è sempre necessario il pre?
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Re: è sempre necessario il pre?
Grande Valvolas, Aggiungo che, forse neanche due the Wall fatti dalla stessa persona. legatelo, per favore, a causa sua stanno aumentando i prezzi degli articoli casalinghi ahahahavalvolas ha scritto:Zio tranqui sono ancora (quasi) nelle mie facolta',bhe va bene ho scritto quasi,perchè qui dentro tanto centrati nn siamo Ma vedendo la piega che aveva preso la discussione mi ero fatto coinvolgere,cmq ci credo anche io un po,il libro l'ho letto tantissssimi anni fa,e mica scrive proprio delle cose strampalate l'autore.
A parte gli elettroschock che gli avevano fatto e le sostanze che si calava aveva un suo fondo di verita',pensaci bene quale è il valore aggiunto che ci metti ogni volta che tiri in piedi una delle tue macchine infernali,puoi giurarci che siano SOLO calcoli e manualita'?Secondo me NO,hai mai visto (cito un esempio noto e comune) un minimalist fatto da persone diverse suonare nello stesso identico modo??
zenit- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 27.09.11
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Impianto : appagante "audiofobico"
Re: è sempre necessario il pre?
valvolas ha scritto:Valter possiamo andare avanti 20 anni ma tu sei un ''professionista''
Il mio lavoro "tecnico"? (c'è poi quello della "produzione artistica")
Facciamo il caso di una produzione televisiva a Verona:
Arena, Opera lirica in diretta satellitare e in registrazione per la post produzione.
Orchestra:
non sono numerosissimi, ma sono molto larghi.
32 microfoni 180 metri di cavo per arrivare ai multipli al centro orchestra
Palcoscenico, è grande!
13 microfoni per coprire lo spazio e ricreare la scena in Dolby
240 metri di cavo per arrivare ai multipli
Scene interne al palcoscenico da realizzare via filo
4 microfoni e 160 metri di cavo
Pubblico in scena Dolby:
5 microfoni e 200 metri di cavo
Cantanti: 9 radiomicrofoni coi ricevitori sul proscenio e 100 metri di cavo
Scene volanti: 2 radiomicrofoni e 20 metri di cavo dai ricevitori
Cavi multipli (portano i segnali dalla scena ai preamplificatori)
64 cavi per 20 metri, 1280 metri di cavo
Si entra dentro al Computer D'Elaborazione (Mac Pro-Tools)
64 preamplificatori
100 canali virtuali
120 compressori
120 equalizzatori
20 riverberi
codificatore Dolby
linea di ritardo di 40 mS
12 bus telecomandati
un buffer d'uscita quadrifonico da 20 ohm!
150 metri da percorrere, 600 metri di cavo e siamo in regia.
L'energia ovvero il 220 mi arriva all'interno dello stesso cavo multiplo del segnale!
(per 150 metri segnale e rete viaggiano all'interno della stessa guaina)
Time Code, Intercom e segnale video di controllo scena
(devo vedere continuamente se è inquadrato e da che lato)
Cos'è la professione? 2780 metri di cavo, 280 connettori e nessun ronzio.
Ah, dimenticavo il cavo di rete: 150 metri.
valterneri- Membro classe oro
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Numero di messaggi : 7923
Provincia : abito nel forum
Impianto : un Thorens Debut Carbon
Re: è sempre necessario il pre?
E adesso vi descrivo lo stesso tecnico quando torna a casa:
Giradischi Thorens TD 147 e 66 centimetri di cavo al pre Quad 34
9 centimetri di cavo e si va al finale Quad 306
Due metri di cavo e si va alle piccole casse Canton 510.
Totale? 3 metri contro 3000!
e il disco che suona è lo stesso: Aida
75 centimetri di filo segnale
200 di filo casse
un metro di filo rete.
Giradischi Thorens TD 147 e 66 centimetri di cavo al pre Quad 34
9 centimetri di cavo e si va al finale Quad 306
Due metri di cavo e si va alle piccole casse Canton 510.
Totale? 3 metri contro 3000!
e il disco che suona è lo stesso: Aida
75 centimetri di filo segnale
200 di filo casse
un metro di filo rete.
valterneri- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 09.10.12
Numero di messaggi : 7923
Provincia : abito nel forum
Impianto : un Thorens Debut Carbon
Re: è sempre necessario il pre?
Come hai detto prima predichi bene e razzoli male
Stentor- Membro classe diamante
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Impianto : .
Re: è sempre necessario il pre?
valterneri ha scritto:
32 microfoni 180 metri di cavo
13 microfoni 240 metri di cavo
4 microfoni e 160 metri di cavo
5 microfoni e 200 metri di cavo
9 radiomicrofoni coi ricevitori sul proscenio e 100 metri di cavo
2 radiomicrofoni e 20 metri di cavo dai ricevitori
64 cavi per 20 metri, 1280 metri di cavo
600 metri di cavo e siamo in regia.
Ah, dimenticavo il cavo di rete: 150 metri.
T'avanza mica qualche metro di cavo (non di rete)?
Switters- Membro classe oro
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Numero di messaggi : 5072
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Provincia : Milano
Impianto : solo stereo, non HiFi...
Re: è sempre necessario il pre?
Vorrei poterti abbracciare Valter. A proposito io sono Biagio e il "Micheli" ritengo in realtà essere Micelli.
Biagio De Simone- Membro classe diamante
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Località : Neretum
Provincia : Lupiae
Occupazione/Hobby : mi occupo di far avere piena consapevolezza ai B.M. delle loro reali possibilità.
Impianto : comprato al MEDIAWORLD, ma a me serve per ascoltare musica, non per guardarlo, peggio ancora mostrarlo.
Re: è sempre necessario il pre?
Anni fa (troppi) mi dissero una cosa che nn avevo mica capito,a causa della giovane eta' e mi sn domandato x anni che ca....o volesse dire,il progettista senior con il quale lavoravo all'inizio mi diceva ''guarda che lavorando impari ma quando fai cose per i cavoli tuoi o fuori dal tuo lavoro imparerai di piu''.
E questo signore del quale (forse) molte delle tue elettroniche se tedesche o giapponesi portano all'interno una parte dei suoi progetti (spesso la deutch bank o la banca di Tokio lo ringraziava cn congrui farfalloni extra ) io lo facevo incavolare sempre preparando muletti come pareva a me,con le modifiche che volevo io,considerato poi che nell'ambito dei progetti x l'azienda x la quale lavoravamo il suo motto era il solito:ci sn tre modi di fare le cose;quello giusto quello sbagliato e come dico io.
In quattro anni imparai un certo numero di cose importanti facendo quello che si faceva una volta ''si rubava il mestiere'' termine un po che suona male ma confacente.Va anche detto che un senior se lo faceva rubare volentieri xke' gli levava anche un certo numero di rogne consistenti.Poi cambiando azienda nn l'ho piu visto credo ora sia in pensione (mi pare strano ma sara' cosi).Qualche anno fa parlavo con uno dei guru Italiani dell'audio (di quelli che ci mettono la faccia e... il saldatore x intenderci) NON diro' il nome,ma molti qui pensano cammini sulle acque io posso garantirti che NON è vero,accennando a questa sua mania del vecchio capo di usare certe componentistiche certe costanti e poi di quella frase sull'extra lavoro che nn avevo mai capito.
E questo signore del quale (forse) molte delle tue elettroniche se tedesche o giapponesi portano all'interno una parte dei suoi progetti (spesso la deutch bank o la banca di Tokio lo ringraziava cn congrui farfalloni extra ) io lo facevo incavolare sempre preparando muletti come pareva a me,con le modifiche che volevo io,considerato poi che nell'ambito dei progetti x l'azienda x la quale lavoravamo il suo motto era il solito:ci sn tre modi di fare le cose;quello giusto quello sbagliato e come dico io.
In quattro anni imparai un certo numero di cose importanti facendo quello che si faceva una volta ''si rubava il mestiere'' termine un po che suona male ma confacente.Va anche detto che un senior se lo faceva rubare volentieri xke' gli levava anche un certo numero di rogne consistenti.Poi cambiando azienda nn l'ho piu visto credo ora sia in pensione (mi pare strano ma sara' cosi).Qualche anno fa parlavo con uno dei guru Italiani dell'audio (di quelli che ci mettono la faccia e... il saldatore x intenderci) NON diro' il nome,ma molti qui pensano cammini sulle acque io posso garantirti che NON è vero,accennando a questa sua mania del vecchio capo di usare certe componentistiche certe costanti e poi di quella frase sull'extra lavoro che nn avevo mai capito.
Ultima modifica di valvolas il Ven 14 Giu 2013 - 3:09 - modificato 1 volta.
valvolas- Membro classe oro
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Impianto : Valvolas minimalist classe A by Gigi6c/finale integrato valvolare 6L6-Ecc88 suitcase
by Gigi6c/pre-minimalist V4 /rotel ra-413/pre tube minimalist 6n6P/pretube bymau ecc88/Ecc82 pretty
casse:indiana line 11 50/national SB-22 alnico/Mayu 103 by Hell67 cavi:di tutto..autocostruito (senza la kriptonite di Urano)
Re: è sempre necessario il pre?
Il guru (quello che cammina sulle acque) mi disse:eh certo pensaci facciamo tutti cosi sul lavoro usiamo schemi certi x nn avere rotture di maroni e portare a casa il risultato,in modo sicuro e veloce.Poi quando fai le cose per i cavoli tuoi puoi sperimentare senza lacci lacciuoli e laccetti e rischi di tirare fuori il meglio
Ripensandoci credo quello fosse il senso della frase..
Valter questa è la faccenda il tuo non è un hobby o una passione ma un lavoro,nn ascolti la musica x piacere personale (lo hai detto tu stesso)
No, nessun piacere personale nell'ascoltare musica,
ma è uno strumento di lavoro,il tuo è un fine legato ai risultati.E' semplicemente questa la differenza dei due punti di vista,Non escludo che trovandomi al tuo posto avrei la stessa prospettiva.Anzi è piu che probabile.
Se devi ''trattare musica'' gia' quello è un lavoro lavorare con amplificatori nuovi sperimentali costruirseli sarebbe una grana in piu,ti creeresti un lavoro nel lavoro,e ti toglieresti certezze,abitudini,punti fermi che ti servono x il risultato finale,che di certo avra' gia le sue complessita'.
ps quel guru.davvero nn cammina sulle acque ma ha moltiplicato piu volte i nuvistori di cuci
Ripensandoci credo quello fosse il senso della frase..
Valter questa è la faccenda il tuo non è un hobby o una passione ma un lavoro,nn ascolti la musica x piacere personale (lo hai detto tu stesso)
No, nessun piacere personale nell'ascoltare musica,
ma è uno strumento di lavoro,il tuo è un fine legato ai risultati.E' semplicemente questa la differenza dei due punti di vista,Non escludo che trovandomi al tuo posto avrei la stessa prospettiva.Anzi è piu che probabile.
Se devi ''trattare musica'' gia' quello è un lavoro lavorare con amplificatori nuovi sperimentali costruirseli sarebbe una grana in piu,ti creeresti un lavoro nel lavoro,e ti toglieresti certezze,abitudini,punti fermi che ti servono x il risultato finale,che di certo avra' gia le sue complessita'.
ps quel guru.davvero nn cammina sulle acque ma ha moltiplicato piu volte i nuvistori di cuci
Ultima modifica di valvolas il Ven 14 Giu 2013 - 3:11 - modificato 1 volta.
valvolas- Membro classe oro
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Re: è sempre necessario il pre?
valvolas ha scritto:Il guru (quello che cammina sulle acque) mi disse:eh certo pensaci facciamo tutti cosi sul lavoro usiamo schemi certi x nn avere rotture di maroni e portare a casa il risultato,in modo sicuro e veloce.Poi quando fai le cose per i cavoli tuoi puoi sperimentare senza lacci lacciuoli e laccetti e rischi di tirare fuori il meglio
Ripensandoci credo quello fosse il senso della frase..
Valter questa è la faccenda il tuo non è un hobby o una passione ma un lavoro,nn ascolti la musica x piacere personale (lo hai detto tu stesso) ma è uno strumento di lavoro,il tuo è un fine legato ai risultati.E' semplicemente questa la differenza dei due punti di vista,Non escludo che trovandomi al tuo posto avrei la stessa prospettiva.
Se devi ''trattare musica'' gia' quello è un lavoro lavorare con amplificatori nuovi sperimentali costruirseli sarebbe una grana in piu,ti creeresti un lavoro nel lavoro,e ti toglieresti certezze,abitudini,punti fermi che ti servono x il risultato finale.
... assolutamente e completamente d'accordo... è sicuramente diverso il "punto di vista" e sicuramente diversi, di conseguenza, i parametri di valutazione e di giudizio.
... sono sempre più convinto che se questo hobby diventasse un lavoro non mi divertirei più...
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Ciao, Maurizio
"... non è importante il colore del gatto... l'importante è che prenda i topi!"
mau749- Moderatore di sezione
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Provincia : tendenzialmente ottimista
Occupazione/Hobby : ingegnere progettista strutturale/musica e fotografia
Impianto : dual mono SE 300B, dual mono PP 6B4G, dual mono PP EL34, fullrange Fostex Fe126 backhorn e tanto altro...
Re: è sempre necessario il pre?
valterneri ha scritto:valvolas ha scritto:Valter possiamo andare avanti 20 anni ma tu sei un ''professionista''
Il mio lavoro "tecnico"? (c'è poi quello della "produzione artistica")
Facciamo il caso di una produzione televisiva a Verona:
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L'energia ovvero il 220 mi arriva all'interno dello stesso cavo multiplo del segnale!
(per 150 metri segnale e rete viaggiano all'interno della stessa guaina)
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(devo vedere continuamente se è inquadrato e da che lato)
Cos'è la professione? 2780 metri di cavo, 280 connettori e nessun ronzio.
Ah, dimenticavo il cavo di rete: 150 metri.
capo dopo tutta sta tarantella....manco un ronzio. ma te se ricordato de inseri la presa di corente! per alimentare il tutto.
ancora non hai risposto alla mia domanda , quale pre v3 ha tr o il tubeminimal?
ideafolle- Membro classe oro
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Re: è sempre necessario il pre?
mau749 ha scritto:valvolas ha scritto:sul lavoro usiamo schemi certi per non avere rotture di maroni e portare a casa il risultato in modo sicuro e veloce
non ascolti la musica x piacere personale (lo hai detto tu stesso) ma è uno strumento di lavoro
... sono sempre più convinto che se questo hobby diventasse un lavoro non mi divertirei più...
Ho isolato 3 frasi per rispondere sinteticamente.
La prima detta da un mio collega è profondamente sbagliata,
quasi avvilente.
Io ad ogni registrazione si riparte da zero rimettendo tutto in discussione,
si deve rischiare per migliorare e si deve migliorare sempre
Quella è una frase tipica di un fonico RAI di Roma.
La seconda frase: la musica non è uno strumento del mio lavoro
ma è il risultato del mio lavoro.
La terza frase (Maurizio):
la parte più faticosa del mio lavoro è la "produzione artistica"
per centinaia di ore al mese si ascoltano e si valutano sfumature musicali
così sottili da passare totalmente inosservate al pubblico.
La parte tecnica del mio lavoro mi occupa solo per il 5% del tempo.
E con le attrezzature ci parlo meglio che con le persone perché
mi pare che abbiano meno problemi psicologici di noi.
valterneri- Membro classe oro
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Re: è sempre necessario il pre?
Forse magari a sintetizzare troppo si rischia di non riuscire a "leggere fra le righe" e travisare il concetto.
Non faccio il difensore di nessuno, intendiamoci, ma la prima "sintesi", in senso generale mi pare sia difficilmente confutabile.
Ciascuno di noi che ha accumulato un po' di esperienza nel proprio lavoro si è creato tutta una serie di "schemi" funzionanti e sicuri (altrimenti il suo lavoro non sarebbe servito a nulla) che sono la base di partenza sulla quale iniziare a "costruire" il nuovo.
Non si parla di routine, la routine uccide la creatività ed ogni lavoro ben fatto è creatività, ma solo del fatto che è inutile oltre che dannoso riscoprire tutte le volte l'acqua calda...
Non conosco i fonici RAI di Roma ma nei loro confronti ho il massimo rispetto...
Sulla seconda sono invece completamente d'accordo...
Nei confronti della terza "sintesi" non ho nulla da dire: gli "strumenti" qualunque essi siano, dal CAD che utilizzo io ai tuoi microfoni o mixer, sono appunto "strumenti" che ci consentono di tradurre nella pratica una nostra idea e non il fine di quell'idea ...
Io dico sempre:..."... se mai un computer inizierà a pensare allora smetterò di lavorare con un computer..."
Non faccio il difensore di nessuno, intendiamoci, ma la prima "sintesi", in senso generale mi pare sia difficilmente confutabile.
Ciascuno di noi che ha accumulato un po' di esperienza nel proprio lavoro si è creato tutta una serie di "schemi" funzionanti e sicuri (altrimenti il suo lavoro non sarebbe servito a nulla) che sono la base di partenza sulla quale iniziare a "costruire" il nuovo.
Non si parla di routine, la routine uccide la creatività ed ogni lavoro ben fatto è creatività, ma solo del fatto che è inutile oltre che dannoso riscoprire tutte le volte l'acqua calda...
Non conosco i fonici RAI di Roma ma nei loro confronti ho il massimo rispetto...
Sulla seconda sono invece completamente d'accordo...
Nei confronti della terza "sintesi" non ho nulla da dire: gli "strumenti" qualunque essi siano, dal CAD che utilizzo io ai tuoi microfoni o mixer, sono appunto "strumenti" che ci consentono di tradurre nella pratica una nostra idea e non il fine di quell'idea ...
Io dico sempre:..."... se mai un computer inizierà a pensare allora smetterò di lavorare con un computer..."
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mau749- Moderatore di sezione
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il ricambio generazionale
Lo considero giusto, inevitabile e necessario!
Mi spaventa e mi preoccupa quando non avviene,
i nostri figli ci devono superare! E è doloroso quando questo avviene,
ma è necessario e giusto che avvenga.
Ma avviene solo perché il nostro bagaglio diviene pian piano un fardello.
Un peso che ci ostacola il cammino verso metodi nuovi.
Dobbiamo evitarlo per render la vita difficile ai giovani
ed è proprio così che li aiutiamo fornendogli un piedistallo più alto.
Mi spaventa e mi preoccupa quando non avviene,
i nostri figli ci devono superare! E è doloroso quando questo avviene,
ma è necessario e giusto che avvenga.
Ma avviene solo perché il nostro bagaglio diviene pian piano un fardello.
Un peso che ci ostacola il cammino verso metodi nuovi.
Dobbiamo evitarlo per render la vita difficile ai giovani
ed è proprio così che li aiutiamo fornendogli un piedistallo più alto.
valterneri- Membro classe oro
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Provincia : abito nel forum
Impianto : un Thorens Debut Carbon
Re: è sempre necessario il pre?
valterneri ha scritto:
Ho inviato, tempo fa, un frammento ad un amico del forum che voleva
iniziare ad ascoltar musica classica e mi ha risposto così:
- Ciò che mi hai passato del Tannhauser eseguito da Campanella
è a dir poco eccezionale, non ho sentito altre interpretazioni
ma questa è di una dolcezza (con pizzico di dolore) straordinaria,
è calda, è un abbraccio caldo!
E poi, che dire, la musica è di una tale modernità che lascia senza parole .... -
Valter, riconosco la frase...
Ps : Non ci crederai ma, anche se mi hai mandato solo 1 minuto, lo ascolto spesso! "Solo" quel singolo minuto....
Pss : Non dimenticarti la mia domanda......
Psss : Ma qui, con questo nuovo layout di scrittura, non si capisce dove termini la citazione e dove inizi la mia parte...
Dav- Membro di riguardo
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Numero di messaggi : 865
Località : To
Provincia : a Kind Of Blue
Impianto : (non specificato)
Re: è sempre necessario il pre?
Che si definisca la musica uno strumento in effetti suona difficile da interpretare,allora diciamo cosi le apparecchiature sono gli strumenti,e la musica è l'oggetto della lavorazione,il prodotto finito (nn suona benissmo ma di meglio nn saprei trovare).+
Fatte queste puntualizzazioni la sostanza NON cambia di molto,per te questo è terreno di lavoro e resta tale,e come tutti devi (tanto o poco) stare dentro gli obbiettivi che chi ti commissiona il lavoro ti chiede.Non discuto il lavoro creativo che di sicuro sta all'interno di questa tua attività,ma mi riesce difficile credere che tu riesca a sottrarti a queste regole.Tanto è poco vero che la tua stessa identica posizione l'ho rivista qui con altre persone dello stesso ambiente anche se geograficamente lontane da te.
Non credo sia una coincidenza anche perchè statisticamente nn ho mai creduto molto
alle coincidenze,penso che sia legato alle necessità di chi svolge un lavoro,io credo nel mio (quello che mi paga l'hobby di mangiare due volte al giorno) di fare la stessa cosa e dopo una trentina (abbondanti) di anni nn mi pare una stranezza
A prescindere che nn sono un creativo e faccio un lavoro dove contano SOLO le misure e a quelle ti devi affidare o nn ne esci.
Qui (in questa sede) c'e' solo una motivazione legata alla passione,e un po anche alla curiosita del tutto mia di sperimentare le cose,se dovessi costruire macchine ben
''misurate'' suonanti come quelle che vendono a 50 euro risparmierei tempo e fatica facendo ordini online.E mi arriverebbero belle che pronte,la mia fortuna qui è aver conosciuto persone anche lontane con cui condividere una passione e a volte discutere di un transistor necessario o non necessario ma sempre nel rispetto delle persone che conosco e che stimo.
Fatte queste puntualizzazioni la sostanza NON cambia di molto,per te questo è terreno di lavoro e resta tale,e come tutti devi (tanto o poco) stare dentro gli obbiettivi che chi ti commissiona il lavoro ti chiede.Non discuto il lavoro creativo che di sicuro sta all'interno di questa tua attività,ma mi riesce difficile credere che tu riesca a sottrarti a queste regole.Tanto è poco vero che la tua stessa identica posizione l'ho rivista qui con altre persone dello stesso ambiente anche se geograficamente lontane da te.
Non credo sia una coincidenza anche perchè statisticamente nn ho mai creduto molto
alle coincidenze,penso che sia legato alle necessità di chi svolge un lavoro,io credo nel mio (quello che mi paga l'hobby di mangiare due volte al giorno) di fare la stessa cosa e dopo una trentina (abbondanti) di anni nn mi pare una stranezza
A prescindere che nn sono un creativo e faccio un lavoro dove contano SOLO le misure e a quelle ti devi affidare o nn ne esci.
Qui (in questa sede) c'e' solo una motivazione legata alla passione,e un po anche alla curiosita del tutto mia di sperimentare le cose,se dovessi costruire macchine ben
''misurate'' suonanti come quelle che vendono a 50 euro risparmierei tempo e fatica facendo ordini online.E mi arriverebbero belle che pronte,la mia fortuna qui è aver conosciuto persone anche lontane con cui condividere una passione e a volte discutere di un transistor necessario o non necessario ma sempre nel rispetto delle persone che conosco e che stimo.
valvolas- Membro classe oro
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