Consiglio impianto Budget 1800€ Come lo componiamo?

Gio.audio-88 ha scritto:Notavamo poco fa le Wharfedale diamond 10.7, si trovano a 700€, e pare suonino meglio delle B&W 683, possibile?

E chi lo dice, scusa?

Gio.audio-88 ha scritto:Potresti spiegarmi cosa sarebbe, per favore?
(è forse una guida all'hi-fi? )

Get better sound é proprio una guida all'HiFi, ma un po' particolare, nel senso che non ti dice cosa devi comprare, ma come usare quello che hai, o che comprerai, in modo da sfruttarlo fino in fondo. Per quanto riguarda i marchi che ti ho consigliato, ti chiedo scusa in anticipo, non vorrei sembrarti spocchioso, ma penso che se vuoi spendere €1800 per un impianto e non li hai mai sentiti nominare faresti bene a risparmiare i soldi per un po', documentarti, andarli ad ascoltare in qualche negozio specializzato, e poi decidere con calma, perché le Proac stanno alle indiana line o i Naim a Yamaha, come una Bugatti sta a una Golf GTI...

Patrick ha scritto:Non capisco, c'è qualcosa che non funziona. Primo, i cavi di potenza devono avere la stessa lunghezza. Secondo, ma hai un salone di 200 m2 ????

Ciao Patrick,
Quella che i cavi di potenza debbano avere la stessa lunghezza é una di quelle convinzioni molto radicate nel campo audiofilo, ma del tutto infondate,

Scusami Alessio, ma secondo me Gio delle Proac non se ne fa nulla, neanche gli piacerebbero. Non gli restituirebbero ciò che cerca.

Alessio Zenga ha scritto:

Ciao Patrick,
Quella che i cavi di potenza debbano avere la stessa lunghezza é una di quelle convinzioni molto radicate nel campo audiofilo, ma del tutto infondate,

Converrai però sul fatto che, potendo, meglio più corti che troppo lunghi.

kurt10 ha scritto:B&W e rotel non vanno molto d' accordo..nonostante a suo tempo fossero vendute in coppia...

Esci e ascolta..

Concordo con Kurt. Non è una buona accoppiata...freddissima!!!
Con le B&W meglio un ampli dal suono caldo tipo AA, NAD, Aeron, ecc.

Patrick ha scritto:

Alessio Zenga ha scritto:

Ciao Patrick,
Quella che i cavi di potenza debbano avere la stessa lunghezza é una di quelle convinzioni molto radicate nel campo audiofilo, ma del tutto infondate,

Converrai però sul fatto che, potendo, meglio più corti che troppo lunghi.

Per carità, se non altro per il risparmio, ma non ci sono molti altri validi motivi. A.J. Conti, di Basis Audio, ha messo in crisi questa Idea dei cavi simmetrici al CES di Las Vegas usando un cavo da due metri per un diffusore e di venti per l'altro e scambiandoli a intervalli senza permettere di vedere quale fosse collegato dove, nessuno é riuscito a sentire una differenza...
Quanto alle Tablette forse hai ragione, se si cercano i bassi "pompati" é meglio guardare altrove, ma per tutto il resto...c'é Proac! (purtroppo però per le Proac serve MasterCard )

Alessio Zenga ha scritto:
Quanto alle Tablette forse hai ragione, se si cercano i bassi "pompati" é meglio guardare altrove, ma per tutto il resto...c'é Proac! (purtroppo però per le Proac serve MasterCard )

Per apprezzare le Proac ci vogliono un orecchio educato ed una certa settorialità nel messaggio musicale di cui si vuole fruire. Gio, ma questa è una mia intuizione, ci si vedrà anche i film.

Patrick ha scritto:Per apprezzare le Proac ci vogliono un orecchio educato ed una certa settorialità nel messaggio musicale di cui si vuole fruire. Gio, ma questa è una mia intuizione, ci si vedrà anche i film.

Vero Patrick. Le ProAc non sono certo un prodotto da "primo diffusore".
Un orecchio non allenato all'altà fedeltà, potrebbe anche non apprezzarle.
Te lo dico con cognizione di causa. Chè quando avevo circa 25 anni mio padre mi portò in un negozio e me le fece sentire. Io le scartai come fossero il peggio del peggio

Patrick ha scritto:Per apprezzare le Proac ci vogliono un orecchio educato ed una certa settorialità nel messaggio musicale di cui si vuole fruire. Gio, ma questa è una mia intuizione, ci si vedrà anche i film.

Hai ragione, in effetti in preda a smania audiofila non avevo considerato l'uso a cui é destinato l'impianto...

SaNdMaN ha scritto:Vero Patrick. Le ProAc non sono certo un prodotto da "primo diffusore".
Un orecchio non allenato all'altà fedeltà, potrebbe anche non apprezzarle.
Te lo dico con cognizione di causa. Chè quando avevo circa 25 anni mio padre mi portò in un negozio e me le fece sentire. Io le scartai come fossero il peggio del peggio

Ti prego, non dirmi che te le voleva comprare e che tu hai ripiegato su delle Cerwin Vega da PA!!!

Alessio Zenga ha scritto:Ti prego, non dirmi che te le voleva comprare e che tu hai ripiegato su delle Cerwin Vega da PA!!!

Seeee me sarei sparato!
Mio padre è un audiofilo di vecchia data. Ogni tanto andavamo insieme a sentire ampli, diffusori, sorgenti, ecc. Fu mio padre che se le comprò ed io gli dissi che non se potevano sentì.
Che orecchio che c'avevo, eh?

PS: Non che adesso sia meglio. L'attimo del coglione mi capita anche adesso

Patrick ha scritto:
Per apprezzare le Proac ci vogliono un orecchio educato ed una certa settorialità nel messaggio musicale di cui si vuole fruire.

Ciao Patrick, solo una curiosità: mi puoi spiegare meglio cosa intendi ? Grazie mille

Gio.audio-88 ha scritto:sarà perchè non ho mai sentito questi nomi, ma non mi convince molto come impianto

Beh, come fai a non essere convinto se non li hai mai sentiti (nominare)?
L'utilità di chiedere lumi su un forum è principalmente quella di aprirti nuovi orizzonti, nuove possibilità. Da provare, ovviamente.
Io ti consiglio di sfruttare tutta questa ricchezza di informazioni ed esperienze. Non necessariamente quelle di Alessio (che peraltro condivido non poco, deppiù!!)
E fare un passo oltre i soliti marchi mediaworld borderline.

pktgod ha scritto:

Ciao Patrick, solo una curiosità: mi puoi spiegare meglio cosa intendi ? Grazie mille

Certamente. Le Proac sono meravigliose ma non per tutti. La gamma media è eccezionale, la ricostruzione del soundstage ai massimi livelli, il dettaglio al top.
Sono diffusori "raffinati", ma per quanto miracolosi restano dei minidiffusori con le limitazioni fisiche in basso che un driver da 4", per quanto possa suonare sorprendentemente corposo e profondo, comporta. Sono fantastiche ma non sono onnivore.
Vanno anche posizionate con un certo criterio per sfruttarle come si deve.
Insomma, a mio parere ci vuole un certo sostrato "culturale", musicalmente parlando, per poterne apprezzare le qualità, altrimenti si potrà pensare di aver gettato i propri soldi dalla finestra. Un' idea simile, per quanto con importanti differenze, ce l'ho anche delle Rogers. Non credo che l'identikit ideale dell'acquirente delle Proac Tablette possa corrispondere a Giò.

Patrick ha scritto:Certamente. Le Proac sono meravigliose ma non per tutti. La gamma media è eccezionale, la ricostruzione del soundstage ai massimi livelli, il dettaglio al top.
Sono diffusori "raffinati", ma per quanto miracolosi restano dei minidiffusori con le limitazioni fisiche in basso che un driver da 4", per quanto possa suonare sorprendentemente corposo e profondo, comporta. Sono fantastiche ma non sono onnivore.
Vanno anche posizionate con un certo criterio per sfruttarle come si deve.
Insomma, a mio parere ci vuole un certo sostrato "culturale", musicalmente parlando, per poterne apprezzare le qualità, altrimenti si potrà pensare di aver gettato i propri soldi dalla finestra. Un' idea simile, per quanto con importanti differenze, ce l'ho anche delle Rogers. Non credo che l'identikit ideale dell'acquirente delle Proac Tablette possa corrispondere a Giò.

Sono d'accordo con te sulle Proac, ma se uno non si butta su qualcosa di un pò "particolare", passi avanti non se ne fanno.

Ma la mia è una concezione in fieri ed evolutiva di questo hobby; se uno vuole solo prendersi un impianto che gli piace e punto, senza audiophilia nervosa, forse hai ragione tu.

P.S. Non userò più la parola hobby, che è al limite del dispregiativo per la musica.

Vella ha scritto:

Sono d'accordo con te sulle Proac, ma se uno non si butta su qualcosa di un pò "particolare", passi avanti non se ne fanno.

Svariati anni fa (tanti, ma se dico quanti mi comincio a sentire vecchio )
prestai due libri ad una persona che non era mai andata oltre il Topolino. Dissi:"Se vai avanti a Topolino non ti farai mai una cultura. Alla tua età, va bene il Topolino, ma dovresti leggere anche qualcosa di più importante"

I libri erano "Così parlo Zarathustra" di Nietzsche e "Il pendolo di Foucault" di Umberto Eco. Il fallimento fu totale.
Da allora utilizzo un altro approccio, quello dell' "avvicinamento graduale", che si tratti di musica, di filosofia, di religione, etc...

Patrick ha scritto:Svariati anni fa (tanti, ma se dico quanti mi comincio a sentire vecchio )
prestai due libri ad una persona che non era mai andata oltre il Topolino. Dissi:"Se vai avanti a Topolino non ti farai mai una cultura. Alla tua età, va bene il Topolino, ma dovresti leggere anche qualcosa di più importante"

I libri erano "Così parlo Zarathustra" di Nietzsche e "Il pendolo di Foucault" di Umberto Eco. Il fallimento fu totale.
Da allora utilizzo un altro approccio, quello dell' "avvicinamento graduale", che si tratti di musica, di filosofia, di religione, etc...

Eeeeeeeeeeeeee vabbè!!!!!!
Da Topolino a Nietzsche!!!!!!!!!!! Esagera!!!!!!

Vella ha scritto:

Eeeeeeeeeeeeee vabbè!!!!!!
Da Topolino a Nietzsche!!!!!!!!!!! Esagera!!!!!!

E vabbè, io a 34 e tu a 43 ci credo...ma allora ero un figghiuleddu! Ero piccolo, ma almeno ho imparato la lezione

Patrick ha scritto:E vabbè, io a 34 e tu a 43 ci credo...ma allora ero un figghiuleddu! Ero piccolo, ma almeno ho imparato la lezione

La prossima volta parti con Fabio Volo.

Possiamo tornare IT (InTopic)

Gio... è inutile che insisti... se non hai sentito qualcosa tanto vale andare in un negozio e farti vendere quello che ti piace di più esteticamente.

Come hai visto su 4-5 persone che hanno scritto tutti ti hanno dato opinioni diverse.

Le B&W alcuni le apprezzano altri no, lo stesso per Klipsch, lo steso per Indiana Line, lo stesso per..... qualsiasi diffusore.

E ancora ancora volessi spendere 2-300 euro, ma spenderne 1800 facendo a caso è proprio un "suicidio".

Ma scusa una domanda... tu di dove sei che non hai nessun negozio dove andare ad ascoltare? E non sei vicino a nessun iscritto al forum da andare a rompergli le scatole?

E se proprio vuoi fare "a caso" allora tanto vale che vai qui e ti guardi i prodotti con 5 stellette

http://www.whathifi.com


Ti posso confermare che il Sony 380 è un ottimo multiformato e che non vale la pena spendere di più anche perchè ogni anno escono prodotti migliori e se dovessi seguire tutto non compreresti più niente. La differenza con prodotti della stessa marca che costano 100/200/300 euro in più spesso sono solo questioni di features (3D, DLNA, ecc.....) che tu hai detto non ti interessano.

Patrick ha scritto:

pktgod ha scritto:

Ciao Patrick, solo una curiosità: mi puoi spiegare meglio cosa intendi ? Grazie mille

Certamente. Le Proac sono meravigliose ma non per tutti. La gamma media è eccezionale, la ricostruzione del soundstage ai massimi livelli, il dettaglio al top.
Sono diffusori "raffinati", ma per quanto miracolosi restano dei minidiffusori con le limitazioni fisiche in basso che un driver da 4", per quanto possa suonare sorprendentemente corposo e profondo, comporta. Sono fantastiche ma non sono onnivore.
Vanno anche posizionate con un certo criterio per sfruttarle come si deve.
Insomma, a mio parere ci vuole un certo sostrato "culturale", musicalmente parlando, per poterne apprezzare le qualità, altrimenti si potrà pensare di aver gettato i propri soldi dalla finestra. Un' idea simile, per quanto con importanti differenze, ce l'ho anche delle Rogers. Non credo che l'identikit ideale dell'acquirente delle Proac Tablette possa corrispondere a Giò.

Grazie del chiarimento!!
E delle Studio 140 che ne pensi? Usate si trovano a circa 1200 euro... Le possiamo consigliare all'amico?

Te lo chiedo perché sono sostanzialmente d'accordo con quello che dici...
anche io avevo seguito lo stesso percorso ma il risultato è stato che dopo 6 mesi ho dovuto vendere i miei diffusori acquistati nuovi per passare alle ProAc di cui sono soddisfattissimo.... se qualcuno me le avesse consigliate prima....

https://www.tforumhifi.com/t18688-vendo-audiolab-8000s-280-euro intanto in vendita qui c'è questo ottimo ampli stereo...conoscendo Carmelo non ho dubbi su come sia "tenuto"

pktgod ha scritto:Grazie del chiarimento!!
E delle Studio 140 che ne pensi? Usate si trovano a circa 1200 euro... Le possiamo consigliare all'amico?

In effetti le Studio 140 non mi erano venute in mente, ma tra le Proac la serie studio é sicuramente la più "universale", fatalità sono stato da Lyrics a sentirle pochi giorni fa' con emmeci.
Il problema é che così il nostro amico si troverebbe ad avere un budget troppo limitato per ampli e sorgente, creando, imho, una catena squilibrata, che peró avrebbe il pregio di poter crescere con i'evolversi dei suoi gusti raggiungendo gradualmente i limiti dei suoi diffusori, posto che questo tipo di percorso gli interessi...

Alessio Zenga ha scritto:In effetti le Studio 140 non mi erano venute in mente, ma tra le Proac la serie studio é sicuramente la più "universale", fatalità sono stato da Lyrics a sentirle pochi giorni fa' con emmeci.
Il problema é che così il nostro amico si troverebbe ad avere un budget troppo limitato per ampli e sorgente, creando, imho, una catena squilibrata, che peró avrebbe il pregio di poter crescere con i'evolversi dei suoi gusti raggiungendo gradualmente i limiti dei suoi diffusori, posto che questo tipo di percorso gli interessi...

Io più che ProAc che richiedono parecchie attenzioni relative al posizionamento altrimenti i bassi sono di un gonfio da far paura (a meno di prendere un ampli secchissimo) suggerirei sempre di inglese Rega o Neat.