Alimentatore per car amplifier (amplificatore da auto)

Francobast, il problema non è che non ce la fa. Ho appurato che con l'alimentazione switch da pc non va bene perchè oltretutto ad un certo volume il led (e di conseguenza tutto l'ampli) lampeggiano ad intermittenza. L'unica alimentazione valida finora provata è l'alimentatorino della foto che va fino ad un certo volume e poi si spegne tutto, per la poca potenza.
L'alimentatore da pc non è dei più blasonati e costosi però resta il fatto che non mi ha soddisfatto.

p.s.
Il fusibile di protezione è da 20A. Ma non è di protezione all'assorbimento quanto ai corto circuiti.

francobast ha scritto:resta per me ancora molto strano che un alimentatore da 600 watt non ce la faccia
hai provato a guardare che fusibile porta l'ampli?

ciao france' non e' strano ,quel tipo di aliment. anno la protezione e come cie' un picco se mettono a sede , per aliment. un ampli auto ci vuole (secondo me) un traff minimo da 400/500w x 12v cap 2 da 4700/6800 mf 25v o superiori ma di quelli veri ,con dimenzioni tipo 6x15 cent. e no quelli finti tipo 3x5
poi il tutto e' subordinato dalla potenza del'ampli .

mettiamo anche 14 volt di alimentazione con 20 ampere massimi (che il fusibile sia di protezione per questo o per quello poco cambia) vuol dire che al massimo quell'ampli assorbe 14x20 =280 watt. quindi la cosa piu' facile è quella di procurarti un alimentatore con 12 volt di tensione e capace di fornire 20 ampere (o 280watt).
lascia perdere il moltiplicatore di tensione.
lo schema è il classico trasformatore (se vuoi fare una cosa seria lo prendi da 400 va e con tensione di secondario da 10 volt ac (14:(radice di 2)).
ponte di diodi (o 4 diodi) (50volt, 25 ampere dovrebberoandare piu' che bene)
condensatore/i (tensione maggiore di 20 volt). per il valore di capacita' seguendo la regoletta di 1000 microF ogni ampere ti serve una capacita' complessiva di 20000 microF. di solito si mettono piu' condensatori in parallelo per ridurre la esr (la capacita' totale è la somma delle singole capacita'). non sarebbe male mettere in parallelo anche un condensatore da 100 nanoF il piu' possibile "vicino " all'ampli.
ciao

ideafolle ha scritto:

francobast ha scritto:resta per me ancora molto strano che un alimentatore da 600 watt non ce la faccia
hai provato a guardare che fusibile porta l'ampli?

ciao france' non e' strano ,quel tipo di aliment. anno la protezione e come cie' un picco se mettono a sede , per aliment. un ampli auto ci vuole (secondo me) un traff minimo da 400/500w x 12v cap 2 da 4700/6800 mf 25v o superiori ma di quelli veri ,con dimenzioni tipo 6x15 cent. e no quelli finti tipo 3x5
poi il tutto e' subordinato dalla potenza del'ampli .

ciao
abbiamo scritto quasi in contemporanea. ci vediamo a roma il 2 dicembre?

francobast ha scritto:

ideafolle ha scritto:
ciao france' non e' strano ,quel tipo di aliment. anno la protezione e come cie' un picco se mettono a sede , per aliment. un ampli auto ci vuole (secondo me) un traff minimo da 400/500w x 12v cap 2 da 4700/6800 mf 25v o superiori ma di quelli veri ,con dimenzioni tipo 6x15 cent. e no quelli finti tipo 3x5
poi il tutto e' subordinato dalla potenza del'ampli .

ciao
abbiamo scritto quasi in contemporanea. ci vediamo a roma il 2 dicembre?

E allora fuoco alle polveri, ma non prima di aver fatto una prova.

Mr Phil ha scritto:Grazie valvolas anche a te.
Però non ho capito se si tratta di un semplice raddrizzatore con ponte diodi e condensatori o ci va qualcosa di particolare!

In teoria si come ti hanno scritto franco e lo zio trafo,(vedi schema sotto)ponte,caps da 20.000 micro e bypass io li metterei da 0,010 micro con uno da 0.010 micro all'arrivo dell'alternata al ponte almeno da 100 V (di piu' è meglio come tensione) plastici chiaramente.Poi secondo me in pratica anche cosi l'ummm della 50 Hz non la vedo facile eliminarla senza un moltiplicatore,tipo quello che hai postato.
Pero in questo caso rivedendo i 20.000 micro che non sarebbero piu' necessari,in sostanza fino al ponte siamo d'accordo poi tenta la soluzione dei 20.000,se funge bene
come residuo dell'alternata,lasci le cose cosi,altrimenti opti x un moltiplicatore rivedendo la parte finale.

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Nello schema il cap all'arrivo dell'alternata al ponte è da 100 nano io ci metteri un 10 nano,e i caps di ripple sono semplificati con 2 x 10.000 ma come ti diceva lo zio se usi 4 x 4700 e magari un 2200 aggiunto è meglio,con caps ''sostanziosi'' come tensione e dimensioni fisiche.Se l'ummm nn ti perseguita sei a posto,altrimenti resta il ''piano B'' del moltiplicatore.Tutto quello che vedi a dx dello schema dopo il tratteggio non è importante x quello che verte la discussione,tralascialo che è un altra faccenda.Usa cavi generosi di sezione che li di corrente ne passa,meno ''scaldano'' i cavi meglio è.
Quello che vedi a sx (R e Cap) sulla 220 all'arrivo del trafo sul primario è sostituibile con un cap specifico X2 x filtrare la 220,ma lo riterrei opzionale.

Grazie Valvolas per lo schema, i valori però non riesco a leggerli. Ho provato a stampare il foglio in grandezza originale però lo stesso non si leggono bene i valori.

Come detto nel post precedente volevo fare una ricerca e una prova .

Chiedo umilmente scusa, ho commesso un errore per la fretta. Mi spiego meglio anche per coloro che vogliono provare a far funzionare in casa l'amplificatore da auto.

L'alimentatore da pc va benissimo.... (ovvio che qualche ronzio di sotto sotto e ripeto sotto fondo lo tiene, ma questa non deve essere una soluzione esoterica).

Lo sbaglio che ho fatto (ma era ovvio per la mia ignoranza) è stato quello di smontare completamente l'alimentatore dal suo chassis. Messo in moto, in mancaza dei collegamenti delle quattro viti, sbarellava.
Ho rimesso la scheda sulla base di metallo collegata alle quattro viti e adesso funziona.
Siccome la mia indole smanettona non si ferma mai, prometto che lo proverò con l'alimentazione proposta da Valvolas.
Ma non prima di aver realizzato il pre e l'ampli minimalist (lo avevo promesso un mese fa a zii bruno)

Posterò al più presto la soluzione per i posteri. Ricordo inoltre che per collegare l'ampli all'alimentatore da pc, vanno collegati i fili gialli al positivo + e quelli neri al negativo -. Inoltre per l'accensione dell'alimentatore bisogna cortocircuitare i fili verde e nero (uno qualsiasi).

Mr Phil ha scritto:Grazie Valvolas per lo schema, i valori però non riesco a leggerli. Ho provato a stampare il foglio in grandezza originale però lo stesso non si leggono bene i valori.

Come detto nel post precedente volevo fare una ricerca e una prova .

Chiedo umilmente scusa, ho commesso un errore per la fretta. Mi spiego meglio anche per coloro che vogliono provare a far funzionare in casa l'amplificatore da auto.

L'alimentatore da pc va benissimo.... (ovvio che qualche ronzio di sotto sotto e ripeto sotto fondo lo tiene, ma questa non deve essere una soluzione esoterica).

Lo sbaglio che ho fatto (ma era ovvio per la mia ignoranza) è stato quello di smontare completamente l'alimentatore dal suo chassis. Messo in moto, in mancaza dei collegamenti delle quattro viti, sbarellava.
Ho rimesso la scheda sulla base di metallo collegata alle quattro viti e adesso funziona.
Siccome la mia indole smanettona non si ferma mai, prometto che lo proverò con l'alimentazione proposta da Valvolas.
Ma non prima di aver realizzato il pre e l'ampli minimalist (lo avevo promesso un mese fa a zii bruno)

Posterò al più presto la soluzione per i posteri. Ricordo inoltre che per collegare l'ampli all'alimentatore da pc, vanno collegati i fili gialli al positivo + e quelli neri al negativo -. Inoltre per l'accensione dell'alimentatore bisogna cortocircuitare i fili verde e nero (uno qualsiasi).

mi sembrava strano.....

aggiungo: trovo strano che senti ronzii dovuti all'alimentatore da pc.
controlla bene i cavi pre, le saldature sui connettori, la schermatura, la vicinanza all'ali dei cavi del pre e della sorgente.
ps. il mio primo scatolo l'ho fatto con 2 ali da pc in serie (con piccola modifica altrimenti fai saltare il differenziale) che alimentano una schedina sure tk 2050. non ho aggiunto nessun condensatore o altra diavoleria per livellare meglio la tensione ottenuta. lo scatolo è di legno. anche se appoggi l'orecchio al tw non senti ronzii.
inoltre, nel tuo caso, i 12 volt forniti dall'ali vengono rconvertiti e rilivellati dall'alimentatore interno dell'ampli quindi credo che il ronzio sia causato da altro.
ciao

i cavi segnale sono schermati?Passano vicino al blocco di alimentazione?Di solito gli swirìtch sotto l'aspetto ronzio si comportano bene caps ulteriori nn servono a meno che la tratta in continua dall'alimentatore all'ampli nn sia disturbata da vicinanze.Tieni tutto separato/distante

Buongiorno a tutti. Finalmente sono riuscito a finire la mia costruzione dopo varie prove e tentativi.
Quì di seguito vi posto le foto. Mi raccomando con i giudizi. Siate clementi


Nella prima foto il frontale realizzato con legno di abete. I pomelli di volume e sorgente realizzati anch'essi con lo stesso materiale. Ci sono alcune righe che non ho avuto voglia di sistemare.


In questa seconda foto l'interno. A sinistra, L' alimentatore switching trovato in rete da 20A al costo di 14 euro più 6 euro di spedizione . Sembra funzionare e non ci sono neanche ronzii . Al centro il mostriciattolo del pre minimalist alimentato sempre a 12 volt e a destra l'ampli in questione.


Infine l'ultima foto. La parte superiore dove al posto delle solite feritoie ho praticato delle scritte con l'evidente omaggio al forum che mi ha aiutato nella creazione. GRAZIE A TUTTI


Adesso, come avevo promesso, ormai in estate a zii bruno, mi tufferò nella realizzazione del pre minimalist e l'ampli classe A sempre minimalist in due case separati. Buon lavoro a tutti.

bravo, mi piace.

Mr Phil ha scritto:Buongiorno a tutti. Finalmente sono riuscito a finire la mia costruzione dopo varie prove e tentativi.
Quì di seguito vi posto le foto. Mi raccomando con i giudizi. Siate clementi


Nella prima foto il frontale realizzato con legno di abete. I pomelli di volume e sorgente realizzati anch'essi con lo stesso materiale. Ci sono alcune righe che non ho avuto voglia di sistemare.


In questa seconda foto l'interno. A sinistra, L' alimentatore switching trovato in rete da 20A al costo di 14 euro più 6 euro di spedizione . Sembra funzionare e non ci sono neanche ronzii . Al centro il mostriciattolo del pre minimalist alimentato sempre a 12 volt e a destra l'ampli in questione.


Infine l'ultima foto. La parte superiore dove al posto delle solite feritoie ho praticato delle scritte con l'evidente omaggio al forum che mi ha aiutato nella creazione. GRAZIE A TUTTI


Adesso, come avevo promesso, ormai in estate a zii bruno, mi tufferò nella realizzazione del pre minimalist e l'ampli classe A sempre minimalist in due case separati. Buon lavoro a tutti.

...ehehhehe mitico...proprio in questi giorni sto ripristinando un vecchio amplificatore ricavato da un modulo tolto da una vecchia autoradio...parlo di roba dei fine anni 80,primi 90...è stato l'amplificatore che mi ha accompagnato per molti anni...e direi che suona più caldo del technics home T. ...come alimentatore costruì un circuito semplice stile (se non proprio uguale) lo schema che hai messo soltanto che come transistor ho utilizzato un BDX66B e un grosso trasformatore...non ricordo da che potenza...manco si legge!!!

ehehhheheheh cmq bello vedere altri esemplari inscatolati nel legno...come ti trovi con un alimentatore switching?

L'ampli in questione non lo uso io ma bensì mio cognato. Lui è soddisfatto del risultato e anche io quando lo avevo finito e provato ero rimasto sbalordito visto il costo irrisorio cui avevo pagato lo switch.

infatti...un buon trasformatore toroidale,ma anche uno classico,da solo costa sui 30€

...devo provare per curiosità un'alimenatatore di un vecchio PC

dipende dalla potenza dell'ampli. Io ho già provato ma non reggeva. Per farlo andare ho dovuto usare uno switching da 20 Ampere