Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
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Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Mi dispiace urtare la sensibilità di alcune persone, ma sempre più spesso vedo foto di riunioni di audiofili che sembrano uscite da un reparto geriatrico Lo stesso Mark Waldrep (Dr. AIX) ha lanciato una campagna per fare un test alla cieca sull’alta risoluzione e si è arreso, avendo ricevuto gran parte delle risposte da ultra cinquantenni, che è un campione sbilanciato per un test
Negli anni ’70 l’esplosione dell’HiFi fu determinata in gran parte dai giovani, che andavano spesso ai concerti e non era raro che cantassero insieme accompagnati da una chitarra. Insomma, orecchie fresche e allenate alla musica. I prodotti erano di qualità ma costavano il giusto per andare incontro alle limitate possibilità economiche dei giovani.
Adesso l’età media dell’audiofilo è attorno ai 50 anni (forse anche di più) e, per quanto uno possa dire di sentirci bene, la gamma alta non si percepisce così bene come una volta. Essendo nella seconda metà della propria carriera professionale, si ha però maggiore disponibilità economica rispetto a quando si era giovani.
Ecco quindi la nascita di prodotti geriatrici, che vengono proposti in oro zecchino con contenitori in alluminio aeronautico, anzi NASA, di 10 cm di spessore perché tanto si ascolta con gli occhi, al costo di un’automobile. Magari sparano pure in gamma alta, tanto l’acquirente è un po’ sordino lì e, anzi, sembra percepire così maggiore definizione e aria negli strumenti.
Firmato: un ultra cinquantenne
Negli anni ’70 l’esplosione dell’HiFi fu determinata in gran parte dai giovani, che andavano spesso ai concerti e non era raro che cantassero insieme accompagnati da una chitarra. Insomma, orecchie fresche e allenate alla musica. I prodotti erano di qualità ma costavano il giusto per andare incontro alle limitate possibilità economiche dei giovani.
Adesso l’età media dell’audiofilo è attorno ai 50 anni (forse anche di più) e, per quanto uno possa dire di sentirci bene, la gamma alta non si percepisce così bene come una volta. Essendo nella seconda metà della propria carriera professionale, si ha però maggiore disponibilità economica rispetto a quando si era giovani.
Ecco quindi la nascita di prodotti geriatrici, che vengono proposti in oro zecchino con contenitori in alluminio aeronautico, anzi NASA, di 10 cm di spessore perché tanto si ascolta con gli occhi, al costo di un’automobile. Magari sparano pure in gamma alta, tanto l’acquirente è un po’ sordino lì e, anzi, sembra percepire così maggiore definizione e aria negli strumenti.
Firmato: un ultra cinquantenne
robertopisa- Membro classe bronzo
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- CD: Marantz SA-11S2
- PRE: Tortuga LDR passivo (oppure a presa diretta)
- DIFFUSORI ATTIVI: ATC SCM50ASL PRO
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Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Purtroppo sì, "appassionati di audio" oggi ce ne sono pochini fra i giovanissimi...
...forse anche perché la musica non è poi così piacevole da ascoltare:
https://www.turnmeup.org/
Però qualche segnale di "cambiamento" c'è (anche se non saprei ancora dire se è solo moda temporanea), in questi ultimi tempi:
https://en.wikipedia.org/wiki/Vinyl_revival
...forse anche perché la musica non è poi così piacevole da ascoltare:
https://www.turnmeup.org/
Però qualche segnale di "cambiamento" c'è (anche se non saprei ancora dire se è solo moda temporanea), in questi ultimi tempi:
https://en.wikipedia.org/wiki/Vinyl_revival
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Bella provocazione alla quale partecipo, da aufiofilo geriatrico anch'io, molto volentieri!
Un impianto audio adeguato (diffusori, amplificatore, lettore cd e/o dac da collegare al pc) attualmente si trova al costo di un telefonino non caro e molto lontano dalla prima fascia. Quindi basterebbe sostituire il tel una volta di meno ed il gioco sarebbe fatto. Ciò testimonia che l'impianto audio è economicamente alla portata della grande maggioranza dei giovani.
Ma la grande maggioranza dei giovani l'impianto audio non ce l'ha, evidentemente perché non gli interessa.
Possibili cause che mi vengono in mente:
Non è di moda
Il tipo di musica ascoltata non necessita di una buona qualità di riproduzione
Sono abituati ad ascoltare la musica non da fermi ma quando sono in movimento con telefonino ed auricolari oppure in discoteca
Rispetto alla nostra generazione che aveva vent'anni negli anni '70 c'è una maggiore superficialità nel rapportarsi agli aspetti culturali tradizionali ma più creativi, oltre alla musica penso a lettura, politica, visione del mondo e del futuro, scoperta personale del mondo
Poi è vero ci sono tanti che fanno gli Erasmus e/o vanno all'estero per i più diversi motivi, ma a me sembra che in realtà si tratti di una minoranza privilegiata economicamente e/o culturalmente. Mi sembra che la maggioranza voglia stare a casa con paghetta e piatto caldo da papà e mammà
Forse questi aspetti non c'entrano con l'ascolto della musica, ma non lo credo, poi forse sono sono troppo pessimista sui giovani...dite la vostra!!!
Un impianto audio adeguato (diffusori, amplificatore, lettore cd e/o dac da collegare al pc) attualmente si trova al costo di un telefonino non caro e molto lontano dalla prima fascia. Quindi basterebbe sostituire il tel una volta di meno ed il gioco sarebbe fatto. Ciò testimonia che l'impianto audio è economicamente alla portata della grande maggioranza dei giovani.
Ma la grande maggioranza dei giovani l'impianto audio non ce l'ha, evidentemente perché non gli interessa.
Possibili cause che mi vengono in mente:
Non è di moda
Il tipo di musica ascoltata non necessita di una buona qualità di riproduzione
Sono abituati ad ascoltare la musica non da fermi ma quando sono in movimento con telefonino ed auricolari oppure in discoteca
Rispetto alla nostra generazione che aveva vent'anni negli anni '70 c'è una maggiore superficialità nel rapportarsi agli aspetti culturali tradizionali ma più creativi, oltre alla musica penso a lettura, politica, visione del mondo e del futuro, scoperta personale del mondo
Poi è vero ci sono tanti che fanno gli Erasmus e/o vanno all'estero per i più diversi motivi, ma a me sembra che in realtà si tratti di una minoranza privilegiata economicamente e/o culturalmente. Mi sembra che la maggioranza voglia stare a casa con paghetta e piatto caldo da papà e mammà
Forse questi aspetti non c'entrano con l'ascolto della musica, ma non lo credo, poi forse sono sono troppo pessimista sui giovani...dite la vostra!!!
p.cristallini- Membro classe argento
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- # 1 - Principale - Giradischi Rega P9 + Goldring 1042. Prephono Lehmann Black Cube SE. Lettore CD Meridian 506. PC + JRiver + interfaccia xmos Gustard U12 + DAC Aqvox USB 2 D/A MKII. Preamplificatore Docet Lector Zoe. Finale Adcom GFA-555MKII. Diffusori Magneplanar 2.7QR. Cavi segnale VDH, potenza TNT Triple T. Stanza della musica acusticamente ben trattata.
# 2 - Scrivania - PC + JRiver. Marantz CD-72SE. Dac/amp cuffia/pre Fiio K5 Pro. Amp Aiyima A07 TPA3255. Casse Lonpoo LP-42. Cuffia AKG K701.
# 3 - Casa campagna - Thorens TD166 MKV + Goldring 2200 + prephono Schiit Mani. Marantz CD-50. PC + JRiver + Arcam rDac. Amp Yarland FV 34A con KT88. Monovia artigianali con Audionirvana Super 8" Cast Frame BVR + tweeter e subwoofer post.
# Rip vinili con Sound Blaster X-Fi HD.
# In panchina altri oggetti...
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
I giovanissimi vanno di smartphone,con o senza cuffiette,e con YouTube,non gliene può fregar di meno della qualità.
... lasciamo perdere il fenomeno vinile,oltre allo zoccolo duro geriatrico 🤭,si tratta solo di moda,passeggera vista il costo dei dischi,sono passati velocemente anche qui soggetti che volevano consigli su delle similfonovaligie,se gli sconsigliavi l'acquisto si incazzavano pure.
... lasciamo perdere il fenomeno vinile,oltre allo zoccolo duro geriatrico 🤭,si tratta solo di moda,passeggera vista il costo dei dischi,sono passati velocemente anche qui soggetti che volevano consigli su delle similfonovaligie,se gli sconsigliavi l'acquisto si incazzavano pure.
giucam61- Membro classe diamante
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Impianto : .Nad c658, Audionirvana e altre cosette...
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Avendo 2 figlie di 16 e 23 anni ho avuto modo di constatare la loro capacità nel divertirsi in compagnia di altri amici ascoltando dei semplici mp3 dal telefonino altro che stare inchiodati sulla poltrona a fissare le elettroniche
nerone- Membro classe argento
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Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Credo che la cosa, specie in Italia, sia anche legata al fatto che pochissimi giovani suonano e (sopratutto) compongono musica; un musicista ha infatti un approccio diverso verso l'ascolto e, conseguentemente, verso la strumentazione di riproduzione.
Un ex-musicista "maturo".
Un ex-musicista "maturo".
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
La musica di oggi è usa e getta, dura al massimo qualche anno, sono dei motivi orecchiabili, che magari canticchiano, ma durano qualche mese, per capirci alla.......Andiamo a comandareeeeee!!!!........musica da 4 soldi,riprodotta con telefonini e auricolari, il più figo con cassa bluetooth, ma elettroniche di scarsa qualità.
Albert^ONE- Membro classe oro
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Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Un mio amico (Grunter) mi diceva che i giovani appunto non si avvicinano più all'hifi. Ma non sono sicuro che sia il punto di vista giusto: penso che se un negozio non attrae clienti, non si può dare al colpa ai clienti. Allo stesso modo, per i giovani di adesso, occorrerebbe inventarsi qualcosa per invogliarli all'hifi. Mi diceva il proprietario di Canini Altoparlanti (La Spezia) che erano passati per caso dei ragazzi in negozio e aveva fatto ascoltare loro un impianto decente. Sono poi ritornati varie volte.
robertopisa- Membro classe bronzo
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Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Per dirla tutta, i tempi sono cambiati,la digitalizzazione e tutto il web è in continuo fermento, senza contare che all'hifi si giunge anche quando si è più maturi,io a 18 anni ascoltavo un mega compattone Aiwa,ai tempi il massimo e suona tutt'ora bene, ma un valvolare ha tutta un'altra timbrica, calore e suono.
Albert^ONE- Membro classe oro
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Numero di messaggi : 6417
Località : Lanciano(ch) Abruzzo
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
robertopisa ha scritto:Negli anni ’70 l’esplosione dell’HiFi fu determinata in gran parte dai giovani, che andavano spesso ai concerti e non era raro che cantassero insieme accompagnati da una chitarra. Insomma, orecchie fresche e allenate alla musica. I prodotti erano di qualità ma costavano il giusto per andare incontro alle limitate possibilità economiche dei giovani.
Non dimentichiamoci che all'epoca lo "stereo" faceva figo, era la prima cosa che mostravamo in camera nostra all'amico di turno, vantandoci della potenza dell'amplificatore e di quanto suonasse "forte".
Per non parlare poi di quando si portava in camera una ragazza, gli si mostrava tutto (con la speranza che dopo averla impressionata,avremmo potuto mostrarle qualcos'altro), cercando anche di spiegarle il funzionamento del Dolby del cassette.....
.....infatti le mie prime pomiciate sono state fatte su "Us and Theme" che girava su un pioneer di plastica.
poi però ci siamo innamorati di quel coordinato pioneer ed abbiamo cominciato a cambiarlo, prima le casse, poi l'ampli, poi il gira e non abbiamo più smesso.
ci sono persone, come mè, che ad un certo punto si sono fermate, paghe del fatto che raggiunto un livello più che buono per un ascolto confortevole ed appagante, aveva poco senso spendere decine di migliaia di euro, per qualche sfumatura in più, ma ce ne sono molte altre che non l'hanno fatto, infatti:
Ecco quindi la nascita di prodotti geriatrici, che vengono proposti in oro zecchino con contenitori in alluminio aeronautico, anzi NASA, di 10 cm di spessore perché tanto si ascolta con gli occhi, al costo di un’automobile. Magari sparano pure in gamma alta, tanto l’acquirente è un po’ sordino lì e, anzi, sembra percepire così maggiore definizione e aria negli strumenti.
da audiofilo geriatrico (quasi, ne faccio 60 fra pochi giorni) consapevole che le mie orecchie non sono più quelle di 40 anni fà, ho cambiato adesso solo il giradischi , proprio perchè il vecchio non ne poteva più, il resto è ancora quello di 30anni fà, ma anche se dovessi cambiare qualcos'altro, non credo proprio che porterei mai a casa un pre-finale Mac Intosh, casse Avalon o Wilson e gira Goldmund con testina Koetsu, perchè sono di quelli che ascoltano ancora con le orecchie, un pò sbrindellate dalle tante immersioni che tutt'ora faccio, ma pur sempre funzionanti
UMMAGUMMA1960- UTENTE DISISCRITTO
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Impianto : nn
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Ma come siamo diventati vecchiiii, e come tendiamo a generalizzare un po troppo.
" i giovani non sono interessati, non accolta no musica di qualità, ecc ecc,...
mi sembra quello che diceva mio nonno, quando io ero giovane....corsi e ricorsi.
Sarà la nostalgia?
" i giovani non sono interessati, non accolta no musica di qualità, ecc ecc,...
mi sembra quello che diceva mio nonno, quando io ero giovane....corsi e ricorsi.
Sarà la nostalgia?
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Occupazione/Hobby : mi occupo di far avere piena consapevolezza ai B.M. delle loro reali possibilità.
Impianto : comprato al MEDIAWORLD, ma a me serve per ascoltare musica, non per guardarlo, peggio ancora mostrarlo.
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
corsi e ricorsi.
G.B.VICO docet
UMMAGUMMA1960- UTENTE DISISCRITTO
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Numero di messaggi : 1381
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Impianto : nn
Audiofilo Geriatrico ... Un'amichevole provocazione
Intrigante questo argomento. Più complesso di quanto non sembri. Mi sa che proverò a scriverci qualcosa anch'io...
Roberto Riv- Affezionato
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Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Biagio hai perfettamente ragione, questo mostra la nostra geriatria
Biagio De Simone ha scritto:Ma come siamo diventati vecchiiii, e come tendiamo a generalizzare un po troppo.
" i giovani non sono interessati, non accolta no musica di qualità, ecc ecc,...
mi sembra quello che diceva mio nonno, quando io ero giovane....corsi e ricorsi.
Sarà la nostalgia?
robertopisa- Membro classe bronzo
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Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Biagio De Simone ha scritto:
Sarà la nostalgia?
Temo di sì.
Nei confronti dei giovani ho una sincera
invidia per tutto quello che hanno
a disposizione oggi e che avranno in futuro.
Ascoltano musica diversa attraverso canali diversi,
come è giusto che sia.
Avendo una certa età mi rendo conto che invecchiare
avendo nostalgia è deprimente. E' come se ti fossi
fermato e non trovassi più il tuo posto nel mondo.
Si comincia con la musica o i componenti stereo e si
finisce per contaminare tutti gli aspetti della vita.
Per quello che ci è concesso, meglio godere delle novità,
viaggiare e aprire la mente.
bonghittu- Membro classe argento
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Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Io non sono "vecchio" come voi... , ma già quando ero giovinotto (pochi anni fa...) per avere uno stereo decente ho dovuto rinunciare al motorino.
Oggi per averne uno decente basta rinunciare ad una mangiata di pesce in compagnia... che poi tanto i ristoranti sono chiusi...
Nonostante questo i giovani continuano ad utilizzare il telefono come fonte musicale, spesso senza alcun sistema di amplificazione.
Cosa significa?
Non saprei, non sono psicologo, ma è possibile che i giovani di oggi godano della loro musica preferita (dico loro perché a me fa cag...e) senza lo stimolo di sentirla meglio.
Personalmemte ritengo che siano talmente superficiali che a loro basta sapere che quella canzone o quell'artista piace anche ad altri, quindi loro non sono soli, fanno parte di un gruppo.
Quello che ho scritto è molto triste, ed avendo figli non mi rende particolarmente contento, ma ritengo che di eccezioni ce ne siano poche...
Meglio ora o meglio prima?
Boh...
Oggi per averne uno decente basta rinunciare ad una mangiata di pesce in compagnia... che poi tanto i ristoranti sono chiusi...
Nonostante questo i giovani continuano ad utilizzare il telefono come fonte musicale, spesso senza alcun sistema di amplificazione.
Cosa significa?
Non saprei, non sono psicologo, ma è possibile che i giovani di oggi godano della loro musica preferita (dico loro perché a me fa cag...e) senza lo stimolo di sentirla meglio.
Personalmemte ritengo che siano talmente superficiali che a loro basta sapere che quella canzone o quell'artista piace anche ad altri, quindi loro non sono soli, fanno parte di un gruppo.
Quello che ho scritto è molto triste, ed avendo figli non mi rende particolarmente contento, ma ritengo che di eccezioni ce ne siano poche...
Meglio ora o meglio prima?
Boh...
Zio- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 06.04.13
Numero di messaggi : 4009
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Impianto : Sorgente, amplificazione, casse, un po' come tutti...
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Zio ha scritto:Io non sono "vecchio" come voi... , ma già quando ero giovinotto (pochi anni fa...) per avere uno stereo decente ho dovuto rinunciare al motorino.
Oggi per averne uno decente basta rinunciare ad una mangiata di pesce in compagnia... che poi tanto i ristoranti sono chiusi...
Nonostante questo i giovani continuano ad utilizzare il telefono come fonte musicale, spesso senza alcun sistema di amplificazione.
Cosa significa?
Non saprei, non sono psicologo, ma è possibile che i giovani di oggi godano della loro musica preferita (dico loro perché a me fa cag...e) senza lo stimolo di sentirla meglio.
Personalmemte ritengo che siano talmente superficiali che a loro basta sapere che quella canzone o quell'artista piace anche ad altri, quindi loro non sono soli, fanno parte di un gruppo.
Quello che ho scritto è molto triste, ed avendo figli non mi rende particolarmente contento, ma ritengo che di eccezioni ce ne siano poche...
Meglio ora o meglio prima?
Boh...
La musica pop di oggi fa talmente cagare che non sentono la necessità di ascoltarla meglio. sottolineo la Pop di oggi.
embty2002- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 29.11.08
Numero di messaggi : 1386
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Occupazione/Hobby : non si capisce??!!
Impianto : Motu ultralite mk1 per biamplificazione dipolo, woofer R1524, Eminence Beta 12 LTA. amplificazioni: hypex ucd180 sui woofer,valvolare 6V6 SE UL sui medio-alti.
Analogico: giradischi Thorens TD-150 mkII , fonorivelatore Goldring 1024, pre H06 by Vicè
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Meglio sicuramente prima, ma perché avevi qualche anno di meno.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 29.12.10
Numero di messaggi : 10423
Località : Neretum
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Occupazione/Hobby : mi occupo di far avere piena consapevolezza ai B.M. delle loro reali possibilità.
Impianto : comprato al MEDIAWORLD, ma a me serve per ascoltare musica, non per guardarlo, peggio ancora mostrarlo.
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Perché esiste il pop oggi? sono solo musichette orecchiabili,usa e getta che durano al massimo 1 anno,i cantanti di oggi sfornano canzoni solo per fare soldi, non c'è un progetto e ne uno studio sull'album che si sta scrivendo,si buttano giù 2 righe, una base musicale un minimo di arrangiamento e la musica usa e getta è pronta.
Albert^ONE- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 23.10.10
Numero di messaggi : 6417
Località : Lanciano(ch) Abruzzo
Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Album? ma quali album? Nessuno fa più album (parola oltremodo corretta, visto che dischi e cd non esistono quasi più)Albert^ONE ha scritto:Perché esiste il pop oggi? sono solo musichette orecchiabili,usa e getta che durano al massimo 1 anno,i cantanti di oggi sfornano canzoni solo per fare soldi, non c'è un progetto e ne uno studio sull'album che si sta scrivendo,si buttano giù 2 righe, una base musicale un minimo di arrangiamento e la musica usa e getta è pronta.
Oggi l'equazione è 1 cantante (o gruppo) 1 o 2 canzoni da classifica, così che solo a ricordarsi i nomi di tutta la pletora di artisti (molti anche veramente bravi) od aspiranti tali ci vuole giusto la memoria di un ventenne, che nel 99% dei casi preferisce spendere i suoi soldi non per uno stereo con il quale ascoltare i succitati, ma in telefonini, tablet, computer nel migliore dei casi, alcool droga e sesso, il rock'n roll è gratis sul telefonino, negli altri
(quelli che fanno gli album sono i vecchi dinosauri di un'altra epoca..Bruce Springsteen, U2 etc etc.., gratis anche questi su you tube)
beppe61- Membro classe argento
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Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Non sono d'accordo al 100%
Non sono gli artisti il problema ma quello che la nuova generazione cerca.
Ci sono artisti più o meno decenti anche adesso... e c'è anche qualcuno veramente bravo .. esattamente come ai nostri tempi (o ancora prima per i più vecchietti)
Il fatto è che oggi tutti possono cimentarsi, chiunque può fare un album e pubblicarlo su una piattaforma.. basta qualche programmino su un PC ..
A quel punto tutto dipende dal numero di click ed è questo il vero problema perché la massa di ragazzini della nuova generazione preferisce indubbiamente la musica di merda (scusate il francesismo).
Bisogna saper filtrare perché la quantità di munezza che gira in rete è allucinante.
Chi ha un figlio adolescente purtroppo lo sa...
Non sono gli artisti il problema ma quello che la nuova generazione cerca.
Ci sono artisti più o meno decenti anche adesso... e c'è anche qualcuno veramente bravo .. esattamente come ai nostri tempi (o ancora prima per i più vecchietti)
Il fatto è che oggi tutti possono cimentarsi, chiunque può fare un album e pubblicarlo su una piattaforma.. basta qualche programmino su un PC ..
A quel punto tutto dipende dal numero di click ed è questo il vero problema perché la massa di ragazzini della nuova generazione preferisce indubbiamente la musica di merda (scusate il francesismo).
Bisogna saper filtrare perché la quantità di munezza che gira in rete è allucinante.
Chi ha un figlio adolescente purtroppo lo sa...
Firace- Membro classe argento
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Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Mah...prima di non essere d'accordo magari leggiamoci.
Come ho scritto ci sono artisti attuali veramente bravi, ma l'ottica in cui lavorano è quella di creare 1 brano da classifica, non un intero album/lavoro che sia testimone della loro arte o visione musicale e di vita, per cui l'interesse del fruitore si concentra su singoli brani (facilmente reperibili in internet) e non su una visione artistica più ampia....potrei fare diversi esempi, ma non ne ho voglia 🥴
Come ho scritto ci sono artisti attuali veramente bravi, ma l'ottica in cui lavorano è quella di creare 1 brano da classifica, non un intero album/lavoro che sia testimone della loro arte o visione musicale e di vita, per cui l'interesse del fruitore si concentra su singoli brani (facilmente reperibili in internet) e non su una visione artistica più ampia....potrei fare diversi esempi, ma non ne ho voglia 🥴
beppe61- Membro classe argento
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Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
beppe61 ha scritto:Mah...prima di non essere d'accordo magari leggiamoci.
Come ho scritto ci sono artisti attuali veramente bravi, ma l'ottica in cui lavorano è quella di creare 1 brano da classifica, non un intero album/lavoro che sia testimone della loro arte o visione musicale e di vita, per cui l'interesse del fruitore si concentra su singoli brani (facilmente reperibili in internet) e non su una visione artistica più ampia....potrei fare diversi esempi, ma non ne ho voglia 🥴
Non sono d'accordo al 100%
Non sono gli album il problema ..
Così leggi bene?
Comunque siamo più o meno d'accordo ... (ma non al 100%). Io mi accontento
Firace- Membro classe argento
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Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
Certo...non sono gli album il problema, è che veniamo da una generazione nella quale credevamo in artisti che ambivano a cambiare il mondo, ora l'unica ambizione è cambiare il conto corrente, tanto a cambiare il mondo ci hanno già provato...e non ci sono riusciti
beppe61- Membro classe argento
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Re: Audiofilo geriatrico... un'amichevole provocazione...
robertopisa ha scritto:Mi dispiace urtare la sensibilità di alcune persone, ma sempre più spesso vedo foto di riunioni di audiofili che sembrano uscite da un reparto geriatrico Lo stesso Mark Waldrep (Dr. AIX) ha lanciato una campagna per fare un test alla cieca sull’alta risoluzione e si è arreso, avendo ricevuto gran parte delle risposte da ultra cinquantenni, che è un campione sbilanciato per un test
Negli anni ’70 l’esplosione dell’HiFi fu determinata in gran parte dai giovani, che andavano spesso ai concerti e non era raro che cantassero insieme accompagnati da una chitarra. Insomma, orecchie fresche e allenate alla musica. I prodotti erano di qualità ma costavano il giusto per andare incontro alle limitate possibilità economiche dei giovani.
Adesso l’età media dell’audiofilo è attorno ai 50 anni (forse anche di più) e, per quanto uno possa dire di sentirci bene, la gamma alta non si percepisce così bene come una volta. Essendo nella seconda metà della propria carriera professionale, si ha però maggiore disponibilità economica rispetto a quando si era giovani.
Ecco quindi la nascita di prodotti geriatrici, che vengono proposti in oro zecchino con contenitori in alluminio aeronautico, anzi NASA, di 10 cm di spessore perché tanto si ascolta con gli occhi, al costo di un’automobile. Magari sparano pure in gamma alta, tanto l’acquirente è un po’ sordino lì e, anzi, sembra percepire così maggiore definizione e aria negli strumenti.
Firmato: un ultra cinquantenne
L'audiofilo è in via di estinzione e ai giovani non interessa minimamente la qualità con cui ascoltano la musica. Con una decina di Euro hanno il pacchetto internet sul cellulare e,con quello,soddisfano la maggior parte delle loro esigenze che siano audio,video,sociali o altro.
Non ce li vedo attendere l'uscita del nuovo album dell'artista che amano ne a cercare un paio di cuffie che migliorino,anche di poco,il suono dal loro smarthphone.
Riguardo i prodotti geriatrici,anche se ho perso qualcosa da un'orecchio sopra i 10khz,difficilmente mi faccio incantare da prodotti che costino più di quanto suonino.
ste-65- Appassionato
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