Amplificatore Scott 480A
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Giancarlo
Alex767
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Amplificatore Scott 480A
Buongiorno a tutti.
Sono un nuovo membro e ringrazio anticipatamente di avermi dato questa possibilità, al piu' presto povvedero' a presentarmi.
Vado al dunque.
Sono in possesso di un amplificatore Scott 480A che presenta le seguenti anomalie:
- Temperatura di circa 70°C di due transistor siglati QI3 e QI4, anche senza pilotare diffusori.
- Temperatura di circa 70°C di tre resistenza posizionate sull’alimentazione e siglate R1,R2 e R4.
- Quando accendo l’ampli i vu-meter vanno a fondo scala e restano immobili. Successivamente servendomi dello schema e del manuale gli ho riposizionati al minimo tramite la regolazione di due resistenze variabili siglate RV3 ed RV4, nonostante questo non si muovono.
- Il relè di sicurezza a volte resta in blocco per qualche minuto dopo l’accensione, normalmente lo resta solo per qualche secondo. A volte, specie nei primi 10 minuti di funzionamento può capitare che vada in blocco per qualche secondo.
- L’audio non ha problemi, il suono è discreto, non si sentono fruscii o cose simili.
- I diffusori sono della Indiana Line, le Tesi 260, acquistate da poco e normalmente collegate ad un NAD60.
- La sorgente è un iphone collegato ad una docking station della pure.
- Allego foto e schema elettrico.
- Chiedo se secondo voi è normale la temperatura dei componenti indicati e se il problema dei vu-meter può essere l’integrato siglato come IC 1 TA7318P-2 o la regolazione del bias.
Gentilmente.
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Sono un nuovo membro e ringrazio anticipatamente di avermi dato questa possibilità, al piu' presto povvedero' a presentarmi.
Vado al dunque.
Sono in possesso di un amplificatore Scott 480A che presenta le seguenti anomalie:
- Temperatura di circa 70°C di due transistor siglati QI3 e QI4, anche senza pilotare diffusori.
- Temperatura di circa 70°C di tre resistenza posizionate sull’alimentazione e siglate R1,R2 e R4.
- Quando accendo l’ampli i vu-meter vanno a fondo scala e restano immobili. Successivamente servendomi dello schema e del manuale gli ho riposizionati al minimo tramite la regolazione di due resistenze variabili siglate RV3 ed RV4, nonostante questo non si muovono.
- Il relè di sicurezza a volte resta in blocco per qualche minuto dopo l’accensione, normalmente lo resta solo per qualche secondo. A volte, specie nei primi 10 minuti di funzionamento può capitare che vada in blocco per qualche secondo.
- L’audio non ha problemi, il suono è discreto, non si sentono fruscii o cose simili.
- I diffusori sono della Indiana Line, le Tesi 260, acquistate da poco e normalmente collegate ad un NAD60.
- La sorgente è un iphone collegato ad una docking station della pure.
- Allego foto e schema elettrico.
- Chiedo se secondo voi è normale la temperatura dei componenti indicati e se il problema dei vu-meter può essere l’integrato siglato come IC 1 TA7318P-2 o la regolazione del bias.
Gentilmente.
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Alex767- Novizio
- Data d'iscrizione : 03.03.13
Numero di messaggi : 18
Località : Pavia
Provincia : Ottimo quando ascolto i miei ampli.
Impianto : Amplificatore Scott 480A + ricevitore AM/FM Scott 530 TL + Indiana Line Tesi 260.
Amplificatore Nad 60 + Indiana Line Tesi 260.
Amplificatore Technics SU-X120 New class A + diffusori originali.
Iphone + docking station i20 della pure.
Inserisco foto per Scott 480A
https://servimg.com/view/18154436/3
https://servimg.com/view/18154436/4
https://servimg.com/view/18154436/5
https://servimg.com/view/18154436/9
Grazie.
https://servimg.com/view/18154436/4
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https://servimg.com/view/18154436/9
Grazie.
Alex767- Novizio
- Data d'iscrizione : 03.03.13
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Re: Amplificatore Scott 480A
QI3 e QI4, dovrebbero essere da schema Q13 e Q14, giusto?
Se è così trattasi di 2SC1815, che sono dei transistor di piccola potenza (TO92) e non corrispondono affatto alla foto che hai postato tu, dove appaiono transistor di potenza (TO220).
I transistor che hai fotografato dovrebbero essere i (Q17-Q19) oppure (Q18-Q20) ovvero dei transistor di potenza siglati 2SC2238 e 2SA968
Cominciamo a fare chiarezza su questo punto e poi vediamo..
Se è così trattasi di 2SC1815, che sono dei transistor di piccola potenza (TO92) e non corrispondono affatto alla foto che hai postato tu, dove appaiono transistor di potenza (TO220).
I transistor che hai fotografato dovrebbero essere i (Q17-Q19) oppure (Q18-Q20) ovvero dei transistor di potenza siglati 2SC2238 e 2SA968
Cominciamo a fare chiarezza su questo punto e poi vediamo..
Giancarlo- UTENTE DISISCRITTO
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Scott 480a
Grazie Giancarlo, hai ragione, i due transitor sono piu' a sinistra , Q13 e Q14, sono il 526 e il 596.
Alex767- Novizio
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Re: Amplificatore Scott 480A
Alex767 ha scritto:Grazie Giancarlo, hai ragione, i due transitor sono piu' a sinistra , Q13 e Q14, sono il 526 e il 596.
Ho visto ora sullo schema l'inghippo.. I transistor che hai fotografato fanno parte del circuito di alimentazione e non del finale, come hai evidenziato nello schema.
E' normale che scaldino, infatti hanno il dissipatore, come è normale che scaldino le resistenze che hai indicato, infatti sono da 3W e 1W.
Giancarlo- UTENTE DISISCRITTO
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Re: Amplificatore Scott 480A
Per cercare di risolvere i problemi che hai evidenziato procederei così:
1) Verifica della tensione offset in uscita dai due canali, che deve essere il più possibile prossima a 0V.
La misura la puoi fare mettendo il puntale rosso del tester su uno dei capi di L1 (bobina collegata all'uscita) e il puntale nero a massa.
Idem per l'altro canale (stavolta positivo su L2).
Questa misura serve a stabilire se interviene la protezione per un problema di tensione continua in uscita da uno dei canali.
2) Potrebbe esserci un problema sulla protezione a causa di condensatori scarichi sul circuito di protezione stesso.
In questo caso proverei a sostituire gli elettrolitici C2, C29, C30, C31.
In ogni caso è sempre buona norma dare una pulita ai potenziometri, commutatori e anche resistenze di taratura bias, con spray disossidante secco.
Attenzione che poi il bias va regolato come indicato nel manuale, in modo tale da avere la corrente di riposo pari a 40mA su ogni finale.
1) Verifica della tensione offset in uscita dai due canali, che deve essere il più possibile prossima a 0V.
La misura la puoi fare mettendo il puntale rosso del tester su uno dei capi di L1 (bobina collegata all'uscita) e il puntale nero a massa.
Idem per l'altro canale (stavolta positivo su L2).
Questa misura serve a stabilire se interviene la protezione per un problema di tensione continua in uscita da uno dei canali.
2) Potrebbe esserci un problema sulla protezione a causa di condensatori scarichi sul circuito di protezione stesso.
In questo caso proverei a sostituire gli elettrolitici C2, C29, C30, C31.
In ogni caso è sempre buona norma dare una pulita ai potenziometri, commutatori e anche resistenze di taratura bias, con spray disossidante secco.
Attenzione che poi il bias va regolato come indicato nel manuale, in modo tale da avere la corrente di riposo pari a 40mA su ogni finale.
Giancarlo- UTENTE DISISCRITTO
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Re: Amplificatore Scott 480A
Grazie Giancarlo, grazie mille.
Il prima possibile faro' le prove da te suggerite.
Buona serata.
Il prima possibile faro' le prove da te suggerite.
Buona serata.
Alex767- Novizio
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Re: Amplificatore Scott 480A
Buonasera Giancarlo, buonasera a tutti.
Le sere passate ho dato ancora una pulita con lo spray apposito per componenti elettronici.
Ho messo il volume al minimo e, dopo aver scollegato tutti gli ingressi, ho fatto qualche misura come mi avevi suggerito; spero di non aver sbagliato nulla.
Ho trovato circa 90 mV su una bobina e 70 sull'altra.
Ho scoperto anche un'altro problema, se mentre ascolto la musica alzo il volume a circa metà e successivamente aumento i bassi, le casse iniziano a scoppiettare/gracchiare; non ho dubbi su di loro, sono nuove e col NAD non succede, tra l'altro lo fanno anche se inserisco il filtro subsonico.
Questo puo' essere un ulteriore indizio? Non è che adesso devo mettere anche in conto di sostituire i due cap da 10000 microF?
Per quanto riguarda il BIAS non mi è chiara una cosa, il segnale da 1kHz puo' essere generato con un file audio o deve essere generato da un generatore di frequenze?
Ora do' anche una sbirciatina sul forum, sicuramente qualcuno ha avuto lo stesso problema.
Grazie ancora.
Le sere passate ho dato ancora una pulita con lo spray apposito per componenti elettronici.
Ho messo il volume al minimo e, dopo aver scollegato tutti gli ingressi, ho fatto qualche misura come mi avevi suggerito; spero di non aver sbagliato nulla.
Ho trovato circa 90 mV su una bobina e 70 sull'altra.
Ho scoperto anche un'altro problema, se mentre ascolto la musica alzo il volume a circa metà e successivamente aumento i bassi, le casse iniziano a scoppiettare/gracchiare; non ho dubbi su di loro, sono nuove e col NAD non succede, tra l'altro lo fanno anche se inserisco il filtro subsonico.
Questo puo' essere un ulteriore indizio? Non è che adesso devo mettere anche in conto di sostituire i due cap da 10000 microF?
Per quanto riguarda il BIAS non mi è chiara una cosa, il segnale da 1kHz puo' essere generato con un file audio o deve essere generato da un generatore di frequenze?
Ora do' anche una sbirciatina sul forum, sicuramente qualcuno ha avuto lo stesso problema.
Grazie ancora.
Alex767- Novizio
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Re: Amplificatore Scott 480A
Domanda:
Il problema del relè che rimaneva aperto, non ti si presenta più?
Per quanto riguarda la tensione in uscita di 90mv e 70mv direi che siamo a posto.
Il bias al momento non lo toccherei, in ogni caso, perchè parli di segnale a 1KHz?
Il segnale a 1KHz serve per la calibrazione dei V-Meter.
Il bias lo regoli a riposo, senza alcun segnale, con amplificatore caldo (dopo circa una mezzoretta).
Devi regolare RV1 in modo tale da misurare con tester digitale 0,04V=40mV tra i punti esterni della serie R37/R39, oppure tra i due emettitori di Q21-Q23.
In questo modo si avrà una corrente di riposo (bias) di circa 40mA sul canale sinistro.
Per il canale destro si deve regolare RV2 e misurare su R38/R40, oppure tra gli emettitori di Q22-Q24.
Ti ripeto:
Al momento lascerei stare il bias così com'è.
Senti gracchiare ambedue i canali contemporaneamente?
Hai dato lo spray anche sui commutatori, tipo il selettore ingressi e filtri vari?
Il problema del relè che rimaneva aperto, non ti si presenta più?
Per quanto riguarda la tensione in uscita di 90mv e 70mv direi che siamo a posto.
Il bias al momento non lo toccherei, in ogni caso, perchè parli di segnale a 1KHz?
Il segnale a 1KHz serve per la calibrazione dei V-Meter.
Il bias lo regoli a riposo, senza alcun segnale, con amplificatore caldo (dopo circa una mezzoretta).
Devi regolare RV1 in modo tale da misurare con tester digitale 0,04V=40mV tra i punti esterni della serie R37/R39, oppure tra i due emettitori di Q21-Q23.
In questo modo si avrà una corrente di riposo (bias) di circa 40mA sul canale sinistro.
Per il canale destro si deve regolare RV2 e misurare su R38/R40, oppure tra gli emettitori di Q22-Q24.
Ti ripeto:
Al momento lascerei stare il bias così com'è.
Senti gracchiare ambedue i canali contemporaneamente?
Hai dato lo spray anche sui commutatori, tipo il selettore ingressi e filtri vari?
Giancarlo- UTENTE DISISCRITTO
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Re: Amplificatore Scott 480A
oltre al disox (secco) nelle feritoie dei pot controlla che le rondelle/dadini sui collarini dei pot/regolatori che toccano il telaio siano puliti e serrati,in modo che facciano bene contatto
valvolas- Membro classe oro
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casse:indiana line 11 50/national SB-22 alnico/Mayu 103 by Hell67 cavi:di tutto..autocostruito (senza la kriptonite di Urano)
Re: Amplificatore Scott 480A
Eccomi, scusa il ritardo.
Allora, il relè fa sempre lo scherzetto, ho notato pero' che se metto l'ampli di traverso, in piedi, appoggiato cioè sul lato piu' corto, il relè si resetta subito ed interviene molto raramente e sempre nei primi minuti. A volte questo sembra essere l'unico modo per resettarlo ....fa i capricci o me piglia per il c... :-). Ho provato anche a tamburellare sui componenti elettronici ma senza trovare correlazioni ripetitive. Non ho cambiato i condensatori perchè volevo comprarli su internet e fare un ordine solo, quindi, quando è venuto fuori anche il problema del gràcchio ho fermato tutto. Sai, ho pensato che forse il segnale in ingresso all'ampli era troppo alto e questo mandava l'ampli al limite molto prima, quindi, questa sera ho messo ad 1/3 il volume sull'iphone ed effettivamente il problema si è presentato a volume molto piu' alto e comunque sempre su tutte e due le casse. Se tengo la manopola dei bassi a 0 o comunque non esagero con il suo guadagno l'ampli sembra tenere, dico sembra perchè non ho alzato a manetta, per ovvi motivi di palazzo, se pero' giro di piu', quando arrivano i colpi bassi e potenti il problema si ripresenta. Magari tutto questo è fisiologico ed io sto' chiedendo davvero troppo, in fondo le casse sono da parete ed installate in una stanza di 4 metri per 5 dove i bassi si sentono potenti solo sostando in alcuni punti.
Mi rendo conto che in queste circostanze viene fuori tutta la mia ignoranza in maniera, devo farne di strada, chissà te o voi quante ne avete vissute di ste cose, certo che a sapere che potevano esserci tutte ste rogne .....con il NAD mi rendo conto che sono stato davvero fortunato. Di sicuro sto' imparando molte cose e forse dovrei ringraziarlo questo scott :-).
Ti confermo che anche sul BIAS mi sono sbagliato, il segnale da 1kHz è richiesto per la taratura dei Vumeter, anche qui ho fatto un po di confusion; vorrei condividere i manuali che ho scaricato dalla rete ma devo ancora capire come fare, domani darò una occhiata.
Dimenticavo, ci sono delle ghiere effettivamente molli, al piu'presto faro i controlli di serraggio come indicato,lo spray invece l'ho dato praticamente ovunque, di quello per componenti elettronici e che evapora subito, eventualmente faccio ancora un paio di giretti con la cannuccia negli angoli piu' irraggiungibili.
Che sonno...a domani.
Grazie.
Allora, il relè fa sempre lo scherzetto, ho notato pero' che se metto l'ampli di traverso, in piedi, appoggiato cioè sul lato piu' corto, il relè si resetta subito ed interviene molto raramente e sempre nei primi minuti. A volte questo sembra essere l'unico modo per resettarlo ....fa i capricci o me piglia per il c... :-). Ho provato anche a tamburellare sui componenti elettronici ma senza trovare correlazioni ripetitive. Non ho cambiato i condensatori perchè volevo comprarli su internet e fare un ordine solo, quindi, quando è venuto fuori anche il problema del gràcchio ho fermato tutto. Sai, ho pensato che forse il segnale in ingresso all'ampli era troppo alto e questo mandava l'ampli al limite molto prima, quindi, questa sera ho messo ad 1/3 il volume sull'iphone ed effettivamente il problema si è presentato a volume molto piu' alto e comunque sempre su tutte e due le casse. Se tengo la manopola dei bassi a 0 o comunque non esagero con il suo guadagno l'ampli sembra tenere, dico sembra perchè non ho alzato a manetta, per ovvi motivi di palazzo, se pero' giro di piu', quando arrivano i colpi bassi e potenti il problema si ripresenta. Magari tutto questo è fisiologico ed io sto' chiedendo davvero troppo, in fondo le casse sono da parete ed installate in una stanza di 4 metri per 5 dove i bassi si sentono potenti solo sostando in alcuni punti.
Mi rendo conto che in queste circostanze viene fuori tutta la mia ignoranza in maniera, devo farne di strada, chissà te o voi quante ne avete vissute di ste cose, certo che a sapere che potevano esserci tutte ste rogne .....con il NAD mi rendo conto che sono stato davvero fortunato. Di sicuro sto' imparando molte cose e forse dovrei ringraziarlo questo scott :-).
Ti confermo che anche sul BIAS mi sono sbagliato, il segnale da 1kHz è richiesto per la taratura dei Vumeter, anche qui ho fatto un po di confusion; vorrei condividere i manuali che ho scaricato dalla rete ma devo ancora capire come fare, domani darò una occhiata.
Dimenticavo, ci sono delle ghiere effettivamente molli, al piu'presto faro i controlli di serraggio come indicato,lo spray invece l'ho dato praticamente ovunque, di quello per componenti elettronici e che evapora subito, eventualmente faccio ancora un paio di giretti con la cannuccia negli angoli piu' irraggiungibili.
Che sonno...a domani.
Grazie.
Alex767- Novizio
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Re: Amplificatore Scott 480A
Il fatto che se metti l'ampli di traverso il relè si comporta diversamente mi fa pensare che il problema potrebbe essere nei contatti del relè ossidati o addirittura "bruciacchiati".
Visto che il coperchio del relè è trasparente, magari riesci a ispezionare i contatti.
A volte invece capita che le lamelle col tempo si pieghino facendo sì che i contatti non aderiscano perfettamente.
Infine il relè deve chiudere con decisione, se invece senti un click molto debole e vedi i contatti del relè che si chiudono lentamente, significa che la tensione ai capi della bobina del relè, che puoi misurare, è troppo bassa.
Visto che il coperchio del relè è trasparente, magari riesci a ispezionare i contatti.
A volte invece capita che le lamelle col tempo si pieghino facendo sì che i contatti non aderiscano perfettamente.
Infine il relè deve chiudere con decisione, se invece senti un click molto debole e vedi i contatti del relè che si chiudono lentamente, significa che la tensione ai capi della bobina del relè, che puoi misurare, è troppo bassa.
Giancarlo- UTENTE DISISCRITTO
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Re: Amplificatore Scott 480A
NON CI CREDO!! è l'ampli con cui ho trascorso la mia infanzia (passatemi il termine) audiofila, e da cui è nata la mia passione peer l'hifi! Ce l'aveva mio zio, gran bell'ampli, ricordo ancora i vu-meter dal movimento particolarmente morbido.
traspar- Membro classe argento
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Re: Amplificatore Scott 480A
a me faceva lo stesso scherzo un techincs ho pensato che fossero i rele' in realta' prima di cambiarli ho verificato che era la ghiera e il bullone del tasto di selezione (a rotazione) dei canali di uscita A-B che era oxidata e nn teneva la massa a seconda di come lo muovevi.Una spruzzata di disox e va come una scheggia
valvolas- Membro classe oro
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Re: Amplificatore Scott 480A
valvolas ha scritto:a me faceva lo stesso scherzo un techincs ho pensato che fossero i rele' in realta' prima di cambiarli ho verificato che era la ghiera e il bullone del tasto di selezione (a rotazione) dei canali di uscita A-B che era oxidata e nn teneva la massa a seconda di come lo muovevi.Una spruzzata di disox e va come una scheggia
Ok, ma questo caso sembrerebbe diverso:
1) L'amplificatore oltre al problema che gracchia, ha il relè che a volte chiude e a volte no e questo non è riconducibile al selettore system A/B.
A meno che Alex767 non creda erroneamente che a volte sia il relè a non scattare semplicemente perchè a volte non sente niente dai diffusori e non abbia quindi verificato l'effettivo stato del relè..
Alex767 come hai stabilito che il relè non funziona correttamente? Senti il click dopo pochi secondi dall'accensione?
2) Mettendo l'amplificatore di traverso il problema del relè si attenua
3) Alex767 ha scritto che ha già messo lo spray praticamente ovunque e quindi anche nel selettore degli speakers. Se così non fosse, Alex767 provvedi come suggerito da valvolas
Giancarlo- UTENTE DISISCRITTO
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Re: Amplificatore Scott 480A
C'è un indizio importante: gli aghi a fondo scala!
Non succede se il bias è sbagliato e neanche se il relé è ossidato.
Succede se c'è un'autooscillazione a frequenza ultrasonica,
la stessa che fa scaldare i finali anche a riposo, perché riposo non è.
La stessa che fa scattare il relé.
Succede quando un percorso di massa che alimenta il finale si interrompe.
Oppure una resistenza o un condensatore piccolo si interrompono.
Mai quando un condensatore è in corto o in perdita.
Comunque il primo consiglio che darei quando il reré scatta e non scatta è
quello di scollegare le casse per proteggerle,
perché o un'autoscillazione o corrente continua sarà, e le casse ne
saranno la prima vittima.
Ma se fosse solo corrente continua o bias gli aghi non l'avvertirebbero.
Non succede se il bias è sbagliato e neanche se il relé è ossidato.
Succede se c'è un'autooscillazione a frequenza ultrasonica,
la stessa che fa scaldare i finali anche a riposo, perché riposo non è.
La stessa che fa scattare il relé.
Succede quando un percorso di massa che alimenta il finale si interrompe.
Oppure una resistenza o un condensatore piccolo si interrompono.
Mai quando un condensatore è in corto o in perdita.
Comunque il primo consiglio che darei quando il reré scatta e non scatta è
quello di scollegare le casse per proteggerle,
perché o un'autoscillazione o corrente continua sarà, e le casse ne
saranno la prima vittima.
Ma se fosse solo corrente continua o bias gli aghi non l'avvertirebbero.
valterneri- Membro classe oro
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Re: Amplificatore Scott 480A
Un'autoscillazione sui due canali contemporaneamente è però strana.. Come è strano il fatto che gracchi su tutti e due i canali solo a volume sostenuto.
E poi i transistor che scaldano fanno parte dell'alimentazione e non del finale..
Potrebbe essere una falsa saldatura su una massa comune.. Anche qui però Alex767 ha detto che picchiettando l'ampli non cambiava niente.
Personalmente ho riparato uno Scott 430A, ma quello gracchiava sempre e solo su un canale. In quel caso era un transistor difettoso..
Problemi di autoscillazioni invece mi sono capitati su un Audiolab 8000.
In quel caso l'autoscillazione era su un solo canale e mandava fuori uso i transistors finali Sanken, resistenze di emettitore e fusibile in pochi secondi.
Boh.. altre idee non mi vengono..
E poi i transistor che scaldano fanno parte dell'alimentazione e non del finale..
Potrebbe essere una falsa saldatura su una massa comune.. Anche qui però Alex767 ha detto che picchiettando l'ampli non cambiava niente.
Personalmente ho riparato uno Scott 430A, ma quello gracchiava sempre e solo su un canale. In quel caso era un transistor difettoso..
Problemi di autoscillazioni invece mi sono capitati su un Audiolab 8000.
In quel caso l'autoscillazione era su un solo canale e mandava fuori uso i transistors finali Sanken, resistenze di emettitore e fusibile in pochi secondi.
Boh.. altre idee non mi vengono..
Giancarlo- UTENTE DISISCRITTO
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Re: Amplificatore Scott 480A
Giancarlo ha scritto:valvolas ha scritto:a me faceva lo stesso scherzo un techincs ho pensato che fossero i rele' in realta' prima di cambiarli ho verificato che era la ghiera e il bullone del tasto di selezione (a rotazione) dei canali di uscita A-B che era oxidata e nn teneva la massa a seconda di come lo muovevi.Una spruzzata di disox e va come una scheggia
Ok, ma questo caso sembrerebbe diverso:
1) L'amplificatore oltre al problema che gracchia, ha il relè che a volte chiude e a volte no e questo non è riconducibile al selettore system A/B.
A meno che Alex767 non creda erroneamente che a volte sia il relè a non scattare semplicemente perchè a volte non sente niente dai diffusori e non abbia quindi verificato l'effettivo stato del relè..
Alex767 come hai stabilito che il relè non funziona correttamente? Senti il click dopo pochi secondi dall'accensione?
2) Mettendo l'amplificatore di traverso il problema del relè si attenua
3) Alex767 ha scritto che ha già messo lo spray praticamente ovunque e quindi anche nel selettore degli speakers. Se così non fosse, Alex767 provvedi come suggerito da valvolas
A me faceva esattamente la stessa cosa scattava e sentivi il rumorino dei contatti che andavano e venivano percio' ho subito pensato fossero brasati/incollati i relays,ma sn stato smentito (fortunatamente) dai fatti,ho dovuto ripetere l'operazione 2 volte,togliendo bullone e ghiera pulendoli e rifissandoli.Che mi aveva insospettito era il fatto che avvicinando la mano al comando la cosa si ripeteva,il precedente proprietario aveva addirittura messo una molletta nel copripulsante per tenerlo stabile.
Quindi doveva essere un prblm vecchio mai risolto in precedenza da chi ci aveva messo le mani
valvolas- Membro classe oro
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Re: Amplificatore Scott 480A
Grazie ragazzi, grazie per l'interesse.
Nel fine settimana vedro' di controllare ancora tutto, utilizzando i vostri consigli, poi magari anche una controllatina alle saldature ecc.
Confermo che i transistor che scaldano sono quelli sull'alimentazione, i finali scaldano moderatamente e comunque dopo almeno 30 minuti di utilizzo.
Il relè lo sento intervenire appena accendo l'ampli, il led rosso davanti si accende, e si pegne dopo qualche secondo, insieme al relè che si diseccita.
E' capitato anche che il rele' rientrasse ma il led restasse accesso, insomma, sembrerebbe un problema meccanico dei contatti o scarsa potenza nel suo pilotaggio, e quindi giustamente dovrei verificare bene tutto il circuito di sicurezza e cambiare i relativi condensatori, volevo solo chiedervi un paio di cose:
- Mi sembra che avete scartato subito un difetto sull'integrato che pilota i vu meter ed un eventuale problema sui condensatori da 10.000 microF per quanto riguarda il gracchìo (che comunque, abbassando il segnale d'ingresso sembra essere sparito) c'è un motivo particolare?
Ho pensato che potrei inserire un video!
Scusate, forse ho messo un po troppa carne sul fuoco, e che sono curioso....questo Scott!!!!! :-)
Nel fine settimana vedro' di controllare ancora tutto, utilizzando i vostri consigli, poi magari anche una controllatina alle saldature ecc.
Confermo che i transistor che scaldano sono quelli sull'alimentazione, i finali scaldano moderatamente e comunque dopo almeno 30 minuti di utilizzo.
Il relè lo sento intervenire appena accendo l'ampli, il led rosso davanti si accende, e si pegne dopo qualche secondo, insieme al relè che si diseccita.
E' capitato anche che il rele' rientrasse ma il led restasse accesso, insomma, sembrerebbe un problema meccanico dei contatti o scarsa potenza nel suo pilotaggio, e quindi giustamente dovrei verificare bene tutto il circuito di sicurezza e cambiare i relativi condensatori, volevo solo chiedervi un paio di cose:
- Mi sembra che avete scartato subito un difetto sull'integrato che pilota i vu meter ed un eventuale problema sui condensatori da 10.000 microF per quanto riguarda il gracchìo (che comunque, abbassando il segnale d'ingresso sembra essere sparito) c'è un motivo particolare?
Ho pensato che potrei inserire un video!
Scusate, forse ho messo un po troppa carne sul fuoco, e che sono curioso....questo Scott!!!!! :-)
Alex767- Novizio
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Re: Amplificatore Scott 480A
Alex767 ha scritto:
- Mi sembra che avete scartato subito un difetto sull'integrato che pilota i vu meter ed un eventuale problema sui condensatori da 10.000 microF per quanto riguarda il gracchìo (che comunque, abbassando il segnale d'ingresso sembra essere sparito) c'è un motivo particolare?
Il problema dei vu meter a dire il vero l'ho tenuto in secondo piano.
All'inizio i vu-meter hai detto che andavano a fondo scala. Questo succedeva sempre? Hai detto che hai regolato i trimmer e ora rimangono al minimo. Ora non si muovono mai col segnale?
Prima di imputare la colpa all'integrato ti conviene dare un'occhiata generale agli elettrolitici, che invecchiando possono gonfiarsi, perdere l'elettrolita e corrodere le piste.
Fai una bella ispezione generale della scheda lato saldature e verifica che non ci siano anomalie.
Controlla le saldature e in particolare quelle dei componenti che scaldano molto (piedini di transistor e resistenze di potenza) e nel dubbio rifalle.
I condensatori da 10.000uF se fossero inefficienti dovrebbero causare un ronzio di fondo a 100Hz.
Ai loro capi dovresti misurare +- 56V
Giancarlo- UTENTE DISISCRITTO
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Re: Amplificatore Scott 480A
Ciao Giancarlo, grazie per le spiegazioni.
Ti confermo che i vu meter non si muovono mai, io agendo sulle resistenze variabili le ho spostate indietro nella preoccupazione che potessero danneggiarsi. Appena accendevo andavano a fondo scala e li vi rimanevano; portandoli indietro sono sempre comunque fermi.
Tornando invece sul gracchìo, non è neanche da escludere che il livello d'ingresso aux fosse troppo alto, giusto?
Ti confermo che i vu meter non si muovono mai, io agendo sulle resistenze variabili le ho spostate indietro nella preoccupazione che potessero danneggiarsi. Appena accendevo andavano a fondo scala e li vi rimanevano; portandoli indietro sono sempre comunque fermi.
Tornando invece sul gracchìo, non è neanche da escludere che il livello d'ingresso aux fosse troppo alto, giusto?
Alex767- Novizio
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Re: Amplificatore Scott 480A
Se il livello d'ingresso aux fosse troppo alto più che un gracchìo, dovresti sentire distorsioneAlex767 ha scritto:
Tornando invece sul gracchìo, non è neanche da escludere che il livello d'ingresso aux fosse troppo alto, giusto?
Giancarlo- UTENTE DISISCRITTO
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Re: Amplificatore Scott 480A
Ciao a tutti.
Ho provveduto ad effettuare quanto segue:
-Pulizia di tutti i contatti con spray apposito.
-Ripassato saldature.
-Ho misurato il voltaggio sui finali quando collegati al carico, mi trovo una tensione continua che a volume zero è di circa 50-60 mV stabile, quando alzo diciamo ad 1/3 aumenta di poco ed oscilla tra i 40 ed i 70mV, è normale? Dovrei misurare anche la corrente?
-Ho regolato il BIAS come da manuale tecnico, era un po' starato, adesso i terminal scaldano poco o nulla, 40 mV il settaggio a capo delle resistenze indicate.
Quando ho ripassato le saldure ho risolto il problema del relè, non fa piu' lo scherzo di prima, si resetta subito e non scatta piu', evvvai!!!!!!!!!!!!!!!!! :-)
Non ho ancora alzato a manetta per sentire se si ripresenta il cracchio e comunque anche cosi' a me andrebbe bene, mi sembra piu', come dire, controllato e secco, il ragazzo ha un bel caratterino, gia ' ad un terzo mi tremano i vetri :-).
Rimane il problema dei vu meter, qualche consiglio?
Magari è partito qualche condensatore o resistenza del circuito che stà intorno all'intergato di pilotaggio.
In ogni caso grazie, siete grandi!!!!
Un grazie particolare a Giancarlo che per primo mi ha introdotto in questo mondo.
Ho provveduto ad effettuare quanto segue:
-Pulizia di tutti i contatti con spray apposito.
-Ripassato saldature.
-Ho misurato il voltaggio sui finali quando collegati al carico, mi trovo una tensione continua che a volume zero è di circa 50-60 mV stabile, quando alzo diciamo ad 1/3 aumenta di poco ed oscilla tra i 40 ed i 70mV, è normale? Dovrei misurare anche la corrente?
-Ho regolato il BIAS come da manuale tecnico, era un po' starato, adesso i terminal scaldano poco o nulla, 40 mV il settaggio a capo delle resistenze indicate.
Quando ho ripassato le saldure ho risolto il problema del relè, non fa piu' lo scherzo di prima, si resetta subito e non scatta piu', evvvai!!!!!!!!!!!!!!!!! :-)
Non ho ancora alzato a manetta per sentire se si ripresenta il cracchio e comunque anche cosi' a me andrebbe bene, mi sembra piu', come dire, controllato e secco, il ragazzo ha un bel caratterino, gia ' ad un terzo mi tremano i vetri :-).
Rimane il problema dei vu meter, qualche consiglio?
Magari è partito qualche condensatore o resistenza del circuito che stà intorno all'intergato di pilotaggio.
In ogni caso grazie, siete grandi!!!!
Un grazie particolare a Giancarlo che per primo mi ha introdotto in questo mondo.
Alex767- Novizio
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Re: Amplificatore Scott 480A
controlla il circuito dei w.m se gli sta intorno qlc caps elettrolitico sostituiscilo pari misura e nuovo senza cercare marche esoteriche che non servono e dal mio punto di vista lo farei a prescindere dal loro stato ''visivo'',dovendo scegliere tra resistenze interrotte e caps andati in fanteria le probabilita' stanno con le resistenze.Il circuito di pilotaggio nn lo conosco ma lo lascerei x ultimo conviene prima tentare con i componenti di settaggio.Almeno adesso i relays hanno finito di farsi gli affari loro i
valvolas- Membro classe oro
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Re: Amplificatore Scott 480A
Bene! Quindi ora rimane il problema dei vu-meter.
Per prima cosa dovresti provare a ruotare leggermente i trimmer e vedere se gli aghi incominciano a muoversi.
Non vorrei che adesso fossero semplicemente starati.
Ti consiglio di misurare le resistenze R59 e R60 da 2,4K/2W (ovviamente con ampli spento) e controllare le relative saldature.
Controlla anche le saldature dell'integrato TA7318P.
Misura la tensione sui piedini 9 (+8,7V) e 5 (-8,6V) dell'integrato rispetto massa (occhio a non fare corto circuiti).
Se lo ritieni più comodo, puoi fare la misura dalle resistenze R59 e R60, dal lato collegate all'integrato (segui le piste).
Gli unici elettrolitici che in qualche modo sono coinvolti con il circuito dei vu-meter sono quelli sull'alimentazione C41 e C42 da 1uF/100V.
Ho scritto "in qualche modo", perchè i suddetti condensatori sono più propriamente facenti parte dell'alimentazione dei finali. L'integrato è infatti alimentato tramite R59-R60, che sono connesse ai condensatori in questione.
Guarda in che stato sono i condensatori e se sono vicino a fonti di calore, che potrebbe averne essiccato l'elettrolita.
Visto il basso costo dei suddetti, anche se difficilmente credo che siano la causa del problema ai vu-meter, potresti comunque cambiarli (1uF/100V e rispetta la polarità, mi raccomando, se no fanno il botto!).
Se alla fine di tutte le verifiche non avrai rilevato anomalie, non rimane che sostituire l'integrato e...
Per prima cosa dovresti provare a ruotare leggermente i trimmer e vedere se gli aghi incominciano a muoversi.
Non vorrei che adesso fossero semplicemente starati.
Ti consiglio di misurare le resistenze R59 e R60 da 2,4K/2W (ovviamente con ampli spento) e controllare le relative saldature.
Controlla anche le saldature dell'integrato TA7318P.
Misura la tensione sui piedini 9 (+8,7V) e 5 (-8,6V) dell'integrato rispetto massa (occhio a non fare corto circuiti).
Se lo ritieni più comodo, puoi fare la misura dalle resistenze R59 e R60, dal lato collegate all'integrato (segui le piste).
Gli unici elettrolitici che in qualche modo sono coinvolti con il circuito dei vu-meter sono quelli sull'alimentazione C41 e C42 da 1uF/100V.
Ho scritto "in qualche modo", perchè i suddetti condensatori sono più propriamente facenti parte dell'alimentazione dei finali. L'integrato è infatti alimentato tramite R59-R60, che sono connesse ai condensatori in questione.
Guarda in che stato sono i condensatori e se sono vicino a fonti di calore, che potrebbe averne essiccato l'elettrolita.
Visto il basso costo dei suddetti, anche se difficilmente credo che siano la causa del problema ai vu-meter, potresti comunque cambiarli (1uF/100V e rispetta la polarità, mi raccomando, se no fanno il botto!).
Se alla fine di tutte le verifiche non avrai rilevato anomalie, non rimane che sostituire l'integrato e...
Giancarlo- UTENTE DISISCRITTO
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