Percepire l'impercettibile
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Re: Percepire l'impercettibile
adriano gaddari ha scritto:cacchio Flò........
da ieri sei diventato commovente nel difendere le tue posizioni
naturalmente tutte queste considerazioni sono ugualmente valide , per tutto quello che c'è fra la sorgente e il trasduttore, perchè tutto quello che c'è in mezzo è solo più articolato , ma sostanzialmente è cavo. O no?
quindi se non ha senso spendere per cavi , non ha altrettanto senso spendere per pre,
finali , dac ????? con le logiche proporzioni!
nel senso che dando per buono un cavo da 150 euro come limite massimo , dovremmo avere un limite massimo in circa 1500 per un ampli , un pre , e un pò meno per un dac.
che ci stà a fare al mondo l' Ongaku?
Se un cavo costa € 150,00 un dac in rapporto dovrebbe costarne € 150.000,00 ..il pericolo da te paventato non si corre
Stentor- Membro classe diamante
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Re: Percepire l'impercettibile
Stentor ha scritto:
Se un cavo costa € 150,00 un dac in rapporto dovrebbe costarne € 150.000,00 ..il pericolo da te paventato non si corre
Ivano compra questi Audioquest FLX-SLiP 14/4.
Ieri sera sono rimasto fino a notte per provarli a fondo.
Costano 7 euro al metro, non sono estesi come l'argento in alto ma sono equilibratissimi e hanno degli attacchi precisissimi, sorprendenti per il costo... sono convinto che ti piaceranno un sacco, musicali come piace a te.
Vai e poi ci fai sapere, io li ho già presi.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: Percepire l'impercettibile
flovato ha scritto:kurt10 ha scritto:Le opinioni che si fanno strada in seno a questi gruppetti non
hanno pertanto alcun fondamento preciso.''
Cinque sensi giusto ?
Passiamo dalle orecchie alla vista.
Ti sembra un dipinto questo ?
Il gruppetto che ha definito questo dipinto di Pablo Picasso un'opera d'arte non ha alcun fondamento preciso.
Sulla base di quale criterio "tecnico" questo "gruppetto" ha classificato il tutto ?
Ma per piacere, sempre la solita storia, questi filosofi della domenica che disprezzano le opinioni altrui.
Un' istante sonoro equivale ad uno sguardo, il cervello elabora e attinge ai ricordi uditivi, classifica, elimina, aggiunge, la cultura audiofila si costruisce nel tempo attraverso sedute, scambi di opinioni, prove.
Tutte le ore passate a leggere la storia dell'arte, l'evoluzione delle espressioni artistiche, la costituzione e le variazioni delle forme, degli stili, dei concetti trasmessi attraverso le opere d'arte (fonte wiki) buttate nel cesso.
Ebbene si, è arrivato il filosofo della domenica, lo scarabocchio di cui sopra lo avrebbe fatto pure mia figlia, altro che Picasso, i gruppetti... nessun fondamento.
Se lo fa tua figlia prova a farlo tu quel quadro.
Comunque sono cose che non c'entrano niente.
Il quadro di Picasso lo si giudica sulla base di criteri estetici e quel quadro è completamente diverso da un quadro di Rubens.
Oltre all'abilita tecnica e alla capacita creativa dell'autore, cosa che può essere visibile anche in un quadro surrealista.
Se poi a te non piace il surrealismo, mi va bene, ed è un tuo criterio estetico.
Il problema se mai è che un cavo o la presa messa al contrario non hanno di fatto nessuna influenza sul suono di un hi-fi, e gli audiofili, sentono differenze enormi.
Oltre a questo c'è tutto il discorso dei cosiddetti vudu .... fra sassolini magici da appoggiare sugli ampli, cremine esoteriche da spalmare sui cavi ecc....
se mai il discorso lo farei con cose come questo:
Ma non escludo che pure la tela tagliata potrebbe avere un suo criterio estetico e visivo, ma non ha nessun valore tecnico.
_________________
Prima di accendere l'hifi leggete questo [autore: Diego Nardi]
Barone Rosso- Moderatore
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Re: Percepire l'impercettibile
flovato ha scritto:
.
Non capisco perché noi audiofili dovremmo essere umili, come hai scritto parte nel gioco sta anche nel manifestarsi agli altri.
Dirai é poco elegante, a volte é da cafoni ma non puoi negare che quando hai letto i commenti positivi del tuo trasporto Waveio la cosa ti ha fatto piacere, non vedo cosa c'é di male.
adesso l'audiofilo è pure un artista?
l'audiofilo è semplicemente chi usufruisce di qualcosa creato da un artista. chi compone musica, o chi progetta diffusori ed elettroniche ben suonanti, quelli sono casomai artisti. non è che riempirti la casa di quadri o sculture fa di te un artista od un pittore.
tino84- Membro classe argento
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Re: Percepire l'impercettibile
flovato ha scritto:
....
Se devo nascondermi in continuazione solo perché mi piace condividere le emozioni e le gioie delle mie scoperte allora chiamami pure presuntuoso, ho un'impianto modesto ma quel poco che ho lo sento mio ed é frutto della mia passione.
Cosa che naturalmente tutti qui provano.
Indipendentemente dal cavo che suona o meno, e dagli entusiasmi più o meno travolgenti, ti leggo sempre con piacere.
Vella- Membro classe argento
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Re: Percepire l'impercettibile
Vella ha scritto:flovato ha scritto:
....
Se devo nascondermi in continuazione solo perché mi piace condividere le emozioni e le gioie delle mie scoperte allora chiamami pure presuntuoso, ho un'impianto modesto ma quel poco che ho lo sento mio ed é frutto della mia passione.
Cosa che naturalmente tutti qui provano.
Indipendentemente dal cavo che suona o meno, e dagli entusiasmi più o meno travolgenti, ti leggo sempre con piacere.
Se non altro ha un non-so-che di artistico nello scrivere
@Fabio, si scherza eh!
bartman- Membro classe bronzo
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Re: Percepire l'impercettibile
flovato ha scritto:Ivano compra questi Audioquest FLX-SLiP 14/4.
Ieri sera sono rimasto fino a notte per provarli a fondo.
Costano 7 euro al metro, non sono estesi come l'argento in alto ma sono equilibratissimi e hanno degli attacchi precisissimi, sorprendenti per il costo... sono convinto che ti piaceranno un sacco, musicali come piace a te.
Vai e poi ci fai sapere, io li ho già presi.
Ciao Fabio,
vista la sezione non stento a credere che vadano meglio di quelli che usavi quando sono venuto da te
bartman- Membro classe bronzo
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Re: Percepire l'impercettibile
Barone Rosso ha scritto:flovato ha scritto:
Cinque sensi giusto ?
Passiamo dalle orecchie alla vista.
Ti sembra un dipinto questo ?
Il gruppetto che ha definito questo dipinto di Pablo Picasso un'opera d'arte non ha alcun fondamento preciso.
Sulla base di quale criterio "tecnico" questo "gruppetto" ha classificato il tutto ?
Ma per piacere, sempre la solita storia, questi filosofi della domenica che disprezzano le opinioni altrui.
Un' istante sonoro equivale ad uno sguardo, il cervello elabora e attinge ai ricordi uditivi, classifica, elimina, aggiunge, la cultura audiofila si costruisce nel tempo attraverso sedute, scambi di opinioni, prove.
Tutte le ore passate a leggere la storia dell'arte, l'evoluzione delle espressioni artistiche, la costituzione e le variazioni delle forme, degli stili, dei concetti trasmessi attraverso le opere d'arte (fonte wiki) buttate nel cesso.
Ebbene si, è arrivato il filosofo della domenica, lo scarabocchio di cui sopra lo avrebbe fatto pure mia figlia, altro che Picasso, i gruppetti... nessun fondamento.
Se lo fa tua figlia prova a farlo tu quel quadro.
Comunque sono cose che non c'entrano niente.
Il quadro di Picasso lo si giudica sulla base di criteri estetici e quel quadro è completamente diverso da un quadro di Rubens.
Oltre all'abilita tecnica e alla capacita creativa dell'autore, cosa che può essere visibile anche in un quadro surrealista.
Se poi a te non piace il surrealismo, mi va bene, ed è un tuo criterio estetico.
Il problema se mai è che un cavo o la presa messa al contrario non hanno di fatto nessuna influenza sul suono di un hi-fi, e gli audiofili, sentono differenze enormi.
Oltre a questo c'è tutto il discorso dei cosiddetti vudu .... fra sassolini magici da appoggiare sugli ampli, cremine esoteriche da spalmare sui cavi ecc....
se mai il discorso lo farei con cose come questo:
Ma non escludo che pure la tela tagliata potrebbe avere un suo criterio estetico e visivo, ma non ha nessun valore tecnico.
volevo dire che sono molto d'accordo
francobast- Membro di riguardo
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Re: Percepire l'impercettibile
Barone Rosso ha scritto:
Se lo fa tua figlia prova a farlo tu quel quadro.
Comunque sono cose che non c'entrano niente.
Il quadro di Picasso lo si giudica sulla base di criteri estetici e quel quadro è completamente diverso da un quadro di Rubens.
Oltre all'abilita tecnica e alla capacita creativa dell'autore, cosa che può essere visibile anche in un quadro surrealista.
Se poi a te non piace il surrealismo, mi va bene, ed è un tuo criterio estetico.
Mi pareva si capisse che era un esempio, ho preso Picasso perché è il primo che mi è venuto in mente e poi a me piace pure pur non capendo una mazza di pittura.
Il succo del discorso tendeva a mettere in evidenza l'esatto contrario di quello che hai interpretato e cioè, è facile sparar sentenze senza aver la cultura.
Barone Rosso ha scritto:
Il problema se mai è che un cavo o la presa messa al contrario non hanno di fatto nessuna influenza sul suono di un hi-fi, e gli audiofili, sentono differenze enormi.
Non ci sono differenze enormi ma ci sono differenze, quanto importanti siano dipende da chi ascolta.
Barone Rosso ha scritto:
Oltre a questo c'è tutto il discorso dei cosiddetti vudu .... fra sassolini magici da appoggiare sugli ampli, cremine esoteriche da spalmare sui cavi ecc....
E chi ha mai difeso i vudu e i sassolini magici, io li ho provati per dire che non sento differenze, altri parlano senza aver provato ma per la naturale avversione verso l'ignoto.
Barone Rosso ha scritto:
se mai il discorso lo farei con cose come questo:
Ma non escludo che pure la tela tagliata potrebbe avere un suo criterio estetico e visivo, ma non ha nessun valore tecnico.
Come ti dicevo non ho la cultura per giudicare quindi non mi pronuncio.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: Percepire l'impercettibile
flovato ha scritto:
Non capisco perché noi audiofili dovremmo essere umili, come hai scritto parte nel gioco sta anche nel manifestarsi agli altri.
Dirai é poco elegante, a volte é da cafoni ma non puoi negare che quando hai letto i commenti positivi del tuo trasporto Waveio la cosa ti ha fatto piacere, non vedo cosa c'é di male.
Se devo nascondermi in continuazione solo perché mi piace condividere le emozioni e le gioie delle mie scoperte allora chiamami pure presuntuoso, ho un'impianto modesto ma quel poco che ho lo sento mio ed é frutto della mia passione.
Ancora? Madonna mia, ragazzi!
Flovà, tra il nascondersi e l'affermare di praticare una forma d'arte c'è un range piuttosto ampio di... "sfumature", direi...
L'artista studia, caro mio, poi studia, poi studia e quando ha finito studia ancora un pò... Poi crea e poi studia... E poi soffre e si strugge e studia e crea e soffre e corre nudo nel parco poi studia poi crea e soffre allora si taglia un pezzo di orecchio poi studia poi crea poi si spara un colpo perchè il mondo non è ancora pronto per lui, cazzarola!
Mica sta seduto sul divano con un telecomando in mano a masturbarsi l'udito come facciamo noi, suvvia!
Il sommelier a cui tanto spesso vi riferite sicuramente si berrà spesso un bicchiere con gli amici a sparar cazzate sul divano la sera, ma per svolgere la sua attività si è studiato tutto ciò che va dal tipo di coltivazione dell'uvaggio alla fisiologia della percezione del gusto del prodotto finito, mica ha passato vent'anni in bar a ordinare bicchieri!
Ma te lo vedi il sommelier che dice:" Cazzo, ragazzi, è vent'anni che trinco! Ne ho bevute di cotte e di crude! Adesso mi accorgo anche se lavate il calice con un detersivo diverso in lavastoviglie!"
P.S. Ma poi, possiamo finirla con questo petulante vittimismo?
Volete capire, come ho già ripetuto mille volte, che qui nessuno (spero) nemmeno pensa che non dobbiate dare luce alle vostre impressioni?
Volete capire che questo vittimismo è nato a seguito di inviti alla "moderazione" nel pubblicizzare le modifiche "magiche" all'epoca, non certo per limitare la libertà altrui?
Col senno del poi, mi pare che quegli inviti tanto campati in aria non fossero, tra l'altro, no?
Possiamo smetterla con le bandiere "Libertà di espressione per gli audiofili!!!" , perchè non servono?
porfido- Membro classe oro
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Re: Percepire l'impercettibile
Barone Rosso ha scritto:
se mai il discorso lo farei con cose come questo:
Ma non escludo che pure la tela tagliata potrebbe avere un suo criterio estetico e visivo, ma non ha nessun valore tecnico.
Ma scusa fai un paragone con l'arte e poi parli di artigianato? Se per tecnica intendi la capacità di copiare o fare cose manuali ..... da artigiano .... non parliamo di artisti come Fontana.
Se parliamo di un'opera di arte concettuale .... qui di contenuti ce ne sono ..... è un'opera immensa ..... è come dire che in una poesia o in un trattato filosofico non c'è tecnica ...
Stentor- Membro classe diamante
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Re: Percepire l'impercettibile
Porfido sul discorso generale hai ragione.
Però l'arte è correlata all'intuizione non allo studio
Però l'arte è correlata all'intuizione non allo studio
Massimo- Membro classe bronzo
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Re: Percepire l'impercettibile
porfidus, sei l'autore del mio buonumore alle ore 12.56
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schwantz34- Membro classe diamante
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Re: Percepire l'impercettibile
flovato ha scritto:
E chi ha mai difeso i vudu e i sassolini magici, io li ho provati per dire che non sento differenze, altri parlano senza aver provato ma per la naturale avversione verso l'ignoto.
rispondo anche ad altri tuoi inviti a provare e riprovare. Provando si impara molto, non discuto, ma non provare alcune cose non è solo una naturale avversione verso l'ignoto. E' utilizzare il noto.
Abbandoniamo il lato poetico per un attimo. Secondo te sono costretto ad assaggiare tutti i tipi di acqua esistenti sul pianeta per sapere che nel ferro da stiro è preferibile mettere dell'acqua distillata del supermercato piuttosto che quella dello splendido mare della Sardegna? Spingendo oltre l'argomentazione è vero, d'altronde, che l'acqua che posso ottenere dal ghiaccio dell'artide a 400 metri di profondità è pura e incontaminata. E potrebbe stirare meglio facendomi percepire tattilmente una superficie più setosa o vellutata.
alessandro1- Membro classe argento
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Re: Percepire l'impercettibile
porfido ha scritto:
Il sommelier a cui tanto spesso vi riferite sicuramente si berrà spesso un bicchiere con gli amici a sparar cazzate sul divano la sera, ma per svolgere la sua attività si è studiato tutto ciò che va dal tipo di coltivazione dell'uvaggio alla fisiologia della percezione del gusto del prodotto finito, mica ha passato vent'anni in bar a ordinare bicchieri!
Ma con questo vuoi dire che non sono un sommelier? Pensavo di essermelo meritato sul campo .... io ero convinto che bastava bere tanto vino ..... non ci sono i sommelier honoris causa ?
Tornando in tema ...secondo me il nostro è un bellissimo hobby che ognuno può prendere come vuole: chi fa l'accumulatore seriale, chi prova tutti i cavi del mondo, chi li prova per una vita e poi si rende conto di aver perso tempo, chi si eccita a vedere le sue elettroniche e chi si eccita a guardare Diana Krall sulla copertina del suo ultimo disco, chi si vuol fare un impianto con € 100,00 compresi i diffusori (cosa che fortunatamente con la filosoia T è possibile) e chi se un amplificatore non costa più di € 20.000,00 si rifiuta di ascoltarlo .....
Chi ha ragione? tutti e nessuno .... che almeno nell'Hifi rimanga un po' di sano spirito liberista e libertario
Stentor- Membro classe diamante
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Re: Percepire l'impercettibile
...stò pensando sempre di più che percepire l impercettibile sia proprio l essenza della nostra passione...
...una passione sana per fortuna...
...pure io ho una particolare predilezione per le connessioni...che credo abbiano pari importanza di un ampli, un dac o una meccanica...
...ho potuto sperimentare che anche una base di disaccoppiamento in vetro 'suona'...e so che molti mi prenderanndo per deficiente...ma anche il mio tavolino Music Tools suona...
...dico questo dopo aver provato e riprovato certe soluzioni prendendo anche in considerazione la variabile suggestione...
...variabile innata e quindi difficilmente deselezionabile...ma per fortuna presa in considerazione e quindi 'soffocabile'....
...Fabio . . .dammi un remo che ti do una mano a muovere la barca!!!...
p.s. lo sai che nello zainetto porto sempre qualche rosetta con la mortadella!!!!!!
...una passione sana per fortuna...
...pure io ho una particolare predilezione per le connessioni...che credo abbiano pari importanza di un ampli, un dac o una meccanica...
...ho potuto sperimentare che anche una base di disaccoppiamento in vetro 'suona'...e so che molti mi prenderanndo per deficiente...ma anche il mio tavolino Music Tools suona...
...dico questo dopo aver provato e riprovato certe soluzioni prendendo anche in considerazione la variabile suggestione...
...variabile innata e quindi difficilmente deselezionabile...ma per fortuna presa in considerazione e quindi 'soffocabile'....
...Fabio . . .dammi un remo che ti do una mano a muovere la barca!!!...
p.s. lo sai che nello zainetto porto sempre qualche rosetta con la mortadella!!!!!!
Enry- UTENTE DISISCRITTO
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Provincia : è dura stare al mondo...!
Impianto : ...in fase . . .
Re: Percepire l'impercettibile
Stentor ha scritto:Barone Rosso ha scritto:
se mai il discorso lo farei con cose come questo:
Ma non escludo che pure la tela tagliata potrebbe avere un suo criterio estetico e visivo, ma non ha nessun valore tecnico.
Ma scusa fai un paragone con l'arte e poi parli di artigianato? Se per tecnica intendi la capacità di copiare o fare cose manuali ..... da artigiano .... non parliamo di artisti come Fontana.
Se parliamo di un'opera di arte concettuale .... qui di contenuti ce ne sono ..... è un'opera immensa ..... è come dire che in una poesia o in un trattato filosofico non c'è tecnica ...
Pero fu proprio Picasso a dire senza nessun pudore che i suoi quadri non avevano nessun significato.
Nella tela tagliata potrebbe esserci un idea originale di estetica, ma l'arte la si deve fare anche con la capacita tecnica e l'artigianato. E li dentro non c'è nessuna tecnica.
Sulle opere concettuali, va bene a volte sono divertenti.
Ma la merda d'autore è geniale solo la prima volta, la seconda volta è solo un idiozia.
[Quanti sono i sedicenti artisti che hanno copiato la merda d'autore? (io direi troppi) ]
Tu cosa diresti di un musicista che non sa ne suonare ne cantare, e che per giustificare le sue stonature inventa significati metafisici senza senso?
_________________
Prima di accendere l'hifi leggete questo [autore: Diego Nardi]
Barone Rosso- Moderatore
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Impianto : Z + X = Y
Re: Percepire l'impercettibile
Nella tela tagliata potrebbe esserci un idea originale di estetica, ma l'arte la si deve fare anche con la capacita tecnica e l'artigianato. E li dentro non c'è nessuna tecnica.
Artisti come Picasso o altri astrattisti/concettuali sono molto spesso anche ottimi pittori. Non è che si sono inventati artisti dal nulla.
L'arte di Fontana è come dire un prercorso di creazione sull'arte stessa. Con i suoi tagli Fontana non fa altro che dare alla pittura, bisimensionale per sua natura, la terza dimensione e cioè la profondità, andando oltre la tela. Tutto qui, che poi tra un preraffaellita e un taglio di Fontana ci sia un'abisso ti tecnica nessuno lo mette in dubbio.
A parte ciò io il discorso cavi, tavolini, e sassolini, la leggo anche come una sorte di dose che serve ad appagare l'audiofilo. Dopotutto per sua natura (homo audiofilus ) l'audiofilo gode proprio nella sostituzione del componente, questo è lo scopo della sua passione. Che nasce leggendo recensioni qua e la, poi passa alla decisione, poi l'acquisto, l'attesa (che è essa stessa piacere come direbbe la pubblicità) e poi finalmete la prova d'ascolto che appagherà i suoi sensi producendo uno stato di estasi tale da fargli percepire l'impercettibile .
In fondo non potendo facilmente giochicchiare con amplificatori, DAC, diffusori etc...visto il costo, cosa c'è di meglio per placare i suoi bisogni se non un bel cavetto da 100€? E così sia ...
wincenzo- Membro classe argento
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Re: Percepire l'impercettibile
Enry ha scritto:...stò pensando sempre di più che percepire l impercettibile sia proprio l essenza della nostra passione...
...una passione sana per fortuna...
...pure io ho una particolare predilezione per le connessioni...che credo abbiano pari importanza di un ampli, un dac o una meccanica...
...ho potuto sperimentare che anche una base di disaccoppiamento in vetro 'suona'...e so che molti mi prenderanndo per deficiente...ma anche il mio tavolino Music Tools suona...
...dico questo dopo aver provato e riprovato certe soluzioni prendendo anche in considerazione la variabile suggestione...
...variabile innata e quindi difficilmente deselezionabile...ma per fortuna presa in considerazione e quindi 'soffocabile'....
...Fabio . . .dammi un remo che ti do una mano a muovere la barca!!!...
p.s. lo sai che nello zainetto porto sempre qualche rosetta con la mortadella!!!!!!
E vuoi che non ti quoti uno che lavora il vetro??
quoto anche Stentor Fabio è fuori classifica ......... oltre che di melone
mentre vorrei aggiungere una postilla su arte e artigianato , rispondendo a Porfido ( mi pare ), dove secondo me, l'artigiano che il più delle volte è costretto a copiare quello che fà l'artista ,l'ingegnere, l'architetto , e costretto allo studio più dell'artista, che a sua
volta più dello studio , (non escluso comunque ) mette sul banco una peculiarità caratteriale , che lo porta a inventare , provare e rischiare.
UN pò, artisti si nasce , mentre artigiani si diventa,infatti non è raro trovare artisti , siano essi pittori , scultori , musicisti e tantissimi nel mondo dello spettacolo etc. che non hanno mai messo piede a scuola .Ma la maggior parte degli artisti sono comunque dei buoni artigiani.Naturalmente ihmo.
adriano gaddari- Membro classe bronzo
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Provincia : trasparente
Occupazione/Hobby : artigiano del vetro
Impianto : ANALOGICO -lenco l 78 se con plinto in vetro stratificato (avatar )-stanton 681 EE-goldring 2100
phono -- Graham Slee Amp 2 se
DIGITALE -- marantz cd 75II -macbook con audirvana 3 - m2tech
hiface two - Denafrips Ares dac
PRE--music first audio classic -- Itube di Ifi Audio FINALI--mono hypex ucd 180 hxl - trends 10.1
DIFFUSORI--Dipole glass by Gaddari , prog R39 Audiojam2 modificato
ALIMENTAZIONE-furutek ( linea dedicata + ciabatta autocostruita )-- SEGNALE- saec - monster cable - Van Den Hul- Ramm Elite- Rj 142 POTENZA- tellurium blue
CUFFIE-- akg q 701
Sui cavi e l'impercettibile
Mi inserisco con il mio remo e la mia barca dentro l'oceanico thread sull'impercettibile, cavi e nodi elettrici.
Tenendo conto che i detrattori dei cavi potrebbero essere inseriti in uno o più di questi insiemi:
1) Non hanno mai sentito un impianto TOP che suona da TOP (e non solo TOP per spesa effettuata ma che suona da FLOP).
2) Non hanno mai sentito un impianto TOP con cavi TOP che suona da TOP e poi sentito lo stesso con cavi FLOP che sconquassano il TOP.
3) Che hanno sempre provato i cavi nelle catene di basso livello dove ci sono già troppi problemi a monte, ed un cavo non può certo risolverli.
4) Che sentono differenze tra cavi, ma essendo queste al loro orecchio come sfumature soggettive e passibili dunque di preferenza senza un dato oggettivo, le declassano a "non vale la pena, molto rumore per nulla".
5) Che non sentono musica per cui quella differenza sarebbe sostanziale (musica ad alto range dinamico, musica acustica con tantissime frequenze alte, direi sopra i 5khz, cioè musica dove l'ambiente in cui questa è stata registrata diventa uno strumento musicale al pari degli altri "riconoscibili".)
6) Che credono che la differenza tra cavi debba essere misurabile...
Quale potrebbe essere mai la misura che distinguerebbe veramente la qualità sonora di un cavo?
E qui, dal punto 6 in poi inizia la mia "intuizione".
La differenza MUSICALE, cioè timbrica e legata alla naturalezza ed al realismo della riproduzione musicale tra due elettroniche non è misurabile tramite risposta in frequenza, né per via della distorsione armonica, né per via del mutamento dell'impedenza o della rotazione di fase, né sul rapporto segnale rumore, insomma non c'è una sola misura che può dire quando un Accuphase suona peggio di un altro ampli o viceversa.
Le misure parleranno di prestazioni, di calcoli, e MAI potrebbero riferire se al nostro orecchio quel dato componente riesce nell'incredibile impresa di restituire un timbro così naturale da sembrare magico.
Le misure servono solo a scegliere una elettronica adatta al nostro impianto, al nostro modo di sentire la musica. Le misure sono complementi di scelta, o meglio l'anticamera di una scelta.
Ebbene, data una catena X TOP, che sono in molti a ritenere come eccellente dal punto di vista timbrico e prestazionale, costruita con componenti di pregio, cablature di pregio, ecc... e che mette d'accordo una percentuale altissima di ascoltatori appassionati (non tengo conto dei non appassionati perché non sentono differenza neppure tra uno Yamaha Multicanale ed un Accuphase da 150Watt), potremmo affermare che i cavi semplicemente stanno permettendo la CONTINUITA' di una prestazione timbrica TOP, la continuità di una prestazione elettrica TOP.
Non conosciamo il motivo per cui questi componenti messi insieme riescono a raggiungere quella prestazione, fa parte della natura dell'imprevedibile elettroacustico, non ancora oggi possibile di ripetibilità scientifica.
********
Digressione 1.
Non è possibile da progetto prevedere effettivamente se una elettronica suonerà in modo così straordinario da far percepire la musica come realtà ricostruita fedelmente in una stanza. Il progettista, come un regista può solo, mediante prove, abbinamenti, fortuna, mettere insieme un buon progetto, con una buona sceneggiatura, un buon direttore della fotografia, un buon suono, buoni attori e sperare che questi facciano un buon film, ma per quanto sulla carta tutto questo sia ottimale, a volte, il risultato delude le aspettative, a volte le supera.
Un buon risultato di "squadra" (componenti, progetto, intuizione) dice che quell'oggetto costruito con intenzione di suonare bene ha fatto centro. Adesso potrebbe far parte di una catena TOP X e permettere una naturale e realistica riproduzione della musica.
Digressione 2.
Alta Fedeltà, riprodurre fedelmente non l'evento sonoro registrato in un dato ambiente, ma quantomeno riprodurre fedelmente il risultato di quella registrazione masterizzata in un "evento" definitivo chiamato TRACCIA.
Un analizzatore di spettro mostrerà cosa c'è in "lettura-play" ed un microfono leggerà lo spettro che raggiungerà l'orecchio dell'ascoltatore. Se le due letture sono SOVRAPPONIBILI, potremmo dire che nel parametro "ANALISI DELLO SPETTRO" la traccia è stata riprodotta in modo FEDELE!!!
Stessa cosa dovrebbe valere per le altre misurazioni possibili, fino alla constatazione che almeno nel parametro di riproduzione fedele dell'evento musicale mandato in play c'è una corrispondenza precisa.
Ciò che invece non sarà misurabile sarà la qualità, piacevolezza, dell'evento sonoro andato in play, per quello al momento c'è solo l'orecchio e l'esperienza.
(non mi interessa neppure sapere che un evento mandato in play e riprodotto a "pupazzo di cane", con valori privi di corrispondenza tra ciò che è registrato in traccia e quel che viene riprodotto, possa piacere!!!!
Lascio l'incompetenza relativa di queste considerazioni a chi non ha interesse per l'alta fedeltà o per la musica incisa in una TRACCIA. Se in quella traccia ci sono i 40hz a -10db, e non ci sono nell'evento riprodotto nell'impianto siamo già fuori parametri di fedeltà, bisogna farsene una ragione).
Fine digressioni
*************
Un cavo è un complemento di una catena "temperata" per raggiungere un risultato?
Se ad esempio conosciamo la nostra catena TOP X, e sappiamo che è capace di dare prestazioni di naturalezza, equilibrio timbrico e dinamico, e sappiamo che può davvero rappresentare un RIFERIMENTO per tutti, potremmo subito cambiare i cavi, inserirne alcuni differenti (magari cavi base da pochi euro) e vedere cosa accade.
La cosa che probabilmente risalterà subito sarà una perdita OGGETTIVA di quella prestazione assoluta, la naturalezza potrebbe lasciare il posto all'asprezza, al disequilibrio, al senso di artificialità degli strumenti, scena schiacciata, perdita di focalizzazione, sensazione di fatica. Parte della magia sarebbe perduta, e l'evento sonoro prima riprodotto in modo piacevole e credibile al punto da percepirne la materia, diverrebbe semplice "musica riprodotta da due altoparlanti".
Potrebbe, come potrebbe accadere un miglioramento. Di sicuro avremo variato la continuità tra elettroniche e cablature interne ed esterne, la continuità di prestazione.
La cura del progettista di una certa elettronica così come quella del progettista del diffusore, che ha creduto in certe scelte, potrebbe ritrovare continuità nell'uso di certi cavi piuttosto che in altri.
Cosa sono dunque i cavi? Per me sono: Complementi di continuità all'interno di una catena volta a riprodurre fedelmente la musica.
Se ho una catena Y FLOP, mettere un cavo di RIFERIMENTO, di FAMA, di MITO, potrebbe semplicemente non comportare alcun cambiamento.
Se ho una catena X TOP, mettere un cavo da mercatone, potrebbe semplicemente interrompere la continuità di una eccellente riproduzione all'interno della catena.
I cavi non hanno specifiche veramente acustiche e probabilmente non sono misurabili sul piano della compatibilità nella prestazione acustica. Così come non lo sono i progetti dei vari DAC, AMPLIFICATORI, DIFFUSORI, con le loro implementazioni e cablature interne. Però possiamo dire che due dac dalle prestazioni misurate IDENTICHE, non suoneranno identici.
I cloni suonano uguali ai loro riferimenti?
Probabilmente nessun oggetto, per quanto gemello alle misure in laboratorio, suonerà in modo identico ad un altro, e probabilmente neppure i progettisti saprebbero spiegare il motivo reale di queste differenze!!!
Potrebbero però modificare dei componenti per raggiungere alcuni risultati, alcune "equalizzazioni", ma non potranno prevedere il miracolo della naturalezza.
Altrimenti tutti farebbero lo stesso amplificatore, lo stesso dac, quello cioè che suona NATURALISSIMO E DETTAGLIATISISMO E ARIOSISSIMO E REALISTICISSIMO, e chi non lo comprerebbe sarebbe un babbeo
Siamo in piena "preistoria" elettroacustica, e probabilmente mancano le misure in laboratorio adatte a quantificare la qualità musicale percepibile da un essere umano.
L'orecchio riconosce però la prestazione TOP X di una certa catena e ne rimane incantato. Allo stesso modo può inserire un cavo adeguato nella sua catena FLOP Y che porterà l'equilibrio e la continuità tra le elettroniche, andando ad integrarsi al meglio con le cablature interne ed esterne, con la componentistica, con l'elettricità.
La mia idea da "avversario storico" dei cavi, che ha in parte dovuto ricredersi, è legata a tutte le esperienze fatte sino ad oggi.
Ancora oggi il mio impianto che non è un TOP X, ma un FLOP Y che faticosamente cerca di migliorarsi ogni giorno, suona con cavi economicissimi ma adeguati:
proel e quiklok 2,5mm di potenza, proel die hard XLR e bulk cinese di segnale RCA, alimentazione autocostruito con intrecciato, l'unico cavo top che uso è quello digitale, ed è il cavo dove ho sentito maggiori differenze, probabilmente perché la TC ELECTRONIC e l'Audiolab MDAC sono molto influenzabili dal cavo SPDIF. Ed ho sentito differenze anche sui cavi di alimentazione provati, sui cavi rca, ecc... tutte sfumature individuabili anche in cieco.
Però per il livello della mia catena non mi sognerei mai di aggiungere o spendere soldi in altri cavi, visto che non c'è un cavo al mondo che potrebbe far suonare il mio impianto come un TOP X.
Al contrario se avessi la fortuna di avere un impianto TOP X con l'assoluta potenzialità per riprodurre un realismo senza precedenti, sarei un dismembrato mentale se mi convincessi ad usare i miei cavi economici, sapendo di rovinare decenni di buoni ascolti (per esperienza una prova la farei comunque ), ma potrei scommettere un dollaro che trovando i cavi capaci di quella necessaria continuità di prestazione, non avrei alcun dubbio a riconoscerli bendato, legato ed appeso sottosopra al tetto, con due detrattori dell'hi fi che mi urlano nelle orecchie.
E dopo questo "papello" scritto per i più coraggiosi ed avventurosi lettori ,
Vi auguro buon pomeriggio
Tenendo conto che i detrattori dei cavi potrebbero essere inseriti in uno o più di questi insiemi:
1) Non hanno mai sentito un impianto TOP che suona da TOP (e non solo TOP per spesa effettuata ma che suona da FLOP).
2) Non hanno mai sentito un impianto TOP con cavi TOP che suona da TOP e poi sentito lo stesso con cavi FLOP che sconquassano il TOP.
3) Che hanno sempre provato i cavi nelle catene di basso livello dove ci sono già troppi problemi a monte, ed un cavo non può certo risolverli.
4) Che sentono differenze tra cavi, ma essendo queste al loro orecchio come sfumature soggettive e passibili dunque di preferenza senza un dato oggettivo, le declassano a "non vale la pena, molto rumore per nulla".
5) Che non sentono musica per cui quella differenza sarebbe sostanziale (musica ad alto range dinamico, musica acustica con tantissime frequenze alte, direi sopra i 5khz, cioè musica dove l'ambiente in cui questa è stata registrata diventa uno strumento musicale al pari degli altri "riconoscibili".)
6) Che credono che la differenza tra cavi debba essere misurabile...
Quale potrebbe essere mai la misura che distinguerebbe veramente la qualità sonora di un cavo?
E qui, dal punto 6 in poi inizia la mia "intuizione".
La differenza MUSICALE, cioè timbrica e legata alla naturalezza ed al realismo della riproduzione musicale tra due elettroniche non è misurabile tramite risposta in frequenza, né per via della distorsione armonica, né per via del mutamento dell'impedenza o della rotazione di fase, né sul rapporto segnale rumore, insomma non c'è una sola misura che può dire quando un Accuphase suona peggio di un altro ampli o viceversa.
Le misure parleranno di prestazioni, di calcoli, e MAI potrebbero riferire se al nostro orecchio quel dato componente riesce nell'incredibile impresa di restituire un timbro così naturale da sembrare magico.
Le misure servono solo a scegliere una elettronica adatta al nostro impianto, al nostro modo di sentire la musica. Le misure sono complementi di scelta, o meglio l'anticamera di una scelta.
Ebbene, data una catena X TOP, che sono in molti a ritenere come eccellente dal punto di vista timbrico e prestazionale, costruita con componenti di pregio, cablature di pregio, ecc... e che mette d'accordo una percentuale altissima di ascoltatori appassionati (non tengo conto dei non appassionati perché non sentono differenza neppure tra uno Yamaha Multicanale ed un Accuphase da 150Watt), potremmo affermare che i cavi semplicemente stanno permettendo la CONTINUITA' di una prestazione timbrica TOP, la continuità di una prestazione elettrica TOP.
Non conosciamo il motivo per cui questi componenti messi insieme riescono a raggiungere quella prestazione, fa parte della natura dell'imprevedibile elettroacustico, non ancora oggi possibile di ripetibilità scientifica.
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Digressione 1.
Non è possibile da progetto prevedere effettivamente se una elettronica suonerà in modo così straordinario da far percepire la musica come realtà ricostruita fedelmente in una stanza. Il progettista, come un regista può solo, mediante prove, abbinamenti, fortuna, mettere insieme un buon progetto, con una buona sceneggiatura, un buon direttore della fotografia, un buon suono, buoni attori e sperare che questi facciano un buon film, ma per quanto sulla carta tutto questo sia ottimale, a volte, il risultato delude le aspettative, a volte le supera.
Un buon risultato di "squadra" (componenti, progetto, intuizione) dice che quell'oggetto costruito con intenzione di suonare bene ha fatto centro. Adesso potrebbe far parte di una catena TOP X e permettere una naturale e realistica riproduzione della musica.
Digressione 2.
Alta Fedeltà, riprodurre fedelmente non l'evento sonoro registrato in un dato ambiente, ma quantomeno riprodurre fedelmente il risultato di quella registrazione masterizzata in un "evento" definitivo chiamato TRACCIA.
Un analizzatore di spettro mostrerà cosa c'è in "lettura-play" ed un microfono leggerà lo spettro che raggiungerà l'orecchio dell'ascoltatore. Se le due letture sono SOVRAPPONIBILI, potremmo dire che nel parametro "ANALISI DELLO SPETTRO" la traccia è stata riprodotta in modo FEDELE!!!
Stessa cosa dovrebbe valere per le altre misurazioni possibili, fino alla constatazione che almeno nel parametro di riproduzione fedele dell'evento musicale mandato in play c'è una corrispondenza precisa.
Ciò che invece non sarà misurabile sarà la qualità, piacevolezza, dell'evento sonoro andato in play, per quello al momento c'è solo l'orecchio e l'esperienza.
(non mi interessa neppure sapere che un evento mandato in play e riprodotto a "pupazzo di cane", con valori privi di corrispondenza tra ciò che è registrato in traccia e quel che viene riprodotto, possa piacere!!!!
Lascio l'incompetenza relativa di queste considerazioni a chi non ha interesse per l'alta fedeltà o per la musica incisa in una TRACCIA. Se in quella traccia ci sono i 40hz a -10db, e non ci sono nell'evento riprodotto nell'impianto siamo già fuori parametri di fedeltà, bisogna farsene una ragione).
Fine digressioni
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Un cavo è un complemento di una catena "temperata" per raggiungere un risultato?
Se ad esempio conosciamo la nostra catena TOP X, e sappiamo che è capace di dare prestazioni di naturalezza, equilibrio timbrico e dinamico, e sappiamo che può davvero rappresentare un RIFERIMENTO per tutti, potremmo subito cambiare i cavi, inserirne alcuni differenti (magari cavi base da pochi euro) e vedere cosa accade.
La cosa che probabilmente risalterà subito sarà una perdita OGGETTIVA di quella prestazione assoluta, la naturalezza potrebbe lasciare il posto all'asprezza, al disequilibrio, al senso di artificialità degli strumenti, scena schiacciata, perdita di focalizzazione, sensazione di fatica. Parte della magia sarebbe perduta, e l'evento sonoro prima riprodotto in modo piacevole e credibile al punto da percepirne la materia, diverrebbe semplice "musica riprodotta da due altoparlanti".
Potrebbe, come potrebbe accadere un miglioramento. Di sicuro avremo variato la continuità tra elettroniche e cablature interne ed esterne, la continuità di prestazione.
La cura del progettista di una certa elettronica così come quella del progettista del diffusore, che ha creduto in certe scelte, potrebbe ritrovare continuità nell'uso di certi cavi piuttosto che in altri.
Cosa sono dunque i cavi? Per me sono: Complementi di continuità all'interno di una catena volta a riprodurre fedelmente la musica.
Se ho una catena Y FLOP, mettere un cavo di RIFERIMENTO, di FAMA, di MITO, potrebbe semplicemente non comportare alcun cambiamento.
Se ho una catena X TOP, mettere un cavo da mercatone, potrebbe semplicemente interrompere la continuità di una eccellente riproduzione all'interno della catena.
I cavi non hanno specifiche veramente acustiche e probabilmente non sono misurabili sul piano della compatibilità nella prestazione acustica. Così come non lo sono i progetti dei vari DAC, AMPLIFICATORI, DIFFUSORI, con le loro implementazioni e cablature interne. Però possiamo dire che due dac dalle prestazioni misurate IDENTICHE, non suoneranno identici.
I cloni suonano uguali ai loro riferimenti?
Probabilmente nessun oggetto, per quanto gemello alle misure in laboratorio, suonerà in modo identico ad un altro, e probabilmente neppure i progettisti saprebbero spiegare il motivo reale di queste differenze!!!
Potrebbero però modificare dei componenti per raggiungere alcuni risultati, alcune "equalizzazioni", ma non potranno prevedere il miracolo della naturalezza.
Altrimenti tutti farebbero lo stesso amplificatore, lo stesso dac, quello cioè che suona NATURALISSIMO E DETTAGLIATISISMO E ARIOSISSIMO E REALISTICISSIMO, e chi non lo comprerebbe sarebbe un babbeo
Siamo in piena "preistoria" elettroacustica, e probabilmente mancano le misure in laboratorio adatte a quantificare la qualità musicale percepibile da un essere umano.
L'orecchio riconosce però la prestazione TOP X di una certa catena e ne rimane incantato. Allo stesso modo può inserire un cavo adeguato nella sua catena FLOP Y che porterà l'equilibrio e la continuità tra le elettroniche, andando ad integrarsi al meglio con le cablature interne ed esterne, con la componentistica, con l'elettricità.
La mia idea da "avversario storico" dei cavi, che ha in parte dovuto ricredersi, è legata a tutte le esperienze fatte sino ad oggi.
Ancora oggi il mio impianto che non è un TOP X, ma un FLOP Y che faticosamente cerca di migliorarsi ogni giorno, suona con cavi economicissimi ma adeguati:
proel e quiklok 2,5mm di potenza, proel die hard XLR e bulk cinese di segnale RCA, alimentazione autocostruito con intrecciato, l'unico cavo top che uso è quello digitale, ed è il cavo dove ho sentito maggiori differenze, probabilmente perché la TC ELECTRONIC e l'Audiolab MDAC sono molto influenzabili dal cavo SPDIF. Ed ho sentito differenze anche sui cavi di alimentazione provati, sui cavi rca, ecc... tutte sfumature individuabili anche in cieco.
Però per il livello della mia catena non mi sognerei mai di aggiungere o spendere soldi in altri cavi, visto che non c'è un cavo al mondo che potrebbe far suonare il mio impianto come un TOP X.
Al contrario se avessi la fortuna di avere un impianto TOP X con l'assoluta potenzialità per riprodurre un realismo senza precedenti, sarei un dismembrato mentale se mi convincessi ad usare i miei cavi economici, sapendo di rovinare decenni di buoni ascolti (per esperienza una prova la farei comunque ), ma potrei scommettere un dollaro che trovando i cavi capaci di quella necessaria continuità di prestazione, non avrei alcun dubbio a riconoscerli bendato, legato ed appeso sottosopra al tetto, con due detrattori dell'hi fi che mi urlano nelle orecchie.
E dopo questo "papello" scritto per i più coraggiosi ed avventurosi lettori ,
Vi auguro buon pomeriggio
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- Album scelto per adesso: Steven Wilson - Hand. Cannot. Erase. - Kscope - Bluray DTS/LPCM/24-96
- Tu creasti per loro un tempio nell'udito - R.M. Rilke -
Solomon- Moderatore di sezione
- Data d'iscrizione : 07.07.10
Numero di messaggi : 2237
Località : Palermo
Provincia : Palermo
Impianto : decisamente multicanale
Re: Percepire l'impercettibile
wincenzo ha scritto:Nella tela tagliata potrebbe esserci un idea originale di estetica, ma l'arte la si deve fare anche con la capacita tecnica e l'artigianato. E li dentro non c'è nessuna tecnica.
Artisti come Picasso o altri astrattisti/concettuali sono molto spesso anche ottimi pittori. Non è che si sono inventati artisti dal nulla.
L'arte di Fontana è come dire un prercorso di creazione sull'arte stessa. Con i suoi tagli Fontana non fa altro che dare alla pittura, bisimensionale per sua natura, la terza dimensione e cioè la profondità, andando oltre la tela. Tutto qui, che poi tra un preraffaellita e un taglio di Fontana ci sia un'abisso ti tecnica nessuno lo mette in dubbio.
Quelli che pensano solo alle donne nude lo hanno anticipato di 1000 anni
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Prima di accendere l'hifi leggete questo [autore: Diego Nardi]
Barone Rosso- Moderatore
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Numero di messaggi : 8036
Località :
Provincia : Altrove
Impianto : Z + X = Y
Re: Percepire l'impercettibile
Grande Solomon Kane!
Bellissimo intervento!
D'accordissimo! Assolutamente!
P.S. Non voglio dire di essere d'accordo su tutto, anzi, ma bellissimo scritto, imho...
Bellissimo intervento!
Le misure servono solo a scegliere una elettronica adatta al nostro impianto, al nostro modo di sentire la musica. Le misure sono complementi di scelta, o meglio l'anticamera di una scelta.
D'accordissimo! Assolutamente!
P.S. Non voglio dire di essere d'accordo su tutto, anzi, ma bellissimo scritto, imho...
porfido- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 23.11.08
Numero di messaggi : 5044
Località : Ronchi (GO)
Impianto :- Spoiler:
Re: Percepire l'impercettibile
porfido ha scritto:Le misure servono solo a scegliere una elettronica adatta al nostro impianto, al nostro modo di sentire la musica. Le misure sono complementi di scelta, o meglio l'anticamera di una scelta.
D'accordissimo! Assolutamente!
Ma se ha detto quello che dico io ed in piú ha scritto che si é dovuto ricredere sui cavi... cheffai pigli per il culo.
flovato- UTENTE BANNATO
- Data d'iscrizione : 23.12.10
Numero di messaggi : 12509
Impianto : (non specificato)
Re: Percepire l'impercettibile
porfido ha scritto:
Ancora? Madonna mia, ragazzi!
P.S. Ma poi, possiamo finirla con questo petulante vittimismo?
Volete capire, come ho già ripetuto mille volte, che qui nessuno (spero) nemmeno pensa che non dobbiate dare luce alle vostre impressioni?
Volete capire che questo vittimismo è nato a seguito di inviti alla "moderazione" nel pubblicizzare le modifiche "magiche" all'epoca, non certo per limitare la libertà altrui?
Col senno del poi, mi pare che quegli inviti tanto campati in aria non fossero, tra l'altro, no?
Possiamo smetterla con le bandiere "Libertà di espressione per gli audiofili!!!" , perchè non servono?
Andrea ma che stai addi, ma dove lo vedi sto vittimismo io mi sto divertendo come un matto
Petulante cosa, fare una crociata da solo contro i soliti scettici ?
E di cosa dovrei aver timore ? Credo che quello che ha piú da perdere sei tu nel momento che ti sarai reso conto delle differenze che ci sono, il problema é che non ci provi nemmeno, tanto sei convinto di aver già capito tutto.
Vieni qui, vieni a trovarci (plurale perché siamo in tanti e ben attrezzati), troverai braccia e orecchie aperte pronte a farti ricredere... miscredente.
Non capisco,a chi ti riferisci quando scrivi che "devono capire", boh
E poi <<Ancora>> ancora che... ti do fastidio ? Tu no ma se la cosa non é reciproca no problem... passa oltre, io mi tengo le mie idee e tu le tue, figuarti.
Saluti.
flovato- UTENTE BANNATO
- Data d'iscrizione : 23.12.10
Numero di messaggi : 12509
Impianto : (non specificato)
Re: Percepire l'impercettibile
bellissimo scritto, ma non sono d'accordo praticamente con niente.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 29.12.10
Numero di messaggi : 10423
Località : Neretum
Provincia : Lupiae
Occupazione/Hobby : mi occupo di far avere piena consapevolezza ai B.M. delle loro reali possibilità.
Impianto : comprato al MEDIAWORLD, ma a me serve per ascoltare musica, non per guardarlo, peggio ancora mostrarlo.
Pagina 10 di 16 • 1 ... 6 ... 9, 10, 11 ... 16
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