ARRIVATO! TA2020 MKIII by Helder Audio

ingemar ha scritto:

maurizio3929 ha scritto:Interessante l'idea di smorzare le induttanze con della pasta (utilizzerò quella per lavelli).

in che senso smozare? le imballo nel blutack?

Secondo quanto affermato da Smanetton, sembrerebbe di si.

maurizio3929 ha scritto:

ingemar ha scritto:

maurizio3929 ha scritto:Interessante l'idea di smorzare le induttanze con della pasta (utilizzerò quella per lavelli).

in che senso smozare? le imballo nel blutack?

Secondo quanto affermato da Smanetton, sembrerebbe di si.

provare non mi costa nulla, navigo nel blutack, ma in teoria a che cosa servirebbe una modifica del genere? elimina le (eventuali) vibrazioni delle 'induttanze quindi fanno meglio il loro lavoro?

ingemar ha scritto:

maurizio3929 ha scritto:

ingemar ha scritto:

maurizio3929 ha scritto:Interessante l'idea di smorzare le induttanze con della pasta (utilizzerò quella per lavelli).

in che senso smozare? le imballo nel blutack?

Secondo quanto affermato da Smanetton, sembrerebbe di si.

provare non mi costa nulla, navigo nel blutack, ma in teoria a che cosa servirebbe una modifica del genere? elimina le (eventuali) vibrazioni delle 'induttanze quindi fanno meglio il loro lavoro?

Sì, è così.

Felfra ha scritto:Queste tue impressioni sono successive alla sostituzione dei condensatori d'ingresso con i Petp, giusto? Di che valore, a poposito, sempre sui 2uF?

Sì, 2,2 uF.

ingenar ha scritto:provare non mi costa nulla, navigo nel blutack, ma in teoria a che cosa servirebbe una modifica del genere? elimina le (eventuali) vibrazioni delle 'induttanze quindi fanno meglio il loro lavoro?

Il blu-tac e la pasta da lavelli sono la stessa cosa, cambia solo il colore.
E il primo lo fanno pagare a peso d'oro
Mi sono reso conto che le induttanze sono fissate allo stampato in modo assai lasco, solo con le saldature dei capi degli avvolgimenti.
Pertanto, per evitare ogni eventuale fenomeno di microfonicità (sempre in agguato), ho applicato il blu-tac alle induttanze, un salamotto di sopra, che le ferma fra loro, e un altro tra loro e la piastra, alla base.
Per buona misura, già che c'ero, memore di passate esperienze su un ricetras militare surplus, ho fissato pure i due condensatori di ingresso.

Smanetton,
ti ho seguito a ruota. Ecco le foto del mio TA2020 moddato (in configurazione finale), che assomiglia più a una bomba al plastico piuttosto che ad un ampli .
Il materiale smorzante impiegato è la classica pasta per lavelli:

davvero intrigante....

anche io ho da poco acquistato questo amp + pre sempre Helder.... causa mancanza tempo il montaggio va estremamente a rilento... ma a dio piacendo forse il tempo libero potrebbe presto aumentare.. quindi....

veniamo al dunque... vorrei sistemare tutto in una scatolina... quindi amp, pre e pure il piccolo ali che appare in alcune foto precedentemente postate da alcuni di voi... vorrei buttare tutto dentro una scatolina unica.. con interruttore ecc...

chi di voi ha "impacchettato" il suo potrebbe gentilmente fornirmi delle foto così da prendere spunto?

ora mi sto procurando i connettori ecc la scaolina conto di costruirmela ma + vedo esempi + miglioro il progetto che ho in testa, quindi help

conto su di voi...

grazie a tutti anticipatamente

Ale!...

Io l'ho sistemato così.

complimenti

Bello! Che valvola hai usato? Nel finale hai cambiato solo i condesatori o hai fatto anche altre modifiche?

Com'è? Ti piace come suona? Come mai l'hai battezzato in quel modo?

accidenti, grazie mille Felfra.. è proprio il tipo di esempio che cercavo...


gran bel lavoro davvero..

mi ero fatto diverse idee... una era simile alla tua... l'altra, forse un po meno realizzabile è di posizionare le varie schede una sopra l'altra.... base ali, amp e pre in alto con valvola che spunta da sopra... ma penso che opterò per una soluzione tipo la tua....




ciao
Ale!

mgiombi ha scritto:Bello! Che valvola hai usato? Nel finale hai cambiato solo i condesatori o hai fatto anche altre modifiche?

Com'è? Ti piace come suona? Come mai l'hai battezzato in quel modo?

La valvola è una Tungsram nos come questa http://thetubestore.com/tungsramecc82.html
Nel finale ho cambiato i condensatori d'ingresso con dei PETP (2 da 1uF per canale) e sostituito i due 470uF industriali sull'alimentazione con dei Panasonic FM da 330uF.
Suona decisamente bene pur non essendo rodato. Il guadagno è più che sufficiente e seppur forse perda un po' in trasparenza rispetto al finale con solo un attenuatore devo dire che la timbrica è molto equilibrata.
Andrà in un piccolo impianto da camera da letto e mi pare che ci starà proprio bene.

Vincenzo ha scritto:

ilfungo ha scritto:Dopo un'ardua ricerca sul sito... ormai è davero mastodontico, vorrei sapere se qualcuno ha effettuato delle modifiche migliorative su questo ampli (TA2020 MKIII by Helder Audio). Ricordo un post in cui Maurarte diceva che gli era appena arrivato, ma non ricordo davvero dove fosse e non riesco a ripescarlo, magari qualche post dopo sarebbero state listate le modifiche...
ciao e Grazie

Guardando la scheda, l'unica cosa che mi viene in mente è sostituire i due condensatori elettrolitici di alimentazione con due di maggiore qualità (come ad es.due Panasonic FM) e sostituire i due cap d'ingresso con due carta/olio (es. due K40 russi) sempre da 2.2uF

Sui post di questa discussione si suggerisce, in generale, di sostituire i due condensatori Audiophiler con due di analoga capacità tipo carta/olio mod. PIO k…ecc. Non conoscendo questa tipologia di condensatori mi domando se i due originali possono essere sostituiti con analoghi Mundorf; Jantzen in polipropilene oppure anche con gli OBBLIGATO FILM OIL CAP (costo 5,50 €.). Cos’è che fa la differenza rispetto agli originali ? i condensatori russi PIO sono notevolmente migliori dei succitati polipropilene? Oppure a parità di resa costano meno, quindi conviene?. Mi piacerebbe capire il perché della scelta della componentistica russa.
Cordialmente

cesarevox ha scritto:

Vincenzo ha scritto:

ilfungo ha scritto:Dopo un'ardua ricerca sul sito... ormai è davero mastodontico, vorrei sapere se qualcuno ha effettuato delle modifiche migliorative su questo ampli (TA2020 MKIII by Helder Audio). Ricordo un post in cui Maurarte diceva che gli era appena arrivato, ma non ricordo davvero dove fosse e non riesco a ripescarlo, magari qualche post dopo sarebbero state listate le modifiche...
ciao e Grazie

Guardando la scheda, l'unica cosa che mi viene in mente è sostituire i due condensatori elettrolitici di alimentazione con due di maggiore qualità (come ad es.due Panasonic FM) e sostituire i due cap d'ingresso con due carta/olio (es. due K40 russi) sempre da 2.2uF

Sui post di questa discussione si suggerisce, in generale, di sostituire i due condensatori Audiophiler con due di analoga capacità tipo carta/olio mod. PIO k…ecc. Non conoscendo questa tipologia di condensatori mi domando se i due originali possono essere sostituiti con analoghi Mundorf; Jantzen in polipropilene oppure anche con gli OBBLIGATO FILM OIL CAP (costo 5,50 €.). Cos’è che fa la differenza rispetto agli originali ? i condensatori russi PIO sono notevolmente migliori dei succitati polipropilene? Oppure a parità di resa costano meno, quindi conviene?. Mi piacerebbe capire il perché della scelta della componentistica russa.
Cordialmente

Ciao,
Va bene qualsiasi cap di qualità. I K40 sono degli outsider tra i condensatori di segnale, reputati -nonostante il costo irrisorio- tra i migliori carta/olio mai prodotti, spesso paragonati agli Audio note e ai mitici Jensen. I k42 sono imho un tantino meno definiti ma comunque ottimi.

quando dici va bene qualsiasi CAP di qualità, intendi un cap con gli stessi valori, quindi 2,2 uF, ovviamente, ma potrebbe essere pure un cap in polipropilene?.
Altra domanda es.:
una volta rispettato il valore di capacità (2,2uF) il voltaggio può essere anche inferiore?
nel ns. caso l' Audiophiler dichiara 400 V o magari conta più la tolleranza ? non lo so,
tanto per capire il concetto.
Cordialmente,
Cesare

cesarevox ha scritto:quando dici va bene qualsiasi CAP di qualità, intendi un cap con gli stessi valori, quindi 2,2 uF, ovviamente, ma potrebbe essere pure un cap in polipropilene?.
Altra domanda es.:
una volta rispettato il valore di capacità (2,2uF) il voltaggio può essere anche inferiore?
nel ns. caso l' Audiophiler dichiara 400 V o magari conta più la tolleranza ? non lo so,
tanto per capire il concetto.
Cordialmente,
Cesare

Certamente. Per la tensione basterebbero anche 10v... Lo standard più basso per quei valori è 63V. Vanno bene anche da 2.7 o 3.3 uF

ma questi simpatici K40 dove si trovano, su eBay saltano fuori solo valige cactus e cartavetro
i K75-10 (+o- anche loro carta/olio) gli staranno dietro? non troppo dietro, spero..

madqwerty ha scritto:ma questi simpatici K40 dove si trovano, su eBay saltano fuori solo valige cactus e cartavetro
i K75-10 (+o- anche loro carta/olio) gli staranno dietro? non troppo dietro, spero..

ueeeeeeeeeeee guaglione io ho appena comprato una valigia di K76-11 se vuoi provarli vediamoci una volta!
ciao ciao F.

madqwerty ha scritto:ma questi simpatici K40 dove si trovano, su eBay saltano fuori solo valige cactus e cartavetro
i K75-10 (+o- anche loro carta/olio) gli staranno dietro? non troppo dietro, spero..

vai su ebay e datti da fare e vedrai il risultato, comunque:
http://stores.shop.ebay.it/Combat-Super-Store__W0QQ_armrsZ1QQ_fsubZ702930012
http://stores.shop.ebay.it/Radio-Spare_Capacitors_W0QQ_fsubZ11368763QQ_sidZ223779158QQ_trksidZp4634Q2ec0Q2em322
Buon fine settimana a tutti

Vincenzo ha scritto:

cesarevox ha scritto:quando dici va bene qualsiasi CAP di qualità, intendi un cap con gli stessi valori, quindi 2,2 uF, ovviamente, ma potrebbe essere pure un cap in polipropilene?.
Altra domanda es.:
una volta rispettato il valore di capacità (2,2uF) il voltaggio può essere anche inferiore?
nel ns. caso l' Audiophiler dichiara 400 V o magari conta più la tolleranza ? non lo so,
tanto per capire il concetto.
Cordialmente,
Cesare

Certamente. Per la tensione basterebbero anche 10v... Lo standard più basso per quei valori è 63V. Vanno bene anche da 2.7 o 3.3 uF

Buon dì Vincenzo,
altra domanda così per completare quindi:
visto che si può giocare sul voltaggio e se lo standard più basso e 63V posso concludere che sempre a parità del valore di capacità,
in questo caso, posso montare tranquillamente un cap con 200V e/o anche con capacità superiore (2.7 o 3.3). La tolleranza come va interpretata?.
Grazie ancora e buona domenica.
Ciao

cesarevox ha scritto:

Vincenzo ha scritto:

cesarevox ha scritto:quando dici va bene qualsiasi CAP di qualità, intendi un cap con gli stessi valori, quindi 2,2 uF, ovviamente, ma potrebbe essere pure un cap in polipropilene?.
Altra domanda es.:
una volta rispettato il valore di capacità (2,2uF) il voltaggio può essere anche inferiore?
nel ns. caso l' Audiophiler dichiara 400 V o magari conta più la tolleranza ? non lo so,
tanto per capire il concetto.
Cordialmente,
Cesare

Certamente. Per la tensione basterebbero anche 10v... Lo standard più basso per quei valori è 63V. Vanno bene anche da 2.7 o 3.3 uF

Buon dì Vincenzo,
altra domanda così per completare quindi:
visto che si può giocare sul voltaggio e se lo standard più basso e 63V posso concludere che sempre a parità del valore di capacità,
in questo caso, posso montare tranquillamente un cap con 200V e/o anche con capacità superiore (2.7 o 3.3). La tolleranza come va interpretata?.
Grazie ancora e buona domenica.
Ciao

Ciao, aumentando leggermente la capacità, vari la fraquenza di taglio passa-alto. Fino a 3,3uF vai tranquillo. Con meno di 1,5uF cominci ad attenuare la gamma bassa in maniera udibile.

che fatica, non si usano mai abbastanza asterischi cercando su google..
http://stores.shop.ebay.it/Combat-Super-Store_Capacitors_W0QQ_fsubZ702930012QQ_sidZ766043122?_nkw=k4*&submit=Cerca
saranno super-buoni anche i K42 ? che i K40 o K41 paiono avere capacità semi-inutilizzabili..
chissà a confronto coi miei K75-10

mumble mumble... eccomi qui con un problemino, che spero essere piccolo, da proporvi...

oggi dopo un infinità di tempo, ho avuto tempo libero per mettere su il mio nuovo ampli basato sulla TA2020 MKIII si Helder e il suo buffer, quello vecchio nn quel catafalco che ha tirato su da poco... controllo i vari collegamenti, tutto fatto un po alla carlona, lo ammetto, ma cmq abbastanza bene... ben lontano da ciò che avrebbe fatto un audiofilo DOC, ma vabè, ci si arrangia...

arriviamo al dunque... son un niubbo totale.. o quasi... quindi che faccio... prendo 2 vecchi diffusori philips da 4ohm e max 10W, tanto per provare... ne attacco uno... accendo l'ampli.. si accende.. ma dopo pochi secondi il diffusore comincia ad emettere un ronzio molto insistente, e quando spengo l'ampli un bellissimo "STOK".... uhm... al che stacco tutto e riprovo con un satellitino della creative sempre 4ohm... per ora le casse serie son in costruzione, manca il tempo purtroppo di finirle... allora... proseguo collegando il satellitino all'ampli... accendo tutto... pochi secondi e comincia il ronzio... qui però ho tenuto d'occhio il moto dell'altoparlante.. e sembra ritarsi verso l'interno e allo spegnimento si rilassa con il famoso "STOK" appunto...

raga, son una pera in ste cose, potete dirmi cosa potrebbe causare questo inconveniente?

confido nella vostra immensa esperienza!!

ciao
ale!

uhm.... ho cambiato valvola... avevo dimenticato su la cinese .... diavolo quella valvola fa davvero schifo... ora niente più ronzio però rimane quel BUMP troppo forte quando stacco l'ampli.... so che è una cosa diffusa... però magari qualcuno ha avuto problemi simili... cmq possibile che sia la valvola a far tutto sto casino?

Ciao ragazzi, chi di voi ha dei 2 condensatori russi tipo K73-16 da 2.2uF, che non usa ed è disposto a venderli??
Vorrei provare a sostituirli ai condensatori originali della scheda 2020 mkIII di Helder Audio, li avrei acquistati tramite e-bay ma non ho la possibilità.

Grazie per l'eventuale interessamento

Max

Giobax ha scritto:

Felfra ha scritto:
Mi stavo invece chiedendo a cosa ti serve aver rimosso il ponte di diodi...

.... non serve a nulla rimuoverlo......esattamente come non serve a nulla lasciarlo . E siccome sono per la pulizia e l'ordine...l'ho tolto. E chissà che non finisca sul prefet.....(sono anche per il riciclaggio dei componenti...)

Non sono tanto d'accordo, il ponte a diodi provoca una caduta di 1.4 volt (0,7 per ramo), quindi rimuovendolo la scheda viene di fatto alimentata con una tensione maggiore... quindi sarà in grado di erogare un po' più di potenza.
Ciao