenti del software.
Il groupbuy ed il progetto in gruppo sarebbe interessante , ma anch'io al momento sono un po' preso con il lavoro e ho poco tempo da dedicare al mio hobby e gestire il groupbuy sarebbe un po' impegnativo ... o magari se tu sei disponibile a sviluppare il software io posso pensare a tutta la parte elettronica, programmare il pic, sviluppare la pcb e preparare un prototipo, tutto ovviamente verrà condiviso con il forum e nel frattempo mi farò un po' di esperienza con i PIC ( ... è solo una proposta non ho la minima idea di quanto tempo tu ci possa perdere per fare un programma di questo tipo )
Grazie
Marco
Grazie per le indicazioni, questa è una buona soluzione nel caso decidessi di non usare il display.valvolas ha scritto:devi mettere un monostabile ...
Ciao
Marco
La prima parte (quella del 4017) serve a contare le uscite x comandare i segnali che vuoi usare (cosi ho capito giusto??) e questa è INDISPENSABILE con monostabile antirimbalzo paradossalmente potresti mettere in parallelo a ogni rele' un diodo led (con diodo in controparallelo o lo brasi il led) e già riconosci quale uscita stai ascoltando).La seconda parte, 4029/monostabile per inizio a selezione ''1'' e display (adesso li fanno già con codifica a 4bit senza i segmenti ed il codificatore esterno) ti occorre solo se vuoi visualizzare QUALE uscita stai ascoltando su un display che normalmente ti mostra 1-2-3 etc...(lo comandi a ultima uscita resettando il 4029 insieme al 4017) francamente mi pare un po esagerato secondo me basterebbe la prima parte con 2/3 led magari di colori diversi o con serigrafia esplicativa sul frontale a meno che nn vuoi ''industrializzare'' la cosa oppure fare esperienza in assembler o similari usando display a caretteri alfa pero' vedi tu,la prima parte cosi come è funziona tranquillamente.Il resto sarebbe da provare in campo aggiustando il tiro,per esempio fare ripartire il 4029 a ''1'' come prima uscita qnd tu abiliti col tasto dopo che sei passato dal 3 manualmente...
Ultima modifica di valvolas il Ven 2 Set 2011 - 20:16 - modificato 1 volta.
valvolas- Membro classe oro
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Re: Selettore ingressi con 4017
Dreamflyer ha scritto:
Ciao Giovanni,
se volessi provare questa nuova esperienza con i pic, quale sarebbe il più semplice da utilizzare per questa applicazione?c'è qualche bel libro che puoi consigliarmi per imaparae a fare il programma per questo progettino ? In due parole io vorrei avere 4/5 ingressi e due uscite, quindi usare 2 pulsanti, 1 per selezionare gli ingressi ed uno per selezionare le uscite e visualizzare sul display uscita e ingresso selezionati.
Ho visto in rete che si trova un po' di documentazione sul 16F84 ed un circuito simile http://www.webalice.it/mrardj/selettore.html , ma senza sorgenti del software.
Il groupbuy ed il progetto in gruppo sarebbe interessante , ma anch'io al momento sono un po' preso con il lavoro e ho poco tempo da dedicare al mio hobby e gestire il groupbuy sarebbe un po' impegnativo ... o magari se tu sei disponibile a sviluppare il software io posso pensare a tutta la parte elettronica, programmare il pic, sviluppare la pcb e preparare un prototipo, tutto ovviamente verrà condiviso con il forum e nel frattempo mi farò un po' di esperienza con i PIC ( ... è solo una proposta non ho la minima idea di quanto tempo tu ci possa perdere per fare un programma di questo tipo )
Grazie
Marco
Ciao Marco.
Lascia perdere il 16F84 e comincia a ragionare con il 16F628A, che ha caratteristiche superiori e (strano a dirsi) costa molto meno. Dispone di 16 porte I/O, considerando anche di usarne una per il MCLR, ne rimangono 15 se si usa l'oscillatore interno a 4MHz (chi se ne frega della precisione...non dobbiamo contare nulla....) e 13 se si usa un quarzo esterno. Considerando che 6 si usano per il diplay (2x8 o 2x16 o 4x12 o 4x16 che sia...), 4 per i relè degli ingressi, uno per quello delle uscite e 2 per i pulsanti...ci stiamo cmq dentro.
Per il software di programmazione...io uso il Mikrobasic....ma solo perchè ci smanetto da 30 anni (ZX Spectrum e Vic 20....). Se uno dovesse cominciare da zero gli consiglieri se non l'ostico ASM almeno un derivato del C. (mikroC ad esempio...). I rete trovi tutto e di più.
Il circuito che indichi è già una perfetta base di partenza..limitando a 4 gli ingressi e usando solo 2 pulsanti si evita anche l'uso del 4028, pilotando l'array di transistor ULMn2803 direttamente dal pic.
Se ti vuoi cimentare in questa avventura non ho problemi a seguirti con il software, la cosa più dispendiosa è un eventuale programmatore....a meno che tu non decida di costruirtene uno, ma visti i prezzi dei pickit2 direi che non ne vale la pena. Procurati un PIC, un programmatore, una manciata di led, un regolatore 7805 e un display compatibile...e prometto di farti entrare nel "magico mondo dei PIC".
Mi trovi qui....
Giovanni
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Re: Selettore ingressi con 4017
Ciao, hai capito bene è proprio quello che volevo fare, il tuo schema è la soluzione più semplice ... ma l'idea di avere un bel display dove viene indicato ingresso e uscita mi attira molto ... devo decidere cosa fare è solo una questione esteticavalvolas ha scritto:La prima parte (quella del 4017) [b]serve a contare le uscite x comandare i segnali che vuoi usare (cosi ho capito giusto??) e questa è INDISPENSABILE con monostabile antirimbalzo paradossalmente potresti mettere in parallelo a ogni rele' un diodo led (con diodo in controparallelo o lo brasi il led) e già riconosci quale uscita stai ascoltando).
Grazie comuqnue del tuo schema l'ho salvato può sempre tornare utile.
Giovanni , la tua proposta mi intriga molto, ho già fatto un giro su rs per vedere cosa prendere ... non vorrei però intraprendere una strada che poi non riesco a portare a termine ... ti mando un mp per capire meglioGiobax ha scritto:Procurati un PIC, un programmatore, una manciata di led, un regolatore 7805 e un display compatibile...e prometto di farti entrare nel "magico mondo dei PIC".
Mi trovi qui....
Giovanni
Grazie
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