equalizzatore
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equalizzatore
Se l'obiettivo hi-fi è ottenere una riprduzione il più possibile vicina al brano "live", ha senso correggere il suono con un equalizzatore?
E se si modifica una riproduzione con l'equalizzatore, magari per compensare una carenza di bassi o acuti dell'impianto,
ci siamo avvicinati ulteriormente al concetto di hi-fi o ci siamo comunque allontanati?
Quindi un equalizzatore è un componente hi-fi o non lo è?
Grazie a chi risponde e buon natale
E se si modifica una riproduzione con l'equalizzatore, magari per compensare una carenza di bassi o acuti dell'impianto,
ci siamo avvicinati ulteriormente al concetto di hi-fi o ci siamo comunque allontanati?
Quindi un equalizzatore è un componente hi-fi o non lo è?
Grazie a chi risponde e buon natale
pierpaolo- Affezionato
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Re: equalizzatore
Questo è un dibattito che va avanti da decenni. Per un periodo l'equalizzatore andava molto di moda ora è caduto decisamente in disuso (così come i controlli di toni). Personalmente ritengo che si debba cercare il miglior set-up senza equalizzatore, sopratutto se si usa il T-amp (che ha notevoli doti di trasparenza) mi rendo conto che in alcune situazioni ambientali estreme l'equalizzatore sia .......eccola arriva.....arriva...... un male necessario!!
Ivan- Giovane Saggio del Forum
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Re: equalizzatore
Risposta precisa ed esaustiva, grazie ivan
pierpaolo- Affezionato
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Re: equalizzatore
Ahem, il problema è filosoficopierpaolo ha scritto:Se l'obiettivo hi-fi è ottenere una riprduzione il più possibile vicina al brano "live", ha senso correggere il suono con un equalizzatore?
Ho avuto occasione di risentire in uno studio di registrazione la stessa esecuzione captata da TRE diversi modelli di microfono Neumann piazzati nella stessa zona, davanti al cantante: ebbene, era come sentire tre voci diverse!!!
Parlare di riproduzione "fedele", per me, è come parlare del sesso degli angeli
Ricordo che negli anni '70 sono andato in visibilio quando un amico mi ha prestato il suo equalizzatore Galactron MK16, un mito dell'epoca. Tuttavia, dopo poco tempo, passata l'euforia iniziale, l'ho restituito senza rimpianti.
Prima dell'avvento dei CD c'era il fruscio o il rumble dei dischi da eliminare, la compressione della dinamica nelle incisioni da compensare, senza contare l'equalizzazione RIAA mal eseguita nei dischi e/o mal ricostruita negli ampli commerciali di non altissimo pregio... I controlli di tono, allora, si rivelavano utili assai in parecchi casi.
Con l'avvento dei CD e della registrazione/riproduzione digitale tutti questi problemi sono stati spazzati via e si è sempre meno sentita la necessità dei controlli di tono. Non di secondaria importanza, poi, è il fatto che si risparmia su componenti e produzione!!!
Se proprio vuoi provare che effetto fa, senza spendere una lira, puoi provare a giocare con l'equalizzatore di Winamp o di qualche altro programma di riproduzione su PC e scoprire se avere un suono corretto (io direi piuttosto "correggiuto"!) ti cambia la vita.
Personalmente, dopo tanto, smanettare, da oltre venti anni ho raggiunto la "pace dei sensi" con due sole manopole: il controllo del volume e il selettore di ingressi.
Smanetton- Membro classe argento
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Re: equalizzatore
Sì, è un problema di filosofia.
Io penso che, viste le infinite variabili in gioco, il concetto di hi-fi puro non ha senso.
Ha senso forse, a questo punto, correggere leggermente l'audio secondo il proprio gusto o
compensando una caratteristica non soddisfacente del proprio impianto.
Se il risultato è di piena soddisfazione per i nostri sensi, l'obiettivo direi che è raggiunto.
Correggetemi se sbaglio.
Io penso che, viste le infinite variabili in gioco, il concetto di hi-fi puro non ha senso.
Ha senso forse, a questo punto, correggere leggermente l'audio secondo il proprio gusto o
compensando una caratteristica non soddisfacente del proprio impianto.
Se il risultato è di piena soddisfazione per i nostri sensi, l'obiettivo direi che è raggiunto.
Correggetemi se sbaglio.
pierpaolo- Affezionato
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Re: equalizzatore
Parole sante. Sottoscrivo in pieno.pierpaolo ha scritto:Se il risultato è di piena soddisfazione per i nostri sensi, l'obiettivo direi che è raggiunto.
Il nostro sistema nervoso ha una capacità di filtrare/ricostruire/integrare quanto arriva dall'esterno che ha del prodigioso... Tutto ciò che arriva ai nostri sensi viene comparato e mappato con le nostre precedenti esperienze ben registrate nell'inconscio...
E' stato calcolato (scusa, ma non ricordo la fonte dell'informazione, in questo momento) che un essere umano trova "piacevole" una esperienza sensoriale solo se contiene oltre il 90% di informazioni già conoscite!!!!
Prova ne sia il fatto che, sovente, un brano musicale piace sempre di più dopo ascolti ripetuti.
E' la sensazione che suscita un'emozione...
Vedi? Casco nella filosofia
Perdonami, oggi il prosecco è scorso a fiumi...
Smanetton- Membro classe argento
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Re: equalizzatore
Dal tuo atavar direi che ancora ti "areggi".
(non so nel fotogramma successivo...)
(non so nel fotogramma successivo...)
pierpaolo- Affezionato
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Re: equalizzatore
Io penso che quando si parla di hifi si intende in senso oggettivo, senò non avresti neanche posto la domanda ti saresti fidato di quel che senti e basta, ma i gusti e le emozioni possono ingannare, e bello ascoltare musica su una vecchia radio a valvole ma questo non significa che sia hifi, l'equalizzatore aggiunge parecchia complessità al percorso del segnale quindi "corregendo" in realta contemporaneamente sporca e cosi pur avendo magari un suono più brillante perdi timbrica ricostruzione scenica ecc.
ciao
ciao
traspar- Membro classe argento
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Re: equalizzatore
Ma si in finale se piace a te che male c'è? Cmq l'equilibrio timbrico o una riproduzione più aderente ai propri gusti è sempre meglio raggiungerla senza equalizzatore.pierpaolo ha scritto:
Ha senso forse, a questo punto, correggere leggermente l'audio secondo il proprio gusto o
compensando una caratteristica non soddisfacente del proprio impianto.
Ivan- Giovane Saggio del Forum
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Re: equalizzatore
Meglio evitare l'equalizzazione, meglio non correggere mai il suono evitando così di far passare il segnale elettrico in un ulteriore stato circuitale che comporta inevitabilmente "immondizia" ulteriore. Il segnale più pulito possibile, nel circuito più semplice possibile (T-Amp docet!), così ci si avvicina di più alla fedeltà della registrazione e alla vera HiFi.
L'unico motivo per qui l'equalizzazione potrebbe avere senso è per correggere problemi ambientali rilevanti.
L'unico motivo per qui l'equalizzazione potrebbe avere senso è per correggere problemi ambientali rilevanti.
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Silver Black- Amministratore
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- Spoiler:
Re: equalizzatore
Beh, ultimamente sono spuntati sintoamplificatori con microfono che servono proprio a quello.
Fanno un "test" della stanza "ascoltando" il ritorno sul loro microfono di alcuni suoni campione e calcolando di conseguenza i guadagni.
Ovviamente la cosa "ha senso" quando si lavora con sorgenti digitali, perchè l'equalizzazione a quel punto è una funzione matematica che non introduce "rumore".
Fanno un "test" della stanza "ascoltando" il ritorno sul loro microfono di alcuni suoni campione e calcolando di conseguenza i guadagni.
Ovviamente la cosa "ha senso" quando si lavora con sorgenti digitali, perchè l'equalizzazione a quel punto è una funzione matematica che non introduce "rumore".
ConteZero- Appassionato
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Re: equalizzatore
Questo dilemma, che come vedo riguarda anche altri, sinceramente me lo sto ponendo anch'io.
a maggior ragione dopo l'esperienza che sto vivendo in questi giorni a seguito dell'acquisto del Trends
se vi va potete leggere qualcosa a riguardo qui --> http://t-class.niceboard.org/trends-audio-ta-101-f1/trends-usato-mi-date-qualche-dritta-t1692-30.htm
ho cominciato a pormi il problema dopo la risposta di Silver, il cui pensiero si ritrova pari pari anche qui sopra
prima di arrivare al dunque vi cito più o meno tutti gli apparecchi da me utilizzati sin da quando avevo 8-10 anni per riprodurre musica:
impianto del papà, compatto primi anni 90 giù in taverna, tutte le autoradio su cui ho "smanettato", vari lettori cd portatili, vari stereo a casa di amici e/o parenti, vari lettori mp3, in ultima il pc, e ancora vari ed eventuali di cui sicuramente al momento non ricordo
ebbene in tutti i casi (e quando dico tutti intendo proprio nessuno escluso) se l'apparecchio in questione disponeva di un equalizzatore, di un qualche controllo sui toni oppure di una più o meno evoluta funzione loudness, allora sempre, il suono riprodotto utilizzando queste funzioni mi piaceva nettamente di più e come conseguenza le utilizzavo sempre
in particolare l'impostazione era (ed è tuttora) solo una: enfatizzare bassi ed acuti
posto uno screen a proposito
disattivando tutto, il suono lo sento ovattato, filtrato, spento, più lontano (in particolare gli alti) le voci sono plafonate, ecc.
ora, tutti gli apparecchi che ho ascoltato, non erano sicuramente sistemi hi-end da migliaia di euro (anche se, ammesso che cambi qualcosa, allo Yamaha mio papà diede 2 milioni e mezzo di lire a cavallo degli anni 70-80 che all'epoca era una bella sommetta)
però il fatto che come si vede, questa sia sempre stata una costante mi fa supporre che possa essere più facilmente la conseguenza dovuta ad un mio preciso gusto piuttosto che una carenza tecnica
insomma, mi viene da pensare che preferirei quel suono sempre e comunque, indipendetemente dalla tipologia e dalla qualità del sistema utilizzato
mi farebbe piacere sentire un vostro parere in merito... grazie
a maggior ragione dopo l'esperienza che sto vivendo in questi giorni a seguito dell'acquisto del Trends
se vi va potete leggere qualcosa a riguardo qui --> http://t-class.niceboard.org/trends-audio-ta-101-f1/trends-usato-mi-date-qualche-dritta-t1692-30.htm
ho cominciato a pormi il problema dopo la risposta di Silver, il cui pensiero si ritrova pari pari anche qui sopra
prima di arrivare al dunque vi cito più o meno tutti gli apparecchi da me utilizzati sin da quando avevo 8-10 anni per riprodurre musica:
impianto del papà, compatto primi anni 90 giù in taverna, tutte le autoradio su cui ho "smanettato", vari lettori cd portatili, vari stereo a casa di amici e/o parenti, vari lettori mp3, in ultima il pc, e ancora vari ed eventuali di cui sicuramente al momento non ricordo
ebbene in tutti i casi (e quando dico tutti intendo proprio nessuno escluso) se l'apparecchio in questione disponeva di un equalizzatore, di un qualche controllo sui toni oppure di una più o meno evoluta funzione loudness, allora sempre, il suono riprodotto utilizzando queste funzioni mi piaceva nettamente di più e come conseguenza le utilizzavo sempre
in particolare l'impostazione era (ed è tuttora) solo una: enfatizzare bassi ed acuti
posto uno screen a proposito
disattivando tutto, il suono lo sento ovattato, filtrato, spento, più lontano (in particolare gli alti) le voci sono plafonate, ecc.
ora, tutti gli apparecchi che ho ascoltato, non erano sicuramente sistemi hi-end da migliaia di euro (anche se, ammesso che cambi qualcosa, allo Yamaha mio papà diede 2 milioni e mezzo di lire a cavallo degli anni 70-80 che all'epoca era una bella sommetta)
però il fatto che come si vede, questa sia sempre stata una costante mi fa supporre che possa essere più facilmente la conseguenza dovuta ad un mio preciso gusto piuttosto che una carenza tecnica
insomma, mi viene da pensare che preferirei quel suono sempre e comunque, indipendetemente dalla tipologia e dalla qualità del sistema utilizzato
mi farebbe piacere sentire un vostro parere in merito... grazie
Maverick- Affezionato
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Re: equalizzatore
Si tratta di equalizzazioni di "correzione" che tendono a bilanciare i problemi dovuti alla stanza.
In pratica si tratta di ridurre o accentuare una certa banda.
Controlla la discussione relativa al DRC: http://t-class.niceboard.org/risorse-dal-web-f32/l-equalizzazione-perfetta-drc-t1772.htm
Sotto Vista c'è uno strumento (che necessita di un microfono "decente") per fare l'equalizzazione in modo automatico, dovrebbe risolvere buona parte dei tuoi problemi (e dei tuoi dubbi).
Una volta trovati i giusti guadagni per le varie frequenze si può prendere un equalizzatore "hardware" da inserire nella catena, mentre se si vuole sfruttare il DRC bisogna per forza usare un PC o di un dispositivo (un sintoamplificatore con YPAO/Audyssey o un DRC-DSP) che effettui le correzioni acustiche in tempo reale.
In pratica si tratta di ridurre o accentuare una certa banda.
Controlla la discussione relativa al DRC: http://t-class.niceboard.org/risorse-dal-web-f32/l-equalizzazione-perfetta-drc-t1772.htm
Sotto Vista c'è uno strumento (che necessita di un microfono "decente") per fare l'equalizzazione in modo automatico, dovrebbe risolvere buona parte dei tuoi problemi (e dei tuoi dubbi).
Una volta trovati i giusti guadagni per le varie frequenze si può prendere un equalizzatore "hardware" da inserire nella catena, mentre se si vuole sfruttare il DRC bisogna per forza usare un PC o di un dispositivo (un sintoamplificatore con YPAO/Audyssey o un DRC-DSP) che effettui le correzioni acustiche in tempo reale.
ConteZero- Appassionato
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Re: equalizzatore
Resto dell'idea che l'equalizzazione sia sempre da evitare, questo spiega il pulsante "direct" su molti amplificatori in classe AB e la totale assenza di controlli di tono sugli amplificatori degli ultimi anni (sia in classe A/AB che D, che T). Se l'impianto è su un discreto livello e se l'ambiente (componente fondamentale della catena audio) è corretto, non c'è bisogno dell'equalizzazione.
Il problema principale dell'equalizzazione è che corregge il suono, allontanandosi dall'obiettivo dell'hifi (riproduzione fedele della sorgente). Inoltre, enfatizzando i bassi la potenza complessiva disponibile si riduce notevolmente, specialmente se, seguendo l'esempio di Maverick, lo facciamo su un ampli di poca potenza da 6 W per canale: è come una coperta, non può coprire tutto, quindi diventa troppo corta o sui piedi o sulla testa. Cosa vuol dire? Che equalizzando non avremo sufficiente potenza per sbalzi dinamici con la conseguenza diretta di andare molto prima in distorsione su picchi dinamici (es. passaggi piano-forte eseguiti da un'orchestra) o addirittura arrivando al clipping con eventuali danni, anche permanenti, ai diffusori.
Il problema principale dell'equalizzazione è che corregge il suono, allontanandosi dall'obiettivo dell'hifi (riproduzione fedele della sorgente). Inoltre, enfatizzando i bassi la potenza complessiva disponibile si riduce notevolmente, specialmente se, seguendo l'esempio di Maverick, lo facciamo su un ampli di poca potenza da 6 W per canale: è come una coperta, non può coprire tutto, quindi diventa troppo corta o sui piedi o sulla testa. Cosa vuol dire? Che equalizzando non avremo sufficiente potenza per sbalzi dinamici con la conseguenza diretta di andare molto prima in distorsione su picchi dinamici (es. passaggi piano-forte eseguiti da un'orchestra) o addirittura arrivando al clipping con eventuali danni, anche permanenti, ai diffusori.
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Silver Black- Amministratore
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- Spoiler:
Re: equalizzatore
Silver Black ha scritto:Resto dell'idea che l'equalizzazione sia sempre da evitare, questo spiega il pulsante "direct" su molti amplificatori in classe AB e la totale assenza di controlli di tono sugli amplificatori degli ultimi anni (sia in classe A/AB che D, che T). Se l'impianto è su un discreto livello e se l'ambiente (componente fondamentale della catena audio) è corretto, non c'è bisogno dell'equalizzazione.
Se parliamo d'equalizzazione passiva siamo daccordo, anche perché si tratta di qualcosa che introduce distorsioni anche in fase (non per altro i controlli di tono sono oramai in disuso).
Se parliamo d'equalizzazione attiva invece non ci sono problemi di fase e l'unico rumore introdotto è quello dei DAC/ADC.
Silver Black ha scritto:Il problema principale dell'equalizzazione è che corregge il suono, allontanandosi dall'obiettivo dell'hifi (riproduzione fedele della sorgente).
Beh, se c'è da correggere, cioè fare in modo che alla fine il suono sia fedele, allora non c'è niente di male.
"Correggere" è una cosa, "deformare" un altra.
Quando una deformazione è intesa come contromisura per bilanciare una difformità presente nella catena (foss'anche dovuta alla forma della stanza) non vedo perché dovremmo evitarla.
Silver Black ha scritto:Inoltre, enfatizzando i bassi la potenza complessiva disponibile si riduce notevolmente, specialmente se, seguendo l'esempio di Maverick, lo facciamo su un ampli di poca potenza da 6 W per canale: è come una coperta, non può coprire tutto, quindi diventa troppo corta o sui piedi o sulla testa.
Alla fine l'importante è avere un suono (non un segnale elettrico, un suono) il più possibile fedele.
Se bisogna sacrificare qualche watt sia, meglio 15W di suono "naturale" che 20W di suono "impastato".
Silver Black ha scritto:Cosa vuol dire? Che equalizzando non avremo sufficiente potenza per sbalzi dinamici con la conseguenza diretta di andare molto prima in distorsione su picchi dinamici (es. passaggi piano-forte eseguiti da un'orchestra) o addirittura arrivando al clipping con eventuali danni, anche permanenti, ai diffusori.
No, se l'equalizzazione la fai "a monte" sul segnale NON AMPLIFICATO ed hai cura che l'equalizzato stia nella gamma non distorta non ci sarà nessun problema "a valle".
Tutto stà nel dimensionamento e nella scelta dei giusti guadagni per le varie bande... ma con le catene audio è sempre così.
ConteZero- Appassionato
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Re: equalizzatore
Silver Black ha scritto:Resto dell'idea che l'equalizzazione sia sempre da evitare, questo spiega il pulsante "direct" su molti amplificatori in classe AB e la totale assenza di controlli di tono sugli amplificatori degli ultimi anni (sia in classe A/AB che D, che T). Se l'impianto è su un discreto livello e se l'ambiente (componente fondamentale della catena audio) è corretto, non c'è bisogno dell'equalizzazione.
Il problema principale dell'equalizzazione è che corregge il suono, allontanandosi dall'obiettivo dell'hifi (riproduzione fedele della sorgente). Inoltre, enfatizzando i bassi la potenza complessiva disponibile si riduce notevolmente, specialmente se, seguendo l'esempio di Maverick, lo facciamo su un ampli di poca potenza da 6 W per canale: è come una coperta, non può coprire tutto, quindi diventa troppo corta o sui piedi o sulla testa. Cosa vuol dire? Che equalizzando non avremo sufficiente potenza per sbalzi dinamici con la conseguenza diretta di andare molto prima in distorsione su picchi dinamici (es. passaggi piano-forte eseguiti da un'orchestra) o addirittura arrivando al clipping con eventuali danni, anche permanenti, ai diffusori.
Ciao Silver, giù adesso non ho più quel compatto di cui parlavo nel post, ma un'accoppiata Pioneer così composta:
- ampli Pioneer A107 (40w per canale)
- lettore cd Pioneer PD207
anche con questo sistema, nonostante l'amplificatore abbia il tasto "Direct", preferisco settare i toni e (non sempre) utilizzare la funzione Loudness; se si disattiva quest'ultima il suono rimane comunque molto piacevole e anzi più naturale
ma premendo il tasto Direct.. sembra che qualcuno abbia abbassato il volume e messo una coperta davanti i diffusori
per quanto riguarda la distorsione e il clipping, per adesso, con il Trends non ho riscontrato problemi nemmeno a ore 3 di manopola, però c'è da dire che non ho ancora ascoltato musica classica
ConteZero ha scritto:
Alla fine l'importante è avere un suono (non un segnale elettrico, un suono) il più possibile fedele.
Se bisogna sacrificare qualche watt sia, meglio 15W di suono "naturale" che 20W di suono "impastato".
Un'altro aggettivo che coglie bene le sensazioni di ascolto senza l'equalizzatore è esattamente questo: impastato... è un piattume, mi comunica molto meno
nelle voci poi, il gain sugli alti me le rende più squillanti, vive, le porta in maggior risalto, con un dettaglio decisamente più appagante in termini di ascolto
voglio dire: tra le due situazioni, senz'ombra di dubbio quella con l'eq. attivo è più vicina all'illusione do trovarsi di fronte al palco e/o all'interno della sala di incisione
in alcuni pezzi senti anche il suono della respirazione del/della cantante
Maverick- Affezionato
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Re: equalizzatore
Maverick ha scritto:anche con questo sistema, nonostante l'amplificatore abbia il tasto "Direct", preferisco settare i toni e (non sempre) utilizzare la funzione Loudness; se si disattiva quest'ultima il suono rimane comunque molto piacevole e anzi più naturale
ma premendo il tasto Direct.. sembra che qualcuno abbia abbassato il volume e messo una coperta davanti i diffusori
per quanto riguarda la distorsione e il clipping, per adesso, con il Trends non ho riscontrato problemi nemmeno a ore 3 di manopola, però c'è da dire che non ho ancora ascoltato musica classica
Ringrazio prima di tutto ConteZero per la precisazione sull'equalizzazione effettuate direttamente sul segnale sorgente, io non avevo pensato a questo ma pensavo ai vecchi correttori di tono. In ogni caso resta la mia idea che se il suono ci piace di più con equalizzatore attvio vale una di queste tre:
- orecchio non educato al suono hifi
- problema dell'ambiente
- problema in uno o più elementi della catena hifi (di cui l'ambiente fa parte)
Se hai un robot che ci vede male, non gli metti un filtro ai sensori visivi (leggi "occhiali"), ma gli cambi direttamente gli occhi!
Quello che penso detto papale papale? Secondo me i tuoi diffusori non vanno bene, per cui tu vai a correggerne la risposta in modo da incontrare i tuoi gusti personali. Prova con altri diffusori, prova con un'altra sorgente, magari con i cavi giusti. In ogni caso questo tuo preferire il suono equalizzato dovrebbe farti senza dubbio arrivare alla conclusione che c'è qualcosa che non va nella tua catena hifi, mi spiace.
E non è solo la Classica a mettere in difficoltà gli amplificatori, basta qualsiasi musica con ampi sbalzi dinamici. Quindi ti consiglio le ultime colonne sonore di Hans Zimmer (prova il Cavaliere Oscuro oppure Il Codice Da Vincei a volume elevato... vedi i miei post in area "Colonne sonore"), oppure i terrificanti "Chemical Brothers" o ancora i Prodigy. Se equalizzi con i Prodogy i brani "Smack my bitch up" o "Firestarter" ti va in distorsione a ore 9...
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- Spoiler:
Re: equalizzatore
Gli ascolti proseguono, Cat Steven, Robbie Williams, qualche gruppetto di indie rock e per ultimo la colonna sonora di Balla coi Lupi di John Barry
anche qui, ho provato diverse volte in passaggi diversi dei rispettivi brani e composizioni, a volume basso (ore 9), medio (ore 12) e alto (ore 3) ad attivarlo e a disattivarlo (in quest'ultimo caso però ho dovuto girare il potenziometro ulteriormente per non falsare le impressioni d'ascolto per via del volume sonoro maggiore a parità di potenziometro della configurazione EQ ON rispetto alla OFF)
preferisco sempre il suono equalizzato, sul discorso dei bassi viste le caratteristiche dell'amplificatore, il fatto che i diffusori sono bookshelf e non molto grandi forse è normale che una maggior corposità a queste frequenze controbilancia (per quanto possibile) i suddetti limiti
quindi da questo punto di vista non escludo affatto che passando a diffusori con estensione inferiore bella tosta e magari ad un ampli con le spalle più grosse i bassi possano non essere minimamente toccati
a volumi d'ascolto più alti (diciamo a partire da ore 12) ho abbassato le ultime due bande da sinistra perchè le frequenza basse erano eccessive con evidenti rimbombi, ma rimangono comunque a +5 Db
sugli alti... è lì che in assoluto trovo il divario tra Eq ON e OFF veramente inaccettabile, il suono dei violini e dei flauti ad esempio è molto più ricco di sfumature e sfaccettaure che su OFF non si sentono, non perchè non ci siano, ma perchè si confondono troppo con l'amalgama complessivo
tra le 3 ipotesi, le ultime due sinceramente mi sento si scartarle quasi sicuramente, dato che:
- il mio ambiente non sarà una sala da concerti, ma non penso la mia camera sia poi così drasticamente diversa dagli ambienti più comuni che si trovano all'interno delle abitazioni (e presumo anche all'interno delle case vostre, ammeno che non abbiate tutti quanti trappole, drappeggi, tendaggi, tappeti o rivestimenti delle pareti con materiali idonei)
- il suono equalizzato lo preferisco anche in altri ambienti e con altre apparecchiature
- i cavi di segnale non dovrebbero cambiare nulla, semmai fanno in modo che meno informazione possibile venga "persa" per strada, quelli di potenza da quello che ho capito diventano limitanti se sono di sezione troppo piccola rispetto al carico in potenza da portare ai diffusori
e comunque non penso che il reparto cavi siano in grado di apportare evidentissime (della serie che anche un quasi sordo potrebbe notare) modificazioni nella risposta in frequenza
riguardo la sorgente, passando da pc (ovviamente sempre file lossless) a cd portatile ho notato un peggioramento, o meglio un miglioramento perchè ho fatto il percorso inverso, ma con miglioramento intendo dire che secondo me senza l'equalizzatore il suono è migliore, soprattutto gli alti
secondo me è il DAC della scheda madre che è migliore di quello del cd player
cosa rimane?
1- i diffusori
2- gusto personale
citanto Wikipedia (che comunque sia chiaro non ritengo la Bibbia) alla voce "Equalizzazione":
le prime due voci si collegano all'ipotesi della soggettività, preferenze e gusti personali quindi
la penultima alle caratteristiche dei diffusori
che ne dite se il prossimo test sia quello di collegare i due grandi diffusori Yamaha a sospensione pneumatica con woofer da 25 cm? (ammesso che il Trends riesca a pilotarli decentemente vista la sensibilità dichiarata di 87 Db)
anche qui, ho provato diverse volte in passaggi diversi dei rispettivi brani e composizioni, a volume basso (ore 9), medio (ore 12) e alto (ore 3) ad attivarlo e a disattivarlo (in quest'ultimo caso però ho dovuto girare il potenziometro ulteriormente per non falsare le impressioni d'ascolto per via del volume sonoro maggiore a parità di potenziometro della configurazione EQ ON rispetto alla OFF)
preferisco sempre il suono equalizzato, sul discorso dei bassi viste le caratteristiche dell'amplificatore, il fatto che i diffusori sono bookshelf e non molto grandi forse è normale che una maggior corposità a queste frequenze controbilancia (per quanto possibile) i suddetti limiti
quindi da questo punto di vista non escludo affatto che passando a diffusori con estensione inferiore bella tosta e magari ad un ampli con le spalle più grosse i bassi possano non essere minimamente toccati
a volumi d'ascolto più alti (diciamo a partire da ore 12) ho abbassato le ultime due bande da sinistra perchè le frequenza basse erano eccessive con evidenti rimbombi, ma rimangono comunque a +5 Db
sugli alti... è lì che in assoluto trovo il divario tra Eq ON e OFF veramente inaccettabile, il suono dei violini e dei flauti ad esempio è molto più ricco di sfumature e sfaccettaure che su OFF non si sentono, non perchè non ci siano, ma perchè si confondono troppo con l'amalgama complessivo
tra le 3 ipotesi, le ultime due sinceramente mi sento si scartarle quasi sicuramente, dato che:
- il mio ambiente non sarà una sala da concerti, ma non penso la mia camera sia poi così drasticamente diversa dagli ambienti più comuni che si trovano all'interno delle abitazioni (e presumo anche all'interno delle case vostre, ammeno che non abbiate tutti quanti trappole, drappeggi, tendaggi, tappeti o rivestimenti delle pareti con materiali idonei)
- il suono equalizzato lo preferisco anche in altri ambienti e con altre apparecchiature
- i cavi di segnale non dovrebbero cambiare nulla, semmai fanno in modo che meno informazione possibile venga "persa" per strada, quelli di potenza da quello che ho capito diventano limitanti se sono di sezione troppo piccola rispetto al carico in potenza da portare ai diffusori
e comunque non penso che il reparto cavi siano in grado di apportare evidentissime (della serie che anche un quasi sordo potrebbe notare) modificazioni nella risposta in frequenza
riguardo la sorgente, passando da pc (ovviamente sempre file lossless) a cd portatile ho notato un peggioramento, o meglio un miglioramento perchè ho fatto il percorso inverso, ma con miglioramento intendo dire che secondo me senza l'equalizzatore il suono è migliore, soprattutto gli alti
secondo me è il DAC della scheda madre che è migliore di quello del cd player
cosa rimane?
1- i diffusori
2- gusto personale
citanto Wikipedia (che comunque sia chiaro non ritengo la Bibbia) alla voce "Equalizzazione":
L'equalizzazione può avere lo scopo di:
Rendere il suono più piacevole;
dare risalto ad alcune sue componenti (ad esempio alcuni strumenti di un'orchestra);
attenuare i disturbi;
creare suoni completamente nuovi;
linearizzare l'acustica dell'ambiente di ascolto in base ai diffusori usati;
permettere l'incisione e la riproduzione dei dischi in vinile
le prime due voci si collegano all'ipotesi della soggettività, preferenze e gusti personali quindi
la penultima alle caratteristiche dei diffusori
che ne dite se il prossimo test sia quello di collegare i due grandi diffusori Yamaha a sospensione pneumatica con woofer da 25 cm? (ammesso che il Trends riesca a pilotarli decentemente vista la sensibilità dichiarata di 87 Db)
Maverick- Affezionato
- Data d'iscrizione : 21.01.09
Numero di messaggi : 174
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Impianto : under costruction
Re: equalizzatore
Sto giracchiando per la rete cercando info ed esperienze...
cito qualche pezzo
ho messo in grassetto l'ultima parte, mi sembra sia in relazione con quest'altro post e in particolare quel grafico
ho capito bene? ma se l'apparato uditivo umano è meno sensibile agli estremi dello spettro, la curva non dovrebbe essere al contrario, cioè convessa?
cito qualche pezzo
Qualsiasi hi-fi di buon livello non possiede un equalizzatore, alcuni hanno anche un controllo toni che volendo può essere escluso(praticamente viene bypassato con un comando default proprio per non degradare il segnale), quelli di alto rango tanto per intenderci non ne hanno proprio. Secondo me, è anche una moda che ci portiamo dietro da un sacco di anni, da quando esistevano i dischi e le musicassette che alcune volte erano registrate malissimo. Poi comunque sono d'accordo con il fatto che se ci sono permettono di correggere il suono dell'ambiente in cui ci si trova. Poi c'è chiaramente chi ne fa un uso sbagliato come ad esempio il Loudness a palla e volume a palla (per strippare i diffusori) il loudness è stato concepito per amplificare le alte e le basse frequenze in modo da poterle ascoltare anche a volumi bassissimi dato che l'orecchio a parità di pressione acustica ha una percezione diversa alle basse e alte frequenze.
ho messo in grassetto l'ultima parte, mi sembra sia in relazione con quest'altro post e in particolare quel grafico
Più che da un forum di informatica questo è un quesito da ingegneri del suono
Ad ogni modo ti do qualche dritta....
Le frequenze udibili dall'orecchio umano vanno tra i 20 Hz ed i 20.000 Hz, ma non tutti percepiscono i suoni allo stesso modo; infatti non esistono al mondo due paia di orecchie con la stessa percezione musicale. Inoltre con l'età perdiamo sensibilità alle frequenze estreme.
Dato quindi un suono, o una musica, per forza di cose si sentiranno delle frequenze in maniera maggiore di altre, senza contare l'effetto del mascheramento, ossia di frequenze "nascoste" da altre o "create" dalla somma di più frequenze (tipico il terzo suono di Tartini nel violino); ora compito di un equalizzatore sarebbe quello di modificare la percezione delle frequenze e poterle alzare o abbassare di volume, per modificare l'ascolto. A che scopo? Beh principalmente per evitare distorsioni o saturazioni del segnale, ma anche per poter esaltare certi spettri di frequenze o attenuare bande che sono troppo squilibrate rispetto ad altre.
Considera che l'orecchio umano ha un ascolto di questo tipo:
Quindi per esempio per esaltare un basso dovremo dare maggior volume alle sue frequenze rispetto ad un violino o ad un ottavino.
ho capito bene? ma se l'apparato uditivo umano è meno sensibile agli estremi dello spettro, la curva non dovrebbe essere al contrario, cioè convessa?
Maverick- Affezionato
- Data d'iscrizione : 21.01.09
Numero di messaggi : 174
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Re: equalizzatore
No, la curva "80" dice "per sentire il volume ad 80 alla frequenza sull'ascissa devi avere un volume reale che è quello dell'ordinata".
ConteZero- Appassionato
- Data d'iscrizione : 02.01.09
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Impianto : -
Re: equalizzatore
Quindi sistemi come il Loudness sono stati inventati basandosi sugli studi del corpo umano?
aumentare leggermente il gain agli estremi (in particolare gli alti) dovrebbe far percepire un suono più lineare giusto?
aumentare leggermente il gain agli estremi (in particolare gli alti) dovrebbe far percepire un suono più lineare giusto?
Maverick- Affezionato
- Data d'iscrizione : 21.01.09
Numero di messaggi : 174
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Impianto : under costruction
Re: equalizzatore
Maverick ha scritto:Quindi sistemi come il Loudness sono stati inventati basandosi sugli studi del corpo umano?
aumentare leggermente il gain agli estremi (in particolare gli alti) dovrebbe far percepire un suono più lineare giusto?
In pratica poichè gli estremi di banda si sentono meno è necessario alzarne il volume. Ma questo si sapeva!
Non credi che anche la musica di un'ochestra o un concerto dal vivo sia così? E, visto che prendiamo in considerazione strumenti non amplificati (ma anche se lo fossero...) non sono certo equalizzati!!! L'orecchio sente di più la parte centrale dello spettro? Ok, allora non correggiamo il "suono", visto che la realtà non è equalizzata!
Mav, hai semplicemente provato quello che ti dicevo: la vera hifi, visto che rispecchia il più possibile la realtà, non dovrebbe essere equalizzata.
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Impianto :
pre: S.M.S.L. Sanskrit 10th
ampli: Behringer A800 (220 W @ 8 Ohm, 400 W @ 4 Ohm, 800 W in mono)
diffusori: Cerwin Vega XLS-215 (126x43x53.5 cm, 53 Kg cad., 95 db/W/m, 6 Ohm, 2 woofer da 38 cm, midrange da 17 cm, tweeter a cupola a tromba, 500 W, 38 Hz - 20 KHz)
sorgente: Sony BDP-S370 (lettore DVD/Blue-Ray e stazione multimediale streaming via rete cablata)
cavi segnale: Monster Cable MKII
cavi potenza: Qed Micro
- Spoiler:
Re: equalizzatore
però se uno non ha la possibilità di effettuare modifiche ambientali per svariati motivi, tenendo presente che l'impianto è ok, credo che l'unico passo da fare sia quello di equalizzare il proprio impianto/ambiente.
Re: equalizzatore
Gli ascolti continuano, diciamo che ora la situazione è meno sbilanciata verso EQ ON. a tutti i costi
in alcuni brani ho notato una mancanza di naturalezza e realismo, il suono sembrava (ed effettivamente lo è) artificiale
quindi in questi brani (ad esempio Now We Are Free dal Gladiatore) preferisco decisamente la versione EQ. OFF
in altri invece trovo più appagante equalizzare (ad esempio Kashmir - Symphonic Led Zeppelin della London Philharmonic Orchestra)
in particolare gli alti... per i bassi potrei anche rinunciare
comunque ripeto il concetto iniziale, se prima tutto mi sembrava migliore con EQ. ON ora non è detto a priori
dai che tra un po' divento audiofilo anch'io, al rogo gli equlizzatori!
in alcuni brani ho notato una mancanza di naturalezza e realismo, il suono sembrava (ed effettivamente lo è) artificiale
quindi in questi brani (ad esempio Now We Are Free dal Gladiatore) preferisco decisamente la versione EQ. OFF
in altri invece trovo più appagante equalizzare (ad esempio Kashmir - Symphonic Led Zeppelin della London Philharmonic Orchestra)
in particolare gli alti... per i bassi potrei anche rinunciare
comunque ripeto il concetto iniziale, se prima tutto mi sembrava migliore con EQ. ON ora non è detto a priori
dai che tra un po' divento audiofilo anch'io, al rogo gli equlizzatori!
Maverick- Affezionato
- Data d'iscrizione : 21.01.09
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Re: equalizzatore
Maverick ha scritto:dai che tra un po' divento audiofilo anch'io, al rogo gli equlizzatori!
BRAVO!!! Magari un po' di rodaggio sta giovando.
P.S.: Ottima scelta per la OST del Gladiatore del mitico H. Zimmer.
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diffusori: Cerwin Vega XLS-215 (126x43x53.5 cm, 53 Kg cad., 95 db/W/m, 6 Ohm, 2 woofer da 38 cm, midrange da 17 cm, tweeter a cupola a tromba, 500 W, 38 Hz - 20 KHz)
sorgente: Sony BDP-S370 (lettore DVD/Blue-Ray e stazione multimediale streaming via rete cablata)
cavi segnale: Monster Cable MKII
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