Biamplificare o no?
+5
potowatax
beppe61
Silver Black
valterneri
eutopico
9 partecipanti
Pagina 5 di 5
Pagina 5 di 5 • 1, 2, 3, 4, 5
Re: Biamplificare o no?
[/quote].ps. ho provato ultimamente le casse di un compatto philips con dvd che si è guastato ed ho buttato e sarà per il tweeter a nastro ma ultimamente ascolto solo con queste
[/quote]
Mio fratello ha un compatto Philips con questi diffusori: devo fare un altro esperimento per distruggere le poche certezze che mi erano rimaste?
[/quote]
Mio fratello ha un compatto Philips con questi diffusori: devo fare un altro esperimento per distruggere le poche certezze che mi erano rimaste?
eutopico- Interessato
- Data d'iscrizione : 28.11.09
Numero di messaggi : 81
Località : .
Provincia : .
Impianto : .
Re: Biamplificare o no?
Noooo non hanno il Biwiring!!!
beppe61- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 11.07.10
Numero di messaggi : 2385
Località : .
Provincia : .
Impianto : .
Re: Biamplificare o no?
Comunque, scherzi a parte (spero si sia capito che tendo al lato goliardico delle cose) queste cassettine che ho tenuto da quel compatto dvd Philips mi hanno fatto pensare (si và be, per un paio di secondi...
Collegate al compatto, che aveva sostituito il mio stereo quando ho comprato la classica tv al plasma una decina di anni fà, non mi avevano mai colpito per nessun aspetto a causa di una cosa strana.....
Selezionando sul compatto il tuner od il dvd il volume di ascolto era adeguato e soddisfacente (tutte le curve di equalizzazione provate erano ributtanti...comunque) ma inserendo un cd il volume, pur al massimo, non era mai soddisfacente, eppure l'ampli, in classe d veniva dato per 50 W a canale..... lo so che sono dati un po buttati lì....ma anche con 25 effettivi ed una efficienza scarsa qualcosa in più doveva sortire.
Ora, dopo anni di dimenticatoio e complice l'impianto di risulta che ho messo in mansarda. con un vecchissimo ampli Sony Ta f 3 a, da 50 watt a canale e le varie sorgenti che ho accumulato negli anni, mi diverto come un ragazzino ad ascoltare "le sottili nuances" delle registrazioni....
Ovvio, non sono assolutamente niente di che, ma anche le cose spesso consigliate non lo sono e comunque rimango dell'idea che case come la Philips, la Grundig e molte altre ancora se avessero voluto farlo avrebbero potuto fare un (od alcuni, a seconda dello spazio da sonorizzare) diffusore definitivo a prezzi umani, anzi umanissimi (così come ampli etc etc)
Collegate al compatto, che aveva sostituito il mio stereo quando ho comprato la classica tv al plasma una decina di anni fà, non mi avevano mai colpito per nessun aspetto a causa di una cosa strana.....
Selezionando sul compatto il tuner od il dvd il volume di ascolto era adeguato e soddisfacente (tutte le curve di equalizzazione provate erano ributtanti...comunque) ma inserendo un cd il volume, pur al massimo, non era mai soddisfacente, eppure l'ampli, in classe d veniva dato per 50 W a canale..... lo so che sono dati un po buttati lì....ma anche con 25 effettivi ed una efficienza scarsa qualcosa in più doveva sortire.
Ora, dopo anni di dimenticatoio e complice l'impianto di risulta che ho messo in mansarda. con un vecchissimo ampli Sony Ta f 3 a, da 50 watt a canale e le varie sorgenti che ho accumulato negli anni, mi diverto come un ragazzino ad ascoltare "le sottili nuances" delle registrazioni....
Ovvio, non sono assolutamente niente di che, ma anche le cose spesso consigliate non lo sono e comunque rimango dell'idea che case come la Philips, la Grundig e molte altre ancora se avessero voluto farlo avrebbero potuto fare un (od alcuni, a seconda dello spazio da sonorizzare) diffusore definitivo a prezzi umani, anzi umanissimi (così come ampli etc etc)
beppe61- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 11.07.10
Numero di messaggi : 2385
Località : .
Provincia : .
Impianto : .
Re: Biamplificare o no?
beppe61 ha scritto:Comunque, scherzi a parte (spero si sia capito che tendo al lato goliardico delle cose) queste cassettine che ho tenuto da quel compatto dvd Philips mi hanno fatto pensare (si và be, per un paio di secondi...
Collegate al compatto, che aveva sostituito il mio stereo quando ho comprato la classica tv al plasma una decina di anni fà, non mi avevano mai colpito per nessun aspetto a causa di una cosa strana.....
Selezionando sul compatto il tuner od il dvd il volume di ascolto era adeguato e soddisfacente (tutte le curve di equalizzazione provate erano ributtanti...comunque) ma inserendo un cd il volume, pur al massimo, non era mai soddisfacente, eppure l'ampli, in classe d veniva dato per 50 W a canale..... lo so che sono dati un po buttati lì....ma anche con 25 effettivi ed una efficienza scarsa qualcosa in più doveva sortire.
Ora, dopo anni di dimenticatoio e complice l'impianto di risulta che ho messo in mansarda. con un vecchissimo ampli Sony Ta f 3 a, da 50 watt a canale e le varie sorgenti che ho accumulato negli anni, mi diverto come un ragazzino ad ascoltare "le sottili nuances" delle registrazioni....
Ovvio, non sono assolutamente niente di che, ma anche le cose spesso consigliate non lo sono e comunque rimango dell'idea che case come la Philips, la Grundig e molte altre ancora se avessero voluto farlo avrebbero potuto fare un (od alcuni, a seconda dello spazio da sonorizzare) diffusore definitivo a prezzi umani, anzi umanissimi (così come ampli etc etc)
Certo in biwiring le nuances hanno una paletta più estesa; vuol dire che le farò cantare con il solo TDA 7492...
Comunque, ricordo che all'epoca, una quindicina di anni fa, non mi sembrarono affatto male. Ma col tempo sono diventato un po' più schizzinoso, purtroppo.
eutopico- Interessato
- Data d'iscrizione : 28.11.09
Numero di messaggi : 81
Località : .
Provincia : .
Impianto : .
Re: Biamplificare o no?
ricordati che i dubbi fanno crescere molto più delle certezze,eutopico ha scritto:... rimane un dubbio:
se le differenze positive diminuiranno, non saprei poi se accettare l'equilibrio trovato adesso
o tornare indietro
e …
preferisci uno stereo perfetto
o la capacità di saper scegliere uno stereo migliore?
valterneri- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 09.10.12
Numero di messaggi : 7923
Provincia : abito nel forum
Impianto : un Thorens Debut Carbon
Re: Biamplificare o no?
valterneri ha scritto:ricordati che i dubbi fanno crescere molto più delle certezze,eutopico ha scritto:... rimane un dubbio:
se le differenze positive diminuiranno, non saprei poi se accettare l'equilibrio trovato adesso
o tornare indietro
e …
preferisci uno stereo perfetto
o la capacità di saper scegliere uno stereo migliore?
Da sostenitore del dubbio sistematico, direi la seconda. Alla perfezione, in genere, credo poco. Quindi punto sempre alla possibilità di migliorare, tenendo conto dei vincoli e dei limiti reali.
Ma, nel nostro caso, "stereo perfetto"/"stereo migliore" a cosa corrispondono?
eutopico- Interessato
- Data d'iscrizione : 28.11.09
Numero di messaggi : 81
Località : .
Provincia : .
Impianto : .
Re: Biamplificare o no?
lo "stereo perfetto" esiste solo nel mondo della fantasia,eutopico ha scritto:... ma, nel nostro caso, "stereo perfetto"/"stereo migliore" a cosa corrispondono?valterneri ha scritto:... i dubbi fanno crescere molto più delle certezze, e …
preferisci uno stereo perfetto
o la capacità di saper scegliere uno stereo migliore?
e l'elemento più debole della catena è la qualità delle incisioni e dei musicisti,
quindi sarebbe inutile anche se esistesse
lo "stereo migliore" è solo un punto di vista
valterneri- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 09.10.12
Numero di messaggi : 7923
Provincia : abito nel forum
Impianto : un Thorens Debut Carbon
Re: Biamplificare o no?
valterneri ha scritto:
lo "stereo migliore" è solo un punto di vista
Concordo sia sul "perfetto" che sul "migliore".
Per me, è il punto di vista che alla fine decide: per tante ragioni, io - semplice ascoltatore - non posso avere cognizione di un evento registrato, quindi non può esistere perfezione per me nel senso di riproduzione oggettiva, o almeno quanto più possibile "fedele" all'evento originario.
Un po' mi accontento, un po' ho la scusa di ascoltare quasi solo jazz anni '50-'60, con i limiti tecnici di quelle incisioni.
Diciamo che mi accontento di far esprimere al meglio, soggettivamente, i mezzi di cui dispongo.
eutopico- Interessato
- Data d'iscrizione : 28.11.09
Numero di messaggi : 81
Località : .
Provincia : .
Impianto : .
Re: Biamplificare o no?
torno alle prove che ti ho consigliato di fare …
riassumendo il problema era questo:
nella bi-amplificazione con cross-over passivo interno alla cassa
occorre che i due finali abbiano la stessa identica sensibilità,
ma come è possibile ottenerla?
Già è difficile con amplificatori identici,
questo perché i potenziometri non hanno mai una grande precisione di linearità,
ma usando amplificatori differenti le cose si complicano.
La soluzione migliore sarebbe quella di usare alcuni strumenti di misura …
carico fittizio, oscillatore, oscilloscopio, voltometro audio,
ma non avendoli è facile ottenere l'uguaglianza delle sensibilità
paragonando semplicemente L con uno e R con l'altro …
ma intervengono alcuni problemi:
1) il segnale stereofonico non è mai perfettamente bilanciato in L e R
2) le nostre stanze d'ascolto non hanno mai una resa perfettamente simmetrica
è per questo che ti ho consigliato la prova 2: solo gli acuti e in mono,
in mono per ovviare al problema 1
solo gli acuti perché più direttivi e immediati (risentono meno dell'acustica)
ma purtroppo c'è un altro problema …
3) il nostro udito non è mai perfettamente simmetrico
a questo c'è un rimedio:
dopo aver stabilito l'equilibrio e preso nota della posizione delle manopole del volume
si sposta fisicamente la cassa di destra a sinistra
e la cassa di sinistra a destra (i collegamenti devono rimanere immutati)
se così l'equilibrio continua ad esserci
significa sia che l'equilibrio c'è davvero, sia che il nostro udito è buono,
se l'equilibrio cambia, occorre prender nota della nuova posizione del potenziometro
dell'amplificatore che abbiamo dovuto variare,
la posizione giusta per l'equilibrio preciso sta poi perfettamente a metà
tra le due posizioni segnate.
Bene ... dato che ti piace sperimentare (e questo mi fa piacere) …
c'è un terzo metodo per ottenere, senza strumentazione,
l'equilibrio tra due amplificatori differenti da usarsi per la biamplificazione,
è molto bello, molto semplice e molto preciso,
ma ancora non te lo dico, vediamo chi rimuginando lo escogita,
intanto procedi col metodo 2
riassumendo il problema era questo:
nella bi-amplificazione con cross-over passivo interno alla cassa
occorre che i due finali abbiano la stessa identica sensibilità,
ma come è possibile ottenerla?
Già è difficile con amplificatori identici,
questo perché i potenziometri non hanno mai una grande precisione di linearità,
ma usando amplificatori differenti le cose si complicano.
La soluzione migliore sarebbe quella di usare alcuni strumenti di misura …
carico fittizio, oscillatore, oscilloscopio, voltometro audio,
ma non avendoli è facile ottenere l'uguaglianza delle sensibilità
paragonando semplicemente L con uno e R con l'altro …
ma intervengono alcuni problemi:
1) il segnale stereofonico non è mai perfettamente bilanciato in L e R
2) le nostre stanze d'ascolto non hanno mai una resa perfettamente simmetrica
è per questo che ti ho consigliato la prova 2: solo gli acuti e in mono,
in mono per ovviare al problema 1
solo gli acuti perché più direttivi e immediati (risentono meno dell'acustica)
ma purtroppo c'è un altro problema …
3) il nostro udito non è mai perfettamente simmetrico
a questo c'è un rimedio:
dopo aver stabilito l'equilibrio e preso nota della posizione delle manopole del volume
si sposta fisicamente la cassa di destra a sinistra
e la cassa di sinistra a destra (i collegamenti devono rimanere immutati)
se così l'equilibrio continua ad esserci
significa sia che l'equilibrio c'è davvero, sia che il nostro udito è buono,
se l'equilibrio cambia, occorre prender nota della nuova posizione del potenziometro
dell'amplificatore che abbiamo dovuto variare,
la posizione giusta per l'equilibrio preciso sta poi perfettamente a metà
tra le due posizioni segnate.
Bene ... dato che ti piace sperimentare (e questo mi fa piacere) …
c'è un terzo metodo per ottenere, senza strumentazione,
l'equilibrio tra due amplificatori differenti da usarsi per la biamplificazione,
è molto bello, molto semplice e molto preciso,
ma ancora non te lo dico, vediamo chi rimuginando lo escogita,
intanto procedi col metodo 2
valterneri- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 09.10.12
Numero di messaggi : 7923
Provincia : abito nel forum
Impianto : un Thorens Debut Carbon
Re: Biamplificare o no?
mica ponendo gli altoparlanti uno di fronte all' altro?
beppe61- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 11.07.10
Numero di messaggi : 2385
Località : .
Provincia : .
Impianto : .
Re: Biamplificare o no?
valterneri ha scritto:
ma intervengono alcuni problemi:
1) il segnale stereofonico non è mai perfettamente bilanciato in L e R
2) le nostre stanze d'ascolto non hanno mai una resa perfettamente simmetrica
è per questo che ti ho consigliato la prova 2: solo gli acuti e in mono,
in mono per ovviare al problema 1
solo gli acuti perché più direttivi e immediati (risentono meno dell'acustica)
ma purtroppo c'è un altro problema …
3) il nostro udito non è mai perfettamente simmetrico
a questo c'è un rimedio:
dopo aver stabilito l'equilibrio e preso nota della posizione delle manopole del volume
si sposta fisicamente la cassa di destra a sinistra
e la cassa di sinistra a destra (i collegamenti devono rimanere immutati)
se così l'equilibrio continua ad esserci
significa sia che l'equilibrio c'è davvero, sia che il nostro udito è buono,
se l'equilibrio cambia, occorre prender nota della nuova posizione del potenziometro
dell'amplificatore che abbiamo dovuto variare,
la posizione giusta per l'equilibrio preciso sta poi perfettamente a metà
tra le due posizioni segnate.
Leggere ogni tuo intervento è sempre una grande sorpresa per le cose che imparo e le riflessioni che ne derivano.
Mi piace sperimentare, ma questo si scontra con la mia pigrizia nel rifare i collegamenti, le verifiche, etc.
Però l’esperimento merita l’impegno, anche perché corro il rischio (nel senso positivo) di rimettere in discussione credenze scambiate per verità.
Prima di passare alla fase 2, dopo altri ascolti che penso ancora di fare con il settaggio attuale, una precisazione, riflettendo su quanto hai scritto: quando ho fatto la prova 1, mi sono in un certo senso premunito (o spero di essermi premunito) contro alcuni pericoli.
Il primo: il mio ambiente di ascolto, che mi obbliga a posizione i diffusori con diverse distanze dalle pareti laterali; il secondo: la differente impostazione sonora dei due amplificatori.
Per questo ho verificato l’equilibrio destra-sinistra con una registrazione monofonica e ho ascoltato non dalla mia posizione abituale, ma mettendomi di fronte, a poca distanza, da ciascun diffusore. Non so se ho proceduto bene o meno; dal punto di ascolto avrei forse avuto una percezione falsata del suono. Infatti ho l'impressione che a sinistra, dove il diffusore è a poca distanza dalla parete laterale, ci sia un rinforzo che sposta l'immagine verso sinistra.
Sto facendo delle prove sull'angolazione dei diffusori e proprio ieri mi è sembrato di avere meno problemi con una inclinazione quasi parallela alla parete di fondo, mentre prima li avevo sempre tenuti abbastanza inclinati verso il punto di ascolto.
Spero che qualcuno più esperto di me sappia dire qualcosa sul terzo metodo: pur rimuginando, non ci arrivo.
eutopico- Interessato
- Data d'iscrizione : 28.11.09
Numero di messaggi : 81
Località : .
Provincia : .
Impianto : .
Re: Biamplificare o no?
Si,eutopico ha scritto:… ho verificato l’equilibrio destra-sinistra con una registrazione monofonica mettendomi di fronte, a poca distanza da ciascun diffusore.
Non so se ho proceduto bene o meno ...
più vicino sei alle casse meno interferisce la stanza e la localizzazione delle casse
Si,eutopico ha scritto:… ho l'impressione che a sinistra, dove il diffusore è a poca distanza dalla parete laterale,
ci sia un rinforzo che sposta l'immagine verso sinistra.
ma con più attenzione nell'ascoltare puoi non farti ingannare,
ovvero:
1) la stanza asimmetrica o disuniforme non gonfia mai l'intera gamma sonora,
influisce sempre su alcune parti dello spettro, di solito i bassi, e non su altre,
sapendolo puoi giudicare l'equilibrio a zone dello spettro sonoro, e capire l'emissione dell'amplificatore
malgrado la differente emissione delle casse-ambiente
2) il centro acustico di emissione tra due casse non lo si ascolta cercando il punto di pari emissione,
ma l'uguaglianza di fase, ovvero il tempo di percorrenza cassa-orecchio
e ce n'è pure un quarto, molto divertente e preciso,eutopico ha scritto:Spero che qualcuno più esperto di me sappia dire qualcosa sul terzo metodo:
pur rimuginando, non ci arrivo.
ma nessuno li troverà … il forum è pigro
ovviamente in controfase e pareggiare finché il suono non sparisce?beppe61 ha scritto: mica ponendo gli altoparlanti uno di fronte all'altro?
è una buona idea, ma non funziona, è acusticamente imprecisa.
valterneri- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 09.10.12
Numero di messaggi : 7923
Provincia : abito nel forum
Impianto : un Thorens Debut Carbon
Re: Biamplificare o no?
valterneri ha scritto:Si,eutopico ha scritto:… ho l'impressione che a sinistra, dove il diffusore è a poca distanza dalla parete laterale,
ci sia un rinforzo che sposta l'immagine verso sinistra.
ma con più attenzione nell'ascoltare puoi non farti ingannare,
ovvero:
1) la stanza asimmetrica o disuniforme non gonfia mai l'intera gamma sonora,
influisce sempre su alcune parti dello spettro, di solito i bassi, e non su altre,
sapendolo puoi giudicare l'equilibrio a zone dello spettro sonoro, e capire l'emissione dell'amplificatore
malgrado la differente emissione delle casse-ambiente
2) il centro acustico di emissione tra due casse non lo si ascolta cercando il punto di pari emissione,
ma l'uguaglianza di fase, ovvero il tempo di percorrenza cassa-orecchio
In effetti la stanza è regolare (un rettangolo in pianta); per i vincoli di utilizzazione e arredo (studio), i diffusori si trovano a distanze diverse dalle pareti laterali, con in più la presenza di una finestra sul lato del diffusore più vicino alla parete e di una porta vetrata sul lato del diffusore più lontano dalla parete.
Esattamente come hai precisato, c’è un rigonfiamento soprattutto nei bassi: infatti “visualizzo” il contrabbasso sempre a sinistra, e mi sembra impossibile che nelle centinaia di incisioni jazz che ascolto sia sempre posizionato lì (almeno non ricordo questa ricorrenza nel precedente appartamento).
A questo si aggiungeva, prima dell'intervento recente, una dislocazione della collocazione degli strumenti sulla sinistra: questo problema però sono riuscito in parte a risolverlo, mettendo i diffusori quasi paralleli alla parete di fondo.
Ora, è proprio questo passaggio che mi ha fatto riflettere: abituato a pensare che più i diffusori sono angolati verso il punto di ascolto (come li ho sempre tenuti), meno risentono delle interazioni con l’ambiente, mi sarei aspettato il contrario. Quindi ancora peggio senza inclinazione.
Inspiegabilmente, per me, riducendo quasi a zero il toe-in è migliorata sia la larghezza della scena, sia il disequilibrio destra-sinistra.
eutopico- Interessato
- Data d'iscrizione : 28.11.09
Numero di messaggi : 81
Località : .
Provincia : .
Impianto : .
Pagina 5 di 5 • 1, 2, 3, 4, 5
Pagina 5 di 5
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Oggi alle 9:43 Da Fabiolydia
» GIRADISCHI RETROLIFE FUNZIONA MA NON SI SENTE
Oggi alle 8:11 Da Quaiozi!
» Consiglio su cavi di potenza
Oggi alle 5:05 Da AndreaCD
» AMPLIFICATORE INTEGRATO AERON A-100
Oggi alle 1:03 Da Gabriele1
» Problema collegamento registratori OTARI
Ieri alle 22:38 Da valterneri
» AMPLIFICATORI INTEGRATI TECHNICS SUA-900 E YAMAHA AS701:
Ieri alle 20:05 Da arthur dent
» Impiantino da pezzi recuperati - Wharfdale Alientek Onkyo consigli
Ieri alle 16:55 Da Marco Ravich
» Consiglio acquisto prime cuffie Hi-End
Ieri alle 11:59 Da rinorho
» I bar in cui si ascolta la musica come si deve
Mer 20 Nov 2024 - 22:45 Da handros
» Diffusori amplificati piccoli
Mer 20 Nov 2024 - 22:42 Da handros
» Vorrei cambiare impianto, budget 3000 euro
Mer 20 Nov 2024 - 21:38 Da Fabietto68+
» Info su Dac+Amp portatile sotto i 200€ - Cuffie in possesso: Sennheiser MOMENTUM 4 Wireless
Mer 20 Nov 2024 - 19:08 Da giucam61
» TD 160 MOTORE
Mar 19 Nov 2024 - 19:12 Da morgana90
» Quale giradischi vintage?
Mar 19 Nov 2024 - 9:19 Da Quaiozi!
» Perché un DAC esterno non funziona con un uscita SACD da un Marantz
Mar 19 Nov 2024 - 8:53 Da Marco Ravich
» (RG) QED Reference Optical Quartz da 0.6m - 60€ +SS
Lun 18 Nov 2024 - 20:44 Da Darios8
» (RG) Audioquest Chicago RCA da 1m - 60€ +SS
Lun 18 Nov 2024 - 20:41 Da Darios8
» (RG) Audioquest King Cobra RCA da 0.5m - 80€ +SS
Lun 18 Nov 2024 - 20:39 Da Darios8
» (RG) Vendo NAD C 538 - 230€ +SS
Lun 18 Nov 2024 - 20:38 Da Darios8
» (RG) Vendo Teac UD-301 - 250€ + SS
Lun 18 Nov 2024 - 20:37 Da Darios8
» diffusori monitor audio platinum 100 3g
Lun 18 Nov 2024 - 15:22 Da fritznet
» RME Multiface 2 + scheda PCIe 380€
Lun 18 Nov 2024 - 14:43 Da fritznet
» The lamb lise down on broadway
Lun 18 Nov 2024 - 12:09 Da Quaiozi!
» problema autoradio fiat punto grande con sub della casa madre
Lun 18 Nov 2024 - 9:13 Da amineruu
» Pioneer N50A lettore di rete
Dom 17 Nov 2024 - 12:32 Da mauretto
» Biamplificazione con subwoofer mono
Dom 17 Nov 2024 - 9:40 Da Zio
» Consigli Yamaha m2 + pre amp c4
Sab 16 Nov 2024 - 18:43 Da arthur dent
» RME RPM vendesi
Sab 16 Nov 2024 - 16:55 Da fritznet
» thorens td 145 mkII help
Ven 15 Nov 2024 - 10:24 Da philball1959
» Che musica ascoltate in questo momento?
Gio 14 Nov 2024 - 15:41 Da ste-65