Focal aria 926 + Rotel RA 1592 MKII

robi68 ha scritto:

giucam61 ha scritto:

Firace ha scritto:Per me rotel e focal sono un'accoppiata da evitare.
Se hai ancora margine di movimento conviene cambiare qualcosa.. altrimenti farai sedute d'ascolto di 10 minuti..

I rotel vengono spesso menzionati come troppo asciutti,per me non è così,sono neutri e precisi .

Strano, perchè quando ho ascoltato io l'A12 mi ha dato l'impressione opposta, comunque basta fare la prova del 9 con gli integrati......collegarli alle Heresy, e se l'ascolto risulta gradevole è un buon integrato, fanno uscire tutti i limiti degli ampli.

..insomma.delle Heresy si può dire tutto tranne che facciano uscire i limiti degli ampli,anzi,sono molto limitate e caratterizzate di loro.
La serie 15 è superiore,anche di prezzo, all'ottimo A12.

giucam61 ha scritto:

robi68 ha scritto:

giucam61 ha scritto:

I rotel vengono spesso menzionati come troppo asciutti,per me non è così,sono neutri e precisi .

Strano, perchè quando ho ascoltato io l'A12 mi ha dato l'impressione opposta, comunque basta fare la prova del 9 con gli integrati......collegarli alle Heresy, e se l'ascolto risulta gradevole è un buon integrato, fanno uscire tutti i limiti degli ampli.

..insomma.delle Heresy si può dire tutto tranne che facciano uscire i limiti degli ampli,anzi

Come no, per far uscire il basso ci vuole tanta ma tanta corrente, e se l'amplificatore è uno strillone lo senti subito.

giucam61 ha scritto:

robi68 ha scritto:

giucam61 ha scritto:

I rotel vengono spesso menzionati come troppo asciutti,per me non è così,sono neutri e precisi .

Strano, perchè quando ho ascoltato io l'A12 mi ha dato l'impressione opposta, comunque basta fare la prova del 9 con gli integrati......collegarli alle Heresy, e se l'ascolto risulta gradevole è un buon integrato, fanno uscire tutti i limiti degli ampli.

i,anzi,sono molto limitate

È un classico sentirlo, specialmente da chi fa abbinamenti sbagliati con le elettroniche.

Sono d'accordo, Roberto.
Succede invece il contrario, molto spesso, che in situazioni non ottimali un amplificatore asciutto aiuta a far sembrare il risultato finale più equilibrato.
Bisogna sempre basarsi su un buon riferimento altrimenti se si fanno le prove con i controlli di tono o in altre circostanze non favorevoli si prende la direzione sbagliata

Firace ha scritto:
Succede invece il contrario, molto spesso, che in situazioni non ottimali un amplificatore asciutto aiuta a far sembrare il risultato finale più equilibrato.

Partendo dal fatto che "secondo me" un diffusore che non fa uscire gli alti non è equilibrato (non me ne vogliano i Pantofolai), ormai le amplificazioni moderne sono quasi tutte "Asettiche" e con poco carattere proprio, io ho tenuto le Heresy nel mio secondo impianto per qualche anno e hanno girato parecchi ampli, è un progetto degli anni 50 e quindi si trovano a loro agio con amplificatori datati, gli ampli con cui le ho sentite suonare meglio sono dei valvolari con le 845 o le 2A3, mentre con quelli a stato solido solo i migliori ti donano un ascolto accettabile, di mio la miglior abbinata è stata con Sansui anni 70, quegli ampli hanno qualcosa di magico, la potenza non era un gran che (45+45w) quindi a volumi elevati soffriva un pochino, ma credo che la sezione pre di quegli ampli sia eccezionale.
Quando sono passato alle Cornwall III ho dovuto cominciare a collegarci i finali e allora si che la musica cambia.

Quindi in definitiva bisogna sperimentare… casse, ampli, cavi, stanza. Se non piace qualcosa si cambia… al limite cambierò anche casa

multyluke ha scritto:Quindi in definitiva bisogna sperimentare… casse, ampli, cavi, stanza. Se non piace qualcosa si cambia… al limite cambierò anche casa

Se l'impianto è fatto bene e assemblato con un po'di cura per i cavi non serve sperimentare, basta un cavo normale.

multyluke ha scritto:Quindi in definitiva bisogna sperimentare… casse, ampli, cavi, stanza. Se non piace qualcosa si cambia… al limite cambierò anche casa

vai tranquillo,hai preso 2 ottimi componenti,posiziona i diffusori bene in un ambiente adeguato e goditi la musica.

L'attesa mi consumerà... Comincierò a preparare una lista di musica flac.

Se piace il genere Jazz/Blues preparati questi

https://www.discogs.com/master/1527320-Dominique-Fils-Aim%C3%A9-Nameless

https://www.discogs.com/it/release/1344288-Sophie-Zelmani-Sing-And-Dance

Comincerai da subito ad apprezzare la tridimensionalità della voce, della scena, la fedeltà degli strumenti specialmente il basso...poi vai di questo

https://www.discogs.com/it/master/797680-The-Bassface-Swing-Trio-Plays-Gershwin

E potrai dire di aver fatto un buon acquisto!!

Bene ragazzi, sono arrivate le Focal! Mi ha appena chiamato il mio rivenditore. Il Rotel dovrebbe arrivare questi giorni.
Appena arriva anche l'ampli andrò a ritirare il tutto!

Tutto arrivato e installato!


https://i.servimg.com/u/f61/20/37/81/14/image10.jpg

Fai suonare per un po' ..e poi ci racconti come va

Ciao ragazzi, sono una ventina di giorni che ascolto e cerco di testare il suono anche cercando di capire e percepire la differenza tra CD, e musica liquida con Spotify a 320 Khz, TIdal Master e avendo come sorgente iPad in wi-fi o connesso ad USB o PC collegato con la specifica porta USB/PC.

Ho notato, per fortuna che il migliore ascolto lo faccio non sulla sedia che avevo inizialmente posta a circa 3 mt ma dal divano che sta a 5 metri.

Che vi devo dire, dopo la prima accensione delle Aria 926 e del Rotel 1592 MKII ho fatte suonare l’impianto anche da per farlo rodare…

Questa settimana avevo due giorni liberi e la mattina stando da solo me la sono dedicata all’ascolto di stessi brani da diverse fonti.

Ho iniziato con Dominique come consigliato da @Root bellissimo veramente tridimensionale.
Ho ascoltato musica varia da Nina Simone a i Placebo, da Pat Metheny ai Metallica.
E ho notato che l’ascolto da PC alla massima definizione 32b/384Mhz si sente leggermente meno forte che collegando l’iPad con USB con suono 24b/44.1 Khz… boooo?



Quindi ho prediletto il collegamento con iPad! 
Appena finirà la prova di Tidal Hi-Fi / Master , ripasserò a Spotify Premium perché secondo me la qualità descritta da Tidal non vale il prezzo che si paga. 
Io non ho trovato benefici… 

Il sistema cmq suona bene, i bassi (che si dicevano piatti) ci sono belli tondi e senza vibrazioni strane, gli alti stanno lì belli puliti e le voci si staccano dalla parte suonata. Poi dipende dal tipo di musica o dai brani. 
Mi è capitato di ascoltare anche brani dove i bassi erano meno incisivi e brani dove si sentivano alla grande.
Poi non tutto suona perfetto alcuni brani di Nina Simone, di Lennon erano vecchie registrazioni e quindi si sentiva che mancavano di dettagli e definizione.

Ho cercato di sentire anche le sensazioni descritte su alcuni brani presi a riferimento in un forum audiofilo e  ho trovato gli stessi dettagli descritti dall’autore dell’articolo, che aveva un’impianto diverso. 

Sono contento dell’acquisto… e ascolterei musica dal mio Hi-Fi anche la notte!

È normale che se aumenti la risoluzione fino a 32/384 kHz (non MHz) il volume è più basso ..stai aumentando la gamma dinamica e ti serve un po' più di birra. Questo per via dei 32 bit, of course ..i 384khz dovrebbero servire per avere una maggiore risoluzione che in campo audio significa onde più corte che però non sei in grado di sentire perché la recchia quella è..

Per quanto riguarda la gamma dinamica (giusto a titolo esemplificativo) l'effetto è lo stesso di un televisore quando scegli contenuti HDR se non aumenti la retroilluminazione

Firace ha scritto:È normale che se aumenti la risoluzione fino a 32/384 kHz (non MHz) il volume è più basso ..stai aumentando la gamma dinamica e ti serve un po' più di birra. Questo per via dei 32 bit, of course ..i 384khz dovrebbero servire per avere una maggiore risoluzione che in campo audio significa onde più corte che però non sei in grado di sentire perché la recchia quella è..

Per quanto riguarda la gamma dinamica (giusto a titolo esemplificativo) l'effetto è lo stesso di un televisore quando scegli contenuti HDR se non aumenti la retroilluminazione

Sei stato chiarissimo! Grazie

multyluke ha scritto:Quindi ho prediletto il collegamento con iPad! 
Appena finirà la prova di Tidal Hi-Fi / Master , ripasserò a Spotify Premium perché secondo me la qualità descritta da Tidal non vale il prezzo che si paga. 
Io non ho trovato benefici… 

Ciao, mi è caduto l'occhio su questa affermazione...ma Spotify Premium non è FLAC, HiRes...giusto? E' comunque compresso MP3...per bene che lo si possa fare vengono tolte tante informazioni, ma proprio tante, vedi la profondità, i piani sonori...

La differenza con Tidal magari non la senti perchè non hai l'orecchio allenato, al momento non ci fai caso, ancora...

Il prezzo che costano i servizi tipo Tidal/Qobuz è comunque alto, ma la differenza con Spotify c'è eccome!!!

Avere un impianto del genere e sentire i brani con Spotify è come avere il Porsche e metterci l'impianto a gas (Checco Zalone docet)

Spotify utilizza il formato OGG Vorbis.
Per quanto riguarda le differenze tra hires e file compressi il modo migliore è farsi un idea con un test. Questo credo sia stato pubblicato proprio per capire se poi gli utenti avrebbero aderito alla campagna HiFi:
http://abx.digitalfeed.net/spotify-hq.html
Ma i risultati non sono incoraggianti.. sui grandi numeri nessuno ci azzecca niente a dimostrazione che le differenze sono minime o cmq difficilmente individuabili.
Poi è normale che con un impianto adeguato qualcosa in più si mette in evidenza.

Alla fine della fiera "io" ho scelto di ascoltare la musica indipendente dal formato. Se mi piace ed è registrata bene non mi faccio alcun problema

Firace ha scritto:Spotify utilizza il formato OGG Vorbis.
Per quanto riguarda le differenze tra hires e file compressi il modo migliore è farsi un idea con un test. Questo credo sia stato pubblicato proprio per capire se poi gli utenti avrebbero aderito alla campagna HiFi:
http://abx.digitalfeed.net/spotify-hq.html
Ma i risultati non sono incoraggianti.. sui grandi numeri nessuno ci azzecca niente a dimostrazione che le differenze sono minime o cmq difficilmente individuabili.
Poi è normale che con un impianto adeguato qualcosa in più si mette in evidenza.

Alla fine della fiera "io" ho scelto di ascoltare la musica indipendente dal formato. Se mi piace ed è registrata bene non mi faccio alcun problema

Ok va bene tutto, per l'amor del cielo...ma mettere in dubbio che un file nativo PCM o DSD sia paragonabile ad uno compresso, o perlomeno sia difficile sentire la differenza, forse ho sbagliato forum

Checchè se ne dica in giro, le basi dell'Alta Fedeltà prevedono che la sorgente sia nativa, intonza, come mamma l'ha voluta e fatta

Qualsiasi cosa gli possa fare IO dopo devo poi pagarne le conseguenze, e quest'ultime sono intimamente legate a quanto invasivo sia il mio intervento

Se parliamo di catena di riproduzione introduco delle "deformazioni", distorsioni, esltazioni o attenuazioni al segnale nativo....ma se già comincio a togliere una buona fetta di informazione al segnale nativo cade subito il concetto di Alta Fedeltà

Poi la musica compressa è comoda, leggera, molto simile all'originale...è stata concepita appositamente per renderla fruibile con i dispositivi mobile, ma quando entriamo nella stanza dell'Alta Fedeltà c'è il cartello fuori con il cerchio rosso sbarrato "io qui non posso entrare"

root ha scritto:

Checchè , intonza,

? ??

robi68 ha scritto:

root ha scritto:

Checchè , intonza,

?    ??

Ho un vocabolario più ampio del tuo

Il problema non è che è comoda, leggera e molto simile all'originale.. forse non avete capito... Il problema è che le prove in cieco dimostrano che tra CD e alta definizione non si coglie una differenza oggettiva e tra compresso e CD la differenza la colgono in pochi ..
Non è una mia opinione

Firace ha scritto:Il problema non è che è comoda, leggera e molto simile all'originale.. forse non avete capito... Il problema è che le prove in cieco dimostrano che tra CD e alta definizione non si coglie una differenza oggettiva e tra compresso e CD la differenza la colgono in pochi ..
Non è una mia opinione

Hai ragione, e quei pochi che sentono una differenza generalmente la sentono minima e non in tutti i brani. ovviamente le prove devono essere in doppio cieco se no non hanno valore

Firace ha scritto:Il problema non è che è comoda, leggera e molto simile all'originale.. forse non avete capito... Il problema è che le prove in cieco dimostrano che tra CD e alta definizione non si coglie una differenza oggettiva e tra compresso e CD la differenza la colgono in pochi ..
Non è una mia opinione

Ok ok, ora è più chiaro...sulle differenze tra 44.1/16bit e HiRes/DSD posso essere d'accordo, infatti anche per me la qualità CD (se i brani vengono ripresi/mixati bene) è più che sufficiente per avere il TOP

Poi ci sono alcuni dischi/riprese prodotti ed elaborati con una cura estrema, e magari avere una maggiore definizione riesce a darti qualche dettaglio in più rispetto al CD, ma è un progetto che deve partire con l'HiRes, non ricampionato altrimenti è una presa in giro...

Poi sul discorso compresso/non compresso non transigo, non discuto, per me non esiste, le differenze ci sono, io le sento, per cui cortesemente non scherziamo...chi non riesce a sentirle non è un problema della tecnologia

root ha scritto:
Poi sul discorso compresso/non compresso non transigo, non discuto, per me non esiste, le differenze ci sono, io le sento, per cui cortesemente non scherziamo...chi non riesce a sentirle non è un problema della tecnologia

E ci mancherebbe.. anch'io ..
Non è che un audiofilo mette su un impianto per poi partire da una sorgente che "non ha tutto quello che deve avere'.. sono d'accordo
Solo che la maggioranza della popolazione tutta sta differenza non la sente ..