Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
+19
Jaguarx
novembrino
Scintilla
eddy
ste-65
Firace
beppe61
embty2002
Zio
bonghittu
Roberto Riv
Biagio De Simone
UMMAGUMMA1960
Albert^ONE
nerone
giucam61
p.cristallini
Marco Ravich
robertopisa
23 partecipanti
Pagina 3 di 5
Pagina 3 di 5 • 1, 2, 3, 4, 5
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Quando vedo diffusori di marchi noti a prezzi esorbitanti con qualche centinaia di euro di componenti mi si accappona la pelle.beppe61 ha scritto:
Si si...come ti ho detto è solo una opinione personale ( non facilmente modificabile )
robi68- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 01.01.21
Numero di messaggi : 4958
Località : .
Provincia : .
Occupazione/Hobby : .
Impianto :
.
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Ciao.
Ho lavorato per circa 10 anni nel Mktg degli elettrodomestici, lo scopo era massimizzare i profitti.
Probabilmente questo non vi stupisce perché nei confronti degli elettrodomestici non si nutre la stessa passione che abbiamo per l'hifi. Credo però che le logiche di ricerca, produzione e mercato siano simili in tutti i settori.
Anzi, il mercato dell'hifi, a differenza di quello delle home appliances, è in calo quindi suppongo che le marginalità su grande scala siano ancora più ridotte, e di conseguenza ricerca e sviluppo.
Infatti non credo molto all'innovazione tecnologica diretta in campo HiFi: se i grandi player spariscono l'innovazione può venire solo da altri settori (ed è esemplare il caso Tamp).
E credo ancora meno nell'innovazione tecnologica da parte dei marchi d'élite (non c'è Ferrari senza Fiat).
A questo si aggiunga che il mercato ha già digerito l'obsolescenza programmata.
Questo non significa affatto che le elettroniche del passato siano per forza migliori. Anzi.
Ho lavorato su workstation Silicone Graphics assemblate in Svizzera. Erano costruite in modo meraviglioso. Nessun PC è oggi costruito altrettanto bene. Ma un banale tablet oggi è più veloce e funzionale di quelle workstation.
Nel mondo dell'HiFi l'innovazione è stata più lenta e soprattutto i limiti meccanici dei diffusori permettono alle componenti di molti anni fa di poter a volte dire la loro. Anche perché molti anni fa si investiva ancora in ricerca.
Concludo come spesso si conclude qui: lasciamo decidere le nostre orecchie.
Ho lavorato per circa 10 anni nel Mktg degli elettrodomestici, lo scopo era massimizzare i profitti.
Probabilmente questo non vi stupisce perché nei confronti degli elettrodomestici non si nutre la stessa passione che abbiamo per l'hifi. Credo però che le logiche di ricerca, produzione e mercato siano simili in tutti i settori.
Anzi, il mercato dell'hifi, a differenza di quello delle home appliances, è in calo quindi suppongo che le marginalità su grande scala siano ancora più ridotte, e di conseguenza ricerca e sviluppo.
Infatti non credo molto all'innovazione tecnologica diretta in campo HiFi: se i grandi player spariscono l'innovazione può venire solo da altri settori (ed è esemplare il caso Tamp).
E credo ancora meno nell'innovazione tecnologica da parte dei marchi d'élite (non c'è Ferrari senza Fiat).
A questo si aggiunga che il mercato ha già digerito l'obsolescenza programmata.
Questo non significa affatto che le elettroniche del passato siano per forza migliori. Anzi.
Ho lavorato su workstation Silicone Graphics assemblate in Svizzera. Erano costruite in modo meraviglioso. Nessun PC è oggi costruito altrettanto bene. Ma un banale tablet oggi è più veloce e funzionale di quelle workstation.
Nel mondo dell'HiFi l'innovazione è stata più lenta e soprattutto i limiti meccanici dei diffusori permettono alle componenti di molti anni fa di poter a volte dire la loro. Anche perché molti anni fa si investiva ancora in ricerca.
Concludo come spesso si conclude qui: lasciamo decidere le nostre orecchie.
arthur dent- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 01.12.14
Numero di messaggi : 1132
Provincia : Ancona
Impianto : sorgenti
amplificatore
casse
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Ciaoarthur dent ha scritto:Ciao.
Questo non significa affatto che le elettroniche del passato siano per forza migliori. Anzi.
Certo, allora come adesso c'è quello che suona bene o male, o meglio......piace o non piace.
robi68- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 01.01.21
Numero di messaggi : 4958
Località : .
Provincia : .
Occupazione/Hobby : .
Impianto :
.
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Certamente.Robi68 ha scritto:Ciao Very Happy
Certo, allora come adesso c'è quello che suona bene o male, o meglio......piace o non piace.
Basta essere consapevoli di essere nel reparto geriatrico. È per questo che possiamo permetterci ancora delle libertà (accoppiamento, preamplificatori, cavi...). Il grosso del mercato sono i diffusori attivi bluetooth, google nest, home theater...
Se pensi al mercato video, la sola introduzione degli schermi piatti ha mandato in pensione tutti i Trinitron per sempre.
E non è che non fossero buoni, erano solo ingombranti.
Godiamoci le ultime gocce.
arthur dent- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 01.12.14
Numero di messaggi : 1132
Provincia : Ancona
Impianto : sorgenti
amplificatore
casse
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
robi68 ha scritto:Su questa frase "L'unico Scopo" non mi trovi d'accordo, è ovvio che nessuno lavora gratis, ma a tutto c'è un limite, e da un po di anni mi sembra che i limiti siano stati sorpassati un bel po.beppe61 ha scritto:
Mah....secondo non solo me, quando qualcuno produce e vende, l'unico scopo è guadagnare....
comunque, ripeto, la passione la trovi solo tra gli acquirenti...non nei professionisti....imho ovviamente
Anche nella seconda opinione ci sarebbe qualcosa da dire, visto che ci sono ancora piccoli costruttori che si accontentano di un guadagno "Decente".
Cosa vuol dire un guadagno decente?
In quasi tutti gli oggetti in vendita il prodotto finito ha un costo x, questo costo x al consumatore finale è maggiorato dalle 5 volte a salire.
giucam61- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 26.09.15
Numero di messaggi : 11774
Provincia : verona
Occupazione/Hobby : lettura,sport
Impianto : .Nad c658, Audionirvana e altre cosette...
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Sì, posso confermare che generalmente è così, ma occorre tenere conto anche dei costi esclusi dalla produzione (ad esempio trasporto, stoccaggio, assicurazione, tassazioni...) e dal fatto che vi sono molti attori che partecipano alla commercializzazione fino all'utente finale che si dividono i profitti. Al di là di alcuni casi specifici e settori particolari vi è già una decisa ottimizzazione dei processi e dei costi. Come dire: la portacontainer che trasporta le casse lavora in regime di concorrenza, il grossista pure, il rivenditore anche... E così anche i fornitori. Poi se si citano i soliti casi di apple, nike, versace ok. Ma gli altri generano proficui guadagni solo sulla mole di prodotti venduti. Basti pensare che la Tripath non era in grado di sostenere il mercato. E non lo sono stati neanche colossi come Siemens o Philips.giucam61 ha scritto:questo costo x al consumatore finale è maggiorato dalle 5 volte a salire.
Questo post non vuole giustificare in alcun modo chi invece vende HiFi a prezzi esagerati, ma solo dire che il fattore X5 tra costo di produzione e prezzo al pubblico non significa necessariamente grassi guadagni per tutti.
arthur dent- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 01.12.14
Numero di messaggi : 1132
Provincia : Ancona
Impianto : sorgenti
amplificatore
casse
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
@arthur dent Questo post non vuole giustificare in alcun modo chi invece vende HiFi a prezzi esagerati, ma solo dire che il fattore X5 tra costo di produzione e prezzo al pubblico non significa necessariamente grassi guadagni per tutti
Era quello che volevo dire io.
...se poi parliamo di hiend,alta moda,le ciabattine in plastica della insopportabile Ferragni etc etc,allora i ricarichi vanno alle stelle,basta fare a meno di comprarli,non ti obbligano con una pistola alla testa.
Era quello che volevo dire io.
...se poi parliamo di hiend,alta moda,le ciabattine in plastica della insopportabile Ferragni etc etc,allora i ricarichi vanno alle stelle,basta fare a meno di comprarli,non ti obbligano con una pistola alla testa.
giucam61- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 26.09.15
Numero di messaggi : 11774
Provincia : verona
Occupazione/Hobby : lettura,sport
Impianto : .Nad c658, Audionirvana e altre cosette...
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Buongiorno giucam61.
D'accordo con te, scusa se ho frainteso.
Buona giornata
D'accordo con te, scusa se ho frainteso.
Buona giornata
arthur dent- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 01.12.14
Numero di messaggi : 1132
Provincia : Ancona
Impianto : sorgenti
amplificatore
casse
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
beppe61 ha scritto:Mah....secondo non solo me, quando qualcuno produce e vende, l'unico scopo è guadagnare....fino alla fine degli anni 70 l'orientamento era verso una produzione "product oriented" cioè, produco qualcosa di più valido della concorrenza e quindi vendo di più, sempre con un occhio rivolto ai prezzi medi di mercato....poi ci fu la svolta del "marketing oriented" cioè oggetti molto pubblicizzati, con innovazioni tecniche fantasiose, che si vendevano con margini di profitto molto maggiori e che come qualità di costruzione ed anche sonica non valevano una cippa (esempio i famosi rack monomarca).....non che manchino le ciofeche anche tra i primi citati ma c'era una certa sorta di pudore a proporre dei prodotti non validi, in qualità e durata, comunque, ripeto, la passione la trovi solo tra gli acquirenti...non nei professionisti....imho ovviamenterobi68 ha scritto:Il mio parere è che una volta si costruiva più per passione, mentre oggi l'unica cosa importante è il guadagno......Jaguarx ha scritto:
L ho chiesto perché secondo alcuni a parità di spesa le elettroniche dei bei tempi avevano maggiore qualità audio e/o dei componenti interni ..
In realtà la distinzione è tra aziende "product oriented" e "market oriented". La prime sono principalmente incentrate sulla produzione per le seconde è vero il contrario.
Semplificando le prime prima realizzano un prodotto o hanno già un prodotto da vendere ( come per esempio puo' essere un prodotto tradizionale che segue un disciplinare tipo il parmigiano o il vino doc) e poi "pensano" come venderlo. Le secondo che sono orientate al mercato cercano prima di capire qual'è l'esigenza di uno specifico mercato e poi realizzano un prodotto o ne dirigono lo sviluppo per rispondere a quei bisogni specifici latenti o manifesti che sia di quel gruppo di consumatori. Le aziende oggi sono sempre più market oriented ma questo non è un male in assoluto perchè spesso porta a prodotti che rispondono di più alle esigenze dei consumatori, ma spesso bisogna dire che le "esigenze" dei consumatori non riguardano solo il miglioramento qualitativo del prodotto ( e anche qui bisognerebbe capire i miglioramenti non sono univoci...magari quello che per un segmento del mercato è percepito come miglioramento per un altro è un peggioramento...) ma anche bisogni che sono psicologici e oggi dove esiste un economia dove esiste di tutto hanno un peso molto rilevante.
Poi vabbè il discorso che una volta si costruiva per passione è un po' un' idea romantica forse qualche realtà qualche appassionato inizia così un attività ma di certo non puo' essere la base su cui si strutturano realtà aziendali consolidate. Il fine ultimo di un'azienda è remunerare il capitale.
R!ck- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 03.09.09
Numero di messaggi : 4987
Provincia : ---
Impianto : -------------
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Nulla da obiettare sulla tua disamina...R!ck ha scritto:beppe61 ha scritto:Mah....secondo non solo me, quando qualcuno produce e vende, l'unico scopo è guadagnare....fino alla fine degli anni 70 l'orientamento era verso una produzione "product oriented" cioè, produco qualcosa di più valido della concorrenza e quindi vendo di più, sempre con un occhio rivolto ai prezzi medi di mercato....poi ci fu la svolta del "marketing oriented" cioè oggetti molto pubblicizzati, con innovazioni tecniche fantasiose, che si vendevano con margini di profitto molto maggiori e che come qualità di costruzione ed anche sonica non valevano una cippa (esempio i famosi rack monomarca).....non che manchino le ciofeche anche tra i primi citati ma c'era una certa sorta di pudore a proporre dei prodotti non validi, in qualità e durata, comunque, ripeto, la passione la trovi solo tra gli acquirenti...non nei professionisti....imho ovviamenterobi68 ha scritto:
Il mio parere è che una volta si costruiva più per passione, mentre oggi l'unica cosa importante è il guadagno......
In realtà la distinzione è tra aziende "product oriented" e "market oriented".....
Quello che volevo sottolineare è che mentre molti anni fa, oramai, la competizione sul mercato era basata su una concorrenza "qualitativa", cioè....sviluppo un apparecchio migliore del tuo od a parità di prestazioni e di qualità costruttiva te lo faccio pagare meno (i giapponesi ci insegnano)......ora le meccaniche di un mercato che è sempre stato di nicchia, comunque, sono completamente diverse...
beppe61- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 11.07.10
Numero di messaggi : 2385
Località : .
Provincia : .
Impianto : .
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Imho è una visione un po' romantica... le aziende sono sul mercato per fare soldi da sempre...
Tieni presente che l'audio negli anni '70 era un mercato in ascesa e di massa.
Quindi nel "mucchio" di aziende presenti nel mercato c'era un po' spazio per tutti. I giapponesi negli anni '70 erano i cinesi di oggi in un certo senso.
Producevano buoni apparecchi in massa a basso costo e non è che lo facessero per passione...ma avevano una struttura industriale e una domanda che lo permettevano.
Oggi è un mercato di nicchia ( e l'hifi è una ultra nicchia) quindi gli investimenti non possono essere gli stessi. Le aziende degli anni '70 o sono morte o sono state acquisite in gruppi più grandi per ottimizzare i costi visto che dall'altra parte il mercato si è ridotto.
I gruppi che hanno in mano il mercato dell'audio si contano sulle dita di una mano...e anche i giapponesi hanno dovuto fare i conti con questa realtà che poi è la domanda del mercato.
Il fatto è che le aziende si sono allineate sulla DOMANDA che non cerca chissà quale eccellenza ma prodotti compatti, che abbiano uno stile accattivante con un suono che è buono abbastanza...e le aziende rispondono a questa domanda con le soundbar con apparecchi di fascia bassa o i sinto av che se infondo ci si pensa bene hanno un prezzo incredibile per quello offrono ( 11 canali, correzione ambientale dac, streaming tutto in una macchina...)
Il mercato è pieno di prodotti che costano poco. Sicuramente più che negli anni '70...suonano peggio anche perchè la qualità sonora, almeno per come la intende un audiofilo, non è una priorità per la maggior parte dei consumatori.
Tieni presente che l'audio negli anni '70 era un mercato in ascesa e di massa.
Quindi nel "mucchio" di aziende presenti nel mercato c'era un po' spazio per tutti. I giapponesi negli anni '70 erano i cinesi di oggi in un certo senso.
Producevano buoni apparecchi in massa a basso costo e non è che lo facessero per passione...ma avevano una struttura industriale e una domanda che lo permettevano.
Oggi è un mercato di nicchia ( e l'hifi è una ultra nicchia) quindi gli investimenti non possono essere gli stessi. Le aziende degli anni '70 o sono morte o sono state acquisite in gruppi più grandi per ottimizzare i costi visto che dall'altra parte il mercato si è ridotto.
I gruppi che hanno in mano il mercato dell'audio si contano sulle dita di una mano...e anche i giapponesi hanno dovuto fare i conti con questa realtà che poi è la domanda del mercato.
Il fatto è che le aziende si sono allineate sulla DOMANDA che non cerca chissà quale eccellenza ma prodotti compatti, che abbiano uno stile accattivante con un suono che è buono abbastanza...e le aziende rispondono a questa domanda con le soundbar con apparecchi di fascia bassa o i sinto av che se infondo ci si pensa bene hanno un prezzo incredibile per quello offrono ( 11 canali, correzione ambientale dac, streaming tutto in una macchina...)
Il mercato è pieno di prodotti che costano poco. Sicuramente più che negli anni '70...suonano peggio anche perchè la qualità sonora, almeno per come la intende un audiofilo, non è una priorità per la maggior parte dei consumatori.
R!ck- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 03.09.09
Numero di messaggi : 4987
Provincia : ---
Impianto : -------------
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Che le aziende siano sul mercato per generare profitti l'ho detto nel mio primo post....che il modo di realizzarli fosse una volta qualitativo non riesci a mandarlo giù, vero?
beppe61- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 11.07.10
Numero di messaggi : 2385
Località : .
Provincia : .
Impianto : .
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Mah è un idea romantica e nostalgica. Un luogo comune su bei vecchi tempi quando le cose si facevano "meglio"...che si ripropone in diversi ambiti.
Era pieno di prodotti mediocri e approssimativi anche negli anni 70...qualcuno ce l'ho anche a casa.
E poi non erano nemmeno così economici a dirla tutta. Basta prendere un annuario dell'epoca e riparametrare quei costi al potere d'acquisto dell'epoca.
La differenza è che l'offerta era enorme quindi nel mucchio di buoni prodotti ce n'erano di più.
Era pieno di prodotti mediocri e approssimativi anche negli anni 70...qualcuno ce l'ho anche a casa.
E poi non erano nemmeno così economici a dirla tutta. Basta prendere un annuario dell'epoca e riparametrare quei costi al potere d'acquisto dell'epoca.
La differenza è che l'offerta era enorme quindi nel mucchio di buoni prodotti ce n'erano di più.
R!ck- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 03.09.09
Numero di messaggi : 4987
Provincia : ---
Impianto : -------------
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Io non mi riferivo specificamente all' alta fedeltà, ma un po' a tutto in generale ....ovvio che in effetti il livello dei prezzi fosse elevato e non facilmente accessibile
beppe61- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 11.07.10
Numero di messaggi : 2385
Località : .
Provincia : .
Impianto : .
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Certo, nel mercato di massa si perchè ci devono "Mangiare" tutti, mentre un professionista autocostruttore una volta che ci ha tirato fuori lo stipendio è contento.giucam61 ha scritto:robi68 ha scritto:Su questa frase "L'unico Scopo" non mi trovi d'accordo, è ovvio che nessuno lavora gratis, ma a tutto c'è un limite, e da un po di anni mi sembra che i limiti siano stati sorpassati un bel po.beppe61 ha scritto:
Mah....secondo non solo me, quando qualcuno produce e vende, l'unico scopo è guadagnare....
comunque, ripeto, la passione la trovi solo tra gli acquirenti...non nei professionisti....imho ovviamente
Anche nella seconda opinione ci sarebbe qualcosa da dire, visto che ci sono ancora piccoli costruttori che si accontentano di un guadagno "Decente".
Cosa vuol dire un guadagno decente?
In quasi tutti gli oggetti in vendita il prodotto finito ha un costo x, questo costo x al consumatore finale è maggiorato dalle 5 volte a salire.
Una volta un professionista mi ha detto: Preferisco guadagnare 100euro in meno ma sapere che i miei diffusori piacciano e non vengano rivenduti dopo un mese.
robi68- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 01.01.21
Numero di messaggi : 4958
Località : .
Provincia : .
Occupazione/Hobby : .
Impianto :
.
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Nulla da obiettare sulla tua disamina...
Quello che volevo sottolineare è che mentre molti anni fa, oramai, la competizione sul mercato era basata su una concorrenza "qualitativa", cioè....sviluppo un apparecchio migliore del tuo od a parità di prestazioni e di qualità costruttiva te lo faccio pagare meno (i giapponesi ci insegnano)......ora le meccaniche di un mercato che è sempre stato di nicchia, comunque, sono completamente diverse...
E qui abbiamo colto nel segno.
Quello che volevo sottolineare è che mentre molti anni fa, oramai, la competizione sul mercato era basata su una concorrenza "qualitativa", cioè....sviluppo un apparecchio migliore del tuo od a parità di prestazioni e di qualità costruttiva te lo faccio pagare meno (i giapponesi ci insegnano)......ora le meccaniche di un mercato che è sempre stato di nicchia, comunque, sono completamente diverse...
E qui abbiamo colto nel segno.
robi68- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 01.01.21
Numero di messaggi : 4958
Località : .
Provincia : .
Occupazione/Hobby : .
Impianto :
.
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Altro esempio le auto, ci sono macchine con 50anni sul groppone che vanno alla grande, io dal 1999 di auto nuove ne ho già cambiate tre.beppe61 ha scritto:Io non mi riferivo specificamente all' alta fedeltà, ma un po' a tutto in generale ....ovvio che in effetti il livello dei prezzi fosse elevato e non facilmente accessibile
robi68- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 01.01.21
Numero di messaggi : 4958
Località : .
Provincia : .
Occupazione/Hobby : .
Impianto :
.
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Un autocostruttore per poter vendere i propri prodotti deve avere partita iva e certificazioni.
Parecchie aziende hi-fi,anche di alto livello,sono gestite in famiglia,sono finiti i tempi delle costose progettazioni,negli anni '70 aziende come Sony, Philips o, la tanto cara a Lello,Grundig avevano uno stuolo di ingegneri solo per il settore HiFi,quando la domanda è calata,e di conseguenza anche i profitti,si sono ritirati da quel mercato.
Parecchie aziende hi-fi,anche di alto livello,sono gestite in famiglia,sono finiti i tempi delle costose progettazioni,negli anni '70 aziende come Sony, Philips o, la tanto cara a Lello,Grundig avevano uno stuolo di ingegneri solo per il settore HiFi,quando la domanda è calata,e di conseguenza anche i profitti,si sono ritirati da quel mercato.
giucam61- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 26.09.15
Numero di messaggi : 11774
Provincia : verona
Occupazione/Hobby : lettura,sport
Impianto : .Nad c658, Audionirvana e altre cosette...
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
robi68 ha scritto:Altro esempio le auto, ci sono macchine con 50anni sul groppone che vanno alla grande, io dal 1999 di auto nuove ne ho già cambiate tre.beppe61 ha scritto:Io non mi riferivo specificamente all' alta fedeltà, ma un po' a tutto in generale ....ovvio che in effetti il livello dei prezzi fosse elevato e non facilmente accessibile
Bella battuta
La differenza tra auto di 20 anni fa,non 50,e quelle attuali è siderale.
giucam61- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 26.09.15
Numero di messaggi : 11774
Provincia : verona
Occupazione/Hobby : lettura,sport
Impianto : .Nad c658, Audionirvana e altre cosette...
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Si, solo perchè le butti via prima.giucam61 ha scritto:robi68 ha scritto:Altro esempio le auto, ci sono macchine con 50anni sul groppone che vanno alla grande, io dal 1999 di auto nuove ne ho già cambiate tre.beppe61 ha scritto:Io non mi riferivo specificamente all' alta fedeltà, ma un po' a tutto in generale ....ovvio che in effetti il livello dei prezzi fosse elevato e non facilmente accessibile
Bella battuta
La differenza tra auto di 20 anni fa,non 50,e quelle attuali è siderale.
E poi vent'anni fa facevano già Ca@are......io ci ho vissuto.
robi68- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 01.01.21
Numero di messaggi : 4958
Località : .
Provincia : .
Occupazione/Hobby : .
Impianto :
.
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Io sinceramente non comprendo questo attaccamento al "Moderno"......vi fottono alla grande e nemmeno ve ne accorgete.
robi68- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 01.01.21
Numero di messaggi : 4958
Località : .
Provincia : .
Occupazione/Hobby : .
Impianto :
.
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
giucam61 ha scritto:
Bella battuta
La differenza tra auto di 20 anni fa,non 50,e quelle attuali è siderale.
Si infatti fa ridere
robi68 ha scritto:Altro esempio le auto, ci sono macchine con 50anni sul groppone che vanno alla grande, io dal 1999 di auto nuove ne ho già cambiate tre.beppe61 ha scritto:Io non mi riferivo specificamente all' alta fedeltà, ma un po' a tutto in generale ....ovvio che in effetti il livello dei prezzi fosse elevato e non facilmente accessibile
Forse il fatto che cambi spesso auto è un problema tuo. Di solito compro auto che hanno già un paio di anni e pochi km.
Io ho un auto che ha dieci anni va benissimo. Per me le auto moderne sono infinitamente più sicure, offrono un confort superiore e consumano molto meno rispetto a quelle di un favoleggiato passato che in teoria dovrebbero essere "migliori" poi perchè non si sa...
R!ck- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 03.09.09
Numero di messaggi : 4987
Provincia : ---
Impianto : -------------
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Forse Tu non lo sai......io lo so molto bene.R!ck ha scritto: che in teoria dovrebbero essere "migliori" poi perchè non si sa...
robi68- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 01.01.21
Numero di messaggi : 4958
Località : .
Provincia : .
Occupazione/Hobby : .
Impianto :
.
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
giucam61 ha scritto:
Bella battuta
La differenza tra auto di 20 anni fa,non 50,e quelle attuali è siderale.
Si infatti fa ridere
robi68 ha scritto:Altro esempio le auto, ci sono macchine con 50anni sul groppone che vanno alla grande, io dal 1999 di auto nuove ne ho già cambiate tre.beppe61 ha scritto:Io non mi riferivo specificamente all' alta fedeltà, ma un po' a tutto in generale ....ovvio che in effetti il livello dei prezzi fosse elevato e non facilmente accessibile
Di solito compro auto che hanno già un paio di anni e pochi km.
Io ho anche un auto del 2010 che per i tuoi canoni sarebbe "moderna" che va ancora benissimo.
Le auto moderne sono infinitamente più sicure, offrono un confort superiore e consumano molto meno rispetto a quelle di un favoleggiato passato che in teoria dovrebbero essere "migliori" poi perchè non si sa...
Se poi le macchine non durano dipende anche dalla manutenzione che non si fa.
R!ck- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 03.09.09
Numero di messaggi : 4987
Provincia : ---
Impianto : -------------
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Ridi Ridi.......fino a quando non si rompe.R!ck ha scritto:
Si infatti fa ridere
.
robi68- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 01.01.21
Numero di messaggi : 4958
Località : .
Provincia : .
Occupazione/Hobby : .
Impianto :
.
Pagina 3 di 5 • 1, 2, 3, 4, 5
Argomenti simili
» Sfatiamo un mito? (provocazione)
» Dubbio vs Provocazione: volume su pre o su ampli?
» Lo smartphone audiofilo
» Sei audiofilo o musicofilo?
» Il vocabolario ell'audiofilo
» Dubbio vs Provocazione: volume su pre o su ampli?
» Lo smartphone audiofilo
» Sei audiofilo o musicofilo?
» Il vocabolario ell'audiofilo
Pagina 3 di 5
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Ieri alle 22:56 Da mattia9210
» lenco l 75
Ieri alle 18:53 Da Quaiozi!
» lenco l 75
Ieri alle 18:47 Da Quaiozi!
» thorens td 145 mkII help
Ieri alle 17:41 Da morgana90
» TD 160 MOTORE
Ieri alle 12:16 Da philball1959
» Klipsch La Scala AL-3 crossover originali
Ieri alle 7:39 Da audiophile.1963
» Amplificatore Audiodesign AG6 per chitarra acustica.
Mer 6 Nov 2024 - 6:21 Da Skywalker_64
» Streaming - Qualità Radio online
Mar 5 Nov 2024 - 22:29 Da novembrino
» È morto Quincy Jones, il leggendario musicista e produttore aveva 91 anni
Mar 5 Nov 2024 - 16:29 Da ste-65
» consiglio acquisto impianto usato CAV AUDIO
Mar 5 Nov 2024 - 1:09 Da Sasasalvo
» Che musica ascoltate in questo momento?
Lun 4 Nov 2024 - 18:35 Da mauretto
» Il peggior componente che abbiamo mai acquistato
Lun 4 Nov 2024 - 17:11 Da arthur dent
» Quale ampli per sostituire Rega Brio r
Lun 4 Nov 2024 - 8:31 Da Marco Ravich
» KEF R3 META
Sab 2 Nov 2024 - 22:28 Da ste-65
» jbl Radiance 121 VX
Sab 2 Nov 2024 - 21:21 Da nino_cento
» Fosco Marain, Stefano Bollani e Massimo Altomare - Gnòsi delle Fànfole (2007)
Sab 2 Nov 2024 - 16:47 Da mauz
» Nuovo Eversolo DMP A-10
Gio 31 Ott 2024 - 10:23 Da giucam61
» Switch - Preamp
Mer 30 Ott 2024 - 22:15 Da Federico01
» sl pg460a non legge piu i cd .. e altri quesiti.
Mer 30 Ott 2024 - 11:25 Da fileo
» L' angolo di novembrino
Mar 29 Ott 2024 - 22:42 Da novembrino
» Foobar 2000 visualizzare elenco random
Mar 29 Ott 2024 - 14:47 Da arthur dent
» Buchardt Audio E50 (in preordine)
Mar 29 Ott 2024 - 8:48 Da Chardonnay
» Loxjie A40 vs "alternativa"
Lun 28 Ott 2024 - 0:16 Da erik42788088
» Troppi morsetti
Dom 27 Ott 2024 - 21:23 Da arthur dent
» Sony nw-a45 - cavo di registrazione
Sab 26 Ott 2024 - 16:41 Da chris75
» Consigli Yamaha m2 + pre amp c4
Sab 26 Ott 2024 - 14:41 Da Gio_992
» Nad 3020i ai possessori ed ex
Sab 26 Ott 2024 - 10:58 Da giucam61
» Lista Diffusori Monitor
Ven 25 Ott 2024 - 23:39 Da marcando
» [VENDO] DAC "Aurora" by donluca 100 euro più spedizione
Ven 25 Ott 2024 - 15:14 Da donluca
» mobile porta tv / elettroniche 3/4 livelli
Ven 25 Ott 2024 - 9:42 Da giucam61