un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
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ideafolle
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
i TU mi sembrano discreti ,
ho dato questi piccoli consigli come diceva il grande mau :
Queste due modifiche introducono due CVS (Constant Voltage Source) sui catodi consentendo di eliminare i condensatori che, anche se non sembra, sono in serie al segnale e la cui qualità influenza parecchio (in negativo) il suono dell'apparecchio ed inoltre permettono di "inchiodare" i punti di lavoro .
dato che i punti di lavoro mi sembrano coerenti con queste modifiche gli ho proposto queste cosette .
ecco i dati della mia simulazione :
ho dato questi piccoli consigli come diceva il grande mau :
Queste due modifiche introducono due CVS (Constant Voltage Source) sui catodi consentendo di eliminare i condensatori che, anche se non sembra, sono in serie al segnale e la cui qualità influenza parecchio (in negativo) il suono dell'apparecchio ed inoltre permettono di "inchiodare" i punti di lavoro .
dato che i punti di lavoro mi sembrano coerenti con queste modifiche gli ho proposto queste cosette .
ecco i dati della mia simulazione :
fbj- Appassionato
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
francoiacc ha scritto:lukyluke ha scritto:Per misurare un trasformatore devi avere un pò di strumentazione per controllare l'impedenza in funzione della frequenza, non è difficile ma serve un generatore ed un millivoltmetro ed un minimo di conoscenza della strumentazione. Per le modifiche ti sconsiglio di andare a casaccio, per esempio cambiare con polarizzazione fissa ti può far lavorare anche con griglia positiva, magari spremi un pò più di potenza ma se la tensione di alimentazione non è corretta rischi l'integrità del tubo e del trasformatore. Una cosa del genere implica la riprogettazione del finale. Il bias automatico, cioè con caduta di tensione sul catodo (resistenza in serie) è molto più tollerante perchè in pratica se aumenta la corrente di catodo aumenta la tensione negativa di griglia e quindi si ha una controreazione in continua, con la polarizzazione fissa, zener o alimentazione negativa sulla griglia questo non avviene.
Scusami, non capisco, mettiamo da parte per il momento il fattore complessita', perche' con la polarizzazione fissa (che sia con zener o alimentazione negativa in griglia) si rischia di far lavorare il tubo con la griglia positiva ? Scusami ma sto cercando ancora di imparare e forse mi mancano dei concetti importanti.
Per il resto pure io concordo con il non fare modifiche a casaccio, io ho buttato delle idee, valvolas ha proposto delle piccole modifiche per capire come muoversi. Sicuramente il tutto, con un contributo comune, possiamo farlo confluire in un pacchetto di modifiche ben articolate nel tempo, che poi il nostro caro amico, se vuole, potra' implementare, step by step. Difatti suggerivo eventualmente di rivedere lo stadio di ingresso, probabilmente con il test proposto da fbj potrebbe non rendersi necessario oppure si potrebbe assodare che effettivamente cosi come e' non va proprio.
Se prendi le curve della valvola per esempio questa http://www.drtube.com/datasheets/el84-jj2003.pdf , vedrai che già sul DS ti propongono due polarizzazioni in classe A ed in classe A1, quella A1 indicata come fixed bias. Traccia la retta di carico per data corrente di placca (trascuriamo quella di griglia) e tensione di alimentazione troverai la tensione di griglia controllo che ti serve. Ora fissa il punto e vedi cosa succede se vari la tensione di alimentazione, vedrai che la corrente varia in modo importante sull'asse delle ascisse. Se la polarizzazione fosse stata con una resistenza di catodo la variazione di corrente conseguente avrebbe spostato il punto di lavoro, limitando la corrente nella valvola. Per questo motivo ho sconsigliato modifiche senza avere un minimo di dati come, tensione di alimentazione, impedenza dl trasformatore ecc. ecc. ovviamente IMHO.
lukyluke- Membro di riguardo
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
PS: Per quanto ne sò gli zener o i led sul catodo che fissano la tensione di griglia sono usati sui pre, sui finali ove la corrente e la dissipazione sono molto più importanti normalmente si usa una tensione negativa sulla griglia di controllo, magari regolabile in modo da fissare accuratamente il punto di lavoro, in presenza di segnali importanti la tensione del segnale può anche portare alla griglia positiva che in PP non crea grandi problemi (è simmetrico) in un SE invece sì.. E' difficile riassumere tutto in poche righe perciò scusate l'intervento
lukyluke- Membro di riguardo
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
Scusami, la cosa non mi è chiara, se non vado errato tra le svariate classi di funzionamento degli amplificatori abbiamo la classe A, ora nei tubi distinguiamo la classe A1 dalla classe A2. Nella prima la griglia è sempre ad un potenziale più negativo del catodo, e quindi non assorbe corrente in griglia. La classe A2, invece la griglia assume valori di tensioni più positive rispetto al catodo per alcuni parti o per l'intera forma d'onda di ingresso.
Non capisco la relazione di quanto dici con la diversa metodologia di polarizzazione della valvola, se la polarizziamo automaticamente sfruttiamo la corrente che attraversa il tubo e tramite una resistenza catodica generiamo una cdt cosi da elevare la tensione del catodo. Allora poichè la griglia è riferita a massa tramite una rg la stessa risulta più negativa del catodo. Lo stesso lo facciamo, tramite polarizzazione fissa, con una tensione negativa in griglia portando il catodo a massa. Ora se la griglia viene portata in zona positiva dipende dalle variazioni del segnale di ingresso e dal punto di lavoro stabilito e ottenuto secondo uno dei due metodi di polarizzazione usati. Alla fine sempre -25V ci sono tra griglia e catodo ... o no? Scusami ma qui inizio a perdere delle certezze.
Non capisco la relazione di quanto dici con la diversa metodologia di polarizzazione della valvola, se la polarizziamo automaticamente sfruttiamo la corrente che attraversa il tubo e tramite una resistenza catodica generiamo una cdt cosi da elevare la tensione del catodo. Allora poichè la griglia è riferita a massa tramite una rg la stessa risulta più negativa del catodo. Lo stesso lo facciamo, tramite polarizzazione fissa, con una tensione negativa in griglia portando il catodo a massa. Ora se la griglia viene portata in zona positiva dipende dalle variazioni del segnale di ingresso e dal punto di lavoro stabilito e ottenuto secondo uno dei due metodi di polarizzazione usati. Alla fine sempre -25V ci sono tra griglia e catodo ... o no? Scusami ma qui inizio a perdere delle certezze.
francoiacc- Membro di riguardo
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
lukyluke ha scritto:PS: Per quanto ne sò gli zener o i led sul catodo che fissano la tensione di griglia sono usati sui pre, sui finali ove la corrente e la dissipazione sono molto più importanti normalmente si usa una tensione negativa sulla griglia di controllo, magari regolabile in modo da fissare accuratamente il punto di lavoro, in presenza di segnali importanti la tensione del segnale può anche portare alla griglia positiva che in PP non crea grandi problemi (è simmetrico) in un SE invece sì.. E' difficile riassumere tutto in poche righe perciò scusate l'intervento
QUesta è appunto la polarizzazione fissa che puoi ottenere con una tensione negativa in griglia o con un CVS sul catodo. La tensione la fai variabile perchè, avvantaggiandosi della tensione negativa in griglia, possiamo centrare meglio il punto di lavoro della valvola riuscendo in tal modo a minimizzare le tolleranze intrinseche delle valvole.
Comunque ti ringrazio per lo scambio di idee e spero di poter continuare, con il tuo aiuto, a crescere, completare e confrontare le mie conoscenze
francoiacc- Membro di riguardo
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
lukyluke ha scritto:PS: Per quanto ne sò gli zener o i led sul catodo che fissano la tensione di griglia sono usati sui pre, sui finali ove la corrente e la dissipazione sono molto più importanti normalmente si usa una tensione negativa sulla griglia di controllo, magari regolabile in modo da fissare accuratamente il punto di lavoro, in presenza di segnali importanti la tensione del segnale può anche portare alla griglia positiva che in PP non crea grandi problemi (è simmetrico) in un SE invece sì.. E' difficile riassumere tutto in poche righe perciò scusate l'intervento
Teniamoci il dubbio sulla finale (si potrebbe anche solo sostituirne il cap con uno qualitativo) ma sulla pilota torniamo alla gia' sperimentata cvs dei pre,li si puo' tranquillamente intervenire se si tratta come aveva calcolato francesco di 1,5V un bel led rosso da 5mm e passa la paura...Capisco poco perche' abbiano parallelato due triodi
secondo me era solo x usare due valvole anziche' una e fare vetrina,ne avrebbero usato uno solo tranquillamente ma due valvole fanno ''piu' scena'' e giustificano i prezzi
Personalmente ma potrebbe essere una lacuna mia ho visto parallellare solo trensistor di potenza x migliorarne l'erogazione in corrente,e forse la dissipazione termica.
valvolas- Membro classe oro
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
valvolas ha scritto:lukyluke ha scritto:PS: Per quanto ne sò gli zener o i led sul catodo che fissano la tensione di griglia sono usati sui pre, sui finali ove la corrente e la dissipazione sono molto più importanti normalmente si usa una tensione negativa sulla griglia di controllo, magari regolabile in modo da fissare accuratamente il punto di lavoro, in presenza di segnali importanti la tensione del segnale può anche portare alla griglia positiva che in PP non crea grandi problemi (è simmetrico) in un SE invece sì.. E' difficile riassumere tutto in poche righe perciò scusate l'intervento
Teniamoci il dubbio sulla finale (si potrebbe anche solo sostituirne il cap con uno qualitativo) ma sulla pilota torniamo alla gia' sperimentata cvs dei pre,li si puo' tranquillamente intervenire se si tratta come aveva calcolato francesco di 1,5V un bel led rosso da 5mm e passa la paura...Capisco poco perche' abbiano parallelato due triodi
secondo me era solo x usare due valvole anziche' una e fare vetrina,ne avrebbero usato uno solo tranquillamente ma due valvole fanno ''piu' scena'' e giustificano i prezzi
Personalmente ma potrebbe essere una lacuna mia ho visto parallellare solo trensistor di potenza x migliorarne l'erogazione in corrente,e forse la dissipazione termica.
Le motivazioni per cui si parallelizza un triodo sono molteplici. Il più delle volte viene fatto sugli stadi di potenza negli stadi PSE. In linea di massima quando si parallelizzano due (o più triodi) si aumenta il guadagno e si diminuisce la resistenza anodica del tubo (motivo pe cui negli stadi finali si usano con grosso beneficio TU con una impedenza sul primario dimezzata).
Quindi per polarizzare due triodi in parallelo si dimezza la resistenza di placca e la resistenza di catodo e si raddoppia la capacità di bypass al fine di ottenere lo stesso swing di tensione in uscita usando un singolo triodo. Ovviamente si riduce anche il rumore dello stadio.
Quindi con due tubi il guadagno si raddoppia, ma attenzione perché questo non è che si senta più di tanto sugli stadi piloti, e si dimezza il rumore (ovvero si raddoppia il SNR) dello stadio dovuto all'uso di resistenze più piccole, ma non ci aspettiamo che diminuisce il rumore generato dall'alimentazione filamenti o rumori degli eventuali stadi precedenti!
Dico questo per chiarire che non c'è da aspettarsi miracoli da questo tipo di configurazione, probabilmente ci sono molti modi migliori per utilizzare il secondo triodo in un tubo, comunque tutto dipende dalle scelte progettuali.
Ovviamente i due stadi andrebbero accoppiati al meglio e forse a tal fine la cosa migliore sarebbe usare triodi singoli e non le due sezioni di uno stesso tubo. Comunque anche a questo si può cercare di ovviare mettendo due resistenze catodiche separate o meglio due diodi separati.
Io su mio pre, come ho già detto, ho realizzato come stadio di uscita un cathode follower con due triodi in parallelo al fine di aumentare le capacità di pilotaggio. Per la cronaca ho acquistato diversi tubi e ne ho selezionati due con i due stadi più simili tra loro.
francoiacc- Membro di riguardo
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
Ciao a tutti!
grazie a voi e soprattutto alla pazienza di Francesco.... un po di prove le ho fatte.
Sto capendo quanto modifiche al circuito possono cambiare il suono, come se non fossero solo le valvole a suonare, loro fanno "solo" il loro lavoro.
Al momento ho cambiato i due cap 0,22 carta olio russi (quelli verdi fini sembrano resistenze...) ho letto in giro che i condensatori russi carta olio spesso non sono di ottima qualità e li ho sostituiti con due MKP 1200V di pari valore. Ho notato che il suono era più dettagliato e al momento li ho lasciati.
Ho provato a togliere i condensatori dai catodi... sia dalla drive che della finale ma il suono era sgonfio e l'amplficatore strillava troppo, ho ripristinato il tutto.
Un miglioramento l'ho avverito mettendo un diodo led rosso su catodo della drive rimuovendo condensatore e resistenza. L'ampli ha acqustato in velocità e dinamica.
Oggi ho detto a Francesco che mi piacerebbe provare a inserire una piccola contro reazione, in questo modo otterrei più o meno le modifiche che hanno fatto suonare meglio l'ampli di MacDLSA1970.
Francesco dice il mio circuito non ne ha bisogno, ma prima o poi lo convinco a farmela provare
Sto imparando un sacco di cose qui leggendovi..., frequentavo altri forum prima di intestardirmi con le valvole, li tutti si limitano a scrivere che i loro apparecchi suonano divinamente con certi accorgimenti, che i tuoi senza non potranno mai suonare bene, ma nessuno è disposto a dire cosa ha fatto e soprattutto ad aiutarti.
Aspetto che MacDLSA1970 torni abile sono curioso di vedere le foto delle modifiche del suo IEL-E
Le prove continuano.... vi terrò aggiornati. Dakota
grazie a voi e soprattutto alla pazienza di Francesco.... un po di prove le ho fatte.
Sto capendo quanto modifiche al circuito possono cambiare il suono, come se non fossero solo le valvole a suonare, loro fanno "solo" il loro lavoro.
Al momento ho cambiato i due cap 0,22 carta olio russi (quelli verdi fini sembrano resistenze...) ho letto in giro che i condensatori russi carta olio spesso non sono di ottima qualità e li ho sostituiti con due MKP 1200V di pari valore. Ho notato che il suono era più dettagliato e al momento li ho lasciati.
Ho provato a togliere i condensatori dai catodi... sia dalla drive che della finale ma il suono era sgonfio e l'amplficatore strillava troppo, ho ripristinato il tutto.
Un miglioramento l'ho avverito mettendo un diodo led rosso su catodo della drive rimuovendo condensatore e resistenza. L'ampli ha acqustato in velocità e dinamica.
Oggi ho detto a Francesco che mi piacerebbe provare a inserire una piccola contro reazione, in questo modo otterrei più o meno le modifiche che hanno fatto suonare meglio l'ampli di MacDLSA1970.
Francesco dice il mio circuito non ne ha bisogno, ma prima o poi lo convinco a farmela provare
Sto imparando un sacco di cose qui leggendovi..., frequentavo altri forum prima di intestardirmi con le valvole, li tutti si limitano a scrivere che i loro apparecchi suonano divinamente con certi accorgimenti, che i tuoi senza non potranno mai suonare bene, ma nessuno è disposto a dire cosa ha fatto e soprattutto ad aiutarti.
Aspetto che MacDLSA1970 torni abile sono curioso di vedere le foto delle modifiche del suo IEL-E
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dakota21- Novizio
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
ciao dakota21 sono sempre a disposizione di tutti
fbj- Appassionato
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
dakota21 ha scritto:Ciao a tutti!
grazie a voi e soprattutto alla pazienza di Francesco.... un po di prove le ho fatte.
Sto capendo quanto modifiche al circuito possono cambiare il suono, come se non fossero solo le valvole a suonare, loro fanno "solo" il loro lavoro.
Al momento ho cambiato i due cap 0,22 carta olio russi (quelli verdi fini sembrano resistenze...) ho letto in giro che i condensatori russi carta olio spesso non sono di ottima qualità e li ho sostituiti con due MKP 1200V di pari valore. Ho notato che il suono era più dettagliato e al momento li ho lasciati.
Ho provato a togliere i condensatori dai catodi... sia dalla drive che della finale ma il suono era sgonfio e l'amplficatore strillava troppo, ho ripristinato il tutto.
Un miglioramento l'ho avverito mettendo un diodo led rosso su catodo della drive rimuovendo condensatore e resistenza. L'ampli ha acqustato in velocità e dinamica.
Oggi ho detto a Francesco che mi piacerebbe provare a inserire una piccola contro reazione, in questo modo otterrei più o meno le modifiche che hanno fatto suonare meglio l'ampli di MacDLSA1970.
Francesco dice il mio circuito non ne ha bisogno, ma prima o poi lo convinco a farmela provare
Sto imparando un sacco di cose qui leggendovi..., frequentavo altri forum prima di intestardirmi con le valvole, li tutti si limitano a scrivere che i loro apparecchi suonano divinamente con certi accorgimenti, che i tuoi senza non potranno mai suonare bene, ma nessuno è disposto a dire cosa ha fatto e soprattutto ad aiutarti.
Aspetto che MacDLSA1970 torni abile sono curioso di vedere le foto delle modifiche del suo IEL-E
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dalle prove che hai fatto direi che qualcosa è servito,si i carta e olio dovrebbero essere qualitativi ma in realta' è la provenienza spesso incerta.Se il cvs sulla pilota ti va bene metticelo,sulla finale il cap al catodo piu che tolto andrebbe sostituito con uno certamente qualitativo pari capacita',di solito la tensione elevata di targa da un buon riscontro sulla qualita' altrimenti ti devi affidare alle marche.La controreazione non è una cosa per cui gli audiofili fanno follie sia nelle valvole che nello s.s.
ps metterei al carbone anche la resistenza in parallelo al catodo della finale.me l'ero dimenticata sta cosa.
valvolas- Membro classe oro
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
fbj ha scritto:ciao dakota21 sono sempre a disposizione di tutti
HAAAAA!!!! buciardo! io ti ho chiesto aiuto , e mi ai detto ......aranciati da solo.
GRANDE franciesco. disponibilissimo con tutti
ideafolle- Membro classe oro
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
Fbj lo so, qui siete tutti altruisti, pronti a dare una mano.... e ripeto TUTTI. Vedessi in certi forum che tristezza....
Valvolas, il cap al catodo della finale lo vorrei appunto cambiare con uno di buona qualità, sotto mano avrei un ELNA silmic II di pari capacità, ma è solo 50V mentre montato c'è un 100V. che dite visto che sul catodo c'è 21V. potrei provare senza fare danni?
La resistenza al carbone sul catodo della finale quale intendi, quella da 10Watt. ?
quella che esce dalla finale da 100 ohm. e va all'intermedio del TU mi sembra sia già al carbone.
Nel post precedente ho dimenticato di dire che ho messo anche il grid stopper da 1K sulla finale. Anche questa poi proverò a metterla al carbone.
una minima controreazione era per capire che cambiamenti portava all'ascolto, probabilmente poi la toglierei.
Buona domenica a tutti
Dakota
Valvolas, il cap al catodo della finale lo vorrei appunto cambiare con uno di buona qualità, sotto mano avrei un ELNA silmic II di pari capacità, ma è solo 50V mentre montato c'è un 100V. che dite visto che sul catodo c'è 21V. potrei provare senza fare danni?
La resistenza al carbone sul catodo della finale quale intendi, quella da 10Watt. ?
quella che esce dalla finale da 100 ohm. e va all'intermedio del TU mi sembra sia già al carbone.
Nel post precedente ho dimenticato di dire che ho messo anche il grid stopper da 1K sulla finale. Anche questa poi proverò a metterla al carbone.
una minima controreazione era per capire che cambiamenti portava all'ascolto, probabilmente poi la toglierei.
Buona domenica a tutti
Dakota
dakota21- Novizio
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
Ciao, ricompaio... scusa ma in questi giorni sn stato un po' incasinato...
Nel pome ti butto giù uno schema di alimentazione cm mi avevi chiesto...
Per quanto riguarda i led al catodo... Gusto mio: non mi piacciono molto sono un po' duretti...
Mentre sn assolutamente convinto che si deve separare anodo e catodo sulla prima valvola (e per farlo devi raddoppiare i valori delle resistenze cm consigliato da altri)
Per quanto riguarda togliere i cap di bypass sui catodi... io prima di farlo proverei a metterci in serie un trimmer.. magari trovi una regolazione che ti piace di più del "niente affatto" non ticosta molto...
Prova tranquillamente il cap da 50V al catodo... non c'è niente di male...
EVITA di mettere resistenze a impasto di carbone ovunque... queste resistenze introducono Hiss e servono SOLO in punti dove c'è alte tensioni!!!
Il "magic" di queste resistenze è dovuto alla loro caratteristica di avere una componente fissa (diciamo un 90% circa, ma dipende dalla qualità della resisteza) e una componente resistiva che varia quando posta ad alte tensioni... io quindi le utilizzerei solo sull'anodica (e se proprio la dobbiamo dire tutta 250V sono pochini per questo effetto... ) o appunto in qualunque circuito ad alta tensione ma la lascerei perdere da qualunque altra parte!!! Metal film garantisce molto di più...
P.S. mi rileggo meglio la conversazione e se ci può essere altro aggiungo!
Nel pome ti butto giù uno schema di alimentazione cm mi avevi chiesto...
Per quanto riguarda i led al catodo... Gusto mio: non mi piacciono molto sono un po' duretti...
Mentre sn assolutamente convinto che si deve separare anodo e catodo sulla prima valvola (e per farlo devi raddoppiare i valori delle resistenze cm consigliato da altri)
Per quanto riguarda togliere i cap di bypass sui catodi... io prima di farlo proverei a metterci in serie un trimmer.. magari trovi una regolazione che ti piace di più del "niente affatto" non ticosta molto...
Prova tranquillamente il cap da 50V al catodo... non c'è niente di male...
EVITA di mettere resistenze a impasto di carbone ovunque... queste resistenze introducono Hiss e servono SOLO in punti dove c'è alte tensioni!!!
Il "magic" di queste resistenze è dovuto alla loro caratteristica di avere una componente fissa (diciamo un 90% circa, ma dipende dalla qualità della resisteza) e una componente resistiva che varia quando posta ad alte tensioni... io quindi le utilizzerei solo sull'anodica (e se proprio la dobbiamo dire tutta 250V sono pochini per questo effetto... ) o appunto in qualunque circuito ad alta tensione ma la lascerei perdere da qualunque altra parte!!! Metal film garantisce molto di più...
P.S. mi rileggo meglio la conversazione e se ci può essere altro aggiungo!
bill89- Appassionato
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
Leggevo indietro...
Ovviamente è vero che i cap al catodo sono da mettere di buona qualità... (ti assicuro che certe volte in un determinato punto e in una determinata posizione ho sentito suonare meglio condensatori meno buoni... quindi sperimentaaaa!!!)
In linea di massima per la mia esperienza i cap non polarizzati risponderanno meglio sulle medie frequenze, gli elettrolitici sono indefinibili (cambi la marca e cambia il suono)...
Se vuoi un suono più sgranato che alla fine esaspera però troppo gli alti prova dei condensatori al tantalio sui catodi!!!
Se poi dovessi scegliere un valore piccolo potresti provare poliestere e polipropilene... Ti si apre un mondo!
Io cmq il condensatore al catodo lo vedo come una risorsa... ti da la possibilità di modulare la risposta in frequenze della valvola! prova sia a fare come ti ho detto sia ad utilizzare diversi valori di cap...
-più piccoli in uF sono e più perderai guadagno sulle basse frequenze (ricordati che solitamente le frequenze che impastano sono verso i 100Hz)
-mentre se ci metti una resistenza (o trimmer) in serie determinerai la quantità di guadagno che questi devono portare...
La cosa cambia...
Io faccio così: prima trovo un valore che mi può piacere e poi cerco di trovare quanto voglio che agisca con una resistenza in serie!
Per come la vedo io la valvola non è flat... e non bisogna trattarla da tale!!!
Visto che farò una bozza di alimentazione se vuoi posso provare a modificare un po' la tenzione sulla valvola pre... se la portiamo attorno ai 300V o poco più (non è eresia) non ringrazia ma SUONA, cm dico sempre!!! (basta pensare allo swing che ti può resistuire!!! e quindi headroom!!!)
(il suono intubato dei tubi con scarse tensioni non mi piace! )
Ovviamente poi ne rivediamo la polarizzazione!
Ovviamente è vero che i cap al catodo sono da mettere di buona qualità... (ti assicuro che certe volte in un determinato punto e in una determinata posizione ho sentito suonare meglio condensatori meno buoni... quindi sperimentaaaa!!!)
In linea di massima per la mia esperienza i cap non polarizzati risponderanno meglio sulle medie frequenze, gli elettrolitici sono indefinibili (cambi la marca e cambia il suono)...
Se vuoi un suono più sgranato che alla fine esaspera però troppo gli alti prova dei condensatori al tantalio sui catodi!!!
Se poi dovessi scegliere un valore piccolo potresti provare poliestere e polipropilene... Ti si apre un mondo!
Io cmq il condensatore al catodo lo vedo come una risorsa... ti da la possibilità di modulare la risposta in frequenze della valvola! prova sia a fare come ti ho detto sia ad utilizzare diversi valori di cap...
-più piccoli in uF sono e più perderai guadagno sulle basse frequenze (ricordati che solitamente le frequenze che impastano sono verso i 100Hz)
-mentre se ci metti una resistenza (o trimmer) in serie determinerai la quantità di guadagno che questi devono portare...
La cosa cambia...
Io faccio così: prima trovo un valore che mi può piacere e poi cerco di trovare quanto voglio che agisca con una resistenza in serie!
Per come la vedo io la valvola non è flat... e non bisogna trattarla da tale!!!
Visto che farò una bozza di alimentazione se vuoi posso provare a modificare un po' la tenzione sulla valvola pre... se la portiamo attorno ai 300V o poco più (non è eresia) non ringrazia ma SUONA, cm dico sempre!!! (basta pensare allo swing che ti può resistuire!!! e quindi headroom!!!)
(il suono intubato dei tubi con scarse tensioni non mi piace! )
Ovviamente poi ne rivediamo la polarizzazione!
bill89- Appassionato
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
ottimi sugerimenti bravo billbill89 ha scritto:Leggevo indietro...
Ovviamente è vero che i cap al catodo sono da mettere di buona qualità... (ti assicuro che certe volte in un determinato punto e in una determinata posizione ho sentito suonare meglio condensatori meno buoni... quindi sperimentaaaa!!!)
In linea di massima per la mia esperienza i cap non polarizzati risponderanno meglio sulle medie frequenze, gli elettrolitici sono indefinibili (cambi la marca e cambia il suono)...
Se vuoi un suono più sgranato che alla fine esaspera però troppo gli alti prova dei condensatori al tantalio sui catodi!!!
Se poi dovessi scegliere un valore piccolo potresti provare poliestere e polipropilene... Ti si apre un mondo!
Io cmq il condensatore al catodo lo vedo come una risorsa... ti da la possibilità di modulare la risposta in frequenze della valvola! prova sia a fare come ti ho detto sia ad utilizzare diversi valori di cap...
-più piccoli in uF sono e più perderai guadagno sulle basse frequenze (ricordati che solitamente le frequenze che impastano sono verso i 100Hz)
-mentre se ci metti una resistenza (o trimmer) in serie determinerai la quantità di guadagno che questi devono portare...
La cosa cambia...
Io faccio così: prima trovo un valore che mi può piacere e poi cerco di trovare quanto voglio che agisca con una resistenza in serie!
Per come la vedo io la valvola non è flat... e non bisogna trattarla da tale!!!
Visto che farò una bozza di alimentazione se vuoi posso provare a modificare un po' la tenzione sulla valvola pre... se la portiamo attorno ai 300V o poco più (non è eresia) non ringrazia ma SUONA, cm dico sempre!!! (basta pensare allo swing che ti può resistuire!!! e quindi headroom!!!)
(il suono intubato dei tubi con scarse tensioni non mi piace! )
Ovviamente poi ne rivediamo la polarizzazione!
ideafolle- Membro classe oro
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
Eeeeeeeeeh!!! Grazie mille... ma sei troppo buono!!!
bill89- Appassionato
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
@dakota troverai soprattutto sulla componentistica scelte diverse,tranqui è la normalita',uno ti suggerira' le metalliche l'altro il carbone,non è che ci siamo bevuti il cervello In realta' in audio ognuno pratica una ''propria religione'' dovuta a gusti di ascolto esperienza sulla componentistica e un po di ''fisima personale''.Io x esempio sono stato convertito al carbone ricordo che 30 anni fa il mio capo NON voleva mettessi (alcune) metalliche sui circuiti xke' diceva erano induttive,e io x dispetto gliele mettevo di proposito cosi giusto per farlo incaxxare un po,perche secondo me 10 ohm erano 10 ohm e basta
Recentemente ne ho date ad alcuni amici per provarle (dello stesso tipo e marca per altro qualitative matchate al al 5%) sia io che loro abbiamo riscontrato qlc problema di innesco sui valvolari.A prescindere che io preferisco all'ascolto il carbone su molti circuiti trovi la raccomandazione ''usare resistenze non induttive''.Sui wattaggi alti a volte è difficile reperirle e mi oriento percio' sulle ''chimiche'' che al momento non mi hanno mai dato problemi,o alla peggio su qlc metallica ma di una certa tipologia che ho provato,e non mi hanno dato ''rogne''.
Sulle alimentazioni idem ognuno ha le sue idee,io seguo la linea di mau giratori e moltiplicatori sulle anodiche,ma preferisco i filamenti in dc,altri sono puristi vanno di CRC o induttanze sulle anodiche e rigorosamente filamenti ac.Sono scelte,non ci sono prescrizioni mediche...
Recentemente ne ho date ad alcuni amici per provarle (dello stesso tipo e marca per altro qualitative matchate al al 5%) sia io che loro abbiamo riscontrato qlc problema di innesco sui valvolari.A prescindere che io preferisco all'ascolto il carbone su molti circuiti trovi la raccomandazione ''usare resistenze non induttive''.Sui wattaggi alti a volte è difficile reperirle e mi oriento percio' sulle ''chimiche'' che al momento non mi hanno mai dato problemi,o alla peggio su qlc metallica ma di una certa tipologia che ho provato,e non mi hanno dato ''rogne''.
Sulle alimentazioni idem ognuno ha le sue idee,io seguo la linea di mau giratori e moltiplicatori sulle anodiche,ma preferisco i filamenti in dc,altri sono puristi vanno di CRC o induttanze sulle anodiche e rigorosamente filamenti ac.Sono scelte,non ci sono prescrizioni mediche...
valvolas- Membro classe oro
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casse:indiana line 11 50/national SB-22 alnico/Mayu 103 by Hell67 cavi:di tutto..autocostruito (senza la kriptonite di Urano)
Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
E in effetti hai ragione, sono scelte...
Però l'Hiss dell'impasto di carbone è un dato di fatto cm anche la componente variabile solo alle alte tensioni... metalliche ne trovi anche di molto poco induttive...
Per la DC sui filamenti gliel'avevo già consigliata...
e per l'alimentazione in effetti si... CRC ... la trovo più pronta nella risposta...
Come dici tu sono gusti...
Cmq ogni metodo ha i suoi pro e i suoi contro, l'importante è trovare un equilibrio...
poi "il top" lo si raggiunge unendo le varie metodiche e collaborando...che tanto non si finisce mai di imparare... per questo sono importanti i forum!!!
Però l'Hiss dell'impasto di carbone è un dato di fatto cm anche la componente variabile solo alle alte tensioni... metalliche ne trovi anche di molto poco induttive...
Per la DC sui filamenti gliel'avevo già consigliata...
e per l'alimentazione in effetti si... CRC ... la trovo più pronta nella risposta...
Come dici tu sono gusti...
Cmq ogni metodo ha i suoi pro e i suoi contro, l'importante è trovare un equilibrio...
poi "il top" lo si raggiunge unendo le varie metodiche e collaborando...che tanto non si finisce mai di imparare... per questo sono importanti i forum!!!
bill89- Appassionato
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
Io di solito quando scrivo una opinione non è che dico interamente quello che farei io
nel senso che mi metto nei panni del cristiano che ha postato che magari non distingue una carbone da una metaliica e si incasina le idee,cerco di dare il mio modesto contributo nella logica del ''x non sapere ne' leggere ne scrivere'' perche' metti che quello incappa in una sicet o similare come stop e gli comincia a fischiare il mondo auguri,facciamo natale qui .
Poi se la persona interessata approfondira' e si fara' le sue idee,tanto meglio ma una linea di partenza è meglio che sia ''certa'' magari poi lo stesso scopre che gli piacciono le metalliche come suono,ma lo scoprira' poi che e' meglio
I filamenti in dc li preferisco giusto x non avere l'ac tra i maroni,che x qls elettronico è come la peste.
I diodi al catodo asciugano anche secondo me,ma a molti piacciono io ci metto le resistenze (al carbone ) perche' secondo me le valvole devono suonare come valvole e li ci vuole una resistenza o la macchina e' troppo precisa.il grande buon Mau dopo 40 anni di questa minestra voleva cambiare e sperimentava con successo queste soluzioni piu' ''statosolidizzanti''.Le alimentaziono anodiche le faccio con giratori e moltiplicatori migliorandoli fino alla paranoia ma ritenendoli un ''male necessario'' va bene che mi piace il suono valvolare ma un minimo di fondo ''pulito'' ci vuole,e le induttanze costano uno sproposito.Poi mi guardo intorno se vedo soluzioni migliori sono sempre disposto a prendere in mano il saldatore e cambiare idea o migliorare
nel senso che mi metto nei panni del cristiano che ha postato che magari non distingue una carbone da una metaliica e si incasina le idee,cerco di dare il mio modesto contributo nella logica del ''x non sapere ne' leggere ne scrivere'' perche' metti che quello incappa in una sicet o similare come stop e gli comincia a fischiare il mondo auguri,facciamo natale qui .
Poi se la persona interessata approfondira' e si fara' le sue idee,tanto meglio ma una linea di partenza è meglio che sia ''certa'' magari poi lo stesso scopre che gli piacciono le metalliche come suono,ma lo scoprira' poi che e' meglio
I filamenti in dc li preferisco giusto x non avere l'ac tra i maroni,che x qls elettronico è come la peste.
I diodi al catodo asciugano anche secondo me,ma a molti piacciono io ci metto le resistenze (al carbone ) perche' secondo me le valvole devono suonare come valvole e li ci vuole una resistenza o la macchina e' troppo precisa.il grande buon Mau dopo 40 anni di questa minestra voleva cambiare e sperimentava con successo queste soluzioni piu' ''statosolidizzanti''.Le alimentaziono anodiche le faccio con giratori e moltiplicatori migliorandoli fino alla paranoia ma ritenendoli un ''male necessario'' va bene che mi piace il suono valvolare ma un minimo di fondo ''pulito'' ci vuole,e le induttanze costano uno sproposito.Poi mi guardo intorno se vedo soluzioni migliori sono sempre disposto a prendere in mano il saldatore e cambiare idea o migliorare
valvolas- Membro classe oro
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
A mio parere l'errore è generalizzare.
I fattori in gioco sono molteplici e non sempre possiamo partire con degli assiomi. Sicuramente la ricerca ci ha messo a disposizione nuove soluzioni circuiti e non tenerle in considerazione solo per scelte filosofiche IMHO è sbagliato.
Riguardo alla componentistica le resistenze a impasto di carbone non sono induttive ma sono più rumorose
Per i finalmente in un amplificatore reputo inutile la dc a meno di stadi pilota ad alto guadagno. In generale poi gli chassis dei finali sono abbastanza generosi e con un po' di attenzione si può cablare senza grosse difficoltà
I fattori in gioco sono molteplici e non sempre possiamo partire con degli assiomi. Sicuramente la ricerca ci ha messo a disposizione nuove soluzioni circuiti e non tenerle in considerazione solo per scelte filosofiche IMHO è sbagliato.
Riguardo alla componentistica le resistenze a impasto di carbone non sono induttive ma sono più rumorose
Per i finalmente in un amplificatore reputo inutile la dc a meno di stadi pilota ad alto guadagno. In generale poi gli chassis dei finali sono abbastanza generosi e con un po' di attenzione si può cablare senza grosse difficoltà
francoiacc- Membro di riguardo
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
Si quello dei filamenti è un ragionamento che non fa una piega,lo dico anche io che se cabli bene non serve,il problema è che ho visto spesso macchine valvolari che non ronzavano poi le stesse macchine date ad altri o spostate su casse piu sensibili diventavano un vespaio.La Geloso (che viveva di valvolari) pubblicizzava i suoi (pochi) impianti hi fi valvolari con la dicitura filamenti in dc,ma ho visto fare le stesse cose recentemente agli Hi end su macchine di migliaia di euro a botta.Ritengo che il fondo di verita' di queste scelte NON sia nel miglioramento del funziona,mento della valvola ma che suonera' universalmente bene,è una comodita' tutto qui....francoiacc ha scritto:A mio parere l'errore è generalizzare.
I fattori in gioco sono molteplici e non sempre possiamo partire con degli assiomi. Sicuramente la ricerca ci ha messo a disposizione nuove soluzioni circuiti e non tenerle in considerazione solo per scelte filosofiche IMHO è sbagliato.
Riguardo alla componentistica le resistenze a impasto di carbone non sono induttive ma sono più rumorose
Per i finalmente in un amplificatore reputo inutile la dc a meno di stadi pilota ad alto guadagno. In generale poi gli chassis dei finali sono abbastanza generosi e con un po' di attenzione si può cablare senza grosse difficoltà
probabilmente le metalliche (alcune) sono si piu' qualitative io se le uso so che se ho un prblm
posso permettermi il lusso di cambiarla subito e vedere cosa succede,ma il postante?
Sai cosa succede se gli comincia a entrare la 50Hz (o 100hz) e che noi a 500/1000 km di distanza senza poter vedere ne metterci le mani dovremmo tirarlo fuori dal prblm?Qui va valutato il contesto.
ps senza contare le difficolta a reperire materiale qualitativo con gente che va in negozio o sulla baia ed esce o gli recapitano resistenze e caps cinesi a matrioska,(il piccolo dentro il grande) ormai è pieno il forum di sti ''pacchi''
valvolas- Membro classe oro
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
Vorrei non essere frainteso,non è che si vuole ''nascondere qualcosa'' alla persona che posta un quesito o fare il cattedrattico,è che io so di avere (ad esempio) la scatola ''magica'' di roba vecchia e ''certa'' dove affondo la mano e tiro fuori il componente,o alla peggio abitando a Mi so dove andare a ''pescare'' il fondo di magazzino con la scritta ''made in west germany'' e che dentro non c'e' la matrioska.O che nelle mie modeste conoscenze so che a 88db quel valvolare non ronzera' ma se lo sposto su casse a (la butto li) 98db quindi piu ''rivelatrici'',o se lo ascolta una persona con 30 anni meno di me posso aspettarmi che nn sara' la stessa cosa,per i motivi che tutti qui conosciamo bene,molti di voi anche meglio di me.Sono un hobbista e mi diverto con questa passione,ma preferisco che chi sta dall'altra parte sia messo nelle migliori condizioni di sistemare il prblm,poi le scelte di ''fino'' si fanno nel tempo.Poi se chi posta il ''quesito'' (non mi riferisco a questa persona specifica) pensa che dopo aver fatto il giro delle 7 chiese qui trova chi ha conigli nel cilindro,bhe è sbagliato siamo certo piu disponibili di altri (lo ha detto anche l'interessato centrando in pieno il problema) ci mettiamo tutti quanti la faccia non solo nell'avatar (e dico proprio TUTTI noi) ma non siamo i maghi della pioggia
valvolas- Membro classe oro
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
Ho capito il tuo ragionamento sulle resistenze e i problemi per il postante... hai ragione... ma anche tirargli via il rumore da carbon composition è un bel grattacapo!
é naturale che non si hanno soluzioni certe ... ed ognuno parla in base alla propria esperienza e le proprie orecchie e non per ultimo i propri GUSTI!!!
X francoiacc:
Vero che basta un po' di attenzione nel cablare per l'alternata sui filamenti ma per lo stesso ragionamento di prima non vorrei trovarmi a dover elevare i filamenti a distanza... ma mi scoccia farlo anche a casa...
Per quanto riguarda le nuove tecniche sull'alimentazione, a parer mio, non è una questione di filosofia... ma di resa... sarà solo una mia sensazione però gli ampli suonano più dinamici... anche qui fare attenziona al grounding minimizza i rumori...
Ma alla fine si sa niente di questo trasformatore di uscita?! impedenza del primario?!?!
é naturale che non si hanno soluzioni certe ... ed ognuno parla in base alla propria esperienza e le proprie orecchie e non per ultimo i propri GUSTI!!!
X francoiacc:
Vero che basta un po' di attenzione nel cablare per l'alternata sui filamenti ma per lo stesso ragionamento di prima non vorrei trovarmi a dover elevare i filamenti a distanza... ma mi scoccia farlo anche a casa...
Per quanto riguarda le nuove tecniche sull'alimentazione, a parer mio, non è una questione di filosofia... ma di resa... sarà solo una mia sensazione però gli ampli suonano più dinamici... anche qui fare attenziona al grounding minimizza i rumori...
Ma alla fine si sa niente di questo trasformatore di uscita?! impedenza del primario?!?!
bill89- Appassionato
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
Se non ronza l'alimentazione filament la lascerei in pace. Non credo che mettere una resistenza a carbone al posto di una a impasto metallico cambi molto. Mi concentrerei maggiormente sulla circuitazione. Semmai penserei a rivedere l'alimentazione, lo stadio pilota e valutare una polarizzazione fissa sulla finale. Il tutto tenendo presente che se il tu è scadente non è che si può fare più di tanto!
francoiacc- Membro di riguardo
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Re: un consiglio tecnico su ampli classe A SE ultralineare
Lo so ... la mia è una fissa...
Perchè non mettere il secondario da 300V in serie con quello da 11,5V visto che non lo dobbiamo usare?! 15V in più da buttare giù e più pulizia dell'alimentazione!
Cmq da amante del CRC pensavo a qualcosa di simile...
Con 10K di resistenza dovremmo arrivare a circa 305V sulla ecc81 potendo così portare il bias tra 2 e 3V con una distorsione ridicola per un valvolare (anche quattro ma la distorsione armonica sarebbe un po' troppa a patto di non aumentare il carico)
Perchè non mettere il secondario da 300V in serie con quello da 11,5V visto che non lo dobbiamo usare?! 15V in più da buttare giù e più pulizia dell'alimentazione!
Cmq da amante del CRC pensavo a qualcosa di simile...
Con 10K di resistenza dovremmo arrivare a circa 305V sulla ecc81 potendo così portare il bias tra 2 e 3V con una distorsione ridicola per un valvolare (anche quattro ma la distorsione armonica sarebbe un po' troppa a patto di non aumentare il carico)
bill89- Appassionato
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