[Legno] Coltelli da intaglio Codega

Eccoli qua, ottimo prodotto da quello che ne capisco (li ho scelti dopo aver lurkato un paio di forum specifici), arrivano già affilati, impugnatura ergonomica, si adatta sia a mani medie che grandi e piccole, le stondature sul manico permettono di esercitare forza in modo assolutamente naturale e sempre con un'ottima e sicura presa, il n°4 ha l'affilatura sul lato tondo, il n°7 sul lato dritto, entrambi hanno l'affilatura "continua" cioè senza soluzione di continuità, senza biselli, sono affilati appena meno di un bisturi.
Come diceva qualcuno su un forum (Arcadilegno), col n° 4 e il n°7 ci fai praticamente di tutto.

Acquistati entrambi dalla Bottega del Coltello, di Bergamo, online, sono rimasto piacevolmente stupito dalla velocità di spedizione e dalla correttezza ( fattura via mail, fattura cartacea, scontrino ).

Ora speriamo di trovare il tempo di usarli con profitto, il divertimento per me con un coltello e un pezzo di legno, è comunque assicurato, anche se ne esce il solito cucchiaio di legno





P.S. Giusto per i fissati ( ce ne fossero) il manico del 4 è in faggio, quello del 7 mi sembra betulla bianca.

ciao
siamo in pochi(ma buoni ) belli questi coltelli certo più specialistici del bushcraft, sai dirmi per caso se sono inox o carbonio?
Si vede che sono fatti a mano, per il legno non si vede bene in foto.
Conosco qualche piccola produzione di quella marca ma non ho mai potuto toccare con mano i loro prodotti.
Per il cucchiaio in legno..non ti preoccupare non sei il solo... .....è un classico

Andrea Zani ha scritto:ciao
siamo in pochi(ma buoni ) belli questi coltelli certo più specialistici del bushcraft, sai dirmi per caso se sono inox o carbonio?
Si vede che sono fatti a mano, per il legno non si vede bene in foto.
Conosco qualche piccola produzione di quella marca ma non ho mai potuto toccare con mano i loro prodotti.
Per il cucchiaio in legno..non ti preoccupare non sei il solo... .....è un classico

Ciao Andrea, sul sito della Bottega parlava di acciaio al carbonio, per fortuna

Pensa che ormai moglie e figli tutte le volte che mi vedono alle prese con un pezzo di legno (fosse anche un ciocco da buttare nella stufa) iniziano a fare gli spiritosi: Un aaaaaaaaltro cucchiaioooooooo?

Stavo per farne uno in robinia, mi sono documentato perchè è un legno che non avevo mai usato per ricavarne qualcosa, e ci sono rimasto male quando ho scoperto che tutte le parti della pianta (fiori a parte) sono fortemente tossiche. Peccato perchè è un legno non sgradevole da lavorare, lo riporto anche nel caso che a qualcuno venga in mente di farci un legno da polenta, o altri usi più o meno alimentari, meglio evitare.
Leggevo che era imbattibile come legno da miniera, perchè resiste molto bene all'acqua ed ai carichi.

Poi rileggendo dopo molti anni un libro di Maurizio Corona, lui ricorda di un artigiano che sosteneva che la robinia non va bene neanche a fare i manici degli attrezzi, che vengono le piaghe anche se sei abituato ad usarli, forse il sudore scioglie gli alcaloidi tossici nel legno e questi penetrano a livello cutaneo, chissà, o forse la grana stessa del legno è inadatta.

Per la forgia mi sono proprio fermato, causa tempo libero ora più frantumato del solito.
Spero nell'estate prossima, intanto la prossima volta che vado da un fornitore di materiali edili inizio a procurarmi una decina di mattoni refrattari.

fritznet ha scritto:

Andrea Zani ha scritto:ciao
siamo in pochi(ma buoni ) belli questi coltelli certo più specialistici del bushcraft, sai dirmi per caso se sono inox o carbonio?
Si vede che sono fatti a mano, per il legno non si vede bene in foto.
Conosco qualche piccola produzione di quella marca ma non ho mai potuto toccare con mano i loro prodotti.
Per il cucchiaio in legno..non ti preoccupare non sei il solo... .....è un classico

Ciao Andrea, sul sito della Bottega parlava di acciaio al carbonio, per fortuna

Pensa che ormai moglie e figli tutte le volte che mi vedono alle prese con un pezzo di legno (fosse anche un ciocco da buttare nella stufa) iniziano a fare gli spiritosi: Un aaaaaaaaltro cucchiaioooooooo?

Stavo per farne uno in robinia, mi sono documentato perchè è un legno che non avevo mai usato per ricavarne qualcosa, e ci sono rimasto male quando ho scoperto che tutte le parti della pianta (fiori a parte) sono fortemente tossiche. Peccato perchè è un legno non sgradevole da lavorare, lo riporto anche nel caso che a qualcuno venga in mente di farci un legno da polenta, o altri usi più o meno alimentari, meglio evitare.
Leggevo che era imbattibile come legno da miniera, perchè resiste molto bene all'acqua ed ai carichi.

Poi rileggendo dopo molti anni un libro di Maurizio Corona, lui ricorda di un artigiano che sosteneva che la robinia non va bene neanche a fare i manici degli attrezzi, che vengono le piaghe anche se sei abituato ad usarli, forse il sudore scioglie gli alcaloidi tossici nel legno e questi penetrano a livello cutaneo, chissà, o forse la grana stessa del legno è inadatta.

Per la forgia mi sono proprio fermato, causa tempo libero ora più frantumato del solito.
Spero nell'estate prossima, intanto la prossima volta che vado da un fornitore di materiali edili inizio a procurarmi una decina di mattoni refrattari.

ciao
Bene acciaio al carbonio,una passata di olio e dureranno una vita...
Se hai voglia di provare(io non ho tempo) potresti realizzare una di queste:
http://thesecretgarden.typepad.co.uk/the_secret_garden/2008/05/ace-of-cups.html
Per me sono veramente fantastiche,a comprarle costano un botto! se vuoi provare devi partire dai nodi sporgenti dei tronchi,quelle escrescenze tondeggianti che si trovano in alcuni vecchi alberi li tagli e hai già una mezza forma tondeggiante,per l'interno mi sa che ti ci vuole una sgorbia però....almeno le abbini al cucchiaio
Robinia intendi Robinia pseudo acacia? anche detta acacia,oppure in dialetto da noi Gasia..
Dove hai reperito informazione di questo genere?
Te lo chiedo perche nella mia famiglia (e non solo,è un po tradizione del posto) si usa raccogliere i profumati fiori di questa essenza e friggerli dopo averli immersi nella pastella...sono dolcissimi e molto buoni..e assolutamente non velenosi.
Se vuoi un legno non tossico vai di Betulla,altro legno da evitare è il Tasso(taxus baccata)abbastanza tossico,ma ci fai degli archi da tiro ottimi e volendo anche compositi con in mezzo della vetroresina.
Per i manici il Frassino(frassino excelsior) è imbattibile!!!!
Anche qui purtroppo non è così semplice,di solito i refrattari che trovi da un qualsiasi fornitore edile non sono adatti,Gialli o rossi che siano,se sono leggeri non vanno bene..si rompono subito i mille ed oltre gradi che raggiunge la forgia li spacca inesorabilmente, l'ossigeno pompato è un comburente che fa salire molto la temperatura anche fino a 1.600 gradi.
Io utilizzo mattoni che pesano circa 3 chili l'uno in formato standard sono utilizzati per gli altoforni...
Per quel che mi riguarda da poco sono riuscito ad acquistare la ruota di contatto per la levigatrice a nastro....ora dovrò studiare il resto per terminare,quando avrò tempo.

Belle le tazze, rimando a questa estate, sapessi come sono messo male a tempo
Grazie per la dritta sui mattoni, che mi evito di buttare soldi, mi sa che quelli da altoforno non saranno facili da trovare, pensa che a un centinaio di metri dalla casa dove sono cresciuto c'era una fonderia, e li c'era tutto, ma proprio tutto, ogni tanto andavamo a curiosare (da lontano) quando facevano le colate di ghisa, pensa oggi fare entrare 4 o 5 ragazzini in una fonderia a 20 metri dalla fornace, come minimo arrestano il titolare

Dici che la sabbia refrattaria che vedevo usare per le forme di ghisa non va bene? Forse va bene per un uso una tantum?

Anche noi mangiavamo (lo faccio ancora quando sono nei boschi) i fiori di robinia, è proprio la stessa pianta, i fiori sono l'unica parte non tossica della pianta.

Alcune informazioni le ho reperite qui:

http://it.wikipedia.org/wiki/Robinia

Del tasso lo sapevo, credo che assieme all'oleandro sia una delle piante più velenose esistenti da noi (ci tengo a dirlo soprattutto per chi ha bambini piccoli, tanti non lo sanno che anche l'oleandro è velenosissimo).

Sapevo anche che il tasso è ottimo per gli archi, ho iniziato (inizio un sacco di cose, ne termino poche) il primo passo per un più modesto arco in nocciolo, per mio figlio, avevo trovato un buon pezzo, l'ho spaccato a metà senza tagliare le fibre, come ho letto, poi da distratto quale sono, non avendo tempo di lavorarlo subito ho dimenticato di metterlo a stagionare in piega, e l'anno dopo sembrava un ramo di vite .

diciamo che anche io ho esperienze nel campo delle fusioni..
comunque la sabbia da stampo è un materiale che non ho mai utilizzato,dovresti provare e vedere come si comporta.
scusa per i fiori avevo letto male...
anche io inizio un sacco di cose per poi finirle chissà quando,dagli amplificatori ai coltelli..
ho un coltello da lavoro che ho iniziato forse un paio di anni fa.
Ma alla fine riesco sempre a trova una "giusta destinazione" per quello che sto facendo,cosa che nell'immediato non mi riesce di fare.
per esempio ,ho costruito una casetta in ferro saldata di dimensioni tipiche di un garage per auto,è due anni che era li senza tetto perche non sapevo che farci....poi come per magia ho deciso di mettere un termocamino a legna e quindi la suddetta svolge egregiamente il ruolo di legnaia anche se è nata senza una destinazione precisa ora gli ho fatto il tetto ed è perfetta

Mi piace questa idea delle cose che prima o poi trovano una destinazione, è con questo principio che tendo a conservare i materiali (metalli, legno, riviste, vecchi ampli, vecchie schede da pc, si vede che ho l'istinto dello stracciarolo ), fortuna che c'è mia moglie che contrasta questa tendenza.

Questa però è da record:ho iniziato a recuperare un vecchio coltello da cucina in acciaio forgiato, ricordo della nonna, nel '97, il manico in faggio era completamente marcio, il manico nuovo è pronto dallo stesso anno(in ciliegio), i rivetti ce li ho, ma non trovo più nè lama nè manico, da qualche parte saranno, quando li trovo due fori, una ravvivata alla lama e via, solo una quindicina d'anni ci ho messo

fritznet ha scritto:
Questa però è da record:ho iniziato a recuperare un vecchio coltello da cucina in acciaio forgiato, ricordo della nonna, nel '97, il manico in faggio era completamente marcio, il manico nuovo è pronto dallo stesso anno(in ciliegio), i rivetti ce li ho, ma non trovo più nè lama nè manico, da qualche parte saranno, quando li trovo due fori, una ravvivata alla lama e via, solo una quindicina d'anni ci ho messo

sei fantastico!!!
Ora sto vendendo un po di roba dato che i soldi sono sempre meno,mi servono per realizzare altri progetti(diffusori) ma altrimenti tendo a tenere tutto così facendo mi ritrovo la casa piena di roba
io ho il mio contenitore dove tengo i legni più pregiati le corna di cervo la radica,pezzi di legno particolari ecc..ecc ogni tanto gli do un'occhiata e mi viene in mente qualche cosa anche se di solito parto dal disegno del coltello e non dal manico.
credo che se ti viene in mente una cosa inizia a farla...poi il suo posto nell'universo delle cose lo troverà prima o poi