Vinile vs CD vs mp3,pareri?

Intanto li ho lavati più volte con sapone e pennello, senza ottenere nulla se non una riduzione dei CIAK, ma in una zona dove fruscia ciclicamente continua a farlo. Pazienza!

Domani dovrebbe arrivarmi una testina AT95EX, mi toccherà di ripetere il test su M.Jackson :-)

Non so se è già stato postato, comunque ecco un video in topic:



Secondo lui a parità di master tra CD e Vinile non c'è differenza. La differenza la possono fare gli strumenti di lettura.

ftalien77 ha scritto:Secondo lui a parità di master tra CD e Vinile non c'è differenza. La differenza la possono fare gli strumenti di lettura.

Quest'uomo è un grande, lo apprezzo, sia per le recensioni di fotografia che di HiFi.

Secondo me ha ragione, non c'è differenza a parità di master. Il punto è che a volte i master dei CD partono con una dinamica più compressa… assurdo perché i CD avrebbero più dinamica dei vinili, sulla carta. Quest'usanza attuale, ha fatto sì che nascesse l'idea che i vinili suonino meglio (nonostante i crepitii, sul che si potrebbe aprire tutto un discorso a parte…).

Oggi non sono andato in ufficio per febbriciattola, due tachipirina 500 (che ultimamente dicono che faccia 1000), e mi sono poltronato ascoltando i miei vinili preferiti.
Poi dopo avere sentito tutto PFM in classic (visto dal vivo e 2012), ho provato a riprodurre lo stesso Spotify, sarà che sono un audio nostalgico, ma ne manca per arrivare al coinvolgimento del vinile.

Può mancare anche solo la presenza di quella "cosa" nello stesso tuo universo personale, può mancare il fatto che non hai un disco tra le mani, che se vai di liquida ti pare di non avere niente, quindi di non aver creato un rapporto con quella musica.

Anche per me è così. Per questo invece che pagare Spotify compro 10 album al mese su Murfie, spendendo la stessa cifra. E mi piacciono e ne apprezzo la "digitalità", a partire dal silenzio vero che i vinili paiono avere solo da nuovi.

E ancora non sono del tutto soddisfatto, ma li pago da 1 a pochi $ e va bene. Ieri ho preso un vinile in edicola ed ho speso 25€... roba da matti per i miei standard.

Eppure domani aspetto una testina nuova per il mio giradischi. Follia? Nì... credo che mi dedicherò a cercare in vinile i miei album preferiti, sperando di trovarne le versioni più autentiche (non da collezione, solo vecchie) per apprezzare l'analogico su analogico senza remaster, cose che mi fanno dannare, come fu per le opere dei The Alan Parsons Project che con la rimasterizzazione son diventate bisturi sonori, per fortuna che ho i vecchi cd.

Roba nuova, di oggi, su vinile non so se ne comprerò. Anche io credo che a parità di master cambi poco (se non nulla) tra i due formati (CD e vinile, ma con CD intendo comunque digitale, eventualmente FLAC).

ftalien77 ha scritto:
...come fu per le opere dei The Alan Parsons Project che con la rimasterizzazione son diventate bisturi sonori, per fortuna che ho i vecchi cd.

Li ho tutti, comprati allora, i vinili intendo.
I Robot è una incisione di riferimento dal punto di vista qualitativo, ma anche gli altri non scherzano.

il tipo del video è un genio a paragonare i vari formati con un album dr4 che quasi tutti ascolteranno con le casse del pc quando va bene..si sentono uguale..eh..92 minuti di applausi
cd e lp suonano diversi e secondo me non ha senso paragonarli.
con i lacuna coil sì, ha senso, con qualsiasi altra cosa sensata no.
cmq avrebbe potuto fare un video più interessante:
lacuna coil delirium - il disco più atroce e meno originale di sempre?

ftalien pure io penso che spendere 25 euro in edicola per un disco sia troppo e hai fatto bene a prendere la testina, per me è un passatempo carino, ogni tanto giri qualche bancarella ti compri il tuo bel disco da 10 euro e ti diverti
riguardo il tuo impianto domenica ho fatto un confronto tra r1000 e v30 con le 650b e non c'è paragone a favore del v30, visto il costo io penserei a un cambio di ampli prima di tutto.
pure il prephono del v30 è meglio e secondo me con la at95 sarebbe un'ottima accoppiata per iniziare ad ascoltare veramente gli lp

Ci ragiono, anche se il V30 lo trovo di una bruttezza rara... Mi piace l'r2000, ma suppongo non cambi niente in quanto a qualità rispetto al mio...

Concordo sul divertimento e i mercatini, ne ho uno attaccato a casa vende vinili usati a 5€ ed ha anche cose carine. Da quando ho imparato a lavarli credo di poter recuperare diversi difetti degli usati, ho resuscitato un mio best di Simon&Garfunkel del 1972 che saltava ed ora ha solo qualche raro sfrigolo, ma va bene.

r3000 a mio gusto è il miglior ampli grundig tra quelli che mi sono girati in casa... del prephono però non so nulla... mai provato

Ecco l'R3000 è bello, ma tu hai provato anche il 2000?

no, ho sentito solo r1000 di mumps una volta collegato alle m600 che ha preso diego e non mi sembrò male, il solito suono diciamo... r3000 mi pare che fosse in uso quando sei venuto da me, per me il migliore compromesso tra la ariosità (un po' troppo eterea in certe circostanze) dei receiver larghi e l'aggressività di v7000, v35 ecc..
è potente, ha il miglior contour di tutti quelli che ho provato, tra l'altro regolabile e il miglior potenziometro del volume (grosso e a scatti come gli ampli di lusso)
se fosse anche bello sarebbe il massimo, ma ha la faccia di sintoampli comune e non di grundig
è comunque una delle cose che ho tenuto

ftalien77 ha scritto:Ci ragiono, anche se il V30 lo trovo di una bruttezza rara... Mi piace l'r2000, ma suppongo non cambi niente in quanto a qualità rispetto al mio...

Concordo sul divertimento e i mercatini, ne ho uno attaccato a casa vende vinili usati a 5€ ed ha anche cose carine. Da quando ho imparato a lavarli credo di poter recuperare diversi difetti degli usati, ho resuscitato un mio best di Simon&Garfunkel del 1972 che saltava ed ora ha solo qualche raro sfrigolo, ma va bene.

non mi ricordo se il braccio del tuo giradischi ha la shell estraibile
nel caso può convenire prenderne un'altra così da poter cambiare la testina nuova e la vecchia al volo a seconda del disco che usi
un disco messo male rovina la puntina.....

Sulla shell indago c'è un pomello sul braccio (alla fine) ma non ho osato provare.

Sul 3000 e il contour regolabile... ce l'ha anche il 2000. Il 3000 è offerto da un solo tizio a 200€, troppi soldi. Aspetto una vera occasione anche perché a me il 1000 pare suoni da dio, ma non ho provato gli altri.

EDIT: si è estraibile, ma qui sto inquinando il topic scrivo in quello in cui chiedevo consigli.

il 3000 lo vendevano a Padova insieme ad una coppia di box 650, il prezzo era di 180 euro, 200 sembrano troppi.

ftalien77 ha scritto:
Sul 3000 e il contour regolabile... ce l'ha anche il 2000. Il 3000 è offerto da un solo tizio a 200€, troppi soldi. Aspetto una vera occasione anche perché a me il 1000 pare suoni da dio, ma non ho provato gli altri.

detta come va detta, se vendono dei marantz a 300 e passa euro... ok che sono seminuovi... ma un r3000 gli piscia in testa... anche di sbieco e controvento.... poi va beh... io lo pagai quella cifra comprensivo di un paio di 650... ma sono tempi andati....

Ed io aspetto che ritornino... il mio 1000 mi piace, non vado ad alimentare la fiamma Grundig, tanto son mode, attendo la risacca.

Altro test di ascolto: Simon&Garfunkel "Greatest Hits".

Formati: vinile del 1972, FLAC da CD ("datato" 1972 su Murfie, ovviamente non può essere, sarà il master), MP3 assegnatomi da PLAY MUSIC.

Copiare ed incollare sensazioni avute con i Savatage. FLAC (Neutron con impostazioni audiophile ed elaborazione a 64bit) ed MP3 (alla vecchia da Play Music) sul mio impianto suonano identici. Il vinile suona diverso. Soprattutto i medi sono più uniti al resto, meno separati, potremmo pure dire meno definiti, ma con la minore definizione se ne va il senso di artificialità e se ne vanno le sibilanti, udibili nei formati digitali. Sempre in questi si sente il fruscio di sottofondo delle vecchie registrazioni analogiche, che sul vinile, con la mia testina, non si sente.

Non posso sapere se sia un remaster, se lo è hanno portato le medie in avanti, troppo per i miei gusti, il suono è più autentico su vinile. Ma non credo lo sia, perché le differenze sono le medesime che ho trovato nei Savatage, laddove il tempo per remaster non ci fu, pur potendovi essere differenze nell'equalizzazione scelta per i due formati.

Poi è chiaro che sul disco nero ho i picik e piciak, mentre i silenzi, nei formati digitali, sono più piacevoli (anche un fruscio continuo è meglio dei ciacchicik), in alcuni brani danno proprio fastidio (El Condor Pasa).

Resta da capire come mai non ho avvertito differenze con M.Jackson, forse non avevo ancora individuato cosa cercare.

Godimento maggiore? Nel vinile più vecchio di me c'è più gusto, anche solo uditivo (tralasciando quindi l'aspetto fisico), peccato solo per i rumorini, insieme alla testina nuova mi arriverà la spazzola vediamo se migliora.

Onestamente spero che la testina nuova che aspetto non "estragga" troppo le medie frequenze. In pratica come suona questa qui mi piace.

Flac e MP3 uguali, vuole dire che l'Mp3 è almeno 320 Kbps o che il flac ha una risoluzione bassa;
Io sento abbastanza distintamente (non sempre) specie se ascolto da Spotify o da FLAC

vinile è molto più ballerino; tempo fa ero molto contento dei risultati, oggi un pò meno e non ho capito neppure perchè...

avete visto che ultimamente c'è un ritorno delle cassette?
è ancora di nicchia ma se ne ricominciano a vendere.
un altro formato recente che ancora si vende è il minidisc anche se non ne fanno più..

Sento la differenza tra il formato Aiff a Wav figuriamoci con gli mp3, con le cassette conservo brutti ricordi...a quest'ultimo meglio Spotify

Gli MP3 di Play Music sono 320k. Aiff non dovebbe essere un wav compresso lossless? Se senti la differenza è colpa del sistema di decoding, le informazioni contenute sono identiche. Sarebbe come dire che vedi la differenza tra un RAW compresso ed uno no (parliamo di foto) o che vedi la differenza tra un file DOC che è stato zippato ed uno che non lo è.

Per gli MP3 la cosa può essere analoga. Vanno ascoltati almeno col medesimo programma, probabile che se metti su Foobar un FLAC e lo paragoni a musica MP3 riprodotta su Play via browser ci sia differenza, come la sento io in queste condizioni. Mentre non la sento via CCA collegata al Grundig.

sportyerre ha scritto:

ftalien77 ha scritto:
...come fu per le opere dei The Alan Parsons Project che con la rimasterizzazione son diventate bisturi sonori, per fortuna che ho i vecchi cd.

Li ho tutti, comprati allora, i vinili intendo.
I Robot è una incisione di riferimento dal punto di vista qualitativo, ma anche gli altri non scherzano.

I Robot è stupendo anche nella prima versione CD, che possiedo.

mumps ha scritto:
un altro formato recente che ancora si vende è il minidisc anche se non ne fanno più..

Ero fan dei minidisc già diversi lustri fa. Poi mi passò. Poi mi tornò. Poi vendetti tutto. Poi... insomma sapete com'è.

Secondo me i player MD Sony avevano un DAC tarato benissimo, la musica era dolce e "analogica" soprattutto nelle implementazioni più mature. Nell'ultimo periodo c'erano anche dischi da 1GB, che avrebbero potuto ospitare 2/3 FLAC se lo sviluppo fosse continuato.

Come oggetti erano stupendi ed eterni, infatti il sistema magneto-ottico di scrittura non permette decadimento. Il vero nuovo formato. Anche i MD originali erano stupendi. Pensate che avevo "His Story" di M.Jackson, doppio MD, venduto anni fa a 40 o 50€ ora vale molto di più.

Sarebbe uno strumento ottimo per registrare i vinili al fine di non sciuparli in ascolti loop come faccio io (con i flac). La registrazione era molto fedele.

confermo la piacevolezza del mini disc
oltretutto era molto versatile (di fatto lo potevi usare come una musicassetta per fare le tue compilation) e si poteva ascoltare anche in macchina con una ottima qualità
per quanto riguarda i confronti tra formati ad uno degli ultimi top audio, nella stupenda saletta Audiogamma, mi capito' di assistere ad uno "scontro totale"
una catena audio da super riferimento, con il top di gamma dei vari componenti e sorgenti pazzesche
il tizio che gestiva il tutto scelse un brano (mi pare perfect sense di Roger Waters) è partiti' da un mp3 banalissimo,
passando poi ad un file loseless scaricato con una app da qualche dollaro, ad un CD da supermercato, un Super Audio CD e , in fine, al vinile
beh, escludendo il banale MP3 già il file "loseless" non suonava molto diverso dal cd
il super audio cd era "meglio" (lo scenario sembrava piu' ampio e preciso)
discorso a parte per il vinile che , ha detta di quasi tutti i presenti , risulto' il piu' godurioso (oltrtutto con quel piatto non si sentivano rumori e non saltava il disco neanche tirandogli delle ditate mentre andava!!)
per i miei gusti il vinile è il top (a parte che foto e testi si leggono meglio il gusto di toglierlo dalla busta e piazzarci su la puntina non ha pari), caldo, morbido, vivo direi !!
un buon cd comunque , soprattutto se inciso bene", non ha eguali per "pulizia" e dinamica anche se mi risulta piu' freddo, artificiale
per quanto riguarda la musica liquida credo che ai tanti plus del cd aggiunga la praticità (spazio dei supporti =0, librerie infinite a disposizione etc) e quindi abbia il suo perchè
per fortuna viviamo in un epoca dove possiamo scegliere cadendo sempre in piedi!!

Oggi in un negozio di musica di Bologna ho visto in vendita delle musicassette a prezzi ridicoli, tipo 15€ e un mangianastri-registratore portatile a 65€...

Nel medesimo negozio mi pare di aver visto un solo giradischi accettabile (Thorens), il resto tutte valigette o roba plasti-finta che manco un LP di Sfera Ebbasta ci metterei...