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Importanza della meccanica in un lettore CD

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Importanza della meccanica in un lettore CD - Pagina 3 Empty Re: Importanza della meccanica in un lettore CD

Messaggio Da spocry Ven 5 Mar 2010 - 15:30

adicenter ha scritto:
Guarda io il tuo discorso l'ho capito benissimo e sono pure d'accordo, ascolto la musica che mi piace e non quella che suona meglio, così come ascolto la musica e non l'impianto ma già che ci sono e spendo tempo e soldi in questo hobby esploro tutte le possibilità che mi può offrire.
Ultimamente sto approfondendo il discorso musica liquida in HR e non solo attraverso i sample demo che tu dici "taroccati per abbindolare gli stolti" e scopro cose interessanti, "ascolto" cose davvero interessanti. È un fatto che ci sia un evoluzione in questo senso testimoniata da una distribuzione crescente di simili files e una produzione crescente di devices capaci di riprodurli. Non so se il Cd morirà come da più parti sostengono, ma qualcosa sta succedendo e per me questo è interessante. È complicato per chi non uno smaliziato utente di PC e quindi destinato a fallire? Riguarda una fascia di mercato troppo di nicchia? Può essere ma quello che per alcuni è inutile complicazione o perdita di tempo per me è fonte di divertimento, ognuno è libero di approcciare il problema/opportunità come gli pare. Quanto alle differenze "non udibili" che ti devo dire io le sento, e capirai tendo a dare più credito a quel che sento che alle teorie, poi ho l'abitudine di confrontarmi con amici che hanno il mio stesso hobby e che mi vedono come un eretico, spesso però rimangono sorpresi da queste trappole digitali che gli propongo, altre volte mi sorprendono loro, quello che c'è di bello in questa piccola accolita e che si apprende, si scopre al di là dei dogmatismi e col sorriso sulle labbra, un hobby insomma.

sono perfettamente d'accordo con quello che dici , ma quello che sostengo io è che non abbiamo informazioni per confutare ne la mia ne la tua ipotesi , per farla breve è troppo presto per saltare a conclusioni definitive dove si dice che assolutamente HR è meglio di CD , tutto è opinabile.
Certo il futuro è quello , ma lo trovo veramente difficile che possa spodestare il CD da qui a poco , le differenze sono irrilevanti perche possano fare la differenza e secondo me riguardano la psico-acustica.
Poi sarei il primo ad essere contento qualora si spostasse tutto in questa direzione , ma aime cerco di essere realista , si vede che fine hanno fatto i SACD ...
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Importanza della meccanica in un lettore CD - Pagina 3 Empty Re: Importanza della meccanica in un lettore CD

Messaggio Da adicenter Ven 5 Mar 2010 - 15:39

Non si tratta di opinioni o tesi, un 24/96 suona meglio di un 16/44, le differenze sono irrilevanti per il mass market e quindi i Cd probabilmente sopravviveranno, il mondo dell'alta fedeltà invece passerà ad altro, anzi è già passato ad altro.
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Importanza della meccanica in un lettore CD - Pagina 3 Empty Re: Importanza della meccanica in un lettore CD

Messaggio Da andreac Ven 5 Mar 2010 - 15:40

albamaiuscola ha scritto:E' puramante soggettivo, lo so...
Ma prendo il cd, lo inserisco nel lettore, e mi siedo con il mio telecomando in mano... Fine.
Invece con il pc: accendi il pc (e nei casi migliori siamo già a 30 secondi di attesa), fai partire il programma, accendi il dac, zero telecomando...
Rippa inoltre tutti i cd, questo per ma sarebbe uno sbattimento incredibile, voglia zero...

Io invece procedero' in maniera differente, senza pc, ma con musica "liquida".
Ho intenzione di prendere uno squeezebox o teac wap-8500 + dac.
A quel punto ho una sorgente che e' pronta subito come lo e' il lettore cd, un telecomando che mi consente di cercare rapidamente cio' che intendo ascoltare.
Tutta la libreria di cd trasformati in flac o ape* (c'ho la moglie che e' adepta della setta di Steve Job...) risiederanno su un NAS.
Cosa volere di piu' dalla vita (comoda)? Smile

*con dbpoweramp che costa poco e trovo ottimo
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Messaggio Da spocry Ven 5 Mar 2010 - 15:48

adicenter ha scritto:Non si tratta di opinioni o tesi, un 24/96 suona meglio di un 16/44, le differenze sono irrilevanti per il mass market e quindi i Cd probabilmente sopravviveranno, il mondo dell'alta fedeltà invece passerà ad altro, anzi è già passato ad altro.

se ne sei convinto tu !!!!
io dico che è ancora troppo presto per tirare le somme
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Messaggio Da adicenter Ven 5 Mar 2010 - 16:09

spocry ha scritto:
adicenter ha scritto:Non si tratta di opinioni o tesi, un 24/96 suona meglio di un 16/44, le differenze sono irrilevanti per il mass market e quindi i Cd probabilmente sopravviveranno, il mondo dell'alta fedeltà invece passerà ad altro, anzi è già passato ad altro.

se ne sei convinto tu !!!!
io dico che è ancora troppo presto per tirare le somme

Io ne sono convinto e non credo di essere il solo ma posso sbagliarmi ci mancherebbe.
Cmq non si possono tirare le somme per qualcosa che è all'inizio e in pieno divenire.
Convengo con te che si guarda alla fine cha hanno fatto i SACD e i DVD-A c'è poco da stare allegri,
c'è una differenza però, con la musica liquida difficilmente qualcuno potrà tentare di imporre il proprio standard bloccando di fatto lo sviluppo.
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Messaggio Da albamaiuscola Ven 5 Mar 2010 - 16:28

adicenter ha scritto:Non si tratta di opinioni o tesi, un 24/96 suona meglio di un 16/44, le differenze sono irrilevanti per il mass market e quindi i Cd probabilmente sopravviveranno, il mondo dell'alta fedeltà invece passerà ad altro, anzi è già passato ad altro.

Verissimo, la differenza (in un buon impianto... ) è palese.
Il problema è un altro... Mi sa che all'alta risoluzione passeranno (o sono già passate) etichette di chiara impronta audiofila.
Con i pro e i contro del caso (tanti campanelli, tlin tlin, e vergini nordiche, ma spesso, IMHO, poca musica...).
Quindi o gli audiofili inizieranno ad ascoltare solo quello che viene proposto in alta risoluzione (e conosco chi già lo fa... Sad ), o in parte se ne sbatteranno e continueranno a comprare cd (o file) in 24/96 perché "fa figo" o per far sentire agli amici quanto bene va l'impianto...

Ps. Ci mancherebbe altro che un impianto non suoni bene con file hi res...
Io al contrario giudico la bontà di un impianto in base ad altri parametri, primi fra tutti la facilità e la piacevolezza d'ascolto.
Per far suonare bene Diana Krall bastano anche un Trends e un paio di Mosscade.
Ma vi sfido a godervi tutti i 18 minuti di "Whipping Post" (The Allman Brothers Band Live at Fillmore East) in un impianto da "tlin-tlin"...
Ovviamente Imho.

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Messaggio Da adicenter Ven 5 Mar 2010 - 16:42

albamaiuscola ha scritto:
adicenter ha scritto:Non si tratta di opinioni o tesi, un 24/96 suona meglio di un 16/44, le differenze sono irrilevanti per il mass market e quindi i Cd probabilmente sopravviveranno, il mondo dell'alta fedeltà invece passerà ad altro, anzi è già passato ad altro.

Verissimo, la differenza (in un buon impianto... ) è palese.
Il problema è un altro... Mi sa che all'alta risoluzione passeranno (o sono già passate) etichette di chiara impronta audiofila.
Con i pro e i contro del caso (tanti campanelli, tlin tlin, e vergini nordiche, ma spesso, IMHO, poca musica...).
Quindi o gli audiofili inizieranno ad ascoltare solo quello che viene proposto in alta risoluzione (e conosco chi già lo fa... Sad ), o in parte se ne sbatteranno e continueranno a comprare cd (o file) in 24/96 perché "fa figo" o per far sentire agli amici quanto bene va l'impianto...

Ps. Ci mancherebbe altro che un impianto non suoni bene con file hi res...
Io al contrario giudico la bontà di un impianto in base ad altri parametri, primi fra tutti la facilità e la piacevolezza d'ascolto.
Per far suonare bene Diana Krall bastano anche un Trends e un paio di Mosscade.
Ma vi sfido a godervi tutti i 18 minuti di "Whipping Post" (The Allman Brothers Band Live at Fillmore East) in un impianto da "tlin-tlin"...
Ovviamente Imho.

Più che giusto Alberto, la strada la stanno aprendo Chesky, Linn e compagnia quindi vergini nordiche (LOL) e un po' di jazz così e così. C'è però un'altro mercato che potenzialmente è anche un business dove il materiale non manca, ovvero i master originali e i remaster tipo MSFL e allora anche le tue chitarre distorte e graffianti potrebbero avere nuova vita.
Una cosa è certa in ogni campo bisogna fare dei compromessi, io tento di mediare ascoltando principalmente quello che mi piace e facendo un po' di "esplorazioni" (grazie al pc che me lo consente a costi irrilevanti rispetto al tradizionale).
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Messaggio Da bonghittu Ven 5 Mar 2010 - 16:44

Flightangel ha scritto:Ancora per molti molti anni avremo i Compact Disc fra le mani. Very Happy

Questo lo credo anche io ma parliamo di vita commerciale, non di vita tecnologica.
Il vinile è stato dato per morto agli albori della stampa del CD ed è stato proprio il settore
Hiend a tenerlo in vita grazie alla sua qualità e al fatto che non era per niente scontata
la superiorità del nuovo supporto digitale. Il CD muore tecnologicamente nel momento in
cui esiste un formato di qualità superiore (e sono passati 10 anni Surprised).
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