HELDER 2020
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Re: HELDER 2020
flovato ha scritto:Non per raffreddare gli entusiasmi ma imho non so se il gioco valga la candela.
Provai con due Kingrex identici e i risultati non furono buoni.
In questo caso anche la regolazione dei due pot divento' complicata.
Diverso se si possiede un pre serio possibilmente con due uscite, ma qui entriamo nel solito loop.
Se il pre e' veramente buono meglio con, altrimenti meglio senza.
Il mio consiglio e' lo stesso iniziale di yulian, fatevi due T e alternateli, godrete il doppio, costi molto più bassi e risultato sicuro.
Con 2 integrati con volume e pot non è possibile o meglio. lo è ma non vale la candela.
Occorrono 2 schede settate come finali e un pre degno di tale nome e allora la musica.......va
Altrimenti seguite l 'esempio di Fabio ....Meglio 2 che una...............
yulian- Membro classe bronzo
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Re: HELDER 2020
flovato ha scritto:sid-b ha scritto:Grazie yulian, sei stato molto chiaro nella spiegazione.
Concordo in pieno con la descrizione di Yulian.
Alla fine scelsi il T2024 moddato al posto del KingRex T20U.
Effettivamente il Trends mi dava fatica d'ascolto ma non l'SMSL moddato che rispetto al T2020 mi sembrava più arioso.
La gamma bassa del T2024 credevo fosse il tallone d'achille ma non era l'ampili ma sorgente e cavi.
Non vedo l'ora arrivi il piccolo, mi aspetto grendi cose cosiderando che i T2024 è un po velato per via del potenziometro.
Non so che suono attendermi, il mio orecchio oramai è tarato sui magnifici condensatori obligato gold.
Cambiano il suono rendendolo suadente con una grana perfetta ne mielosa ne ruvida, molto molto valvolari.
Alti e bassi non sono da primato ma medie così non le ho mai sentite.
Aspettiamo, aspettiamo,
Fabio , sul 2024 smsl per togliere la velatura occorre sostituire il pot finto alps mini possibilmente con VISHAY sfernice se è da 20 k oppure Panasonic e diventa tutto piu' pulito .
yulian- Membro classe bronzo
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Re: HELDER 2020
yulian ha scritto:Gappone ha scritto:Quindi per fare un biampli in verticale passivo ti servono 2 finali stereo?
Riesci ad essere più dettagliato
Per fare una biamplificazione passiva occorrono 2 schede stereo e un pre possibilmente con una coppia di uscite altrimenti una sola uscita che verrà sdoppiata dopo .
Il pre pilota 2 finali stereo e dai 2 canali destro di ciascun ampli si va alla cassa destra con doppi morsetti aperti togliendo il ponticello naturalmente (bassi e acuti) e con i 2 canali sinistri di ciascun ampli alla cassa sinistra (bassi e acuti).
Questo è tutto!!!!!!!!!!!!!!!
Mettiamo un po' di ordine:
il discorso biamplificazione è partito quando descrivendo le diverse caratterestiche sonore dei due TA (2024 e 2020), Biagio ha chiesto se fosse possibile usare "per sfruttare le peculiarità dei due integrati, oltre ad un incremento della dinamica" un sistema presumo composto da un finale stereo 2020 in accoppiata ad uno 2024, con l'intento appunto di dedicare il più "dettagliato" e "tagliente" 2024 alla parte alta delle frequenze eil più "corposo" 2020 a qulla bassa. Quindi le istruzioni che da Yulian (dai 2 canali destro di ciascun ampli si va alla cassa destra....) sono esatte.....solo che in questo caso non si tratta di biamplificazione verticale, ma orizzontale. La biamplificazione verticale si ha invece quando ogni finale stereo pilota un solo diffusore, quindi, ad esempio i i canali destri di ciascun ampli vanno alla sezione "bassi" dei rispettivi diffusori così come i canali sinistri vanno alla sezione "acuti" sempre dei rispettivi diffusori.
Per intenderci:
questa è una biamplificazione orizzontale (un ampli stereo dedicato agli alti e uno per i bassi)
questa invece è una biamplificazione verticale (un ampli stereo per ogni diffusore)
Risulta quindi palese che la "verticale" richieda due finali stereo "identici", mentre (pur se con una marea di complicazioni dovute ai diversi guadagni) quella con due finali diversi deve per forza essere una "orizzontale".
Finita questa piccola puntualizzazione torno a ringraziare Yulian per il tempo che dedica al tweaking di quesa scheda e soprattutto per la disponibilità con cui condivide i risultati che raggiunge.
Io della mia 2020 Helder sono soddisfatto....e l'idea della biamplificazione "verticale" mi piace....stavo per acquistarne una seconda per provare....ma ho visto che Helder negli ultimi mesi ha portato qualche modifica (il grosso cap di tank ad esempio sulla mia è un rubycon 6800uF mentre sulle nuove un elna 4700uF....e poi cambia il colore del dissipatore e questo mi urterebbe il sitema nervoso :-)) ed inoltre mi ritroveei con due schede con rodaggi troppo differenti. Quindi non mi rimane che prenderne un paio.....e veder di vendere la mia....presto sarà nel mercatino...se a qualcuno interessa non ha che da fare un fischio.
Giovanni
Giobax- Membro di riguardo
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Re: HELDER 2020
Giobax ha scritto:yulian ha scritto:Gappone ha scritto:Quindi per fare un biampli in verticale passivo ti servono 2 finali stereo?
Riesci ad essere più dettagliato
Per fare una biamplificazione passiva occorrono 2 schede stereo e un pre possibilmente con una coppia di uscite altrimenti una sola uscita che verrà sdoppiata dopo .
Il pre pilota 2 finali stereo e dai 2 canali destro di ciascun ampli si va alla cassa destra con doppi morsetti aperti togliendo il ponticello naturalmente (bassi e acuti) e con i 2 canali sinistri di ciascun ampli alla cassa sinistra (bassi e acuti).
Questo è tutto!!!!!!!!!!!!!!!
Mettiamo un po' di ordine:
il discorso biamplificazione è partito quando descrivendo le diverse caratterestiche sonore dei due TA (2024 e 2020), Biagio ha chiesto se fosse possibile usare "per sfruttare le peculiarità dei due integrati, oltre ad un incremento della dinamica" un sistema presumo composto da un finale stereo 2020 in accoppiata ad uno 2024, con l'intento appunto di dedicare il più "dettagliato" e "tagliente" 2024 alla parte alta delle frequenze eil più "corposo" 2020 a qulla bassa. Quindi le istruzioni che da Yulian (dai 2 canali destro di ciascun ampli si va alla cassa destra....) sono esatte.....solo che in questo caso non si tratta di biamplificazione verticale, ma orizzontale. La biamplificazione verticale si ha invece quando ogni finale stereo pilota un solo diffusore, quindi, ad esempio i i canali destri di ciascun ampli vanno alla sezione "bassi" dei rispettivi diffusori così come i canali sinistri vanno alla sezione "acuti" sempre dei rispettivi diffusori.
Per intenderci:
questa è una biamplificazione orizzontale (un ampli stereo dedicato agli alti e uno per i bassi)
questa invece è una biamplificazione verticale (un ampli stereo per ogni diffusore)
Risulta quindi palese che la "verticale" richieda due finali stereo "identici", mentre (pur se con una marea di complicazioni dovute ai diversi guadagni) quella con due finali diversi deve per forza essere una "orizzontale".
Finita questa piccola puntualizzazione torno a ringraziare Yulian per il tempo che dedica al tweaking di quesa scheda e soprattutto per la disponibilità con cui condivide i risultati che raggiunge.
Io della mia 2020 Helder sono soddisfatto....e l'idea della biamplificazione "verticale" mi piace....stavo per acquistarne una seconda per provare....ma ho visto che Helder negli ultimi mesi ha portato qualche modifica (il grosso cap di tank ad esempio sulla mia è un rubycon 6800uF mentre sulle nuove un elna 4700uF....e poi cambia il colore del dissipatore e questo mi urterebbe il sitema nervoso :-)) ed inoltre mi ritroveei con due schede con rodaggi troppo differenti. Quindi non mi rimane che prenderne un paio.....e veder di vendere la mia....presto sarà nel mercatino...se a qualcuno interessa non ha che da fare un fischio.
Giovanni
Perfetta puntualizzazione e giusta .
Ps. I cap da 4700 o 6800 sono comunque da sostituire perchè scadenti e quindi puoi tenere la tua e prenderne una sola che sono identiche .. ma vedi tu..................
yulian- Membro classe bronzo
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Re: HELDER 2020
yulian ha scritto:
Perfetta puntualizzazione e giusta .
Ps. I cap da 4700 o 6800 sono comunque da sostituire perchè scadenti e quindi puoi tenere la tua e prenderne una sola che sono identiche .. ma vedi tu..................
Sul mio esemplare è montato un Rubycon che proprio malvagio non dovrebbe essere, anche se cmq quelli che contano sono i due cap da 470uf (sostituiti con due Panasonic FM dello stesso valore). L'idea (malsana) era però quella di sostituire il cap da 4700 (o 6800 che sia...) con una decina o dodici Vishay BC da 470uF montati vicinissimi alla scheda.
Inoltre la mia 2020 di Helder ha ormai un paio d'anni e a parte qualche centinaio di ore di rodaggio di differenza, temo che in questo periodo Helder possa aver cambiato fornitore o cmq lotto di altri componenti, tra cui il TA stesso. E intendendo fare una biamplificazione verticale certe differenze potrebbero essere udibili. Non ultimo, mi ritroverei con un ampli già "inscatolato" da smontare e riadattare....pannelli posteriori da modificare, un alimentazione dedicata non più utlizzabile. Preferisco vendere il tutto per finanziare il nuovo progetto....
Giovanni
Giobax- Membro di riguardo
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Re: HELDER 2020
[quote="Giobax"]
Sul mio esemplare è montato un Rubycon che proprio malvagio non dovrebbe essere, anche se cmq quelli che contano sono i due cap da 470uf (sostituiti con due Panasonic FM dello stesso valore). L'idea (malsana) era però quella di sostituire il cap da 4700 (o 6800 che sia...) con una decina o dodici Vishay BC da 470uF montati vicinissimi alla scheda.
Inoltre la mia 2020 di Helder ha ormai un paio d'anni e a parte qualche centinaio di ore di rodaggio di differenza, temo che in questo periodo Helder possa aver cambiato fornitore o cmq lotto di altri componenti, tra cui il TA stesso. E intendendo fare una biamplificazione verticale certe differenze potrebbero essere udibili. Non ultimo, mi ritroverei con un ampli già "inscatolato" da smontare e riadattare....pannelli posteriori da modificare, un alimentazione dedicata non più utlizzabile. Preferisco vendere il tutto per finanziare il nuovo progetto....
Giovanni
Si, a questo punto hai ragione anche perchè cosi ' elaborata la dovresti smontare e allora conviene prenderne 2 nuove.
Buona l' idea di mettere una bella schiera di cap elettrolitici Vishay che sono ottimi visto che la alimenti con il
trasfo E cosi'facendo riduci e abbassi la esr dei cap essendo in parallelo . Ottimo
Viene un bel progetto e vale la pena viste le potenzialità della Helder.
Sostituisci ,se puoi, anche i cap di uscita da 0,1 con Ero che sono un punto delicato dei cap di uscita e ottimi cap di ingresso da 2,2 naturalmente ............
yulian ha scritto:
Perfetta puntualizzazione e giusta .
Ps. I cap da 4700 o 6800 sono comunque da sostituire perchè scadenti e quindi puoi tenere la tua e prenderne una sola che sono identiche .. ma vedi tu..................
Sul mio esemplare è montato un Rubycon che proprio malvagio non dovrebbe essere, anche se cmq quelli che contano sono i due cap da 470uf (sostituiti con due Panasonic FM dello stesso valore). L'idea (malsana) era però quella di sostituire il cap da 4700 (o 6800 che sia...) con una decina o dodici Vishay BC da 470uF montati vicinissimi alla scheda.
Inoltre la mia 2020 di Helder ha ormai un paio d'anni e a parte qualche centinaio di ore di rodaggio di differenza, temo che in questo periodo Helder possa aver cambiato fornitore o cmq lotto di altri componenti, tra cui il TA stesso. E intendendo fare una biamplificazione verticale certe differenze potrebbero essere udibili. Non ultimo, mi ritroverei con un ampli già "inscatolato" da smontare e riadattare....pannelli posteriori da modificare, un alimentazione dedicata non più utlizzabile. Preferisco vendere il tutto per finanziare il nuovo progetto....
Giovanni
Si, a questo punto hai ragione anche perchè cosi ' elaborata la dovresti smontare e allora conviene prenderne 2 nuove.
Buona l' idea di mettere una bella schiera di cap elettrolitici Vishay che sono ottimi visto che la alimenti con il
trasfo E cosi'facendo riduci e abbassi la esr dei cap essendo in parallelo . Ottimo
Viene un bel progetto e vale la pena viste le potenzialità della Helder.
Sostituisci ,se puoi, anche i cap di uscita da 0,1 con Ero che sono un punto delicato dei cap di uscita e ottimi cap di ingresso da 2,2 naturalmente ............
yulian- Membro classe bronzo
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Re: HELDER 2020
yulian ha scritto:
Si, a questo punto hai ragione anche perchè cosi ' elaborata la dovresti smontare e allora conviene prenderne 2 nuove.
Buona l' idea di mettere una bella schiera di cap elettrolitici Vishay che sono ottimi visto che la alimenti con il
trasfo E cosi'facendo riduci e abbassi la esr dei cap essendo in parallelo . Ottimo
Viene un bel progetto e vale la pena viste le potenzialità della Helder.
Sostituisci ,se puoi, anche i cap di uscita da 0,1 con Ero che sono un punto delicato dei cap di uscita e ottimi cap di ingresso da 2,2 naturalmente ............
Per quanto riguarda l'alimentazione l'intenzione era di passare alla batteria. Pensavo ad una 18A....se non addirittura a due 7A (una per ampli) con relativo circuito di ricarica e mantenimento gestito magari da un pic. A questo punto non so neanche se vale troppo la pena preoccuparsi del condensatore di booster di grossa capacità e basso esr....i pareri che trovo in giro sono piuttosto discordanti, sostenendo qualcuno che con la batteria viene meno il bisogno di disporre di un "serbatoio veloce" di corrente visto che già la batteria dovrebbe esserlo. Tu che ne pensi?
Ok per i condensatori di uscita (pensavo anche di sostituire gli altri di contorno ...con dei Wima forse).
Per quelli di ingresso, al momento stanno suonando due PETP russi, che all'epoca facevano furore (e che ora sembrano caduti in disuso....). Pensavo a dei Jentzen Audio Z-Standard (quelli blu), oppure Mundorf MCAP e stavo addirittura guardando i "tuoi" ICEL (che non sembrano affatto male..).....addirittura avrei dei PIO KBG russi (enormi) da 2uF che in uscita del DAC non mi dispiacevano affatto....
Secondo te, ammessi valori intorno ai 2uF per il canale dei bassi (full range quindi)....come la vedresti di tagliare più in alto il valore di quello degli alti? 1uF? 470nF? Inutile dissipare potenza in calore su ampli e crossover...non trovi?
Giovanni
Giobax- Membro di riguardo
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Re: HELDER 2020
Giobax ha scritto:yulian ha scritto:
Si, a questo punto hai ragione anche perchè cosi ' elaborata la dovresti smontare e allora conviene prenderne 2 nuove.
Buona l' idea di mettere una bella schiera di cap elettrolitici Vishay che sono ottimi visto che la alimenti con il
trasfo E cosi'facendo riduci e abbassi la esr dei cap essendo in parallelo . Ottimo
Viene un bel progetto e vale la pena viste le potenzialità della Helder.
Sostituisci ,se puoi, anche i cap di uscita da 0,1 con Ero che sono un punto delicato dei cap di uscita e ottimi cap di ingresso da 2,2 naturalmente ............
Per quanto riguarda l'alimentazione l'intenzione era di passare alla batteria. Pensavo ad una 18A....se non addirittura a due 7A (una per ampli) con relativo circuito di ricarica e mantenimento gestito magari da un pic. A questo punto non so neanche se vale troppo la pena preoccuparsi del condensatore di booster di grossa capacità e basso esr....i pareri che trovo in giro sono piuttosto discordanti, sostenendo qualcuno che con la batteria viene meno il bisogno di disporre di un "serbatoio veloce" di corrente visto che già la batteria dovrebbe esserlo. Tu che ne pensi?
Ok per i condensatori di uscita (pensavo anche di sostituire gli altri di contorno ...con dei Wima forse).
Per quelli di ingresso, al momento stanno suonando due PETP russi, che all'epoca facevano furore (e che ora sembrano caduti in disuso....). Pensavo a dei Jentzen Audio Z-Standard (quelli blu), oppure Mundorf MCAP e stavo addirittura guardando i "tuoi" ICEL (che non sembrano affatto male..).....addirittura avrei dei PIO KBG russi (enormi) da 2uF che in uscita del DAC non mi dispiacevano affatto....
Secondo te, ammessi valori intorno ai 2uF per il canale dei bassi (full range quindi)....come la vedresti di tagliare più in alto il valore di quello degli alti? 1uF? 470nF? Inutile dissipare potenza in calore su ampli e crossover...non trovi?
Giovanni
Se usi la batteria non serve la riserva di cap e allora riduci il valore a 2200 uf oppure 3300uf come massimo .
Per i cap gli icel sono ottimi e in alternativa jantzen blu per questa scheda .
Puoi abbassare ma non troppo il valore .. io starei su 1, 5 come minimo.....oppure 1uf ma non al di sotto...
devi fare delle prove e valutare poi per rendertene conto...
i RUSSI pept sono troppo secchi a mio avviso e vanno bene come bypass . Non hanno armonici e danno fatica di ascolto .
I pio migliori sono i k40 ma al massimo trovi 1uf e costano adesso e la moda è passata ma sono i carta- olio ancora con prezzi competitivi e vanno molto bene paragonati ai Jensen che costano una follia ma sono i migliori,
ma ....userei cap piu 'estesi in alto sulla 2020 ,
Puoi rifare tutto lo stadio di uscita con wima mks oppure ero che sono piu 'estesi oppure miscelare .
Se trovi arcotronics puoi utilizzarli che sono ottimi (polipropilene) ma assiali per gli ingressi .
yulian- Membro classe bronzo
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Re: HELDER 2020
L'ho già scritto in un'altra discussione, io trovo che tra i Panasonic la serie FC in alcuni valori sia migliore della FM, anche se nel mio caso ho preferito usare i Rubycon in PET che riportano la destinazione d'uso Photo-flash. Sono veloci e vanno bene con gli accumulatori gel-piombo.
Ovviamente sempre facendo il parallelo di valori inferiori, non meno di 120uF l'uno però, meglio su valori doppi. L'isolamento in questo caso è sempre molto più alto del necessario.
Ovviamente sempre facendo il parallelo di valori inferiori, non meno di 120uF l'uno però, meglio su valori doppi. L'isolamento in questo caso è sempre molto più alto del necessario.
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Re: HELDER 2020
Giobax ha scritto:
Per quanto riguarda l'alimentazione l'intenzione era di passare alla batteria.
Giovanni
Le batterie non sono tutte uguali.
Imho la migliore e' Yuasa, molto buona anche Panasonic.
La batteria produce un basso diverso da ogni altro tipo di alimentazione.
In quella frequenza preferisco un bel classico ma siccome nelle medio alte la batteria e' insuperabile accetto qualche piccola differenza.
In ogni caso la fatica d'ascolto e' minore.
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Re: HELDER 2020
christian.celona ha scritto:L'ho già scritto in un'altra discussione, io trovo che tra i Panasonic la serie FC in alcuni valori sia migliore della FM, anche se nel mio caso ho preferito usare i Rubycon in PET che riportano la destinazione d'uso Photo-flash. Sono veloci e vanno bene con gli accumulatori gel-piombo.
Ovviamente sempre facendo il parallelo di valori inferiori, non meno di 120uF l'uno però, meglio su valori doppi. L'isolamento in questo caso è sempre molto più alto del necessario.
Ciao Christian.
Quindi secondo te, pur usando gli accumulatori piombo-gel da 7A esiste ugualmente un giovamento nel migliorare velocita ed ESR del condensatore di tank? Pensavo di sostituirli con il parallelo di 8 o 12 Vishay BC da 470uF,,,,
E, in previsione di di realizzare un caricabatterie con microprocessore, a quale tensione un accomulatore (sotto carico) può essere secondo te considerato non più adatto ad alimentare un ampli come questo perchè le prestazioni decadono?
p.s....alla fine come vedi sto entrando nell'ordine di idee di darti ascolto e passare dall'alimentazione "regolata" agli accumulatori...anche se il discorso circa i "bassi" di Fabio mi ha un po'pensare: mi dicesti che i miei acuti erano metallici e taglienti e che la batteria avrebbe migliorato molto.....ma per i bassi?
Ciao.
Giovanni.
Giobax- Membro di riguardo
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Re: HELDER 2020
flovato ha scritto:
Le batterie non sono tutte uguali.
Imho la migliore e' Yuasa, molto buona anche Panasonic.
La batteria produce un basso diverso da ogni altro tipo di alimentazione.
In quella frequenza preferisco un bel classico ma siccome nelle medio alte la batteria e' insuperabile accetto qualche piccola differenza.
In ogni caso la fatica d'ascolto e' minore.
Di questi accumulatori ne ho a decine...equipaggiano la gran parte dei sistemi di allarme domestici....potrei addirittura permettermi di sostituirli una volta scarichi
Come dicevo sopra è ciò che dici della gamma bassa che mi spaventa un po'....è tanto evidente la differenza? E soprattutto...in cosa differisce?
Grazie.
Giovanni
Giobax- Membro di riguardo
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Re: HELDER 2020
Giobax ha scritto:christian.celona ha scritto:L'ho già scritto in un'altra discussione, io trovo che tra i Panasonic la serie FC in alcuni valori sia migliore della FM, anche se nel mio caso ho preferito usare i Rubycon in PET che riportano la destinazione d'uso Photo-flash. Sono veloci e vanno bene con gli accumulatori gel-piombo.
Ovviamente sempre facendo il parallelo di valori inferiori, non meno di 120uF l'uno però, meglio su valori doppi. L'isolamento in questo caso è sempre molto più alto del necessario.
Ciao Christian.
Quindi secondo te, pur usando gli accumulatori piombo-gel da 7A esiste ugualmente un giovamento nel migliorare velocita ed ESR del condensatore di tank? Pensavo di sostituirli con il parallelo di 8 o 12 Vishay BC da 470uF,,,,
E, in previsione di di realizzare un caricabatterie con microprocessore, a quale tensione un accomulatore (sotto carico) può essere secondo te considerato non più adatto ad alimentare un ampli come questo perchè le prestazioni decadono?
p.s....alla fine come vedi sto entrando nell'ordine di idee di darti ascolto e passare dall'alimentazione "regolata" agli accumulatori...anche se il discorso circa i "bassi" di Fabio mi ha un po'pensare: mi dicesti che i miei acuti erano metallici e taglienti e che la batteria avrebbe migliorato molto.....ma per i bassi?
Ciao.
Giovanni.
La gamma media è la migliore in assoluto con la pila ma il basso e la dinamica no assolutamente.!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Si ridimensiona tutto e in special modo il basso e la dinamica che non è piu presente come con un buon lineare e sulle helder per guadagnare qualcosa devi togliere il diodo antinversione e settare in modo che la pila non vada sotto
i 12 volt.
L ASCOLTO CON PILA LO DEFINIREI RAFFINATO E SOFT MA.... IL NERBO E' ALTROVE.....( A MIO PARERE).
buon compromesso trasfo da 9 volt e 10000 uf di cap con diodi veloci non stabilizzato...
PROVA!!!!!!!!!!!!!!!!!
yulian- Membro classe bronzo
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Re: HELDER 2020
yulian ha scritto:
La gamma media è la migliore in assoluto con la pila ma il basso e la dinamica no assolutamente.!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Si ridimensiona tutto e in special modo il basso e la dinamica che non è piu presente come con un buon lineare e sulle helder per guadagnare qualcosa devi togliere il diodo antinversione e settare in modo che la pila non vada sotto
i 12 volt.
L ASCOLTO CON PILA LO DEFINIREI RAFFINATO E SOFT MA.... IL NERBO E' ALTROVE.....( A MIO PARERE).
buon compromesso trasfo da 9 volt e 10000 uf di cap con diodi veloci non stabilizzato...
PROVA!!!!!!!!!!!!!!!!!
Magari per un ascolto in modalità "condominio serale" come è di solito il mio potrebbe andare.....ma di perdere la profondità dei bassi e la "velocità" che sembra avere ora con quell'alimentatore "regolato"....mica mi convince troppo....Uhmmm....prevedo lunghe serate di prove e ricerche sul web...chi osanna le batterie....chi gli switching....chi i lineari....io il mio "regolato"....mah...
Giovanni
Giobax- Membro di riguardo
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Re: HELDER 2020
Ciao Giovanni,
io ho cercato una soluzione semplice ed economica che però non si addice ai tuoi progetti di multiamplificazione.
L'impatto della batteria con tutti gli accumulatori che hai lo verifichi in un istante, comunque con il TA2020-20 il miglioramento del basso è evidente rispetto agli economici alimentatori a commutazione venduti a corredo degli amplificatori. Ma non è il tuo caso.
Io utilizzo un paio di questi pannelli:
http://cgi.ebay.it/5W-Monocrystal-Solar-Panel-12V-Battery-Charge-5-3-Watt-/320706738220?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item4aab9c782c#ht_6843wt_907
Come avrai visto la tensione a vuoto è di 15V, a cui deve sommarsi la caduta di tensione dei diodi Schottky 1N5817 in contenitore DO-41, che è variabile da un minimo di 0,3V per bassi valori di corrente e che non può aumentare più di tanto con i pannelli in uso. In questo contesto, tenuto presente che mi trovo a Milano e che i pannelli sono stati fissati, opportunamente inclinati, con una confezione di Uhu Patafix (40 gommini adesivi per pannello), dunque in posizione fissa, non si verificano mai le condizioni per cui la tensione di alimentazione possa diventare un problema per il TA2020-20, mentre può esserlo per il TA2024 nel solo mese di luglio.
In questo caso i condensatori assolvono la funzione di mantenere costante la tensione ai capi dell'accumulatore, e di migliorarne la resa in casi di cielo nuvoloso. Il secondo pannello nel mese di luglio è inutile, ma ho già esaurito una Yuasa per essermi addormentato con l'amplificatore acceso a basso volume, e dunque ho aumentato l'energia accumulata nelle giornate con meno ore di luce.
E' evidente che nel mio caso il limite alla ricarica dell'accumulatore è dato dalla natura e che con valori di corrente così bassi si può al massimo aumentare lievemente la temperatura del gel senza controindicazioni. Con un pannello solo la batteria da 7Ah non può subire alcuna variazione per l'incremento della temperatura, neppure senza carico.
Con due pannelli si può anche pensare di tenere sempre acceso l'amplificatore, che in assenza di segnale in ingresso e senza LED accesi potrebbe consumare 60mAh, circa un decimo della corrente di carica disponibile nelle ore migliori della giornata, ovviamente con queste giornate.
Se utilizzi un caricabatterie i condensatori serviranno a mantenere più basso il ripple in alimentazione. L'accumulatore mi ha contagiato, ma non ho le stesse impressioni di flovato.
Fai una prova e raccontaci le tue impressioni, ma senza l'alimentatore ai capi dell'accumulatore, perché degraderebbe il suono e potrebbe uscire a tensioni troppo alte. Se usi i pannelli fotovoltaici puoi tenere nelle ore di luce l'accumulatore in mantenimento a carico connesso, a patto di sceglierli bene. Con il caricabatterie dovrai usare un deviatore che alterni la carica e l'uso.
Io ascolto musica jazz e classica, e non ho trovato controindicazioni - flovato spazia su più generi, ma il vero distinguo lo fanno il volume d'ascolto e l'efficienza dei diffusori.
Con le mie Klipsch la dinamica ed il basso non mancano, specie con il TA2020-20.
io ho cercato una soluzione semplice ed economica che però non si addice ai tuoi progetti di multiamplificazione.
L'impatto della batteria con tutti gli accumulatori che hai lo verifichi in un istante, comunque con il TA2020-20 il miglioramento del basso è evidente rispetto agli economici alimentatori a commutazione venduti a corredo degli amplificatori. Ma non è il tuo caso.
Io utilizzo un paio di questi pannelli:
http://cgi.ebay.it/5W-Monocrystal-Solar-Panel-12V-Battery-Charge-5-3-Watt-/320706738220?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item4aab9c782c#ht_6843wt_907
Come avrai visto la tensione a vuoto è di 15V, a cui deve sommarsi la caduta di tensione dei diodi Schottky 1N5817 in contenitore DO-41, che è variabile da un minimo di 0,3V per bassi valori di corrente e che non può aumentare più di tanto con i pannelli in uso. In questo contesto, tenuto presente che mi trovo a Milano e che i pannelli sono stati fissati, opportunamente inclinati, con una confezione di Uhu Patafix (40 gommini adesivi per pannello), dunque in posizione fissa, non si verificano mai le condizioni per cui la tensione di alimentazione possa diventare un problema per il TA2020-20, mentre può esserlo per il TA2024 nel solo mese di luglio.
In questo caso i condensatori assolvono la funzione di mantenere costante la tensione ai capi dell'accumulatore, e di migliorarne la resa in casi di cielo nuvoloso. Il secondo pannello nel mese di luglio è inutile, ma ho già esaurito una Yuasa per essermi addormentato con l'amplificatore acceso a basso volume, e dunque ho aumentato l'energia accumulata nelle giornate con meno ore di luce.
E' evidente che nel mio caso il limite alla ricarica dell'accumulatore è dato dalla natura e che con valori di corrente così bassi si può al massimo aumentare lievemente la temperatura del gel senza controindicazioni. Con un pannello solo la batteria da 7Ah non può subire alcuna variazione per l'incremento della temperatura, neppure senza carico.
Con due pannelli si può anche pensare di tenere sempre acceso l'amplificatore, che in assenza di segnale in ingresso e senza LED accesi potrebbe consumare 60mAh, circa un decimo della corrente di carica disponibile nelle ore migliori della giornata, ovviamente con queste giornate.
Se utilizzi un caricabatterie i condensatori serviranno a mantenere più basso il ripple in alimentazione. L'accumulatore mi ha contagiato, ma non ho le stesse impressioni di flovato.
Fai una prova e raccontaci le tue impressioni, ma senza l'alimentatore ai capi dell'accumulatore, perché degraderebbe il suono e potrebbe uscire a tensioni troppo alte. Se usi i pannelli fotovoltaici puoi tenere nelle ore di luce l'accumulatore in mantenimento a carico connesso, a patto di sceglierli bene. Con il caricabatterie dovrai usare un deviatore che alterni la carica e l'uso.
Io ascolto musica jazz e classica, e non ho trovato controindicazioni - flovato spazia su più generi, ma il vero distinguo lo fanno il volume d'ascolto e l'efficienza dei diffusori.
Con le mie Klipsch la dinamica ed il basso non mancano, specie con il TA2020-20.
Cella- Membro classe argento
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Re: HELDER 2020
Grazie anche a te Christian....
Come abbiamo avuto occasione di dirci, per me il divertimento maggiore è più nella relaizzazione che nell'ascolto vero e proprio: hai visto il mio ambiente e sai i limiti che ne derivano. E quando hai ascoltato il mio ta2020 ricordo che sei rimasto sorpreso da quanto "valorizzasse" le modeste IL HC505. e certo il merito non era della sorgente e tantomeno dell'ambiente. Non mi rimane che provare con calma la soluzione batteria. Sul discorso di scollegare il caricabatteria durante l'ascolto non c'erano dubbi, lasciarla vanificherebbe tutte le migliorie che si ottengono dalla "pulizia" degli accumulatori. E' l'eventuale perdita in dinamica e "cattiveria" che mi smorza un po' l'entusiasmo.... .....si si...devo proprio fare un po' di prove: doppio deviatore bello robusto e via!
Giovanni
Come abbiamo avuto occasione di dirci, per me il divertimento maggiore è più nella relaizzazione che nell'ascolto vero e proprio: hai visto il mio ambiente e sai i limiti che ne derivano. E quando hai ascoltato il mio ta2020 ricordo che sei rimasto sorpreso da quanto "valorizzasse" le modeste IL HC505. e certo il merito non era della sorgente e tantomeno dell'ambiente. Non mi rimane che provare con calma la soluzione batteria. Sul discorso di scollegare il caricabatteria durante l'ascolto non c'erano dubbi, lasciarla vanificherebbe tutte le migliorie che si ottengono dalla "pulizia" degli accumulatori. E' l'eventuale perdita in dinamica e "cattiveria" che mi smorza un po' l'entusiasmo.... .....si si...devo proprio fare un po' di prove: doppio deviatore bello robusto e via!
Giovanni
Giobax- Membro di riguardo
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Re: HELDER 2020
Giobax ha scritto:Grazie anche a te Christian....
E quando hai ascoltato il mio ta2020 ricordo che sei rimasto sorpreso da quanto "valorizzasse" le modeste IL HC505.
Devo ancora lasciare agli altri del forum il mio giudizio sul venditore, del quale non potrei mai dir male, ma le Indiana Line HC505, ora al servizio del mio impianto TV mi hanno fatto disperare, anche se alla fine pur accettando qualche compromesso (una lieve esaltazione delle medie) le ho modificate.
Dalle prove che ho fatto, andando a memoria, il tuo amplificatore suonava decisamente meglio del Kingrex T20U con qualsiasi altra alimentazione a mia disposizione ed il merito non può che essere delle scelte che hai fatto, a partire dalla scheda di Helder, fino alle modifiche.
Sono rimasto molto sorpreso dopo le modifiche nello scoprire che il Kingrex suonasse peggio di questo:
http://cgi.ebay.it/Tripath-TA2020-PCB-25Watt-Class-T-Audio-Amplifier-Board-/230638744024?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item35b323f1d8#ht_3755wt_907
dopo la rimozione del potenziometro, anche se suonava meglio del Muse M20, ma nessuno si è mai avvicinato alla resa del tuo.
Tieni presente che il TA2020 ha una dinamica superiore al CD e dunque potrei non essermi accorto di un lieve al cambio di alimentazione.
Attendo le tue impressioni.
Cella- Membro classe argento
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Re: HELDER 2020
christian.celona ha scritto:...ma il vero distinguo lo fanno il volume d'ascolto e l'efficienza dei diffusori.
Come non darti ragione ma avanti di questo passo sembriamo la banda bassotti, ci diamo ragione quasi su tutto e ci limitiamo alle sfumature.
Scherzo, ovviamente ma credo che quando le sensazioni di più orecchie convergono qualcosa di vero ci dev'essere.
Dici molto bene quando parli di volume d'ascolto, alcune volte mi manca la potenza per piegare i muri qualche brano chiama vendetta ma il 90 percento delle volte la musica la ascolto a ore 9.
Ho sempre pensato che gli ambienti domestici non siano adatti a pressioni sonore elevate in quanto saturano immediatamente e i rimbalzi producono risultati pessimi.
Il motivo per cui adoro i T e proprio per la possibilità di ascoltare a basso volume e riuscire a cogliere le sfumature e i dettagli.
Per continuare il discorso batteria con Giobax si tratta sempre di compromessi, complessivamente imho rimane imbattuta in ogni caso subentrano i gusti e non dimentichiamo i costi, per un buon toroidale ci vogliono tanti soldini (ad esempio confrontando la buona PSU Kingrex e la batteria preferisco di gran lunga la batteria).
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: HELDER 2020
No non è una questione economica perché il buon toroidale lo compri una volta sola, l'accumulatore prima o poi lo dovrai cambiare e richiede in circuito aggiuntivo per la ricarica ed un deviatore, nel caso non si usino i pannelli fotovoltaici, che a loro volta costano.
Non l'ho scritto per non influenzare Giovanni, ma ho aggiunto i condensatori in parallelo all'accumulatore dopo essermi confrontato con Arjen Helder ed effettivamente risolvono parecchi problemi a partire dal più evidente, ossia che durante la scarica si mantengono costanti le prestazioni e che anche usando pessimi accumulatori non ne risentono le prestazioni. Infine non dovrebbe verificarsi il calo di dinamica riscontrato da yulian, e che io potrei non aver sentito, ma su questo attendo le loro impressioni.
Non mi sembra però di esser il tipo che da ragione a tutti pur di avere la pace sociale, anzi, è quasi vero il contrario, spesso non rinuncio ad esporre il mio punto di vista.
Non l'ho scritto per non influenzare Giovanni, ma ho aggiunto i condensatori in parallelo all'accumulatore dopo essermi confrontato con Arjen Helder ed effettivamente risolvono parecchi problemi a partire dal più evidente, ossia che durante la scarica si mantengono costanti le prestazioni e che anche usando pessimi accumulatori non ne risentono le prestazioni. Infine non dovrebbe verificarsi il calo di dinamica riscontrato da yulian, e che io potrei non aver sentito, ma su questo attendo le loro impressioni.
Non mi sembra però di esser il tipo che da ragione a tutti pur di avere la pace sociale, anzi, è quasi vero il contrario, spesso non rinuncio ad esporre il mio punto di vista.
Cella- Membro classe argento
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Re: HELDER 2020
christian.celona ha scritto:Non mi sembra però di esser il tipo che da ragione a tutti pur di avere la pace sociale, anzi, è quasi vero il contrario, spesso non rinuncio ad esporre il mio punto di vista.
Non era riferito a te ma a me (ci diamo ragione nel senso che per una volta non ci litighiamo su).
Tanto per discutere che toroidale consigli come alternativa, quelli che ho trovato costano tutti una cifra e gli switch ( a parte il Pincellone che con 8 euro fa miracoli) non mi soddisfano.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: HELDER 2020
L'importante è che riesca a fornire sul secondario una corrente di 4A ma sul versante dei prezzi, le materie prime che servono a fabbricare un trasformatore, a partire dal rame, sono ai loro massimi storici, perciò dovrai spendere per forza, a meno di non trovarlo nell'usato.
Cella- Membro classe argento
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Re: HELDER 2020
Cristian ha detto:
Non mi sembra però di esser il tipo che da ragione a tutti pur di avere la pace sociale, anzi, è quasi vero il contrario, spesso non rinuncio ad esporre il mio punto di vista.
Confermo
Non mi sembra però di esser il tipo che da ragione a tutti pur di avere la pace sociale, anzi, è quasi vero il contrario, spesso non rinuncio ad esporre il mio punto di vista.
Confermo
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Occupazione/Hobby : mi occupo di far avere piena consapevolezza ai B.M. delle loro reali possibilità.
Impianto : comprato al MEDIAWORLD, ma a me serve per ascoltare musica, non per guardarlo, peggio ancora mostrarlo.
Re: HELDER 2020
Avrei voluto preparare le cose per benino, fare le foto e scrivere con più calma ma la voglia e tanta e il tempo poco, quindi...
Durante la pausa pranzo sono riuscito finalmente a collegare l'ottava meraviglia targata yulian.
Cominciamo a fare ordine dicendo che ho venduto (a chi ?, presto si saprà ) il 2024 moddato Christian e non sono in grado di fare switch quindi vado a memoria.
Aggiungiamo che l'ascolto è stato fugace, con l'ampli in pieno rodaggio ma nel mio caso amo il rischio mi sbilancerò nel giudizio.
Anche se parenti strettissimi i due amplificatori sono COMPLETAMENTE diversi.
Il T2024 con gli Obbligato Gold a bordo imho in quanto a musicalità per adesso rimane imbattuto per tutto il resto no.
Lo diciamo subito così siamo liberi di raccontare le nuove emozioni del 2020.
Il 2020 MKIII appare massiccio e bellissimo sia fuori che dentro considerando il costo complessivo di circa 150 euro c'è da rimanere sbalorditi.
Gli ho dato subito un nome: YAMAHA 2010 T (ver.2011 by Yulian)
Il perché è presto detto le prestazioni che sforna questa realizzazione sono a dir poco stupefacenti, la gamma alta è di assoluto primato e mi ricorda lontanamente il mitico integrato della YAMAHA forse uno dei migliori del marchio mai realizzati.
C'è una brillantezza e una precisione chirurgica tale che si potrebbero sentire le ali di una mosca ronzare durante un concerto di musica classica.
Provate a pulire gli occhiali con il miglior prodotto sul mercato o a lavare i vetri della vostra auto con una minuzia maniacale e avrete l'idea della quantità di luce che passa e arriva ai vostri occhi.
Con nessuna amplificazione transitata nella mia catena, Hypex compresi, ho mai percepito una finezza tale.
Questo particolare è importante perché è molto probabile che condizioni il giudizio anche in seguito, ma veniamo ai bassi.
I bassi sono fermi, precisi e asettici, mediamente veloci con una dinamica superiore rispetto agli altri T, sembra di ascoltare amplificazioni ben più potenti, sono sovrastati dal dettaglio e quindi finiscono leggermente in secondo piano.
Tanto per dare dei riferimenti il PopPulse 2070 discusso recentemente presentava una timbrica simile ma molto più tagliente, con maggiore spinta ma anche maggior confusione il tutto non rapiva e appariva poco musicale.
Qui il discorso è diverso, la musicalità è ancora acerba ma ogni cosa è al suo posto con un ordine maniacale.
L'unica nota dolente sono i medi, poco personali ma qui si tratta di gusti non di qualità, la qualità è ineccepibile e la si può constatare ascoltando brani di musica classica dove il 2020 MKIII da il meglio di se grazie ad una neutralità da primato.
E praticamente certo che tale riscontro è influenzato da cavi di potenza e segnale, vedremo come agire in seguito.
Questo particolare da me rilevato contrasta con quanto dicono le misure e con quanto raccontava Yulian precedentemente ma si sa che ogni catena fa storia a se.
Come tutti i test che si rispettino ho provato a dare gas e sono arrivato a fondo scala con il pot completamente aperto senza rilevare alcun segno di cedimento, a dimostrazione che tutta la componentistica utilizzata è di qualità veramente elevata, dai cablaggi, al pot, ai condensatori.
Scena in larghezza e profondità abbastanza immutata a parte un mezzo metro concavo al centro dove si collocano meglio strumenti jazz e voci.
Queste percezioni non sono del tutto attendibili per via della collocazione dei mie diffusori e della tv al centro ma si nota un piccolo miglioramento.
Spaziando random attraverso la mia discografia ho avuto costantemente conferme di come questo chirurgo riesca a recidere le note con un taglio di una
precisione millesimale.
Le emozioni che regala questa realizzazione sono totalmente nuove, completamente diverse dagli ampli precedenti a conferma di quanto discusso con Solomon e cioè che il nostro è un cammino avventuroso e che solo i T ci permettono di visitare nuove sonorità a prezzi accessibili.
Per quanto riguarda la performance complessiva siamo a livelli altissimi per certi aspetti superiori al Virtuè alimentato seriamente anche se al livello di musicalità il Virtuè è leggermente superiore (siamo in rodaggio).
La gamma alta è semplicemente la migliore mai transitata nella mia catena.
Per i possessori di preamplificatori credo che questo ampli sia imperdibile, la base neutra ed il grande dettaglio che mette a disposizione si presta bene a molti abbinamenti.
A cercare il pelo nell'uovo mi aspettavo maggior spinta ma ci sono due scusanti non da poco, la batteria, è noto che in quanto a spunto ha un limite naturale e il mio orecchio talmente concentrato nel nuovo universo di suoni che emergevano senza veli che necessita di un nuovo setup.
Che altro aggiungere, non vedo l'ora arrivi sera per continuare gli ascolti, questo ampli ha bisogno di maggior volume rispetto al mio precedente, sono curioso di misurare la fatica d'ascolto con una delle mie interminabili sessioni.
Nelle prossime settimane darà il meglio di se quando transiteranno Marco, Alberto e T-Forumisti Padovani per aggiungere i loro commenti, spero di avere un'attimo per qualche foto.
Grazie ancora a Yulian che ha dato vita con la sua maestria ad una piccola opera d'arte.
Durante la pausa pranzo sono riuscito finalmente a collegare l'ottava meraviglia targata yulian.
Cominciamo a fare ordine dicendo che ho venduto (a chi ?, presto si saprà ) il 2024 moddato Christian e non sono in grado di fare switch quindi vado a memoria.
Aggiungiamo che l'ascolto è stato fugace, con l'ampli in pieno rodaggio ma nel mio caso amo il rischio mi sbilancerò nel giudizio.
Anche se parenti strettissimi i due amplificatori sono COMPLETAMENTE diversi.
Il T2024 con gli Obbligato Gold a bordo imho in quanto a musicalità per adesso rimane imbattuto per tutto il resto no.
Lo diciamo subito così siamo liberi di raccontare le nuove emozioni del 2020.
Il 2020 MKIII appare massiccio e bellissimo sia fuori che dentro considerando il costo complessivo di circa 150 euro c'è da rimanere sbalorditi.
Gli ho dato subito un nome: YAMAHA 2010 T (ver.2011 by Yulian)
Il perché è presto detto le prestazioni che sforna questa realizzazione sono a dir poco stupefacenti, la gamma alta è di assoluto primato e mi ricorda lontanamente il mitico integrato della YAMAHA forse uno dei migliori del marchio mai realizzati.
C'è una brillantezza e una precisione chirurgica tale che si potrebbero sentire le ali di una mosca ronzare durante un concerto di musica classica.
Provate a pulire gli occhiali con il miglior prodotto sul mercato o a lavare i vetri della vostra auto con una minuzia maniacale e avrete l'idea della quantità di luce che passa e arriva ai vostri occhi.
Con nessuna amplificazione transitata nella mia catena, Hypex compresi, ho mai percepito una finezza tale.
Questo particolare è importante perché è molto probabile che condizioni il giudizio anche in seguito, ma veniamo ai bassi.
I bassi sono fermi, precisi e asettici, mediamente veloci con una dinamica superiore rispetto agli altri T, sembra di ascoltare amplificazioni ben più potenti, sono sovrastati dal dettaglio e quindi finiscono leggermente in secondo piano.
Tanto per dare dei riferimenti il PopPulse 2070 discusso recentemente presentava una timbrica simile ma molto più tagliente, con maggiore spinta ma anche maggior confusione il tutto non rapiva e appariva poco musicale.
Qui il discorso è diverso, la musicalità è ancora acerba ma ogni cosa è al suo posto con un ordine maniacale.
L'unica nota dolente sono i medi, poco personali ma qui si tratta di gusti non di qualità, la qualità è ineccepibile e la si può constatare ascoltando brani di musica classica dove il 2020 MKIII da il meglio di se grazie ad una neutralità da primato.
E praticamente certo che tale riscontro è influenzato da cavi di potenza e segnale, vedremo come agire in seguito.
Questo particolare da me rilevato contrasta con quanto dicono le misure e con quanto raccontava Yulian precedentemente ma si sa che ogni catena fa storia a se.
Come tutti i test che si rispettino ho provato a dare gas e sono arrivato a fondo scala con il pot completamente aperto senza rilevare alcun segno di cedimento, a dimostrazione che tutta la componentistica utilizzata è di qualità veramente elevata, dai cablaggi, al pot, ai condensatori.
Scena in larghezza e profondità abbastanza immutata a parte un mezzo metro concavo al centro dove si collocano meglio strumenti jazz e voci.
Queste percezioni non sono del tutto attendibili per via della collocazione dei mie diffusori e della tv al centro ma si nota un piccolo miglioramento.
Spaziando random attraverso la mia discografia ho avuto costantemente conferme di come questo chirurgo riesca a recidere le note con un taglio di una
precisione millesimale.
Le emozioni che regala questa realizzazione sono totalmente nuove, completamente diverse dagli ampli precedenti a conferma di quanto discusso con Solomon e cioè che il nostro è un cammino avventuroso e che solo i T ci permettono di visitare nuove sonorità a prezzi accessibili.
Per quanto riguarda la performance complessiva siamo a livelli altissimi per certi aspetti superiori al Virtuè alimentato seriamente anche se al livello di musicalità il Virtuè è leggermente superiore (siamo in rodaggio).
La gamma alta è semplicemente la migliore mai transitata nella mia catena.
Per i possessori di preamplificatori credo che questo ampli sia imperdibile, la base neutra ed il grande dettaglio che mette a disposizione si presta bene a molti abbinamenti.
A cercare il pelo nell'uovo mi aspettavo maggior spinta ma ci sono due scusanti non da poco, la batteria, è noto che in quanto a spunto ha un limite naturale e il mio orecchio talmente concentrato nel nuovo universo di suoni che emergevano senza veli che necessita di un nuovo setup.
Che altro aggiungere, non vedo l'ora arrivi sera per continuare gli ascolti, questo ampli ha bisogno di maggior volume rispetto al mio precedente, sono curioso di misurare la fatica d'ascolto con una delle mie interminabili sessioni.
Nelle prossime settimane darà il meglio di se quando transiteranno Marco, Alberto e T-Forumisti Padovani per aggiungere i loro commenti, spero di avere un'attimo per qualche foto.
Grazie ancora a Yulian che ha dato vita con la sua maestria ad una piccola opera d'arte.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: HELDER 2020
Sono contento per te, e complimenti come sempre al grande Yulian. Un abbraccio agli amici Padovani.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Occupazione/Hobby : mi occupo di far avere piena consapevolezza ai B.M. delle loro reali possibilità.
Impianto : comprato al MEDIAWORLD, ma a me serve per ascoltare musica, non per guardarlo, peggio ancora mostrarlo.
Re: HELDER 2020
flovato ha scritto:Avrei voluto preparare le cose per benino, fare le foto e scrivere con più calma ma la voglia e tanta e il tempo poco, quindi...
Durante la pausa pranzo sono riuscito finalmente a collegare l'ottava meraviglia targata yulian.
Cominciamo a fare ordine dicendo che ho venduto (a chi ?, presto si saprà ) il 2024 moddato Christian e non sono in grado di fare switch quindi vado a memoria.
Aggiungiamo che l'ascolto è stato fugace, con l'ampli in pieno rodaggio ma nel mio caso amo il rischio mi sbilancerò nel giudizio.
Anche se parenti strettissimi i due amplificatori sono COMPLETAMENTE diversi.
Il T2024 con gli Obbligato Gold a bordo imho in quanto a musicalità per adesso rimane imbattuto per tutto il resto no.
Lo diciamo subito così siamo liberi di raccontare le nuove emozioni del 2020.
Il 2020 MKIII appare massiccio e bellissimo sia fuori che dentro considerando il costo complessivo di circa 150 euro c'è da rimanere sbalorditi.
Gli ho dato subito un nome: YAMAHA 2010 T (ver.2011 by Yulian)
Il perché è presto detto le prestazioni che sforna questa realizzazione sono a dir poco stupefacenti, la gamma alta è di assoluto primato e mi ricorda lontanamente il mitico integrato della YAMAHA forse uno dei migliori del marchio mai realizzati.
C'è una brillantezza e una precisione chirurgica tale che si potrebbero sentire le ali di una mosca ronzare durante un concerto di musica classica.
Provate a pulire gli occhiali con il miglior prodotto sul mercato o a lavare i vetri della vostra auto con una minuzia maniacale e avrete l'idea della quantità di luce che passa e arriva ai vostri occhi.
Con nessuna amplificazione transitata nella mia catena, Hypex compresi, ho mai percepito una finezza tale.
Questo particolare è importante perché è molto probabile che condizioni il giudizio anche in seguito, ma veniamo ai bassi.
I bassi sono fermi, precisi e asettici, mediamente veloci con una dinamica superiore rispetto agli altri T, sembra di ascoltare amplificazioni ben più potenti, sono sovrastati dal dettaglio e quindi finiscono leggermente in secondo piano.
Tanto per dare dei riferimenti il PopPulse 2070 discusso recentemente presentava una timbrica simile ma molto più tagliente, con maggiore spinta ma anche maggior confusione il tutto non rapiva e appariva poco musicale.
Qui il discorso è diverso, la musicalità è ancora acerba ma ogni cosa è al suo posto con un ordine maniacale.
L'unica nota dolente sono i medi, poco personali ma qui si tratta di gusti non di qualità, la qualità è ineccepibile e la si può constatare ascoltando brani di musica classica dove il 2020 MKIII da il meglio di se grazie ad una neutralità da primato.
E praticamente certo che tale riscontro è influenzato da cavi di potenza e segnale, vedremo come agire in seguito.
Questo particolare da me rilevato contrasta con quanto dicono le misure e con quanto raccontava Yulian precedentemente ma si sa che ogni catena fa storia a se.
Come tutti i test che si rispettino ho provato a dare gas e sono arrivato a fondo scala con il pot completamente aperto senza rilevare alcun segno di cedimento, a dimostrazione che tutta la componentistica utilizzata è di qualità veramente elevata, dai cablaggi, al pot, ai condensatori.
Scena in larghezza e profondità abbastanza immutata a parte un mezzo metro concavo al centro dove si collocano meglio strumenti jazz e voci.
Queste percezioni non sono del tutto attendibili per via della collocazione dei mie diffusori e della tv al centro ma si nota un piccolo miglioramento.
Spaziando random attraverso la mia discografia ho avuto costantemente conferme di come questo chirurgo riesca a recidere le note con un taglio di una
precisione millesimale.
Le emozioni che regala questa realizzazione sono totalmente nuove, completamente diverse dagli ampli precedenti a conferma di quanto discusso con Solomon e cioè che il nostro è un cammino avventuroso e che solo i T ci permettono di visitare nuove sonorità a prezzi accessibili.
Per quanto riguarda la performance complessiva siamo a livelli altissimi per certi aspetti superiori al Virtuè alimentato seriamente anche se al livello di musicalità il Virtuè è leggermente superiore (siamo in rodaggio).
La gamma alta è semplicemente la migliore mai transitata nella mia catena.
Per i possessori di preamplificatori credo che questo ampli sia imperdibile, la base neutra ed il grande dettaglio che mette a disposizione si presta bene a molti abbinamenti.
A cercare il pelo nell'uovo mi aspettavo maggior spinta ma ci sono due scusanti non da poco, la batteria, è noto che in quanto a spunto ha un limite naturale e il mio orecchio talmente concentrato nel nuovo universo di suoni che emergevano senza veli che necessita di un nuovo setup.
Che altro aggiungere, non vedo l'ora arrivi sera per continuare gli ascolti, questo ampli ha bisogno di maggior volume rispetto al mio precedente, sono curioso di misurare la fatica d'ascolto con una delle mie interminabili sessioni.
Nelle prossime settimane darà il meglio di se quando transiteranno Marco, Alberto e T-Forumisti Padovani per aggiungere i loro commenti, spero di avere un'attimo per qualche foto.
Grazie ancora a Yulian che ha dato vita con la sua maestria ad una piccola opera d'arte.
Ottimo Flo , lasciala rodare per bene che acquista medio e musicalità slegandosi e ti darà soddisfazioni !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ps chiedi a Grunter !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il 2020 richiede molte piu ore di lavoro rispetto al 2024 per andare a palla................
yulian- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 07.04.10
Numero di messaggi : 1234
Località : cesenatico
Provincia : andantino mosso
Occupazione/Hobby : musicista-insegnante/T-philosophy
Impianto : cd /dvd player lexicon rt 20. preamplificatore electrocompaniet 4/ diffusori amplificati genelec 1032. cavo van den hul 102 e belden 8925
lettore oppo 981, preamplificatore nad s 100 ,diffusori amplificati krk v8 ,cavi van den hul the name ,canare lv61s
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