Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
(...soprattutto se lo studio è pieno di "fumo"... )valterneri ha scritto:
3) i fonici non sanno gestire bene il mix ascoltandolo solo sui grandi monitor.
La risposta giusta è la numero 3, perché se non sai gestire le grandi monitor a 4 vie
queste ti disorientano, e il disorientamento è il primo nemico del fonico durante un missaggio.
grazie!...ecco spiegato il mito delle NS 10 e il perchè tu (posso darti del tu?) usi le LS3/5a...così come le usavano i fonici della BBC.
L'esatto contrario di chi ascolta musica, magari perchè ha proprio bisogno di staccare, di non stare sul pezzo e di farsi trasportare altrove...
robzi- Affezionato
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
mi sono degnato, a volte un po' di contatto col volgo è da farsi.lello64 ha scritto:sono riuscito a farlo parlare di queste cose... eh eh...
ero andato in moto e sacco a pelo a Porto Azzurro a trovare la mia fidanzata al mare d'estate,lello64 ha scritto:1) i ricambi originali costavano 40.000 lire, per cui non era un problema ...
e via canne senza pensarci su troppo
ho dormito sulla sabbia e mi ha svegliato il traghetto delle 6 ...
tra le persone che scendono c'è un giovane di qualche anno più di me
che vedendomi col mio aspetto da hippie e grossa moto americana,
capelli lunghi e il mio solito aspetto effemminato, mi chiede ...
- sai mica dove si può trovare un po' d'erba? -
io mi guardo intorno un po' perso ...
erano gli anni che per speculazione edilizia nell'isola d'Elba davano fuoco a qualunque bosco,
ma un po' d'erba c'era ancora, la si poteva trovare,
però il cervello mi comincia inaspettatamente a funzionare ...
- erba? ... mmmm ... ah ... droga? ... mmmm ... non lo so! -
non mi ha neppure salutato, ha girato i tacchi e se n'è andato!
Sono rimasto lì come uno scemo!
un mio amico che vive a Berlino è venuto due settimane fa a trovarmi,lello64 ha scritto:2) l'emulazione è sicuramente un fattore importante,
del resto chi comincia guarda i grandi e se quelli usano ns10... che fa.. si inventa di usare le ESB?
ha conosciuto due fonici e mi ha confessato la sua gran delusione per una categoria che gli crolla di stima,
uno dei due a suo tempo mixava i Led Zeppelin, l'altro non lo so, non conosco i gruppi.
Si, sono molti, l'ultimo grado di equalizzazione/compressione spesso lo fanno sulle NS10lello64 ha scritto:3) non credo che ci siano dischi finalizzati solo con l'ausilio delle ns10
i fonici non si stancano mai di ascoltare in modo incombente,lello64 ha scritto:4) credo nel fatto che se ci devi passare ore davanti ad un monitor qualcosa che non suoni troppo dettagliato e un po' attufato
rende la cosa meno pesante
la loro continua ricerca del monitor ideale, del preamplificatore che da corpo al suono,
è questione d'insicurezza.
Si.lello64 ha scritto:5) credo che nei limiti del possibile qualsiasi cassa di piccole dimensioni possa essere adatta allo scopo
se la conosci profondamente
Manca il coraggio di essere differenti dopo una vita dicendo di essere diversi.lello64 ha scritto:6) ancora oggi non vedi un banco di uno studio senza delle ns10,
magari non le usano, ma ci sono sempre, la loro semplice presenza è confortevole per gli ospiti
E ora ti becchi l'ennes'ultimo aneddoto!
Dovevo registrare un disco di Shubert per l'UNICEF,
abbiamo scelto Milano per non far muovere i musicisti che avrebbero suonato per beneficienza,
e tra chiese e auditorium poco disponibili il produttore esecutivo ha noleggiato per tre giorni
lo studio grande della Fonit-Cetra,
era grande come il mio, ma molto differente ...
ovviamente legno dappertutto, grande vetro, grande mixer,
enormi casse Genelec a 4 vie in moduli separati ai lati del vetro!
inciso:
io in studio detesto il grande vetro, il grande mixer, le casse oltre al mixer
e il legno dappertutto, che ci dev'esser, mi dicono ...
perché siccome di legno Stradivari costruiva violini e violoncelli, il legno suona bene!
Però non m'immagino Stradivari costruirci anche le pareti e il tetto ... beata ingenuità!
chiuso l'inciso!
ho le mie cuffie AKG, bastanti per tutti,
ma il fonico Fonit-Cetra con orgoglio tra le altre cose mi mostra le sue enormi Genelec sul muro
e le piccole Yamaha ovviamente sulla sponda del mixer ...
e beato e orgoglioso come un deficiente mi dice ...
- ho equalizzato gli ascolti per farle suonare uguali ... -
sono disorientato e sorpreso (anche perché di quelle casse non me ne importava nulla!)
mi fa ascoltare e passa più volte tra Yamaha e Genelec
e non ci avrei mai creduto! suonavano davvero uguali!
Riconoscevo le Genelec per il grande fronte sonoro (due metri quadri!)
e per la distanza differente (2,50 contro 1,20) ma erano sorprendentemente simili!
Ho sorriso come un beota dicendogli per soddisfarlo: - si. è vero! -
e mi chiedevo:
"avrà peggiorato così tanto le Genelec da farle somigliare alle Yamaha,
o avrà migliorato così tanto le Yamaha da farle somigliare a casse 60 volte più costose?"
ma il mio dubbio più grande è stato ...
"capirà mai l'imbecille che si usano casse differenti proprio perché sono differenti?"
le mie monitor in studio erano queste:
valterneri- Membro classe oro
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
valterneri ha scritto:Si, sono molti, l'ultimo grado di equalizzazione/compressione spesso lo fanno sulle NS10lello64 ha scritto:3) non credo che ci siano dischi finalizzati solo con l'ausilio delle ns10
intendevo finalizzati in senso lato
ossia che qualcuno abbia creato una traccia commerciale dal principio alla fine avendo solo quel riferimento per ascoltare
lello64- Membro classe diamante
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
valterneri ha scritto:i fonici non si stancano mai di ascoltare in modo incombente,lello64 ha scritto:4) credo nel fatto che se ci devi passare ore davanti ad un monitor qualcosa che non suoni troppo dettagliato e un po' attufato
rende la cosa meno pesante
la loro continua ricerca del monitor ideale, del preamplificatore che da corpo al suono,
è questione d'insicurezza.
su questo non sono d'accordo, sai bene che è molto faticoso anche utilizzando volumi di ascolto molto bassi
pochi minuti, a volte secondi, ripetuti migliaia di volte
e quelli che ho conosciuto non sono maniaci di monitor, si affidano al loro strumento che reputano di conoscere bene e non cercano alternative
per i pre che danno corpo al suono invece... effettivamente...
lello64- Membro classe diamante
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
No, questo no, per due motivi,lello64 ha scritto:intendevo finalizzati in senso lato
ossia che qualcuno abbia creato una traccia commerciale dal principio alla fine
avendo solo quel riferimento per ascoltare
al fonico piace usare i giocattoli che ha,
e quando in studio ha altre persone (produttori, musicisti e ospiti)
accende sempre le casse più grosse a volume altissimo per far bella figura,
perché a volume altissimo con woofer grandi e molte vie si sente sempre tutto e tutto bene.
Solo gli studi piccolissimi, e a dir la verità un po' morti di fame, hanno solo le Yamaha e su queste mixano,
anche perché a volte hanno anche altre nearfield monitor attive vistosamente poco equilibrate,
e di queste son meglio le Yamaha, perlomeno sono più neutre,
perché i produttori di molti piccoli monitor sanno bene che la stragrande maggioranza dei fonici
ha l'udito con la curve di Fletcher Munson un tantino accentuata.
valterneri- Membro classe oro
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
Qua ti devo correggere, non conosco nessuno dei costruttori di Diffusori DIY ché praticano un vari DIY-Forum, che posseggono dei microfoni scarsi, tutti sono in possesso di microfono di qualità e Software come professionisti.io cerco di prendere dei grafici da siti che "mi sembrano" professionali, più che dai forum, perchè quantomeno si spera che utilizzino strumenti professionali, microfoni professionali. E magari di qualità elevata. Altrimenti se tu usi un microfono che arriva si e no ai 15KHZ non puoi poi fare dei grafici molto fedeli. I problemi comunque sono sempre sugli estremi di banda, i bassi e gli alti. ha scritto:
Anche io faccio misure ai Diffusori che costruisco, uso da molti anni un buon minidsp mikrofon umik-1ed è anche calibrato oltre i 20kHz
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
le differenze tra i vari grafici delle prove casse sono probabilmente da imputare
all'aver effettuato le rilevazioni in ambienti differentemente riverberanti
e non in camere anecoiche,
oltre che ...
all'incapacità di fare misure (in rete si trovano cose allucinanti)
a microfoni e strumenti di misura non professionali,
e attenzione!
non ha alcun senso e utilità la riequilibratura della curva di una cassa
rilevata da un microfono nell'ambiente d'ascolto tramite la sua equalizzazione
non è facile capire il perché, malgrado sia facile da capire.
all'aver effettuato le rilevazioni in ambienti differentemente riverberanti
e non in camere anecoiche,
oltre che ...
all'incapacità di fare misure (in rete si trovano cose allucinanti)
a microfoni e strumenti di misura non professionali,
e attenzione!
non ha alcun senso e utilità la riequilibratura della curva di una cassa
rilevata da un microfono nell'ambiente d'ascolto tramite la sua equalizzazione
non è facile capire il perché, malgrado sia facile da capire.
valterneri- Membro classe oro
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
valterneri ha scritto:l
e attenzione!
non ha alcun senso e utilità la riequilibratura della curva di una cassa
rilevata da un microfono nell'ambiente d'ascolto tramite la sua equalizzazione
non è facile capire il perché, malgrado sia facile da capire.
Quindi gli apparecchi (preamp, integrati) che correggono la non linearità delle casse e le distorsioni dell'ambiente previa calibratura con il microfono nell'ambiente di ascolto, tipo Dirac Live, non sono utili ? mi interessa moltissimo perchè mi ero convinto ad aquistare un apparecchio che fa proprio questo, puoi farmi capire il perchè ?
federico666- UTENTE DISISCRITTO
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
Scrivo la cosa in modo meno equivocabile:federico666 ha scritto:... puoi farmi capire il perché?valterneri ha scritto:non ha alcun senso e utilità la riequilibratura della curva di una cassa
rilevata da un microfono nell'ambiente d'ascolto tramite la sua equalizzazione
metto al posto della mia testa un microfono di misura
e riequalizzo manualmente o automaticamente seguendo le sue indicazioni ...
(poniamo pure che il microfono impiegato sia assolutamente perfetto (o perlomeno B&K)
e che non ci siano errori di misura)
Bene, questa operazione è sbagliata!
eh eh!!valterneri ha scritto:non è facile capire il perché, malgrado sia facile da capire
valterneri- Membro classe oro
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
...vediamo di cercare di capire il perchè...visto che le loro maestà, come Dio, quando si mostrano al volgo ti consentono al massimo di capire il "come" ma non il "perchè"...( sto scherzando! )valterneri ha scritto:Bene, questa operazione è sbagliata!
I'equalizzazione io è un'operazione che ho fatto innumerevoli volte soprattutto per provare ad equalizzare le cuffie (soprattutto perchè su head-fi ti fornivano i files di equalizzazione per le cuffie più diffuse che tu inserivi già belli e fatti in Electri-Q sotto Foobar2000, quindi con strumenti molto economici, giusto per provare) e poi ho smesso di fare. Perchè il suono comunque non mi soddisfaceva. E ai tempi mi ero risposto che il motivo è un ulteriore passaggio fra traccia audio originale e le mie orecchie e ho notato che quanti più passaggi fai fare a quella traccia tanto più il suono che esce è alterato, modificato e "reso artificiale". Il motivo, nel mio caso, è che l'equalizzazione digitale in pratica taglia delle frequenze. Ma in sostanza, secondo me, il motivo è che in ognuno di quei passaggi c'era la mano di qualcuno, essere umano, che dava la sua interpretazione al "miglioramento", parziale e imperfetta, come è tipico dell'uomo. E la somma di quelli che dovevano essere "miglioramenti" in realtà non faceva altro che evidenziare una somma di imperfezioni. O quantomeno il fatto che erano miglioramenti per lui, con le sue elettroniche, nel suo ambiente, ascoltata con le sue orecchie e interpretata col suo cervello. E il risultato finale era peggiore. Perchè tu poi quei files li facevi, come hanno appena detto le loro maestà ( ...sto scherzando ovviamente ) usando microfoni che non sono la tua testa in ambienti tutt'altro che perfetti e il risultato non poteva essere che una somma di ulteriori imperfezioni.
Io dal mio impianto per ridurre i passaggi ho eliminato anche il pre: sorgente -> attenuatore a resistenze -> ingresso diretto nel finale -> casse.
E il suono che ne esce è più "pulito", magari talvolta spietato e ti massacra le orecchie, perchè mette in evidenza che quella traccia è tutt'altro che equilibrata...non diciamo "perfetta" ...perchè l'ha fatta un uomo usando strumenti umani tutt'altro che perfetti...come le NS 10.
Le ho ascoltate le AKG: lo "stile" delle AKG è come lo stile delle LS3,5a, delle Yamaha (anche di quelle che ho che sono le sorelle minori delle NS 2000 citate sopra dal fonico e che comunque i bassi li hanno, grazie al woofer da 30), di quelle di cui alla foto, e sono TUTTE molto enfatizzate sulle medie con una tendenza più verso le alte. E mancano di profondità. E la ragione è:
...che poi è quello che ho scritto qualche post sopra e che non cito perchè mi sono fiaccatovalterneri ha scritto:... la stragrande maggioranza dei fonici
ha l'udito con la curve di Fletcher Munson un tantino accentuata.
(ed è il motivo per cui dopo le Ultrasone non ho preso le AKG ma le Beyerdynamic).
Piuttosto trovo interessante quel "femmineo" buttato li a proposito dell'erba e dell'isola d'Elba: non escludo che questa maggiore sensibilità sulle medie sia enfatizzata nelle femmine, proprio perchè è la frequenza della voce del bambino, in particolare del "pianto del bambino"...
A parte gli scherzi questo thread è veramente interessante, e anche grazie a questi ultimi interventi
...e confesso che io stesso quando andavo ai concerti, nei tempi d'oro, quando guardavo il fonico la in alto di fronte al palco toccare impercettibilmente una levetta degli enormi mixer ed equalizzatori che aveva di fronte mi dava l'idea, più che del "Dio", che era il ruolo di quelli sul palco, del mago...dello stregone. Merlino più che Artù... (hehehe)
Anch'io conosco un fonico, ne ho frequentato uno per anni...e abbiamo parlato pochissime volte di musica o di elettroniche. Sono convinto perchè io e lui avessimo un approccio all'ascolto completamente diverso. Ma ricordo la sua enorme delusione quando suo figlio, pochi anni fa, dopo essere andato a dargli una mano un po di volte, ha snobbato il suo lavoro per fare, per qualche anno, il cuoco... eh si, i tempi sono proprio cambiati...
Ultima modifica di robzi il Dom 13 Dic 2020 - 5:39 - modificato 2 volte.
robzi- Affezionato
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
Comunque per tornare in tema di fronte alla domanda : meglio tenere le Canton ct 1000 o le Yamaha NS 690 III deduco che il professionista direbbe le Yamaha.
...quasi quasi le vendo alzando un po il prezzo
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robzi- Affezionato
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
e aggiungo: anche quando si gasa e si crede un dio, solo perchè è un filino superiore alla media di uomini parziali e imperfetti come lui, che magari lo sopravanzano in qualche altro campo. E il valore di quell'uomo e del campo in cui opera dipende negli ultimi tempi più da questioni di moda che di sostanza.robzi ha scritto:Ma in sostanza, secondo me, il motivo è che in ognuno di quei passaggi c'era la mano di qualcuno, essere umano, che dava la sua interpretazione al "miglioramento", parziale e imperfetta, come è tipico dell'uomo.
robzi- Affezionato
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
valterneri ha scritto:
Bene, questa operazione è sbagliata!eh eh!!valterneri ha scritto:non è facile capire il perché, malgrado sia facile da capire
Quando penso a te, con tutti 'sti indovinelli, mi viene in mente anche l'enigmatica Sfinge
Ci ho ragionato su e ho pensato ad una possibile ragione; viviamo nel dominio del tempo dove tutto è relativo e spesso ce ne dimentichiamo.
Le frequenze che arrivano al mio orecchio sono in parte quelle dirette che arrivano dal diffusore ma purtroppo, in tempi VARIABILI e NON NOTI A PRIORI arrivano anche le riflessioni e frequenze date dalle vibrazioni ambientali di reazione (che sono anche a frequenze diverse) che dipendono dalle frequenze di risonanza dei singoli oggetti dell'ambiente e purtroppo questa variabile è un'incognita non nota agli apparecchi che eseguono la correzione sonora. Il problema potrebbe essere che essendo la dimensionalità/conformazione dell'ambiente una variabile non nota non è possibile correlare con certezza il segnale in partenza dal diffusore con ciò che arriva al microfono di taratura, non è possibile correlarla con esattezza nel dominio el tempo ma nemmeno in quello delle frequenze.
Stò però anche pensando che con algoritmi molto complessi (forse non implementati negli attuali correttori perchè comporeterbbe degli algoritmi molto molto complessi), emettendo degli impulsi ed ascoltando le risposte in frequenza nl tempo potrebbe essere possibile approssimare e ridurre questa fonte di errore...ci stò ancora pensando
Potrebbe essere questa la ragione ?
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
Continua a pensarci, sei sulla buona strada!federico666 ha scritto:ci sto ancora pensando ...
Potrebbe essere questa la ragione?
Hai una differenza che ti contraddistingue, rara da trovarsi in rete,
invece di dire quello che sai, pensi a quello che non sai.
rispondere a Robzi invece è più complesso, attraversa molti temi, collegati e indipendenti
valterneri- Membro classe oro
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
Il microfono utilizzato per rilevare la curva è al 90 per 100 più lineare del nostro udito...si equalizza quindi a favore del microfono 🥴 non del ns udito...
beppe61- Membro classe argento
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
valterneri ha scritto:
Hai una differenza che ti contraddistingue, rara da trovarsi in rete,
invece di dire quello che sai, pensi a quello che non sai.
Ho difficoltà a capire se si tratta di un complimento o di una critica, anche qui si tratta di un enigma ...
valterneri ha scritto:
Continua a pensarci, sei sulla buona strada!
in realtà avrei già finito quì la mia pensata ... ho i miei limiti
federico666- UTENTE DISISCRITTO
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
era un complimento, perché i limiti ce li ha chi dice, non chi pensafederico666 ha scritto:Ho difficoltà a capire se si tratta di un complimento o di una critica,
anche qui si tratta di un enigma ...
in realtà avrei già finito qui la mia pensata ...
ho i miei limiti
viviamo nel dominio del tempo dove tutto è relativo
no, non viviamo nel dominio del tempo, non ci è possibile,
viviamo nell'istante che dura quanto la separazione tra passato e futuro, quindi nulla,
e l'emissione di quel che ascoltiamo non è modificabile, perché appartiene al passato,
ma non è questo il problema
in tempi VARIABILI e NON NOTI A PRIORI arrivano anche le riflessioni
No, le riflessioni arrivano ora, altrimenti non sono udibili,
ed è il cervello a separare diretto con riflesso, non l'ambiente,
ma non è questo il problema.
beppe61 ha scritto:Il microfono utilizzato per rilevare la curva è al 90 per 100 più lineare del nostro udito...
si equalizza quindi a favore del microfono 🥴 non del ns udito...
valterneri- Membro classe oro
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
valterneri ha scritto:era un complimento, perché i limiti ce li ha chi dice, non chi pensafederico666 ha scritto:Ho difficoltà a capire se si tratta di un complimento o di una critica,
anche qui si tratta di un enigma ...
in realtà avrei già finito qui la mia pensata ...
ho i miei limiti
Ok, allora grazie per il complimento
valterneri ha scritto:
no, non viviamo nel dominio del tempo, non ci è possibile,
viviamo nell'istante che dura quanto la separazione tra passato e futuro, quindi nulla,
e l'emissione di quel che ascoltiamo non è modificabile, perché appartiene al passato,
ma non è questo il problema
Il problema qui non è il concetto ma la comunicazione, le parole sono solo dei simboli a cui ognuno di noi attribuisce un significato e non sempre coincidono. "viviamo" era da me inteso come percorso di vita terrena, dalla nascita alla morte, una sorta di percorso nel tempo, una "storia" che racchiudo nel conetto di "vita". Quando si tratta di istante di vita presente io uso il conetto di "siamo", il cencetto "io sono" è attribuibile solo all'istante presente che dura un infinitesimo
valterneri ha scritto:
in tempi VARIABILI e NON NOTI A PRIORI arrivano anche le riflessioni
No, le riflessioni arrivano ora, altrimenti non sono udibili,
ed è il cervello a separare diretto con riflesso, non l'ambiente,
ma non è questo il problema.
Quando dico "variabili non note a priori" intendo che il percorso del suono che parte dal diffusore, si riflette su un oggetto, in parte lo fa vibrare alla sua frequenza come un diapason ed in parte si riflette, poi entrambi questi suoni vanno al microfono non è noto a priori dall'alcoritmo di calcolo del correttore e quindo non conosce a priori il ritardo con cui arriva questa riflessione. Se la frequenza emessa in partenza arrivasse esclusivamente alla stessa frequenza potrebbe calcolarsi agevolmente questo ritardo ma il problema è che a partire dalla singola frequenza emessa si creano n frequenze che arrivano con n ritardi diversi, la cosa diventa molto complessa e aleatoria per un algotitmo di calcolo "umano"
è questo che intendevo, ammesso che mi sia spiegato bene ... sono 1/3 tedesco e 1/3 terrone ed 1/3 milanese e la capacità di espressione non è tra le mie qualità migliori
federico666- UTENTE DISISCRITTO
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
per la cronaca ... sopra sel leggi "conetto", "cencetto" è da intendersi come "concetto" . La difficoltà nelle comunicazioni umane è ulteriormente aggravata dalla possibilità di errore dei simboli, cosa molto frequente nel mio caso perchè ho la cattiva abitudine di rileggere con poca attenzione o non rileggere affatto quello che scrivo e poi..MA SI POSSONO INGRANDIRE UN Pò QUESTI CARATTERI ??. acc..non ho mai dietro 'sti benedetti occhiali.
federico666- UTENTE DISISCRITTO
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
[quote="valterneri"]
mi rendo conto. Non c'è problema! Mi fa piacere e ti sono grato quando dici quello che sai anche solo ascoltando
A me piace quando la gente dice quello che sa, soprattutto se è consapevole che quello che sa è sempre poco e relativo rispetto a quello che non sa (se ho ben interpretato i tuoi messaggi talvolta un po criptici, ma credo per tua natura, non per altri fini): esprimere il proprio pensiero liberamente, se non racconti balle e se c'è onestà intellettuale, secondo me è una conquista e trovo internet molto utile a questo. Poi magari uno sbaglia per mille motivi, non ultimo il fatto che sempre esseri umani siamo, ma comunque se c'è un dialogo costruttivo è un ottimo modo, talvolta l'unico, per rendersi conto dei propri errori. E correggerli.
E' proprio quando non c'è dialogo, quando la gente non parla e non dice nemmeno quello che sa, che questo è impossibile. E talvolta pensare e basta senza condividere e confrontarsi con gli altri non è sufficiente, soprattutto quando noti un errore da parte degli altri.
...certo se sono errori radicati rischi di prenderti pure degli insulti se non peggio...e so che spesso vien voglia di starsene zitti ...
p.s.
a me piace anche scherzare...a volte scrivo cose che sembrano pesanti...ma solo perchè non si sente il tono della voce e non si vede l'espressione del viso
federico666 ha scritto:
rispondere a Robzi invece è più complesso, attraversa molti temi, collegati e indipendenti
mi rendo conto. Non c'è problema! Mi fa piacere e ti sono grato quando dici quello che sai anche solo ascoltando
A me piace quando la gente dice quello che sa, soprattutto se è consapevole che quello che sa è sempre poco e relativo rispetto a quello che non sa (se ho ben interpretato i tuoi messaggi talvolta un po criptici, ma credo per tua natura, non per altri fini): esprimere il proprio pensiero liberamente, se non racconti balle e se c'è onestà intellettuale, secondo me è una conquista e trovo internet molto utile a questo. Poi magari uno sbaglia per mille motivi, non ultimo il fatto che sempre esseri umani siamo, ma comunque se c'è un dialogo costruttivo è un ottimo modo, talvolta l'unico, per rendersi conto dei propri errori. E correggerli.
E' proprio quando non c'è dialogo, quando la gente non parla e non dice nemmeno quello che sa, che questo è impossibile. E talvolta pensare e basta senza condividere e confrontarsi con gli altri non è sufficiente, soprattutto quando noti un errore da parte degli altri.
...certo se sono errori radicati rischi di prenderti pure degli insulti se non peggio...e so che spesso vien voglia di starsene zitti ...
p.s.
a me piace anche scherzare...a volte scrivo cose che sembrano pesanti...ma solo perchè non si sente il tono della voce e non si vede l'espressione del viso
robzi- Affezionato
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casse: Yamaha NS690 iii, Canton CT 1000;
cuffie: Beyerdynamic DT880, Koss portapro
tornando alle Canton ct 1000
Comunque, faccio ammenda per il fatto di aver contribuito pesantemente ad uscire dal tema (ringrazio chi di dovere per la tolleranza ) e ne approfitto per tornare al tema: le Canton ct 1000.
Ritengo una grande opportunità il fatto che sia entrato nel thread un professionista che mostra con grande onestà intellettuale quali sono le peculiarità di chi opera negli studi di registrazione. Lo ha detto a chiare lettere: le casse e le cuffie di riferimento sono quelle e sono tutte con enfatizzate le medie e hanno equilibri spostati verso le alte più che verso le basse (se ho frainteso me ne scuso e accetto eventuali correzioni dei miei errori di interpretazione con gioia!). E c'è una ragione "fisica", sensoriale per questo che si riassume con le curve di Fletcher Munson che è comune a tutti gli umani e che chi opera professionalmente in questo settore ha sicuramente più sviluppate della media.
Questo però, secondo me, porta inevitabilmente a uno squilibrio verso le frequenze medie e un equilibrio più spostato verso le medio alte.
Se tu vuoi ascoltare una traccia campionata, alla fine, con una Yamaha NS 10 esattamente come la sente chi l'ha campionata dovrai prenderti casse o cuffie che hanno quelle stesse caratteristiche (tipo le mie Yamaha NS 690 III). E il risultato sarà inevitabilmente un'immagine sonora con le medie in grande evidenza, con le alte piottosto evidenziate e con le basse così poco in evidenza da mescolarsi tutte dietro, basse che nella mia Yamaha ci sono, nella LS3/5a (presumo anche nella NS 10) ci sono MOLTO MENO, col risultato che avrai le frequenze a cui il nostro orecchio è molto sensibile con una resa MAGNIFICA e tutto il resto in secondo o terzo piano...quando ci sono.
La Canton ct 1000, oggetto di questo thread, non fanno questo, ma hanno una curva di risposta che in parte compensa quegli "squilibri" iniziali: il risultato è che le medie sono meno magnifiche rispetto alla Yamaha ma c'è TUTTO! E questo si traduce in un'immagine scenica spettacolare in cui le casse sono trasparenti e quasi scompaiono, in cui tu non hai di fronte a te solo la soprano o il violino solista, se parliamo di musica classica, o la chitarra, se parliamo di altro, e dietro strumenti che si nascondono l'un l'altro di mano in mano che ci allontaniamo da quelle frequenze, ma tutti gli strumenti nella loro corretta collocazione. E dei bassi profondi che te li scordi con le Yamaha, di cui senti tutte le vibrazioni ...col corpo.
E qui parliamo di ascolto di musica, se invece parliamo di vederci un film, dove non ci sono solo suoni ma anche rumori, la resa delle Canton non è paragonabile a quella delle Yamaha. E non è paragonabile a una cassa bass reflex, secondo me: è spettacolare!
Ma non sono solo rose: come ci insegna chi fa queste cose di mestiere più ti sposti su frequenze basse più il suono viene falsato dalle risonanze, ameno che tu non ascolti in una camera anecoica: ai fini del soundstage il posizionamento non è così critico come per una Yamaha, che ne produce poco, ma ai fini delle risonanze se tu non stacchi queste casse da terra, dalle pareti, non le metti distanti fra loro e la stanza dove ascolti è troppo nuda tu ti ritrovi un sacco di risonanze, che sicuramente con una LS3/5a non hai. Mentre con una bass reflex hai ma moltiplicate non so quante volte rispetto alla Canton ct 1000! Risonanze che chi opera professionalmente cerca in tutti i modi di evitare, anche a costo di usare le NS 10
Ritengo una grande opportunità il fatto che sia entrato nel thread un professionista che mostra con grande onestà intellettuale quali sono le peculiarità di chi opera negli studi di registrazione. Lo ha detto a chiare lettere: le casse e le cuffie di riferimento sono quelle e sono tutte con enfatizzate le medie e hanno equilibri spostati verso le alte più che verso le basse (se ho frainteso me ne scuso e accetto eventuali correzioni dei miei errori di interpretazione con gioia!). E c'è una ragione "fisica", sensoriale per questo che si riassume con le curve di Fletcher Munson che è comune a tutti gli umani e che chi opera professionalmente in questo settore ha sicuramente più sviluppate della media.
Questo però, secondo me, porta inevitabilmente a uno squilibrio verso le frequenze medie e un equilibrio più spostato verso le medio alte.
Se tu vuoi ascoltare una traccia campionata, alla fine, con una Yamaha NS 10 esattamente come la sente chi l'ha campionata dovrai prenderti casse o cuffie che hanno quelle stesse caratteristiche (tipo le mie Yamaha NS 690 III). E il risultato sarà inevitabilmente un'immagine sonora con le medie in grande evidenza, con le alte piottosto evidenziate e con le basse così poco in evidenza da mescolarsi tutte dietro, basse che nella mia Yamaha ci sono, nella LS3/5a (presumo anche nella NS 10) ci sono MOLTO MENO, col risultato che avrai le frequenze a cui il nostro orecchio è molto sensibile con una resa MAGNIFICA e tutto il resto in secondo o terzo piano...quando ci sono.
La Canton ct 1000, oggetto di questo thread, non fanno questo, ma hanno una curva di risposta che in parte compensa quegli "squilibri" iniziali: il risultato è che le medie sono meno magnifiche rispetto alla Yamaha ma c'è TUTTO! E questo si traduce in un'immagine scenica spettacolare in cui le casse sono trasparenti e quasi scompaiono, in cui tu non hai di fronte a te solo la soprano o il violino solista, se parliamo di musica classica, o la chitarra, se parliamo di altro, e dietro strumenti che si nascondono l'un l'altro di mano in mano che ci allontaniamo da quelle frequenze, ma tutti gli strumenti nella loro corretta collocazione. E dei bassi profondi che te li scordi con le Yamaha, di cui senti tutte le vibrazioni ...col corpo.
E qui parliamo di ascolto di musica, se invece parliamo di vederci un film, dove non ci sono solo suoni ma anche rumori, la resa delle Canton non è paragonabile a quella delle Yamaha. E non è paragonabile a una cassa bass reflex, secondo me: è spettacolare!
Ma non sono solo rose: come ci insegna chi fa queste cose di mestiere più ti sposti su frequenze basse più il suono viene falsato dalle risonanze, ameno che tu non ascolti in una camera anecoica: ai fini del soundstage il posizionamento non è così critico come per una Yamaha, che ne produce poco, ma ai fini delle risonanze se tu non stacchi queste casse da terra, dalle pareti, non le metti distanti fra loro e la stanza dove ascolti è troppo nuda tu ti ritrovi un sacco di risonanze, che sicuramente con una LS3/5a non hai. Mentre con una bass reflex hai ma moltiplicate non so quante volte rispetto alla Canton ct 1000! Risonanze che chi opera professionalmente cerca in tutti i modi di evitare, anche a costo di usare le NS 10
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
L'immagne scenica nella realtà
Se siete mai andati ad un concentro unplugged il suono e la collocazione dei vari strumenti è quella nella realtà. E quello che ti arriva alle orecchie è quello. Non esiste nella realtà che i violini siano metri di fronte all'orchestra, al massimo il solista sta al centro dell'orchestra. Lo stesso vale per la cantate, la soprano. E la musica è scritta in modo tale da dar più o meno risalto ad uno strumento rispetto ad un altro. Se tu al contrario poni artificialmente le frequenze medie in risalto ottieni che nella collocazione scenica, artificiale, che produci ci siano strumenti davanti ed altri dietro, coperti da un punto di vista sonoro da quelli davanti. E' per questo che le Yamaha non producono un'immagine scenica così grande e profonda rispetto alle Canton ed è per questo che con le Canton tu ti senti dentro la scena, dove stavano i microfoni che registravano. Ma per ottenere questo le medie non sono altrettanto magnifiche come nelle Yamaha.
Se siete mai andati ad un concentro unplugged il suono e la collocazione dei vari strumenti è quella nella realtà. E quello che ti arriva alle orecchie è quello. Non esiste nella realtà che i violini siano metri di fronte all'orchestra, al massimo il solista sta al centro dell'orchestra. Lo stesso vale per la cantate, la soprano. E la musica è scritta in modo tale da dar più o meno risalto ad uno strumento rispetto ad un altro. Se tu al contrario poni artificialmente le frequenze medie in risalto ottieni che nella collocazione scenica, artificiale, che produci ci siano strumenti davanti ed altri dietro, coperti da un punto di vista sonoro da quelli davanti. E' per questo che le Yamaha non producono un'immagine scenica così grande e profonda rispetto alle Canton ed è per questo che con le Canton tu ti senti dentro la scena, dove stavano i microfoni che registravano. Ma per ottenere questo le medie non sono altrettanto magnifiche come nelle Yamaha.
robzi- Affezionato
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Re: Canton CT-1000............ follia audiofila [mini-recensione]
Le Canton ct 1000, come tutte le casse, sono casse imperfette. E se guardate i grafici e altre misure si vede. Sono casse nate già quasi top di gamma, quindi sono meno imperfette di altre, ma comunque sono imperfette se prese "in assoluto". Ma inserite in un sistema se le loro imperfezioni compensano ed equilibrano in parte le imperfezioni che sono a monte, il risultato rimane imperfetto (perchè musica che esce da due casse non sarà mai come quella che esce da un violino vero), ma è straordinario se si ascoltano con obiettività.
E' un po come la società: se è troppo squilibrata in un senso rischia di collassare. Se al contrario ci sono forze, imperfette quanto vuoi, che comunque compensano le "imperfezioni dominanti" che la squilibrano funziona, è un orgqanismo in equilibrio, sano.
E' un po come la società: se è troppo squilibrata in un senso rischia di collassare. Se al contrario ci sono forze, imperfette quanto vuoi, che comunque compensano le "imperfezioni dominanti" che la squilibrano funziona, è un orgqanismo in equilibrio, sano.
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ct 1000 - seconda serie (driver in verticale)
Ciao a tutti, mi presento: mi chiamo Mirko e mi sono iscritto sostanzialmente per questo thread o comunque per le CT 1000.
ho letto su e giu questo thread finché, incuriosito e dovendo comunque passare da un sistema con Grundig Aktiv 40 a un sistema finale + casse passive, ho deciso di prendere le ct 1000 seconda serie (driver verticali).
Finora le ho provate con il sistema che dovreste leggere in firma, ossia digitex pf2 e come finale a pilotare le canton un muse model one hundred (classe B).
Mi sembra che le casse siano molto promettenti, eppure mi sarei aspettato un equilibrio di emissione maggiore. Mi spiego meglio: il punto forte mi sembrano essere i medi, mentre il tweeter (o comunque i medio-alti) il punto debole.
I bassi ci sono, sono belli e frenati. Il problema è che il tweeter oltre a essere discontinuo nel timbro, spara esageratamente rispetto al woofer. Per cui prima di arrivare a percepire i bassi, il tweeter mi ha già spaccato in due la testa!
nei prossimi giorni vorrei organizzarmi per testarle in un impianto valvolare, aggiornerò il thread.
A voi non è capitato di trovare questo tipo di esasperazione/discontinuità nei medio alti?
PS qualcuno ha per caso lo schema crossover delle ct 1000/2 o /3 ? potrebbe tornarmi utile in caso decida di modificarle, cosa che hanno fatto in molti anche al di fuori di qua, anche per motivi di rottura tweeter
grazie a tutti
ho letto su e giu questo thread finché, incuriosito e dovendo comunque passare da un sistema con Grundig Aktiv 40 a un sistema finale + casse passive, ho deciso di prendere le ct 1000 seconda serie (driver verticali).
Finora le ho provate con il sistema che dovreste leggere in firma, ossia digitex pf2 e come finale a pilotare le canton un muse model one hundred (classe B).
Mi sembra che le casse siano molto promettenti, eppure mi sarei aspettato un equilibrio di emissione maggiore. Mi spiego meglio: il punto forte mi sembrano essere i medi, mentre il tweeter (o comunque i medio-alti) il punto debole.
I bassi ci sono, sono belli e frenati. Il problema è che il tweeter oltre a essere discontinuo nel timbro, spara esageratamente rispetto al woofer. Per cui prima di arrivare a percepire i bassi, il tweeter mi ha già spaccato in due la testa!
nei prossimi giorni vorrei organizzarmi per testarle in un impianto valvolare, aggiornerò il thread.
A voi non è capitato di trovare questo tipo di esasperazione/discontinuità nei medio alti?
PS qualcuno ha per caso lo schema crossover delle ct 1000/2 o /3 ? potrebbe tornarmi utile in caso decida di modificarle, cosa che hanno fatto in molti anche al di fuori di qua, anche per motivi di rottura tweeter
grazie a tutti
squeeme- Novizio
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Provincia : RM
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Pre: Digitex PF2 - Finale: Rotel RB 1582 MK2 - Diffusori: Grundig 2500a professional
ally- Appassionato
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Impianto : alientek d8, kro craft, raspberry e volumio...
Pagina 12 di 13 • 1, 2, 3 ... , 11, 12, 13
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