Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
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Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
Ciao ragazzi, in fase di terminazione del cd, nell’ultimo mese mi sono concesso un po’ di “svago” e sono andato a sentirmi qualche diffusore. La mia intenzione sarebbe (finalmente) quella di tirare su un impiantino decente, specie in visione del mio prossimo trasloco nella nuova casa.
Un impiantino che mi permetta di “rilassarmi” ma di essere coinvolto in quello che ascolto, evitandomi però di concentrarmi (e stancarmi) com un ascolto “chirurgico” (al quale sono abituato in studio), talvolta un po’ affaticante.
Così, con il mio fido cd contenente alcuni brani di riferimento (che conosco molto bene), sono andato in un noto negozio di hi-fi qui della zona, dove è presente una stanzetta trattata acusticamente in modo dignitoso e dove è possibile sedersi ed ascoltare qualche prodotto. Tra l’altro i ragazzi che vi lavorano, sono molto gentili e disponibili.
Premetto (e non me ne vogliano i puristi dell’hi-fi) che non ho prestato molta attenzione all’ampli e alla sorgente a cui ho chiesto fossero collegati i diffusori (credo che fosse tutto Denon). Mi rendo conto che questo possa influire non poco sull’ascolto. Ma essendo abituato a monitor da studio (attive, direttamente collegate ai convertitori della scheda audio) e non volendo far letteralmente smontare il negozio a quei ragazzi, ho preferito glissare sull’argomento, cercando piuttosto di concentrarmi sulle differenze trai vari diffusori (che sarebbero comunque stati pilotati dagli stessi componenti in quell’occasione).
Così sono partito ad ascoltare una coppia di Klipsch RF-52 MkII.
Ho inserito il mio cd ed ho iniziato l’ascolto. Parto con “Talkin’ about the revolution” di Tracy Chapman, passo a “Smack my bitch up” dei Prodigy; vado su “Unbreak my heart” di Tony Braxton, passando per “Whiskey Lullaby” di Brad Paisley, “Kiss from a rose” e “Crazy” di Seal, un paio di pezzi di Alison Krauss, di Loreena McKennith e dei Boyz2Men.
Impressioni:
1) Immagine stereofonica discretamente ampia
2) Sezione medio-alta fresca e “aperta”. Forse troppo. In alcuni passaggi le voci e le armoniche delle chitarre acustiche mi
sembravano leggermente troppo pungenti;
3) Ambienti credibili ma piuttosto “freddi”. Le code sono risultate fedeli (almeno nel range medio alto. Leggi sotto…)
4) Sezione bassa: UN DISASTRO! Ho avuto sin da subito l’impressione che dai 70 Hz in giù non ci fosse nulla. Sound poco
“avvolgente”. Mi hanno ricordato molto le Yamaha NS-10 monitor. I bassi (quelli che si riuscivano a sentire) risultavano
molto secchi, che potrebbero pure piacere, ma a me no! Qui le code dei riverberi (per esempio sui colpi di cassa)
tendono a impastarsi o sparire letteralmente.
Insomma, credo che possano risultare un’ottima soluzione per un impianto home-cinema. Ma per un ascolto stereo, non mi sembrano molto adatte.
Il commesso (giustamente) mi ha detto che con le 82 l’ascolto sarebbe stato certamente ad un altro livello. Però purtroppo non le aveva in casa.
Così sono passato all’ascolto di una coppia di B&W 684. Stessa sorgente, stesso ampli, stesso cd.
Impressioni:
1) Immagine stereofonica meno ampia del precedente ascolto.
2) Sezione medio-alta più “chiusa” rispetto alle RF-52, ma forse più veritiera. Non ho notato fastidiose “punture” e l’ascolto
pareva più rilassante;
3) Ambienti credibili ma un po’ “confusi”. Le code alcune volte tendevano ad impastarsi, anche nella sezione media (per
esempio nelle voci, soprattutto le maschili)
4) Sezione bassa: MOLTO meglio delle RF-52. Sound più “avvolgente” e punte più morbide. Anche qui, però, ho percepito un
qualcosa di “confuso”, ma non saprei spiegare precisamente cosa.
Insomma, meglio di prima. Ma nulla di eccezionale.
Sono quindi passato all’ascolto di una coppia di B&W 683 (sempre stessa sorgente, stesso ampli e stesso cd).
Certamente un gradino sopra le 684. Le voci, le chitarre e, in linea di massima, tutta la sezione medio-alta è risultata molto più precisa e ferma, mantenendo però il “velluto”, ossia una diffusione piacevole e non stancante.
La parte bassa mi è sembrata molto simile alla precedente, almeno a livello di “pasta”. Forse un po’ più profonda. Un po’ troppo. A dirla tutta, forse preferivo quella delle 684, perché qui ho avuto l’impressione che il basso volesse “suonare per forza”. Ma certamente un ascolto molto più fedele alla registrazione (ripeto, conosco questi brani a menadito, dopo averli ascoltati decine e decine di volte) e sicuramente molto rilassante.
Certo è che, sinceramente, sono uscito dal negozio con un po’ di amaro in bocca. Nel senso che mi aspettavo qualcosa di più, soprattutto dalle B&W che, spesso, vengono (anche dal commesso) decantate oltremodo. Secondo me in modo eccessivo.
Probabilmente avevo ancora in testa (e nelle orecchie) il suono delle mie Dynaudio BM-5A, molto precise e chirurgiche ma capaci di riprodurre i bassi (sebbene il suo “misero” cono da 6”) in modo più veritiero. E questo può essere fuorviante. Ma non sapevo cosa stesse per accadere....
Sono andato da un’altra parte dove era collegata una coppia di Canton GLE 490 ad un ampli/sorgente Onkyo (ma anche qui non chiedetemi i modelli!). Stanza trattata neanche benissimo (anzi…). Ma, vabbè… non si può avere tutto.
Schiaffo il mio cd nel lettore ed ascolto.
Beh, MOOOLTO meglio di tutte le precedenti! Basso più definito e profondo; sezione medio alta molto fedele (comprese le code dei riverberi a cui presto sempre particolare attenzione); immagine aperta e coinvolgente.
Insomma mi sono detto: “Cavolo, ma vuoi vedere che questa sia la mia soluzione?”.
Mentre continuavo ad ascoltare, mi giro verso lo scaffale e noto parcheggiate in modo pacato e neanche troppo in vista, una coppia di diffusori bookshelf della Chario, precisamente le Constellation Delphinus.
Chiedo al commesso di poterle ascoltare. Mentre le installava poggiandole sopra le altre (Aaaaaaaaaaaaahhhhh!), mi spiegava che, benché si tratti di casse “da scaffale”, mi avrebbero sorpreso almeno quanto avevano sorpreso lui.
Parte il cd e… PORCA PUZZOLA! Un suono BELLISSIMO!!!!
Scena aperta ed avvolgente, sezione medio-alta VERA, dal suono vellutato e piacevolissimo. Mai stancante.
La parte bassa da far venire la pelle d’oca: profonda, rotonda ma “ferma” (non ho notato, se non in un unico piccolissimo passaggio, che tendesse a “slabbrare”. Ma roba impercettibile).
Inoltre la “fattura” della cassa è veramente bella (legno e vellutino!), quasi a ricordarmi le Sonus Faber Concerto (che però non ho mai amato particolarmente nel suono).
Chiamo mia moglie al cellulare (che stava facendo spese negli altri negozi) e la faccio arrivare lì per un ascolto. Prima di far partire il cd, mi ha ovviamente detto (come è solita fare): “Aoh, non te inventà niente!!!” (che sia un problema di tutti gli sposati, “fissati” con l’audio? )
Ma dopo aver ascoltato, mi ha detto: “Porca miseria come suonano bene! Sembra che stia cantando qui davanti”.
Se devo essere sincero al 100% però (perché non dovrei?!), ho avuto l’impressione che le voci fossero leggermente “dentro”. Certo non pretendo che mia moglie colga queste “piccolezze”. Ma, in definitiva, sono rimasto veramente sorpreso ed appagato dall’ascolto.
Chiaramente non le ho prese (per il momento… Vediamo come vanno le vendite del mio cd ), anche perché vorrei prima sentire le Pegasus. Certo un livello molto superiore (anche nel prezzo), ma se tanto mi dà tanto, non oso pensare a come suoneranno....
CHIARAMENTE queste sono le mie personalissime impressioni.
E’ evidente che la percezione di un suono è assolutamente soggettivo, così come lo sono i gusti (a me il basso piace morbido e profondo, ma c’è, ad esempio, chi lo preferisce secco e “stoccante”), ma per quanto mi riguarda credo di aver trovato i diffusori che mi piacciono veramente.
Certo una spesa impegnativa , ma d’altra parte è un acquisto che va fatto una volta (o quasi) nella vita. Quindi, crepi l’avarizia… Spero di avere la possibilità di poterle sentire prima.
Mi auguro che questo poema vi possa tornare utile.
Ciao a tutti!
Simonluka
Un impiantino che mi permetta di “rilassarmi” ma di essere coinvolto in quello che ascolto, evitandomi però di concentrarmi (e stancarmi) com un ascolto “chirurgico” (al quale sono abituato in studio), talvolta un po’ affaticante.
Così, con il mio fido cd contenente alcuni brani di riferimento (che conosco molto bene), sono andato in un noto negozio di hi-fi qui della zona, dove è presente una stanzetta trattata acusticamente in modo dignitoso e dove è possibile sedersi ed ascoltare qualche prodotto. Tra l’altro i ragazzi che vi lavorano, sono molto gentili e disponibili.
Premetto (e non me ne vogliano i puristi dell’hi-fi) che non ho prestato molta attenzione all’ampli e alla sorgente a cui ho chiesto fossero collegati i diffusori (credo che fosse tutto Denon). Mi rendo conto che questo possa influire non poco sull’ascolto. Ma essendo abituato a monitor da studio (attive, direttamente collegate ai convertitori della scheda audio) e non volendo far letteralmente smontare il negozio a quei ragazzi, ho preferito glissare sull’argomento, cercando piuttosto di concentrarmi sulle differenze trai vari diffusori (che sarebbero comunque stati pilotati dagli stessi componenti in quell’occasione).
Così sono partito ad ascoltare una coppia di Klipsch RF-52 MkII.
Ho inserito il mio cd ed ho iniziato l’ascolto. Parto con “Talkin’ about the revolution” di Tracy Chapman, passo a “Smack my bitch up” dei Prodigy; vado su “Unbreak my heart” di Tony Braxton, passando per “Whiskey Lullaby” di Brad Paisley, “Kiss from a rose” e “Crazy” di Seal, un paio di pezzi di Alison Krauss, di Loreena McKennith e dei Boyz2Men.
Impressioni:
1) Immagine stereofonica discretamente ampia
2) Sezione medio-alta fresca e “aperta”. Forse troppo. In alcuni passaggi le voci e le armoniche delle chitarre acustiche mi
sembravano leggermente troppo pungenti;
3) Ambienti credibili ma piuttosto “freddi”. Le code sono risultate fedeli (almeno nel range medio alto. Leggi sotto…)
4) Sezione bassa: UN DISASTRO! Ho avuto sin da subito l’impressione che dai 70 Hz in giù non ci fosse nulla. Sound poco
“avvolgente”. Mi hanno ricordato molto le Yamaha NS-10 monitor. I bassi (quelli che si riuscivano a sentire) risultavano
molto secchi, che potrebbero pure piacere, ma a me no! Qui le code dei riverberi (per esempio sui colpi di cassa)
tendono a impastarsi o sparire letteralmente.
Insomma, credo che possano risultare un’ottima soluzione per un impianto home-cinema. Ma per un ascolto stereo, non mi sembrano molto adatte.
Il commesso (giustamente) mi ha detto che con le 82 l’ascolto sarebbe stato certamente ad un altro livello. Però purtroppo non le aveva in casa.
Così sono passato all’ascolto di una coppia di B&W 684. Stessa sorgente, stesso ampli, stesso cd.
Impressioni:
1) Immagine stereofonica meno ampia del precedente ascolto.
2) Sezione medio-alta più “chiusa” rispetto alle RF-52, ma forse più veritiera. Non ho notato fastidiose “punture” e l’ascolto
pareva più rilassante;
3) Ambienti credibili ma un po’ “confusi”. Le code alcune volte tendevano ad impastarsi, anche nella sezione media (per
esempio nelle voci, soprattutto le maschili)
4) Sezione bassa: MOLTO meglio delle RF-52. Sound più “avvolgente” e punte più morbide. Anche qui, però, ho percepito un
qualcosa di “confuso”, ma non saprei spiegare precisamente cosa.
Insomma, meglio di prima. Ma nulla di eccezionale.
Sono quindi passato all’ascolto di una coppia di B&W 683 (sempre stessa sorgente, stesso ampli e stesso cd).
Certamente un gradino sopra le 684. Le voci, le chitarre e, in linea di massima, tutta la sezione medio-alta è risultata molto più precisa e ferma, mantenendo però il “velluto”, ossia una diffusione piacevole e non stancante.
La parte bassa mi è sembrata molto simile alla precedente, almeno a livello di “pasta”. Forse un po’ più profonda. Un po’ troppo. A dirla tutta, forse preferivo quella delle 684, perché qui ho avuto l’impressione che il basso volesse “suonare per forza”. Ma certamente un ascolto molto più fedele alla registrazione (ripeto, conosco questi brani a menadito, dopo averli ascoltati decine e decine di volte) e sicuramente molto rilassante.
Certo è che, sinceramente, sono uscito dal negozio con un po’ di amaro in bocca. Nel senso che mi aspettavo qualcosa di più, soprattutto dalle B&W che, spesso, vengono (anche dal commesso) decantate oltremodo. Secondo me in modo eccessivo.
Probabilmente avevo ancora in testa (e nelle orecchie) il suono delle mie Dynaudio BM-5A, molto precise e chirurgiche ma capaci di riprodurre i bassi (sebbene il suo “misero” cono da 6”) in modo più veritiero. E questo può essere fuorviante. Ma non sapevo cosa stesse per accadere....
Sono andato da un’altra parte dove era collegata una coppia di Canton GLE 490 ad un ampli/sorgente Onkyo (ma anche qui non chiedetemi i modelli!). Stanza trattata neanche benissimo (anzi…). Ma, vabbè… non si può avere tutto.
Schiaffo il mio cd nel lettore ed ascolto.
Beh, MOOOLTO meglio di tutte le precedenti! Basso più definito e profondo; sezione medio alta molto fedele (comprese le code dei riverberi a cui presto sempre particolare attenzione); immagine aperta e coinvolgente.
Insomma mi sono detto: “Cavolo, ma vuoi vedere che questa sia la mia soluzione?”.
Mentre continuavo ad ascoltare, mi giro verso lo scaffale e noto parcheggiate in modo pacato e neanche troppo in vista, una coppia di diffusori bookshelf della Chario, precisamente le Constellation Delphinus.
Chiedo al commesso di poterle ascoltare. Mentre le installava poggiandole sopra le altre (Aaaaaaaaaaaaahhhhh!), mi spiegava che, benché si tratti di casse “da scaffale”, mi avrebbero sorpreso almeno quanto avevano sorpreso lui.
Parte il cd e… PORCA PUZZOLA! Un suono BELLISSIMO!!!!
Scena aperta ed avvolgente, sezione medio-alta VERA, dal suono vellutato e piacevolissimo. Mai stancante.
La parte bassa da far venire la pelle d’oca: profonda, rotonda ma “ferma” (non ho notato, se non in un unico piccolissimo passaggio, che tendesse a “slabbrare”. Ma roba impercettibile).
Inoltre la “fattura” della cassa è veramente bella (legno e vellutino!), quasi a ricordarmi le Sonus Faber Concerto (che però non ho mai amato particolarmente nel suono).
Chiamo mia moglie al cellulare (che stava facendo spese negli altri negozi) e la faccio arrivare lì per un ascolto. Prima di far partire il cd, mi ha ovviamente detto (come è solita fare): “Aoh, non te inventà niente!!!” (che sia un problema di tutti gli sposati, “fissati” con l’audio? )
Ma dopo aver ascoltato, mi ha detto: “Porca miseria come suonano bene! Sembra che stia cantando qui davanti”.
Se devo essere sincero al 100% però (perché non dovrei?!), ho avuto l’impressione che le voci fossero leggermente “dentro”. Certo non pretendo che mia moglie colga queste “piccolezze”. Ma, in definitiva, sono rimasto veramente sorpreso ed appagato dall’ascolto.
Chiaramente non le ho prese (per il momento… Vediamo come vanno le vendite del mio cd ), anche perché vorrei prima sentire le Pegasus. Certo un livello molto superiore (anche nel prezzo), ma se tanto mi dà tanto, non oso pensare a come suoneranno....
CHIARAMENTE queste sono le mie personalissime impressioni.
E’ evidente che la percezione di un suono è assolutamente soggettivo, così come lo sono i gusti (a me il basso piace morbido e profondo, ma c’è, ad esempio, chi lo preferisce secco e “stoccante”), ma per quanto mi riguarda credo di aver trovato i diffusori che mi piacciono veramente.
Certo una spesa impegnativa , ma d’altra parte è un acquisto che va fatto una volta (o quasi) nella vita. Quindi, crepi l’avarizia… Spero di avere la possibilità di poterle sentire prima.
Mi auguro che questo poema vi possa tornare utile.
Ciao a tutti!
Simonluka
Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
Complimenti per il post!
DACCLOR65- Gran Cerimoniere
- Data d'iscrizione : 04.02.09
Numero di messaggi : 19633
Località : Sicilia, Italia!
Provincia : Panormus City
Impianto : GPL
Amplificatore: ONKYO A933
Diffusori: PARADIGM MONITOR 9
Sorgenti: SACD DENON DCD 1500-AE, PHILIPS CDR 600, PHILIPS DVDR 3355, TOSHIBA SD-3300
Tape: JVC TD-V662
Cuffia: SONY MDR IF-140
Liquida: PIONEER BDP-170-K + SAMSUNG M3 Portable Series
Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
Grande!!!! complimenti per le impressioni.
Ogni recensione o prova torna sempre utile... se poi è fatta da chi ha un'orecchio musicale ancora meglio.
Grazie... e attendo le prossime.
Quindi le klipsch confermano la bella scena e l'asprezza in alto... poi ci si può lavorare con cavi ed altro... ma c'è.
Sui bassi non mi aspettavo il giudizio negativo, a me non dispiacciono, anche se le ho messe su delle basi in mdf che smorzano...
Ogni recensione o prova torna sempre utile... se poi è fatta da chi ha un'orecchio musicale ancora meglio.
Grazie... e attendo le prossime.
Quindi le klipsch confermano la bella scena e l'asprezza in alto... poi ci si può lavorare con cavi ed altro... ma c'è.
Sui bassi non mi aspettavo il giudizio negativo, a me non dispiacciono, anche se le ho messe su delle basi in mdf che smorzano...
burmar- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 26.07.10
Numero di messaggi : 1142
Località : Genova
Provincia : Genova
Occupazione/Hobby : Lavoro davanti, dietro e dentro ai computers
Impianto :- Spoiler:
- AMPLI: Aragon 2004 DAC: Lector Digitube s192 PRE: Audio Research SP9 LETTORE: Arcam Transport Delta 170 CASSE: Opera Seconda 2006
PIATTO: Systemdek IIX 900 BRACCIO: Rega RB250 TESTINA: Denon DL-103 + AU-310
LIQUIDA: Pc IBM con Linux VoyageMPD
AMPLI E CUFFIE PC:: Fijo E10 - Superlux HD-681
Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
Si, come tutte le cose in ambiti come questo, è un fatto assolutamente soggettivo.
Per i miei gusti personali (e per le mie orecchie che, non è sa escludere, potrebbero pure essere in procinto di andare a farsi benedire ) sono un po' carenti di bassi. Ma è chiaro poi che dipende pure dal genere che si ascolta in via principale.
Io ascolto più che altro R&B o pop "americano" (molto ricco nella sezione bassa), ma mi concentro anche molto sulle voci.
Insomma è tutto relativo, come è giusto che sia
Ciao!
Simonluka
Per i miei gusti personali (e per le mie orecchie che, non è sa escludere, potrebbero pure essere in procinto di andare a farsi benedire ) sono un po' carenti di bassi. Ma è chiaro poi che dipende pure dal genere che si ascolta in via principale.
Io ascolto più che altro R&B o pop "americano" (molto ricco nella sezione bassa), ma mi concentro anche molto sulle voci.
Insomma è tutto relativo, come è giusto che sia
Ciao!
Simonluka
Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
assomigliano alle vecchie casse SF
http://www.chario.it/extra.php?IDP=13&IDO=47
però woofer da 17" e 90dB dichiarati di efficienza per 1400 euro circa di listino. Bella cassa devo dire, anche se quel poco che ho ascoltato della Chario non mi ha mai entusiasmato
http://www.chario.it/extra.php?IDP=13&IDO=47
però woofer da 17" e 90dB dichiarati di efficienza per 1400 euro circa di listino. Bella cassa devo dire, anche se quel poco che ho ascoltato della Chario non mi ha mai entusiasmato
piero7- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 06.06.09
Numero di messaggi : 9854
Località : Somewhere over the rainbow
Impianto :
Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
Beh, lì le vendevano a 1099 e mi pare che pure in rete il prezzo sia su per giù quello.
HO ASCOLTATO UN PO DI DIFFUSORI ED ECCO IL RISULTATO
Per me la scelta dei diffusori è cosa molto personale:twisted: io possiedo una coppia di B&W 684 abbinate ad un pre finale NAD 114 214,lettore cd ROTEL RCD 1520,giradischi PROJECT DEBUT 3,posso dire che a me piace come suonano soprattutto con queste casse la voce del cantante la senti così presente, naturale che sembra quasi di averlo davanti, poi per carità i gusti son gusti di roba che suona alla perferzione non si trova neanche nei top di gamma:evil:
giuseppe diodati- Interessato
- Data d'iscrizione : 15.04.13
Numero di messaggi : 36
Località : arcola sp
Impianto : (non specificato)
Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
Ti dò perfettamente ragione. In questo campo è tutto assolutamente soggettivo.
Io mi sono innamorato delle Chario Constellation Pegasus.
Dpenso che non tornerò più indietro.
Io mi sono innamorato delle Chario Constellation Pegasus.
Dpenso che non tornerò più indietro.
Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
Bravo per il post!
ho visto che sei di vicenza...
io ho comprato i miei diffusori all'Audio Video Club che stava vicino ai giardini salvi ma sabato sono passato e ho visto che hanno chiuso i battenti o si è spostato...
tu in che negozio sei andato?
Vorrei partire con calma ad informarmi sul giradischi ma a Vicenza non conosco molti negozi..
Grazie
ho visto che sei di vicenza...
io ho comprato i miei diffusori all'Audio Video Club che stava vicino ai giardini salvi ma sabato sono passato e ho visto che hanno chiuso i battenti o si è spostato...
tu in che negozio sei andato?
Vorrei partire con calma ad informarmi sul giradischi ma a Vicenza non conosco molti negozi..
Grazie
giovaneskywalker- Appassionato
- Data d'iscrizione : 21.08.12
Numero di messaggi : 385
Località : PD-PN
Impianto : ProJect Genie1.3, SuperPro DAC 707+Arcam FMJ A-18 + Monitor Audio RX8 a PD
NuForce Icon uDAC-2+ SMSL SA-S1 TA2020 + Scythe Kro Craft a PN
Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
Grazie
Audiovideoclub si è spostato a "ponte alto" (se non sai dve sia, chiedi pure che ti spiego).
Però io non le ho prese da loro perchè al tempo non trattavano Chario (adesso non so).
Audiovideoclub si è spostato a "ponte alto" (se non sai dve sia, chiedi pure che ti spiego).
Però io non le ho prese da loro perchè al tempo non trattavano Chario (adesso non so).
Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
Ciao e bravo.. ma devo farti una domanda.. perché hai ascoltato diffusori così 'diversi' per prezzo e tipologia?
Se pensi ti possano piacere le Chario Constellation pegasus allora dovresti fare qualche prova d'ascolto confrontandole con B&W cm 9 o Klipsch RF 7..
Anche il confronto tra le 683/684 l'avresti dovuto fare magari con le RF 82 e non con le 52 ma non per decretare un vincitore o che ..solo perché se ti sei dato un budget dovresti cercare il meglio dei vari brand in quella fascia e per la tipologia di diffusore.
Se pensi ti possano piacere le Chario Constellation pegasus allora dovresti fare qualche prova d'ascolto confrontandole con B&W cm 9 o Klipsch RF 7..
Anche il confronto tra le 683/684 l'avresti dovuto fare magari con le RF 82 e non con le 52 ma non per decretare un vincitore o che ..solo perché se ti sei dato un budget dovresti cercare il meglio dei vari brand in quella fascia e per la tipologia di diffusore.
Firace- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 15.04.13
Numero di messaggi : 3459
Provincia : void *
Impianto : ♫ ♫
Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
simonluka ha scritto:
Sono andato da un’altra parte dove era collegata una coppia di Canton GLE 490 ad un ampli/sorgente Onkyo (ma anche qui non chiedetemi i modelli!). Stanza trattata neanche benissimo (anzi…). Ma, vabbè… non si può avere tutto.
Schiaffo il mio cd nel lettore ed ascolto.
Beh, MOOOLTO meglio di tutte le precedenti! Basso più definito e profondo; sezione medio alta molto fedele (comprese le code dei riverberi a cui presto sempre particolare attenzione); immagine aperta e coinvolgente.
Insomma mi sono detto: “Cavolo, ma vuoi vedere che questa sia la mia soluzione?”.
Mentre continuavo ad ascoltare, mi giro verso lo scaffale e noto parcheggiate in modo pacato e neanche troppo in vista, una coppia di diffusori bookshelf della Chario, precisamente le Constellation Delphinus.
Chiedo al commesso di poterle ascoltare. Mentre le installava poggiandole sopra le altre (Aaaaaaaaaaaaahhhhh!), mi spiegava che, benché si tratti di casse “da scaffale”, mi avrebbero sorpreso almeno quanto avevano sorpreso lui.
Parte il cd e… PORCA PUZZOLA! Un suono BELLISSIMO!!!!
Scena aperta ed avvolgente, sezione medio-alta VERA, dal suono vellutato e piacevolissimo. Mai stancante.
La parte bassa da far venire la pelle d’oca: profonda, rotonda ma “ferma” (non ho notato, se non in un unico piccolissimo passaggio, che tendesse a “slabbrare”. Ma roba impercettibile).
Inoltre la “fattura” della cassa è veramente bella (legno e vellutino!), quasi a ricordarmi le Sonus Faber Concerto (che però non ho mai amato particolarmente nel suono).
Ciao a tutti!
Simonluka
Vorrei soffermarmi su questo punto visto che bene o male il resto ci può anche stare, per in questo caso hai confrontato delle canton da pavimento da 500€ la coppia con delle chario da scaffale da 1000€.
Mi sembra uno scontro abbastanza impari, la prossima volta ti consiglio di confrontare le chario con le Canton vento 830.2, ovviamente ammesso siano disponibili nel negozio dove andrai.
così mi sembra un confronto abbastanza insensato, come confrontare la ford fiesta con la bmw serie 4 .
MDT360- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 01.05.11
Numero di messaggi : 709
Località : av
Impianto : GIRADISCHI : TECHNICS SL-1200 MKII
PRE PHONO : LEHMANN AUDIO BLACK CUBE
AMP STEREO : AERON A-160
DIFFUSORI : MONITOR AUDIO RX6
Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
simonluka ha scritto:Ciao ragazzi, in fase di terminazione del cd, nell’ultimo mese mi sono concesso un po’ di “svago” e sono andato a sentirmi qualche diffusore. La mia intenzione sarebbe (finalmente) quella di tirare su un impiantino decente, specie in visione del mio prossimo trasloco nella nuova casa.
Un impiantino che mi permetta di “rilassarmi” ma di essere coinvolto in quello che ascolto, evitandomi però di concentrarmi (e stancarmi) com un ascolto “chirurgico” (al quale sono abituato in studio), talvolta un po’ affaticante.
Così, con il mio fido cd contenente alcuni brani di riferimento (che conosco molto bene), sono andato in un noto negozio di hi-fi qui della zona, dove è presente una stanzetta trattata acusticamente in modo dignitoso e dove è possibile sedersi ed ascoltare qualche prodotto. Tra l’altro i ragazzi che vi lavorano, sono molto gentili e disponibili.
Premetto (e non me ne vogliano i puristi dell’hi-fi) che non ho prestato molta attenzione all’ampli e alla sorgente a cui ho chiesto fossero collegati i diffusori (credo che fosse tutto Denon). Mi rendo conto che questo possa influire non poco sull’ascolto. Ma essendo abituato a monitor da studio (attive, direttamente collegate ai convertitori della scheda audio) e non volendo far letteralmente smontare il negozio a quei ragazzi, ho preferito glissare sull’argomento, cercando piuttosto di concentrarmi sulle differenze trai vari diffusori (che sarebbero comunque stati pilotati dagli stessi componenti in quell’occasione).
Così sono partito ad ascoltare una coppia di Klipsch RF-52 MkII.
Ho inserito il mio cd ed ho iniziato l’ascolto. Parto con “Talkin’ about the revolution” di Tracy Chapman, passo a “Smack my bitch up” dei Prodigy; vado su “Unbreak my heart” di Tony Braxton, passando per “Whiskey Lullaby” di Brad Paisley, “Kiss from a rose” e “Crazy” di Seal, un paio di pezzi di Alison Krauss, di Loreena McKennith e dei Boyz2Men.
Impressioni:
1) Immagine stereofonica discretamente ampia
2) Sezione medio-alta fresca e “aperta”. Forse troppo. In alcuni passaggi le voci e le armoniche delle chitarre acustiche mi
sembravano leggermente troppo pungenti;
3) Ambienti credibili ma piuttosto “freddi”. Le code sono risultate fedeli (almeno nel range medio alto. Leggi sotto…)
4) Sezione bassa: UN DISASTRO! Ho avuto sin da subito l’impressione che dai 70 Hz in giù non ci fosse nulla. Sound poco
“avvolgente”. Mi hanno ricordato molto le Yamaha NS-10 monitor. I bassi (quelli che si riuscivano a sentire) risultavano
molto secchi, che potrebbero pure piacere, ma a me no! Qui le code dei riverberi (per esempio sui colpi di cassa)
tendono a impastarsi o sparire letteralmente.
Insomma, credo che possano risultare un’ottima soluzione per un impianto home-cinema. Ma per un ascolto stereo, non mi sembrano molto adatte.
Il commesso (giustamente) mi ha detto che con le 82 l’ascolto sarebbe stato certamente ad un altro livello. Però purtroppo non le aveva in casa.
Così sono passato all’ascolto di una coppia di B&W 684. Stessa sorgente, stesso ampli, stesso cd.
Impressioni:
1) Immagine stereofonica meno ampia del precedente ascolto.
2) Sezione medio-alta più “chiusa” rispetto alle RF-52, ma forse più veritiera. Non ho notato fastidiose “punture” e l’ascolto
pareva più rilassante;
3) Ambienti credibili ma un po’ “confusi”. Le code alcune volte tendevano ad impastarsi, anche nella sezione media (per
esempio nelle voci, soprattutto le maschili)
4) Sezione bassa: MOLTO meglio delle RF-52. Sound più “avvolgente” e punte più morbide. Anche qui, però, ho percepito un
qualcosa di “confuso”, ma non saprei spiegare precisamente cosa.
Insomma, meglio di prima. Ma nulla di eccezionale.
Sono quindi passato all’ascolto di una coppia di B&W 683 (sempre stessa sorgente, stesso ampli e stesso cd).
Certamente un gradino sopra le 684. Le voci, le chitarre e, in linea di massima, tutta la sezione medio-alta è risultata molto più precisa e ferma, mantenendo però il “velluto”, ossia una diffusione piacevole e non stancante.
La parte bassa mi è sembrata molto simile alla precedente, almeno a livello di “pasta”. Forse un po’ più profonda. Un po’ troppo. A dirla tutta, forse preferivo quella delle 684, perché qui ho avuto l’impressione che il basso volesse “suonare per forza”. Ma certamente un ascolto molto più fedele alla registrazione (ripeto, conosco questi brani a menadito, dopo averli ascoltati decine e decine di volte) e sicuramente molto rilassante.
Certo è che, sinceramente, sono uscito dal negozio con un po’ di amaro in bocca. Nel senso che mi aspettavo qualcosa di più, soprattutto dalle B&W che, spesso, vengono (anche dal commesso) decantate oltremodo. Secondo me in modo eccessivo.
Probabilmente avevo ancora in testa (e nelle orecchie) il suono delle mie Dynaudio BM-5A, molto precise e chirurgiche ma capaci di riprodurre i bassi (sebbene il suo “misero” cono da 6”) in modo più veritiero. E questo può essere fuorviante. Ma non sapevo cosa stesse per accadere....
Sono andato da un’altra parte dove era collegata una coppia di Canton GLE 490 ad un ampli/sorgente Onkyo (ma anche qui non chiedetemi i modelli!). Stanza trattata neanche benissimo (anzi…). Ma, vabbè… non si può avere tutto.
Schiaffo il mio cd nel lettore ed ascolto.
Beh, MOOOLTO meglio di tutte le precedenti! Basso più definito e profondo; sezione medio alta molto fedele (comprese le code dei riverberi a cui presto sempre particolare attenzione); immagine aperta e coinvolgente.
Insomma mi sono detto: “Cavolo, ma vuoi vedere che questa sia la mia soluzione?”.
Mentre continuavo ad ascoltare, mi giro verso lo scaffale e noto parcheggiate in modo pacato e neanche troppo in vista, una coppia di diffusori bookshelf della Chario, precisamente le Constellation Delphinus.
Chiedo al commesso di poterle ascoltare. Mentre le installava poggiandole sopra le altre (Aaaaaaaaaaaaahhhhh!), mi spiegava che, benché si tratti di casse “da scaffale”, mi avrebbero sorpreso almeno quanto avevano sorpreso lui.
Parte il cd e… PORCA PUZZOLA! Un suono BELLISSIMO!!!!
Scena aperta ed avvolgente, sezione medio-alta VERA, dal suono vellutato e piacevolissimo. Mai stancante.
La parte bassa da far venire la pelle d’oca: profonda, rotonda ma “ferma” (non ho notato, se non in un unico piccolissimo passaggio, che tendesse a “slabbrare”. Ma roba impercettibile).
Inoltre la “fattura” della cassa è veramente bella (legno e vellutino!), quasi a ricordarmi le Sonus Faber Concerto (che però non ho mai amato particolarmente nel suono).
Chiamo mia moglie al cellulare (che stava facendo spese negli altri negozi) e la faccio arrivare lì per un ascolto. Prima di far partire il cd, mi ha ovviamente detto (come è solita fare): “Aoh, non te inventà niente!!!” (che sia un problema di tutti gli sposati, “fissati” con l’audio? )
Ma dopo aver ascoltato, mi ha detto: “Porca miseria come suonano bene! Sembra che stia cantando qui davanti”.
Se devo essere sincero al 100% però (perché non dovrei?!), ho avuto l’impressione che le voci fossero leggermente “dentro”. Certo non pretendo che mia moglie colga queste “piccolezze”. Ma, in definitiva, sono rimasto veramente sorpreso ed appagato dall’ascolto.
Chiaramente non le ho prese (per il momento… Vediamo come vanno le vendite del mio cd ), anche perché vorrei prima sentire le Pegasus. Certo un livello molto superiore (anche nel prezzo), ma se tanto mi dà tanto, non oso pensare a come suoneranno....
CHIARAMENTE queste sono le mie personalissime impressioni.
E’ evidente che la percezione di un suono è assolutamente soggettivo, così come lo sono i gusti (a me il basso piace morbido e profondo, ma c’è, ad esempio, chi lo preferisce secco e “stoccante”), ma per quanto mi riguarda credo di aver trovato i diffusori che mi piacciono veramente.
Certo una spesa impegnativa , ma d’altra parte è un acquisto che va fatto una volta (o quasi) nella vita. Quindi, crepi l’avarizia… Spero di avere la possibilità di poterle sentire prima.
Mi auguro che questo poema vi possa tornare utile.
Ciao a tutti!
Simonluka
Mi permetto di valutare la tua "recensione" .
Secondo me tu "ci senti bene".
Non mi faccio certo condizionare dal fatto che sotto il tuo nick c'è scritto "cantante", ma solo da alcune similitudini tra le cose che hai detto.
Ora vado nei particolari:
Benché sia fuorviante paragonare diffusori che suonano in catena audio ED ambienti diversi, non faccio fatica a credere che quelle particolari Klipsch tendono a suonare troppo brillanti, che quelle B&W sono un po' ruffiane sulla banda audio (spesso ciò piace....) e talvolta un pò "finte" sul basso, e che le Chario abbiano la miglior gamma profonda (in questo Chario, a mio parere, lavora molto bene) ed una vena di realismo "superiore"; eccellente anche che tu abbia sentito le voci (con le Chario) che rimangono un filo "dentro", poiché il costruttore tende (per scelta filosofica precisa e personale) a retroporre prospetticamente i suoni in gamma media (che non vuol dire dare un becero effetto Loudness!). Rispettando, in questo, le teorie di Munson & Fletcher. Cose che ritrovi, in buona parte, anche nella serie inferiore: la Syntar.
In definitiva, se me lo permetti....Complimenti per l'analisi, che seppur "veloce", a mio parere l'hai fatta davvero bene.
PS le Canton in questione NON le ho mai sentite.......
Daniele Pucciarelli- Membro di riguardo
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Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
Le Chario Delphinus hanno una impedenza media di 4Ω. Non tutti gli amplificatori gradiscono questa impedenza.
Hoogo- Membro classe argento
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Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
simonluka ha scritto:Ciao ragazzi, in fase di terminazione del cd, nell’ultimo mese mi sono concesso un po’ di “svago” e sono andato a sentirmi qualche diffusore. La mia intenzione sarebbe (finalmente) quella di tirare su un impiantino decente, specie in visione del mio prossimo trasloco nella nuova casa.
Un impiantino che mi permetta di “rilassarmi” ma di essere coinvolto in quello che ascolto, evitandomi però di concentrarmi (e stancarmi) com un ascolto “chirurgico” (al quale sono abituato in studio), talvolta un po’ affaticante.
Così, con il mio fido cd contenente alcuni brani di riferimento (che conosco molto bene), sono andato in un noto negozio di hi-fi qui della zona, dove è presente una stanzetta trattata acusticamente in modo dignitoso e dove è possibile sedersi ed ascoltare qualche prodotto. Tra l’altro i ragazzi che vi lavorano, sono molto gentili e disponibili.
Premetto (e non me ne vogliano i puristi dell’hi-fi) che non ho prestato molta attenzione all’ampli e alla sorgente a cui ho chiesto fossero collegati i diffusori (credo che fosse tutto Denon). Mi rendo conto che questo possa influire non poco sull’ascolto. Ma essendo abituato a monitor da studio (attive, direttamente collegate ai convertitori della scheda audio) e non volendo far letteralmente smontare il negozio a quei ragazzi, ho preferito glissare sull’argomento, cercando piuttosto di concentrarmi sulle differenze trai vari diffusori (che sarebbero comunque stati pilotati dagli stessi componenti in quell’occasione).
Così sono partito ad ascoltare una coppia di Klipsch RF-52 MkII.
Ho inserito il mio cd ed ho iniziato l’ascolto. Parto con “Talkin’ about the revolution” di Tracy Chapman, passo a “Smack my bitch up” dei Prodigy; vado su “Unbreak my heart” di Tony Braxton, passando per “Whiskey Lullaby” di Brad Paisley, “Kiss from a rose” e “Crazy” di Seal, un paio di pezzi di Alison Krauss, di Loreena McKennith e dei Boyz2Men.
Impressioni:
1) Immagine stereofonica discretamente ampia
2) Sezione medio-alta fresca e “aperta”. Forse troppo. In alcuni passaggi le voci e le armoniche delle chitarre acustiche mi
sembravano leggermente troppo pungenti;
3) Ambienti credibili ma piuttosto “freddi”. Le code sono risultate fedeli (almeno nel range medio alto. Leggi sotto…)
4) Sezione bassa: UN DISASTRO! Ho avuto sin da subito l’impressione che dai 70 Hz in giù non ci fosse nulla. Sound poco
“avvolgente”. Mi hanno ricordato molto le Yamaha NS-10 monitor. I bassi (quelli che si riuscivano a sentire) risultavano
molto secchi, che potrebbero pure piacere, ma a me no! Qui le code dei riverberi (per esempio sui colpi di cassa)
tendono a impastarsi o sparire letteralmente.
Insomma, credo che possano risultare un’ottima soluzione per un impianto home-cinema. Ma per un ascolto stereo, non mi sembrano molto adatte.
Il commesso (giustamente) mi ha detto che con le 82 l’ascolto sarebbe stato certamente ad un altro livello. Però purtroppo non le aveva in casa.
Così sono passato all’ascolto di una coppia di B&W 684. Stessa sorgente, stesso ampli, stesso cd.
Impressioni:
1) Immagine stereofonica meno ampia del precedente ascolto.
2) Sezione medio-alta più “chiusa” rispetto alle RF-52, ma forse più veritiera. Non ho notato fastidiose “punture” e l’ascolto
pareva più rilassante;
3) Ambienti credibili ma un po’ “confusi”. Le code alcune volte tendevano ad impastarsi, anche nella sezione media (per
esempio nelle voci, soprattutto le maschili)
4) Sezione bassa: MOLTO meglio delle RF-52. Sound più “avvolgente” e punte più morbide. Anche qui, però, ho percepito un
qualcosa di “confuso”, ma non saprei spiegare precisamente cosa.
Insomma, meglio di prima. Ma nulla di eccezionale.
Sono quindi passato all’ascolto di una coppia di B&W 683 (sempre stessa sorgente, stesso ampli e stesso cd).
Certamente un gradino sopra le 684. Le voci, le chitarre e, in linea di massima, tutta la sezione medio-alta è risultata molto più precisa e ferma, mantenendo però il “velluto”, ossia una diffusione piacevole e non stancante.
La parte bassa mi è sembrata molto simile alla precedente, almeno a livello di “pasta”. Forse un po’ più profonda. Un po’ troppo. A dirla tutta, forse preferivo quella delle 684, perché qui ho avuto l’impressione che il basso volesse “suonare per forza”. Ma certamente un ascolto molto più fedele alla registrazione (ripeto, conosco questi brani a menadito, dopo averli ascoltati decine e decine di volte) e sicuramente molto rilassante.
Certo è che, sinceramente, sono uscito dal negozio con un po’ di amaro in bocca. Nel senso che mi aspettavo qualcosa di più, soprattutto dalle B&W che, spesso, vengono (anche dal commesso) decantate oltremodo. Secondo me in modo eccessivo.
Probabilmente avevo ancora in testa (e nelle orecchie) il suono delle mie Dynaudio BM-5A, molto precise e chirurgiche ma capaci di riprodurre i bassi (sebbene il suo “misero” cono da 6”) in modo più veritiero. E questo può essere fuorviante. Ma non sapevo cosa stesse per accadere....
Sono andato da un’altra parte dove era collegata una coppia di Canton GLE 490 ad un ampli/sorgente Onkyo (ma anche qui non chiedetemi i modelli!). Stanza trattata neanche benissimo (anzi…). Ma, vabbè… non si può avere tutto.
Schiaffo il mio cd nel lettore ed ascolto.
Beh, MOOOLTO meglio di tutte le precedenti! Basso più definito e profondo; sezione medio alta molto fedele (comprese le code dei riverberi a cui presto sempre particolare attenzione); immagine aperta e coinvolgente.
Insomma mi sono detto: “Cavolo, ma vuoi vedere che questa sia la mia soluzione?”.
Mentre continuavo ad ascoltare, mi giro verso lo scaffale e noto parcheggiate in modo pacato e neanche troppo in vista, una coppia di diffusori bookshelf della Chario, precisamente le Constellation Delphinus.
Chiedo al commesso di poterle ascoltare. Mentre le installava poggiandole sopra le altre (Aaaaaaaaaaaaahhhhh!), mi spiegava che, benché si tratti di casse “da scaffale”, mi avrebbero sorpreso almeno quanto avevano sorpreso lui.
Parte il cd e… PORCA PUZZOLA! Un suono BELLISSIMO!!!!
Scena aperta ed avvolgente, sezione medio-alta VERA, dal suono vellutato e piacevolissimo. Mai stancante.
La parte bassa da far venire la pelle d’oca: profonda, rotonda ma “ferma” (non ho notato, se non in un unico piccolissimo passaggio, che tendesse a “slabbrare”. Ma roba impercettibile).
Inoltre la “fattura” della cassa è veramente bella (legno e vellutino!), quasi a ricordarmi le Sonus Faber Concerto (che però non ho mai amato particolarmente nel suono).
Chiamo mia moglie al cellulare (che stava facendo spese negli altri negozi) e la faccio arrivare lì per un ascolto. Prima di far partire il cd, mi ha ovviamente detto (come è solita fare): “Aoh, non te inventà niente!!!” (che sia un problema di tutti gli sposati, “fissati” con l’audio? )
Ma dopo aver ascoltato, mi ha detto: “Porca miseria come suonano bene! Sembra che stia cantando qui davanti”.
Se devo essere sincero al 100% però (perché non dovrei?!), ho avuto l’impressione che le voci fossero leggermente “dentro”. Certo non pretendo che mia moglie colga queste “piccolezze”. Ma, in definitiva, sono rimasto veramente sorpreso ed appagato dall’ascolto.
Chiaramente non le ho prese (per il momento… Vediamo come vanno le vendite del mio cd ), anche perché vorrei prima sentire le Pegasus. Certo un livello molto superiore (anche nel prezzo), ma se tanto mi dà tanto, non oso pensare a come suoneranno....
CHIARAMENTE queste sono le mie personalissime impressioni.
E’ evidente che la percezione di un suono è assolutamente soggettivo, così come lo sono i gusti (a me il basso piace morbido e profondo, ma c’è, ad esempio, chi lo preferisce secco e “stoccante”), ma per quanto mi riguarda credo di aver trovato i diffusori che mi piacciono veramente.
Certo una spesa impegnativa , ma d’altra parte è un acquisto che va fatto una volta (o quasi) nella vita. Quindi, crepi l’avarizia… Spero di avere la possibilità di poterle sentire prima.
Mi auguro che questo poema vi possa tornare utile.
Ciao a tutti!
Simonluka
Bel racconto
In riferimento al primo confronto aggiungo che forse nel negozio non hanno curato al meglio gli abbinamenti.
Con entrambe i diffusori e abbinamenti fatti al volo anche io ho colto delle sensazioni sovrapponibili con le tue ma ti assicuro che con una messa a punto della catena fatta ad hoc per il diffusore prescelto i miglioramenti sono netti.
Le RF52MKII in particolare non le conosco ma ho apprezzato le RF62MKII in un impianto ottimizzato per loro (lettore CD McIntosh MCD301 e un vecchio ...ed economico .... integrato valvolare vintage di marca philips): suonavano vivaci ma dolci e mai fastidiose .... un suono molto diverso rispetto al collegamento con il primo integratino e sorgente che capita per mano ....mi avevano stregato ...ma complice una dimensione tutt'altro che compatta, la necessità di ben posizionarle in ambiente e un'altra scelta di diffusori già fatta in precedenza mi han fatto desistere dall'acquisto.
Cmq ben vengano questi resoconti: belli e in tutta evidenza sinceri..... dovresti postarli più spesso
Stentor- Membro classe diamante
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Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
Hoogo ha scritto:Le Chario Delphinus hanno una impedenza media di 4Ω. Non tutti gli amplificatori gradiscono questa impedenza.
Questo è vero anche perché il modulo di impedenza poi scenderà ancor di più ...... ci abbini un bel Krell moderno e passa la paura
Stentor- Membro classe diamante
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Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
Hoogo ha scritto:Le Chario Delphinus hanno una impedenza media di 4Ω. Non tutti gli amplificatori gradiscono questa impedenza.
Vero!
Però il mio consiglio è di EVITARE amplificatori del genere......(ossia che fanno a metà il loro mestiere.... ), anche perché i diffusori con Z nominale pari a 4 ohm sono sempre più diffusi, grazie alla loro più alta sensibilità.
Ciao!
Daniele Pucciarelli- Membro di riguardo
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Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
Urca ragazzi, intanto grazie per i commenti.
In effetti mi ero proprio dimenticato di questo post fino ad oggi (è di due anni fa!). E non vorrei dire una stupidaggine ma (per rispondere a quanto giustamente ha evidenziato sui prezzi l'amico Mdt360, mi pare di ricordare che al tempo le Canton costassero su per giù la cifra delle Delphinus.... Ma ripeto, magari mi sbaglio
In ogni caso il mio obiettivo, come scrivo nel 3d iniziale, era quello di trovare dei diffusori che mi "rilassassero", evidenziando le caratteristiche (che potrebbero anche non essere assolutamente lineari) che alle mie orecchie lasciassero respiro. attualmente in studio utilizzo una coppia di PMC attive, che non sono esattamente "piacevoli" all'ascolto, ma adatte allo scopo.
E devo dire che quando riascolto lo stesso materiale sull'impianto "casalingo" (con le pegasus appunto, nonostante sia collegato ad un vecchio integrato che spero di poter cambiare quanto prima), ottengo il risultato esiderato: mi rilasso
Credo in effetti che sia tutto legato ai gusti personali, cioè al "modo" in cui ognuno percepisce ed apprezza le diverse frequenze (chiaramente legato anche al genere musicale che si predilige).
Ricordo che parlando con questo ragazzo (molto preparato) che lavora in questo noto negozio di Vicenza, mi diceva che per esempio a lui non sono mai andate giù le Chario, probabilmente per questa parte bassa "gonfia" e di preferire le B&W.
Eppure ricordo di aver avuto la fortuna di sentire UNA SOLA volta e molto fugacemente le B&W Nautilus (quelle a conchiglia per intenderci) in uno studio all'estero e.... Beh non mi hanno impressionato neanche quelle.
Boh, magari ho io le orecchie che non vanno, ma,penso piuttosto che sia proprio una questione di gusti.
Per fortuna il mercato offre una vasta gamma di prodotti tra i quali scegliere in base alle proprie esigenze.
In definitiva buona musica a tutti!
Simonluka
In effetti mi ero proprio dimenticato di questo post fino ad oggi (è di due anni fa!). E non vorrei dire una stupidaggine ma (per rispondere a quanto giustamente ha evidenziato sui prezzi l'amico Mdt360, mi pare di ricordare che al tempo le Canton costassero su per giù la cifra delle Delphinus.... Ma ripeto, magari mi sbaglio
In ogni caso il mio obiettivo, come scrivo nel 3d iniziale, era quello di trovare dei diffusori che mi "rilassassero", evidenziando le caratteristiche (che potrebbero anche non essere assolutamente lineari) che alle mie orecchie lasciassero respiro. attualmente in studio utilizzo una coppia di PMC attive, che non sono esattamente "piacevoli" all'ascolto, ma adatte allo scopo.
E devo dire che quando riascolto lo stesso materiale sull'impianto "casalingo" (con le pegasus appunto, nonostante sia collegato ad un vecchio integrato che spero di poter cambiare quanto prima), ottengo il risultato esiderato: mi rilasso
Credo in effetti che sia tutto legato ai gusti personali, cioè al "modo" in cui ognuno percepisce ed apprezza le diverse frequenze (chiaramente legato anche al genere musicale che si predilige).
Ricordo che parlando con questo ragazzo (molto preparato) che lavora in questo noto negozio di Vicenza, mi diceva che per esempio a lui non sono mai andate giù le Chario, probabilmente per questa parte bassa "gonfia" e di preferire le B&W.
Eppure ricordo di aver avuto la fortuna di sentire UNA SOLA volta e molto fugacemente le B&W Nautilus (quelle a conchiglia per intenderci) in uno studio all'estero e.... Beh non mi hanno impressionato neanche quelle.
Boh, magari ho io le orecchie che non vanno, ma,penso piuttosto che sia proprio una questione di gusti.
Per fortuna il mercato offre una vasta gamma di prodotti tra i quali scegliere in base alle proprie esigenze.
In definitiva buona musica a tutti!
Simonluka
Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
@wasky
simonluka ha scritto:
In ogni caso il mio obiettivo, come scrivo nel 3d iniziale, era quello di trovare dei diffusori che mi "rilassassero", evidenziando le caratteristiche (che potrebbero anche non essere assolutamente lineari) che alle mie orecchie lasciassero respiro. attualmente in studio utilizzo una coppia di PMC attive, che non sono esattamente "piacevoli" all'ascolto, ma adatte allo scopo.
Stentor- Membro classe diamante
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Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
simonluka ha scritto:Urca ragazzi, intanto grazie per i commenti.
In effetti mi ero proprio dimenticato di questo post fino ad oggi (è di due anni fa!). E non vorrei dire una stupidaggine ma (per rispondere a quanto giustamente ha evidenziato sui prezzi l'amico Mdt360, mi pare di ricordare che al tempo le Canton costassero su per giù la cifra delle Delphinus.... Ma ripeto, magari mi sbaglio
In ogni caso il mio obiettivo, come scrivo nel 3d iniziale, era quello di trovare dei diffusori che mi "rilassassero", evidenziando le caratteristiche (che potrebbero anche non essere assolutamente lineari) che alle mie orecchie lasciassero respiro. attualmente in studio utilizzo una coppia di PMC attive, che non sono esattamente "piacevoli" all'ascolto, ma adatte allo scopo.
E devo dire che quando riascolto lo stesso materiale sull'impianto "casalingo" (con le pegasus appunto, nonostante sia collegato ad un vecchio integrato che spero di poter cambiare quanto prima), ottengo il risultato esiderato: mi rilasso
Credo in effetti che sia tutto legato ai gusti personali, cioè al "modo" in cui ognuno percepisce ed apprezza le diverse frequenze (chiaramente legato anche al genere musicale che si predilige).
Ricordo che parlando con questo ragazzo (molto preparato) che lavora in questo noto negozio di Vicenza, mi diceva che per esempio a lui non sono mai andate giù le Chario, probabilmente per questa parte bassa "gonfia" e di preferire le B&W.
Eppure ricordo di aver avuto la fortuna di sentire UNA SOLA volta e molto fugacemente le B&W Nautilus (quelle a conchiglia per intenderci) in uno studio all'estero e.... Beh non mi hanno impressionato neanche quelle.
Boh, magari ho io le orecchie che non vanno, ma,penso piuttosto che sia proprio una questione di gusti.
Per fortuna il mercato offre una vasta gamma di prodotti tra i quali scegliere in base alle proprie esigenze.
In definitiva buona musica a tutti!
Simonluka
Io so una cosa: se uno canta o suona, e spesso si trova di fronte a colleghi che suonano strumenti acustici dal vivo, NON HA certo bisogno di nessun consiglio per come dovrebbe suonare un diffusore.
Spesso (specialmente oggigiorno) i "negozianti" non hanno mai sentito un pianoforte dal vivo, o magari lo hanno sentito una volta, anni fa......
Ovvio che poi tra di loro c'è quello che abitualmente suona, canta o va a teatro; ma non credo rappresenti la maggioranza.
Al limite, noi appassionati del Forum, ti possiamo aiutare a scegliere un modello in base alla posizione di installazione che avrà nel tuo ambiente. Il che è una scelta tecnica molto importante.
Ciao!
Daniele Pucciarelli- Membro di riguardo
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Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
stai citando i classici difetti delle klipsch malposizionate e da rodare... entrambi spariscono sistemando la posizione e con un buon rodaggiosimonluka ha scritto:
Così sono partito ad ascoltare una coppia di Klipsch RF-52 MkII.
Ho inserito il mio cd ed ho iniziato l’ascolto. Parto con “Talkin’ about the revolution” di Tracy Chapman, passo a “Smack my bitch up” dei Prodigy; vado su “Unbreak my heart” di Tony Braxton, passando per “Whiskey Lullaby” di Brad Paisley, “Kiss from a rose” e “Crazy” di Seal, un paio di pezzi di Alison Krauss, di Loreena McKennith e dei Boyz2Men.
Impressioni:
1) Immagine stereofonica discretamente ampia
2) Sezione medio-alta fresca e “aperta”. Forse troppo. In alcuni passaggi le voci e le armoniche delle chitarre acustiche mi
sembravano leggermente troppo pungenti;
3) Ambienti credibili ma piuttosto “freddi”. Le code sono risultate fedeli (almeno nel range medio alto. Leggi sotto…)
4) Sezione bassa: UN DISASTRO! Ho avuto sin da subito l’impressione che dai 70 Hz in giù non ci fosse nulla. Sound poco
“avvolgente”. Mi hanno ricordato molto le Yamaha NS-10 monitor. I bassi (quelli che si riuscivano a sentire) risultavano
molto secchi, che potrebbero pure piacere, ma a me no! Qui le code dei riverberi (per esempio sui colpi di cassa)
tendono a impastarsi o sparire letteralmente.
Insomma, credo che possano risultare un’ottima soluzione per un impianto home-cinema. Ma per un ascolto stereo, non mi sembrano molto adatte.
Il commesso (giustamente) mi ha detto che con le 82 l’ascolto sarebbe stato certamente ad un altro livello. Però purtroppo non le aveva in casa.
il vero difetto delle reference klipsch non è assolutamente nella risposta dinamica che si possono ritenere miracolose per la fascia di prezzo ma nella risposta in frequenza con un esaltazione agli estremi di banda (imho più sui bassi che sugli alti) e dei medi leggermente smorzati che arretra le voci
gaeo- Membro classe argento
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Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
Scusa, ma questa è una contraddizione in termini: se - come tu dici - i bassi sono "secchi", allora i riverberi sono meno ergo "l'impastamento" sulle basse è assente.simonluka ha scritto:I bassi (quelli che si riuscivano a sentire) risultavano molto secchi, che potrebbero pure piacere, ma a me no! Qui le code dei riverberi (per esempio sui colpi di cassa) tendono a impastarsi o sparire letteralmente.
...è proprio per questo che mi piacciono i diffusori in SP !
Oppure dobbiamo intenderci su quello che intendi per "impastamento" (per me è la distinzione netta fra diverse "linee" all'interno dello stesso range di frequenze, es. basso e cassa batteria): non è che forse intendevi "definizione" ?
Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
Le chario delphinus erano la mia prima opzione prima di sentire le ProAc 140 e le B&W cm9.
Alla fine ho preso le bowers....ma un più di un dubbio mi è rimasto.....
....le piccolette di casa chario non le ho dimenticate, veramente un bel sentire.
Alla fine ho preso le bowers....ma un più di un dubbio mi è rimasto.....
....le piccolette di casa chario non le ho dimenticate, veramente un bel sentire.
Antinory- Affezionato
- Data d'iscrizione : 19.08.12
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Re: Ho ascoltato un po' di diffusori, ed ecco il risultato...
Ciao Marco, intendevo dire che non percepivo il colpo di cassa "dentro" un ambiente, bensì cassa+ambiente "incollati" tra loro, con conseguente perdita della percezione della coda del riverbero.
ed associo questo ad una non perfettamente realistica riproduzione del suono.
Ovviamente questo mi hanno detto le mie orecchie, quindi è tutto soggettivo
ed associo questo ad una non perfettamente realistica riproduzione del suono.
Ovviamente questo mi hanno detto le mie orecchie, quindi è tutto soggettivo
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