Multiamplificazione attiva: la grande incognita
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Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
Switters ha scritto:Nel frattempo ho preso altre misure sul Lepai, col potenziometro del volume a ore 9 (R=48K) e ore 12 (23K) invece che in posizione di volume massimo (a volume minimo, ore 7, la R è di 53K).
A ore 9 le misure vanno da 9,7 a 9,2K, a ore 12 da 7 a 7,8K.
Ricordo che col volume al massimo (R nell'ordine degli Ohm), come sarebbe mia intenzione di usare l'ampli, a mo' di finale, le misure andavano da 1,6 a 1 K.
É così brutto che un amplificatore abbia un'impedenza d'ingresso così bassa?
Cosa implica ai fini della multiamplificazione con filtri passivi o attivi a monte?
Allora non può essere corretto lo schemino che disegni qui:
Altrimenti solo con le due resistenze di ingresso siamo a 10,8k verso massa... e puo solo che diminuire qualsiasi cosa ci sia dopo. Delle due l'una.Switters ha scritto:
- Codice:
IN ---(R 1K)--- | ---(C 2uF)--- POT
|
(R 9,8K)
|
GND
Se ideato per un livello di linea si, è brutto, forse avevano pensato ad ad amplificare un'uscita cuffie. Ma rimango scettico sulle misure.
Fabio- Membro classe argento
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Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
florin ha scritto:Scusami, ma credo che le tue misurazioni sono errate, perché l'impedenza di un ampli non può esere cosi variabile,da 1,6k a 9,7k,specialmente alla stessa frequenza di ingresso.
Non scusarti Florin, mica mi offendo, sono qui per imparare
Forse non ho spiegato chiaramente, la misura di 1,6K l'ho fatta col potenziometro del volume al massimo, quella da 9,7K l'ho fatto col pot a ore 9 (circa 48K di resistenza del pot). Aumentando la resistenza del pot del volume non è corretto che aumenti anche l'impedenza d'ingresso?
Fabio ha scritto:
Allora non può essere corretto lo schemino che disegni qui:Altrimenti solo con le due resistenze di ingresso siamo a 10,8k verso massa... e puo solo che diminuire qualsiasi cosa ci sia dopo. Delle due l'una.Switters ha scritto:
- Codice:
IN ---(R 1K)--- | ---(C 2uF)--- POT
|
(R 9,8K)
|
GND
Se ideato per un livello di linea si, è brutto, forse avevano pensato ad ad amplificare un'uscita cuffie. Ma rimango scettico sulle misure.
Della resistenza in serie di 1K sono sicuro, per quella verso massa vedo se riesco a fare una foto comprensibile della scheda.
Comunque, per tagliare la testa al toro e togliersi i dubbi sul fatto che le misure che ho preso siano corrette o meno, non c'è modo di fare una controprova?
Stavo pensando, se costruisco un filtro passa basso, diciamo a 315HZ, dimensionando i componenti prendendo per buona la misura dell'impedenza che ho fatto a quella frequenza, poi quando lo provo posso vedere come si comporta, no? Se taglia intorno ai 315Hz vuol dire che l'impedenza è quella, giusto?
Dico passa basso ma posso provare a fare anche un altro tipo di filtro, anche ad altre frequenze se può essere più utile ai fini di verifica.
Switters- Membro classe oro
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Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
Sinceramente non ho seguito come vuoi implementare la multiamplificazione e filtri annessi.
C'è da tenere conto anche delle fasi. ma la mia l'ho detta in un post precedente.
Se ragioniamo circoscrivando il discorso all'impedenza di ingresso del finalino, la cosa più semplice è provare a ricostruire lo schema.
Se il segnale poi va all'ingresso positivo dell'operazionale, questo non carica il circuito in modo rilevabile, applichi quindi Thevenin per calcolarti l'impedenza considerando in corto i condensatori di accoppiamento e quelli eventuali di bypass della massa virtuale.
C'è da tenere conto anche delle fasi. ma la mia l'ho detta in un post precedente.
Se ragioniamo circoscrivando il discorso all'impedenza di ingresso del finalino, la cosa più semplice è provare a ricostruire lo schema.
Se il segnale poi va all'ingresso positivo dell'operazionale, questo non carica il circuito in modo rilevabile, applichi quindi Thevenin per calcolarti l'impedenza considerando in corto i condensatori di accoppiamento e quelli eventuali di bypass della massa virtuale.
Fabio- Membro classe argento
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Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
Fabio ha scritto:Sinceramente non ho seguito come vuoi implementare la multiamplificazione e filtri annessi.
C'è da tenere conto anche delle fasi. ma la mia l'ho detta in un post precedente.
Se ragioniamo circoscrivando il discorso all'impedenza di ingresso del finalino, la cosa più semplice è provare a ricostruire lo schema.
Se il segnale poi va all'ingresso positivo dell'operazionale, questo non carica il circuito in modo rilevabile, applichi quindi Thevenin per calcolarti l'impedenza considerando in corto i condensatori di accoppiamento e quelli eventuali di bypass della massa virtuale.
Ciao Fabio, per adesso non c'è un progetto definito e definitivo, una bozza dell'idea la trovi nel disegno postato in apertura del thread. In breve, un primissimo test volevo farlo con un due vie, un woofer e un fullrange, pilotati ciascuno da un canale di un TA2024, quindi una scheda per diffusore. Non adotterei una multiamplificazione orizzontale perché una seconda prova pensavo di farla con una sezione bassi composta da due woofer per diffusore, pilotati ciascuno da un canale di una scheda (proverei sia con una TA2024 che con una TA2020), e una sezione medioalti composta da più fullrange (4, 6, 8... non so, dipende da cosa trovo a prezzi abbordabili) da 3 o 4" pilotati dai due canali di una seconda scheda TA2024, per un totale di due schede per diffusore. Poi c'è sempre tempo per complicare le cose
Tra sorgente/preampli e ampli ci andrebbe un filtro passa basso e un passa alto per ciascuno dei due canali del segnale. Inizialmente pensavo a dei filtri fatti con operazionali, poi quanto scritto da sonic mi ha convinto a provare con i filtri passivi. Ovviamente pareri al proposito, sulla bontà dell'una o dell'altra soluzione, così come consigli e suggerimenti su qualunque altro aspetto sono bene accetti
Questa l'idea a grandi linee, l'obbiettivo a breve invece è quello di riuscire a mettere giù uno schema di passa basso per cominciare a ordinare i componenti necessari e fare qualche prova. E' per far questo che mi sono messo a misurare l'impedenza d'ingresso delle schede
Switters- Membro classe oro
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Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
Ciao,Switters ha scritto:Fabio ha scritto:Sinceramente non ho seguito come vuoi implementare la multiamplificazione e filtri annessi.
C'è da tenere conto anche delle fasi. ma la mia l'ho detta in un post precedente.
Se ragioniamo circoscrivando il discorso all'impedenza di ingresso del finalino, la cosa più semplice è provare a ricostruire lo schema.
Se il segnale poi va all'ingresso positivo dell'operazionale, questo non carica il circuito in modo rilevabile, applichi quindi Thevenin per calcolarti l'impedenza considerando in corto i condensatori di accoppiamento e quelli eventuali di bypass della massa virtuale.
Ciao Fabio, per adesso non c'è un progetto definito e definitivo, una bozza dell'idea la trovi nel disegno postato in apertura del thread. In breve, un primissimo test volevo farlo con un due vie, un woofer e un fullrange, pilotati ciascuno da un canale di un TA2024, quindi una scheda per diffusore. Non adotterei una multiamplificazione orizzontale perché una seconda prova pensavo di farla con una sezione bassi composta da due woofer per diffusore, pilotati ciascuno da un canale di una scheda (proverei sia con una TA2024 che con una TA2020), e una sezione medioalti composta da più fullrange (4, 6, 8... non so, dipende da cosa trovo a prezzi abbordabili) da 3 o 4" pilotati dai due canali di una seconda scheda TA2024, per un totale di due schede per diffusore. Poi c'è sempre tempo per complicare le cose
Tra sorgente/preampli e ampli ci andrebbe un filtro passa basso e un passa alto per ciascuno dei due canali del segnale. Inizialmente pensavo a dei filtri fatti con operazionali, poi quanto scritto da sonic mi ha convinto a provare con i filtri passivi. Ovviamente pareri al proposito, sulla bontà dell'una o dell'altra soluzione, così come consigli e suggerimenti su qualunque altro aspetto sono bene accetti
Questa l'idea a grandi linee, l'obbiettivo a breve invece è quello di riuscire a mettere giù uno schema di passa basso per cominciare a ordinare i componenti necessari e fare qualche prova. E' per far questo che mi sono messo a misurare l'impedenza d'ingresso delle schede
scusami ma secondo me non ci siamo capiti, ti avevo detto che potevi provare ad usare dei filtri passivi, ma ti avevo anche spiegato che usando dei filtri passivi i due finali sono in parallelo e quindi l'impedenza si dimezza, e per usare dei filtri così ci vuole un buon pre, e dei finali con un'impedenza d'ingresso abbastanza alta.
Se non ricordo male tu pensavi di pilotarli direttamente con la sorgente, ma , sempre se non ricordo male, le sorgenti che useresti sono l'uscita cuffie del telefonino o un lettore di dvd. Già le tue sorgenti non sono all'altezza di pilotare adeguatamente due finali in parallelo, ma una prova si poteva fare, ma se le impedenze sono quelle che stai misurando non puoi proprio pensare di fare dei filtri passivi. Addirittura stai parlando di arrivare a due schede stereo per diffusore, cioè se ho capito bene 4 + 4 finali da pilotare. Anche con i filtri elettronici viene una cosa bella complicata, ma con dei passivi e praticamente impossibile. Ti prego di non fraintendermi ma poichè ho avuto modo di capire che hai più entusiasmo e voglia di fare che esperienza ti consiglio di lasciar perdere, almeno per ora, i filtri di linea passivi e di rivolgerti a qualche filtro attivo già bello e pronto che, anche se più costoso di qualche condensatore, ha guadagno in tensione, ti adatta le impedenze e ti permette di variare pendenze e frequenze di taglio solo girando una manopola, variazioni che con i filtri passivi non sono altrettanto semplici. L'unico vantaggio dei filtri di linea passivi e che sono molto più trasparenti al suono di qualsiasi crossover elettronico, ma credo che per il momento questo sia l'ultima delle tue necessità.
Ho voluto fare queste puntualizzazioni perchè voglio evitarti di entrare in un vicolo cieco, perdendo tempo con una tecnica che visto dove vuoi arrivare non è adatta, ciò non toglie che se desideri andare avanti posso aiutarti, per quel poco che so.
sonic63- Membro classe oro
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Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
sonic63 ha scritto:
[...]
Anche con i filtri elettronici viene una cosa bella complicata, ma con dei passivi e praticamente impossibile. Ti prego di non fraintendermi ma poichè ho avuto modo di capire che hai più entusiasmo e voglia di fare che esperienza ti consiglio di lasciar perdere, almeno per ora, i filtri di linea passivi e di rivolgerti a qualche filtro attivo già bello e pronto che, anche se più costoso di qualche condensatore, ha guadagno in tensione, ti adatta le impedenze e ti permette di variare pendenze e frequenze di taglio solo girando una manopola, variazioni che con i filtri passivi non sono altrettanto semplici. L'unico vantaggio dei filtri di linea passivi e che sono molto più trasparenti al suono di qualsiasi crossover elettronico, ma credo che per il momento questo sia l'ultima delle tue necessità.
Ho voluto fare queste puntualizzazioni perchè voglio evitarti di entrare in un vicolo cieco, perdendo tempo con una tecnica che visto dove vuoi arrivare non è adatta, ciò non toglie che se desideri andare avanti posso aiutarti, per quel poco che so.
D'accordo, allora tornerò a considerare i filtri attivi basati sugli operazionali. Per il momento ti ringrazio per i consigli e per la disponibilità
Switters- Membro classe oro
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Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
Ragazzi, scusate, ho trovatto questo accrocchietto:
Che ne dite, può andare per cominciare a fare qualche test di bi-amplificazione a "costo zero" ?
Che ne dite, può andare per cominciare a fare qualche test di bi-amplificazione a "costo zero" ?
Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
Marco Ravich ha scritto:Ragazzi, scusate, ho trovatto questo accrocchietto:
Che ne dite, può andare per cominciare a fare qualche test di bi-amplificazione a "costo zero" ?
Un link per capire di cosa si tratta e vedere le caratteristiche?
Switters- Membro classe oro
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Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
Ecco il link ad un manualetto di un'altra implementazione: http://www.bybyte.com/files/Quad7850_user_guide.pdf
Il chip è un TDA7850 (classe AB, se non ho capito male), ecco lo schema:
PDF ufficiale: http://www.st.com/stonline/books/pdf/docs/12882.pdf
EDIT: quì un'altra implementazione con denoiser -> http://cgi.ebay.com/TDA7850-Car-Audio-Amplifier-Board-DIY-Kit-Denoiser-/120700909114
Il chip è un TDA7850 (classe AB, se non ho capito male), ecco lo schema:
PDF ufficiale: http://www.st.com/stonline/books/pdf/docs/12882.pdf
EDIT: quì un'altra implementazione con denoiser -> http://cgi.ebay.com/TDA7850-Car-Audio-Amplifier-Board-DIY-Kit-Denoiser-/120700909114
Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
OK, ragazzi, pare che ci siamo... trovato questo interessantissimo progetto in rete:
...allora non sono l'unico pazzo che pensa queste cose !
8 Channel AmplifierA very important part of loudspeakers is their crossover. LspCad let's you listen to it before actually building one. But you need more than 2 channels of amplification, because each driver needs it's own amplifier. My soundcard has 8 outputs, so I built an 8 channel amplifier.
...allora non sono l'unico pazzo che pensa queste cose !
biamplificazione fenice 100 e fenice 20
Ciao a tutti
sono un novellino di questo interessantissimo forum e perciò spero di non infrangerne le regole allacciandomi a questa discussione che sembra la più vicina a quello che voglio realizzare, un biamplificatore.
Possiedo una fenice 20 mkt2, una fenice 100 e gli alimentatori a corredo da 12v/3a switc. e un toro da 150va +-24v.
Nelle prime pagine ho letto del minidsp e se ho capito bene questo, da solo, dovrebbe fornire il segnale opportunamente diversificato in frequenza alle due schede ( i valori di questi tagli di frequenza per i due ampli ancora non li conosco !!!)
Il dubbio maggiore è, per adesso, preamplificatore si o no:
sul datasheet del minidsp balanced ho visto che il valore di uscita max è di 2Vrms (cosa che il minisdap-unbalnced non ha perchè arriva a 0.9) e questo, mi chiedo, se può essere sufficiente ad eliminare il preamplificatore ?
Ipotizzando che ciò che ho appena scritto abbia senso potrà mai funzionare bene il sistema:
0)sorgente musicale
1)minidsp-balanced
2)le due schede fenice senza modifiche hardware
Poi ovviamente restano in sospeso tanti altri punti.. posso mettere tutto in un unico case, i potenziometri delle due fenici li devo cortocircuitare o basta metterli al max e che potenziometro usare per il volume nel mindsp.
Per la questione diffusori poi immagino che devo usare quelli senza filtri per la fenice 20, ovviamente per gli alti e per la fenice 100 per i medio-bassi con i filtri (e anche qui dovrò definire dimensioni e valori di potenza (vorrei autocostruire anche queste)
Si lo so nono ancora in alto mare, però accetto molto volentieri consigli o progetti di tutti i tipi, anche di dover rivedere tutto dall'inizio e forse come immagino usare un crossover attivo, un signor preamplificatore, modificare le due schede etc.
-------------
walter
sono un novellino di questo interessantissimo forum e perciò spero di non infrangerne le regole allacciandomi a questa discussione che sembra la più vicina a quello che voglio realizzare, un biamplificatore.
Possiedo una fenice 20 mkt2, una fenice 100 e gli alimentatori a corredo da 12v/3a switc. e un toro da 150va +-24v.
Nelle prime pagine ho letto del minidsp e se ho capito bene questo, da solo, dovrebbe fornire il segnale opportunamente diversificato in frequenza alle due schede ( i valori di questi tagli di frequenza per i due ampli ancora non li conosco !!!)
Il dubbio maggiore è, per adesso, preamplificatore si o no:
sul datasheet del minidsp balanced ho visto che il valore di uscita max è di 2Vrms (cosa che il minisdap-unbalnced non ha perchè arriva a 0.9) e questo, mi chiedo, se può essere sufficiente ad eliminare il preamplificatore ?
Ipotizzando che ciò che ho appena scritto abbia senso potrà mai funzionare bene il sistema:
0)sorgente musicale
1)minidsp-balanced
2)le due schede fenice senza modifiche hardware
Poi ovviamente restano in sospeso tanti altri punti.. posso mettere tutto in un unico case, i potenziometri delle due fenici li devo cortocircuitare o basta metterli al max e che potenziometro usare per il volume nel mindsp.
Per la questione diffusori poi immagino che devo usare quelli senza filtri per la fenice 20, ovviamente per gli alti e per la fenice 100 per i medio-bassi con i filtri (e anche qui dovrò definire dimensioni e valori di potenza (vorrei autocostruire anche queste)
Si lo so nono ancora in alto mare, però accetto molto volentieri consigli o progetti di tutti i tipi, anche di dover rivedere tutto dall'inizio e forse come immagino usare un crossover attivo, un signor preamplificatore, modificare le due schede etc.
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walter
wolly106- Novizio
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Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
Benvenuto Walter nel t-forum
Ricordati di passare per la sezione presentazioni, come richiesto dalle nostre regole.
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andzoff- Membro classe bronzo
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Alimentatore: Mean Well S-60-24
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Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
wolly106 ha scritto:
Nelle prime pagine ho letto del minidsp e se ho capito bene questo, da solo, dovrebbe fornire il segnale opportunamente diversificato in frequenza alle due schede ( i valori di questi tagli di frequenza per i due ampli ancora non li conosco !!!)
La frequenza (o le frequenze) di taglio non dipendono dagli amplificatori ma dagli altoparlanti che vengono pilotati dagli amplificatori. Domanda: hai già qualche idea sui diffusori che vorresti costruire? Due vie? Tre vie? Grandi a piacere o hai dei vincoli imposti dall'ambiente? Quanto è grande l'ambiente? Come andrebbero posizionati?
Il dubbio maggiore è, per adesso, preamplificatore si o no:
sul datasheet del minidsp balanced ho visto che il valore di uscita max è di 2Vrms (cosa che il minisdap-unbalnced non ha perchè arriva a 0.9) e questo, mi chiedo, se può essere sufficiente ad eliminare il preamplificatore ?
A mio avviso il miniDSP non bilanciato è sufficiente, il preamplificatore non dovrebbe essere strettamente necessario, anche se (da quanto si legge in giro) l'abbinamento tripath e pre a valvole dà un'ottima resa.
A meno che tu non preveda di avere una catena tutta bilanciata (e mi pare che sia la Fenice 20 che la 100 non abbiano ingressi bilanciati) non prenderei il miniDSP bilanciato.
Ipotizzando che ciò che ho appena scritto abbia senso potrà mai funzionare bene il sistema:
0)sorgente musicale
1)minidsp-balanced
2)le due schede fenice senza modifiche hardware
Sei un informatico, dì la verità, solo un informatico può iniziare un elenco con il punto zero
Non sarà la configurazione ottimale e che dà i migliori risultati, ma secondo me per funzionare può funzionare. Al limite sei sempre in tempo a spender soldi per un pre, anche perché il pre andrebbe comunque prima del miniDSP/crossover attivo... a meno di non voler mettere un pre davanti ad ogni amplificatore...
Poi ovviamente restano in sospeso tanti altri punti.. posso mettere tutto in un unico case, i potenziometri delle due fenici li devo cortocircuitare o basta metterli al max e che potenziometro usare per il volume nel mindsp.
Inizialmente puoi anche mettere i potenziometri al massimo volume, poi per una resa ottimale sarebbe meglio eliminarli.
Per la questione diffusori poi immagino che devo usare quelli senza filtri per la fenice 20, ovviamente per gli alti e per la fenice 100 per i medio-bassi con i filtri (e anche qui dovrò definire dimensioni e valori di potenza (vorrei autocostruire anche queste)
Allora forse ti conviene partire dai diffusori, non è detto che il crossover medio-bassi sia necessario (ad esempio se decidi per una configurazione a due vie, full range per i medio-alti e woofer per i bassi), o che debba necessariamente essere posizionato nel diffusore (potresti usare due miniDSP 2x4 in cascata, o un miniDSP 2x8, per impostare un filtro attivo a tre vie, oppure costruirti/comprare un crossover attivo a tre vie, ad es: http://sound.westhost.com/project09.htm )
Si lo so nono ancora in alto mare, però accetto molto volentieri consigli o progetti di tutti i tipi, anche di dover rivedere tutto dall'inizio e forse come immagino usare un crossover attivo, un signor preamplificatore, modificare le due schede etc.
Qualche lettura istruttiva sulla biamplificazione:
http://sound.westhost.com/bi-amp.htm
http://sound.westhost.com/bi-amp2.htm
http://www.tnt-audio.com/casse/active_speakers_intro1.html
http://www.tnt-audio.com/casse/active_speakers_intro2.html
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biamplificazione fenice 100 e fenice 20
L'ambiente è 30mq, poco più di 7x4. Inizialmente ho pensato ai diffusori a 3 vie con i tweeter gestiti dal TA2024 e woofer+midrange con il TA2022, considerando la maggiore potenza di quest'ultimo, però posso considerare anche il sistema woofer con TA2022 e tweeter+midrange con il TA2024 se ha una resa migliore e se il discorso della potenza maggiore del TA2022 non ha senso, anche in questo caso credo che resta comunque l'obbligo dei filtri passivi per i medio-alti.
Poi resta la soluzione dei diffusori a due vie senza filtri...più semplice credo
Diciamo che non sono un affezionato del miniDSP, mi sembrava una via semplice per tagliare a piacimento le frequente una volta scelti i diffusori a 2 o 3 vie.
C'è un'altro punto che non mi è affatto chiaro, il preamplif. serve per offrire un segnale decente all'amplificatore ( intendo il valore in volt sufficientemente alto ) ed è per questo che mi è venuto il dubbio di scelta tra i due mini DSP, quello del balance è più alto (il fatto che sia bilanciato non mi interessa) e qui nasce un'altra domanta, di quale valore d'ingresso hanno bisogno le due schede ?
...c'è proprio tanto da imparare...sto leggendo e considerando il tuo cross attivo e tutto il resto
---------
walter
Poi resta la soluzione dei diffusori a due vie senza filtri...più semplice credo
Diciamo che non sono un affezionato del miniDSP, mi sembrava una via semplice per tagliare a piacimento le frequente una volta scelti i diffusori a 2 o 3 vie.
C'è un'altro punto che non mi è affatto chiaro, il preamplif. serve per offrire un segnale decente all'amplificatore ( intendo il valore in volt sufficientemente alto ) ed è per questo che mi è venuto il dubbio di scelta tra i due mini DSP, quello del balance è più alto (il fatto che sia bilanciato non mi interessa) e qui nasce un'altra domanta, di quale valore d'ingresso hanno bisogno le due schede ?
...c'è proprio tanto da imparare...sto leggendo e considerando il tuo cross attivo e tutto il resto
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wolly106- Novizio
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Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
wolly106 ha scritto:L'ambiente è 30mq, poco più di 7x4. Inizialmente ho pensato ai diffusori a 3 vie con i tweeter gestiti dal TA2024 e woofer+midrange con il TA2022, considerando la maggiore potenza di quest'ultimo, però posso considerare anche il sistema woofer con TA2022 e tweeter+midrange con il TA2024 se ha una resa migliore e se il discorso della potenza maggiore del TA2022 non ha senso, anche in questo caso credo che resta comunque l'obbligo dei filtri passivi per i medio-alti.
Nel caso delle tre vie serve sicuramente un filtro per separare medi e bassi ma non deve necessariamente essere passivo, non sei obbligato, potresti adottare un crossover attivo a tre vie (il link che ho indicato prima illustra un filtro attivo a due vie e uno a tre). Mmmm... però, adesso che ci penso, se hai solo un amplificatore per i medio-bassi di entrambi i diffusori, sì, il filtro passivo è una necessità. Se invece avessi due amplificatori potresti utilizzare un ampli per i bassi e uno per i medi (multiamplificazione orizzontale), oppure un ampli per ogni diffusore con un canale per i medi e un canale per i bassi (multiamplificazione verticale).
Per quanto riguarda la scelta di quale amplificatore usare per quali vie, questa tabella potrebbe tornarti utile per fare qualche ragionamento:
X-over Frequency (Hz) | Power to Bass (%) | Power to Mid+High (%) |
250 | 40 | 60 |
350 | 50 | 50 |
500 | 60 | 40 |
1200 | 65 | 35 |
3000 | 85 | 15 |
5000 | 90 | 10 |
(fonte: http://sound.westhost.com/bi-amp.htm#power_dist )
La prima colonna è la frequenza di taglio, la seconda la percentuale di potenza che viene impiegata per i bassi (sotto la frequenza di taglio), la terza colonna la potenza impiegata per i medio-alti.
Come vedi con una frequenza di taglio di 300 Hz la potenza per riprodurre i bassi è la stessa che per i medio-alti.
Tieni conto che conb una Fenice 20 hai poco più di 6 Watt "buoni" su 8 Ohm, 11 su 4 Ohm, con la Fenice 100 i Watt "buoni" sono 45 su 8 Ohm e 70 su 4 Ohm. Quindi direi che la tua idea di usare il TA2024 per gli alti e il TA2022 per i medio-bassi è sensata.
Poi resta la soluzione dei diffusori a due vie senza filtri...più semplice credo
Diciamo che non sono un affezionato del miniDSP, mi sembrava una via semplice per tagliare a piacimento le frequente una volta scelti i diffusori a 2 o 3 vie.
Il miniDSP non è strettamente necessario, però ti consententirebbe di fare anche DRC (Digital Room Correction, equalizzazione per compensare la risposta dell'ambiente).
Oltre a essere molto più comodo per sperimentare diverse frequenze di taglio.
Dipende anche dal budget che hai disponibile, quanto potrebbe interessarti la DRC, ecc...
Però, alla fine, se i diffusori non sono progettati cum grano salis, il risultato finale non potrà essere granché, multiamplificazione o meno. Sempre utile per fare esperienza e aggiustare il tiro però...
C'è un'altro punto che non mi è affatto chiaro, il preamplif. serve per offrire un segnale decente all'amplificatore ( intendo il valore in volt sufficientemente alto ) ed è per questo che mi è venuto il dubbio di scelta tra i due mini DSP, quello del balance è più alto (il fatto che sia bilanciato non mi interessa) e qui nasce un'altra domanta, di quale valore d'ingresso hanno bisogno le due schede ?
...c'è proprio tanto da imparare...sto leggendo e considerando il tuo cross attivo e tutto il resto
Per il livello d'ingresso dipende da come è impostato il guadagno dell'amplificatore, se guardi il datasheet del TA2024, a pagina 7 dice che con un guadagno 12 (RF=RI), con 0,707 Volt in ingresso, hai una potenza di 9W su 8 Ohm. Bisognerebbe verificare qual è il guadagno per le tue Fenice, ma direi che molto probabilmente l'uscita a 0,9 V del miniDSP sia più che sufficiente a pilotarli.
Per sicurezza potresti sempre fare qualche ricerca su google sull'uso del miniDSP con TA2024 e TA2022.
Switters- Membro classe oro
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Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
...non capisco... molti miei post "svaniscono nel nulla"... chi mi censura ???
Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
Marco Ravich ha scritto:...non capisco... molti miei post "svaniscono nel nulla"... chi mi censura ???
???
Segnalalo direttamente ai moderatori, magari si tratta di un malfunzionamento della piattaforma del forum.
Switters- Membro classe oro
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Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
può servirti??
http://www.geocities.ws/ik0mox/radio_file/filtriattivi.pdf
http://www.geocities.ws/ik0mox/radio_file/filtriattivi.pdf
PiHeich- Membro di riguardo
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consigli?
Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
PiHeich ha scritto:può servirti??
http://www.geocities.ws/ik0mox/radio_file/filtriattivi.pdf
Prima o poi me lo leggo, grazie
Mi è sembrato di capire (da un altro thread) che tu ci lavori con gli operazionali, o sbaglio?
Switters- Membro classe oro
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Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
Switters ha scritto:PiHeich ha scritto:può servirti??
http://www.geocities.ws/ik0mox/radio_file/filtriattivi.pdf
Prima o poi me lo leggo, grazie
Mi è sembrato di capire (da un altro thread) che tu ci lavori con gli operazionali, o sbaglio?
li studio a scuola. ma avevo trovato 3 anni fa un bel sito dove potevi scegliere il taglio e il tipo di filtro e lui ti diceva quali componenti esterni inserire (a seconda delle decadi di resistenze e condensatori a disposizione), avevo provato a fare un passa-basso passa-banda e passa-alto di secondo ordine e funzionavano alla perfezione (misurati con audio precision). ma nn riesco a trovare il cd con i salvataggi della scuola precendete...
PiHeich- Membro di riguardo
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Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
PiHeich ha scritto:li studio a scuola. ma avevo trovato 3 anni fa un bel sito dove potevi scegliere il taglio e il tipo di filtro e lui ti diceva quali componenti esterni inserire (a seconda delle decadi di resistenze e condensatori a disposizione), avevo provato a fare un passa-basso passa-banda e passa-alto di secondo ordine e funzionavano alla perfezione (misurati con audio precision). ma nn riesco a trovare il cd con i salvataggi della scuola precendete...
Che tipo di condensatori e resistenze hai usato?
Audio Precision misura anche la distorsione, o sbaglio?
Switters- Membro classe oro
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Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
Switters ha scritto:PiHeich ha scritto:li studio a scuola. ma avevo trovato 3 anni fa un bel sito dove potevi scegliere il taglio e il tipo di filtro e lui ti diceva quali componenti esterni inserire (a seconda delle decadi di resistenze e condensatori a disposizione), avevo provato a fare un passa-basso passa-banda e passa-alto di secondo ordine e funzionavano alla perfezione (misurati con audio precision). ma nn riesco a trovare il cd con i salvataggi della scuola precendete...
Che tipo di condensatori e resistenze hai usato?
Audio Precision misura anche la distorsione, o sbaglio?
le classiche resistenze da 1/4 di watt e condensatori non polarizzati (x me era una prova quindi a scopo puramente didattico, quindi non ho usato componenti di qualità, ma le classiche decadi che le scuole comprano a poco prezzo tanto per farti provare le cose)
audio precision misura molte cose che purtroppo non ho avuto modo di provarle.. ho solo provato la rispostain frequenza (per volere del docente..). Mi ha dato fastidio avere uno strumento di misura cosi bello, "facile" da usare e professionale ma non poterlo sfruttare.. Se non sbaglio funzionava con windows 95 :D difatti i grafici li prelevavo con il floppy disk xD
ho provato oggi a cercare il cd ma niente, non lo trovo piu..
PiHeich- Membro di riguardo
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Re: Multiamplificazione attiva: la grande incognita
TROVATO!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Se non sbaglio era proprio questo sito!!
http://www.beis.de/Elektronik/Filter/Filter.html
si si è lui :D:D:D:D:D
Se non sbaglio era proprio questo sito!!
http://www.beis.de/Elektronik/Filter/Filter.html
si si è lui :D:D:D:D:D
PiHeich- Membro di riguardo
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consigli?
help
ragazzi scusate ma non so come fare e vedendo la foto dell'impedenzimetro chiedo qui......non mi funziona + l'impedenzimetro accidentalmente ho saldato un filo mentre era acceso e colegato l'impedenzimetro.....ora cosa posso fare ???....come risolvo la cosa ....GRAZIE
mayco16- Data d'iscrizione : 03.08.14
Numero di messaggi : 1
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Impianto : casse acustiche B&C
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