Percepire l'impercettibile
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Re: Percepire l'impercettibile
...stò pensando sempre di più che percepire l impercettibile sia proprio l essenza della nostra passione...
...una passione sana per fortuna...
...pure io ho una particolare predilezione per le connessioni...che credo abbiano pari importanza di un ampli, un dac o una meccanica...
...ho potuto sperimentare che anche una base di disaccoppiamento in vetro 'suona'...e so che molti mi prenderanndo per deficiente...ma anche il mio tavolino Music Tools suona...
...dico questo dopo aver provato e riprovato certe soluzioni prendendo anche in considerazione la variabile suggestione...
...variabile innata e quindi difficilmente deselezionabile...ma per fortuna presa in considerazione e quindi 'soffocabile'....
...Fabio . . .dammi un remo che ti do una mano a muovere la barca!!!...
p.s. lo sai che nello zainetto porto sempre qualche rosetta con la mortadella!!!!!!
...una passione sana per fortuna...
...pure io ho una particolare predilezione per le connessioni...che credo abbiano pari importanza di un ampli, un dac o una meccanica...
...ho potuto sperimentare che anche una base di disaccoppiamento in vetro 'suona'...e so che molti mi prenderanndo per deficiente...ma anche il mio tavolino Music Tools suona...
...dico questo dopo aver provato e riprovato certe soluzioni prendendo anche in considerazione la variabile suggestione...
...variabile innata e quindi difficilmente deselezionabile...ma per fortuna presa in considerazione e quindi 'soffocabile'....
...Fabio . . .dammi un remo che ti do una mano a muovere la barca!!!...
p.s. lo sai che nello zainetto porto sempre qualche rosetta con la mortadella!!!!!!
Enry- UTENTE DISISCRITTO
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Provincia : è dura stare al mondo...!
Impianto : ...in fase . . .
Re: Percepire l'impercettibile
Stentor ha scritto:Barone Rosso ha scritto:
se mai il discorso lo farei con cose come questo:
Ma non escludo che pure la tela tagliata potrebbe avere un suo criterio estetico e visivo, ma non ha nessun valore tecnico.
Ma scusa fai un paragone con l'arte e poi parli di artigianato? Se per tecnica intendi la capacità di copiare o fare cose manuali ..... da artigiano .... non parliamo di artisti come Fontana.
Se parliamo di un'opera di arte concettuale .... qui di contenuti ce ne sono ..... è un'opera immensa ..... è come dire che in una poesia o in un trattato filosofico non c'è tecnica ...
Pero fu proprio Picasso a dire senza nessun pudore che i suoi quadri non avevano nessun significato.
Nella tela tagliata potrebbe esserci un idea originale di estetica, ma l'arte la si deve fare anche con la capacita tecnica e l'artigianato. E li dentro non c'è nessuna tecnica.
Sulle opere concettuali, va bene a volte sono divertenti.
Ma la merda d'autore è geniale solo la prima volta, la seconda volta è solo un idiozia.
[Quanti sono i sedicenti artisti che hanno copiato la merda d'autore? (io direi troppi) ]
Tu cosa diresti di un musicista che non sa ne suonare ne cantare, e che per giustificare le sue stonature inventa significati metafisici senza senso?
_________________
Prima di accendere l'hifi leggete questo [autore: Diego Nardi]
Barone Rosso- Moderatore
- Data d'iscrizione : 24.03.08
Numero di messaggi : 8036
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Impianto : Z + X = Y
Re: Percepire l'impercettibile
Nella tela tagliata potrebbe esserci un idea originale di estetica, ma l'arte la si deve fare anche con la capacita tecnica e l'artigianato. E li dentro non c'è nessuna tecnica.
Artisti come Picasso o altri astrattisti/concettuali sono molto spesso anche ottimi pittori. Non è che si sono inventati artisti dal nulla.
L'arte di Fontana è come dire un prercorso di creazione sull'arte stessa. Con i suoi tagli Fontana non fa altro che dare alla pittura, bisimensionale per sua natura, la terza dimensione e cioè la profondità, andando oltre la tela. Tutto qui, che poi tra un preraffaellita e un taglio di Fontana ci sia un'abisso ti tecnica nessuno lo mette in dubbio.
A parte ciò io il discorso cavi, tavolini, e sassolini, la leggo anche come una sorte di dose che serve ad appagare l'audiofilo. Dopotutto per sua natura (homo audiofilus ) l'audiofilo gode proprio nella sostituzione del componente, questo è lo scopo della sua passione. Che nasce leggendo recensioni qua e la, poi passa alla decisione, poi l'acquisto, l'attesa (che è essa stessa piacere come direbbe la pubblicità) e poi finalmete la prova d'ascolto che appagherà i suoi sensi producendo uno stato di estasi tale da fargli percepire l'impercettibile .
In fondo non potendo facilmente giochicchiare con amplificatori, DAC, diffusori etc...visto il costo, cosa c'è di meglio per placare i suoi bisogni se non un bel cavetto da 100€? E così sia ...
wincenzo- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 10.07.08
Numero di messaggi : 2531
Località : Beri
Impianto : ... musica maestro!
Re: Percepire l'impercettibile
Enry ha scritto:...stò pensando sempre di più che percepire l impercettibile sia proprio l essenza della nostra passione...
...una passione sana per fortuna...
...pure io ho una particolare predilezione per le connessioni...che credo abbiano pari importanza di un ampli, un dac o una meccanica...
...ho potuto sperimentare che anche una base di disaccoppiamento in vetro 'suona'...e so che molti mi prenderanndo per deficiente...ma anche il mio tavolino Music Tools suona...
...dico questo dopo aver provato e riprovato certe soluzioni prendendo anche in considerazione la variabile suggestione...
...variabile innata e quindi difficilmente deselezionabile...ma per fortuna presa in considerazione e quindi 'soffocabile'....
...Fabio . . .dammi un remo che ti do una mano a muovere la barca!!!...
p.s. lo sai che nello zainetto porto sempre qualche rosetta con la mortadella!!!!!!
E vuoi che non ti quoti uno che lavora il vetro??
quoto anche Stentor Fabio è fuori classifica ......... oltre che di melone
mentre vorrei aggiungere una postilla su arte e artigianato , rispondendo a Porfido ( mi pare ), dove secondo me, l'artigiano che il più delle volte è costretto a copiare quello che fà l'artista ,l'ingegnere, l'architetto , e costretto allo studio più dell'artista, che a sua
volta più dello studio , (non escluso comunque ) mette sul banco una peculiarità caratteriale , che lo porta a inventare , provare e rischiare.
UN pò, artisti si nasce , mentre artigiani si diventa,infatti non è raro trovare artisti , siano essi pittori , scultori , musicisti e tantissimi nel mondo dello spettacolo etc. che non hanno mai messo piede a scuola .Ma la maggior parte degli artisti sono comunque dei buoni artigiani.Naturalmente ihmo.
adriano gaddari- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 27.08.11
Numero di messaggi : 1265
Località : nuoro
Provincia : trasparente
Occupazione/Hobby : artigiano del vetro
Impianto : ANALOGICO -lenco l 78 se con plinto in vetro stratificato (avatar )-stanton 681 EE-goldring 2100
phono -- Graham Slee Amp 2 se
DIGITALE -- marantz cd 75II -macbook con audirvana 3 - m2tech
hiface two - Denafrips Ares dac
PRE--music first audio classic -- Itube di Ifi Audio FINALI--mono hypex ucd 180 hxl - trends 10.1
DIFFUSORI--Dipole glass by Gaddari , prog R39 Audiojam2 modificato
ALIMENTAZIONE-furutek ( linea dedicata + ciabatta autocostruita )-- SEGNALE- saec - monster cable - Van Den Hul- Ramm Elite- Rj 142 POTENZA- tellurium blue
CUFFIE-- akg q 701
Sui cavi e l'impercettibile
Mi inserisco con il mio remo e la mia barca dentro l'oceanico thread sull'impercettibile, cavi e nodi elettrici.
Tenendo conto che i detrattori dei cavi potrebbero essere inseriti in uno o più di questi insiemi:
1) Non hanno mai sentito un impianto TOP che suona da TOP (e non solo TOP per spesa effettuata ma che suona da FLOP).
2) Non hanno mai sentito un impianto TOP con cavi TOP che suona da TOP e poi sentito lo stesso con cavi FLOP che sconquassano il TOP.
3) Che hanno sempre provato i cavi nelle catene di basso livello dove ci sono già troppi problemi a monte, ed un cavo non può certo risolverli.
4) Che sentono differenze tra cavi, ma essendo queste al loro orecchio come sfumature soggettive e passibili dunque di preferenza senza un dato oggettivo, le declassano a "non vale la pena, molto rumore per nulla".
5) Che non sentono musica per cui quella differenza sarebbe sostanziale (musica ad alto range dinamico, musica acustica con tantissime frequenze alte, direi sopra i 5khz, cioè musica dove l'ambiente in cui questa è stata registrata diventa uno strumento musicale al pari degli altri "riconoscibili".)
6) Che credono che la differenza tra cavi debba essere misurabile...
Quale potrebbe essere mai la misura che distinguerebbe veramente la qualità sonora di un cavo?
E qui, dal punto 6 in poi inizia la mia "intuizione".
La differenza MUSICALE, cioè timbrica e legata alla naturalezza ed al realismo della riproduzione musicale tra due elettroniche non è misurabile tramite risposta in frequenza, né per via della distorsione armonica, né per via del mutamento dell'impedenza o della rotazione di fase, né sul rapporto segnale rumore, insomma non c'è una sola misura che può dire quando un Accuphase suona peggio di un altro ampli o viceversa.
Le misure parleranno di prestazioni, di calcoli, e MAI potrebbero riferire se al nostro orecchio quel dato componente riesce nell'incredibile impresa di restituire un timbro così naturale da sembrare magico.
Le misure servono solo a scegliere una elettronica adatta al nostro impianto, al nostro modo di sentire la musica. Le misure sono complementi di scelta, o meglio l'anticamera di una scelta.
Ebbene, data una catena X TOP, che sono in molti a ritenere come eccellente dal punto di vista timbrico e prestazionale, costruita con componenti di pregio, cablature di pregio, ecc... e che mette d'accordo una percentuale altissima di ascoltatori appassionati (non tengo conto dei non appassionati perché non sentono differenza neppure tra uno Yamaha Multicanale ed un Accuphase da 150Watt), potremmo affermare che i cavi semplicemente stanno permettendo la CONTINUITA' di una prestazione timbrica TOP, la continuità di una prestazione elettrica TOP.
Non conosciamo il motivo per cui questi componenti messi insieme riescono a raggiungere quella prestazione, fa parte della natura dell'imprevedibile elettroacustico, non ancora oggi possibile di ripetibilità scientifica.
********
Digressione 1.
Non è possibile da progetto prevedere effettivamente se una elettronica suonerà in modo così straordinario da far percepire la musica come realtà ricostruita fedelmente in una stanza. Il progettista, come un regista può solo, mediante prove, abbinamenti, fortuna, mettere insieme un buon progetto, con una buona sceneggiatura, un buon direttore della fotografia, un buon suono, buoni attori e sperare che questi facciano un buon film, ma per quanto sulla carta tutto questo sia ottimale, a volte, il risultato delude le aspettative, a volte le supera.
Un buon risultato di "squadra" (componenti, progetto, intuizione) dice che quell'oggetto costruito con intenzione di suonare bene ha fatto centro. Adesso potrebbe far parte di una catena TOP X e permettere una naturale e realistica riproduzione della musica.
Digressione 2.
Alta Fedeltà, riprodurre fedelmente non l'evento sonoro registrato in un dato ambiente, ma quantomeno riprodurre fedelmente il risultato di quella registrazione masterizzata in un "evento" definitivo chiamato TRACCIA.
Un analizzatore di spettro mostrerà cosa c'è in "lettura-play" ed un microfono leggerà lo spettro che raggiungerà l'orecchio dell'ascoltatore. Se le due letture sono SOVRAPPONIBILI, potremmo dire che nel parametro "ANALISI DELLO SPETTRO" la traccia è stata riprodotta in modo FEDELE!!!
Stessa cosa dovrebbe valere per le altre misurazioni possibili, fino alla constatazione che almeno nel parametro di riproduzione fedele dell'evento musicale mandato in play c'è una corrispondenza precisa.
Ciò che invece non sarà misurabile sarà la qualità, piacevolezza, dell'evento sonoro andato in play, per quello al momento c'è solo l'orecchio e l'esperienza.
(non mi interessa neppure sapere che un evento mandato in play e riprodotto a "pupazzo di cane", con valori privi di corrispondenza tra ciò che è registrato in traccia e quel che viene riprodotto, possa piacere!!!!
Lascio l'incompetenza relativa di queste considerazioni a chi non ha interesse per l'alta fedeltà o per la musica incisa in una TRACCIA. Se in quella traccia ci sono i 40hz a -10db, e non ci sono nell'evento riprodotto nell'impianto siamo già fuori parametri di fedeltà, bisogna farsene una ragione).
Fine digressioni
*************
Un cavo è un complemento di una catena "temperata" per raggiungere un risultato?
Se ad esempio conosciamo la nostra catena TOP X, e sappiamo che è capace di dare prestazioni di naturalezza, equilibrio timbrico e dinamico, e sappiamo che può davvero rappresentare un RIFERIMENTO per tutti, potremmo subito cambiare i cavi, inserirne alcuni differenti (magari cavi base da pochi euro) e vedere cosa accade.
La cosa che probabilmente risalterà subito sarà una perdita OGGETTIVA di quella prestazione assoluta, la naturalezza potrebbe lasciare il posto all'asprezza, al disequilibrio, al senso di artificialità degli strumenti, scena schiacciata, perdita di focalizzazione, sensazione di fatica. Parte della magia sarebbe perduta, e l'evento sonoro prima riprodotto in modo piacevole e credibile al punto da percepirne la materia, diverrebbe semplice "musica riprodotta da due altoparlanti".
Potrebbe, come potrebbe accadere un miglioramento. Di sicuro avremo variato la continuità tra elettroniche e cablature interne ed esterne, la continuità di prestazione.
La cura del progettista di una certa elettronica così come quella del progettista del diffusore, che ha creduto in certe scelte, potrebbe ritrovare continuità nell'uso di certi cavi piuttosto che in altri.
Cosa sono dunque i cavi? Per me sono: Complementi di continuità all'interno di una catena volta a riprodurre fedelmente la musica.
Se ho una catena Y FLOP, mettere un cavo di RIFERIMENTO, di FAMA, di MITO, potrebbe semplicemente non comportare alcun cambiamento.
Se ho una catena X TOP, mettere un cavo da mercatone, potrebbe semplicemente interrompere la continuità di una eccellente riproduzione all'interno della catena.
I cavi non hanno specifiche veramente acustiche e probabilmente non sono misurabili sul piano della compatibilità nella prestazione acustica. Così come non lo sono i progetti dei vari DAC, AMPLIFICATORI, DIFFUSORI, con le loro implementazioni e cablature interne. Però possiamo dire che due dac dalle prestazioni misurate IDENTICHE, non suoneranno identici.
I cloni suonano uguali ai loro riferimenti?
Probabilmente nessun oggetto, per quanto gemello alle misure in laboratorio, suonerà in modo identico ad un altro, e probabilmente neppure i progettisti saprebbero spiegare il motivo reale di queste differenze!!!
Potrebbero però modificare dei componenti per raggiungere alcuni risultati, alcune "equalizzazioni", ma non potranno prevedere il miracolo della naturalezza.
Altrimenti tutti farebbero lo stesso amplificatore, lo stesso dac, quello cioè che suona NATURALISSIMO E DETTAGLIATISISMO E ARIOSISSIMO E REALISTICISSIMO, e chi non lo comprerebbe sarebbe un babbeo
Siamo in piena "preistoria" elettroacustica, e probabilmente mancano le misure in laboratorio adatte a quantificare la qualità musicale percepibile da un essere umano.
L'orecchio riconosce però la prestazione TOP X di una certa catena e ne rimane incantato. Allo stesso modo può inserire un cavo adeguato nella sua catena FLOP Y che porterà l'equilibrio e la continuità tra le elettroniche, andando ad integrarsi al meglio con le cablature interne ed esterne, con la componentistica, con l'elettricità.
La mia idea da "avversario storico" dei cavi, che ha in parte dovuto ricredersi, è legata a tutte le esperienze fatte sino ad oggi.
Ancora oggi il mio impianto che non è un TOP X, ma un FLOP Y che faticosamente cerca di migliorarsi ogni giorno, suona con cavi economicissimi ma adeguati:
proel e quiklok 2,5mm di potenza, proel die hard XLR e bulk cinese di segnale RCA, alimentazione autocostruito con intrecciato, l'unico cavo top che uso è quello digitale, ed è il cavo dove ho sentito maggiori differenze, probabilmente perché la TC ELECTRONIC e l'Audiolab MDAC sono molto influenzabili dal cavo SPDIF. Ed ho sentito differenze anche sui cavi di alimentazione provati, sui cavi rca, ecc... tutte sfumature individuabili anche in cieco.
Però per il livello della mia catena non mi sognerei mai di aggiungere o spendere soldi in altri cavi, visto che non c'è un cavo al mondo che potrebbe far suonare il mio impianto come un TOP X.
Al contrario se avessi la fortuna di avere un impianto TOP X con l'assoluta potenzialità per riprodurre un realismo senza precedenti, sarei un dismembrato mentale se mi convincessi ad usare i miei cavi economici, sapendo di rovinare decenni di buoni ascolti (per esperienza una prova la farei comunque ), ma potrei scommettere un dollaro che trovando i cavi capaci di quella necessaria continuità di prestazione, non avrei alcun dubbio a riconoscerli bendato, legato ed appeso sottosopra al tetto, con due detrattori dell'hi fi che mi urlano nelle orecchie.
E dopo questo "papello" scritto per i più coraggiosi ed avventurosi lettori ,
Vi auguro buon pomeriggio
Tenendo conto che i detrattori dei cavi potrebbero essere inseriti in uno o più di questi insiemi:
1) Non hanno mai sentito un impianto TOP che suona da TOP (e non solo TOP per spesa effettuata ma che suona da FLOP).
2) Non hanno mai sentito un impianto TOP con cavi TOP che suona da TOP e poi sentito lo stesso con cavi FLOP che sconquassano il TOP.
3) Che hanno sempre provato i cavi nelle catene di basso livello dove ci sono già troppi problemi a monte, ed un cavo non può certo risolverli.
4) Che sentono differenze tra cavi, ma essendo queste al loro orecchio come sfumature soggettive e passibili dunque di preferenza senza un dato oggettivo, le declassano a "non vale la pena, molto rumore per nulla".
5) Che non sentono musica per cui quella differenza sarebbe sostanziale (musica ad alto range dinamico, musica acustica con tantissime frequenze alte, direi sopra i 5khz, cioè musica dove l'ambiente in cui questa è stata registrata diventa uno strumento musicale al pari degli altri "riconoscibili".)
6) Che credono che la differenza tra cavi debba essere misurabile...
Quale potrebbe essere mai la misura che distinguerebbe veramente la qualità sonora di un cavo?
E qui, dal punto 6 in poi inizia la mia "intuizione".
La differenza MUSICALE, cioè timbrica e legata alla naturalezza ed al realismo della riproduzione musicale tra due elettroniche non è misurabile tramite risposta in frequenza, né per via della distorsione armonica, né per via del mutamento dell'impedenza o della rotazione di fase, né sul rapporto segnale rumore, insomma non c'è una sola misura che può dire quando un Accuphase suona peggio di un altro ampli o viceversa.
Le misure parleranno di prestazioni, di calcoli, e MAI potrebbero riferire se al nostro orecchio quel dato componente riesce nell'incredibile impresa di restituire un timbro così naturale da sembrare magico.
Le misure servono solo a scegliere una elettronica adatta al nostro impianto, al nostro modo di sentire la musica. Le misure sono complementi di scelta, o meglio l'anticamera di una scelta.
Ebbene, data una catena X TOP, che sono in molti a ritenere come eccellente dal punto di vista timbrico e prestazionale, costruita con componenti di pregio, cablature di pregio, ecc... e che mette d'accordo una percentuale altissima di ascoltatori appassionati (non tengo conto dei non appassionati perché non sentono differenza neppure tra uno Yamaha Multicanale ed un Accuphase da 150Watt), potremmo affermare che i cavi semplicemente stanno permettendo la CONTINUITA' di una prestazione timbrica TOP, la continuità di una prestazione elettrica TOP.
Non conosciamo il motivo per cui questi componenti messi insieme riescono a raggiungere quella prestazione, fa parte della natura dell'imprevedibile elettroacustico, non ancora oggi possibile di ripetibilità scientifica.
********
Digressione 1.
Non è possibile da progetto prevedere effettivamente se una elettronica suonerà in modo così straordinario da far percepire la musica come realtà ricostruita fedelmente in una stanza. Il progettista, come un regista può solo, mediante prove, abbinamenti, fortuna, mettere insieme un buon progetto, con una buona sceneggiatura, un buon direttore della fotografia, un buon suono, buoni attori e sperare che questi facciano un buon film, ma per quanto sulla carta tutto questo sia ottimale, a volte, il risultato delude le aspettative, a volte le supera.
Un buon risultato di "squadra" (componenti, progetto, intuizione) dice che quell'oggetto costruito con intenzione di suonare bene ha fatto centro. Adesso potrebbe far parte di una catena TOP X e permettere una naturale e realistica riproduzione della musica.
Digressione 2.
Alta Fedeltà, riprodurre fedelmente non l'evento sonoro registrato in un dato ambiente, ma quantomeno riprodurre fedelmente il risultato di quella registrazione masterizzata in un "evento" definitivo chiamato TRACCIA.
Un analizzatore di spettro mostrerà cosa c'è in "lettura-play" ed un microfono leggerà lo spettro che raggiungerà l'orecchio dell'ascoltatore. Se le due letture sono SOVRAPPONIBILI, potremmo dire che nel parametro "ANALISI DELLO SPETTRO" la traccia è stata riprodotta in modo FEDELE!!!
Stessa cosa dovrebbe valere per le altre misurazioni possibili, fino alla constatazione che almeno nel parametro di riproduzione fedele dell'evento musicale mandato in play c'è una corrispondenza precisa.
Ciò che invece non sarà misurabile sarà la qualità, piacevolezza, dell'evento sonoro andato in play, per quello al momento c'è solo l'orecchio e l'esperienza.
(non mi interessa neppure sapere che un evento mandato in play e riprodotto a "pupazzo di cane", con valori privi di corrispondenza tra ciò che è registrato in traccia e quel che viene riprodotto, possa piacere!!!!
Lascio l'incompetenza relativa di queste considerazioni a chi non ha interesse per l'alta fedeltà o per la musica incisa in una TRACCIA. Se in quella traccia ci sono i 40hz a -10db, e non ci sono nell'evento riprodotto nell'impianto siamo già fuori parametri di fedeltà, bisogna farsene una ragione).
Fine digressioni
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Un cavo è un complemento di una catena "temperata" per raggiungere un risultato?
Se ad esempio conosciamo la nostra catena TOP X, e sappiamo che è capace di dare prestazioni di naturalezza, equilibrio timbrico e dinamico, e sappiamo che può davvero rappresentare un RIFERIMENTO per tutti, potremmo subito cambiare i cavi, inserirne alcuni differenti (magari cavi base da pochi euro) e vedere cosa accade.
La cosa che probabilmente risalterà subito sarà una perdita OGGETTIVA di quella prestazione assoluta, la naturalezza potrebbe lasciare il posto all'asprezza, al disequilibrio, al senso di artificialità degli strumenti, scena schiacciata, perdita di focalizzazione, sensazione di fatica. Parte della magia sarebbe perduta, e l'evento sonoro prima riprodotto in modo piacevole e credibile al punto da percepirne la materia, diverrebbe semplice "musica riprodotta da due altoparlanti".
Potrebbe, come potrebbe accadere un miglioramento. Di sicuro avremo variato la continuità tra elettroniche e cablature interne ed esterne, la continuità di prestazione.
La cura del progettista di una certa elettronica così come quella del progettista del diffusore, che ha creduto in certe scelte, potrebbe ritrovare continuità nell'uso di certi cavi piuttosto che in altri.
Cosa sono dunque i cavi? Per me sono: Complementi di continuità all'interno di una catena volta a riprodurre fedelmente la musica.
Se ho una catena Y FLOP, mettere un cavo di RIFERIMENTO, di FAMA, di MITO, potrebbe semplicemente non comportare alcun cambiamento.
Se ho una catena X TOP, mettere un cavo da mercatone, potrebbe semplicemente interrompere la continuità di una eccellente riproduzione all'interno della catena.
I cavi non hanno specifiche veramente acustiche e probabilmente non sono misurabili sul piano della compatibilità nella prestazione acustica. Così come non lo sono i progetti dei vari DAC, AMPLIFICATORI, DIFFUSORI, con le loro implementazioni e cablature interne. Però possiamo dire che due dac dalle prestazioni misurate IDENTICHE, non suoneranno identici.
I cloni suonano uguali ai loro riferimenti?
Probabilmente nessun oggetto, per quanto gemello alle misure in laboratorio, suonerà in modo identico ad un altro, e probabilmente neppure i progettisti saprebbero spiegare il motivo reale di queste differenze!!!
Potrebbero però modificare dei componenti per raggiungere alcuni risultati, alcune "equalizzazioni", ma non potranno prevedere il miracolo della naturalezza.
Altrimenti tutti farebbero lo stesso amplificatore, lo stesso dac, quello cioè che suona NATURALISSIMO E DETTAGLIATISISMO E ARIOSISSIMO E REALISTICISSIMO, e chi non lo comprerebbe sarebbe un babbeo
Siamo in piena "preistoria" elettroacustica, e probabilmente mancano le misure in laboratorio adatte a quantificare la qualità musicale percepibile da un essere umano.
L'orecchio riconosce però la prestazione TOP X di una certa catena e ne rimane incantato. Allo stesso modo può inserire un cavo adeguato nella sua catena FLOP Y che porterà l'equilibrio e la continuità tra le elettroniche, andando ad integrarsi al meglio con le cablature interne ed esterne, con la componentistica, con l'elettricità.
La mia idea da "avversario storico" dei cavi, che ha in parte dovuto ricredersi, è legata a tutte le esperienze fatte sino ad oggi.
Ancora oggi il mio impianto che non è un TOP X, ma un FLOP Y che faticosamente cerca di migliorarsi ogni giorno, suona con cavi economicissimi ma adeguati:
proel e quiklok 2,5mm di potenza, proel die hard XLR e bulk cinese di segnale RCA, alimentazione autocostruito con intrecciato, l'unico cavo top che uso è quello digitale, ed è il cavo dove ho sentito maggiori differenze, probabilmente perché la TC ELECTRONIC e l'Audiolab MDAC sono molto influenzabili dal cavo SPDIF. Ed ho sentito differenze anche sui cavi di alimentazione provati, sui cavi rca, ecc... tutte sfumature individuabili anche in cieco.
Però per il livello della mia catena non mi sognerei mai di aggiungere o spendere soldi in altri cavi, visto che non c'è un cavo al mondo che potrebbe far suonare il mio impianto come un TOP X.
Al contrario se avessi la fortuna di avere un impianto TOP X con l'assoluta potenzialità per riprodurre un realismo senza precedenti, sarei un dismembrato mentale se mi convincessi ad usare i miei cavi economici, sapendo di rovinare decenni di buoni ascolti (per esperienza una prova la farei comunque ), ma potrei scommettere un dollaro che trovando i cavi capaci di quella necessaria continuità di prestazione, non avrei alcun dubbio a riconoscerli bendato, legato ed appeso sottosopra al tetto, con due detrattori dell'hi fi che mi urlano nelle orecchie.
E dopo questo "papello" scritto per i più coraggiosi ed avventurosi lettori ,
Vi auguro buon pomeriggio
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- Tu creasti per loro un tempio nell'udito - R.M. Rilke -
Solomon- Moderatore di sezione
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Re: Percepire l'impercettibile
wincenzo ha scritto:Nella tela tagliata potrebbe esserci un idea originale di estetica, ma l'arte la si deve fare anche con la capacita tecnica e l'artigianato. E li dentro non c'è nessuna tecnica.
Artisti come Picasso o altri astrattisti/concettuali sono molto spesso anche ottimi pittori. Non è che si sono inventati artisti dal nulla.
L'arte di Fontana è come dire un prercorso di creazione sull'arte stessa. Con i suoi tagli Fontana non fa altro che dare alla pittura, bisimensionale per sua natura, la terza dimensione e cioè la profondità, andando oltre la tela. Tutto qui, che poi tra un preraffaellita e un taglio di Fontana ci sia un'abisso ti tecnica nessuno lo mette in dubbio.
Quelli che pensano solo alle donne nude lo hanno anticipato di 1000 anni
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Barone Rosso- Moderatore
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Impianto : Z + X = Y
Re: Percepire l'impercettibile
Grande Solomon Kane!
Bellissimo intervento!
D'accordissimo! Assolutamente!
P.S. Non voglio dire di essere d'accordo su tutto, anzi, ma bellissimo scritto, imho...
Bellissimo intervento!
Le misure servono solo a scegliere una elettronica adatta al nostro impianto, al nostro modo di sentire la musica. Le misure sono complementi di scelta, o meglio l'anticamera di una scelta.
D'accordissimo! Assolutamente!
P.S. Non voglio dire di essere d'accordo su tutto, anzi, ma bellissimo scritto, imho...
porfido- Membro classe oro
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Impianto :- Spoiler:
Re: Percepire l'impercettibile
porfido ha scritto:Le misure servono solo a scegliere una elettronica adatta al nostro impianto, al nostro modo di sentire la musica. Le misure sono complementi di scelta, o meglio l'anticamera di una scelta.
D'accordissimo! Assolutamente!
Ma se ha detto quello che dico io ed in piú ha scritto che si é dovuto ricredere sui cavi... cheffai pigli per il culo.
flovato- UTENTE BANNATO
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Impianto : (non specificato)
Re: Percepire l'impercettibile
porfido ha scritto:
Ancora? Madonna mia, ragazzi!
P.S. Ma poi, possiamo finirla con questo petulante vittimismo?
Volete capire, come ho già ripetuto mille volte, che qui nessuno (spero) nemmeno pensa che non dobbiate dare luce alle vostre impressioni?
Volete capire che questo vittimismo è nato a seguito di inviti alla "moderazione" nel pubblicizzare le modifiche "magiche" all'epoca, non certo per limitare la libertà altrui?
Col senno del poi, mi pare che quegli inviti tanto campati in aria non fossero, tra l'altro, no?
Possiamo smetterla con le bandiere "Libertà di espressione per gli audiofili!!!" , perchè non servono?
Andrea ma che stai addi, ma dove lo vedi sto vittimismo io mi sto divertendo come un matto
Petulante cosa, fare una crociata da solo contro i soliti scettici ?
E di cosa dovrei aver timore ? Credo che quello che ha piú da perdere sei tu nel momento che ti sarai reso conto delle differenze che ci sono, il problema é che non ci provi nemmeno, tanto sei convinto di aver già capito tutto.
Vieni qui, vieni a trovarci (plurale perché siamo in tanti e ben attrezzati), troverai braccia e orecchie aperte pronte a farti ricredere... miscredente.
Non capisco,a chi ti riferisci quando scrivi che "devono capire", boh
E poi <<Ancora>> ancora che... ti do fastidio ? Tu no ma se la cosa non é reciproca no problem... passa oltre, io mi tengo le mie idee e tu le tue, figuarti.
Saluti.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: Percepire l'impercettibile
bellissimo scritto, ma non sono d'accordo praticamente con niente.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: Percepire l'impercettibile
De simone Biagio ha scritto: bellissimo scritto, ma non sono d'accordo praticamente con niente.
Manifesta il pensiero che alberga dentro di te.
Intanto beccati questa:
Amate la musica? Quanto?
Per me la musica è una necessità, quasi una ragione di vita, una droga, una fuga dalla realtà per chi vede la ‘realtà’ stretta; qualcuno chiamerebbe ciò perversione (intendo una distorsione della ‘normale’ fruizione artistica)……No, si chiama passione! Ma una passione non nasce improvvisamente, germina, cresce nel tempo e vuole essere coltivata; una passione non nasce dal nulla, ma la si tramanda, perché faccia parte del nostro materiale genetico, perché cresca insieme a noi e dia i suoi copiosi frutti. Ero poco meno che adolescente quando scoprii di amare infinitamente la musica, (spesso lasciavo che riempisse l’intera casa come un calice ricolmo di vino), e quello che un tempo per me era solo fracasso divenne pura poesia, prelibato nettare quando ero felice, ma anche lenitivo quando ero triste; la musica divenne presto la mia migliore amica e confidente, stringemmo così un patto d’eterna amicizia. Spesso, quando l’ascoltavo mi sentivo come esaltata, ero completamente presa da essa, in una maniera del tutto alogica, intuitiva, folgorante, e a dispetto dei miei problemi fisici mi sentivo viva e libera come nessun altro. Alcuni brani divennero una sorta di colonna sonora di quegli anni. L’amore per la musica credo di averlo ereditato da mio padre, (ma ha assunto per me un valore infinitamente più grande), se non avessi cominciato a giocare con i suoi vinili oggi non amerei così tanto ‘l’ascolto melodico ’. Fu allora che cominciai a covare il mio immenso amore per il vinile. Il vinile è per me un oggetto torbido come un’anima, è come un manoscritto per un filologo: prezioso; a differenza di un CD, quando lo tieni tra le mani hai la sensazione di toccare lo spessore della musica, vedi la tua passione come tangibile e corposa, adoro il gesto di rotearlo tra le mani mostrando un lato e poi l’altro, magari mettendolo controluce per controllare eventuali raschi. Quando è sul piatto e gira è come un fiume nero o una palude spessa che ruota su se stessa, come una tromba marina; magari lo sguardo si fissa sul centro, sul cartoncino adesivo che reca i titoli e l’artista, e ti sembra d’essere seduto lì a girare vorticosamente,lasciandoti rapire per un po’ dalla melodia, smettendo di vivere mentalmente quel tanto che basta per annullarsi, come in una pratica yoga. Forse sono troppo poetica!!? Imparai presto che le musiche più introspettive, quelle che meglio rappresentano uno stato d’animo oscuro, sotterraneo come una vita lunare, immaginoso, fantastico come una terra fiabesca o come la mitica Atlantide, quelle per me erano, e sono ancora, le più belle e seducenti, perché ascoltare è come scendere nei propri anfratti mentali e sedersi a guardare.
Sono convinta che la bellezza dell’arte è di saperti donare piacere, gioia, sofferenza, esaltazione, angoscia e chi ne è al centro ne è schiavo. La musica, più di altre forme artistiche è capace di ciò. Non tutti possono capire questo, la differenza sta nel sentire, e credo che ci siano persone predisposte a sentire e ad apprezzare più di altre.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: Percepire l'impercettibile
De simone Biagio ha scritto: bellissimo scritto, ma non sono d'accordo praticamente con niente.
Quoto Biagio
Charli48- Membro classe bronzo
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Ampli D class: TPA 3116 con Bluetooth , Abletec ALC180-2300
Ampli Tube : APPJ PA1601A con 6AK5 GE e E84L Siemens
Diffusori: Focal Aria 906
Cuffie: AKG K272HD ,AKG K340
Re: Percepire l'impercettibile
intanto evito, per questioni di tempo, ma ricorderai che ho già manifestato a suo tempo,ed è servito solo a far fischiare le orecchie ad una persona che involontariamente avevo tirato in mezzo.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: Percepire l'impercettibile
Charli48 ha scritto:De simone Biagio ha scritto: bellissimo scritto, ma non sono d'accordo praticamente con niente.
Quoto Biagio
Magari se mi fate capire su cosa non siete d'accordo capisco pure io.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: Percepire l'impercettibile
Sarebbe un miracolo, però come sai sono più tosto scettico anche su quelli.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: Percepire l'impercettibile
De simone Biagio ha scritto: intanto evito, per questioni di tempo, ma ricorderai che ho già manifestato a suo tempo,ed è servito solo a far fischiare le orecchie ad una persona che involontariamente avevo tirato in mezzo.
Continuo a non capire na mazza, se ci sono questioni che non vuoi rendere pubbliche c'é pure MP.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: Percepire l'impercettibile
ma no Fabio, solo non c'è il tempo per trovare il vecchio 3D dove se ne è già parlato.flovato ha scritto:De simone Biagio ha scritto: intanto evito, per questioni di tempo, ma ricorderai che ho già manifestato a suo tempo,ed è servito solo a far fischiare le orecchie ad una persona che involontariamente avevo tirato in mezzo.
Continuo a non capire na mazza, se ci sono questioni che non vuoi rendere pubbliche c'é pure MP.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: Percepire l'impercettibile
Quoto, magari la mia posizione e meno critica e su alcuni passaggi mi trovo d'accordo ma, e mi scuso in anticipo se ho interpretato male, la teoria secondo la quale che non riesce a percepire importanti differenze tra "cavo e cavo", a condizione per me indispensabile, che si tratti di conduttori idonei alla funzione e ben terminati, sia:De simone Biagio ha scritto: bellissimo scritto, ma non sono d'accordo praticamente con niente.
A: sordo
B: Non abbia mai posseduto od ascoltato impianti di livello idoneo a percepire tali differenze
C: non abbia una sufficente educazione musicale per poter discernere
Mi sembra un po' eccessiva.
Senza polemica alcuna e senza voler portare nessuno dalla mia parte, che non so' neanche io bene quale sia e con il massimo rispetto delle altrui posizioni.
Mauro
emmeci- Membro classe oro
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Re: Percepire l'impercettibile
emmeci ha scritto:
Senza polemica alcuna e senza voler portare nessuno dalla mia parte, che non so' neanche io bene quale sia e con il massimo rispetto delle altrui posizioni.
Mauro
Ma figurati.
Invece di linkare copio per i piú pigri.
AUDIOFILIA: IL SUO SIGNIFICATO
Gli antichi Greci usavano la parola philìa per esprimere l'affetto per certi interessi in comune fra amici. L'Audiofilìa quindi, vuole indicare l'intenso interesse per la musica registrata da ascoltare in comune fra amici attraverso apparecchi elettronici di Alta Fedeltà più o meno sofisticati.
Vi sono due modi per ascoltare la musica. Dal vivo in un concerto, quindi, a diretto contatto con i musicisti e con il loro messaggio musicale. Oppure seduti in poltrona ad ascoltare musica registrata su CD o su Vinile in un ambiente dedicato a questo scopo. Sarà un ambiente chiuso, zeppo di elettroniche di Alta Fedeltà, come potrebbe essere per esempio un salotto domestico. Lo scopo è di poter udire ripetutamente lo stesso brano, per il solo piacere di riascoltarlo o per fare dei confronti o delle ricerche di vario genere. Da qui nasce anche il termine Audiofilo che indica una persona che ama ascoltare la musica registrata in maniera sublime. L'Audiofilo è in tutti i sensi, un vero intenditore. Fino a poco tempo fa era un hobby quasi esclusivamente maschile, ma giustamente ora non più.
Per raggiungere i suoi obiettivi l'Audiofilo cercherà di possedere le migliori elettroniche audio esistenti sul mercato. Le selezionerà con pazienza in base alla sua disponibilità finanziaria. In ogni caso sarà sempre disposto a svenarsi pur di ottenere attraverso il suo impianto HI FI un ascolto virtuale che riproduca in maniera fedele la stessa scena e le stesse emozioni dell'evento originale. Alla fine, dopo tanta fatica nel cercare la posizione ideale nell'ambiente d'ascolto per i Diffusori Acustici che sono gli elementi più critici della catena High End, e dopo tante sostituzioni, il risultato auditivo sarà molto gratificante.
Da tutto ciò si evince che l'Alta Fedeltà rappresenta la tecnologia nella sua massima forma di raffinatezza scientifica, cioè allo stato dell'Arte. Per riconoscere la qualità di un impianto di Alta Fedeltà, HI FI o High End che sia, mi riferisco all'insieme fra Amplificatore, lettore CD e Casse Acustiche, l'Audiofilo deve innanzi tutto saper distinguere auditivamente ogni singolo strumento di un gruppo musicale durante una esecuzione d'insieme. Ci sono degli Audiofili apprezzati per la loro elevata capacità di iperselettività auditiva. Per alcuni è un dono naturale, si dice che hanno: l'orecchio di pipistrello. Esiste, in ogni caso, un metodo per raggiungere questa capacità. Non è difficile e con l'esercizio e la pazienza ci si arriva ugualmente.
Qual è il metodo?
TECNICA D'ASCOLTO PER AFFINARE LA PROPRIA CAPACITÀ AUDITIVA
Se vorrete affinare la vostra capacità auditiva dovrete affrontare una dura sfida con voi stessi. Non lasciatevi però scoraggiare se all'inizio avrete delle difficoltà nell'esercitarvi con questa tecnica. L'esercizio andrà ripetuto con pazienza più volte fino a quando sarete padroni della vostra mente e del vostro orecchio.
Prendete un CD di musica acustica eseguita con pochi strumenti, 4 o 5 al massimo. Per musica acustica intendo quella suonata con strumenti musicali classici e non elettronici, per esempio: pianoforte, contrabbasso, sassofono, batteria, chitarra classica ecc. Sceglietelo del genere musicale che più amate.
Mandate in esecuzione un brano che conoscete bene, decidendo in anticipo su quale strumento vi eserciterete con la mente e con l'orecchio. Vi conviene scegliere lo strumento che sapete riconosere senza difficoltà.
Scegliamo ad esempio il pianoforte. Isolatelo mentalmente dagli altri strumenti e seguitelo fino alla fine del brano, ignorando tutti gli altri strumenti. Vi accorgerete che la difficoltà sta proprio in questo esercizio. Non vi sarà facile imporre alla mente a seguire solo il pianoforte perché sarete attratti dalla melodia eseguita dall'insieme degli altri strumenti musicali.
Non demoralizzatevi, ripetete con pazienza l'esercizio, piuttosto fermatevi un momento e poi riprendete. Ci vorranno due o tre giorni di esercizio per riuscire nel completo controllo di voi stessi. Quando vi sentirete padroni della vostra mente e del vostro orecchio, solo allora potrete passare ad esercitarvi con il secondo strumento dello stesso brano musicale.
Ricordate, se vi sentirete incapaci, fermatevi e fate dell'altro per rilassare la mente. Seguite questo metodo esercitandovi con uno strumento per volta. Non tentate di esercitarvi con più strumenti musicali al giorno. Vi trovereste al punto di partenza con un nulla di fatto.
Se vi atterrete fedelmente a questa tecnica raggiungerete dei traguardi di selettività auditiva entusiasmanti. Qui di seguito alcuni benefici: Ogni volta scoprirete un mondo musicale nuovo. Riconoscerete la bellezza di un brano attraverso i suoi dettagli musicali. Riconoscerete, uno per uno, quali strumenti sono in esecuzione. Riconoscerete dall'esecuzione lo stile musicale di uno strumentista. Tutte cose che prima non avevate mai conosciuto ne udito.
Quando sarete invitati da un amico Audiofilo ad scoltare musica a casa sua, sarete in grado di gustare appieno l'audizione e potrete commentare i dettagli musicali di maggior rilievo.
Non solo, quando dovrete acquistare delle elettroniche audio o dei Diffusori Acustici, sarete in grado di giudicare e di scegliere con intendimento, quelli di effettiva buona qualità sonora.
flovato- UTENTE BANNATO
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Impianto : (non specificato)
Re: Percepire l'impercettibile
Bene, pensavo di non essere audiofilo, se quella sopra è la definizione in cui si possono riconoscere gli audiofili, ora ho la certezza di non esserlo.
"Lo scopo è di poter udire ripetutamente lo stesso brano, per il solo piacere di riascoltarlo o per fare dei confronti o delle ricerche di vario genere. Da qui nasce anche il termine Audiofilo che indica una persona che ama ascoltare la musica registrata in maniera sublime. "
"Lo scopo è di poter udire ripetutamente lo stesso brano, per il solo piacere di riascoltarlo o per fare dei confronti o delle ricerche di vario genere. Da qui nasce anche il termine Audiofilo che indica una persona che ama ascoltare la musica registrata in maniera sublime. "
fritznet- Membro classe diamante
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Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: Percepire l'impercettibile
De simone Biagio ha scritto:
Ne tengo anche io una copia sopra il DAC, dicono che aiuti a produrre frequenze celestiali.
flovato- UTENTE BANNATO
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Re: Percepire l'impercettibile
Sei passato dalla materia(la pietra) allo spirito( Santa Pazienza).Ottimo stiamo migliorando,anzi elevando.flovato ha scritto:De simone Biagio ha scritto:
Ne tengo anche io una copia sopra il DAC, dicono che aiuti a produrre frequenze celestiali.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: Percepire l'impercettibile
flovato ha scritto:porfido ha scritto:
D'accordissimo! Assolutamente!
Ma se ha detto quello che dico io ed in piú ha scritto che si é dovuto ricredere sui cavi... cheffai pigli per il culo.
Eh, sono d'accordo con quella citazione, posso?
E mi piace cosa ha scritto (opinione rispettabilissima e schietta) e come l'ha scritto, cosa devo farci?
Mica è Roma/Lazio, questa!
porfido- Membro classe oro
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Impianto :- Spoiler:
Re: Percepire l'impercettibile
flovato ha scritto:porfido ha scritto:
Ancora? Madonna mia, ragazzi!
P.S. Ma poi, possiamo finirla con questo petulante vittimismo?
Volete capire, come ho già ripetuto mille volte, che qui nessuno (spero) nemmeno pensa che non dobbiate dare luce alle vostre impressioni?
Volete capire che questo vittimismo è nato a seguito di inviti alla "moderazione" nel pubblicizzare le modifiche "magiche" all'epoca, non certo per limitare la libertà altrui?
Col senno del poi, mi pare che quegli inviti tanto campati in aria non fossero, tra l'altro, no?
Possiamo smetterla con le bandiere "Libertà di espressione per gli audiofili!!!" , perchè non servono?
Andrea ma che stai addi, ma dove lo vedi sto vittimismo io mi sto divertendo come un matto
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E di cosa dovrei aver timore ? Credo che quello che ha piú da perdere sei tu nel momento che ti sarai reso conto delle differenze che ci sono, il problema é che non ci provi nemmeno, tanto sei convinto di aver già capito tutto.
Vieni qui, vieni a trovarci (plurale perché siamo in tanti e ben attrezzati), troverai braccia e orecchie aperte pronte a farti ricredere... miscredente.
Non capisco,a chi ti riferisci quando scrivi che "devono capire", boh
E poi <<Ancora>> ancora che... ti do fastidio ? Tu no ma se la cosa non é reciproca no problem... passa oltre, io mi tengo le mie idee e tu le tue, figuarti.
Saluti.
Qui non so cosa risponderti...
Peraltro sono certo che tu abbia capito benissimo a che tipo di vittimismo mi riferisco, basta leggere la tua firma...
Per inciso, quando dico "dovete capire", mi riferisco a te, Grunter e tutti quelli che all'epoca mi sono sembrati eccessivamente (imho) offesi da considerazioni che andavano semplicemente contestualizzate, tanto per capirci...
porfido- Membro classe oro
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Numero di messaggi : 5044
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Impianto :- Spoiler:
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