Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
Scusate per le dimensioni, altrimenti non si sarebbero letti i valori dei componenti...
Mi rimetto al giudizio di chiunque sia in grado di giudicare...
Grazie per i complimenti (...pensare che il titolo non a caso l'ho messo perché pensavo fosse una ciofeca)
Ps:
- mad sono tutti bistabili...
- l'scr l'ho messo perchè da qualche parte ho letto che crea meno interferenze del triac perche sempre in fase con la sinusoide dell'alternata (chissà se è vero)
Un ultima considerazione, calcolando che il finale non posso togliere componenti più di così (è all'osso),
in campo audio credo si possa lavorare sul pre... non so se gli operazionali sono buoni, ma il negoziante dove l'ho acquistati mi ha detto che vanno abbastanza bene (sempre meglio dei tl-072 che volevo utilizzare all'inizio).
O magari voi che avete l'occhio clinico possiate cogliere qualche errore di "gioventù" visto che in campo audio non sono proprio a mio agio....
Quando finisco con gli stampati posto immagini dei master, ma non so come fare, visto che il programma non produce file fotografici
Questo un file di prova dei vecchi stampati, che sto ancora utilizzando per le prove, e che forse rimmanno momentaneamente definitivi
potrei postare l'immagine del singolo stampato e con i riferimenti delle dimensioni, cosa ne pensate?
Mi rimetto al giudizio di chiunque sia in grado di giudicare...
Grazie per i complimenti (...pensare che il titolo non a caso l'ho messo perché pensavo fosse una ciofeca)
Ps:
- mad sono tutti bistabili...
- l'scr l'ho messo perchè da qualche parte ho letto che crea meno interferenze del triac perche sempre in fase con la sinusoide dell'alternata (chissà se è vero)
Un ultima considerazione, calcolando che il finale non posso togliere componenti più di così (è all'osso),
in campo audio credo si possa lavorare sul pre... non so se gli operazionali sono buoni, ma il negoziante dove l'ho acquistati mi ha detto che vanno abbastanza bene (sempre meglio dei tl-072 che volevo utilizzare all'inizio).
O magari voi che avete l'occhio clinico possiate cogliere qualche errore di "gioventù" visto che in campo audio non sono proprio a mio agio....
Quando finisco con gli stampati posto immagini dei master, ma non so come fare, visto che il programma non produce file fotografici
Questo un file di prova dei vecchi stampati, che sto ancora utilizzando per le prove, e che forse rimmanno momentaneamente definitivi
potrei postare l'immagine del singolo stampato e con i riferimenti delle dimensioni, cosa ne pensate?
lebrigant- Affezionato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
sto realizzando anche io un inverting gainclone.... per i finali, da consigli raccolti da vari autocostruttori, ho inserito un trimmer multigiri 10k invece della resistenza che hai previsto tra l' ingresso + ed AGND dell' LM3886 in modo da regolare l' offset in uscita (pin3 LM3886). Per fare cio' devi mettere a 0V l' ingresso del canale e con un multimetro digitale regolare il trimmer 10K fino ad annullare completamente (nei limiti del possibile) la tensione continua sul pin3 dell' LM3886. Inoltre mi è stato suggerito di collegare un condensatore da 220 picoFarad tra l' ingresso negativo (pin9) e l' ingresso positivo (pin10) dell' LM3886 in modo da evitare autoscillazioni dell' LM3886
winser- Interessato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
Questa del multigiri mi mancava, il condensatore avevo letto anche io in giro ma lo devo ancora provare (non ne ho di quel valore)...
Però così si rivoluziona un pò l'idea di un circuito ridotto all'osso, pensa avevo tolto anche il condensatore da 4,7 uF in serie all'ingresso invertente!
Se la cosa può interessarti, nello specifico con resistenze che hanno un valore reale poco sotto i 10k (ma tutte dissimili solo di qualche ohm) in uscita ho un offset di 7 mVolt, però è una buona idea per quando ridisegno gli stampati posso inserirlo, sarà a discrezione di chi lo vuol realizzare se utilizzarlo o meno....
Ora che ci penso, il circuito da te utilizzato ha lo stesso numero di componenti? e la retroazione da quanti kohm é?
Curiosità personale... sai dopo aver vagato per mesi in rete analizzando le varie filosofie...
Però così si rivoluziona un pò l'idea di un circuito ridotto all'osso, pensa avevo tolto anche il condensatore da 4,7 uF in serie all'ingresso invertente!
Se la cosa può interessarti, nello specifico con resistenze che hanno un valore reale poco sotto i 10k (ma tutte dissimili solo di qualche ohm) in uscita ho un offset di 7 mVolt, però è una buona idea per quando ridisegno gli stampati posso inserirlo, sarà a discrezione di chi lo vuol realizzare se utilizzarlo o meno....
Ora che ci penso, il circuito da te utilizzato ha lo stesso numero di componenti? e la retroazione da quanti kohm é?
Curiosità personale... sai dopo aver vagato per mesi in rete analizzando le varie filosofie...
lebrigant- Affezionato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
all' ingresso ho previsto la possibilita' di selezionare (tramite ponticello) tre R di valore 10k - 22k - 47k in modo da variare il guadagno. Come resistenze di reazione ho previsto una configurazione a T con due R da 10k con una da 100 ohm verso massa: A tale riguardo ti rimando al sito Decibel Dungeon - gainclone Tnetwork IGC dove spiega i pro ed i contro della controreazione configurata a T. Puoi inoltre scaricare un file xls per il calcolo delle resistenze e relativo guadagno in configurazione T
winser- Interessato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
winser ha scritto:all' ingresso ho previsto la possibilita' di selezionare (tramite ponticello) tre R di valore 10k - 22k - 47k in modo da variare il guadagno. Come resistenze di reazione ho previsto una configurazione a T con due R da 10k con una da 100 ohm verso massa: A tale riguardo ti rimando al sito Decibel Dungeon - gainclone Tnetwork IGC dove spiega i pro ed i contro della controreazione configurata a T. Puoi inoltre scaricare un file xls per il calcolo delle resistenze e relativo guadagno in configurazione T
Per quanto riguarda il guadagno non forzerei la mano, poi io ho già il pre che fa il lavoro sporco, ma questa configurazione a t cosa aggiunge?
Comunque per un fatto di esperienza sono per la semplificazione estrema...
lebrigant- Affezionato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
il Gainclone in classe T, spettacolo!!!winser ha scritto:gainclone Tnetwork IGC dove spiega i pro ed i contro della controreazione configurata a T.
me l'ero persa questa
http://www.decdun.me.uk/gainclone7.html
Why?
Why use a T-network feedback instead of the single resistor? One advantage with the Inverted Gainclone is that it allows you to increase the input impedance. This could negate the requirement of a buffer between source and amp.
The second reason is that it is said to sound better. I am not totally convinced that it sounds better yet. More detailed, certainly but that doesn't necessarily mean better! But don't take my word for it. We are only talking about a handful of resistors here so do try this for yourself (and let me know what you think!
madqwerty- Moderatore
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
Cavolo, con l'inglese sto a zero... devo ancora leggerlo...
lebrigant- Affezionato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
DAL SITO DECIBEL DUNGEON... TRADOTTO CON GOOGLE
Introduzione.
Niente al mondo della tecnologia si trova ancora qualcosa di molto lungo e anche semplice come il Gainclone si sviluppa ad un ritmo incredibile!
Abbiamo progredito dal circuito molto basilare e semplice invertita, attraverso variazioni tamponata, ha aggiunto reti Zobel, alimentatori regolata e ora abbiamo la rete T-feedback.
Fortunatamente, questa volta, la modifica ad una Conferenza intergovernativa di base è abbastanza facilmente ottenibile e con poca spesa. Si tratta di sostituire il singolo resistore di feedback (o due se li parallele come se avessi nelle mie prime due GC) con una rete di tre resistenze. Da qui il nome! La parte T del nome deriva dal circuito della T-rete in cui vengono utilizzati due resistenze in serie tra l'uscita e l'ingresso del finale di chip, e un altro va dal bivio di queste due resistenze a massa.
Valori di resistenza
Si può vedere nello schema elettrico sopra che ho usato i seguenti valori di resistenza (con il chip LM3875):
Ingresso - 22K
Uscita e ingresso invertente - 10K e 10K (in serie)
Giunzione delle resistenze di feedback serie a massa - 100R
Il valore della resistenza di terra non invertente a massa del segnale varia a seconda del chip che si utilizza e che variano anche tra i chip della stessa marca e modello!
Il modo migliore per determinare il valore della resistenza da non invertente (NI) alla massa del segnale di ingresso è di iniziare con un piatto di 10K trim. Utilizzare un tipo più volta come questo renderà molto più facile regolazione fine!
Regolare il potenziometro in modo che sia circa 10K e poi saldare tra NI e la massa del segnale. Accendere il canale e misurare l'offset DC attraverso i terminali degli altoparlanti.
Regolare il TRIMPOT e rimisurare l'offset.
Continuare così fino ad arrivare vicino a 0 mV offset.
Misurare la resistenza attraverso il potenziometro e trovare una resistenza più vicino in termini di valore, come si può.
Saldare la resistenza al suo posto e ricontrollare l'offset.
Si può essere sfortunati per trovare che non si può raggiungere 0 mV compensare anche con il potenziometro regolare fino in fondo (0R). Se questo è il caso di avere un paio di opzioni. In primo luogo, si potrebbe accettare il minimo offset DC che si possono ottenere. Nulla sotto i 100 mV è abbastanza sicuro. In secondo luogo, si potrebbe provare un chip diverso.
Perché usare questi valori?
I valori che ho usato nel precedente esempio state suggerite da Joe Rasmussen dopo un sacco di calcoli e sono stati scelti perché dovrebbe funzionare con la maggior parte del cuscinetto chip in mente i loro parametri leggermente diversi. È possibile utilizzare altri valori se vuoi, ma dovresti farlo solo se si è certi che si sa come risolvere il guadagno utilizzando i valori che si sceglie.
FAQ
Perché?
Perché usare un T-rete di feedback al posto del singolo resistore? Un vantaggio con il Gainclone invertito è che permette di aumentare la impedenza di ingresso. Questo potrebbe negare l'esigenza di un buffer tra la sorgente e amplificatore.
La seconda ragione è che si dice che il suono migliore. Io non sono del tutto convinto che suona ancora meglio. Più dettagliato, ma che certamente non significa necessariamente migliore! Ma non prendete la mia parola. Stiamo solo parlando di una manciata di resistenze qui così fanno provare questo per te stesso (e fatemi sapere cosa si pensa!
Posso usare il T-rete con il NIGC?
Sì, è possibile! Il vantaggio di aumentare l'impedenza di ingresso non è un problema con il NIGC 'standard' però. E, naturalmente, sarà necessario collegare il T-rete tra l'uscita e ingresso invertente con resistenza di 'variabile' tra ingresso invertente e massa del segnale.
Che importa che tipo di resistenze che uso?
Questo dipende da quanto si pensa che il tipo di resistenza influisce sulla qualità del suono! Mi piace usare pellicole di carbonio e li hanno utilizzati per l'ingresso e le posizioni feedback. Ho usato i film in metallo per le resistenze di messa a terra. Tra l'altro - ho misurato il carbonio 5% fi, resistenze m per ottenere corrispondenze esatte per ogni canale. Posso provare qualcosa di diverso, come Welwyn RC55 è in un momento successivo.
Ha importanza che ciò richiede un percorso di segnale più a lungo?
Direi che se si mantiene il resistenze saldati direttamente al pin del chip, allora probabilmente no. Mi è stato detto che ci sia quasi un pollice (25 mm) dei perni all'interno del corpo di chip in modo da non sottoscrivere l'idea che qualche millimetro più o meno rende molto (se presente) differenza.
Il T-rete influenzano il funzionamento del GC in qualsiasi altro modo?
Non per quanto posso dire. Certo, nelle mie due esperimenti che non ha influenzato la temperatura che il chip lavorato.
Se avete altre domande si prega di utilizzare il modulo di contatto per chiedere a me!
Beh messa così non è male, ma non specifica quanto sia il guadagno effettivo...
Una cosa molto importante da quello che ho potuto capire io è la lunghezza dei collegamenti... e comunque il trimmer sul pin non invertente è da utilizzare per questa configurazione specifica...
proverò con il io GC lasciando un canale "normale" per vedere se ci sono differenze sostanziali almeno per la qualità sonora, almeno per quanto mi riguarda l'impedenza di entrata (che comunque mi aveva un po preoccupato) non è stato un problema per il pre-amplificatore...
GRAZIE WINSER PER LE "DRITTE"
Non so se lo hai fatto ma dai un occhiata anche alla sezione alimentatori... quasi 30.000 micro farad per ramo per ogni amplificatore per un totale di quasi un farad!
Introduzione.
Niente al mondo della tecnologia si trova ancora qualcosa di molto lungo e anche semplice come il Gainclone si sviluppa ad un ritmo incredibile!
Abbiamo progredito dal circuito molto basilare e semplice invertita, attraverso variazioni tamponata, ha aggiunto reti Zobel, alimentatori regolata e ora abbiamo la rete T-feedback.
Fortunatamente, questa volta, la modifica ad una Conferenza intergovernativa di base è abbastanza facilmente ottenibile e con poca spesa. Si tratta di sostituire il singolo resistore di feedback (o due se li parallele come se avessi nelle mie prime due GC) con una rete di tre resistenze. Da qui il nome! La parte T del nome deriva dal circuito della T-rete in cui vengono utilizzati due resistenze in serie tra l'uscita e l'ingresso del finale di chip, e un altro va dal bivio di queste due resistenze a massa.
Valori di resistenza
Si può vedere nello schema elettrico sopra che ho usato i seguenti valori di resistenza (con il chip LM3875):
Ingresso - 22K
Uscita e ingresso invertente - 10K e 10K (in serie)
Giunzione delle resistenze di feedback serie a massa - 100R
Il valore della resistenza di terra non invertente a massa del segnale varia a seconda del chip che si utilizza e che variano anche tra i chip della stessa marca e modello!
Il modo migliore per determinare il valore della resistenza da non invertente (NI) alla massa del segnale di ingresso è di iniziare con un piatto di 10K trim. Utilizzare un tipo più volta come questo renderà molto più facile regolazione fine!
Regolare il potenziometro in modo che sia circa 10K e poi saldare tra NI e la massa del segnale. Accendere il canale e misurare l'offset DC attraverso i terminali degli altoparlanti.
Regolare il TRIMPOT e rimisurare l'offset.
Continuare così fino ad arrivare vicino a 0 mV offset.
Misurare la resistenza attraverso il potenziometro e trovare una resistenza più vicino in termini di valore, come si può.
Saldare la resistenza al suo posto e ricontrollare l'offset.
Si può essere sfortunati per trovare che non si può raggiungere 0 mV compensare anche con il potenziometro regolare fino in fondo (0R). Se questo è il caso di avere un paio di opzioni. In primo luogo, si potrebbe accettare il minimo offset DC che si possono ottenere. Nulla sotto i 100 mV è abbastanza sicuro. In secondo luogo, si potrebbe provare un chip diverso.
Perché usare questi valori?
I valori che ho usato nel precedente esempio state suggerite da Joe Rasmussen dopo un sacco di calcoli e sono stati scelti perché dovrebbe funzionare con la maggior parte del cuscinetto chip in mente i loro parametri leggermente diversi. È possibile utilizzare altri valori se vuoi, ma dovresti farlo solo se si è certi che si sa come risolvere il guadagno utilizzando i valori che si sceglie.
FAQ
Perché?
Perché usare un T-rete di feedback al posto del singolo resistore? Un vantaggio con il Gainclone invertito è che permette di aumentare la impedenza di ingresso. Questo potrebbe negare l'esigenza di un buffer tra la sorgente e amplificatore.
La seconda ragione è che si dice che il suono migliore. Io non sono del tutto convinto che suona ancora meglio. Più dettagliato, ma che certamente non significa necessariamente migliore! Ma non prendete la mia parola. Stiamo solo parlando di una manciata di resistenze qui così fanno provare questo per te stesso (e fatemi sapere cosa si pensa!
Posso usare il T-rete con il NIGC?
Sì, è possibile! Il vantaggio di aumentare l'impedenza di ingresso non è un problema con il NIGC 'standard' però. E, naturalmente, sarà necessario collegare il T-rete tra l'uscita e ingresso invertente con resistenza di 'variabile' tra ingresso invertente e massa del segnale.
Che importa che tipo di resistenze che uso?
Questo dipende da quanto si pensa che il tipo di resistenza influisce sulla qualità del suono! Mi piace usare pellicole di carbonio e li hanno utilizzati per l'ingresso e le posizioni feedback. Ho usato i film in metallo per le resistenze di messa a terra. Tra l'altro - ho misurato il carbonio 5% fi, resistenze m per ottenere corrispondenze esatte per ogni canale. Posso provare qualcosa di diverso, come Welwyn RC55 è in un momento successivo.
Ha importanza che ciò richiede un percorso di segnale più a lungo?
Direi che se si mantiene il resistenze saldati direttamente al pin del chip, allora probabilmente no. Mi è stato detto che ci sia quasi un pollice (25 mm) dei perni all'interno del corpo di chip in modo da non sottoscrivere l'idea che qualche millimetro più o meno rende molto (se presente) differenza.
Il T-rete influenzano il funzionamento del GC in qualsiasi altro modo?
Non per quanto posso dire. Certo, nelle mie due esperimenti che non ha influenzato la temperatura che il chip lavorato.
Se avete altre domande si prega di utilizzare il modulo di contatto per chiedere a me!
Beh messa così non è male, ma non specifica quanto sia il guadagno effettivo...
Una cosa molto importante da quello che ho potuto capire io è la lunghezza dei collegamenti... e comunque il trimmer sul pin non invertente è da utilizzare per questa configurazione specifica...
proverò con il io GC lasciando un canale "normale" per vedere se ci sono differenze sostanziali almeno per la qualità sonora, almeno per quanto mi riguarda l'impedenza di entrata (che comunque mi aveva un po preoccupato) non è stato un problema per il pre-amplificatore...
GRAZIE WINSER PER LE "DRITTE"
Non so se lo hai fatto ma dai un occhiata anche alla sezione alimentatori... quasi 30.000 micro farad per ramo per ogni amplificatore per un totale di quasi un farad!
lebrigant- Affezionato
- Data d'iscrizione : 13.08.11
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Località : Tivoli
Provincia : potrebbe andare meglio
Occupazione/Hobby : bruciafili/rompiscatole
Impianto : Sorgente: pc-tv-mp3
Amplificatore: Inverting gainclone auto-costruito. Diffusori: Indiana Line Tesi 560.
Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
Aggiornamento, questi il progetto definitivo, oggi con il mio nuovo bromografo passerò alla realizzazione ...
L'alimentatorino...
Lo stampato
Protezioni
Per la ventola
Relè statico
Selettore Ingressi
Preamplificatore
Ch L
Ch R
Per finire l'amplificatore (mono)
In più aggiungo uno zip contenente i File Jpeg degli stampati (lato componenti), le immagini possono essere stampate con
le giuste dimensioni utilizzando un programma di elaborazione immagine (es. Photoshop).
ma come faccio ad hostare uno zip?
L'alimentatorino...
Lo stampato
Protezioni
Per la ventola
Relè statico
Selettore Ingressi
Preamplificatore
Ch L
Ch R
Per finire l'amplificatore (mono)
In più aggiungo uno zip contenente i File Jpeg degli stampati (lato componenti), le immagini possono essere stampate con
le giuste dimensioni utilizzando un programma di elaborazione immagine (es. Photoshop).
ma come faccio ad hostare uno zip?
lebrigant- Affezionato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
Complimenti per l'ottimo lavoro, anche se poi sarà interessante vedere come monterai tutto sto ben di dio. Mi sembrano un po troppe schede, aspetto con ansia i risultati.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Occupazione/Hobby : mi occupo di far avere piena consapevolezza ai B.M. delle loro reali possibilità.
Impianto : comprato al MEDIAWORLD, ma a me serve per ascoltare musica, non per guardarlo, peggio ancora mostrarlo.
Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
De simone Biagio ha scritto:Complimenti per l'ottimo lavoro, anche se poi sarà interessante vedere come monterai tutto sto ben di dio. Mi sembrano un po troppe schede, aspetto con ansia i risultati.
Hai perfettamente ragione... ho fatto una bozza di come sistemare le schede ma non so proprio immaginare cosa ne uscirà fuori, la mia compagna mi ha dato l'ultimatum quindi il margine di errore è pari a zero
Sicuramente so come si sentirà.... UNA FAVOLA!
PS ancora non ho trovato un sistema per postare il link con i master.... tutta sta fatica e sentirne suonare solo uno è un pò uno spreco...
lebrigant- Affezionato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
Sei sicuro di voler montare una ventola? due belle alette no!. sarebbe molto bello se tu riuscissi ad avere le schede dei due canali perfettamente simmetriche.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Località : Neretum
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Occupazione/Hobby : mi occupo di far avere piena consapevolezza ai B.M. delle loro reali possibilità.
Impianto : comprato al MEDIAWORLD, ma a me serve per ascoltare musica, non per guardarlo, peggio ancora mostrarlo.
Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
Biagio, c'ho pensato, ed incasina non poco la presenza della ventola, ma ho spazi ristretti (và nello scomparto sotto tv del mobile della sala), mi servirebbero larghe e con i profili molto lunghi per avere la superfice sufficiente... Ma non sono riuscito a trovarle (mai acquistato su internet). Il tutto ha la stessa altezza dei trasformatori. Ho pensato che la ventilazione posteriore forzata possa aiutare un pò tutto a dissipare calore. Per ora non mi viene un'alternativa al problema. Il case sarà auto costruito... Vedo cosa riesco ad inventare. Ho fatto dei test e i circuiti non sembrano penalizzati dal funzionamento dell'scr. Ti terrò informato.
lebrigant- Affezionato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
se ti può aiutare, il mio gain clone è montato in un piccolo case di hifi 2000 con le non certo grandi alette di serie, e di sicuro non scalda molto; certo c' è da dire che nel mio oltre a' alimentatore lineare con toroidale e le due basette dei finali non c' è altro. come alette potresti anche usare quelle di provenienza pc che credo possano andar bene.lebrigant ha scritto:Biagio, c'ho pensato, ed incasina non poco la presenza della ventola, ma ho spazi ristretti (và nello scomparto sotto tv del mobile della sala), mi servirebbero larghe e con i profili molto lunghi per avere la superfice sufficiente... Ma non sono riuscito a trovarle (mai acquistato su internet). Il tutto ha la stessa altezza dei trasformatori. Ho pensato che la ventilazione posteriore forzata possa aiutare un pò tutto a dissipare calore. Per ora non mi viene un'alternativa al problema. Il case sarà auto costruito... Vedo cosa riesco ad inventare. Ho fatto dei test e i circuiti non sembrano penalizzati dal funzionamento dell'scr. Ti terrò informato.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
aiutare?! certamente! sono informazioni molto utili, le alette utilizzate sono di 2 pentium II, ho anche qualche cosa di più grande. L' unica e testare su stada, sarò costretto a fare un case momentaneo in legno grezzo senza rivestimenti metallici, per semplificare il lavoro , tanto già nei primi test non ha dato segni di soffrire per le interferenze esterne... Poi avrò un quadro più preciso della situazione... Il contenitore da te utilizzato lo visionerò per regolarmi per le alette... Su per giù (una cosa casareccia) quanti gradi credi arrivino le alette del tuo gain? magari sono io che sono esagerato (mazza però quanto scaldano i trasformatori!). Grazie ancora per i consigli e le utili osservazioni, tante volte uno non pensa ci siano soluzioni più semplici...De simone Biagio ha scritto:se ti può aiutare.... certo c' è da dire che nel mio oltre l ' alimentatore lineare con toroidale.... come alette potresti anche usare quelle di provenienza pc....
lebrigant- Affezionato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
Guarda, quanti gradi non saprei dire,diciamo che il contenitore scalda, ma non al punto di sollevare la mano, le alette nel mio caso sono quelle del case HIFI 2000 abbastanza piccolo ma probabilmente il tutto aiuta nella dissipazione.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
Poi posto un paio di foto delle alette in mio possesso credo che un paio di esemplari dovrebbero andar bene... (ho dato un'occhita al sito hifi 2000 ma hanno molti prodotti, ricordi il la sigla del modello? o le dimensioni? scusa per la scocciatura) nel frattempo ecco qui le prime foto del mio "piccolo".
primo master (stampato cm 16 x 23)
essendo molto grande sui bordi ho avuto qualche problema...
questo l'altro stampato... la parte tagliata l'ho usata per fare dei test preventivi
anche su questa qualche problema...
esposizione circa 5min 40 sec...
sviluppo 3 minuti, ma sulla confezione era indicato circa 1\2 minuto
questi i lucidi per la foratura.... quanti buchi... uff
...e questi i master, 2 copie sovrapposte su carta traslucida, i "pettini" sono per per verificare l'esattezza delle dimensioni di stampa...
oggi provvederò al taglio ed alla foratura, solo in secondo tempo penserò alla rimozione dello strato senzibile sviluppato (da effettuare con diluente nitro così come indicato sul flacone del prodotto)...
Posso ritenermi soddisfatto per il risultato, il mio "scanner" ha lavorato bene, come prima esperienza pensavo peggio
primo master (stampato cm 16 x 23)
essendo molto grande sui bordi ho avuto qualche problema...
questo l'altro stampato... la parte tagliata l'ho usata per fare dei test preventivi
anche su questa qualche problema...
esposizione circa 5min 40 sec...
sviluppo 3 minuti, ma sulla confezione era indicato circa 1\2 minuto
questi i lucidi per la foratura.... quanti buchi... uff
...e questi i master, 2 copie sovrapposte su carta traslucida, i "pettini" sono per per verificare l'esattezza delle dimensioni di stampa...
oggi provvederò al taglio ed alla foratura, solo in secondo tempo penserò alla rimozione dello strato senzibile sviluppato (da effettuare con diluente nitro così come indicato sul flacone del prodotto)...
Posso ritenermi soddisfatto per il risultato, il mio "scanner" ha lavorato bene, come prima esperienza pensavo peggio
lebrigant- Affezionato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
sempre un lavorone, ri-complimenti!
mi chiedevo una cosa, visti bene i dissipatori... hai ancora intenzione di raffreddarli a ventole?
ho l'impressione che, per utilizzi domestici, siano adeguati già così..
(il mio GC alimentato +/-30 Vcc ha dissipatori simili, forse anche meno, e non ha mai dato problemi di calura, anche con diffusori a 4 ohm..)
mi chiedevo una cosa, visti bene i dissipatori... hai ancora intenzione di raffreddarli a ventole?
ho l'impressione che, per utilizzi domestici, siano adeguati già così..
(il mio GC alimentato +/-30 Vcc ha dissipatori simili, forse anche meno, e non ha mai dato problemi di calura, anche con diffusori a 4 ohm..)
madqwerty- Moderatore
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
Ciao, dovrebbe essere questo, al momento è a casa di un amico.
Euro 45,00
+ IVA 21%
Optionals, ricambi e lavorazioni
Disponibilità:
Modello: Galaxy Maggiorato GX288 230 x 280 mm
con frontale in alluminio 10mm e coperchi 2mm
Descrizione:
1x frontale in alluminio 10mm ossidato argento;
1x retro in alluminio 3mm ossidato nero;
2x fianchi in profilato di alluminio di 10mm ossidato nero,
2x coperchi in alluminio spessore 2mm spazzolati ed ossidati nero.
Dimensioni:
Larghezza: corpo 230mm, utile interna 210 mm
Altezza utile interna: 80mm
Profondità: 280mm
Peso: 2,0 KG.
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2x fianchi in profilato di alluminio di 10mm ossidato nero,
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Altezza utile interna: 80mm
Profondità: 280mm
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Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
madquerty: grazie per i complimenti che fanno sempre piacere...
Per il discorso delle alette utilizzando i dati su delle application note per lm3886 ho potuto calcolare i watt effettivi che dovranno dissipare le alette, 26watt calcolando un case abbastanza caldo per via dei trasformatori a pacco lamellare. Ora se non ho sbagliato i calcoli collegando il finale direttamente all'aletta servono dissipatori da circa 3.5 c*\W sicuramente quelli da me utilizzati sono più piccoli cercando a casa ho repetito un paio di alette che fanno al caso mio. Domani stesso faccio una prova e per stare tranquillo dovrebbero rimanere pressoche tiepide utilizzando il tutto all'aperto.
Biagio: grazie per l'ulteriore informazione e scusa ancora per la scocciatura.
Appena avrò fatto questa prova vi faccio sapere.
Durante il test avendo solo altoparlanti da 8 ne metterò 2 in parallelo, anche se non è la stessa cosa sicuramente caricherò un po di più i finali.
Per il discorso delle alette utilizzando i dati su delle application note per lm3886 ho potuto calcolare i watt effettivi che dovranno dissipare le alette, 26watt calcolando un case abbastanza caldo per via dei trasformatori a pacco lamellare. Ora se non ho sbagliato i calcoli collegando il finale direttamente all'aletta servono dissipatori da circa 3.5 c*\W sicuramente quelli da me utilizzati sono più piccoli cercando a casa ho repetito un paio di alette che fanno al caso mio. Domani stesso faccio una prova e per stare tranquillo dovrebbero rimanere pressoche tiepide utilizzando il tutto all'aperto.
Biagio: grazie per l'ulteriore informazione e scusa ancora per la scocciatura.
Appena avrò fatto questa prova vi faccio sapere.
Durante il test avendo solo altoparlanti da 8 ne metterò 2 in parallelo, anche se non è la stessa cosa sicuramente caricherò un po di più i finali.
lebrigant- Affezionato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
primi test alette (seguiranno immagini)... Con alette ridimensionate da il sottoscritto (non ho dati specifici) con peso di 1kg e 1,6kg per metro ho raggiunto temperature del contenitore plastico di 45* ponendo sopra l'aletta un foglio di carta per peggiorare lo scambio termico... Le ho accantonate ora stò provando con un aletta da 3,5 kg per metro con misure di mm (LxHxP) 140x 45x60... Dovrebbe bastare anche con dimensioni inferiori ma forse ho rimediato 2 toroidali da 20+20 125VA quindi avrei 68w su 4 hom...
lebrigant- Affezionato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
secondo me ti bastano i dissipatori da computer con 20v+20v.
Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
robertor ha scritto:secondo me ti bastano i dissipatori da computer con 20v+20v.
Ho provato quelli di un pentium III, ma diventano roventi, credo che questo tipo di dissipatori siano studiati per funzionare con ventole che forzano il passaggio dell'aria....
il nocciolo è proprio questo ventola o non ventola...
Quella che più si è comportata meglio è stata quella a destra, ma in aria... dentro
un contenitore chiuso (prese d'aria apparte) la situazione cambia di parecchio...
Dalle application note AN-1192:
...The other way to determine IC power dissipation capabilities
is to analyze the output power specification in the datasheet.
In the case of the LM3886T, there are two output power
specification guarantees: 60W (min) into a 4Ω load using
±28V supplies and 50W(typ) into an 8Ω load from ±35V
supplies. Using these two conditions and the theoretical
maximum power dissipation equation shown below, results
in the following maximum power dissipations:
4.2 SINGLE-ENDED AMPLIFIER Pdmax EQUATION:
Pdmax = VCCtot2/2π2RL
Non-Isolated LM3886T:
1. VCC = ±28V, RL= 4Ω
Pdmax = VCCtot2/2π2RL= (±28V)2/2π2(4Ω) = 39.7W
2. VCC = ±35V, RL= 8ΩPdmax = VCCtot2/2π2RL= (±35V)2/2π2(8Ω) = 31.0W
These results show that the IC can handle a maximum of
≈ 40W of continuous power dissipation without SPiKe Protection being turned on under continuous sinusoidal input
with proper heat sinking...
Se non ho sbagliato i calcoli con l'alimentazione da me utilizzatra finora (21+21Vcc) debbo dissipare 26W
Il calcolo dell'aletta mi restituisce un'aletta da 3,5 °C/W
Ma quello che non ho capito, il corpo del contenitore quanti gradi dovrebbe raggiungere?
Comunque ho "rimediato delle alette che dovrebbero risolvere tutti i problemi.... domani ulteriore prova con buona pace del vicinato....
lebrigant- Affezionato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
quelli che usi hanno alette abb.rade, quindi buoni anche per stare senza ventole, e che i P3 avevano assorbimenti modesti quindi dissi magrolini,lebrigant ha scritto:
Ho provato quelli di un pentium III, ma diventano roventi, credo che questo tipo di dissipatori siano studiati per funzionare con ventole che forzano il passaggio dell'aria....
il nocciolo è proprio questo ventola o non ventola...
io sul mio GC "Magic" alimentato 24/0/24Vac (+-30Vcc circa) ho usato queste per P4
pardon il cambio di riferimento, ma 10 non li avevo
alette fittissime molto poco ottimizzate per la convenzione non forzata, ma usandolo a volumi normali, non ricordo problemi..
madqwerty- Moderatore
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
Grazie Mad...
problema risolto...
ha dimensioni di 280x200x60 con spessore di 15mm... totale 4 Kg!
tagliando il punto di giuntura che si può vedere su quella in verticale (scusate se impastata ma avevo poca profondità di campo), otterrei un aletta da 280x50x60...
per un peso di 1 Kg tondo... oggi ho tirato il collo al piccoletto... e la temperatura non è salita oltre i 31 °C l'aletta l'ho incartata che sembrava un pacco di natale, l'esemplare era l'ottava parte di quelle in foto del peso di 500 grammi...
dio esiste ed anche le persone di buona volontà ...
ora sarà la volta del case che sinceramente non so proprio come costruire....
nel forum c'e' niente su case autocostruiti... in metallo?
Edit:
L'apparecchiatura su cui era montata non prevede l'utilizzo di ventole, ed è ... hem... era progettata per essere in funzione 24H al giorno per 365 giorni l'anno...
Edit:
...dimenticavo... i toroidali da ben 150W hanno uscite 13,5+13,5 e +21... pensavo, se ne utilizzo uno per ramo positivo ed uno per ramo negativo, ho in uscita ho circa 38 volt stabilizzati... sono troppi? devo mettere circuito per abbassare fino a 35V? (in questo caso i diffusori sarebbero da 8 hom)
madqwerty ha scritto:
quelli che usi hanno alette abb.rade, quindi buoni anche per stare senza ventole, e che i P3 avevano assorbimenti modesti quindi dissi magrolini,
io sul mio GC "Magic" alimentato 24/0/24Vac (+-30Vcc circa) ho usato queste per P4
pardon il cambio di riferimento, ma 10 non li avevo
alette fittissime molto poco ottimizzate per la convenzione non forzata, ma usandolo a volumi normali, non ricordo problemi..
problema risolto...
ha dimensioni di 280x200x60 con spessore di 15mm... totale 4 Kg!
tagliando il punto di giuntura che si può vedere su quella in verticale (scusate se impastata ma avevo poca profondità di campo), otterrei un aletta da 280x50x60...
per un peso di 1 Kg tondo... oggi ho tirato il collo al piccoletto... e la temperatura non è salita oltre i 31 °C l'aletta l'ho incartata che sembrava un pacco di natale, l'esemplare era l'ottava parte di quelle in foto del peso di 500 grammi...
dio esiste ed anche le persone di buona volontà ...
ora sarà la volta del case che sinceramente non so proprio come costruire....
nel forum c'e' niente su case autocostruiti... in metallo?
Edit:
L'apparecchiatura su cui era montata non prevede l'utilizzo di ventole, ed
Edit:
...dimenticavo... i toroidali da ben 150W hanno uscite 13,5+13,5 e +21... pensavo, se ne utilizzo uno per ramo positivo ed uno per ramo negativo, ho in uscita ho circa 38 volt stabilizzati... sono troppi? devo mettere circuito per abbassare fino a 35V? (in questo caso i diffusori sarebbero da 8 hom)
lebrigant- Affezionato
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