Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
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Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
Un altra sfida audiofila impossibile.
La batteria al piombo contro un alimentatore stabilizzato basato sul LT3080.
L'ampli di riferimento è un amp6 di 41Hz basato sul ta2020 (da cui è stato escluso lo stadio di alimentazione).
Info sul LT3080
http://www.linear.com/product/LT3080
e lt3083
http://www.linear.com/product/LT3083
Il piccolo LT3080 ha dimostrato doti audio notevoli e offre in ogni caso un ottima stabilita di alimentazione nonstante una potenza massima di circa 13W (o 2 x 6W)
L'alimentatore è fatto con un normale raddrizzatore un condensatore di livellamento low-esr ed in uscita c'è un ultra-low-esr da 1000uF più diversi condensatori al poliestere.
Il trasformatore è un residuato bellico di potenza sconosciuta.
Lo schema usato è preso dal datasheet e denominato 'soft start'.
La batteria è una yuasa np7-12.
Qui sotto il setup audiophile da salotto usato nei test
Appena acceso:
Con la batteria al piombo l'ampli è perfettamente silenzioso, se non per un leggerissimo fruscio proveniente dal tweeter che si sente solo da pochi centimetri.
Con LT3080 la silenziosità è ottima quasi come la batteria. Solo che il fruscio è di poco più marcato.
Giudizio silenziosità Ottima in entrambi i casi con un vantaggio quasi impercettibile per la batteria.
Considerazioni:
L'alimentatore col LT3080, nonostante la limitata potenza a disposizione, non è mai andato in clipping anche a volumi piuttosto alti e con musica elettronica (genere trance); ed ha sempre retto senza problemi qualsiasi picco dinamico.
Brani:
The Wall (MFSL).
CD-2 traccia 12: The Trial
Direi che le uniche differenze apprezzabili sono di tipo timbrico la batteria molto morbida, mentre lt3080 tende a dare maggiore corposità e forza.
Primo tentativo alla pari.
Anne-Sophie Mutter / Trondheim Soloists - Vivaldi: Le quattro stagioni / Tartini: Sonata in G minor
Traccia 16: 4. Allegro assai (è il celebre trillo del diavolo di Giuseppe Tartini)
I tentativo: Brano molto difficile da valutare, ma mi sembra che la batteria renda meglio il sottofondo in pianissimo.
II tentativo: Anche in questo caso la batteria sembra aver reso meglio sull'accompagnamento in pianissimo.
III tentativo: riascoltato su lt3080 dopo la batteria ... non ci capisco più nulla, forse manca qualcosa ma non ne sento la mancanza.
Traccia 6: 3. Presto (Tempo impetuoso destate)
Dovrei approfondire, non mi è chiaro ... ma sembrano alla pari.
Follow Me di Kimiko Itoh
Traccia 1: Follow Me
Tutti i dettagli della voce e le sue caratteristiche sono li al loro posto in entrambi i casi.
Juno Reactor in Beyond The Infinite
Traccia 1: Guardian Angel
Impossibile dire chi è meglio, anche se in alcuni dettagli mi sembra che la batteria sia stata migliore.
Nel passaggio batteria -> lt3080 non mi è mancato nulla.
Ma devo dire che il timbro del lt3080 ha reso meglio.
Toccata und Fuge in D minor BWV 565 - Karl Richter
Mi sembrano identici, nessun vincitore sia lt3080 che la batteria hanno reso bene e sono di fatto indistinguibili.
Jazz at the Pawnshop
Solo i primi due minuti della prima traccia (roba degna degna dei peggiori audioti).
Prima ho ascoltato con la batteria ed in seguito con lt3080 .... ed il risultato è alla pari, tolte alcune differenze nel timbro le due alimentazioni si sono dimostrate di fatto equivalenti, tutto è al suo posto in entrambi i casi.
Conclusioni:
Direi senza troppi fronzoli che per la prima volta c'è un alimentatore stabilizzato in grado di fornire prestazioni audio di fatto identiche a quelle di una batteria al piombo.
Per me il risultato è alla pari.
Notare che lt3080 può essere montato in parallelo aumentano considerevolmente la potenza di uscita ma con un piccolo sacrificio sulla stabilita di alimentazione[*].
Inoltre la configurazione che ho usato non è ancora la più performante e seguendo il datasheet o con un minimo di fantasia si possono ottenere schemi che garantiscono una stabilita ulteriormente migliorata.
[*] Bisogna mettere delle resistenze in uscita per evitare eventuali autooscillazioni.
La batteria al piombo contro un alimentatore stabilizzato basato sul LT3080.
L'ampli di riferimento è un amp6 di 41Hz basato sul ta2020 (da cui è stato escluso lo stadio di alimentazione).
Info sul LT3080
http://www.linear.com/product/LT3080
e lt3083
http://www.linear.com/product/LT3083
Il piccolo LT3080 ha dimostrato doti audio notevoli e offre in ogni caso un ottima stabilita di alimentazione nonstante una potenza massima di circa 13W (o 2 x 6W)
L'alimentatore è fatto con un normale raddrizzatore un condensatore di livellamento low-esr ed in uscita c'è un ultra-low-esr da 1000uF più diversi condensatori al poliestere.
Il trasformatore è un residuato bellico di potenza sconosciuta.
Lo schema usato è preso dal datasheet e denominato 'soft start'.
La batteria è una yuasa np7-12.
Qui sotto il setup audiophile da salotto usato nei test
Appena acceso:
Con la batteria al piombo l'ampli è perfettamente silenzioso, se non per un leggerissimo fruscio proveniente dal tweeter che si sente solo da pochi centimetri.
Con LT3080 la silenziosità è ottima quasi come la batteria. Solo che il fruscio è di poco più marcato.
Giudizio silenziosità Ottima in entrambi i casi con un vantaggio quasi impercettibile per la batteria.
Considerazioni:
L'alimentatore col LT3080, nonostante la limitata potenza a disposizione, non è mai andato in clipping anche a volumi piuttosto alti e con musica elettronica (genere trance); ed ha sempre retto senza problemi qualsiasi picco dinamico.
Brani:
The Wall (MFSL).
CD-2 traccia 12: The Trial
Direi che le uniche differenze apprezzabili sono di tipo timbrico la batteria molto morbida, mentre lt3080 tende a dare maggiore corposità e forza.
Primo tentativo alla pari.
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Traccia 16: 4. Allegro assai (è il celebre trillo del diavolo di Giuseppe Tartini)
I tentativo: Brano molto difficile da valutare, ma mi sembra che la batteria renda meglio il sottofondo in pianissimo.
II tentativo: Anche in questo caso la batteria sembra aver reso meglio sull'accompagnamento in pianissimo.
III tentativo: riascoltato su lt3080 dopo la batteria ... non ci capisco più nulla, forse manca qualcosa ma non ne sento la mancanza.
Traccia 6: 3. Presto (Tempo impetuoso destate)
Dovrei approfondire, non mi è chiaro ... ma sembrano alla pari.
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Traccia 1: Follow Me
Tutti i dettagli della voce e le sue caratteristiche sono li al loro posto in entrambi i casi.
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Traccia 1: Guardian Angel
Impossibile dire chi è meglio, anche se in alcuni dettagli mi sembra che la batteria sia stata migliore.
Nel passaggio batteria -> lt3080 non mi è mancato nulla.
Ma devo dire che il timbro del lt3080 ha reso meglio.
Toccata und Fuge in D minor BWV 565 - Karl Richter
Mi sembrano identici, nessun vincitore sia lt3080 che la batteria hanno reso bene e sono di fatto indistinguibili.
Jazz at the Pawnshop
Solo i primi due minuti della prima traccia (roba degna degna dei peggiori audioti).
Prima ho ascoltato con la batteria ed in seguito con lt3080 .... ed il risultato è alla pari, tolte alcune differenze nel timbro le due alimentazioni si sono dimostrate di fatto equivalenti, tutto è al suo posto in entrambi i casi.
Conclusioni:
Direi senza troppi fronzoli che per la prima volta c'è un alimentatore stabilizzato in grado di fornire prestazioni audio di fatto identiche a quelle di una batteria al piombo.
Per me il risultato è alla pari.
Notare che lt3080 può essere montato in parallelo aumentano considerevolmente la potenza di uscita ma con un piccolo sacrificio sulla stabilita di alimentazione[*].
Inoltre la configurazione che ho usato non è ancora la più performante e seguendo il datasheet o con un minimo di fantasia si possono ottenere schemi che garantiscono una stabilita ulteriormente migliorata.
[*] Bisogna mettere delle resistenze in uscita per evitare eventuali autooscillazioni.
Ultima modifica di Barone Rosso il Lun 13 Giu 2011 - 19:54 - modificato 2 volte.
Barone Rosso- Moderatore
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Impianto : Z + X = Y
Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
Barone Rosso ha scritto:Conclusioni:
Direi senza troppi fronzoli che per la prima volta c'è un alimentatore stabilizzato in grado di fornire prestazioni audio di fatto identiche a quelle di una batteria al piombo.
Per me il risultato è alla pari.
Molto molto molto interessante!
Anche e soprattutto per applicazioni diverse dai classe T!
Magari per qualche DAC!
porfido- Membro classe oro
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Località : Ronchi (GO)
Impianto :- Spoiler:
Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
Complimenti, bel confronto. Molto interessante. A mio modo di vedere la batteria tende a dare ai piccolini in classe T un suono in un certo modo "valvolare" ma ad esempio usando un pre a valvole trovo che il punch in più del Pincellone (ovviamente switch) gli faccia guadagnare punti, mentre senza pre la batteria è sicuramente preferibile.
grunter- Membro classe argento
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Provincia : PT
Occupazione/Hobby : Informatica e Fotografia
Impianto :- Spoiler:
SORGENTE: Player Naudio con mod Robertopisa per upmixing da 2 a 8 canali su pc Windows Server 2012 R2
DAC: Merging Hapi
PRE: Audio Research LS 27
AMPLI: Krell fpb 400cx
CASSE: Vienna Acoustics Beethoven Concert Grand
CAVI ALIMENTAZIONE Neutral Cable Fascino
CAVI POTENZA Viablue sc4
CAVI SEGNALE Gotham GAC-2 Ultra Pro Hi-End
CAVO USB Neutral Cable Passion
CUFFIE: Sennheiser HD-800 - Beyerdynamic T90 - Shure 1840
AMPLI CUFFIE: Violectric V200
DAC/AMPLI CUFFIE: Geek Pulse Infinity - GeekOut1000
Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
grunter ha scritto:Complimenti, bel confronto. Molto interessante. A mio modo di vedere la batteria tende a dare ai piccolini in classe T un suono in un certo modo "valvolare" ma ad esempio usando un pre a valvole trovo che il punch in più del Pincellone (ovviamente switch) gli faccia guadagnare punti, mentre senza pre la batteria è sicuramente preferibile.
Sono d'accordo sulle differenze timbriche; che poi sono un problema di gusti o di generi musicali.
Ma in questo l'alimentatore riesce ad eguagliare la batteria anche nei piccoli dettagli e nella precisione.
Campo nel quale la batteria sembrava imbattibile.
Barone Rosso- Moderatore
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Impianto : Z + X = Y
Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
Complimenti, ottimo 3D, mi hai anticipato, sono in procinto di effettuare la stessa prova
ma con i ColdAmp presi dagli Hypex.
Le tue considerazioni non mi sorprendono, le batterie hanno dei limiti ma è risaputo che tutti i migliori
studi di registrazione utilizzano le batterie per l'eliminazione dei disturbi.
Ho notato anch'io dei pro e dei contro nell'utilizzo con i T, c'è da considerare che se ci sai fare con la batteria
spendi meno perchè con l'ali devi mettere in conto anche il cavo di alimentazione anche se autocostruito e poi c'è il cabinet etc. etc.
Se puoi dacci i costi complessivi.
ma con i ColdAmp presi dagli Hypex.
Le tue considerazioni non mi sorprendono, le batterie hanno dei limiti ma è risaputo che tutti i migliori
studi di registrazione utilizzano le batterie per l'eliminazione dei disturbi.
Ho notato anch'io dei pro e dei contro nell'utilizzo con i T, c'è da considerare che se ci sai fare con la batteria
spendi meno perchè con l'ali devi mettere in conto anche il cavo di alimentazione anche se autocostruito e poi c'è il cabinet etc. etc.
Se puoi dacci i costi complessivi.
flovato- UTENTE BANNATO
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Impianto : (non specificato)
Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
Provate un alimentatore non stabilizzato con trasformatore da 100W, diodi schottky ed un filtro con 10 condensatori da 2200uF low ESR in parallelo...
Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
flovato ha scritto:
Se puoi dacci i costi complessivi.
Metti 20 euro per il materiale nuovo.
Il chip lt3080 è costosetto.
Inoltre ci vogliono circa 4 o 5 uF di condensatori a film metallico, più tutto il resto.
Trasformatore escluso.
Il grande vantaggio di questo chip è proprio il rumore di fondo quasi nullo, quindi la batteria diventa quasi inutile.
@ maurarte
l'idea dei diodi schottky mi era passata per la testa, ma poi, ma visto che avevo quel bel raddrizzatore ho rinunciato.
Barone Rosso- Moderatore
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Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
Bello questo alimentatore! come lo vedi ad alimentare un Dac SMSL PCM1793 ? oppure per questi piccoli dac è sempre meglio la batteria ?
Ciao
Marco
Ciao
Marco
Dreamflyer- Membro di riguardo
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Occupazione/Hobby : IT / Informatica - Elettronica - MTB - Le mie montagne
Impianto :
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1HTPC + ASUS Xonar STX
2.Giradischi Project Debut SE II +Denon DL-160 + TNT- InDiscreto
3.Tuner Technics ST-GT350
4.Cd Player SONY CDP-710
Amplificatore: Yarland FV34CIII EU version
Diffusori: BHL Fostex FE108 Sigma
Cavi segnale: TNT Shield
Cavi potenza: TNT tripleT
Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
Dreamflyer ha scritto:Bello questo alimentatore! come lo vedi ad alimentare un Dac SMSL PCM1793 ? oppure per questi piccoli dac è sempre meglio la batteria ?
Ciao
Marco
Lo vedo bene: rumore quasi nullo e stabilita di fatto perfetta ....
Anzi direi che la sua funzione dovrebbero essere i pre, dac, e simili più che gli ampli di potenza.
Barone Rosso- Moderatore
- Data d'iscrizione : 24.03.08
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Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
Dreamflyer ha scritto:Bello questo alimentatore! come lo vedi ad alimentare un Dac SMSL PCM1793 ? oppure per questi piccoli dac è sempre meglio la batteria ?
Ciao
Marco
Per i DAC è sempre meglio la batteria (ovviamente è la mia personalissima opinione), finché c'è bisogno di spunto posso capire e comprendere l'ali che in alcuni casi è pure migliore, ad esempio con i bassi, ma con un consumo praticamente costante non vedo il senso.
Cmq prove empiriche fatte con V-DAC e RME-AD2 batteria vince senza appello, per i T come detto ci sono pro e contro, complessivamente preferisco ancora la batteria ma sono disposto a cambiare opinione.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
Barone Rosso ha scritto:Lo vedo bene: rumore quasi nullo e stabilita di fatto perfetta ....
Anzi direi che la sua funzione dovrebbero essere i pre, dac, e simili più che gli ampli di potenza.
Ok, come immaginavo ... dove lo hai trovato con il contenitore TO220 ? su distrelec o RS c'è sono in formato smd
Grazie
Marco
Dreamflyer- Membro di riguardo
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Cavi potenza: TNT tripleT
Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
Dreamflyer ha scritto:Barone Rosso ha scritto:Lo vedo bene: rumore quasi nullo e stabilita di fatto perfetta ....
Anzi direi che la sua funzione dovrebbero essere i pre, dac, e simili più che gli ampli di potenza.
Ok, come immaginavo ... dove lo hai trovato con il contenitore TO220 ? su distrelec o RS c'è sono in formato smd
Grazie
Marco
su digikey ... o samples.
(Purtroppo) è un chip recente e ancora poco diffuso.
Poi saldare gli integrati smd è abbastanza facile .....
Barone Rosso- Moderatore
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Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
flovato ha scritto:Per i DAC è sempre meglio la batteria (ovviamente è la mia personalissima opinione), finché c'è bisogno di spunto posso capire e comprendere l'ali che in alcuni casi è pure migliore, ad esempio con i bassi, ma con un consumo praticamente costante non vedo il senso.
Cmq prove empiriche fatte con V-DAC e RME-AD2 batteria vince senza appello, per i T come detto ci sono pro e contro, complessivamente preferisco ancora la batteria ma sono disposto a cambiare opinione.
Si, la batteria è l'alimentazione da battere ... mi interessava fare qualche prova e questo stabilizzatore non sembra male, anche se la proposta di Maurarte mi ispira
Ok, grazie!Barone Rosso ha scritto:
su digikey ... o samples.
(Purtroppo) è un chip recente e ancora poco diffuso.
Ciao
Marco
Dreamflyer- Membro di riguardo
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3.Tuner Technics ST-GT350
4.Cd Player SONY CDP-710
Amplificatore: Yarland FV34CIII EU version
Diffusori: BHL Fostex FE108 Sigma
Cavi segnale: TNT Shield
Cavi potenza: TNT tripleT
Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
Dreamflyer ha scritto:flovato ha scritto:Per i DAC è sempre meglio la batteria (ovviamente è la mia personalissima opinione), finché c'è bisogno di spunto posso capire e comprendere l'ali che in alcuni casi è pure migliore, ad esempio con i bassi, ma con un consumo praticamente costante non vedo il senso.
Cmq prove empiriche fatte con V-DAC e RME-AD2 batteria vince senza appello, per i T come detto ci sono pro e contro, complessivamente preferisco ancora la batteria ma sono disposto a cambiare opinione.
Si, la batteria è l'alimentazione da battere ... mi interessava fare qualche prova e questo stabilizzatore non sembra male, anche se la proposta di Maurarte mi ispira
Certo .... la soluzione classica non ha sicuramente molta più potenza, ma avrà sempre più rumore di fondo di questo gingillo .
Inoltre i suoi 1.1A li controlla perfettamente.
Barone Rosso- Moderatore
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Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
Trovato un topic diyaudio sul lt3080.
E qualcuno arriva a decretare la morte del lm317 (anzi direi che ormai è morto e sepolto)
http://www.diyaudio.com/forums/parts/108784-positive-regulator-produce-negative-voltage-4.html
Inoltre viene pure riportato uno schema per alimentazione positiva e negativa.
E qualcuno arriva a decretare la morte del lm317 (anzi direi che ormai è morto e sepolto)
http://www.diyaudio.com/forums/parts/108784-positive-regulator-produce-negative-voltage-4.html
Inoltre viene pure riportato uno schema per alimentazione positiva e negativa.
Barone Rosso- Moderatore
- Data d'iscrizione : 24.03.08
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Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
MaurArte ha scritto:Provate un alimentatore non stabilizzato con trasformatore da 100W, diodi schottky ed un filtro con 10 condensatori da 2200uF low ESR in parallelo...
Ciao , da quanti ampere i diodi? trasf. 9 volt?
meglio usare trasf. singolo sec. con 4 diodi oppure doppio sec. con 2 diodi? o è indifferente ?
yulian- Membro classe bronzo
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lettore oppo 981, preamplificatore nad s 100 ,diffusori amplificati krk v8 ,cavi van den hul the name ,canare lv61s
Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
sono d'accordo con MaurArte: per un finale ci vuole un bell'alimentatore!!MaurArte ha scritto:Provate un alimentatore non stabilizzato con trasformatore da 100W, diodi schottky ed un filtro con 10 condensatori da 2200uF low ESR in parallelo...
E sono convinto, come MaurArte scrive, che, a prescindere dai costi e dagli ingombri, è comunque meglio un alimentatore non stabilizzato.
Secondo me le batterie non sono adatte ai finali che hanno bisogno di erogazioni di corrente corpose e veloci, le batterie hanno una resistenza interna troppo alta.
sonic63- Membro classe oro
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Impianto : pre e finali autocostruiti + casse autocostruite
Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
Prova a chiamarli accumulatori, prova a pensare che erogano tanta corrente quanta ne basta ad avviare un camion, considera che i condensatori li puoi aggiungere lo stesso e ti risponderai da solo, con la differenza che i residui con le batterie non ci sono. Maurarte ha ragione perché la risposta degli alimentatori stabilizzati è più lenta dei filtrati.
Cella- Membro classe argento
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Kingrex T20U
Topping TP32
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Dayton DTA-1, MOKS Fenice 20 MKTII
Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
christian.celona ha scritto:Prova a chiamarli accumulatori, prova a pensare che erogano tanta corrente quanta ne basta ad avviare un camion, considera che i condensatori li puoi aggiungere lo stesso e ti risponderai da solo, con la differenza che i residui con le batterie non ci sono. Maurarte ha ragione perché la risposta degli alimentatori stabilizzati è più lenta dei filtrati.
Normalmente vengono utilizzati degli accumulatori da 7Ah 12V che rispetto ad una alimentazione lineare non stabilizzata studiata a tavolino sono a mio avviso nettamente inferiori.
Certo costano molto meno...
PS l'LT3080 con i DAC è eccezionale.
Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
i motori dei camion non riproducono MUSICA ( ci sono anche motori "musicali"!!! ma quella è un'altra "musica").christian.celona ha scritto:Prova a chiamarli accumulatori, prova a pensare che erogano tanta corrente quanta ne basta ad avviare un camion, considera che i condensatori li puoi aggiungere lo stesso e ti risponderai da solo, con la differenza che i residui con le batterie non ci sono. Maurarte ha ragione perché la risposta degli alimentatori stabilizzati è più lenta dei filtrati.
Un ciclo di sinusoide di un segnale musicale dura MOLTO meno del tempo necessario ad avviare un motore.
Se poi ci devi mettere anche i condensatori tanto vale che invece delle batterie ti compri un trasformatore e 4 diodi.
MaurArte a ragione, anche perchè gli alimentatori stabilizzati sono pesantemente controreazionati e questo non fà bene al suono inoltre stabilizzare l'alimentazione di un finale è un giochetto molto costoso e ingombrante.
sonic63- Membro classe oro
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Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
I DAC hanno un consumo pressoché costante durante il loro funzionamento; varia a scaglioni, al variare della frequenza di campionamento offerta dalla sorgente e varia di pochi millesimi di Ampere. Il caso di un amplificatore integrato o finale è diverso, ma rispetto al filtrato hanno il vantaggio di non avere il ripple a 100Hz, per gli altri che leggono una modulante a dente di sega della tensione continua erogata dall'alimentatore, che a sua volta aumenta in funzione del consumo, ma questo per le potenze di questi amplificatori è un dettaglio poco importante.
Il fatto che l'alimentatore filtrato renda meglio dipende dalla scelta di alimentare in tal modo solo lo stadio finale di potenza, dove il disturbo presente è a parità di ampiezza meno incidente rispetto al segnale in ingresso. Infatti il primo stadio di amplificazione degli integrati è alimentato da uno stabilizzatore interno agli stessi.
Lo scrivo solo per non indurre ad errate conclusioni gli altri che ci leggono.
@sonic63: non per fare polemica a tutti i costi, ma in questo momento il rame è ai suoi massimi valori storici, gli stessi del 2010, e dunque non è sbagliato dire come ha scritto Maurarte che gli accumulatori sono la scelta più economica, specie quando inscatolando il tutto in un piccolo contenitore non si voglia avere uno scatolotto esterno per il trasformatore; in tal caso il costo del rame unito a quello del toroide, ovvero il costo del trasformatore raggiungerebbe il costo dell'amplificatore e dell'accumulatore, almeno per i modelli più piccoli ed economici.
Se l'economicità è importante, acquistando un prodotto finito da 20 o 25 Euro inclusa la spedizione internazionale, dovremmo tenerne conto.
Il fatto che l'alimentatore filtrato renda meglio dipende dalla scelta di alimentare in tal modo solo lo stadio finale di potenza, dove il disturbo presente è a parità di ampiezza meno incidente rispetto al segnale in ingresso. Infatti il primo stadio di amplificazione degli integrati è alimentato da uno stabilizzatore interno agli stessi.
Lo scrivo solo per non indurre ad errate conclusioni gli altri che ci leggono.
@sonic63: non per fare polemica a tutti i costi, ma in questo momento il rame è ai suoi massimi valori storici, gli stessi del 2010, e dunque non è sbagliato dire come ha scritto Maurarte che gli accumulatori sono la scelta più economica, specie quando inscatolando il tutto in un piccolo contenitore non si voglia avere uno scatolotto esterno per il trasformatore; in tal caso il costo del rame unito a quello del toroide, ovvero il costo del trasformatore raggiungerebbe il costo dell'amplificatore e dell'accumulatore, almeno per i modelli più piccoli ed economici.
Se l'economicità è importante, acquistando un prodotto finito da 20 o 25 Euro inclusa la spedizione internazionale, dovremmo tenerne conto.
Cella- Membro classe argento
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Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
Grazie barò! Lo voglio provare sto chip, mi serve proprio un ali lineare...
mi pare che farnel ce l'ha questi chip
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piero7- Membro classe oro
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Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
Meglio un secondario con un ponte a diodi o quattro diodi, altrimenti su tutti gli apparecchi in commercio troveresti un terzo collegamento e due diodi in meno.yulian ha scritto: meglio usare trasf. singolo sec. con 4 diodi oppure doppio sec. con 2 diodi? o è indifferente ?
Cella- Membro classe argento
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Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
christian.celona ha scritto:I
Il fatto che l'alimentatore filtrato renda meglio dipende dalla scelta di alimentare in tal modo solo lo stadio finale di potenza, dove il disturbo presente è a parità di ampiezza meno incidente rispetto al segnale in ingresso. Infatti il primo stadio di amplificazione degli integrati è alimentato da uno stabilizzatore interno agli stessi.
mi pare appunto che si parlava di stadi finali.
Praticamente il 100% degli stadi a basso livello , con correnti dell'ordine dei milliAmpere sono alimentati con una tensione stabilizzata. però devo dire che per il mio pre a valvole dopo varie prove ho scelto un'alimentazione non stabilizzata, solo raddrizzata e filtrata.
sonic63- Membro classe oro
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Re: Batteria al piombo Vs. LT3080 (la caduta di un mito) + LT3083
Credevo si parlasse del TA2020-20, che secondo me rappresenta una situazione vicina al limite, ma sempre a vantaggio degli accumulatori però. Ad ogni modo finora ho utilizzato gli LM317 e simili, e l'informazione di Barone Rosso mi sarà utilissima in futuro, quando dovrò rimetter mano agli stabilizzatori che ho costruito o farne di migliori.
Sulla resistenza interna degli accumulatori, devi tener conto che è variabile per caratteristiche ambientali e costruttive dell'accumulatore e che può esser contenuta fornendo una corrente di mantenimento che contenga gli effetti dell'autoscarica, e per far questo utilizzo un pannello fotovoltaico. Qui saltano i ragionamenti sui costi, ma mantenendo sempre connesso il pannello con un solo diodo in serie e nessun regolatore si ottiene la corrente inversa per numerose ore al giorno, fino ad ottenerne anche la ricarica completa.
E' arduo consigliare una soluzione del genere a persone che non masticano la materia, ma la resistenza interna è logaritmica durante la scarica, dunque partendo dall'accumulatore carico questa aumenta molto lentamente, e l'accumulatore non deve essere scaricato oltre l'80% della corrente nominale, dunque rimarrà contenuta anche la resistenza interna, ad eccezione delle prime ore della mattina in caso di prolungato utilizzo notturno. Tenendo l'accumulatore in casa e dunque ad una temperatura ambientale maggiore, la resistenza interna o parassita dell'accumulatore diminuirà ancora. Infine si ottiene una elevata resistenza parassita nel caso di forti regimi di scarica, che non sono il caso di questi amplificatori.
Ovviamente la scelta del giusto accumulatore è importante e più ampie e ravvicinate sono le piastre interne, minore sarà la resistenza elettrica. Dunque le dimensioni vanno in sfavore degli accumulatori per autotrazione a piombo e acido ed in favore di quelli più piccoli al gel, come quelli comunemente in uso nei ciclomotori. La minore produzione di gas, la minor solfatazione, la stratificazione dell'acido e la ridotta sedimentazione, sono tutti elementi che contribuiscono al mantenimento di una bassa resistenza parassita del componente elettrico nel tempo.
Il pannello fotovoltaico deve essere scelto con estrema attenzione e la tensione nominale di picco in questo caso non deve sorpassare i 16V, nel caso in cui l'amplificatore abbia il diodo interno di protezione e si trovi a Milano.
Sulla resistenza interna degli accumulatori, devi tener conto che è variabile per caratteristiche ambientali e costruttive dell'accumulatore e che può esser contenuta fornendo una corrente di mantenimento che contenga gli effetti dell'autoscarica, e per far questo utilizzo un pannello fotovoltaico. Qui saltano i ragionamenti sui costi, ma mantenendo sempre connesso il pannello con un solo diodo in serie e nessun regolatore si ottiene la corrente inversa per numerose ore al giorno, fino ad ottenerne anche la ricarica completa.
E' arduo consigliare una soluzione del genere a persone che non masticano la materia, ma la resistenza interna è logaritmica durante la scarica, dunque partendo dall'accumulatore carico questa aumenta molto lentamente, e l'accumulatore non deve essere scaricato oltre l'80% della corrente nominale, dunque rimarrà contenuta anche la resistenza interna, ad eccezione delle prime ore della mattina in caso di prolungato utilizzo notturno. Tenendo l'accumulatore in casa e dunque ad una temperatura ambientale maggiore, la resistenza interna o parassita dell'accumulatore diminuirà ancora. Infine si ottiene una elevata resistenza parassita nel caso di forti regimi di scarica, che non sono il caso di questi amplificatori.
Ovviamente la scelta del giusto accumulatore è importante e più ampie e ravvicinate sono le piastre interne, minore sarà la resistenza elettrica. Dunque le dimensioni vanno in sfavore degli accumulatori per autotrazione a piombo e acido ed in favore di quelli più piccoli al gel, come quelli comunemente in uso nei ciclomotori. La minore produzione di gas, la minor solfatazione, la stratificazione dell'acido e la ridotta sedimentazione, sono tutti elementi che contribuiscono al mantenimento di una bassa resistenza parassita del componente elettrico nel tempo.
Il pannello fotovoltaico deve essere scelto con estrema attenzione e la tensione nominale di picco in questo caso non deve sorpassare i 16V, nel caso in cui l'amplificatore abbia il diodo interno di protezione e si trovi a Milano.
Cella- Membro classe argento
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