ARRIVATO! TA2020 MKIII by Helder Audio

Giobax ha scritto:

I PETP sono 2,2uF 100V. A non piacerti sono gli Audiphiler...giusto? Non ho messo un interruttore (o meglio un deviatore) per evitare che il segnale dovesse passare per troppi e inutili contatti o comunque saldature. Il contropannello l'ho fatto io: si inserisce nelle scanalature dei laterali del contenitore Hifi2000 e si fissa agli stessi con due profili a L. In questo modo basta svitare il posteriore e tutta l'elettronica può scivolare fuori dal contenitore. Mi pare cmq che Hifi2000 preveda qualcosa del genere..
L'alimentazione è una vera incognita...ma anche una sorta di presa di posizione: pur disponendo di diversi switching validi mi sono intestardito nel provare a realizzare un buon alimentatore stabilizzato prendendo spunto da diversi progetti trovati in rete e applicando tutti quei "tweak" che sembrano migliorare il suono. Vedremo...

Giovanni.

Sì, gli Audiophiler sono così così, secondo me.
Hifi2000 fa qualcosa del genere - parlo del contropannello - ma solo sul modello pesante, mi pare.

Io sto ancora aspettando che arrivi il case per inscatolarla. Peraltro, credo che metterò un pot, anche se sarà destinata ad essere impiegata come finale (insieme al pre fet). Come cap d'ingreso ho a disposizione sia i Petp che gli Ero 1813. Voi quali preferite tra questi?

maurizio3929 ha scritto:Io sto ancora aspettando che arrivi il case per inscatolarla. Peraltro, credo che metterò un pot, anche se sarà destinata ad essere impiegata come finale (insieme al pre fet). Come cap d'ingreso ho a disposizione sia i Petp che gli Ero 1813. Voi quali preferite tra questi?

Beh se la usi come finale lascia perdere il potenziometro... magari meglio pensare ad una disposizione nel case per poterlo mettere in seguito ... ma inutile aggiungerlo se non lo usi, più che inutile lievemnete dannoso.... ciao ciao F.

ilfungo ha scritto:
...ma inutile aggiungerlo se non lo usi, più che inutile lievemnete dannoso.... ciao ciao F.

Lo so, lo so...è che vorrei poterla utilizzare al volo, senza pre al seguito, anche a casa di qualche amico per vederne l'espressione...

Novità sugli ascolti di questa scheda?
Graditi i feedback di chi l'ha modificata...
Grazie
m.

Ho avuto modo di provarla qualche giorno fa; collegata al volo, provata con delle cassettine e ancora da rodare. Nonostante tutto questo dopo un paio di ore ho pensato: però, niente male. Secondo me promette bene...vedremo.
Eccola qua in assemblaggio hi end:



Il pre è quello di Arjen; la valvola è una 6189WA General Elettric gentilmente fornita da sonic63; vi piace?



Vorrei provare a usare un alimentatore per il finale e uno per il pre, in modo da poterli regolare separatamente...secondo voi può valerne la pena?

To be continued...

Bello.
A cosa è attaccato, da dove gli viene il segnale?
E l'alimentatore, quanti ampere è?
Sai che non mi viene in mente una sola ragione perchè tu debba usarne due, di alimentatori? Non va alimentato a 12vdc anche il pre? Secondo me non gli serve più di un ampere.

Felfra ha scritto:
A cosa è attaccato, da dove gli viene il segnale?

E' un minidisc Sony; se visualizzi l'immagine per intero lo vedi meglio.

Felfra ha scritto:
E l'alimentatore, quanti ampere è?

3.5 A.

Felfra ha scritto:
Sai che non mi viene in mente una sola ragione perchè tu debba usarne due, di alimentatori? Non va alimentato a 12vdc anche il pre? Secondo me non gli serve più di un ampere.

Volevo provare ad usarne due per avere la possibilità di regolarli su diverse tensioni; ne ho due più piccolini (2 A mi pare)...è l'SMPS consigliato da pincellone, quello che tu hai definito furbo in un post... Sicuramente sarà una cosa perfettamente inutile ma è divertente provare.

mgiombi ha scritto:


Volevo provare ad usarne due per avere la possibilità di regolarli su diverse tensioni; ne ho due più piccolini (2 A mi pare)...è l'SMPS consigliato da pincellone, quello che tu hai definito furbo in un post... Sicuramente sarà una cosa perfettamente inutile ma è divertente provare.

A be', se è per provare...

Non e' per farmi gli affari altrui(e' solo deformazione professionale....)ma il frullatore Kenwood e la bilancia Joycare servono a mescolare il segnale per poi bilanciarlo?javascript:emoticonp('')

masmau ha scritto:Non e' per farmi gli affari altrui(e' solo deformazione professionale....)ma il frullatore Kenwood e la bilancia Joycare servono a mescolare il segnale per poi bilanciarlo?javascript:emoticonp('')

Si...però il suono è uscito un po' impastato...forse sono rimasti residui della pizza per la cena...

mgiombi ha scritto:

masmau ha scritto:Non e' per farmi gli affari altrui(e' solo deformazione professionale....)ma il frullatore Kenwood e la bilancia Joycare servono a mescolare il segnale per poi bilanciarlo?javascript:emoticonp('')

Si...però il suono è uscito un po' impastato...forse sono rimasti residui della pizza per la cena...

Michele complimenti doppi; sia per l'acquisto della Helder che, niente popò di meno..., per la NOMINA a MODERATORE (scusa l'OT, ma ho visto solo ora il tuo alamaro e ne ho approfittato).
Saluti
m.

Ciao a tutti sono un novizio, sto aspettando la mia scheda MKIII con relativo alimentatore da 5 amp vorrei sapere se qualcuno mi può spiegare come regolare la tensione di offset (Ne parlava Giobax ).
Poi ho fatto alcune ricerche in ebay per reperire i condensatori d'ingresso petp ho trovato dei 2.2uF 63V PETP Capacitors K73-16. Mil specs 10%, oppure 2.2 uF 250V PETP capacitors K73-11 5% quali mi consigliate?
Poi sto pensando di prendere il TC 754 come pre, oppure è meglio il bufferino di arjen helder previa modifica per mettere un selettore di ingressi.
Premetto che io come sorgenti ho un lettore CD philips cd 723 (Volevo provare a modificarlo come descritto in un articolo di TNT comperato apposta) un tuner analogico Sony.
La mia perplessità sul buffer è la tensione di ingresso accettata che mi sembra bassa visto che i lettori CD mi sembra siano sui 2 volt, come ultima cosa se riesco a far funzionare il tutto pensavo di prendere un'altra scheda per cimentarmi nella biamplificazione visto che le mie indiana line lo prevedono.
Chiedo preventivamente perdono di qualunque mia castroneria scritta in buona fede ricordatevi che questo è il mio primo intervento.
perdonatemi anticipatamente
Daniele

daniele.b ha scritto:qualcuno mi può spiegare come regolare la tensione di offset

in pratica :
- trova un carico equivalente all'impedenza delle tue casse, quindi una resistenza da 4 oppure 8 ohm (non serve sia di grande potenza dissipabile, perhcè lì dentro ci farai passare poco e niente.. puoi anche usare direttamente i diffusori, ma non è una soluzione troppo sicura, metti che ti scappi la mano mentre regoli...hai una possibilità assai remota (ma esistente) di fare danni..
- cortocircuita entrambi gli ingressi a massa
- collega il carico all'uscita (ne regolerai una per volta) e in parallelo a questo, collega il tester, in posizione DC 200mV
- accendi l'ampli
- gira il potenziomentro di regolazione relativo a quel canale, da una parte E dall'altra (fai regolazioni MOLTO piccole e lente) e prosegui con lo "spostamento" che ti porta a diminuire il valore letto sul tester , fino ad arrivare al minor valore possibile (quantomeno sotto a 10mV)
- ripeti per l'altro diffusore

daniele.b ha scritto:Ciao a tutti sono un novizio, sto aspettando la mia scheda MKIII con relativo alimentatore da 5 amp vorrei sapere se qualcuno mi può spiegare come regolare la tensione di offset (Ne parlava Giobax ).
Poi ho fatto alcune ricerche in ebay per reperire i condensatori d'ingresso petp ho trovato dei 2.2uF 63V PETP Capacitors K73-16. Mil specs 10%, oppure 2.2 uF 250V PETP capacitors K73-11 5% quali mi consigliate?
Poi sto pensando di prendere il TC 754 come pre, oppure è meglio il bufferino di arjen helder previa modifica per mettere un selettore di ingressi.
Premetto che io come sorgenti ho un lettore CD philips cd 723 (Volevo provare a modificarlo come descritto in un articolo di TNT comperato apposta) un tuner analogico Sony.
La mia perplessità sul buffer è la tensione di ingresso accettata che mi sembra bassa visto che i lettori CD mi sembra siano sui 2 volt, come ultima cosa se riesco a far funzionare il tutto pensavo di prendere un'altra scheda per cimentarmi nella biamplificazione visto che le mie indiana line lo prevedono.
Chiedo preventivamente perdono di qualunque mia castroneria scritta in buona fede ricordatevi che questo è il mio primo intervento.
perdonatemi anticipatamente
Daniele

Ciao,
per la regolazione dell'offset devi alimentare la scheda senza connettere alcuna sorgente, posizioni i puntali del tester su un canale in uscita della stessa e rilevi la tensione in mv; con un cacciavitino dovrai regolare il trimmer del canale corrispondente (è un parrellepipedo celeste con una piccola vite in cima), sperando di ottenere un valore più prossimo allo zero. Stessa operazione dovrai fare per l'altro canale ovviamente. I Petp K73-16 per quanto mi riguarda vanno benone. Sulla Helder ho messo quelli da 2.2uF.
Ciao
m
P.S. scusa mad, ho postato sovrappenendomi al tuo intervento.

Grazie per la risposta sollecita e chiara, metterò il prima possibile in ordine i condensatori
mentre aspetto un'idea per quanto riguarda il pre
Daniele

daniele.b ha scritto:Grazie per la risposta sollecita e chiara, metterò il prima possibile in ordine i condensatori
mentre aspetto un'idea per quanto riguarda il pre
Daniele

Se vuoi cimentarti nel fai da te (e mi sembra di capire che sia orientato in questo senso), ti consiglio vivamente il pre a fet di Maurarte. E' un ottimo compagno per i nostri tripath. Eccolo:
http://t-class.niceboard.org/diy-amplificatori-f57/vogliamo-fare-un-pre-a-fet-semplice-economico-e-ben-suonante-t2889.htm?highlight=prefet

Ed ecco un contributo di Ivan:
http://t-class.niceboard.org/preamplificatori-f41/prefet-maurarte-le-opinioni-e-l-ascolto-t3332.htm?highlight=prefet
Ciao
m.

maurizio3929 ha scritto:
Saluti
m.

Grazie Maurizio!

Maurizio ti ringrazio molto, mi sono già stampato gli schemi del pre e relativo alimentatore ho dato una scorsa ai commenti e ho visto anche la recensione dove si vede il pre inscatolato con anche il selettore di ingressi.
Sai per caso se esiste anche qualche documentazione su come è stato assemblato, se con un semplice commutatore rotativo e cavetto schermato o altro?
Grazie di nuovo Daniele

daniele.b ha scritto:Maurizio ti ringrazio molto, mi sono già stampato gli schemi del pre e relativo alimentatore ho dato una scorsa ai commenti e ho visto anche la recensione dove si vede il pre inscatolato con anche il selettore di ingressi.
Sai per caso se esiste anche qualche documentazione su come è stato assemblato, se con un semplice commutatore rotativo e cavetto schermato o altro?
Grazie di nuovo Daniele

Ciao Daniele,
per le domande di carattere tecnico ti suggerisco di postare nell'apposito 3D dedicato alla realizzazione del Pre in questione, dove sicuramente otterrai delle risposte più specifiche. Purtroppo non sono un esperto e non posso aiutarti rispetto a ciò che mi hai chiesto.
Buon divertimento.
m.

Faccio senz'altro come mi dici.
Passeggiando per il forum sono tornato indietro di ....anni come ai tempi delle superiori (Perito elettronico) stesso entusiasmo qualche polemica (giustamente) e molto altro.
Daniele

In un precedente post ho scritto le mie impressioni sulla scheda per quanto riguarda i condensatori di ingresso originali confrontati in tempo reale con i PETP K73-11.
Ho voluto andare più a fondo nell'esame, soprattutto per verificare la diversità di suono che c'è rispetto alla Charlize 2. Anche quest'ultima monta un TA2020, ma ha le induttanze avvolte in aria e - caso unico negli assemblaggi con chip Tripath - non ha condensatori in ingresso.
Innumerevoli ore di ascolto della Charlize mi hanno viziato assai, ma la scheda di Arjen, pur non insidiandole assolutamente il ruolo di "favorita", si difende bene: una volta sostituiti i condensatori di ingresso e smorzate con un po' di blu-tac le induttanze ballerine, non ho sentito alcuna esigenza di fare altre modifiche.
La differenza che riesco a percepire ad occhi chiusi è la miglior "microdinamica" della Charlize. Nei suoni impulsivi, tipo il pizzicato negli strumenti ad arco e nel cembalo o gli arpeggi nel liuto e nella chitarra acustica, il suono è più "vivido".
Ad esempio, nel clavicembalo è sensibilmente più netto il "t" del "tinnnnn" nella sollecitazione delle corde o, in una batteria, i colpi sui piatti ride.
Un altro punto di differenza è il suono che si può sentire nel cambio di direzione dell'archetto sulle corde di un violino, specie nelle note acute e nei fortissimo: nella Arjen lo stacco è un filo più "graduale" e meno impulsivo.
Ma è proprio un andare a cercare il pelo sull'uovo
Pertanto mi sento di raccomandala ad occhi chiusi per il suo ottimo rapporto prezzo/prestazioni a tutti coloro che vogliono un ampli fatto bene ma che non sentono il bisogno di fare gli audioinvestigatori.

Setting:
Lettore CD Philips CD460, diffusori Mission 780
Alimentatori ampli Reyed 2A e batteria

CD specifici per le prove pignole:
How & Why di Velut Luna
The Ultimate Demonstration Disc di Chesky Records
Thomas Zehetmar, 24 Capricci per violino di Paganini, ECM
Giuliano Carmignola e i Suonatori della Gioiosa Marca, le Quattro Stagioni di Vivaldi

Smanetton ha scritto:In un precedente post ho scritto le mie impressioni sulla scheda per quanto riguarda i condensatori di ingresso originali confrontati in tempo reale con i PETP K73-11.
Ho voluto andare più a fondo nell'esame, soprattutto per verificare la diversità di suono che c'è rispetto alla Charlize 2. Anche quest'ultima monta un TA2020, ma ha le induttanze avvolte in aria e - caso unico negli assemblaggi con chip Tripath - non ha condensatori in ingresso.
Innumerevoli ore di ascolto della Charlize mi hanno viziato assai, ma la scheda di Arjen, pur non insidiandole assolutamente il ruolo di "favorita", si difende bene: una volta sostituiti i condensatori di ingresso e smorzate con un po' di blu-tac le induttanze ballerine, non ho sentito alcuna esigenza di fare altre modifiche.
La differenza che riesco a percepire ad occhi chiusi è la miglior "microdinamica" della Charlize. Nei suoni impulsivi, tipo il pizzicato negli strumenti ad arco e nel cembalo o gli arpeggi nel liuto e nella chitarra acustica, il suono è più "vivido".
Ad esempio, nel clavicembalo è sensibilmente più netto il "t" del "tinnnnn" nella sollecitazione delle corde o, in una batteria, i colpi sui piatti ride.
Un altro punto di differenza è il suono che si può sentire nel cambio di direzione dell'archetto sulle corde di un violino, specie nelle note acute e nei fortissimo: nella Arjen lo stacco è un filo più "graduale" e meno impulsivo.
Ma è proprio un andare a cercare il pelo sull'uovo
Pertanto mi sento di raccomandala ad occhi chiusi per il suo ottimo rapporto prezzo/prestazioni a tutti coloro che vogliono un ampli fatto bene ma che non sentono il bisogno di fare gli audioinvestigatori.

Setting:
Lettore CD Philips CD460, diffusori Mission 780
Alimentatori ampli Reyed 2A e batteria

CD specifici per le prove pignole:
How & Why di Velut Luna
The Ultimate Demonstration Disc di Chesky Records
Thomas Zehetmar, 24 Capricci per violino di Paganini, ECM
Giuliano Carmignola e i Suonatori della Gioiosa Marca, le Quattro Stagioni di Vivaldi

Queste tue impressioni sono successive alla sostituzione dei condensatori d'ingresso con i Petp, giusto? Di che valore, a poposito, sempre sui 2uF?
Grazie

Anche io ho sostituito i condensatori di ingresso con degli ottimi Petp K73-16 da 2.2uF (nel mio caso) e sostituito gli elettrolitici accanto al chip con dei Nichicon da 1000uF, bypassandoli con dei Petp da 0.1uF. Beh..il suono è davvero molto piacevole: caldo e dettagliato; per nulla affaticante.
Interessante l'idea di smorzare le induttanze con della pasta (utilizzerò quella per lavelli). Grazie Smanetton.

maurizio3929 ha scritto:Interessante l'idea di smorzare le induttanze con della pasta (utilizzerò quella per lavelli).

in che senso smozare? le imballo nel blutack?