Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
ammazza altro che scaldare, gli devi mettere la sciarpa al gainclone con quegli universi di alluminio
(apropò, non capisco bene le condizioni "peggiorative" che mettevi in atto qua e là nelle prove, io cmq preferirei non peggiorare nulla )
case diy in metallo s'è visto qualcosina qua e là, ma generalmente non è materia per principianti "random", attrezzatura non alla portata di chiunque (e se la porti, la sai già usare ) il legno è decisamente più amico del diy
+-38 Volt di alimentazione, dovrebbe reggere, stando alla carta, in sodo mai provato.. abbonda con l'alluminio, per te non dovrebbe essere un problema
(apropò, non capisco bene le condizioni "peggiorative" che mettevi in atto qua e là nelle prove, io cmq preferirei non peggiorare nulla )
case diy in metallo s'è visto qualcosina qua e là, ma generalmente non è materia per principianti "random", attrezzatura non alla portata di chiunque (e se la porti, la sai già usare ) il legno è decisamente più amico del diy
+-38 Volt di alimentazione, dovrebbe reggere, stando alla carta, in sodo mai provato.. abbonda con l'alluminio, per te non dovrebbe essere un problema
madqwerty- Moderatore
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
madqwerty ha scritto:...apropò, non capisco bene le condizioni "peggiorative" che mettevi in atto qua e là nelle prove, io cmq preferirei non peggiorare nulla ....
+-38 Volt di alimentazione, dovrebbe reggere, stando alla carta, in sodo mai provato.. abbonda con l'alluminio, per te non dovrebbe essere un problema
per le condizioni pegiorative, dicevo che ho incartato le alette, per limitare lo scambio termico.... neanche a farlo a posta gli ho messo la sciarpa!
abbondo con l'alluminio? intendi 38 volt e un paio de chili de alette??
(dicono che fritte sono molto buone )
Edit:
Penso che il case per reggere tutta stà robba dovrà essere blindato....
lebrigant- Affezionato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
ciao
non ho capito se hai usato la T network oppure no?
dallo schema non sembra...o almeno non sembra a me
il trimmer per l'ingresso non invertente da portare a massa in modo da regolare l'offset non lo vedo..lo hai gia sosituito con una resistenza di valore opportuno?
mi interessa molto questo progetto...sto provando una connessione parallelo con dei cip simli LM4780 o LM4781 e ci sono molte problematiche da risolvere,anche perche il mio è un parallelo invertente quindi bassa impedenza d'ingresso,anche se utilizzerò un buffer a valvole mi piacerebbe poter alzare l'impedenza d'ingresso e trovare il modo di controllare e regolare l'offset.
non ho capito se hai usato la T network oppure no?
dallo schema non sembra...o almeno non sembra a me
il trimmer per l'ingresso non invertente da portare a massa in modo da regolare l'offset non lo vedo..lo hai gia sosituito con una resistenza di valore opportuno?
mi interessa molto questo progetto...sto provando una connessione parallelo con dei cip simli LM4780 o LM4781 e ci sono molte problematiche da risolvere,anche perche il mio è un parallelo invertente quindi bassa impedenza d'ingresso,anche se utilizzerò un buffer a valvole mi piacerebbe poter alzare l'impedenza d'ingresso e trovare il modo di controllare e regolare l'offset.
Andrea Zani- Membro classe bronzo
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
Lo schema riportato non prevede la T-network, ma nella progettazione dello stampato ho previsto di poter effettuare la modifica, comunque almeno il mio esemplare non aveva problemi di offset in uscita avevo una continua irrisoria nell'ordine di alcuni millivolt, poi per quanto riguarda l'impedenza d'ingresso, se vedi i valori della resistenza in serie all'ingresso e quella per la controreazione e la confronti con i valori del progetto originale, noterai che nel primo (adottato da me) ho valori 10 volte maggiori di quello originale (es la controreazione 220K anziché 22k) così da aumentare seppur di poco l'impedenza totale, è anche il motivo per il quale non ho inserito nel progetto la t-network, se vedi il sito indicato nei post precedenti dice che è una configurazione un poco delicata e di rispettare i valori indicati... cosa che non posso fare io, ma che tenterò di utilizzare se non altro per vedere se il suono cambia (se la cosa mi gusterà la lascerò permanente), secondo me è sempre il caso di fare prove sul campo per vedere se i miglioramenti seguono il nostro personale gusto... parallelo LM4780? intendi utilizzarne due in mono? Ma cosa cambia tra collegamento in parallelo e a ponte (ho visto le tipologie sul datasheet della national)?
lebrigant- Affezionato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
capisco...
in realtà sono propenso per un parallelo con il cip lm4781 che ha 3 ampli da 35W circa.
Il mono è a ponte ed è un'altra cosa.
Il parallello aumenta la corrente erogabile in base a quanti ampli monti e hanno tutti la stessa fase(a differenza della configurazione a ponte che devi fare un ramo amplificatore con fase positiva e uno con fase negativa) e non aumenta la tensione d'uscita(come nella configurazione a ponte) ma solo la corrente.
In pratica aumenta la capacità di pilotare carichi bassi perche in base al numero gli ampli si dividono il carico.
Per esempio se ho due ampli in parallelo con un diffusore da 4 ohm ogni ampli vede 8 ohm se ho un carico da 2 l'ampli vede 4 e così via il carico si spartisce in base agli ampli connessi al parallelo,ovviamente l'alimentatore deve permettere questo.
Certo che questa apparentemente rosea situazione non è indolore ,l'offset deve essere il più simile per ogni ampli il guadagno deve essere UGUALE (resistori da 0,1%)
io vorrei usare la configurazione invertente in modo da poter regolare agevolmente l'offset senza variare il guadagno,il probelma è che la configurazione invertente abbassa l'impedenza e il parallelo di tre ampli la abbassa ulteriormente..
Il buffer spero sia in grado di far accoppiare al meglio il tutto
in realtà sono propenso per un parallelo con il cip lm4781 che ha 3 ampli da 35W circa.
Il mono è a ponte ed è un'altra cosa.
Il parallello aumenta la corrente erogabile in base a quanti ampli monti e hanno tutti la stessa fase(a differenza della configurazione a ponte che devi fare un ramo amplificatore con fase positiva e uno con fase negativa) e non aumenta la tensione d'uscita(come nella configurazione a ponte) ma solo la corrente.
In pratica aumenta la capacità di pilotare carichi bassi perche in base al numero gli ampli si dividono il carico.
Per esempio se ho due ampli in parallelo con un diffusore da 4 ohm ogni ampli vede 8 ohm se ho un carico da 2 l'ampli vede 4 e così via il carico si spartisce in base agli ampli connessi al parallelo,ovviamente l'alimentatore deve permettere questo.
Certo che questa apparentemente rosea situazione non è indolore ,l'offset deve essere il più simile per ogni ampli il guadagno deve essere UGUALE (resistori da 0,1%)
io vorrei usare la configurazione invertente in modo da poter regolare agevolmente l'offset senza variare il guadagno,il probelma è che la configurazione invertente abbassa l'impedenza e il parallelo di tre ampli la abbassa ulteriormente..
Il buffer spero sia in grado di far accoppiare al meglio il tutto
Andrea Zani- Membro classe bronzo
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
purtroppo le mie conoscenze nel campo audio sono limitate, potresti approfondire sul discorso del t-network, e da li ricalcolarti una rete su misura con il valore di tutte le resistenze maggiorato, da quello che ho potuto trovare in rete al momento di scegliere la configurazione non puoi aumentare più di 10 volte il valore delle resistenze.Di certo non avrai valori ottimali ma almeno così limiti un po i danni. Altra soluzione è progettare un amplificatore con pilota integrato e finali discreti... tipo LME49830 leggi anche le application note (AN-1850.pdf).
Su ebay:
http://www.ebay.com/itm/LME49830-2SK1530-2SJ201-300W-MONO-Power-Amplifier-Kit-/260827006906#ht_4453wt_932.
certo non è la stessa.... però che numeri...
http://it.emcelettronica.com/amplificatore-di-potenza-con-lme49810
Io ci avevo fatto un pensierino, però non la sfrutterei mai tutta sta potenza...
altro schema:
http://www.mygazines.com/issue/34232/5
:EDIT: se può interessarti... http://www.tech-diy.com/Amplifiers/LM4780_Parallel/Paraclone/
Su ebay:
http://www.ebay.com/itm/LME49830-2SK1530-2SJ201-300W-MONO-Power-Amplifier-Kit-/260827006906#ht_4453wt_932.
certo non è la stessa.... però che numeri...
http://it.emcelettronica.com/amplificatore-di-potenza-con-lme49810
Io ci avevo fatto un pensierino, però non la sfrutterei mai tutta sta potenza...
altro schema:
http://www.mygazines.com/issue/34232/5
:EDIT: se può interessarti... http://www.tech-diy.com/Amplifiers/LM4780_Parallel/Paraclone/
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
ciaolebrigant ha scritto:purtroppo le mie conoscenze nel campo audio sono limitate, potresti approfondire sul discorso del t-network, e da li ricalcolarti una rete su misura con il valore di tutte le resistenze maggiorato, da quello che ho potuto trovare in rete al momento di scegliere la configurazione non puoi aumentare più di 10 volte il valore delle resistenze.Di certo non avrai valori ottimali ma almeno così limiti un po i danni. Altra soluzione è progettare un amplificatore con pilota integrato e finali discreti... tipo LME49830 leggi anche le application note (AN-1850.pdf).
Su ebay:
http://www.ebay.com/itm/LME49830-2SK1530-2SJ201-300W-MONO-Power-Amplifier-Kit-/260827006906#ht_4453wt_932.
certo non è la stessa.... però che numeri...
http://it.emcelettronica.com/amplificatore-di-potenza-con-lme49810
Io ci avevo fatto un pensierino, però non la sfrutterei mai tutta sta potenza...
altro schema:
http://www.mygazines.com/issue/34232/5
:EDIT: se può interessarti... http://www.tech-diy.com/Amplifiers/LM4780_Parallel/Paraclone/
la T-network ,mi sono informato e la configurazione con 10k è come se avessi un'impedenza da 10 K in ingresso..preferisco mettere un buffer piuttosto che smanettare senza saper cosa fare su questo partitore che tra l'altro non si sa bene che guadagno può fornire.
Alcuni cip hanno un guadagno minimo e uno max per la stabilità da rispettare.
Il discorso della potenza è vario...
Vorrei provare il parallelo multiplo,che non aumenta la potenza ma aumenta la capacità di pilotaggio,potrebbe essere che con un ampli da 30 watt riesci a pilotare un diffusore piuttosto impegnativo(anche se il mio finale principale è da 200W su 8 ohm )
se si cura bene l'alimentazione voglio proprio vedere cosa esce da sto cip...
Il problema nella mia configurazione sta nel parallelo di una bassa resitenza in ingresso pensavo ad un buffer a valvole ma con un'impedenza di ingresso bassa i condensatori d'uscita del buffer dovranno essere di valore elevato esite un nuovo OP della National a guadagno unitario dalle prestazioni eccezionali,magari...
Andrea Zani- Membro classe bronzo
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
su autocostruire un ragazzo ha pubblicato il suo GC con il buffer a valvole Gomes.
Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
ma dopo il buffer c'è un parallelo a bassa imp?robertor ha scritto:su autocostruire un ragazzo ha pubblicato il suo GC con il buffer a valvole Gomes.
Andrea Zani- Membro classe bronzo
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
Il buffer National:
http://www.national.com/ds/LM/LME49600.pdf
leggete un po il datasheet
http://www.national.com/ds/LM/LME49600.pdf
leggete un po il datasheet
Andrea Zani- Membro classe bronzo
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
vai su autocostruire e trovi anche gli schemi di quanto costruito.
Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
Andrea Zani ha scritto:
ciao
la T-network ,mi sono informato e la configurazione con 10k è come se avessi un'impedenza da 10 K in ingresso..preferisco mettere un buffer piuttosto che smanettare senza saper cosa fare su questo partitore che tra l'altro non si sa bene che guadagno può fornire.
Alcuni cip hanno un guadagno minimo e uno max per la stabilità da rispettare.
Il discorso della potenza è vario...
Vorrei provare il parallelo multiplo,che non aumenta la potenza ma aumenta la capacità di pilotaggio,potrebbe essere che con un ampli da 30 watt riesci a pilotare un diffusore piuttosto impegnativo(anche se il mio finale principale è da 200W su 8 ohm )
se si cura bene l'alimentazione voglio proprio vedere cosa esce da sto cip...
Il problema nella mia configurazione sta nel parallelo di una bassa resitenza in ingresso pensavo ad un buffer a valvole ma con un'impedenza di ingresso bassa i condensatori d'uscita del buffer dovranno essere di valore elevato esite un nuovo OP della National a guadagno unitario dalle prestazioni eccezionali,magari...
si, si ho capito, per l'appunto intendevo, approfondisci il discorso della t-network per poi ricalcolarti la rete con valori maggiorati... per l'impedenza di 10k a cui ti riferisci credo che comunque l'impedenza totale della t-network sia molto più bassa, il progetto che ho adottato io ha 10k di impedenza in ingresso, senza t-network ma con controreazione da 220k, i due valori maggiorati entrambi non modificano il guadagno complessivo dell'ampli, ma non credo si possano aumentare ulteriormente... per il parallelo so bene di cosa parli (già mi avevi spiegato in un post precedente) vengo dal dal mondo hi-fi car, e ricordo bene gli zapco da 25W cher potevano scendere fino a 0,5 ohm!
robertor ha scritto:su autocostruire un ragazzo ha pubblicato il suo GC con il buffer a valvole Gomes.
potresti essere più preciso, non riesco a trovarlo... link please?
Andrea Zani ha scritto:Il buffer National:
http://www.national.com/ds/LM/LME49600.pdf
leggete un po il datasheet
...se compri su internet non avrai problemi ad reperirlo, ma per il circuito? lo proggetti da zero o ti affidi al datasheet... mi sembrano poche soluzioni, dovresti provare nel caso a cercare tra le application notes...
robertor ha scritto:vai su autocostruire e trovi anche gli schemi di quanto costruito.
dove dove
:EDIT:
oggi fatta prova con due toroidali dati di targa:
ingresso 380Vac uscita 20+20 150 VA
rifacendo i conti con 240 Volt e calcolando i watt...
ingresso 240V uscita 12,5+12,5 77 Watt
utilizzandone 2 ho ottenuto una tensione duale di +-35,6 Vdc...
resto di stucco (è un barbatrucco ) il suono cambia notevolmente ed i bassi sono moooolto più profondi....
i condensatori dell'alimentatore soffrivano un poco perché erano proprio da 35 volt! così ne ho compreti di nuovi 4 da 6800uF 50v, 4 da 4700uf 50v e 2 da 2200uf 100v da mettere tra il positivo e negativo (vedi schema).
se non ho sbagliato nessun calcolo i 150 watt (credo qualche cosa di più) dovrebbero avanzare così potrò utilizzare altoparlanti da 8 ohm... le orecchie già ringraziano
:RI-EDIT: cavolo ma dove la metto tutta sta robbbbbbba?! cosi sarò costretto anche all'auto costruzione del mobile.... che scatole
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
neanche io l'ho trovato quel circuito...lebrigant ha scritto:Andrea Zani ha scritto:
ciao
la T-network ,mi sono informato e la configurazione con 10k è come se avessi un'impedenza da 10 K in ingresso..preferisco mettere un buffer piuttosto che smanettare senza saper cosa fare su questo partitore che tra l'altro non si sa bene che guadagno può fornire.
Alcuni cip hanno un guadagno minimo e uno max per la stabilità da rispettare.
Il discorso della potenza è vario...
Vorrei provare il parallelo multiplo,che non aumenta la potenza ma aumenta la capacità di pilotaggio,potrebbe essere che con un ampli da 30 watt riesci a pilotare un diffusore piuttosto impegnativo(anche se il mio finale principale è da 200W su 8 ohm )
se si cura bene l'alimentazione voglio proprio vedere cosa esce da sto cip...
Il problema nella mia configurazione sta nel parallelo di una bassa resitenza in ingresso pensavo ad un buffer a valvole ma con un'impedenza di ingresso bassa i condensatori d'uscita del buffer dovranno essere di valore elevato esite un nuovo OP della National a guadagno unitario dalle prestazioni eccezionali,magari...
si, si ho capito, per l'appunto intendevo, approfondisci il discorso della t-network per poi ricalcolarti la rete con valori maggiorati... per l'impedenza di 10k a cui ti riferisci credo che comunque l'impedenza totale della t-network sia molto più bassa, il progetto che ho adottato io ha 10k di impedenza in ingresso, senza t-network ma con controreazione da 220k, i due valori maggiorati entrambi non modificano il guadagno complessivo dell'ampli, ma non credo si possano aumentare ulteriormente... per il parallelo so bene di cosa parli (già mi avevi spiegato in un post precedente) vengo dal dal mondo hi-fi car, e ricordo bene gli zapco da 25W cher potevano scendere fino a 0,5 ohm!robertor ha scritto:su autocostruire un ragazzo ha pubblicato il suo GC con il buffer a valvole Gomes.
potresti essere più preciso, non riesco a trovarlo... link please?Andrea Zani ha scritto:Il buffer National:
http://www.national.com/ds/LM/LME49600.pdf
leggete un po il datasheet
...se compri su internet non avrai problemi ad reperirlo, ma per il circuito? lo proggetti da zero o ti affidi al datasheet... mi sembrano poche soluzioni, dovresti provare nel caso a cercare tra le application notes...robertor ha scritto:vai su autocostruire e trovi anche gli schemi di quanto costruito.
dove dove
:EDIT:
oggi fatta prova con due toroidali dati di targa:
ingresso 380Vac uscita 20+20 150 VA
rifacendo i conti con 240 Volt e calcolando i watt...
ingresso 240V uscita 12,5+12,5 77 Watt
utilizzandone 2 ho ottenuto una tensione duale di +-35,6 Vdc...
resto di stucco (è un barbatrucco ) il suono cambia notevolmente ed i bassi sono moooolto più profondi....
i condensatori dell'alimentatore soffrivano un poco perché erano proprio da 35 volt! così ne ho compreti di nuovi 4 da 6800uF 50v, 4 da 4700uf 50v e 2 da 2200uf 100v da mettere tra il positivo e negativo (vedi schema).
se non ho sbagliato nessun calcolo i 150 watt (credo qualche cosa di più) dovrebbero avanzare così potrò utilizzare altoparlanti da 8 ohm... le orecchie già ringraziano
:RI-EDIT: cavolo ma dove la metto tutta sta robbbbbbba?! cosi sarò costretto anche all'auto costruzione del mobile.... che scatole
per il buffer mi rimetto allo schema del datasheet un buffer è un buffer..non ci sono varianti,almeno in questo caso,dato che non è un normale op adattato a buffer è ampli a guadagno unitario dicasi adattatore d'impedenza dicasi buffer,quello è..
per le mie valutazioni sul circuito che ho in mente:
guardando i datasheet temo dovrò puntare ancora sull'LM4780 ho visto i grafici del collegamento in paralllelo dei due dispositivi(lm4781 è il confronto) la distorsione armonica ad alta frequenza è decisamente migliore nel primo,in configurazione invertente dovrebbe migliorare ulteriormente,però ne userò due per canale quindi 4 amp in parallelo(un circuito ponte/parallelo l'ho già quindi...) e l'imp.scendeeee ancora.. speriamo nel buffer..
Anche io sono stato molto interessato dagli impianti car,e ricordo gli Zapco ,Steg,Audison HC ...fatastiche prestazioni solo ora capisco come è stato possibile costruire ampli con le suddette caratteristiche.
due è meglio di uno sopratutto se si tratta di trafo...la corrente va nelle basse frequenze,più corrente più basse frequenze e capacità di pilotaggio(vedi anche ampli in parallelo ..
Per la T network non trovo il file del documento per calcolare il guadagno di cui parlavi all'inizio, o meglio,non me lo fa scaricare..
quindi tu hai usato la res di retroazione da 220K e hai un impedenza d'ingresso che vale 10K se non ho capito male?
per lm 4780 la resitenza in serie all'ingresso non deve superare il 1K ohm pena possibili oscillazioni c'è sul datasheet
Andrea Zani- Membro classe bronzo
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
Andrea Zani ha scritto:
Per la T network non trovo il file del documento per calcolare il guadagno di cui parlavi all'inizio, o meglio,non me lo fa scaricare..
é un vero peccato...
Andrea Zani ha scritto:
quindi tu hai usato la res di retroazione da 220K e hai un impedenza d'ingresso che vale 10K se non ho capito male?
per lm 4780 la resitenza in serie all'ingresso non deve superare il 1K ohm pena possibili oscillazioni c'è sul datasheet
Se non erro basta aggiungere un condensatote da pochi pioco farad tra gli ingressi... dovrebbe essere anche sullo schema che ho postato (l'ultimo) ma non ricordo, 47-220 pF, sono i valori che ho rilevato in rete passando per tutti i valori intermedi....
buon lavoro e fammi sapere come suona...
PS: Contenitore work in progress.... misure 48 x 35 x 10... un bestione
seguiranno foto, oggi non nho fatto in tempo, havevo colloquio con il parroco....
si si ho deciso di rovinarmi anche io
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
contenitore working in progress....
non sono riuscito a resistere
sono veramente soddisfatto di come sta venendo... (peccato per qualche sbavatura)
ed é solo l'inizio!
non sono riuscito a resistere
sono veramente soddisfatto di come sta venendo... (peccato per qualche sbavatura)
ed é solo l'inizio!
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
causa puzzle 2000 pezzi i lavori hanno subito un rallentamento...
mobile work in progresssss....
spero di finire prima di natale....
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
alcune immagini non sono più visibili perche le ho cancellate per sostituirle prossimamente con quelle della versione definitiva.
:EDIT:
quando saranno definitivamente cancellate dal server...
:EDIT:
quando saranno definitivamente cancellate dal server...
lebrigant- Affezionato
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Finalmente.... l'ascolto!
L'assemblaggio....
il fissaggio dell'ampli alla piccola aletta...
finali ed alette montate, purtroppo il contenitore é una scatola cinese!
il rele allo stadio solido per l'accenzione...
il piccolo alimentatore per le funzioni accessorie...
tutti i componenti assemblati....
i preamplificatori ed il selettore degli ingressi....
le protezioni per le casse acustiche...
vari particolari....
il meccanismo per l'accensione e la selezione dell'ingresso push and pull...
led stand-by
acceso... casse ancora scollegate.... ingresso 2 selezionato
acceso... casse collegate.... ingresso uno selezionato
durante l'ultimo test prima della chiusura definitiva.... finalmente....
che dire è stata una faticaccia, tutte le alimentazioni alternate sono schermate da delle garze, ed l'alimentazione 220 volt è protetta da una cannuccia in alluminio, la presa di alimentazione è dotata di interruttore e filtro di rete.... dopo alcuni inconvenienti (saranno segnalate le opportune modifiche degli schemi ho potuto dare fiato alle trombe.... che trombe, le casse oramai sono da buttare le sospenzioni pneumatiche cadono a pezzi ed un altoparlante provoca il surriscaldamento anomalo di un canale (però come fischia i coni quasi escono fuori), successivamente se necessario (ma le garze sembrano tenere bene) provvedero a fare due vaschette per separare le zone di preamplificazione e quella di alimentazione, comunque apparte un bassissimo ronzio che si sente soltanto avvicinando l'orecchio all'altoparlante (il preamplificatore non ha regolazione di volume che è sempre al max) il suono mi sembra abbastanza bilanciato su tutte le frequenze, ma quando ruoto la manopola del loudness (l'unica regolazione esterna) gli alti diventano brillanti ed i bassi molto profondi ma le medie frequenze risultano sempre ben udibili.... sono soddisfatto e se pur c'e' qualche pecca questo risultato è il massimo in assoluto che potevo fare con le mie conoscenze tecniche e pratiche.... grazie anche ai numerosi consigli trovati qui sul forum il piccoletto (peserà 7-8 kg) si comporta meglio della precedente versione seppur con minime modifiche allo schema originario. Ampiamente sovradimensionato l'ampli dovrà patire le pene dell'inferno perche dove andrà colllocato avrà poco spazio sopra e sotto... non più di 4 centimetri totali!
:EDIT:
quando sarà finito definitivamente posterò una presentazione come si deve...
il fissaggio dell'ampli alla piccola aletta...
finali ed alette montate, purtroppo il contenitore é una scatola cinese!
il rele allo stadio solido per l'accenzione...
il piccolo alimentatore per le funzioni accessorie...
tutti i componenti assemblati....
i preamplificatori ed il selettore degli ingressi....
le protezioni per le casse acustiche...
vari particolari....
il meccanismo per l'accensione e la selezione dell'ingresso push and pull...
led stand-by
acceso... casse ancora scollegate.... ingresso 2 selezionato
acceso... casse collegate.... ingresso uno selezionato
durante l'ultimo test prima della chiusura definitiva.... finalmente....
che dire è stata una faticaccia, tutte le alimentazioni alternate sono schermate da delle garze, ed l'alimentazione 220 volt è protetta da una cannuccia in alluminio, la presa di alimentazione è dotata di interruttore e filtro di rete.... dopo alcuni inconvenienti (saranno segnalate le opportune modifiche degli schemi ho potuto dare fiato alle trombe.... che trombe, le casse oramai sono da buttare le sospenzioni pneumatiche cadono a pezzi ed un altoparlante provoca il surriscaldamento anomalo di un canale (però come fischia i coni quasi escono fuori), successivamente se necessario (ma le garze sembrano tenere bene) provvedero a fare due vaschette per separare le zone di preamplificazione e quella di alimentazione, comunque apparte un bassissimo ronzio che si sente soltanto avvicinando l'orecchio all'altoparlante (il preamplificatore non ha regolazione di volume che è sempre al max) il suono mi sembra abbastanza bilanciato su tutte le frequenze, ma quando ruoto la manopola del loudness (l'unica regolazione esterna) gli alti diventano brillanti ed i bassi molto profondi ma le medie frequenze risultano sempre ben udibili.... sono soddisfatto e se pur c'e' qualche pecca questo risultato è il massimo in assoluto che potevo fare con le mie conoscenze tecniche e pratiche.... grazie anche ai numerosi consigli trovati qui sul forum il piccoletto (peserà 7-8 kg) si comporta meglio della precedente versione seppur con minime modifiche allo schema originario. Ampiamente sovradimensionato l'ampli dovrà patire le pene dell'inferno perche dove andrà colllocato avrà poco spazio sopra e sotto... non più di 4 centimetri totali!
:EDIT:
quando sarà finito definitivamente posterò una presentazione come si deve...
lebrigant- Affezionato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
accidenti, peserà 6 kg più del mio, unico alimentatore e due schedini con 3675 in un contnitore hifi 2000 Domanda, per gli angoli del conenitore, hai usato una troncatrice?
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
visto che sono riuscito a far entrare tutto in una scatola
tutto realizzato con una lima, per più di mezza realizzazione senza nenche la morza poi mi sono rotto e l'ho comprata , ed una sega circolare da falegname con lama per alluminio (adattata)...
tagli fatti a occhio e si vede
grazie per i complimenti dopo un c..o così ci volevano proprio...
manca solo il frontale in legno laccato bianco (da fare) una mega manopola da 6cm di diametro (grazie papà) e il plexigas da mettere davanti i led... ancora un paio di giorni di lavoro, però dopo natale sennò la mia compagna mi caccia di casa
:EDIT: aspè per il peso me sa che ho esagerato però 6 kg li fa di sicuro... poi lo peso
tutto realizzato con una lima, per più di mezza realizzazione senza nenche la morza poi mi sono rotto e l'ho comprata , ed una sega circolare da falegname con lama per alluminio (adattata)...
tagli fatti a occhio e si vede
grazie per i complimenti dopo un c..o così ci volevano proprio...
manca solo il frontale in legno laccato bianco (da fare) una mega manopola da 6cm di diametro (grazie papà) e il plexigas da mettere davanti i led... ancora un paio di giorni di lavoro, però dopo natale sennò la mia compagna mi caccia di casa
:EDIT: aspè per il peso me sa che ho esagerato però 6 kg li fa di sicuro... poi lo peso
lebrigant- Affezionato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
grande......adoro le megamanopole
Andrea Zani- Membro classe bronzo
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
allora siamo già in dueAndrea Zani ha scritto:grande......adoro le megamanopole
aggiornamento:
Acquistato due diffusori (ascoltando più la voce del portafogli che del cantante), nello specifico 2 indiana line tesi 560 (non sono male ma peccano molto sulle frequenze più alte, almeno per i miei gusti).
Dopo rodaggio di quest'ultime come dice sempre gigi, ho dato fuoco alle polveri con buona pace del vicinato...
Il mostriciattolo non si è comportato male, nel tugurio dove l'ho inserito (seguiranno foto) con TA di 15°c circa ha raggiunto una temperatura esterna del case di circa 25°c a volume sostenuto per più di 2 ore...
calcolando le temperature estive non rimpiango le generose dimensioni delle alette...
Come si sente? Non mi dispiace affatto...
lebrigant- Affezionato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
Ultimo post per questo 3D, poi vedo se si riesce a dare una riordinata a tutto sto lavoro... mi sto godendo da alcuni mesi la mia creatura, collegandolo a delle Indiana line tesi 560, non sono il massimo, ma per le mie orecchie (e soprattutto per le mie tasche) sono più che sufficenti.
una vista dall'alto...
il piccoletto... si fa per dire l'ho messo sulla bilancia pesapersone la lancetta sfiorava i 13 kg
la manopola non è grande come avrei voluto però va benissimo....
lo so che le scritte con il pennarello non sono eleganti... tanto non si vedono
Finalmente nella sua destinazione definitiva.... veramente poco areata, ma ho potuto verificare che la sua mole aiuta molto a dissipare il calore...
a luci spente...
penso che non serva aggiungere altro, solo.... ammazza come se sente!
una vista dall'alto...
il piccoletto... si fa per dire l'ho messo sulla bilancia pesapersone la lancetta sfiorava i 13 kg
la manopola non è grande come avrei voluto però va benissimo....
lo so che le scritte con il pennarello non sono eleganti... tanto non si vedono
Finalmente nella sua destinazione definitiva.... veramente poco areata, ma ho potuto verificare che la sua mole aiuta molto a dissipare il calore...
a luci spente...
penso che non serva aggiungere altro, solo.... ammazza come se sente!
lebrigant- Affezionato
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
Mi ero perso gli ultimi sviluppi! Bel lavoro, complimenti per il case autocostruito, se ne parlava giusto ieri in un altro thread
Switters- Membro classe oro
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Provincia : Milano
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Re: Inverting Gainclone T-Network .... da far storcere la bocca
Bravo, ora di corsa a dare indicazioni sul 3D del case. Ancora complimenti.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Occupazione/Hobby : mi occupo di far avere piena consapevolezza ai B.M. delle loro reali possibilità.
Impianto : comprato al MEDIAWORLD, ma a me serve per ascoltare musica, non per guardarlo, peggio ancora mostrarlo.
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