Le fenice 20 sono tutte uguali?
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
che ne dite di questo?
http://cgi.ebay.it/2nd-Gen-Class-T-Amp-Integrated-Amplifier-Tripath-TA2024_W0QQitemZ200379600322QQcmdZViewItemQQptZUK_AudioTVElectronics_HomeAudioHiFi_Amplifiers?hash=item2ea78e0dc2&_trksid=p3286.m63.l1177
il prezzo è molto basso ma sarà da fidarsi?
http://cgi.ebay.it/2nd-Gen-Class-T-Amp-Integrated-Amplifier-Tripath-TA2024_W0QQitemZ200379600322QQcmdZViewItemQQptZUK_AudioTVElectronics_HomeAudioHiFi_Amplifiers?hash=item2ea78e0dc2&_trksid=p3286.m63.l1177
il prezzo è molto basso ma sarà da fidarsi?
dariolucc- Appassionato
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
io ho provato l'accoppiata Kama Bay + indiana line hc 206.. circa 200 euro in totale di spesa e mi è piaciuta davvero moltissimo!!
Certo il confronto con il Virtue + JBL (attualmente il mio impianto di punta.. ) non viene retto dai due economici componenti .. però
la cosa che mi ha colpito è il punch di questo ampli, cosa che io gradisco molto; molti dicono che i chip T siano più raffinati.. sicuramente il virtue lo è di più, ma confrontato con una fenice non lo so perchè non l'ho mai ascoltata!
Comunque il Kama Bay con 60€ te lo porti a casa completo di tutto (incluse spese spedizione) e ti posso assicurare con con le IL HC 206 "camminano tenendosi per mano"!
A molti in questo forum però non piace quest'ampli.. a ognuno il suo orecchio del resto.
P.S. Non volevo andare OT parlando di altro ampli.. solo che siccome mi è sembrato avessi scelto come diffusori le indiana line hc 206 ed io le ho trovate davvero perfette con il Kama, ho voluto dare il mio modesto contributo.
Pronto ad essere punito dal moderatore
Certo il confronto con il Virtue + JBL (attualmente il mio impianto di punta.. ) non viene retto dai due economici componenti .. però
la cosa che mi ha colpito è il punch di questo ampli, cosa che io gradisco molto; molti dicono che i chip T siano più raffinati.. sicuramente il virtue lo è di più, ma confrontato con una fenice non lo so perchè non l'ho mai ascoltata!
Comunque il Kama Bay con 60€ te lo porti a casa completo di tutto (incluse spese spedizione) e ti posso assicurare con con le IL HC 206 "camminano tenendosi per mano"!
A molti in questo forum però non piace quest'ampli.. a ognuno il suo orecchio del resto.
P.S. Non volevo andare OT parlando di altro ampli.. solo che siccome mi è sembrato avessi scelto come diffusori le indiana line hc 206 ed io le ho trovate davvero perfette con il Kama, ho voluto dare il mio modesto contributo.
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mikelealfa- Appassionato
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-Cavi: segnale TASKER potenza TNT FFRC autocostruiti
-Tavolino portaelettroniche: TNT FLEXY
Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
mikelealfa ha scritto:
A molti in questo forum però non piace quest'ampli.. a ognuno il suo orecchio del resto.
E' anche una questione di gusti. Ma vi e' una bella differenza tra
dire che suonano diversi dopo averli provati e dire che uno e'
inequivocabilmente superiore senza averlo mai ascoltato.
Un tempo questo genere di verdetto lo dava mulo (che almeno
evitava i messaggi "subdoli").
bonghittu- Membro classe argento
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
Artinside ha scritto:
Caro Andrea, pur essendo spessissimo concorde nelle conclusione delle tue interessanti argomentazioni, vorrei cordialmente dissentire sull'inequivocabiltà di questa. Si tratta di ampli differenti e che esprimono personalità entrambe interessanti, dipendenti anche dai partner di viaggio e dal programma musicale utilizzato. Io sono parimenti soddisfatto dell'uno e dell'altro chip a seconda delle situazioni, a presto
Potresti spiegare le differenze tra i 2 ampli. Le differenze sono dovute ai diffusori abbinati o ai generi musicali ascoltati ?
Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
mi permetto di rispondere anche io..
secondo me la differenza di "personalità" dei due ampli è questa:
Yamaha è più scorbutico e grintoso, meno raffinato (anche se a modo suo lo è lo stesso) ma anche molto coinvolgente;
il Tripath ( in questo caso il Virtue.. che però a quanto molti dicono presenta le stesse caratteristiche sonore degli altri classe T ma con più potenza) è più composto, educato, raffinato, preciso ed articolato.
La musicalità è un pregio che secondo me è presente molto in tutti e due gli ampli.
Li ho anche provati insieme per un bel periodo, utilizzandoli con le stesse casse e anche con casse diverse, la sensazione che mi lasciavano era indipendente dal tipo di diffusore.
Per esempio le Indiana Line apparivano completamente neutre e lasciavano trasparire completamente le caratteristiche dei due ampli, mentre le JBL aggiungevano personalità al suono ma senza che le caratteristiche di uno o dell'altro chip/amplificatore non trasparissero.
Riguardo i generi musicali il chip Yamaha mi è sembrato perfetto per musica più pompata (rock per esempio..), è come se il piede batteva il ritmo con più facilità rispetto al Tripath (che comunque me lo fa battere..).
Il Tripath mi è sembrato all'altezza di tutta la musica che gli ho fatto ingurgitare, quasi non preferisse nulla.. accetta la musica che il "padrone" ha deciso per lui, non fa storie e te la fa ascoltare al meglio delle sue possibilità!
Sono diversi ma belli entrambi!!! ed io me li tengo tutti e due!!! In due camere separate però.. altrimenti litigano.. hanno caratteri cosi diversi!!
son ragazzi..
secondo me la differenza di "personalità" dei due ampli è questa:
Yamaha è più scorbutico e grintoso, meno raffinato (anche se a modo suo lo è lo stesso) ma anche molto coinvolgente;
il Tripath ( in questo caso il Virtue.. che però a quanto molti dicono presenta le stesse caratteristiche sonore degli altri classe T ma con più potenza) è più composto, educato, raffinato, preciso ed articolato.
La musicalità è un pregio che secondo me è presente molto in tutti e due gli ampli.
Li ho anche provati insieme per un bel periodo, utilizzandoli con le stesse casse e anche con casse diverse, la sensazione che mi lasciavano era indipendente dal tipo di diffusore.
Per esempio le Indiana Line apparivano completamente neutre e lasciavano trasparire completamente le caratteristiche dei due ampli, mentre le JBL aggiungevano personalità al suono ma senza che le caratteristiche di uno o dell'altro chip/amplificatore non trasparissero.
Riguardo i generi musicali il chip Yamaha mi è sembrato perfetto per musica più pompata (rock per esempio..), è come se il piede batteva il ritmo con più facilità rispetto al Tripath (che comunque me lo fa battere..).
Il Tripath mi è sembrato all'altezza di tutta la musica che gli ho fatto ingurgitare, quasi non preferisse nulla.. accetta la musica che il "padrone" ha deciso per lui, non fa storie e te la fa ascoltare al meglio delle sue possibilità!
Sono diversi ma belli entrambi!!! ed io me li tengo tutti e due!!! In due camere separate però.. altrimenti litigano.. hanno caratteri cosi diversi!!
son ragazzi..
Ultima modifica di mikelealfa il Gio 10 Set 2009 - 14:52 - modificato 1 volta.
mikelealfa- Appassionato
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
Quoto in pieno, hai descritto molto bene le personalità dei due rendendo inutile ulteriori considerazioni , strisctta verde per temikelealfa ha scritto:mi permetto di rispondere anche io..
secondo me la differenza di "personalità" dei due ampli è questa:
Yamaha è più scorbutico e grintoso, meno raffinato (anche se a modo suo lo è lo stesso) ma anche molto coinvolgente;
il Tripath ( in questo caso il Virtue.. che però a quanto molti dicono presenta le stesse caratteristiche sonore degli altri classe T ma con più potenza) è più composto, educato, raffinato, preciso ed articolato.
La musicalità è un pregio che secondo me è presente molto in tutti e due gli ampli.
Li ho anche provati insieme per un bel periodo, utilizzandoli con le stesse casse e anche con casse diverse, la sensazione che mi lasciavano era indipendente dal tipo di diffusore.
Per esempio le Indiana Line apparivano completamente neutre e lasciavano trasparire completamente le caratteristiche dei due ampli, mentre le JBL aggiungevano personalità al suono ma senza che trasparissero le caratteristiche di uno o dell'altro chip/amplificatore.
Riguardo i generi musicali il chip Yamaha mi è sembrato perfetto per musica più pompata (rock per esempio..), è come se il piede batteva il ritmo con più facilità rispetto al Tripath (che comunque me lo fa battere..).
Il Tripath mi è sembrato all'altezza di tutta la musica che gli ho fatto ingurgitare, quasi non preferisse nulla.. accetta la musica che il "padrone" ha deciso per lui, non fa storie e te la fa ascoltare al meglio delle sue possibilità!
Sono diversi ma belli entrambi!!! ed io me li tengo tutti e due!!! In due camere separate però.. altrimenti litigano.. hanno caratteri cosi diversi!!
son ragazzi..
Artinside- Membro classe argento
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
Artinside ha scritto:Quoto in pieno, hai descritto molto bene le personalità dei due rendendo inutile ulteriori considerazioni , strisctta verde per te
(OT, complimenti per l'avatar, dopo gli helmet pure loro. fantastique!)
Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
OT, grandissimi entrambi! E complimenti anche a te per il tuo di avatar, quale disco è dei Velocity Girl? Forse un Ep?(conosco 3 album, questa copertina non l'ho mai vistaingemar ha scritto:Artinside ha scritto:Quoto in pieno, hai descritto molto bene le personalità dei due rendendo inutile ulteriori considerazioni , strisctta verde per te
(OT, complimenti per l'avatar, dopo gli helmet pure loro. fantastique!)
Artinside- Membro classe argento
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
Artinside ha scritto:
Quoto in pieno, hai descritto molto bene le personalità dei due rendendo inutile ulteriori considerazioni , strisctta verde per te
quando si tratta di descrivere la personalità.. lì vado forte!! (vedi "occupazione" in firma).
del resto ho somministrato loro varie batterie di test di personalità per arrivare a queste conclusioni.. e dopo alcuni colloqui psicodiagnostici...
P.S. Vi prego però, non lo dite in giro.. non vorrei mi radiassero dall'ordine!!
mikelealfa- Appassionato
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
bonghittu ha scritto:mikelealfa ha scritto:
A molti in questo forum però non piace quest'ampli.. a ognuno il suo orecchio del resto.
E' anche una questione di gusti. Ma vi e' una bella differenza tra
dire che suonano diversi dopo averli provati e dire che uno e'
inequivocabilmente superiore senza averlo mai ascoltato.
Un tempo questo genere di verdetto lo dava mulo (che almeno
evitava i messaggi "subdoli").
scusami.. ho dovuto darti una "strisciata" verde perchè eri arrivato a 100 di apprezzamento e mi sembravi OK IL PREZZO è GIUSTO!!
scherzo ovviamente...
condivido pienamente!
mikelealfa- Appassionato
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
mikelealfa ha scritto:Artinside ha scritto:
Quoto in pieno, hai descritto molto bene le personalità dei due rendendo inutile ulteriori considerazioni , strisctta verde per te
quando si tratta di descrivere la personalità.. lì vado forte!! (vedi "occupazione" in firma).
del resto ho somministrato loro varie batterie di test di personalità per arrivare a queste conclusioni.. e dopo alcuni colloqui psicodiagnostici...
P.S. Vi prego però, non lo dite in giro.. non vorrei mi radiassero dall'ordine!!
Artinside- Membro classe argento
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
Artinside ha scritto:OT, grandissimi entrambi! E complimenti anche a te per il tuo di avatar, quale disco è dei Velocity Girl? Forse un Ep?(conosco 3 album, questa copertina non l'ho mai vistaingemar ha scritto:Artinside ha scritto:Quoto in pieno, hai descritto molto bene le personalità dei due rendendo inutile ulteriori considerazioni , strisctta verde per te
(OT, complimenti per l'avatar, dopo gli helmet pure loro. fantastique!)
Ot di nuovo, poi ci silurano: è il primissimo EP, quello su Slumberland. poi hanno fatto tre album, uno più bello dell'altro.
Per dirti, conduco una trasmissione radio intitolata "Copacetic"...
Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
Si, proprio un bel gruppo, la tua radio è anche in rete? (adesso ci silurano )ingemar ha scritto:Artinside ha scritto:OT, grandissimi entrambi! E complimenti anche a te per il tuo di avatar, quale disco è dei Velocity Girl? Forse un Ep?(conosco 3 album, questa copertina non l'ho mai vistaingemar ha scritto:Artinside ha scritto:Quoto in pieno, hai descritto molto bene le personalità dei due rendendo inutile ulteriori considerazioni , strisctta verde per te
(OT, complimenti per l'avatar, dopo gli helmet pure loro. fantastique!)
Ot di nuovo, poi ci silurano: è il primissimo EP, quello su Slumberland. poi hanno fatto tre album, uno più bello dell'altro.
Per dirti, conduco una trasmissione radio intitolata "Copacetic"...
Artinside- Membro classe argento
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
FleX ha scritto:Artinside ha scritto:
Caro Andrea, pur essendo spessissimo concorde nelle conclusione delle tue interessanti argomentazioni, vorrei cordialmente dissentire sull'inequivocabiltà di questa. Si tratta di ampli differenti e che esprimono personalità entrambe interessanti, dipendenti anche dai partner di viaggio e dal programma musicale utilizzato. Io sono parimenti soddisfatto dell'uno e dell'altro chip a seconda delle situazioni, a presto
Potresti spiegare le differenze tra i 2 ampli. Le differenze sono dovute ai diffusori abbinati o ai generi musicali ascoltati ?
Cari amici, un buon amplificatore deve suonare bene con tutti i generi, a partire dalla classica che, non essendo alterata dall'elettronica, rappresenta sempre il miglior riferimento.
Le differenze sono pertanto qualitative: le uniche amplificazioni provate in grado di reggere il confronto con la Fenice 20 sono i vecchi Grundig (eh sì, nel frattempo ho avuto modo di fare tutte le prove del caso), leggermente migliori della Fenice alimentata con switching, la quale però eguaglia e supera Grundig se alimentata a batteria, soluzione che le fa perdere totalmente le piccole asprezze indesiderate, donandole una dolcezza e musicalità pienamente all'altezza del (fedelissimo) suono Grundig, con l'aggiunta di un maggior rigore, precisione e, a detta dell'amico possessore di un favoloso Grundig SV 700, più emozione.
Inoltre, grazie all'impedenza dei diffusori Grundig (4 Ohm), la Fenice 20 eroga ben 11 watt, i quali suonano forte almeno quanto i 30 e passa dei Grundig. Con i tre vie più grandi i bassi (questa volta con i generi più moderni) fanno ballare lo stomaco (ed ora ho pure un testimone che può confermarlo).
Già che parliamo di diffusori, ancora una volta il confronto va fatto con casse a sospensione pneumatica di qualità: le Grundig sono ottime! All'altezza delle AR e KLH più riuscite, così come dei diffusori in firma.
Le differenze sono pertanto qualitative: le uniche amplificazioni provate in grado di reggere il confronto con la Fenice 20 sono i vecchi Grundig (eh sì, nel frattempo ho avuto modo di fare tutte le prove del caso), leggermente migliori della Fenice alimentata con switching, la quale però eguaglia e supera Grundig se alimentata a batteria, soluzione che le fa perdere totalmente le piccole asprezze indesiderate, donandole una dolcezza e musicalità pienamente all'altezza del (fedelissimo) suono Grundig, con l'aggiunta di un maggior rigore, precisione e, a detta dell'amico possessore di un favoloso Grundig SV 700, più emozione.
Inoltre, grazie all'impedenza dei diffusori Grundig (4 Ohm), la Fenice 20 eroga ben 11 watt, i quali suonano forte almeno quanto i 30 e passa dei Grundig. Con i tre vie più grandi i bassi (questa volta con i generi più moderni) fanno ballare lo stomaco (ed ora ho pure un testimone che può confermarlo).
Già che parliamo di diffusori, ancora una volta il confronto va fatto con casse a sospensione pneumatica di qualità: le Grundig sono ottime! All'altezza delle AR e KLH più riuscite, così come dei diffusori in firma.
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Impianto : Lettore Philips CD460, amplificatore "BeoAffordable" (con modulo Bang&Olufsen ICEpower 50ASX2 e pre phono/linea integrati by Camillo Gianelli), diffusori a sospensione pneumatica Boston Acoustics T-930 "improved" con woofer Indiana Line W20.
Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
Andrea Gianelli ha scritto:Cari amici, un buon amplificatore deve suonare bene con tutti i generi, a partire dalla classica che, non essendo alterata dall'elettronica, rappresenta sempre il miglior riferimento.
Le differenze sono pertanto qualitative: le uniche amplificazioni provate in grado di reggere il confronto con la Fenice 20 sono i vecchi Grundig (eh sì, nel frattempo ho avuto modo di fare tutte le prove del caso), leggermente migliori della Fenice alimentata con switching, la quale però eguaglia e supera Grundig se alimentata a batteria, soluzione che le fa perdere totalmente le piccole asprezze indesiderate, donandole una dolcezza e musicalità pienamente all'altezza del (fedelissimo) suono Grundig, con l'aggiunta di un maggior rigore, precisione e, a detta dell'amico possessore di un favoloso Grundig SV 700, più emozione.
Inoltre, grazie all'impedenza dei diffusori Grundig (4 Ohm), la Fenice 20 eroga ben 11 watt, i quali suonano forte almeno quanto i 30 e passa dei Grundig. Con i tre vie più grandi i bassi (questa volta con i generi più moderni) fanno ballare lo stomaco (ed ora ho pure un testimone che può confermarlo).
Già che parliamo di diffusori, ancora una volta il confronto va fatto con casse a sospensione pneumatica di qualità: le Grundig sono ottime! All'altezza delle AR e KLH più riuscite, così come dei diffusori in firma.
Ci sono molti punti che mi sento di non condividere:
1) Dici che la "classica" è un punto di riferimento per valutare un ampli perchè non alterata dall'elettronica.. hai idea di quanta elettronica (come la chiami tu) c'è voluta per farla arrivare alle tue orecchie!?
2)Le uniche amplificazioni provate in grado di reggere il confronto con la Fenice 20 sono i Grunding.. magari di quelle provate da te!! Ma non ti sembra che passi un messaggio del tipo "i migliori amplificatori del mondo sono i grunding, subito dopo la Fenice"..
parlando di panorama mondiale mi sembra molto forte come affermazione.
3)Che ti piacciono le sospensioni pneumatiche mi sembra chiaro, e su questo non ci trovo nulla di male, ma mi sembra eccessivo continuare a definirlo come il miglior sistema!!
se non sbaglio ( e non sbaglio..) anche Lucio Cadeddu ha provato ad aprirti gli occhi a riguardo!! ricordi? avevi scritto una lettera in cui definivi la sospensione pneumatica il miglior sistema di caricamento.. ma il sig. Lucio ti ha prontamente smentito.
http://www.tnt-audio.com/lettere/letter507.html
è l'oggettività del tuo pensiero che mi lascia perplesso.. se i tuoi pareri fossero molto più "soggettivi" sarebbero molto più accettati e condivisi.
mikelealfa- Appassionato
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
Andrea Gianelli ha scritto:FleX ha scritto:Artinside ha scritto:
Caro Andrea, pur essendo spessissimo concorde nelle conclusione delle tue interessanti argomentazioni, vorrei cordialmente dissentire sull'inequivocabiltà di questa. Si tratta di ampli differenti e che esprimono personalità entrambe interessanti, dipendenti anche dai partner di viaggio e dal programma musicale utilizzato. Io sono parimenti soddisfatto dell'uno e dell'altro chip a seconda delle situazioni, a presto
Potresti spiegare le differenze tra i 2 ampli. Le differenze sono dovute ai diffusori abbinati o ai generi musicali ascoltati ?Cari amici, un buon amplificatore deve suonare bene con tutti i generi, a partire dalla classica che, non essendo alterata dall'elettronica, rappresenta sempre il miglior riferimento.
Le differenze sono pertanto qualitative: le uniche amplificazioni provate in grado di reggere il confronto con la Fenice 20 sono i vecchi Grundig (eh sì, nel frattempo ho avuto modo di fare tutte le prove del caso), leggermente migliori della Fenice alimentata con switching, la quale però eguaglia e supera Grundig se alimentata a batteria, soluzione che le fa perdere totalmente le piccole asprezze indesiderate, donandole una dolcezza e musicalità pienamente all'altezza del (fedelissimo) suono Grundig, con l'aggiunta di un maggior rigore, precisione e, a detta dell'amico possessore di un favoloso Grundig SV 700, più emozione.
Inoltre, grazie all'impedenza dei diffusori Grundig (4 Ohm), la Fenice 20 eroga ben 11 watt, i quali suonano forte almeno quanto i 30 e passa dei Grundig. Con i tre vie più grandi i bassi (questa volta con i generi più moderni) fanno ballare lo stomaco (ed ora ho pure un testimone che può confermarlo).
Già che parliamo di diffusori, ancora una volta il confronto va fatto con casse a sospensione pneumatica di qualità: le Grundig sono ottime! All'altezza delle AR e KLH più riuscite, così come dei diffusori in firma.
Cara Andrea, nessuno ha mai detto che un buon ampificatore si possa permettere il lusso di suonare bene con un genere e male con un altro, faremmo un torto alla nostra intelligenza. Tutti noi siamo sostenitori dell'affordable hi fi proprio perchè siamo possibilisti, non rigidi nei confronti di ciò che ci viene proposto (il senso di questo forum, credo, sta proprio qua) . Sposare la causa di un prodotto credendo che quello concorrente non possa essere pari, o addirittura migliore del nostro, ricalca proprio l'atteggiamento deggli scettici della classe t. Significa non credere che qualcuno o qualcosa possa essere migliore di ciò che possediamo. Io so che tu sei un esperto, che hai ascoltato e assemblato innumerevoli impianti ma questo forum è pieno di persone che rientrano in tali caratteristiche.
Dobbiamo sempre ricordarci che esistono tantissimi che hanno le orecchie buone e l'intelligenza sufficiente per giudicare la bontà o meno di un prodotto. Così come l'esistenza stessa di questo forum si basa sulla possibilità di migliorare ciò che è migliorabile.
Capisco poco di elettronica e sono un incapace con il saldatore e me ne dispiaccio, altrimenti avrei messo mano anch'io e avrei "moddato" tutto il moddabile!
Molti frequentaori di questo forum lo fanno dall'alto delle loro cognizioni tecniche e supportati dalla qualità delle loro orecchie (beati loro). Anch'io, in passato, ho messo assieme molti impianti, diversi miei amici si sono fidati del mio orecchio per avere qualcosa di decoroso con cui godersi la loro musica (era l'epoca in cui il vinile era ancora molto diffuso) Anche allora si andava nelle salette d'ascolto, si commutavano i prodotti uo con l'altro e si sceglieva. Poi ho smesso di interessarmene (anche se la musica l'ha sempre fatta da padrona nella mia vita).Ho ripreso meno di due anni fa proprio spinto dalla curiosita nei confronti degli ampli in classe T. Una tecnologia a basso costo che consente a tutti di avvicinarsi ad un ascolto di buona qualità. Ed è proprio questa" possibilità" (parola fondamentale) che da un senso a tutte le nostre discussioni, e che fa si che, probabilmente, molti apparecchi siano fedeli quanto è più della fenice 20 e dei Grundig, altrimenti questo forum di intellligenti ascoltatori che esisterebbe a fare?
L'apparecchio perfetto non esiste, tuti noi vorremmo un ampli che scompare, delle case che scompaiono e una sorgente che che non esiste ma non è così. Oggi è possibile ascoltare bene la musica con un buon ampli da pochi euro, un dac sotto i 100 euro, un paio di diffusori non costosissimi ( qui l'economicità è più difficile da ottenere). E la cosa che più conta è divertirsi e godersi la nostra passione senza che questa diventi una crociata!
Artinside- Membro classe argento
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
Andrea Gianelli ha scritto:Cari amici, un buon amplificatore deve suonare bene con tutti i generi
Certo.
a partire dalla classica che, non essendo alterata dall'elettronica, rappresenta sempre il miglior riferimento.
Non condivido. Migliori riferimento per cosa? Rispetto a cosa? Perchè forse l'elettronica non la suonano dal vivo? E le colonne sonore dei film neppure? E i concerti rock nemmeno? Se a qualcuno piace un certo genere di musica, cercherà che il proprio ampli suoni bene anche quel genere.
Quando avevo il T-Amp e il Trends ero contento della classica, della sinfonica e del pop, ma non delle colonne sonore, del rock e del rap. Col Gainclone anche il rock era emozionante. Adesso col Virtue si sono aggiunti anche gli altri miei generi musicali preferiti. Perchè mai dovrei limitarmi alla classica, quando l'estro umano ne ha prodotti molti altri che incontrano i miei gusti?
Le differenze sono pertanto qualitative: le uniche amplificazioni provate in grado di reggere il confronto con la Fenice 20 sono i vecchi Grundig
Meno male che hai scritto "provate"! Ma quali erano? Grundig a parte, un po' vecchiotti, direi che ci sono molte altre amplificazioni DA PROVARE che, a costo umano, superano la pur notevole Fenice20 che, come il T-Amp originale, per il prezzo è imbattibile e impressionante.
Già che parliamo di diffusori, ancora una volta il confronto va fatto con casse a sospensione pneumatica di qualità: le Grundig sono ottime! All'altezza delle AR e KLH più riuscite, così come dei diffusori in firma
Anche sed non lo dici, secondo me traspare ancora una volta l'idea di una superiorità delle soluzioni in cassa chiusa, cosa che non credo sia oggettivamente riconosciuta dal mondo audiofilo...
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
Cari amici, pur non dubitando di voi, prima di rispondervi reputo doverosa una premessa: la manciata di punti in meno subiti dalla mia reputazione è opera di coloro che hanno la verità in tasca e proprio ad essi sono attribuibili giudizi assoluti e dogmi che, allorquando vengono messi in discussione o altri vi contrappongono teorie peraltro dimostrate e dimostrabili, partono giudizi negativi non solo ai contenuti esposti (commenti di dissenso al messaggio) ma addirittura alla reputazione personale, che tra l'altro era stata abolita con voto di maggioranza. Ad ogni modo poco importa dal momento che io nè me ne servo nè tanto meno la reputo indicativa delle effettive qualità e competenze di ognuno.
Ciò detto, ecco alcune premesse: sui Grundig mi ero espresso in molte altre occasioni (citando un casuale ascolto di una decina di anni fa, che ancora ricordo con gioia), così come è stato esaurientemente descritto un valido confronto alla cieca da me condotto nei primissimi anni novanta sugli amplificatori integrati, nel quale i vincitori furono dei comunissimi integratini consumer giapponesi, palesemente migliori di Rotel e, ancor più, di Harmann Kardon (assoluto riferimento delle riviste dell'epoca). Il giudizio tra questo, quello e quell'altro fu unanime: potete immaginare le faccine dei presenti quando ho mostrato il numerino sulla console e hanno visto qual'era il prodotto migliore.
Di Lucio ho molta stima, ma lui non ha comunque citato fonti per smentire le mie affermazioni, mentre io ne avevo indicate anche a tutti voi: ovviamente non solo le riflessioni di Massimo, ma link a fonti imparziali, quali wikipedia e altre ancor più tecniche.
Passiamo oltre: un brano di musica classica non viene amplificato, ma registrato (con strumenti idonei) così com'è. Ovvio, qualcosina si perde, ma nella musica rock si perdono (in misura enormemente superiore) i riferimenti già in sede di ascolto, dove una chitarra amplificata nel tale o nel talaltro modo cambia completamente, così come le voci e tutto il resto. A ciò si aggiungono volumi molto (troppo) elevati, che fanno facilmente perdere al nostro orecchio la capacità selettiva di cui è dotato per pressioni acustiche in linea con le sue caratteristiche proprie di organo sensoriale. E anche qui la classica e la voce umana rimangono rispettose di tali parametri.
Ciò detto non sono qui per convincere nessuno e, nel confermare la superiorità dal punto di vista acustico della sospensione pneumatica e i benefici della batteria nell'alimentazione delle amplificazioni basate sul TA2024, esco dall'argomento, lasciando che ciascuno torni serenamente al proprio pensiero, seguendo l'approccio che più gli appartiene.
PS: nonostante i duri colpi alla mia reputazione, ribadisco il tutto e sono contento di averlo scritto.
Inizialmente non lo volevo fare ed ora ringrazio Sergio per avermi sollecitato a farlo.
Ovviamente il ringraziamento più grande va all'amico che mi ha permesso di effettuare la prova a casa sua e che spero leggerà questo messaggio.
Ciò detto, ecco alcune premesse: sui Grundig mi ero espresso in molte altre occasioni (citando un casuale ascolto di una decina di anni fa, che ancora ricordo con gioia), così come è stato esaurientemente descritto un valido confronto alla cieca da me condotto nei primissimi anni novanta sugli amplificatori integrati, nel quale i vincitori furono dei comunissimi integratini consumer giapponesi, palesemente migliori di Rotel e, ancor più, di Harmann Kardon (assoluto riferimento delle riviste dell'epoca). Il giudizio tra questo, quello e quell'altro fu unanime: potete immaginare le faccine dei presenti quando ho mostrato il numerino sulla console e hanno visto qual'era il prodotto migliore.
Di Lucio ho molta stima, ma lui non ha comunque citato fonti per smentire le mie affermazioni, mentre io ne avevo indicate anche a tutti voi: ovviamente non solo le riflessioni di Massimo, ma link a fonti imparziali, quali wikipedia e altre ancor più tecniche.
Passiamo oltre: un brano di musica classica non viene amplificato, ma registrato (con strumenti idonei) così com'è. Ovvio, qualcosina si perde, ma nella musica rock si perdono (in misura enormemente superiore) i riferimenti già in sede di ascolto, dove una chitarra amplificata nel tale o nel talaltro modo cambia completamente, così come le voci e tutto il resto. A ciò si aggiungono volumi molto (troppo) elevati, che fanno facilmente perdere al nostro orecchio la capacità selettiva di cui è dotato per pressioni acustiche in linea con le sue caratteristiche proprie di organo sensoriale. E anche qui la classica e la voce umana rimangono rispettose di tali parametri.
Ciò detto non sono qui per convincere nessuno e, nel confermare la superiorità dal punto di vista acustico della sospensione pneumatica e i benefici della batteria nell'alimentazione delle amplificazioni basate sul TA2024, esco dall'argomento, lasciando che ciascuno torni serenamente al proprio pensiero, seguendo l'approccio che più gli appartiene.
PS: nonostante i duri colpi alla mia reputazione, ribadisco il tutto e sono contento di averlo scritto.
Inizialmente non lo volevo fare ed ora ringrazio Sergio per avermi sollecitato a farlo.
Ovviamente il ringraziamento più grande va all'amico che mi ha permesso di effettuare la prova a casa sua e che spero leggerà questo messaggio.
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
Ciao Andrea !
Questo thread mi risulta essere finito piuttosto OT: si è andati a parlare di Grundig (argomento più foriero di battibecchi che della politica o del calcio ), quando mi sembra che il titolo fosse un altro.
Per ritornare in tema, ti chiederei di rispondere (ovviamente se vuoi ) a questo mio post, che evidentemente si è perso nella "dialettica" successiva, e nel quale esprimo un mio parere contrastante con alcune cose dette da te poco prima.
Ciò sempre nello spirito di un costruttivo scambio di opinioni, sapendo tutti di essere ignoranti (la docta ignorantia: uno dei più grandi uomini dell'umanità - Socrate - diceva "So di non sapere"), e che quindi si può sempre imparare qualcosa, e di conseguenza anche modificare vecchie certezze che nuove esperienze possono dimostrare non essere tali.
Questo thread mi risulta essere finito piuttosto OT: si è andati a parlare di Grundig (argomento più foriero di battibecchi che della politica o del calcio ), quando mi sembra che il titolo fosse un altro.
Per ritornare in tema, ti chiederei di rispondere (ovviamente se vuoi ) a questo mio post, che evidentemente si è perso nella "dialettica" successiva, e nel quale esprimo un mio parere contrastante con alcune cose dette da te poco prima.
Ciò sempre nello spirito di un costruttivo scambio di opinioni, sapendo tutti di essere ignoranti (la docta ignorantia: uno dei più grandi uomini dell'umanità - Socrate - diceva "So di non sapere"), e che quindi si può sempre imparare qualcosa, e di conseguenza anche modificare vecchie certezze che nuove esperienze possono dimostrare non essere tali.
pallapippo- Membro classe oro
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cavi segnale: XLR ---> RCA by Vincenzo; Mogami "Stentor";
cavi potenza: Transparent HP 14-4 (biwiring)
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
Caro Andrea, rinnovandoti la stima che in altre occasioni ti ho espresso, mi dispiaccio se qualcuno ti ha dato striscetta rossa (io ero uno di quelli che voleva abolire il sistema della reputazione), al più uso tale sistema per dare qualche striscetta verde per post particolarmente interessanti. Credo che disquisire civilmente sia la funzione prima di questo forum, esprimere liberamente la propria posizione prevede il diritto-dovere di fare e ricevere critiche (in modo civile) quando non si è d'accordo. Ma questo va al di fuori di un utilizzo "punitivo" (almeno per me) del sistema di reputazione. Sarebbe bene che ognuno potesse esprimere le proprie convinzioni senza che questo scateni atteggiamenti vendicativiAndrea Gianelli ha scritto:Cari amici, pur non dubitando di voi, prima di rispondervi reputo doverosa una premessa: la manciata di punti in meno subiti dalla mia reputazione è opera di coloro che hanno la verità in tasca e proprio ad essi sono attribuibili giudizi assoluti e dogmi che, allorquando vengono messi in discussione o altri vi contrappongono teorie peraltro dimostrate e dimostrabili, partono giudizi negativi non solo ai contenuti esposti (commenti di dissenso al messaggio) ma addirittura alla reputazione personale, che tra l'altro era stata abolita con voto di maggioranza. Ad ogni modo poco importa dal momento che io nè me ne servo nè tanto meno la reputo indicativa delle effettive qualità e competenze di ognuno.
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Di Lucio ho molta stima, ma lui non ha comunque citato fonti per smentire le mie affermazioni, mentre io ne avevo indicate anche a tutti voi: ovviamente non solo le riflessioni di Massimo, ma link a fonti imparziali, quali wikipedia e altre ancor più tecniche.
Passiamo oltre: un brano di musica classica non viene amplificato, ma registrato (con strumenti idonei) così com'è. Ovvio, qualcosina si perde, ma nella musica rock si perdono (in misura enormemente superiore) i riferimenti già in sede di ascolto, dove una chitarra amplificata nel tale o nel talaltro modo cambia completamente, così come le voci e tutto il resto. A ciò si aggiungono volumi molto (troppo) elevati, che fanno facilmente perdere al nostro orecchio la capacità selettiva di cui è dotato per pressioni acustiche in linea con le sue caratteristiche proprie di organo sensoriale. E anche qui la classica e la voce umana rimangono rispettose di tali parametri.
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Artinside- Membro classe argento
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
Carissimi Luca e Gavino, è sempre un piacere leggere i vostri interventi: grazie delle belle parole, sicuramente sincere.
Per Luca: avevo già letto e l'intervento che porta ad un miglioramento concreto e sostanziale è appunto l'alimentazione a batteria. Infatti la fenice 20 ha il vantaggio di avere l'alimentazione esterna e l'ulteriore vantaggio della tensione a 12 V. Poichè, giusto per riprendere le tue parole, quando una mediocre alimentazione viene "spinta" tende a "sedersi", mentre una buona no, ma ha pur sempre il problema dei condensatori, che la rendono comunque meno stabile di un accumulatore (che, come tale, costituisce l'alimentazione ideale). In tal modo si elimina completamente (torno ad usare le tue parole) la presenza di fenomeni che possano influenzare le capacità dinamiche della scheda, ossia, detto in modo semplice, si sfruttano appieno le potenzialità del chip stesso.
Tale indubbio vantaggio elettrico (qualunque buon tecnico o progettista lo può confermare) si traduce (all'ascolto) in una maggior musicalità e dolcezza, facendo dimenticare l'elettronica e liberando la musica (e con essa le emozioni).
Per Luca: avevo già letto e l'intervento che porta ad un miglioramento concreto e sostanziale è appunto l'alimentazione a batteria. Infatti la fenice 20 ha il vantaggio di avere l'alimentazione esterna e l'ulteriore vantaggio della tensione a 12 V. Poichè, giusto per riprendere le tue parole, quando una mediocre alimentazione viene "spinta" tende a "sedersi", mentre una buona no, ma ha pur sempre il problema dei condensatori, che la rendono comunque meno stabile di un accumulatore (che, come tale, costituisce l'alimentazione ideale). In tal modo si elimina completamente (torno ad usare le tue parole) la presenza di fenomeni che possano influenzare le capacità dinamiche della scheda, ossia, detto in modo semplice, si sfruttano appieno le potenzialità del chip stesso.
Tale indubbio vantaggio elettrico (qualunque buon tecnico o progettista lo può confermare) si traduce (all'ascolto) in una maggior musicalità e dolcezza, facendo dimenticare l'elettronica e liberando la musica (e con essa le emozioni).
Andrea Gianelli- Membro classe argento
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
quello che non capisco Andrea è perchè te la prendi così tanto ("DURO COLPO ALLA MIA REPUTAZIONE.." mi sembra un po' esagerato )
si sta discutendo e dovresti accettare che alcuni non la pensano come te e non condividano il tuo modo di pensare.
il fatto è: sembra che tu consideri obbligatorio portare sempre una fonte e/o una citazione prima di dire qualcosa.. io penso che possiamo usare anche la nostra intelligenza!!
e quando Lucio ti dice :
"Caro Andrea,
che il bass-reflex non sia una "soluzione" per l'HiFi allo stato puro, come lo chiami tu, è un'altra affermazione bella forte che, di nuovo, non mi sento di avvalorare. Se fosse vero tutti i diffusori price-no-object (senza limiti di prezzo, cioè) sarebbero delle porcherie perché, pur potendo usare il meglio del meglio, si ostinano a ricorrere al bass-reflex. Scusami ma, no, non è così che stanno le cose. Quest'idea delle Tavole della Legge dell'HiFi la trovo ridicola, fuorviante e pericolosa. Ce ne vogliamo liberare una volta per tutte? La settimana scorsa era la controreazione si/no, l'altra ancora erano valvole contro transistor oggi pneumatica contro reflex. Non esistono "verità" assolute, esistono soluzioni tecniche che hanno pro e contro e che si adattano meglio (o peggio) alle situazioni reali"
sai perchè condivido la sua opinione? non perchè si chiama Lucio Cadeddu ma perchè il suo ragionamento ha una logica disarmante!!
quindi non deve citare nessuno per dirti che non è come pensi tu.. o interpellare qualche "tecnico aerospaziale" ( ), ma usa solo il suo cervello e la sua intelligenza per moderare certe affermazioni che sanno di assolutismo e di cui un approccio scientifico non può farsi portatore.
Per esempio..
io ho il Virtue.. per me è una bomba!! e ti porterei mille altre spiegazioni per dirti che il migliore ampli del mondo rapporto qualità prezzo. Ma quanto posso essere davvero sicuro che sia così La conoscenza umana è infinitamente più grande di ogni singolo sapere del singolo uomo, quindi questo mi fa pensare che sarà impossibile nella mia vita poter conoscere tutto il conoscibile, a tal punto che affermazioni e giudizi sui prodotti dell'uomo dovranno necessariamente essere limitate a quella che è la mia conoscenza del sapere umano.
Quel "giochino" di logica aristotelica che dice..
io ho visto solo cigni bianchi=tutti i cigni sono bianchi=il cigno è un animale bianco
io ho visto solo cigni bianchi=il cigno è un animale di colore bianco.. almeno fino a che non ne vedo uno nero
questo è un approccio diciamo "empirista" che forse nell' HiFi può essere condiviso.
Qualcuno non lo condivide? bene, l'importante che sappia accettare delle persone che la pensano diversamente ed argomentano tale diversità di pensiero.
forse siamo un "pelino" OT...
si sta discutendo e dovresti accettare che alcuni non la pensano come te e non condividano il tuo modo di pensare.
il fatto è: sembra che tu consideri obbligatorio portare sempre una fonte e/o una citazione prima di dire qualcosa.. io penso che possiamo usare anche la nostra intelligenza!!
e quando Lucio ti dice :
"Caro Andrea,
che il bass-reflex non sia una "soluzione" per l'HiFi allo stato puro, come lo chiami tu, è un'altra affermazione bella forte che, di nuovo, non mi sento di avvalorare. Se fosse vero tutti i diffusori price-no-object (senza limiti di prezzo, cioè) sarebbero delle porcherie perché, pur potendo usare il meglio del meglio, si ostinano a ricorrere al bass-reflex. Scusami ma, no, non è così che stanno le cose. Quest'idea delle Tavole della Legge dell'HiFi la trovo ridicola, fuorviante e pericolosa. Ce ne vogliamo liberare una volta per tutte? La settimana scorsa era la controreazione si/no, l'altra ancora erano valvole contro transistor oggi pneumatica contro reflex. Non esistono "verità" assolute, esistono soluzioni tecniche che hanno pro e contro e che si adattano meglio (o peggio) alle situazioni reali"
sai perchè condivido la sua opinione? non perchè si chiama Lucio Cadeddu ma perchè il suo ragionamento ha una logica disarmante!!
quindi non deve citare nessuno per dirti che non è come pensi tu.. o interpellare qualche "tecnico aerospaziale" ( ), ma usa solo il suo cervello e la sua intelligenza per moderare certe affermazioni che sanno di assolutismo e di cui un approccio scientifico non può farsi portatore.
Per esempio..
io ho il Virtue.. per me è una bomba!! e ti porterei mille altre spiegazioni per dirti che il migliore ampli del mondo rapporto qualità prezzo. Ma quanto posso essere davvero sicuro che sia così La conoscenza umana è infinitamente più grande di ogni singolo sapere del singolo uomo, quindi questo mi fa pensare che sarà impossibile nella mia vita poter conoscere tutto il conoscibile, a tal punto che affermazioni e giudizi sui prodotti dell'uomo dovranno necessariamente essere limitate a quella che è la mia conoscenza del sapere umano.
Quel "giochino" di logica aristotelica che dice..
io ho visto solo cigni bianchi=tutti i cigni sono bianchi=il cigno è un animale bianco
io ho visto solo cigni bianchi=il cigno è un animale di colore bianco.. almeno fino a che non ne vedo uno nero
questo è un approccio diciamo "empirista" che forse nell' HiFi può essere condiviso.
Qualcuno non lo condivide? bene, l'importante che sappia accettare delle persone che la pensano diversamente ed argomentano tale diversità di pensiero.
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mikelealfa- Appassionato
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
Andrea, in questo caso IMHO l'alimentazione a batteria (che, ricordo di aver già detto, è un ottimo sistema d'alimentazione, forse il migliore?) c'entra il giusto.Andrea Gianelli ha scritto:Per Luca: avevo già letto e l'intervento che porta ad un miglioramento concreto e sostanziale è appunto l'alimentazione a batteria....Poichè, giusto per riprendere le tue parole, quando una mediocre alimentazione viene "spinta" tende a "sedersi", mentre una buona no, ma ha pur sempre il problema dei condensatori, che la rendono comunque meno stabile di un accumulatore (che, come tale, costituisce l'alimentazione ideale). In tal modo si elimina completamente (torno ad usare le tue parole) la presenza di fenomeni che possano influenzare le capacità dinamiche della scheda, ossia, detto in modo semplice, si sfruttano appieno le potenzialità del chip stesso....
Tale indubbio vantaggio elettrico (qualunque buon tecnico o progettista lo può confermare) si traduce (all'ascolto) in una maggior musicalità e dolcezza, facendo dimenticare l'elettronica e liberando la musica (e con essa le emozioni).
Con l'oscilloscopio è stato verificato che sui picchi di assorbimento la tensione all'uscita del condensatore tank presente sulla Fenice calava... il che, mi è stato detto, era probabile indicatore che detto condensatore non era sufficientemente grosso, o non sufficientemente veloce. Basta la sostituzione di detto condensatore con uno con maggior capacità e più veloce (e si sta parlando di un tweak da un euro?) e le capacità dinamiche del TA2024 possono esprimersi meglio.
L'influenza della tipologia dei condensatori di ingresso (sia con la misurazione strumentale/oggettiva, che con l'esperienza uditiva/soggettiva) è un altro fatto che in tanti abbiamo constatato.
Ma ci sono qui amici/guru ben più qualificati di me che ti possono spiegare sicuramente meglio la cosa (se vogliono).
pallapippo- Membro classe oro
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
mikelealfa ha scritto:
io ho visto solo cigni bianchi=il cigno è un animale di colore bianco.. almeno fino a che non ne vedo uno nero
questo è un approccio diciamo "empirista" che forse nell' HiFi può essere condiviso.
Qualcuno non lo condivide? bene, l'importante che sappia accettare delle persone che la pensano diversamente ed argomentano tale diversità di pensiero.
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Quoto assolutamente....
Senza relativismo si rischia di avvicinarsi ai supponenti "guru" che tanto spesso impestano le nostre esistenze....
Nell'hi-fi, nella religione, nella politica....
porfido- Membro classe oro
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Re: Le fenice 20 sono tutte uguali?
visto che è stato citato il topping mkII basato sul 2024 vi propongo questi 2:
topping tp-40
http://cgi.ebay.it/Perfect-Class-T-Amplifier-Tripath-TA2024-AC220V-Version_W0QQitemZ290355983199QQcmdZViewItemQQptZLH_DefaultDomain_0?hash=item439a90b35f&_trksid=p3911.c0.m14
topping ta2021
http://cgi.ebay.it/Topping-Headphone-Amplifier-T-Amp-TA2021-TP21-25W-25W_W0QQitemZ290357007477QQcmdZViewItemQQptZUK_AudioTVElectronics_HomeAudioHiFi_Amplifiers?hash=item439aa05475&_trksid=p3286.m63.l1177
per caso qualcuno è riuscito ad ascoltarli?
sembrerebbero molto interessanti
topping tp-40
http://cgi.ebay.it/Perfect-Class-T-Amplifier-Tripath-TA2024-AC220V-Version_W0QQitemZ290355983199QQcmdZViewItemQQptZLH_DefaultDomain_0?hash=item439a90b35f&_trksid=p3911.c0.m14
topping ta2021
http://cgi.ebay.it/Topping-Headphone-Amplifier-T-Amp-TA2021-TP21-25W-25W_W0QQitemZ290357007477QQcmdZViewItemQQptZUK_AudioTVElectronics_HomeAudioHiFi_Amplifiers?hash=item439aa05475&_trksid=p3286.m63.l1177
per caso qualcuno è riuscito ad ascoltarli?
sembrerebbero molto interessanti
merkutio- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 05.05.09
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Impianto : Low cost
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