IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
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Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
in realtà era... KARMIC KOALIZED...
Frankie- Membro classe bronzo
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Esperienza con Indiana Line Musa 505
Buongiorno a tutti,
sono un felice possessore di una coppia di Indiana Line Musa 505 e vorrei descrivere la mia esperienza e dire la mia opinione su questi diffusori. Anche per dare dei consigli ad altre persone che le hanno acquistate o che sono intenzionati a farlo.
Innanzitutto hanno bisogno di un lungo rodaggio, intendo decine di ore, forse anche quasi un centinaio per dare il meglio, inizialmente il tweeter è arretrato ed il basso troppo presente e poco articolato.
Consiglio un amplificatore “chiaro” che dia ariosità, nel mio caso si tratta di un Cambridge Audio.
Per una buona resa occorre fare molta attenzione al posizionamento, hanno bisogno di molta “aria” attorno. Nel mio caso sono arrivato a questa conclusione (stanza 4m X 4m circa).
Distanza dal muro dietro: 1,5 m
Distanza dalla parete laterale: 1m
Distanza tra di loro: quasi 2 m
Inclinazione verso il punto di ascolto posto a circa 2m di distanza.
In questo modo si ottiene un ottima ricostruzione scenica, stabile e molto realistica! Alti e medi fantastici…
Rimane il problema del basso, da subito troppo presente e poco stabile e controllato, specie se abbiamo a che fare con stanza parzialmente vuote con molto riverbero (andrebbero trattate acusticamente).
Io, personalmente ho applicato questi due accorgimenti:
1) vedi suggerimenti al sito: audiocostruzioni.net/forum/viewtopic.php?f=14&t=3331
2) ho ostruito con un panno l’uscita del bass reflex
In questo modo il basso torna al “suo posto”, molto meno invadente, più secco e controllato.
Ho impiegato un’ po’ di tempo per arrivare a questa soluzione che mi sta dando grosse soddisfazioni!
Spero di essere di aiuto anche per altri…
sono un felice possessore di una coppia di Indiana Line Musa 505 e vorrei descrivere la mia esperienza e dire la mia opinione su questi diffusori. Anche per dare dei consigli ad altre persone che le hanno acquistate o che sono intenzionati a farlo.
Innanzitutto hanno bisogno di un lungo rodaggio, intendo decine di ore, forse anche quasi un centinaio per dare il meglio, inizialmente il tweeter è arretrato ed il basso troppo presente e poco articolato.
Consiglio un amplificatore “chiaro” che dia ariosità, nel mio caso si tratta di un Cambridge Audio.
Per una buona resa occorre fare molta attenzione al posizionamento, hanno bisogno di molta “aria” attorno. Nel mio caso sono arrivato a questa conclusione (stanza 4m X 4m circa).
Distanza dal muro dietro: 1,5 m
Distanza dalla parete laterale: 1m
Distanza tra di loro: quasi 2 m
Inclinazione verso il punto di ascolto posto a circa 2m di distanza.
In questo modo si ottiene un ottima ricostruzione scenica, stabile e molto realistica! Alti e medi fantastici…
Rimane il problema del basso, da subito troppo presente e poco stabile e controllato, specie se abbiamo a che fare con stanza parzialmente vuote con molto riverbero (andrebbero trattate acusticamente).
Io, personalmente ho applicato questi due accorgimenti:
1) vedi suggerimenti al sito: audiocostruzioni.net/forum/viewtopic.php?f=14&t=3331
2) ho ostruito con un panno l’uscita del bass reflex
In questo modo il basso torna al “suo posto”, molto meno invadente, più secco e controllato.
Ho impiegato un’ po’ di tempo per arrivare a questa soluzione che mi sta dando grosse soddisfazioni!
Spero di essere di aiuto anche per altri…
RiccardoRiccardo- Novizio
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Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
Ciao Riccardo puoi presentarti nell'apposita sezione? Grazie.
Alessandro LXIV- Membro classe oro
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Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
Mi aggiungo a quanto scritto da RiccardoRiccardo, anche io sono un possessore delle Musa 505 ed anche io ho dovuto "accordare" il condotto reflex per limitare la risposta in basso.
Va detto, in primis, che la distanza dalla parete di fondo e da quelle laterali, come già scritto da RiccardoRiccardo, limita il "problema", ma nel mio caso (stanza 4x3) non era ancora sufficiente.
La prima domanda che a tutti verrà in mente è: "Ma perché non ti sei comprato degli altri diffusori?"
La risposta è: Perché non ho potuto ascoltarli e perché, anche se li avessi ascoltati, poi li avrei portati a casa e il suono sarebbe stato comunque diverso dal negozio.
Questo credo valga "in linea di massima" per tutti i diffusori che acquisteremo, in qualsiasi negozio non potremo mai percepire tutte le caratteristiche dei diffusori e quindi, sotto alcuni punti di vista, l'acquisto sarà comunque alla cieca.
Detto ciò, consiglio comunque di andare a sentire i diffusori prima di comprarli, nel mio caso non ho potuto, ma l'avrei fatto!
Quello che mi piacerebbe sottolineare, col mio cappello introduttivo, è che parte di questa passione è anche imparare a correggere il nostro impianto, curare l'ambiente, la posizione dei diffusori, ecc. ed è proprio per questo motivo che sono comunque molto soddisfatto e ora capirete perché.
Le Musa 505 hanno l'imbocco del condotto reflex sul frontale al fondo del mobile, la cosa molto positiva è che è di forma rettangolare (12 cm di lunghezza) e non rotonda, questo permette di ostruirlo parzialmente, cosa che con un imbocco rotondo sarebbe comunque più difficile.
Ecco cosa ho usato:
Come potete vedere è stato sufficiente tagliare dei piccoli parallelepipedi di forma rettangolare di gomma piuma, i numeri che vedete scritti sopra non sono altro che la lunghezza in cm.
Ostruendo il condotto e provando cm per cm... e poi mezzo cm alla volta, ho trovato il compromesso migliore.
Lasciavo le coppie di "tappi" per diversi giorni, ascoltando musica nella posizione d'ascolto e non, guardando film, ecc
Alla fine ho trovato la misura secondo le mie orecchie perfetta ed ho utilizzato la gomma piuma nera, più pesante e con "grana" più fine rispetto a quella grigia coi numeri.
Questo è il risultato finale:
Buon ascolto a tutti i possessori di Musa 505!
Va detto, in primis, che la distanza dalla parete di fondo e da quelle laterali, come già scritto da RiccardoRiccardo, limita il "problema", ma nel mio caso (stanza 4x3) non era ancora sufficiente.
La prima domanda che a tutti verrà in mente è: "Ma perché non ti sei comprato degli altri diffusori?"
La risposta è: Perché non ho potuto ascoltarli e perché, anche se li avessi ascoltati, poi li avrei portati a casa e il suono sarebbe stato comunque diverso dal negozio.
Questo credo valga "in linea di massima" per tutti i diffusori che acquisteremo, in qualsiasi negozio non potremo mai percepire tutte le caratteristiche dei diffusori e quindi, sotto alcuni punti di vista, l'acquisto sarà comunque alla cieca.
Detto ciò, consiglio comunque di andare a sentire i diffusori prima di comprarli, nel mio caso non ho potuto, ma l'avrei fatto!
Quello che mi piacerebbe sottolineare, col mio cappello introduttivo, è che parte di questa passione è anche imparare a correggere il nostro impianto, curare l'ambiente, la posizione dei diffusori, ecc. ed è proprio per questo motivo che sono comunque molto soddisfatto e ora capirete perché.
Le Musa 505 hanno l'imbocco del condotto reflex sul frontale al fondo del mobile, la cosa molto positiva è che è di forma rettangolare (12 cm di lunghezza) e non rotonda, questo permette di ostruirlo parzialmente, cosa che con un imbocco rotondo sarebbe comunque più difficile.
Ecco cosa ho usato:
Come potete vedere è stato sufficiente tagliare dei piccoli parallelepipedi di forma rettangolare di gomma piuma, i numeri che vedete scritti sopra non sono altro che la lunghezza in cm.
Ostruendo il condotto e provando cm per cm... e poi mezzo cm alla volta, ho trovato il compromesso migliore.
Lasciavo le coppie di "tappi" per diversi giorni, ascoltando musica nella posizione d'ascolto e non, guardando film, ecc
Alla fine ho trovato la misura secondo le mie orecchie perfetta ed ho utilizzato la gomma piuma nera, più pesante e con "grana" più fine rispetto a quella grigia coi numeri.
Questo è il risultato finale:
Buon ascolto a tutti i possessori di Musa 505!
Tasso- Membro di riguardo
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DIFFUSORI: Chario Constellation Cygnus
CAVI: Cavo Potenza Supra Ply 3.4S - Cavo Segnale Supra EFF ISL - Cavi Alimentazione Supra LoRad 2.5
CUFFIA: Beyerdynamic DT880 Premium 600 ohm
AMPLI CUFFIA: FiiO E09K - IFI iPower 15V 1.25A
Prossimo confronto con I.L. Tesi 560
Grazie Tasso, mi fa piacere che qualcuno è giunto alle stesse mie conclusioni riguardo a questi diffusori.
Prossimamente avrò l’occasione di provare direttamente a casa mia anche le Indiana Line Tesi 560.
Le metterò a confronto diretto con le Musa per valutarne le differenze.
Vi farò sapere le mie impressioni, soprattutto per quanto riguarda il basso.
Prossimamente avrò l’occasione di provare direttamente a casa mia anche le Indiana Line Tesi 560.
Le metterò a confronto diretto con le Musa per valutarne le differenze.
Vi farò sapere le mie impressioni, soprattutto per quanto riguarda il basso.
RiccardoRiccardo- Novizio
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Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
Condivido, nel mio piccolo posso confermare che solo con spostamenti vari dei diffusori, materiali diversi sotto i diffusori e qualche cambio di cavo, ho ascoltato decine di impianti diversi con risultati man mano sempre più vicini al mio gusto e sempre solo con le medesime elettroniche.Tasso ha scritto:
Quello che mi piacerebbe sottolineare, col mio cappello introduttivo, è che parte di questa passione è anche imparare a correggere il nostro impianto, curare l'ambiente, la posizione dei diffusori, ecc. ed è proprio per questo motivo che sono comunque molto soddisfatto e ora capirete perché.
Alessandro LXIV- Membro classe oro
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Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
Alessandro LXIV ha scritto:
Condivido, nel mio piccolo posso confermare che solo con spostamenti vari dei diffusori, materiali diversi sotto i diffusori e qualche cambio di cavo, ho ascoltato decine di impianti diversi con risultati man mano sempre più vicini al mio gusto e sempre solo con le medesime elettroniche.
Verissimo! Aggiungo anche che per quanto riguarda sempre le I.L. Musa 505 ho notato un miglioramento sul controllo dei bassi mettendo un peso sopra ai diffusori (3-4 kg nel mio caso).
In realtà, prossimamente, ho intenzione di mettere sotto ai diffusori un blocco di marmo in modo da alzarli anche di 10-12 cm circa da terra.
Facendo delle prove "casalinghe" ho notato un sensibile abbattimento del basso "gonfio" anche con questo accorgimento.
Come diceva Tasso, sarebbe facile (e troppo veloce) far fuori questi diffusori e prenderne di altri ma attualmente, dopo tutti questi accorgimenti, sono veramente troppo soddisfatto del mio impianto e allo stesso prezzo non ho ancora trovato tanto di meglio.
Tra l'altro c'è ancora un'altra possibilità: questi diffusori si possono amplificare in bi-amp, quindi con due amplificatori si può giocare sulla "potenza" da dare al woofer dedicato al basso (oltre che altri vantaggi).
RiccardoRiccardo- Novizio
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Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
RiccardoRiccardo ha scritto:
Tra l'altro c'è ancora un'altra possibilità: questi diffusori si possono amplificare in bi-amp, quindi con due amplificatori si può giocare sulla "potenza" da dare al woofer dedicato al basso (oltre che altri vantaggi).
Non è proprio così !
Senza rimuovere i crossover puoi fare una biamplificazione passiva ma in quel caso la potenza che dai al woofer deve essere uguale a quella del tweeter ....raddoppi gli ampli (nella passiva meglio se uguali) ma la potenza utilizzata rimane identica .....anche se certamente hai dei vantaggi !
Diversa è la biamplificazione attiva ...rimuovendo i crossover dalle casse ..... ma credo sia eccessivo con le Musa...
Stentor- Membro classe diamante
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Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
Stentor ha scritto:
Non è proprio così !
Senza rimuovere i crossover puoi fare una biamplificazione passiva ma in quel caso la potenza che dai al woofer deve essere uguale a quella del tweeter ....raddoppi gli ampli (nella passiva meglio se uguali) ma la potenza utilizzata rimane identica .....anche se certamente hai dei vantaggi !
Diversa è la biamplificazione attiva ...rimuovendo i crossover dalle casse ..... ma credo sia eccessivo con le Musa...
Grazie per la precisazione, intendo dire che avendo due morsetti, uno per il solo woofer e l'altro per midwoofer+tw, con due amplificatori si può variare la potenza data al woofer "basso" rispetto a quella data al midwoofer e tw (sempre con amplificazione passiva quindi).
In questo modo credo si possa limitare il problema dei "troppi bassi".
Anche nella prova fatta su "SUONO" (se non sbaglio) di questi diffusori avevano usato questa soluzione, cioè due denon.
RiccardoRiccardo- Novizio
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Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
Come si nota dalla mia foto, i due piedi in basso altro non sono che i famosi Superspikes:RiccardoRiccardo ha scritto:
Aggiungo anche che per quanto riguarda sempre le I.L. Musa 505 ho notato un miglioramento sul controllo dei bassi mettendo un peso sopra ai diffusori (3-4 kg nel mio caso).
In realtà, prossimamente, ho intenzione di mettere sotto ai diffusori un blocco di marmo in modo da alzarli anche di 10-12 cm circa da terra.
Facendo delle prove "casalinghe" ho notato un sensibile abbattimento del basso "gonfio" anche con questo accorgimento.
http://www.tnt-audio.com/accessories/superspikes.html
Li ho "appiccicati" con del BlueTack, il controllo del basso è ovviamente migliorato ed in seguito ho "accordato" il reflex come già descritto ottenendo un risultato, IMHO, molto apprezzabile!
L'unico difetto di queste punte è che sono care, 70 € circa per due confezioni da 3 punte.
Tasso- Membro di riguardo
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Consiglio bi-wiring
Vorrei invece ora un consiglio: secondo voi ci sarebbero dei vantaggi utilizzando il bi-wiring?
Sull'amplificatore c'è la possibilità di usare delle uscite per il diffusore 'B', potrebbero essere utilizzate per il bi-wiring?
Grazie
Sull'amplificatore c'è la possibilità di usare delle uscite per il diffusore 'B', potrebbero essere utilizzate per il bi-wiring?
Grazie
RiccardoRiccardo- Novizio
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Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
RiccardoRiccardo ha scritto:Stentor ha scritto:
Non è proprio così !
Senza rimuovere i crossover puoi fare una biamplificazione passiva ma in quel caso la potenza che dai al woofer deve essere uguale a quella del tweeter ....raddoppi gli ampli (nella passiva meglio se uguali) ma la potenza utilizzata rimane identica .....anche se certamente hai dei vantaggi !
Diversa è la biamplificazione attiva ...rimuovendo i crossover dalle casse ..... ma credo sia eccessivo con le Musa...
Grazie per la precisazione, intendo dire che avendo due morsetti, uno per il solo woofer e l'altro per midwoofer+tw, con due amplificatori si può variare la potenza data al woofer "basso" rispetto a quella data al midwoofer e tw (sempre con amplificazione passiva quindi).
In questo modo credo si possa limitare il problema dei "troppi bassi".
Anche nella prova fatta su "SUONO" (se non sbaglio) di questi diffusori avevano usato questa soluzione, cioè due denon.
Si ma per altri motivi e al medesimo volume .... non credo sia la strada giusta.
Stentor- Membro classe diamante
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Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
Stentor ha scritto:
Si ma per altri motivi e al medesimo volume .... non credo sia la strada giusta.
Si certamente, non era per limitare i bassi ma per un eventualmente incremento della qualità del segnale. Sinceramente non mi è mai stato tanto chiaro il discorso del Bi-wiring e quali vantaggi può portare.
RiccardoRiccardo- Novizio
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Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
Stentor ha scritto:
Si ma per altri motivi e al medesimo volume .... non credo sia la strada giusta.
Scusate se mi intrometto, avete ragione entrambi.RiccardoRiccardo ha scritto:
Grazie per la precisazione, intendo dire che avendo due morsetti, uno per il solo woofer e l'altro per midwoofer+tw, con due amplificatori si può variare la potenza data al woofer "basso" rispetto a quella data al midwoofer e tw (sempre con amplificazione passiva quindi).
In questo modo credo si possa limitare il problema dei "troppi bassi".
Anche nella prova fatta su "SUONO" (se non sbaglio) di questi diffusori avevano usato questa soluzione, cioè due denon.
Nella recensione di Suono viene suggerito di utilizzare due amplificatori per due motivi:
1) I due ingressi T+M e W utilizzati singolarmente hanno due grafici delle impedenze differenti che non utilizzati insieme e cioé con i ponticelli "di serie" che uniscono i due + con i due -.
A detta di Suono il grafico con i ponticelli è un carico "peggiore" da pilotare rispetto a quello con i due ingressi presi separatemente; per questo motivo consiglia due amplificatori uno per T+M e uno per W e non uno singolo che li pilota entrambi.
2) Viene anche consigliato per "domare" la gamma bassa di utilizzare sempre due amplificatori, come sopra, per regolare il volume a due livelli differenti, limitando i bassi.
Spero di essermi spiegato...
Tasso- Membro di riguardo
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Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
L'importante è che i woofer non adottino il solito volume di carico........
Daniele Pucciarelli- Membro di riguardo
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Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
Leggiti questo:RiccardoRiccardo ha scritto:Vorrei invece ora un consiglio: secondo voi ci sarebbero dei vantaggi utilizzando il bi-wiring?
Sull'amplificatore c'è la possibilità di usare delle uscite per il diffusore 'B', potrebbero essere utilizzate per il bi-wiring?
http://www.tnt-audio.com/adeste/biwiring.html
Io personalmente utilizzo il biwiring utilizzando A+B per evitare affollamento dei cavi sulla sola uscita A, ma se hai terminazioni a banana (o forcelle) e riesci a far entrare due cavi in una di esse (dal lato ampli) puoi anche usare la sola uscita A.
Il biwiring è costo perché raddoppi i cavi e le terminzioni (se le utilizzi).
Io lo utilizzo solo perché il mio progetto futuro è quello di usare il Bi-Amping, ho già comprato i cavi e "cablato" il mobile così quando deciderò o vorrò fare delle prove dovrò solo scollegare i cavi lato ampli et voilà!
Non so dirti se c'è diversità di ascolto dal monowiring con le Musa perché le ho sempre usate in biwiring, ma "non credo" che ci sia una sostanziale differenza.
Tasso- Membro di riguardo
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Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
In passato ho avuto IL Tesi 504 , Wharfedale Diamond 9.1 , Klipsch Rf 42 II , Tannoy Mercury V4 ... e mi sono 'divertito' provando le due soluzioni con più cavi...e se devo dirti la verità in nessuna di queste combinazioni in biwiring ho avvertito miglioramenti rispetto al monowiring.....oltretutto sposavo per lo meno concettualmente la soluzione biwiring, quindi anche solo un effetto placebo avrebbe dovuto enfatizzare anche un minimo miglioramento...ma ciò non è stato!
Sono ritornato al classico e tradizionale collegamento mono con cavi di qualità.
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Enry- UTENTE DISISCRITTO
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Provincia : è dura stare al mondo...!
Impianto : ...in fase . . .
Bi-amp
Ieri sera ho provato la configurazione bi-wiring ma effettivamente non ho notato differenze.
Prossimamente, oltre al confronto con le tesi 560, avrò anche la disponibilità di un secondo amplificatore Cambridge Audio, spero di riuscire a fare delle prove in bi-amp.
Vi farò sapere le mie impressioni.
Prossimamente, oltre al confronto con le tesi 560, avrò anche la disponibilità di un secondo amplificatore Cambridge Audio, spero di riuscire a fare delle prove in bi-amp.
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RiccardoRiccardo- Novizio
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Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
RiccardoRiccardo ha scritto:
Prossimamente, oltre al confronto con le tesi 560, avrò anche la disponibilità di un secondo amplificatore Cambridge Audio, spero di riuscire a fare delle prove in bi-amp.
Vi farò sapere le mie impressioni.
Bravo, mi interessa parecchio! Ricordati quanto suggerito da Suono sulle Musa 505 e dimmi se il gioco vale la candela!
Nella recensione di Suono viene suggerito di utilizzare due amplificatori per due motivi:
1) I due ingressi T+M e W utilizzati singolarmente hanno due grafici delle impedenze differenti che non utilizzati insieme e cioé con i ponticelli "di serie" che uniscono i due + con i due -.
A detta di Suono il grafico con i ponticelli è un carico "peggiore" da pilotare rispetto a quello con i due ingressi presi separatemente; per questo motivo consiglia due amplificatori uno per T+M e uno per W e non uno singolo che li pilota entrambi.
2) Viene anche consigliato per "domare" la gamma bassa di utilizzare sempre due amplificatori, come sopra, per regolare il volume a due livelli differenti, limitando i bassi.
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Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
Già provato...è non è' proprio il caso, per una bi-amplificazione passiva, gli ampli,per ovvie ragioni di compatibilità con i xover dei diffusori, devono essere uguali... I tagli di frequenza, la distorsione armonica,l'impedenza,se diversi per i due range di frequenze ( medio alti e bassi) manderebbero lo xover in crisi.... È si arriverebbe al clippaggio o alla protezione di uno dei due ampli, o di tutti e due!!!!Tasso ha scritto:Stentor ha scritto:
Si ma per altri motivi e al medesimo volume .... non credo sia la strada giusta.Scusate se mi intrometto, avete ragione entrambi.RiccardoRiccardo ha scritto:
Grazie per la precisazione, intendo dire che avendo due morsetti, uno per il solo woofer e l'altro per midwoofer+tw, con due amplificatori si può variare la potenza data al woofer "basso" rispetto a quella data al midwoofer e tw (sempre con amplificazione passiva quindi).
In questo modo credo si possa limitare il problema dei "troppi bassi".
Anche nella prova fatta su "SUONO" (se non sbaglio) di questi diffusori avevano usato questa soluzione, cioè due denon.
Nella recensione di Suono viene suggerito di utilizzare due amplificatori per due motivi:
1) I due ingressi T+M e W utilizzati singolarmente hanno due grafici delle impedenze differenti che non utilizzati insieme e cioé con i ponticelli "di serie" che uniscono i due + con i due -.
A detta di Suono il grafico con i ponticelli è un carico "peggiore" da pilotare rispetto a quello con i due ingressi presi separatemente; per questo motivo consiglia due amplificatori uno per T+M e uno per W e non uno singolo che li pilota entrambi.
2) Viene anche consigliato per "domare" la gamma bassa di utilizzare sempre due amplificatori, come sopra, per regolare il volume a due livelli differenti, limitando i bassi.
Spero di essermi spiegato...
Se volete fare un bi-amping,dovete munirvi di due ampli uguali
Il bi-amping( a parte il costo) non è' una vera e propria soluzione,se avete problemi con il rapporto tonale dei diffusori, dovreste muovervi in un altro senso!! C'è anche da dire che per quanto possano regalare buoni risultati, le IL non sono propriamente diffusori per un bi-amping...non credo né valga realmente la pena!!!
Lo stesso dicasi per il bi-amping Attivo ( xover esterno ai diffusori e baipass di quelli interni).... Per quanto riguarda il bi-wiring....è sempre preferibile spendere 100€ per un mono-wiring.... Che 50+50€ in bi-wiring
Basti pensare che i brand più blasonati,e i diffusori più costosi,la maggior parte delle volte, non usano la morsettiera doppia!!!!
LakyV- Membro classe argento
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Non mi è molto chiaro il concetto. Io credevo che ci fosse semplicemente un passa basso per il woofer inferiore (180hz) ed un passa alto (2500hz) tra il tweeter ed il midwoofer.
In questo modo i due sistemi (woofer basso e Mid+tw) sono praticamente indipendenti.
Basta con un ampli amplificare il woofer basso e con l'altro amplificare mid +tw.
Il carico (a livello di impedenza) visto da ciascun amplificatore è più leggero, e avendo due ampli si può decidere la regolazione del volume di ciascuna sezione.
Nella prova di suono c'è scritto che sarebbe un reato non usare questi diffusori in bi-amp, quindi ci proverò (almeno per togliermi la curiosità) visto che a breve avrò a disposizione per qualche ora anche un altro amplificatore identico al mio
RiccardoRiccardo- Novizio
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Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
??? ???LakyV ha scritto:
Già provato...è non è' proprio il caso, per una bi-amplificazione passiva, gli ampli,per ovvie ragioni di compatibilità con i xover dei diffusori, devono essere uguali... I tagli di frequenza, la distorsione armonica,l'impedenza,se diversi per i due range di frequenze ( medio alti e bassi) manderebbero lo xover in crisi.... È si arriverebbe al clippaggio o alla protezione di uno dei due ampli, o di tutti e due!!!!
Se volete fare un bi-amping,dovete munirvi di due ampli uguali
Oddio mi hai terrorizzato! Amplificatori che clippano o vanno in protezione!!! Già provato e non è proprio il caso?! Ma che prove hai fatto?!
Qui si parla di bi-amplificazione passiva orizzontale, quindi nessun problema ad utilizzare amplificatori diversi!! Addirittura c'è gente che usa un valvolare per i medio alti e uno stato solido per i bassi!
Inoltre, come ben spiegato da Suono, l'impedenza presa dai due morsetti separatamente risulta più facile da pilotare! Pensa un po'!
Tratto dalla recensione di Suono:
Invece, analizzando le impedenze della sezione alta separata da quella bassa notiamo che, in biamplificazione, i finali si troverebbero in condizioni ancor più facili con modulo più alto (dell'impedenza aggiungo io) e meno impegnativo sia per la sezione alta che quella bassa.
Riccardo stai sereno che non succede niente!
Diverso sarebbe il discorso per una bi-amplificazione verticale, ma non perché va tutto in clippaggio o protezione, solo perché in questo caso avresti un amplificatore per il canale destro e uno per il sinistro e metterli diversi non avrebbe evidentemente senso.
Tratto dalla recensione di Suono:
Sul campo, accanto alle positive note relative all'ascolto tradizionale, da segnalare il fatto che non utilizzare il sistema in biamplificazione sarebbe un delitto!
In questo modo si riesce ad intervenire in maniera fine e costruttiva su quello che in alcuni ambienti può diventare il tallone di Achille del sistema, ovvera la gamma medio bassa che tende ad esagerare.
Il fatto che sarebbe un delitto non usare le Musa 505 in biamp mi sembra, in effetti, un po' esagerato!
Non ha senso spendere tanti soldi per raddoppiare i cavi e gli amplificatori su diffusori da 600€ la coppia...ma può essere che uno riesca ad arrangiarsi con "poco"...questo è il Tforum!
Riccardo fammi sapere!!
Tasso- Membro di riguardo
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AMPLI CUFFIA: FiiO E09K - IFI iPower 15V 1.25A
Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
Ricordo che certe circuitazioni del crossover non consentono il BiAmpling, ma solo il BiWiring.
Quindi occhio a quello che viene dichiarato dalla casa madre.
Ciao
Quindi occhio a quello che viene dichiarato dalla casa madre.
Ciao
Daniele Pucciarelli- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 24.09.12
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Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
SI! Sono predisposte per il Biwiring e per il Biamping, vedi Technical features sul sito Indiana Line:Daniele Pucciarelli ha scritto:Ricordo che certe circuitazioni del crossover non consentono il BiAmpling, ma solo il BiWiring.
Quindi occhio a quello che viene dichiarato dalla casa madre.
http://www.indianaline.it/musa-505/1881
Riccardo procedi per favore!!!!
Tasso- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 05.09.12
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Re: IndianaLine MUSA 505 - Prime impressioni
Tasso ha scritto:SI! Sono predisposte per il Biwiring e per il Biamping, vedi Technical features sul sito Indiana Line:Daniele Pucciarelli ha scritto:Ricordo che certe circuitazioni del crossover non consentono il BiAmpling, ma solo il BiWiring.
Quindi occhio a quello che viene dichiarato dalla casa madre.
http://www.indianaline.it/musa-505/1881
Riccardo procedi per favore!!!!
Perfetto.
Daniele Pucciarelli- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 24.09.12
Numero di messaggi : 661
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