aiuto per tesi di laura sugli amplificatori

vuoi dare un occhio a questi schemi? cosi inizio a procurare tutti i pezzi che servono
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poi sul guadagno ho visto che il tda2009 lo tiene fisso a 36db mentre nel tpa3122 è variabile, da questa tabella
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se i due gain vanno sul positivo dovrei ottenere anche su lui 36db, giusto?

erik42788088 ha scritto:... ma quando entro nell'amplificatore la massa non è in comune?
quindi gli spinotti diventano 3? ...

è la "circuitazione di massa"
è difficile da farsi e non la si fa mai bene, vedremo e vedrai.

erik42788088 ha scritto:... per i punti di misura, sulla DC poco prima dell'entrata nel ampli,
va considerato un circuito aperto cosi da inserire l'amperometro in serie?...

No,
vedrai lo schema dell'alimentatore completo dei punti di misura.

erik42788088 ha scritto:... poi sul guadagno, ho visto che il tda2009 lo tiene fisso a 36db,
mentre nel tpa3122 è variabile ...

il guadagno del TDA è dato dal rapporto tra 2,2K e 16 Ohm,
variando i 16 Ohm si varia facilmente il guadagno del TDA

erik42788088 ha scritto:... da questa tabella ...
se i due gain vanno sul positivo dovrei ottenere anche su lui 36db, giusto?

Si, giusto!

Forse 36dB è troppo, io lo terrei per entrambi attorno a 20.

ok va bene, grazie.
Allora io inizio a scrivere un indice sommario al professore spiegandogli la parte applicativa così vedo cosa mi dice.

per gli spinotti vanno bene questi?
https://www.ebay.it/itm/20x-CONNETTORE-JST-2-PIN-PER-BATTERIA-BATTERIE-10pz-MASCHIO-10pz-FEMMINA/322581351620

no, non servono così,
anche se qualunque tipo di sponotto potrebbe essere adoperato

quando hai l'indice,
puoi scriverlo prima qui? (solo i titoli, senza spiegazioni)

valterneri ha scritto:no, non servono così,
anche se qualunque tipo di sponotto potrebbe essere adoperato

scusa non vuoi mettere fisso la femmina nei pannelli del box, mentre fare il cavetto col maschio (di lunghezza apposita e già nei pressi della posizione giusta), così quando cambio modulo stacco velocemente i cavetti?
ovviamente i maschi saranno fissi sui moduli, quindi me ne servono il doppio

valterneri ha scritto:quando hai l'indice,
puoi scriverlo prima qui? (solo i titoli, senza spiegazioni)

per ora pensavo ad una cosa del genere, ma devo rivederlo
INDICE

CAPITOLO 1: GENERALITA' SUGLI AMPLIFICATORI DI POTENZA

1.1 - Introduzione
1.2 - Parti fondamentali di un amplificatore
1.2.1 - Alimentazione
1.2.2 - Preamplificatore
1.2.3 - Finali di potenza

CAPITOLO 2: CLASSI PRINCIPALI DEGLI STADI DI USCITA

2.1 - Classe A
2.2 - Classe B
2.3 - Classe AB
2.4 - Classe C
2.5 - Classe D
2.6 - ALTRE CLASSI
2.6.1 - Classe E
2.6.2 - Classe F
2.6.3 - Classe G
2.6.4 - Classe H
2.7 - Osservazioni finali sulle classi

CAPITOLO 3: MODULI DI AMPLIFICAZIONE
3.1 - Circuito utilizzato
3.1.1 - Scelta degli integrati
3.2 - Realizzazione

CAPITOLO 4: CONFRONTO CLASSE AB / CLASSE D
4.1 – Banco di prova costruito
4.1.2 - motivazioni
4.2 – confronto tra le classi
4.2.1 - Strumentazione
4.2.2 - Fase di test
4.2.3 - Risultati

CONCLUSIONI

erik42788088 ha scritto:CAPITOLO 1: GENERALITA' SUGLI AMPLIFICATORI DI POTENZA
1.1 - Introduzione
1.2 - Parti fondamentali di un amplificatore
     1.2.1 - Alimentazione
     1.2.2 - Preamplificatore
     1.2.3 - Finali di potenza

ATTENZIONE: non cambiare nulla solo perché te lo dico io,
sfrutta le mie indicazioni solo per pensarci su
e cerca di capire le aspettative del professore anche quando non te le dice.

1) se nel titolo scrivi "amplificatori di potenza" non dovresti parlare di preamplificatore
perché "il preamplificatore" viene prima e non fa parte del finale di potenza

2) anche il finale di potenza ha delle parti fondamentali, ad esempio (grossolanamente):
il differenziale comparatore d'ingresso ...
amplificatori di segnale e sfasatori ...
stadio pilota ...
finali ...
controreazione ...

ne parlerai?
il problema è che le varie classi di amplificatore hanno stadi interni molto differenti
e sarebbe difficile descriverli tutti, io non saprei farlo,
(quelli che ho detto sopra stanno nella classe A e AB, e le altre?)
ma la tua tesi parla proprio delle differenze delle varie classi

erik42788088 ha scritto:CAPITOLO 3: MODULI DI AMPLIFICAZIONE
3.1 - Circuito utilizzato
3.1.1 - Scelta degli integrati
3.2 - Realizzazione

in 3.1 scriverei "schema di base" (o schema di base a blocchi)

Io nel capito 1 volevo parlare dell'amplificatore in generale, quindi per fare come dico dovrei togliere dal titolo del capito "di potenza"

Non vorrei addentrarmi nelle parti interne del finale di potenza, anche perché la parte pratica richiede un bel po' per le spiegazioni e il tempo discorsivo è limitato 10/15min in tutto compreso di presentazione iniziali conclusioni ecc..
Quindi mi limitavo a definire le classi esistenti, utilizzi differenze, cose del genere .

Concordo per "schema di base"

Ovviamente ci tengo a dire che questa rappresenta una bozza che potrebbe essere modificata sia durante la fase di scrittura sia durante le ispezioni del professore

buon giorno
valterneri come ti sembra questa guida per le misure da eseguire?
http://www.audiovalvole.it/protocollo_verifica.html

Se è buona, ho visto che usa un oscilloscopio a 2 canali, ma quello che ho ora ne ha 1, pensavo che si poteva prendere nota e spostare la sonda, giusto?

erik42788088 ha scritto:... ho visto che usa un oscilloscopio a 2 canali, ma quello che ho ora ne ha 1,
pensavo che si poteva prendere nota e spostare la sonda, giusto?

Si, giusto!
in nessuna di quelle misure è indispensabile avere un doppia traccia,
apparentemente sembrerebbe indispensabile per la misura della distorsione di fase,
ma è possibile farla col secondo metodo descritto, quello di Lissajous

fino a oggi ero e sono un po' infrenato,
da domani pomeriggio vedrai che ti sarò di aiuto più concreto.

Ok ottimo.

valterneri ha scritto:
fino a oggi ero e sono un po' infrenato,
da domani pomeriggio vedrai che ti sarò di aiuto più concreto.

Ma cosa dici, mi stai aiutando davvero tanto, grazie

buongiorno, valterneri pensavo che , se i due ampli dopo averli costruiti li fisso su due placchette della stessa dimensione, per toglierli e metterli da dal box di prova potrei fare qualcosa del genere
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come lo vedi?

Eccomi finalmente!
Questo è lo schema elettrico dell'alimentatore che ti propongo:



è semplicissimo (e semplice deve essere)

da sinistra entra il 230 Volt
si utilizza un filo bipolare (senza terra)

il polo marrone del filo (la fase) passa subito in un fusibile da 400 mA
(regge 90 Watt, si fonde con 160)
poi in un interruttore bipolare di accensione (entrambi i rami vengono interrotti)
un trasformatore 60 Watt 15 o 16 Volt (che io preferirei scelto bene)
un ponte raddrizzatore da 6 Ampere 100 Volt
un primo condensatore da 4700 uF/35 Volt (per usare quelli che hai già)
due resistori a filo da 0,1 Ohm 3 Watt
il secondo condensatore da 4700 uF / 35 Volt
e abbiamo in uscita o 19,1 o 20,5 Volt (dipende dal trasformatore)

i due resistori da 0,1 Ohm apparentemente svolgono il ruolo di filtro a P greco, ma non è così,
sono troppo piccoli perché siano efficaci per quel ruolo,
diciamo che lo svolgono in piccola parte,
ma il loro compito è soprattutto quello di permettere le misure senza dover fare provvisorie interruzioni.

il resistore superiore genera una differenza di potenziale di 0,1 Volt ogni Ampere che scorre,
il microamperometro a lancetta sempre collegato sarà calibrato per 4 A fondo scala

il resistore inferiore genera anch'esso 0,1 V per ogni A
tramite un deviatore questi Volt andranno alla presa BNC oscilloscopio,
il deviatore pesca anche in uscita (tramite un partitore)
con lo stesso oscilloscopio si potranno quindi vedere gli Ampere, i Volt e il ripple.

Costruirei questo schema su circuito stampato,
i percorsi sono pochi e grossi, lo si può disegnare con un pennarello/vernice.

Ho intenzione di costruirlo per farti vedere come si fa.

erik42788088 ha scritto:buongiorno, valterneri pensavo che , se i due ampli dopo averli costruiti li fisso su due placchette della stessa dimensione, per toglierli e metterli da dal box di prova potrei fare qualcosa del genere
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come lo vedi?

Scusate se mi intrometto, sarebbe utile organizzare il circuito stampato di entrambi gli ampli su socket, un po' come si può fare con questi:

Marco Ravich ha scritto:... sarebbe utile organizzare il circuito stampato di entrambi gli ampli su socket,
un po' come ...

Si, sto per proporgli proprio qualcosa di simile,
4 moduli uguali (alimentatore - AB - D - carico fittizio) di dimensioni Eurocard 3U
da mettere o affiancate o a castello
su una piattaforma portante o autoportanti, senza nessuna paratia verticale.

Per l'alimentatore mi spiegheresti queste parti?
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valterneri ha scritto:

Marco Ravich ha scritto:... sarebbe utile organizzare il circuito stampato di entrambi gli ampli su socket,
un po' come ...

Si, sto per proporgli proprio qualcosa di simile,
4 moduli uguali (alimentatore - AB - D - carico fittizio) di dimensioni Eurocard 3U
da mettere o affiancate o a castello
su una piattaforma portante o autoportanti, senza nessuna paratia verticale.

Io ho sempre saldato o su PCB già fatti o in aria, quindi mi sembra molto complicata questa soluzione sinceramente, sarà nelle mie capacità?

erik42788088 ha scritto:Per l'alimentatore mi spiegheresti queste parti?

nel cerchio grande c'è semplicemente un microamperometro ad ago con resistore di taratura,
il resistore di taratura è necessario per due motivi:
1) per trasformare il microamperometro in un millivoltometro
2) per far si che misuri 400 millivolt Ampere a fondo scala, equivalenti a 4 Ampere

nei due cerchietti piccoli ci sono due resistori che formano un partitore calibrabile
che devono trasformare i circa 19/20 Volt di uscita in circa 400 mV
in modo che quando con l'oscilloscopio misurerai gli Ampere e i Volt
non dovrai continuamente cambiare portata

in pratica tutto quello che hai cerchiato non fa parte dell'alimentatore,
ma del modo di misurarlo con facilità.

erik42788088 ha scritto:... mi sembra molto complicata questa soluzione,
sinceramente ... sarà nelle mie capacità?

Si! Assolutamente si!
Non preoccuparti ora, con questo circuito imparerai alcune cose
(sono cose facili da istituto tecnico elettronico), che ora non sapendole ti sembrano difficili.

I circuiti stampati dell'alimentatore e del carico fittizio sono facilissimi da fare e ti farò vedere come,
quelli dei due amplificatori puoi farli anche su scheda Eurocard millefori 3U,
in quello non ti aiuterò,
(io tendo a essere iperpreciso e nel fare le cose complicate ci metto 7 vite come i gatti)
ma ti indicherò come fare in modo ultrafacile i collegamenti volanti tra schede

valterneri ha scritto:
nel cerchio grande c'è semplicemente un microamperometro ad ago con resistore di taratura,
il resistore di taratura è necessario per due motivi:
1) per trasformare il microamperometro in un millivoltometro
2) per far si che misuri 400 millivolt Ampere a fondo scala, equivalenti a 4 Ampere

nei due cerchietti piccoli ci sono due resistori che formano un partitore calibrabile
che devono trasformare i circa 19/20 Volt di uscita in circa 400 mV
in modo che quando con l'oscilloscopio misurerai gli Ampere e i Volt
non dovrai continuamente cambiare portata

in pratica tutto quello che hai cerchiato non fa parte dell'alimentatore,
ma del modo di misurarlo con facilità.

ok capito

valterneri ha scritto:
I circuiti stampati dell'alimentatore e del carico fittizio sono facilissimi da fare e ti farò vedere come,
quelli dei due amplificatori puoi farli anche su scheda Eurocard millefori 3U,
in quello non ti aiuterò,
(io tendo a essere iperpreciso e nel fare le cose complicate ci metto 7 vite come i gatti)
ma ti indicherò come fare in modo ultrafacile i collegamenti volanti tra schede

perfetto!

che dite di questi due circuiti da inserire nel power point?
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erik42788088 ha scritto:che dite di questi due circuiti da inserire nel power point?

che le piste così sottili e le curve ad angolo retto
sono un po' dilettantesche,
ma io non ho un programma cad e non so aiutarti a far meglio ...

sono in ritardo nell'aiutarti perché ho poco tempo,
ma tra poco ti spiegherò e ti farò vedere come farei l'ingegnerizzazione del tutto