NVA, Diego nardi e gli Audioti
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
Ivan ha scritto:Simpatico o non simpatico, francamente ritengo poco elegante fare un articolo su di un collega, come trovo poco simpatico questro 3ad sul nostro forum. Personalmente mi sono limitato a commentare quello che ho letto sul mensile in contrapposizione a quello che ho letto su questo 3ad.Stentor ha scritto:Di certo nardi non ha scritto un articolo simpatico
Ti quoto al 50% .... magari un articolo lo si può fare ma non con questi toni senza neppure uno straccio di prova di ascolto ...in fondo la prova empirica sulle teorie di dunn avrebbe dovuto almeno farla prima di denigrarlo!
Stentor- Membro classe diamante
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Nva, Diego Nardi
Certo, libero di farlo come ho scritto prima per me è uno svantaggio soprattutto se si tratta di elettroniche - a quanto pare - semiartigianali, ma anche senza semi.De simone Biagio ha scritto: Sicuramente difficile ripararlo,ed altrettanto difficile twiccare,forse una scelta proggettuale voluta? [/b]
Senza dubbio!Stentor ha scritto:
Ti quoto al 50% .... magari un articolo lo si può fare ma non con questi toni senza neppure uno straccio di prova di ascolto ...in fondo la prova empirica sulle teorie di dunn avrebbe dovuto almeno farla prima di denigrarlo!
Ultima modifica di Ivan il Gio Gen 06, 2011 8:32 pm - modificato 1 volta.
Ivan- Giovane Saggio del Forum
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
Ivan ha scritto: ... Mr Dunn ha il solvente per staccarli o Nardi ci ha preso per i fondelli, millantando una difficile rimozione dei componenti.
La seconda delle due, o almeno ci ha provato...
Ho avuto una esperienza simile alla tua, con un piccolo NVA di seconda mano che ho acquistato anni fa direttamente da Dunn e che mi è arrivato con la spia LED di accensione non funzionante.
Ho scritto a Dunn/NVA spiegando il problema, e lui stesso mi ha spiegato come si fa ad aprire l'ampli (è veramente semplice se si sa come fare e si ha un minimo "mano", nessun solvente e nessuna magia). Si trattava in quel caso del cavetto dell'alimentazione della spia dissaldata (probabilmente nel trasporto, boh). Riparazione effettuata del sottoscritto in casa in 15 minuti totali, una colpetto di stagnatore e via, costo=0.
Come potete pensare razionalmente che uno come Dunn che sta sul mercato da così tanti anni senza mai spendere un cent di pubblicità, per non dire del caratterino che si ritrova, possa continuare a mandare avanti NVA se davvero fosse vero il male che qui si dice di questi ampli? In questo thread si vede ben dimostrato il danno che possano fare le illazioni e la maldicenza basate su nient'altro che l'antipatia di alcune persone per altre persone.
La gran parte dei commenti contro NVA che ho letto qui provengono da persone che non li hanno mai ascoltati e riportano elucubrazioni basate su "si dice", caio sostiene... si sta un attimo a diventare famigerati in questo modo. E' forse solo una questione di invidia, ma sarebbe anche da chiedersi "Cui prodest?".
Se qualcuno è davvero interessato a questi ampli (quelli originali, però, non le fetecchie reinscatolate nel case NVA, please) allora si rivolga a chi che magari li ha nel proprio impianto. O almeno sarebbe il caso di provare a chiedere informzioni a chi ne sa davvero qualcosa di prima persona.
Ciao, SC
sc_ita- Interessato
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
sc_ita ha scritto:Ivan ha scritto: ... Mr Dunn ha il solvente per staccarli o Nardi ci ha preso per i fondelli, millantando una difficile rimozione dei componenti.
La seconda delle due, o almeno ci ha provato...
Ho avuto una esperienza simile alla tua, con un piccolo NVA di seconda mano che ho acquistato anni fa direttamente da Dunn e che mi è arrivato con la spia LED di accensione non funzionante.
Ho scritto a Dunn/NVA spiegando il problema, e lui stesso mi ha spiegato come si fa ad aprire l'ampli (è veramente semplice se si sa come fare e si ha un minimo "mano", nessun solvente e nessuna magia). Si trattava in quel caso del cavetto dell'alimentazione della spia dissaldata (probabilmente nel trasporto, boh). Riparazione effettuata del sottoscritto in casa in 15 minuti totali, una colpetto di stagnatore e via, costo=0.
Come potete pensare razionalmente che uno come Dunn che sta sul mercato da così tanti anni senza mai spendere un cent di pubblicità, per non dire del caratterino che si ritrova, possa continuare a mandare avanti NVA se davvero fosse vero il male che qui si dice di questi ampli? In questo thread si vede ben dimostrato il danno che possano fare le illazioni e la maldicenza basate su nient'altro che l'antipatia di alcune persone per altre persone.
La gran parte dei commenti contro NVA che ho letto qui provengono da persone che non li hanno mai ascoltati e riportano elucubrazioni basate su "si dice", caio sostiene... si sta un attimo a diventare famigerati in questo modo. E' forse solo una questione di invidia, ma sarebbe anche da chiedersi "Cui prodest?".
Se qualcuno è davvero interessato a questi ampli (quelli originali, però, non le fetecchie reinscatolate nel case NVA, please) allora si rivolga a chi che magari li ha nel proprio impianto. O almeno sarebbe il caso di provare a chiedere informzioni a chi ne sa davvero qualcosa di prima persona.
Ciao, SC
Assolutamente condivisibile.... lo dice poi pure il regolamento di giudicare cose di cui si ha una esperienza diretta
Stentor- Membro classe diamante
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
sc_ita ha scritto:Ivan ha scritto: ... Mr Dunn ha il solvente per staccarli o Nardi ci ha preso per i fondelli, millantando una difficile rimozione dei componenti.
La seconda delle due, o almeno ci ha provato...
Ho avuto una esperienza simile alla tua, con un piccolo NVA di seconda mano che ho acquistato anni fa direttamente da Dunn e che mi è arrivato con la spia LED di accensione non funzionante.
Ho scritto a Dunn/NVA spiegando il problema, e lui stesso mi ha spiegato come si fa ad aprire l'ampli (è veramente semplice se si sa come fare e si ha un minimo "mano", nessun solvente e nessuna magia). Si trattava in quel caso del cavetto dell'alimentazione della spia dissaldata (probabilmente nel trasporto, boh). Riparazione effettuata del sottoscritto in casa in 15 minuti totali, una colpetto di stagnatore e via, costo=0.
Come potete pensare razionalmente che uno come Dunn che sta sul mercato da così tanti anni senza mai spendere un cent di pubblicità, per non dire del caratterino che si ritrova, possa continuare a mandare avanti NVA se davvero fosse vero il male che qui si dice di questi ampli? In questo thread si vede ben dimostrato il danno che possano fare le illazioni e la maldicenza basate su nient'altro che l'antipatia di alcune persone per altre persone.
La gran parte dei commenti contro NVA che ho letto qui provengono da persone che non li hanno mai ascoltati e riportano elucubrazioni basate su "si dice", caio sostiene... si sta un attimo a diventare famigerati in questo modo. E' forse solo una questione di invidia, ma sarebbe anche da chiedersi "Cui prodest?".
Se qualcuno è davvero interessato a questi ampli (quelli originali, però, non le fetecchie reinscatolate nel case NVA, please) allora si rivolga a chi che magari li ha nel proprio impianto. O almeno sarebbe il caso di provare a chiedere informzioni a chi ne sa davvero qualcosa di prima persona.
Ciao, SC
Assolutamente condivisibile.... lo dice poi pure il regolamento di giudicare cose di cui si ha una esperienza diretta
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
Io non l'ho mai ascoltato,potrebbe anche suonare benissimo, mi piace molto da guardare fuori, forse un po meno dentro,ma non dal punto di vista tecnico,non potrei farlo non ne ho le capacità. Mi sembra di avere quella sensazione che si ha davanti ad un modulo non sò un crossover affogato in resina, dove sta il divertimento per un appassionato, poi magari ci delizia le orecchie con un ottima riproduzione. Percio prima parlavo di scelta progettuale voluta,non vuole semplicemente farci mettere le mani dentro,magari proprio per motivi di sicurezza. Percio un prodotto indicato per chi vuole la pappa pronta e mai pensera di smanettarci, meno per un appasionato twicher. Detto questo avrei tanta voglia di provarlo
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
Assolutamente da provare, io posseggo una coppia pre + finale NVA
e per mè, nella mia catena bla ... bla ... bla ... e per le mie possibilita è il migliore che abbia mai sentito.
A dire il vero una volta mi sono portato a casa da provare un integrato "Accuphase" ...
Non che sia la stessa cosa.
e per mè, nella mia catena bla ... bla ... bla ... e per le mie possibilita è il migliore che abbia mai sentito.
A dire il vero una volta mi sono portato a casa da provare un integrato "Accuphase" ...
Non che sia la stessa cosa.
Gappone- Membro di riguardo
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
In che senso, e meglio NVA?.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
De simone Biagio ha scritto:... un prodotto indicato per chi vuole la pappa pronta e mai pensera di smanettarci, meno per un appasionato twicher. Detto questo avrei tanta voglia di provarlo
Non direi neanche questo, ti assicuro che anche io sono un appassionato tweaker.
La mia passione è mettere le mani nei giradischi e nei phono-riaa, ma ad esempio il mio ampli per cuffie è proprio un vecchio NVA A30 di una serie obsoleta a cui ho rifatto l'alimentazione in dual-mono. Se sei curioso ne abbiamo anche chiacchierato con lo stesso Dunn nel forum che cito di seguito:
http://thehifisubjectivist.noadforum.com/viewtopic.php?f=2&t=16&st=0&sk=t&sd=a&start=30#p787
Ciao, SC
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
Intanto scusa per il mio inglese casalingo,poi ti chiedo sei proprio convinto che si possa intervenire dentro l' ampli con una certa facilità? Mi era sembrato di capire che ci sarebbe qualche difficolta, ma potrei aver capito male. Se é cosi non vedo problemi.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
La facilità/difficoltà, come un po' in tutte le cose è un concetto soggettivo.
Magari per me è difficilissimo fare qualcosa che per te è banale.
Il fatto che le scatole NVA hanno il coperchio incollato può essere scoraggiante, ma in definitiva una volta imparato ad aprirlo è giusto un po' più laborioso che con le viti.
Sul discorso delle modifiche elettriche, l'idea che mi sono fatto io (da dilettante hobbista, non è questo il mio mestiere, lo sottolineo) è che questi NVA vanno veramente bene così come sono.
Mi pare di aver capito che lo stesso Dunn in questi ultimi anni si sia limitato ad affinare un progetto abbastanza particolare/originale e (da quello che lui stesso dice) ha fatto pochissime modifiche al circuito di amplificazione vero e proprio, mentre sulle alimentazioni, dove peraltro ci sono i maggiori costi, si concentra la differenza costruttiva tra i diversi modelli.
Anche la stessa modifica del vecchio A30 che citavo (intesa per ottimizzarlo per l'uso come ampli per cuffia) si è concentrata essenzialmente nell'alimentazione.
Ciao, SC
Magari per me è difficilissimo fare qualcosa che per te è banale.
Il fatto che le scatole NVA hanno il coperchio incollato può essere scoraggiante, ma in definitiva una volta imparato ad aprirlo è giusto un po' più laborioso che con le viti.
Sul discorso delle modifiche elettriche, l'idea che mi sono fatto io (da dilettante hobbista, non è questo il mio mestiere, lo sottolineo) è che questi NVA vanno veramente bene così come sono.
Mi pare di aver capito che lo stesso Dunn in questi ultimi anni si sia limitato ad affinare un progetto abbastanza particolare/originale e (da quello che lui stesso dice) ha fatto pochissime modifiche al circuito di amplificazione vero e proprio, mentre sulle alimentazioni, dove peraltro ci sono i maggiori costi, si concentra la differenza costruttiva tra i diversi modelli.
Anche la stessa modifica del vecchio A30 che citavo (intesa per ottimizzarlo per l'uso come ampli per cuffia) si è concentrata essenzialmente nell'alimentazione.
Ciao, SC
sc_ita- Interessato
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NVA, Diego Nardi
E' possibile, anche secondo CHF la modifica è possibile, difficile ma possibile. Lo stesso Nardi modifica l'NVA in oggetto, scolli solo quello che non ti serve più e lasci il resto. Leggermente diverso, imho, il discorso della riparazione (nulla è esente da rotture) scollare e poi reinstallare il tutto, da quello che deduco leggendo, francamente mi pare difficile soprattutto rispettando la linea costruttiva delle zero viti.De simone Biagio ha scritto:Mi era sembrato di capire che ci sarebbe qualche difficolta, ma potrei aver capito male. Se é cosi non vedo problemi.
Ivan- Giovane Saggio del Forum
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
sc_ita ha scritto: ... è che questi NVA vanno veramente bene così come sono...
siro ciao, restando in tema di nva ed in particolare dei tuoi, certo che lo avrai già provato, vorrei chiederti un giudizio sul collegamento in canonica semplice amplificazione, usando per esempio una sola coppia di 80 gestita dal p90, ma a quel punto magari da una serie meno costosa
vorrei pure chiederti se hai provato in alternativa agli nva una amplificazione in classe a, possibilmente pura, e se si gradirei un tuo giudizio fra le due ... col fattaccio del dunn mi avete fatto venire una curiosità! ...
ciao e grazie
am.
Albers- Membro classe argento
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
Sì ho provato gli NVA A80 che pilotano da soli le mie casse Opera Quinta New, e naturalmente anche tutti gli altri che in questi anni mi sono passati per le mani li ho anche assoggettati a questa stessa "prova di forza" (AP20, A30, A60, A70) prima di fare il loro lavoro nelle diverse posizioni a loro assegnate.
Credo che le Opera siano tutto sommato delle casse che si possono considerare di efficenza medio-bassa e quindi per rendere la sinfonica con sufficiente impatto ci vuole abbastanza potenza.
Gli A80 sono alimentati in modo sovrabbondante e non hanno nessun problema in questo, sia in biamplificazione che da soli.
Uso anche gli A70 sui tweeter solo perché mi piace l'idea di avere una amplificazione "cintura e bretelle", cioè super garantita, che sui medio-alti non vada mai neanche nei colpi di cannone della 1812, o dei timpani del Requiem di Verdi, vicino alla saturazione, ma onestamente non saprei se sia realmente udibile tale effetto.
Usando ampli più piccoli, ad es gli A60 che ho tenuto per parecchi anni, invece il vantaggio di biamplificare con le Opera risulta abbastanza apparente, ma credo che sia per la "durezza" delle Opera dato che ad esempio con le Royd Doublet (nettamente più leggere da pilotare) un singolo A60 era più che sufficiente in tutte le situazioni.
A casa mia sul mio impianto non ho mai avuto classe A. In altri impianti di qualità l'ho ascoltato, ma non saprei fare un confronto con i miei NVA dato che non ho mai avuto l'occasione di "torturare" un classe A come avrei voluto. In generale, e di primo acchito, la differenza tra l'amplificazione di casa mia e altre anche molto gettonate che ho ascoltato in giro in ambienti domestici, sta soprattutto nella grande immediatezza e impatto di NVA ma senza dare mai l'idea di "far fatica" (naturalmente a patto di usare ampli proporzionati alle casse).
Ciao SC
Credo che le Opera siano tutto sommato delle casse che si possono considerare di efficenza medio-bassa e quindi per rendere la sinfonica con sufficiente impatto ci vuole abbastanza potenza.
Gli A80 sono alimentati in modo sovrabbondante e non hanno nessun problema in questo, sia in biamplificazione che da soli.
Uso anche gli A70 sui tweeter solo perché mi piace l'idea di avere una amplificazione "cintura e bretelle", cioè super garantita, che sui medio-alti non vada mai neanche nei colpi di cannone della 1812, o dei timpani del Requiem di Verdi, vicino alla saturazione, ma onestamente non saprei se sia realmente udibile tale effetto.
Usando ampli più piccoli, ad es gli A60 che ho tenuto per parecchi anni, invece il vantaggio di biamplificare con le Opera risulta abbastanza apparente, ma credo che sia per la "durezza" delle Opera dato che ad esempio con le Royd Doublet (nettamente più leggere da pilotare) un singolo A60 era più che sufficiente in tutte le situazioni.
A casa mia sul mio impianto non ho mai avuto classe A. In altri impianti di qualità l'ho ascoltato, ma non saprei fare un confronto con i miei NVA dato che non ho mai avuto l'occasione di "torturare" un classe A come avrei voluto. In generale, e di primo acchito, la differenza tra l'amplificazione di casa mia e altre anche molto gettonate che ho ascoltato in giro in ambienti domestici, sta soprattutto nella grande immediatezza e impatto di NVA ma senza dare mai l'idea di "far fatica" (naturalmente a patto di usare ampli proporzionati alle casse).
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sc_ita- Interessato
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
sc_ita ha scritto: Sì ho provato gli NVA A80 che pilotano da soli le mie casse Opera Quinta New, e naturalmente anche tutti gli altri che in questi anni mi sono passati per le mani li ho anche assoggettati a questa stessa "prova di forza" (AP20, A30, A60, A70) prima di fare il loro lavoro nelle diverse posizioni a loro assegnate.
Credo che le Opera siano tutto sommato delle casse che si possono considerare di efficenza medio-bassa e quindi per rendere la sinfonica con sufficiente impatto ci vuole abbastanza potenza.
Gli A80 sono alimentati in modo sovrabbondante e non hanno nessun problema in questo, sia in biamplificazione che da soli.
Uso anche gli A70 sui tweeter solo perché mi piace l'idea di avere una amplificazione "cintura e bretelle", cioè super garantita, che sui medio-alti non vada mai neanche nei colpi di cannone della 1812, o dei timpani del Requiem di Verdi, vicino alla saturazione, ma onestamente non saprei se sia realmente udibile tale effetto.
Usando ampli più piccoli, ad es gli A60 che ho tenuto per parecchi anni, invece il vantaggio di biamplificare con le Opera risulta abbastanza apparente, ma credo che sia per la "durezza" delle Opera dato che ad esempio con le Royd Doublet (nettamente più leggere da pilotare) un singolo A60 era più che sufficiente in tutte le situazioni.
A casa mia sul mio impianto non ho mai avuto classe A. In altri impianti di qualità l'ho ascoltato, ma non saprei fare un confronto con i miei NVA dato che non ho mai avuto l'occasione di "torturare" un classe A come avrei voluto. In generale, e di primo acchito, la differenza tra l'amplificazione di casa mia e altre anche molto gettonate che ho ascoltato in giro in ambienti domestici, sta soprattutto nella grande immediatezza e impatto di NVA ma senza dare mai l'idea di "far fatica" (naturalmente a patto di usare ampli proporzionati alle casse).
Ciao SC
se ti trovi bene con la biamplificazione allora ok, giusto così, alimentare sempre le proprie sensazioni
tuttavia proprio la caratteristica costruttiva dell'alimentazione dell'80 mi dava la convinzione, direi la certezza, che potesse da solo occuparsi di tutto, oltretutto riguardo alla garanzia del giusto foraggiamento delle medio/alte frequenze, direi che la quantità di potenza destinata loro è sempre una frazione molto limitata della totale disponibile ai morsetti, comunque se tu dici che così va meglio con i tuoi diffusori, sarà così, anzi sono sicuro che è così, non ti avrei chiesto un giudizio se non fossi certo della qualità delle tue valutazioni
il mio dubbio sulla multi amplificazione nasce dal fatto che a mio parere ogni esemplare di amplificatore ha un suo timbro che lo diversifica dagli altri, come la voce dell’uomo o, se vuoi di una chitarra etc hanno un loro spettro di frequenze dominanti che ne garantiscono l’unicità e la riconoscibilità
mi è capitato di provare due esemplari di integrati nella stessa configurazione audio, in modo sequenziale e di poterne riconoscere in maniera certa l’uno e l’altro da sfumature timbriche inoppugnabili che ne certificavano la singolarità
modalità costruttive, tolleranze differenti nei componenti, sarà quel che sarà, ma la differenza la si sente, io la sento
partendo da questo assunto io ritengo che introducendo squilibri nel percorso del segnale, specie tra i due canali, tutto ciò possa essere di nocumento alla qualità finale della riproduzione audio, cioè temo che si possano introdurre delle dissimmetrie nell’equilibrio audio che, specie in setup di rilevante qualità , possano essere rilevati e dar fastidio
se tanto mi da tanto io sarei, anzi lo sono, per l’amplificazione con un solo integrato che piloti da solo tutto il fronte s+d e che oltre a minimizzare il percorso del segnale, dalla sorgente ai finali, abbatta drasticamente le singole difformità dai protocolli progettuali, sempre presenti nel procedimento di assemblaggio delle macchine elettriche
in ogni caso sempre interessante dialogare con te, grazie
ciao
am.
Albers- Membro classe argento
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
Devo dire che in generale condivido tutto il tuo post.
Nel mio caso specifico però la differenza tra i miei A80 e A70 riguarda unicamente l'alimentazione perché il resto del circuito è proprio identico.
Credo che in pratica la differenza di qualità sonora tra i 4 mono sia paragonabile a quella che si ha tra i due canali di un qualunque stereo (tolleranze dei componenti essenzialmente).
A parte che nel caso degli A80 c'è maggiore capacità di pilotare i woofer nei passaggi ad alta potenza.
D'altronde A80 e A70 pilotano comunque altoparlanti diversi che hanno inevitabilmente un colore proprio anche loro... insomma finché si rimane su stesso circuito e progetto forse non mi dannerei troppo. Certo non biamplificherei a cuor leggero con ampli diversi per circuitazione. Bisognerebbe ascoltare, misurare, calibrare etc.. un lavoro da professionisti.
Lo stesso Dunn caldeggia la biamplificazione per ampli medi e piccoli, ma non mi ricordo che la propugnasse anche nel caso dei suoi modelli ultra-top che produceva una volta (a proposito linko questa eccentrica chicca che produceva negli anni '80-90): http://listeninn.com/Website/Used-Power-Amplifier/NVA-The-2nd-Statement-Power.htm
Poi in effetti la biamplificazione (passiva) ha i suoi pro et contra.
Ad esempio il carico visto dal singolo finale da un lato è più semplice (pro) ma dall'altro ci si complica la vita col pre-passivo (contra) dovendo questo gestire doppi cavi con impedenza medio-alta data dal volume a monte.
Ciao, SC
Nel mio caso specifico però la differenza tra i miei A80 e A70 riguarda unicamente l'alimentazione perché il resto del circuito è proprio identico.
Credo che in pratica la differenza di qualità sonora tra i 4 mono sia paragonabile a quella che si ha tra i due canali di un qualunque stereo (tolleranze dei componenti essenzialmente).
A parte che nel caso degli A80 c'è maggiore capacità di pilotare i woofer nei passaggi ad alta potenza.
D'altronde A80 e A70 pilotano comunque altoparlanti diversi che hanno inevitabilmente un colore proprio anche loro... insomma finché si rimane su stesso circuito e progetto forse non mi dannerei troppo. Certo non biamplificherei a cuor leggero con ampli diversi per circuitazione. Bisognerebbe ascoltare, misurare, calibrare etc.. un lavoro da professionisti.
Lo stesso Dunn caldeggia la biamplificazione per ampli medi e piccoli, ma non mi ricordo che la propugnasse anche nel caso dei suoi modelli ultra-top che produceva una volta (a proposito linko questa eccentrica chicca che produceva negli anni '80-90): http://listeninn.com/Website/Used-Power-Amplifier/NVA-The-2nd-Statement-Power.htm
Poi in effetti la biamplificazione (passiva) ha i suoi pro et contra.
Ad esempio il carico visto dal singolo finale da un lato è più semplice (pro) ma dall'altro ci si complica la vita col pre-passivo (contra) dovendo questo gestire doppi cavi con impedenza medio-alta data dal volume a monte.
Ciao, SC
sc_ita- Interessato
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
Salve a tutti
Sono nuovo del forum, casualmente approdato vedendo il riferimento a un post che avevo fatto qualche annetto fa su diyaudio.com:
http://www.diyaudio.com/forums/solid-state/31408-nva-amplifier-info-sought.html
Quello che cercava di aprire l'AP30 ero io.
Ho letto tutto il thread, non voglio entrare nel merito del flame con Dunn.
Quello che posso dire è che questi amplificatori vanno ascoltati... poi si può parlare di tutte
le idee "originali" del progettista.
Comunque alla fine l'AP 30 l'ho aperto, ora è a casa di un amico che se lo gode.
Ho provato anche altri amplificatori nel frattempo, transistor/valvole, di vario livello, costo e caratura.
Alla fine, ho trovato un AP10 usato, uno di quelli ancora importati ufficialmente in Italia in quel di Firenze.... oramai è in pianta stabile e da casa non esce più!
Buona musica.
Sentenza
p.s: qualcuno ha digitalizzato l'articolo di Nardi?
Sono nuovo del forum, casualmente approdato vedendo il riferimento a un post che avevo fatto qualche annetto fa su diyaudio.com:
http://www.diyaudio.com/forums/solid-state/31408-nva-amplifier-info-sought.html
Quello che cercava di aprire l'AP30 ero io.
Ho letto tutto il thread, non voglio entrare nel merito del flame con Dunn.
Quello che posso dire è che questi amplificatori vanno ascoltati... poi si può parlare di tutte
le idee "originali" del progettista.
Comunque alla fine l'AP 30 l'ho aperto, ora è a casa di un amico che se lo gode.
Ho provato anche altri amplificatori nel frattempo, transistor/valvole, di vario livello, costo e caratura.
Alla fine, ho trovato un AP10 usato, uno di quelli ancora importati ufficialmente in Italia in quel di Firenze.... oramai è in pianta stabile e da casa non esce più!
Buona musica.
Sentenza
p.s: qualcuno ha digitalizzato l'articolo di Nardi?
sentenza- Novizio
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
Ciao, ho avuto un AP30 per diversi anni.
Un buon amplificatore anche se per me la mancanza di controllo toni era un handicap, che hanno il 90 % degli amplificatori attuali.
L'ho sostituito con un sintoamplificatore Marantz 1550 (fine anni '70), che mi creava meno fatica di ascolto ed era più versatile, per via dei controlli di tono.
Insomma un buon amplificatore, ma nulla di miracoloso IMHO (infatti gli ho preferito il Marantz, tra l'altro più potente).
Ciao
Un buon amplificatore anche se per me la mancanza di controllo toni era un handicap, che hanno il 90 % degli amplificatori attuali.
L'ho sostituito con un sintoamplificatore Marantz 1550 (fine anni '70), che mi creava meno fatica di ascolto ed era più versatile, per via dei controlli di tono.
Insomma un buon amplificatore, ma nulla di miracoloso IMHO (infatti gli ho preferito il Marantz, tra l'altro più potente).
Ciao
WAVETERM- Interessato
- Data d'iscrizione : 25.07.08
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
WAVETERM ha scritto:Ciao, ho avuto un AP30 per diversi anni.
Un buon amplificatore anche se per me la mancanza di controllo toni era un handicap, che hanno il 90 % degli amplificatori attuali.
L'ho sostituito con un sintoamplificatore Marantz 1550 (fine anni '70), che mi creava meno fatica di ascolto ed era più versatile, per via dei controlli di tono.
Insomma un buon amplificatore, ma nulla di miracoloso IMHO (infatti gli ho preferito il Marantz, tra l'altro più potente).
Ciao
certo che se ti crea fatica d'ascolto un nva ... vabbè i gusti son gusti... poi hai scritto di avere il nad 325 ...che di controlli di tono ...zebra ...vabbe' , buona musica! aho' ti svegli presto il sabato mattina
ps: guarda poi che nessuno ha mai parlato di MIRACOLOSO ...certo che se poi si parla di "maggia" per il t-amp ma cosa si deve dire mai per un ap10 ...che è l'amplificatore di mago merlino ?!
schwantz34- Membro classe diamante
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
un nva ap20 usato è in asta libera su ebay uk ... magari qualcuno volesse seguirne le sorti
s. , mi sa che quelli più sostanziosi st'inglesi non li danno via ...
s. , mi sa che quelli più sostanziosi st'inglesi non li danno via ...
Albers- Membro classe argento
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
Buongiorno.
Una cosa che si nota molto con gli NVA, (almeno che ho notato e apprezzato), è la trasparenza.
Di miracoloso non hanno nulla, non credo che sia un termine appropriato per un amplificatore.
Riportano la musica.
Di "pernacchie" o fatica di ascolto ne ho trovate anche con l'NVA, ma il "problema" era quello che si ascoltava.
L'amplificatore si limitava a riportare quello che gli entrava in ingresso, ed è questo che ho sempre apprezzato.
L'unica è provare un NVA e farsi una propria idea.
Sentenza
p.s: Su che numero di chf è uscito l'articolo di Nardi? Qualcuno ha digitalizzato l'articolo?
Una cosa che si nota molto con gli NVA, (almeno che ho notato e apprezzato), è la trasparenza.
Di miracoloso non hanno nulla, non credo che sia un termine appropriato per un amplificatore.
Riportano la musica.
Di "pernacchie" o fatica di ascolto ne ho trovate anche con l'NVA, ma il "problema" era quello che si ascoltava.
L'amplificatore si limitava a riportare quello che gli entrava in ingresso, ed è questo che ho sempre apprezzato.
L'unica è provare un NVA e farsi una propria idea.
Sentenza
p.s: Su che numero di chf è uscito l'articolo di Nardi? Qualcuno ha digitalizzato l'articolo?
sentenza- Novizio
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Impianto : Amplificatore X + Casse Y
Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
schwantz34 ha scritto:WAVETERM ha scritto:Ciao, ho avuto un AP30 per diversi anni.
Un buon amplificatore anche se per me la mancanza di controllo toni era un handicap, che hanno il 90 % degli amplificatori attuali.
L'ho sostituito con un sintoamplificatore Marantz 1550 (fine anni '70), che mi creava meno fatica di ascolto ed era più versatile, per via dei controlli di tono.
Insomma un buon amplificatore, ma nulla di miracoloso IMHO (infatti gli ho preferito il Marantz, tra l'altro più potente).
Ciao
certo che se ti crea fatica d'ascolto un nva ... vabbè i gusti son gusti... poi hai scritto di avere il nad 325 ...che di controlli di tono ...zebra ...vabbe' , buona musica! aho' ti svegli presto il sabato mattina
ps: guarda poi che nessuno ha mai parlato di MIRACOLOSO ...certo che se poi si parla di "maggia" per il t-amp ma cosa si deve dire mai per un ap10 ...che è l'amplificatore di mago merlino ?!
L'AP 10 non l'ho mai provato per cui non posso esprimermi......il NAD non sarà miracoloso ma almeno non mi crea i problemi di fatica che avevo con l'NVA...che ti devo dire ?
Forse erano i diffusori che usavo all'epoca ? Può darsi.
Oppure il fatto che non usavo i cavi NVA che poi ho scoperto essere consigliati, potrà essere questa la causa della fatica di ascolto ?
Di sicuro ricordo che NVA era a sensazione più "lineare" del NAD, che paragone è un pò loudness.
Saludos.
WAVETERM- Interessato
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Numero di messaggi : 32
ve lo scrivo solo una volta
schwantz34 ha scritto:madqwerty ha scritto:
allora, io il messaggio originale a cui fai riferimento non l'ho mai letto,
peraltro se l'autore stesso ha "ritrattato",
vorrà dire che lui stesso dissente da ciò che ha detto in precedenza..
le teorie portate avanti sono 2 :
1) è pensato e fatto in modo quantomeno "originale", ciò si riflette sulle restrizioni d'uso, che sono cmq ben evidenziate dal suo stesso produttore, entrambi sono fatti oggettivi.
2) si sente bene, un fatto soggettivo, ma pur sempre fatto è.
le due "fazioni" cercano uno confronto-scontro che è di fatto impossibile da attuarsi perchè entrambi se la giocano su piani differenti tra loro,
questa contrapposizione (sbagliata per definizione) emerge ovunque si parli di questi prodotti, quindi anche qui,
in termini simili a quanto avviene altrove con altri attori e altre situazioni (non solo qui si legge "è fatto strano / suona bene")
non è necessario "personalizzare" la discussione portandola su chi porta avanti quale opinione (con gli eventuali perchè),
possiamo tranquillamente rimanere sul confronto delle opinioni..
regola che ovviamente vale per chiunque, in qualunque discussione
aggiungo marco , che il livello di maleducazione del tizio a cui poc'anzi replicato sta diventando intollerabile , io francamente sono stufo di essere insultato da codesto personaggio che pare libero di lanciare le proprie invettive ma SOPRATUTTO insulti al sottoscritto senza alcun contrasto (mi si da' del cane, vucumpra , omino , insulso e tutto quel florilegio di epiteti che un maleducato della peggiore specie ha in repertorio ) . E' ora di smetterla , e non facciamo finta di niente per cortesia ...serie "volemose bene"
grazie
s.
Salve! ve lo scrivo solo una volta; L'impressione che mi ha dato quell'ampli a prima vista è quella di una trappola per topi, il cablaggio stile aste trappola per topi la sa lunga di un progettista che è sceso non solo a compromessi ma a compromettersi
katana- UTENTE BANNATO
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Re: NVA, Diego nardi e gli Audioti
katana ha scritto:schwantz34 ha scritto:
aggiungo marco , che il livello di maleducazione del tizio a cui poc'anzi replicato sta diventando intollerabile , io francamente sono stufo di essere insultato da codesto personaggio che pare libero di lanciare le proprie invettive ma SOPRATUTTO insulti al sottoscritto senza alcun contrasto (mi si da' del cane, vucumpra , omino , insulso e tutto quel florilegio di epiteti che un maleducato della peggiore specie ha in repertorio ) . E' ora di smetterla , e non facciamo finta di niente per cortesia ...serie "volemose bene"
grazie
s.
Salve! ve lo scrivo solo una volta; L'impressione che mi ha dato quell'ampli a prima vista è quella di una trappola per topi, il cablaggio stile aste trappola per topi la sa lunga di un progettista che è sceso non solo a compromessi ma a compromettersi
inoltre aggiungo che; nella storia dell'amplificazione è sempre stata curata l'alimentazione degli ampli (sia a transistor che a tubi), forse più dello stadio finale stesso, quindi visto il cablaggio, visto il sottodimensionamento di tale trappola per topi, sentenzio tale realizzazione come un fasto male accorto quindi da prendere per quello che è cioè; un amplificatore fatto male, tecnicamente parlando per quanto riguarda lo stadio bias specchio di corrente resistenze di degenerazione etc... etc... lo reputo da mettere all'asino (con tutto il rispetto per gli asini!!) sia il progettista che la trappola per topi da lui realizzata!! NB* è COMPORESA ANCHE TUTTA LA VOLATAGLIA VOLANTE!!
katana- UTENTE BANNATO
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ve lo scrivo solo una volta
MA DAIIIIIIIIII!! PER FAVOREEEEE!! METTETELO ALL'ASINO!! AMPLI E PROGETTISTA!!
katana- UTENTE BANNATO
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