Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
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Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
Clof, clop, cloch,
cloffete, cloppete, clocchette, chchch......
E' là, nel salotto,
il povero vinile malato;
che spasimo! sentirlo tossire.
Tossisce, tossisce,
un poco si tace....
di nuovo. tossisce.
Mio povero vinile,
il male che hai
il cuore mi preme.
Si tace,
non gracchia più nulla.
Si tace,
non s'ode rumore di sorta
che forse ... che forse la Grado sia morta?
Orrore
Ah! no. Rieccolo, ancora tossisce,
Clof, clop, cloch, cloffete, cloppete, chchch....
La polvere l'uccide.
Dio santo,
quel suo eterno tossire mi fa morire,
un poco va bene, ma tanto ....
Che lagno!
Ma Albers! Fritznet! Enrico e Beppe!
Andate, correte,
chiudete il volume,
mi uccide
quel suo eterno tossire!
Andate,
mettete qualcosa per farlo finire,
magari ...
magari morire.
Madonna! Gesù! Non più! Non più.
Mio povero vinile,
col male che hai, finisci vedrai,
che uccidi me pure.
Clof, clop, cloch, cloffete, cloppete, clocchete, chchch ...
cloffete, cloppete, clocchette, chchch......
E' là, nel salotto,
il povero vinile malato;
che spasimo! sentirlo tossire.
Tossisce, tossisce,
un poco si tace....
di nuovo. tossisce.
Mio povero vinile,
il male che hai
il cuore mi preme.
Si tace,
non gracchia più nulla.
Si tace,
non s'ode rumore di sorta
che forse ... che forse la Grado sia morta?
Orrore
Ah! no. Rieccolo, ancora tossisce,
Clof, clop, cloch, cloffete, cloppete, chchch....
La polvere l'uccide.
Dio santo,
quel suo eterno tossire mi fa morire,
un poco va bene, ma tanto ....
Che lagno!
Ma Albers! Fritznet! Enrico e Beppe!
Andate, correte,
chiudete il volume,
mi uccide
quel suo eterno tossire!
Andate,
mettete qualcosa per farlo finire,
magari ...
magari morire.
Madonna! Gesù! Non più! Non più.
Mio povero vinile,
col male che hai, finisci vedrai,
che uccidi me pure.
Clof, clop, cloch, cloffete, cloppete, clocchete, chchch ...
valterneri- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 09.10.12
Numero di messaggi : 7922
Provincia : abito nel forum
Impianto : un Thorens Debut Carbon
giucam61- Membro classe diamante
- Data d'iscrizione : 26.09.15
Numero di messaggi : 11813
Provincia : verona
Occupazione/Hobby : lettura,sport
Impianto : .Nad c658, Audionirvana e altre cosette...
Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
Cameriere, cameriereee
Prendo anch'io quello che ha preso il signore con la candela, dev'essere roba buona!
Prendo anch'io quello che ha preso il signore con la candela, dev'essere roba buona!
sportyerre- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 14.02.11
Numero di messaggi : 4008
Località : Milano
Provincia : MI
Occupazione/Hobby : R&D
Impianto : 230V Enel, Cotton fioc, Cyrus II + PSX, Pioneer BDP450, Thorens 166 BC +Cyrus Arm + Sumiko pearl, Cambridge Audio dacmagic 100 , DAC707 Superpro, Chromecast Audio, Teac TH380 Velodyne CHT8, Cambridge Audio MinX11 e 2 scatole da scarpe autocostruite con scarti trovati in casa.
Cuffie: Rega Ear MKII, Teac Ha-P50; Philips Fidelio X2, Sennheiser HD545 reference, Sennheiser MM450X, Grado SR60e, Fostex T50RP MK3, Sony WH1000 MX3 e un cassetto pieno di KZ e Xiaomi
Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
"La Fontana Malata" di Palazzeschi ringrazia per questo aggiornamento!
emmeci- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 11.10.10
Numero di messaggi : 5599
Provincia : Roma
Occupazione/Hobby : Musica, Natura, Fotografia
Impianto : Miliardi di elettroni che agitandosi... fanno musica!
Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
Certo che "Oh DAC, DAC, perchè sei tu DAC?" , non avrebbe avuto la stessa resa!
Questa è la dimostrazione che "vinile" suona più musicale di "DAC"!
Grande Valter!
Questa è la dimostrazione che "vinile" suona più musicale di "DAC"!
Grande Valter!
Zio- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 06.04.13
Numero di messaggi : 4009
Provincia : Emilia
Impianto : Sorgente, amplificazione, casse, un po' come tutti...
Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
emmeci ha scritto: "La Fontana Malata" di Palazzeschi ringrazia per questo aggiornamento!
ecco,Palazzeschi s'è appena alzato dalla sedia
no volevo dire Valter
enrico massa- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 14.10.13
Numero di messaggi : 1456
Località : roma
Occupazione/Hobby : storia romana/lingua latina
Impianto : il dj308+marantz 1070+thorens 166 mk2+chromecast a.
Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
Dark25 in MP mi ha chiesto:
" Valter, se io sbatacchio il braccio e la puntina si schianta sul disco,
che succede? "
Gli rispondo in chiaro.
Il corpo puntina non è delicato, ma non fatelo cadere per terra,
la decelerazione arriva a decine di G e qualcosa dentro potrebbe spostarsi.
La parte delicata di una puntina è l'equipaggiamento mobile, ovvero:
la microscopica puntina in diamante
il micro-piedistallo su cui è saldata
l'alberino su cui è incollato il micro-piedistallo
la sospensione elastica
la giuntura tra l'alberino e la plastica d'innesto
Il momento più critico e pericoloso è quello del montaggio della puntina sulla conchiglia:
prima di procedere occorre sempre estrarre l'equipaggiamento mobile
perché chi non ha le mani sottili e precise
rischia di danneggiare l'alberino ...... l'alberino si chiama cantilever ...
che dal latino significa: "leva che trasporta il canto" (Enrico Massa ve lo confermerà)
Pericoloso è anche il momento della calibrazione dell'overhang:
se il piatto viene urtato e ruota anche di qualche millimetro all'indietro
mentre la puntina è appoggiata nel forellino della dima a piatto fermo
è la fine per ogni puntina costosa,
quelle economiche o da DJ possono resistere bene.
Questo sopra è appunto uno dei metodi migliori per provare la qualità di una puntina
appena comprata:
appoggiatela nel forellino della dima e retrocedete il piatto,
se la puntina si spezza significa che era buona e la potete ricomprare con fiducia,
questa tecnica si chiama: "collaudo del fiammifero".
Le dime "fai da te" sono di semplice carta, e il punto dove appoggiare la puntina
è un semplice incrocio non rischioso di linee,
quelle migliori sono invece di plastica o di carta plastificata
e in quel punto hanno un forellino per far star ferma e precisa la puntina,
ma in dotazione, seppur di rado, hanno due cunei di gomma per tener fermo il piatto:
(sono della Thorens)
naturalmente, data la vostra maestria nel "fai da te",
troverete di certo certe soluzioni alternative immediate ed economiche:
Quando la puntina è già montata
uno dei rischi maggiori è quello di danneggiare il cantilever con le mani
quando queste toccano, controllano o puliscono,
è classico il panno per spolverare il giradischi che rimane impigliato sulla puntina
e la divelte,
i rimedi sono due:
1) tenere i giradischi sporchi come porcili,
che tanto quando lo fate vedere nel vostro angolo di paradiso
pescate una foto in rete,
2) protezione puntina sempre inserita a giradischi fermo,
ma anche qui la vita è difficile,
alcune puntine costose non sono dotate della protezione,
quando c'è, a volte è difficile e pericoloso inserirla con mani grosse e non ferme.
Anche pulire la puntina è pericoloso:
con quello spazzolino da denti per topi occorre fare attenzione a non far mai
movimenti laterali o contrari, ma sempre nella direzione dello scorrimento del disco,
alcuni hanno ricevuto il consiglio, ovviamente solo per lo sporco più tenace,
di usare carta vetrata,
è pur vero che la puntina in diamante è più dura dei grani della carta,
ma a sentirlo dire mi sono venuti i brividi sulla schiena da gessetto lavagna,
e il consiglio veniva da molto molto in alto.
Un altro momento a rischio è quando si gioca col giradischi senza disco
e la puntina atterra sul piatto di gomma,
è questo il caso nel momento della pesatura se il giradischi parte automaticamente
allo spostarsi del braccio dalla zona di riposo.
Adoperando il braccio con le mani è possibile che sfugga
e la puntina precipiti sul disco,
oppure sono le mani non ferme che la fanno atterrare e raschiare.
Un altro "tipico" danneggiamento deriva da un anti-skating troppo energico,
a lungo andare la puntina si piega verso sinistra guardandola di fronte.
Questo caso è stato indicato come possibile due volte sul forum, negli ultimi due anni.
Io non ho partecipato a quelle discussioni perché ero e sono scettico nel crederlo,
non credo che al massimo della sua forza l'anti-skating ne abbia la forza sufficiente,
ma chissà .... giorno dopo giorno .... anno dopo anno .... forse ci riesce,
io credo però che sia stato un movimento sbagliato della mano
o un difetto della sospensione elastica,
ho posseduto decine di migliaia di puntine e migliaia di giradischi,
e tutti per pigrizia regolati male,
nessuna puntina mi si è mai piegata per un eccessivo anti-skating.
Di tutti i casi che ho detto,
i momenti più pericolosi sono il montaggio della puntina e la pulizia del giradischi,
ma durante l'uso corretto giornaliero dell'ascolto dei dischi?
Occorre fare un inciso:
ascoltare dischi tutti i giorni fa male al cervello,
oppure il cervello malato tende ad ascoltare musica tutti i giorni, fate voi.
Non tutti i giorni si va nei musei,
non tutti i giorni si visitano pinacoteche, e l'ultima poesia che avete letto?
Sarà di sicuro una che ho scritto io nel forum.
La Cappella Sistina l'avrete vista forse una volta sola, ma i martelli dei pink floyd
li avrete ascoltati diecimila volte, perché?
Semplicemente perché la stragrande maggioranza della musica
è semplice intrattenimento, meno saporita di un gelato nella divina Monreale,
altro che Arte o Regina delle Arti.
Ok Ok, torno all'uso normale giornaliero del giradischi già montato, già pulito,
già col disco dei martelli in posizione e già in rotazione a 33,333... giri esatti,
per motivi di attrito e di vettori, per la puntina che atterra scomposta,
un disco in rotazione è molto meno pericoloso di un disco fermo.
Mi ricordo, a fine anni '70 (non ero ancora nato, ma già m'intendevo di giradischi),
che su di un Micro-Seiki DQX1000 a tre bracci c'erano montate tre puntine,
una ADC, una Pickering e una che non ricordo,
il giradischi era stato messo in un locale sotterraneo con le pareti di pietra scavata
dove si formava della muffa a batuffoli,
un po' ne cadde sul giradischi semiabbandonato e due puntine su tre persero misteriosamente
la puntina in diamante mentre il cantilever era rimasto integro e pulito.
Ho sempre sospettato che la muffa avesse attaccato e mangiato l'adesivo d'incollaggio
puntina-cantilever, ma non ne ho le prove e mai mi è capitato di rivedere la stassa cosa,
ho provato più volte a leccare puntina e cantilever
per capire i gusti della muffa, che è pur sempre un organismo vivente,
ma non sanno di nulla e mi sono solo graffiato la lingua.
L'alberino di una puntina buona dovrebbe essere leggerissimo e rigidissimo,
a volte è di semplice alluminio conico e speciale, a volte si arriva all'uso del Boro.
La rigidità evita la distorsione, la leggerezza evita l'inerzia che produce distorsione.
Per ottenere la massima rigidità occorre lavorare sulla forma e sul materiale,
il tubo a pareti sottili è la forma che a pari materiale, e di gran lunga a pari peso,
offre la maggiore rigidità,
il tronco di cono, ovvero un tubo che cresce, porta anche altri vantaggi,
il materiale scelto deve invece avere un modulo d'elasticità elevato
che nella scala Mohs raggiunge 10 col diamante e 9,5 con il Boro.
Abbiamo quindi l'incrocio di due stati:
i cantilever delle puntine molto costose sono delicati perché sottilissimi,
ma anche resistenti perché fatti di metalli pregiati e di forme accuratamente rigide,
le puntine economiche sono deboli perché usano l'alluminio,
ma sono anche resistenti perché hanno il tubicino grosso,
nel mezzo ci sono le puntine di mezzo
che hanno il cantilever sottile e delicato e di semplice alluminio.
Torniamo a Dark25 e alla sua mania di far sbatacchiare la puntina sul disco
perché ha nostalgia di quando da giovane giocava a pallacanestro
(Dark25 credo sia nato appunto nel 1925).
Oltre alla rigidità o alla robustezza del cantilever,
a difendere il cantilever ci sono le sponde e il mento di protezione.
Se la puntina cade veloce sul disco in perfetta verticale,
dopo una flessione di due millimetri, sopportabile dalla sospensione elastica,
il fondello della puntina, il mento appunto,
tocca il disco e ferma il movimento, la puntina ne esce sempre incolume,
almeno di non aver comprato questa o qualcosa di simile a questa:
Se la puntina cade di lato, sono dolori,
alcune hanno una nicchia a V che le protegge dagli eccessivi spostamenti bruschi laterali:
altre no:
e rischieranno di piegarsi .... quando?
I bracci metallici ad esse sono più pericolosi di quelli dritti in carbonio,
quando la velocità laterale supera i 60 cm/s (la metà del tergicristallo)
quando la traiettoria è in diagonale e la puntina s'impunta anziché scivolare,
quando la puntina è di pregio, ma non ha metalli resistenti alla torsione.
Il peso di lettura alto è un aggravante ma l'anti-skating è un aiuto,
ma le puntine più delicate adottano sempre un peso di lettura inferiore
e un anti-skating moderato.
Che fare nel caso di un cantilever piegato?
Alla puntina nulla, è da buttare, a voi invece un sacco di legnate
e buttati via assieme alla puntina.
E danneggiare il braccio è possibile?
Danneggiare il braccio significa essere goffi incapaci elefanti maldestri,
e quindi sarà successo chissà quante volte
ai presenti quasi sempre assenti anche quando son presenti sembrando assenti.
.........
.....................................
..............................................................
ammetto che sopra ho raccontato due balle,
ecco la verità:
a fine anni '70 altro che non nato, già ero abbastanza vecchio,
e ho esagerato un po' nel dire di possedere decine di migliaia di puntine
perché ne ho soltanto tre che metto a turno su 13 giradischi,
in tutto ho anche una nutrita collezione di tre dischi in vinile
che però vorrei vendere nel mercatino perché son troppi
e occupano troppo spazio, v'interessano?
Julio Iglesias: "tango"
Christian: "l'amore è una cosa meravigliosa"
Claudio Villa: "lasciatemi cantare, sono un cantante vero"
- VALTERRRR!! ... QUELLE SONO CASSETTE!!! -
- ah, ecco perché non riuscivo a farcele girare sul thorens! -
" Valter, se io sbatacchio il braccio e la puntina si schianta sul disco,
che succede? "
Gli rispondo in chiaro.
Il corpo puntina non è delicato, ma non fatelo cadere per terra,
la decelerazione arriva a decine di G e qualcosa dentro potrebbe spostarsi.
La parte delicata di una puntina è l'equipaggiamento mobile, ovvero:
la microscopica puntina in diamante
il micro-piedistallo su cui è saldata
l'alberino su cui è incollato il micro-piedistallo
la sospensione elastica
la giuntura tra l'alberino e la plastica d'innesto
Il momento più critico e pericoloso è quello del montaggio della puntina sulla conchiglia:
prima di procedere occorre sempre estrarre l'equipaggiamento mobile
perché chi non ha le mani sottili e precise
rischia di danneggiare l'alberino ...... l'alberino si chiama cantilever ...
che dal latino significa: "leva che trasporta il canto" (Enrico Massa ve lo confermerà)
Pericoloso è anche il momento della calibrazione dell'overhang:
se il piatto viene urtato e ruota anche di qualche millimetro all'indietro
mentre la puntina è appoggiata nel forellino della dima a piatto fermo
è la fine per ogni puntina costosa,
quelle economiche o da DJ possono resistere bene.
Questo sopra è appunto uno dei metodi migliori per provare la qualità di una puntina
appena comprata:
appoggiatela nel forellino della dima e retrocedete il piatto,
se la puntina si spezza significa che era buona e la potete ricomprare con fiducia,
questa tecnica si chiama: "collaudo del fiammifero".
Le dime "fai da te" sono di semplice carta, e il punto dove appoggiare la puntina
è un semplice incrocio non rischioso di linee,
quelle migliori sono invece di plastica o di carta plastificata
e in quel punto hanno un forellino per far star ferma e precisa la puntina,
ma in dotazione, seppur di rado, hanno due cunei di gomma per tener fermo il piatto:
(sono della Thorens)
naturalmente, data la vostra maestria nel "fai da te",
troverete di certo certe soluzioni alternative immediate ed economiche:
Quando la puntina è già montata
uno dei rischi maggiori è quello di danneggiare il cantilever con le mani
quando queste toccano, controllano o puliscono,
è classico il panno per spolverare il giradischi che rimane impigliato sulla puntina
e la divelte,
i rimedi sono due:
1) tenere i giradischi sporchi come porcili,
che tanto quando lo fate vedere nel vostro angolo di paradiso
pescate una foto in rete,
2) protezione puntina sempre inserita a giradischi fermo,
ma anche qui la vita è difficile,
alcune puntine costose non sono dotate della protezione,
quando c'è, a volte è difficile e pericoloso inserirla con mani grosse e non ferme.
Anche pulire la puntina è pericoloso:
con quello spazzolino da denti per topi occorre fare attenzione a non far mai
movimenti laterali o contrari, ma sempre nella direzione dello scorrimento del disco,
alcuni hanno ricevuto il consiglio, ovviamente solo per lo sporco più tenace,
di usare carta vetrata,
è pur vero che la puntina in diamante è più dura dei grani della carta,
ma a sentirlo dire mi sono venuti i brividi sulla schiena da gessetto lavagna,
e il consiglio veniva da molto molto in alto.
Un altro momento a rischio è quando si gioca col giradischi senza disco
e la puntina atterra sul piatto di gomma,
è questo il caso nel momento della pesatura se il giradischi parte automaticamente
allo spostarsi del braccio dalla zona di riposo.
Adoperando il braccio con le mani è possibile che sfugga
e la puntina precipiti sul disco,
oppure sono le mani non ferme che la fanno atterrare e raschiare.
Un altro "tipico" danneggiamento deriva da un anti-skating troppo energico,
a lungo andare la puntina si piega verso sinistra guardandola di fronte.
Questo caso è stato indicato come possibile due volte sul forum, negli ultimi due anni.
Io non ho partecipato a quelle discussioni perché ero e sono scettico nel crederlo,
non credo che al massimo della sua forza l'anti-skating ne abbia la forza sufficiente,
ma chissà .... giorno dopo giorno .... anno dopo anno .... forse ci riesce,
io credo però che sia stato un movimento sbagliato della mano
o un difetto della sospensione elastica,
ho posseduto decine di migliaia di puntine e migliaia di giradischi,
e tutti per pigrizia regolati male,
nessuna puntina mi si è mai piegata per un eccessivo anti-skating.
Di tutti i casi che ho detto,
i momenti più pericolosi sono il montaggio della puntina e la pulizia del giradischi,
ma durante l'uso corretto giornaliero dell'ascolto dei dischi?
Occorre fare un inciso:
ascoltare dischi tutti i giorni fa male al cervello,
oppure il cervello malato tende ad ascoltare musica tutti i giorni, fate voi.
Non tutti i giorni si va nei musei,
non tutti i giorni si visitano pinacoteche, e l'ultima poesia che avete letto?
Sarà di sicuro una che ho scritto io nel forum.
La Cappella Sistina l'avrete vista forse una volta sola, ma i martelli dei pink floyd
li avrete ascoltati diecimila volte, perché?
Semplicemente perché la stragrande maggioranza della musica
è semplice intrattenimento, meno saporita di un gelato nella divina Monreale,
altro che Arte o Regina delle Arti.
Ok Ok, torno all'uso normale giornaliero del giradischi già montato, già pulito,
già col disco dei martelli in posizione e già in rotazione a 33,333... giri esatti,
per motivi di attrito e di vettori, per la puntina che atterra scomposta,
un disco in rotazione è molto meno pericoloso di un disco fermo.
Mi ricordo, a fine anni '70 (non ero ancora nato, ma già m'intendevo di giradischi),
che su di un Micro-Seiki DQX1000 a tre bracci c'erano montate tre puntine,
una ADC, una Pickering e una che non ricordo,
il giradischi era stato messo in un locale sotterraneo con le pareti di pietra scavata
dove si formava della muffa a batuffoli,
un po' ne cadde sul giradischi semiabbandonato e due puntine su tre persero misteriosamente
la puntina in diamante mentre il cantilever era rimasto integro e pulito.
Ho sempre sospettato che la muffa avesse attaccato e mangiato l'adesivo d'incollaggio
puntina-cantilever, ma non ne ho le prove e mai mi è capitato di rivedere la stassa cosa,
ho provato più volte a leccare puntina e cantilever
per capire i gusti della muffa, che è pur sempre un organismo vivente,
ma non sanno di nulla e mi sono solo graffiato la lingua.
L'alberino di una puntina buona dovrebbe essere leggerissimo e rigidissimo,
a volte è di semplice alluminio conico e speciale, a volte si arriva all'uso del Boro.
La rigidità evita la distorsione, la leggerezza evita l'inerzia che produce distorsione.
Per ottenere la massima rigidità occorre lavorare sulla forma e sul materiale,
il tubo a pareti sottili è la forma che a pari materiale, e di gran lunga a pari peso,
offre la maggiore rigidità,
il tronco di cono, ovvero un tubo che cresce, porta anche altri vantaggi,
il materiale scelto deve invece avere un modulo d'elasticità elevato
che nella scala Mohs raggiunge 10 col diamante e 9,5 con il Boro.
Abbiamo quindi l'incrocio di due stati:
i cantilever delle puntine molto costose sono delicati perché sottilissimi,
ma anche resistenti perché fatti di metalli pregiati e di forme accuratamente rigide,
le puntine economiche sono deboli perché usano l'alluminio,
ma sono anche resistenti perché hanno il tubicino grosso,
nel mezzo ci sono le puntine di mezzo
che hanno il cantilever sottile e delicato e di semplice alluminio.
Torniamo a Dark25 e alla sua mania di far sbatacchiare la puntina sul disco
perché ha nostalgia di quando da giovane giocava a pallacanestro
(Dark25 credo sia nato appunto nel 1925).
Oltre alla rigidità o alla robustezza del cantilever,
a difendere il cantilever ci sono le sponde e il mento di protezione.
Se la puntina cade veloce sul disco in perfetta verticale,
dopo una flessione di due millimetri, sopportabile dalla sospensione elastica,
il fondello della puntina, il mento appunto,
tocca il disco e ferma il movimento, la puntina ne esce sempre incolume,
almeno di non aver comprato questa o qualcosa di simile a questa:
Se la puntina cade di lato, sono dolori,
alcune hanno una nicchia a V che le protegge dagli eccessivi spostamenti bruschi laterali:
altre no:
e rischieranno di piegarsi .... quando?
I bracci metallici ad esse sono più pericolosi di quelli dritti in carbonio,
quando la velocità laterale supera i 60 cm/s (la metà del tergicristallo)
quando la traiettoria è in diagonale e la puntina s'impunta anziché scivolare,
quando la puntina è di pregio, ma non ha metalli resistenti alla torsione.
Il peso di lettura alto è un aggravante ma l'anti-skating è un aiuto,
ma le puntine più delicate adottano sempre un peso di lettura inferiore
e un anti-skating moderato.
Che fare nel caso di un cantilever piegato?
Alla puntina nulla, è da buttare, a voi invece un sacco di legnate
e buttati via assieme alla puntina.
E danneggiare il braccio è possibile?
Danneggiare il braccio significa essere goffi incapaci elefanti maldestri,
e quindi sarà successo chissà quante volte
ai presenti quasi sempre assenti anche quando son presenti sembrando assenti.
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ammetto che sopra ho raccontato due balle,
ecco la verità:
a fine anni '70 altro che non nato, già ero abbastanza vecchio,
e ho esagerato un po' nel dire di possedere decine di migliaia di puntine
perché ne ho soltanto tre che metto a turno su 13 giradischi,
in tutto ho anche una nutrita collezione di tre dischi in vinile
che però vorrei vendere nel mercatino perché son troppi
e occupano troppo spazio, v'interessano?
Julio Iglesias: "tango"
Christian: "l'amore è una cosa meravigliosa"
Claudio Villa: "lasciatemi cantare, sono un cantante vero"
- VALTERRRR!! ... QUELLE SONO CASSETTE!!! -
- ah, ecco perché non riuscivo a farcele girare sul thorens! -
valterneri- Membro classe oro
- Data d'iscrizione : 09.10.12
Numero di messaggi : 7922
Provincia : abito nel forum
Impianto : un Thorens Debut Carbon
Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
Tutorial su fonorivelatori spettacoloso
Confermo il latinorum su cantilever e conferisco a Walter la laurea ad honorem in linguaccia latina
Confermo il latinorum su cantilever e conferisco a Walter la laurea ad honorem in linguaccia latina
enrico massa- Membro classe bronzo
- Data d'iscrizione : 14.10.13
Numero di messaggi : 1456
Località : roma
Occupazione/Hobby : storia romana/lingua latina
Impianto : il dj308+marantz 1070+thorens 166 mk2+chromecast a.
Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
Giotto, 1298. S. Francesco caccia i demoni da Arezzo.
I dybbuk.
I dybbuk.
Italiano- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 04.01.15
Numero di messaggi : 646
Provincia : di Zombie
Impianto : elettrico
Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
Si vabbè ..però.passatela sta "canna"
Mi riferivo al bracio del giradischi, che avevate capito................................
Mi riferivo al bracio del giradischi, che avevate capito................................
solitario- Affezionato
- Data d'iscrizione : 28.02.11
Numero di messaggi : 118
Località : Ghedi
Provincia : Brescia
Occupazione/Hobby : mmmmmmmmmmmmm
Impianto : Pioneer pl 31d con AT 95,Dual 704 con Shure V15 tIII, , ampli JVC ax 700. Onkyo A8650, tuner Onkyo T4650 , diffusori autocostruiti 3 vie, diffusori 2 via autocostruiti,
Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
valterneri ha scritto:
è classico il panno per spolverare il giradischi che rimane impigliato sulla puntina
e la divelte,
Aho!!! che popo' (nel senso buono) di post!!!!
(pero' a mio parere si dovrebbe scrivere "...e la divelle")
beppe61- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 11.07.10
Numero di messaggi : 2385
Località : .
Provincia : .
Impianto : .
Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
Nessuna canna. Visto l'articolo sopra le righe, ultimo di una serie; e visto quanto Walter Neri è legato alla parrocchia di Montevarchi (Habibti Betlemme) mi è sembrato originale fargli i complimenti attraverso il dipinto di Giotto.solitario ha scritto:Si vabbè ..però.passatela sta "canna"
Non tutti si esprimono a dozzine di emoticons…
—
Avevo un cugino, morto nel 2013, che ad Arezzo è stato vescovo per molti anni.
Italiano- Membro di riguardo
- Data d'iscrizione : 04.01.15
Numero di messaggi : 646
Provincia : di Zombie
Impianto : elettrico
Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
ho conosciuto Giotto, eravamo amici,Italiano ha scritto:Giotto, 1298. S. Francesco caccia i demoni da Arezzo.
voleva a tutti i costi usarmi come modello perché io ero bellissimo,
quello in ginocchio che prega ero proprio io ......
mamma mia com'ero giovane!
Gentilissimo Sig. Beppe!beppe61 ha scritto:.... (pero' a mio parere si dovrebbe scrivere "...e la divelle")
lo sanno tutti che lei oltre la seconda elementare
andava a scuola soltanto per tirare i capelli alle ragazzine del banco davanti
e considerava il maestro una sorta di rumore di fondo
e si comprò il suo primo Dolby nella speranza di farlo sparire.
Sappia che i miei errori sono più rari dei fiocchi di neve caldi
che cadono all'insù d'agosto
e so legger di greco e di latino, e scrivo e scrivo, e ho molte altre virtù .....
si legga tutto 'sto Canto del Sommo Giosuè Leopardi
e rintracci pure la parola incriminata:
O patria mia, vedo le mura e gli archi
e le colonne e i simulacri e l’erme
torri degli avi nostri,
ma la gloria non vedo,
non vedo il lauro e il ferro ond’eran carchi
i nostri padri antichi. Or fatta inerme,
nuda la fronte e nudo il petto mostri.
Oimè! quante ferite,
che lividor, che sangue! oh, qual ti veggio,
formosissima donna! Io chiedo al cielo
e al mondo: — Dite, dite;
chi la ridusse a tale? — E questo è peggio,
che di catene ha carche ambe le braccia;
sí che sparte le chiome e senza velo
siede in terra negletta e sconsolata,
nascondendo la faccia
tra le ginocchia, e piange.
— Piangi, ché ben hai donde, Italia mia,
le genti a vincer nata
e nella fausta sorte e nella ria.
Se fosser gli occhi tuoi due fonti vive,
mai non potrebbe il pianto
adeguarsi al tuo danno ed allo scorno;
ché fosti donna, or sei povera ancella.
Chi di te parla o scrive,
che, rimembrando il tuo passato vanto,
non dica: — Giá fu grande, or non è quella? —
Perché, perché? Dov’è la forza antica?
dove l’armi e il valore e la costanza?
Chi ti discinse il brando?
chi ti tradí? Qual arte o qual fatica
o qual tanta possanza
valse a spogliarti il manto e l’auree bende?
Come cadesti o quando
da tanta altezza in cosí basso loco?
Nessun pugna per te? non ti difende
nessun de’ tuoi? L’armi, qua l’armi: io solo
combatterò, procomberò sol io.
Dammi, o ciel, che sia foco
agl’italici petti il sangue mio.
Dove sono i tuoi figli? Odo suon d’armi
e di carri e di voci e di timballi:
in estranie contrade
pugnano i tuoi figliuoli.
Attendi. Italia, attendi. Io veggio, o parmi,
un fluttuar di fanti e di cavalli,
e fumo e polve, e luccicar di spade
come tra nebbia lampi.
Né ti conforti? e i tremebondi lumi
piegar non soffri al dubitoso evento?
A che pugna in quei campi
l’itala gioventude? O numi, o numi!
pugnan per altra terra itali acciari.
Oh misero colui che in guerra è spento,
non per li patrii lidi e per la pia
consorte e i figli cari,
ma da nemici altrui,
per altra gente, e non può dir morendo:
— Alma terra natia,
la vita che mi desti ecco ti rendo. —
Oh venturose e care e benedette
l’antiche etá, che a morte
per la patria correan le genti a squadre,
e voi sempre onorate e gloriose,
o tessaliche strette,
dove la Persia e il fato assai men forte
fu di poch’alme franche e generose!
Io credo che le piante e i sassi e l’onda
e le montagne vostre al passeggere
con indistinta voce
narrin siccome tutta quella sponda
coprîr le invitte schiere
de’ corpi ch’alla Grecia eran devoti.
Allor, vile e feroce,
Serse per l’Ellesponto si fuggia,
fatto ludibrio agli ultimi nepoti;
e sul colle d’Antela, ove morendo
si sottrasse da morte il santo stuolo,
Simonide salía,
guardando l’etra e la marina e il suolo.
E di lacrime sparso ambe le guance,
e il petto ansante, e vacillante il piede,
toglieasi in man la lira:
— Beatissimi voi,
ch’offriste il petto alle nemiche lance
per amor di costei ch’al sol vi diede;
voi, che la Grecia cole e il mondo ammira.
Nell’armi e ne’ perigli
qual tanto amor le giovanette menti,
qual nell’acerbo fato amor vi trasse?
Come sí lieta, o figli,
l’ora estrema vi parve, onde ridenti
correste al passo lacrimoso e duro?
Parea ch’a danza e non a morte andasse
ciascun de’ vostri, o a splendido convito:
ma v’attendea lo scuro
Tartaro, e l’onda morta;
né le spose vi fôro o i figli accanto,
quando su l’aspro lito
senza baci moriste e senza pianto.
Ma non senza de’ Persi orrida pena
ed immortale angoscia.
Come lion di tori entro una mandra
or salta a quello in tergo e sí gli scava
con le zanne la schiena,
or questo fianco addenta or quella coscia;
tal fra le perse torme infuriava
l’ira de’ greci petti e la virtute.
Ve’ cavalli supini e cavalieri;
vedi intralciare ai vinti
la fuga i carri e le tende cadute,
e correr fra’ primieri
pallido e scapigliato esso tiranno;
ve’ come infusi e tinti
del barbarico sangue i greci eroi,
cagione ai Persi d’infinito affanno,
a poco a poco vinti dalle piaghe,
l’un sopra l’altro cade. Oh viva! oh viva!
beatissimi voi
mentre nel mondo si favelli o scriva.
Prima divelte, in mar precipitando,
spente nell’imo strideran le stelle,
che la memoria e il vostro
amor trascorra o scemi.
La vostra tomba è un’ara; e qua mostrando
verran le madri ai parvoli le belle
orme del vostro sangue. Ecco, io mi prostro,
o benedetti, al suolo,
e bacio questi sassi e queste zolle,
che fien lodate e chiare eternamente
dall’uno all’altro polo.
Deh! foss’io pur con voi qui sotto, e molle
fosse del sangue mio quest’alma terra.
Ché, se il fato è diverso, e non consente
ch’io per la Grecia i moribondi lumi
chiuda prostrato in guerra,
cosí la vereconda
fama del vostro vate appo i futuri
possa, volendo i numi,
tanto durar quanto la vostra duri.
tutte 'ste parole per dire: "o Italia mia, come sei caduta in basso!" ....
...... se sapesse ora come siam messi!
valterneri- Membro classe oro
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Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
Vado di fretta e non ho potuto leggere attentamente.valterneri ha scritto:si legga tutto 'sto Canto del Sommo Giosuè Leopardi
e rintracci pure la parola incriminata:
...
Dunque ho delegato al correttore di LibreOffice il compito.
A parte le licenze poetiche e gli arcaismi il sullodato ha trovato solo questi refusi:
tradí - senza accento
fuggia - altro accento
Smanetton- Membro classe argento
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Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
beppe61 ha scritto:valterneri ha scritto:
è classico il panno per spolverare il giradischi che rimane impigliato sulla puntina
e la divelte,
Aho!!! che popo' (nel senso buono) di post!!!!
(pero' a mio parere si dovrebbe scrivere "...e la divelle")
Walter ha ragione Beppe: il Cardopardi usa «divelte» giustamente ,è il participio passato di divellere (vedi il successivo «spente»),mentre tu ne fai un indicativo presente.
enrico massa- Membro classe bronzo
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Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
enrico massa ha scritto:beppe61 ha scritto:
Aho!!! che popo' (nel senso buono) di post!!!!
(pero' a mio parere si dovrebbe scrivere "...e la divelle")
Walter ha ragione Beppe: il Cardopardi usa «divelte» giustamente ,è il participio passato di divellere (vedi il successivo «spente»),mentre tu ne fai un indicativo presente.
Ringrazio di tutto cuore il pregiatissimo Massa Dottor Enrico per il suo intervento che, evitandomi di leggere tutta la poesia di Eugenio Gattopardi di Lampedusa, ha evitato il calo delle mie cataratte... e forse anche della libido.
Per quanto riguarda la poesia italiana e piu' in generale la poesia, mi trovo a gradire solamente il filone futurista, in specie Filippo Maria Marinelli, che scrivendo "Zang Tumb Tumb" ha, in pratica, sdoganato il " ma scrivi un po' come c...a ti pare" prodromo della cultura punk, new wave, new age, new deal, metal country e financo hip hop.
(comunque la seconda elementare ai miei tempi era durissima!!!)
beppe61- Membro classe argento
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Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
Spregiatissimo Sig. Enrico GND,enrico massa ha scritto:Walter, ha ragione Beppe:
il Cardopardi usa «divelte» giustamente ,è il participio passato di divellere,
mentre tu ne fai un indicativo presente.
la prossima volta che ti vedo ti sparo!
e adesso chi me le paga le cure psichiatriche per dedepressarmi?
valterneri- Membro classe oro
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Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
valterneri ha scritto:Spregiatissimo Sig. Enrico GND,enrico massa ha scritto:Walter, ha ragione Beppe:
il Cardopardi usa «divelte» giustamente ,è il participio passato di divellere,
mentre tu ne fai un indicativo presente.
la prossima volta che ti vedo ti sparo!
e adesso chi me le paga le cure psichiatriche per dedepressarmi?
Mentre «spregiatissimo» mi onora a GND preferivo un «Messoaterra».Suona bene,come un antico re britannico...Giovanni Senzaterra,Enrico Messoaterra
enrico massa- Membro classe bronzo
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Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
enrico massa ha scritto:valterneri ha scritto:
Spregiatissimo Sig. Enrico GND,
la prossima volta che ti vedo ti sparo!
e adesso chi me le paga le cure psichiatriche per dedepressarmi?
Mentre «spregiatissimo» mi onora a GND preferivo un «Messoaterra».Suona bene,come un antico re britannico...Giovanni Senzaterra,Enrico Messoaterra
Pero' Enrico Ground sa' tanto di rapper fico!!!!! (e saresti il primo a farlo in Latino!!!)
beppe61- Membro classe argento
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Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
enrico massa ha scritto:
Mentre «spregiatissimo» mi onora a GND preferivo un «Messoaterra».Suona bene,come un antico re britannico...Giovanni Senzaterra,Enrico Messoaterra
Per me suonerebbe ancor meglio "Messoatterra" (più fedele all'effettiva pronuncia) .
pallapippo- Membro classe oro
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Numero di messaggi : 5514
Provincia : Pistoia (Montecatini Terme)
Impianto :- Spoiler:
- Sorgenti:
cdp: Advance Acoustic MCD 203, modificato (con GE Jan 5751)
giradischi: Pioneer PL-112D; testina: Audio-Techica AT95 EB;
liquida:Asus Eee PC 1001PX; software: wtfplay; cavo usb: Audioquest Cinnamon;dac: SMSL M7;
pre: Yaqin MS-12B modificato da MaurArte (valvole Mullard CV4003 KB/D e Tungsol 12AX7)
finale: Connexelectronic TA3020 V2a con alimentatore A1000SMPS, il tutto modificato ed assemblato da Vincenzo;
casse: Sonus Faber "Concerto" Grand Piano.
cavi segnale: XLR ---> RCA by Vincenzo; Mogami "Stentor";
cavi potenza: Transparent HP 14-4 (biwiring)
cavi alimentazione: by Vincenzo; by bobby052cavihifi; A.V.A.
distr. di rete: by bobby052cavihifi.
Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
pallapippo ha scritto:enrico massa ha scritto:
Mentre «spregiatissimo» mi onora a GND preferivo un «Messoaterra».Suona bene,come un antico re britannico...Giovanni Senzaterra,Enrico Messoaterra
Per me suonerebbe ancor meglio "Messoatterra" (più fedele all'effettiva pronuncia) .
telappoggio
enrico massa- Membro classe bronzo
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Numero di messaggi : 1456
Località : roma
Occupazione/Hobby : storia romana/lingua latina
Impianto : il dj308+marantz 1070+thorens 166 mk2+chromecast a.
Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
Posto quì il mio quesito visto che in fondo in fondo il tema riguarda il vinile.
Vi è mai capitato di mettere un po da parte il digitale (lettore cd o musica liquida che sia), dopo aver riscoperto il suono del vinile, magari dopo un upgrade del vostro analogico ?
Dite che è grave? Sono stato contagiato? Maledetto virus !!
Vi è mai capitato di mettere un po da parte il digitale (lettore cd o musica liquida che sia), dopo aver riscoperto il suono del vinile, magari dopo un upgrade del vostro analogico ?
Dite che è grave? Sono stato contagiato? Maledetto virus !!
Claudio65- Affezionato
- Data d'iscrizione : 01.05.16
Numero di messaggi : 100
Provincia : Catania
Impianto : (non specificato)
Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
Ho riesumato questo 3d del 2016Claudio65 ha scritto:Posto quì il mio quesito visto che in fondo in fondo il tema riguarda il vinile
Dite che è grave? Sono stato contagiato? Maledetto virus !!
Ma che....abbiamo dei profeti nel forum???
(anche per sollecitare un po' coloro che hanno scritto in questo post )
beppe61- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 11.07.10
Numero di messaggi : 2385
Località : .
Provincia : .
Impianto : .
Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
Claudio65 ha scritto:Posto quì il mio quesito visto che in fondo in fondo il tema riguarda il vinile.
Vi è mai capitato di mettere un po da parte il digitale (lettore cd o musica liquida che sia), dopo aver riscoperto il suono del vinile, magari dopo un upgrade del vostro analogico ?
Dite che è grave? Sono stato contagiato? Maledetto virus !!
Ti cito lo stesso, anche se certamente non leggerai, visto che son passati 5 anni.
Bhè il mio cd player sta quasi sempre zitto, in favore del giradischi, parla solo quando non possiedo quell'album in versione da 30 cm.
Parla anche benino, in particolare con certi dischetti argentei incisi bene (audioquest, fonè, red records, sheffield), ma mi pare che il vecchio che frulla a 33 1/3 si esprima meglio....
Qui sono in molti a sognare l'ultimo DAC ad altissima risoluzione, per ascoltare un file impeccabile, dinamico e silenziosissimo.
Io sogno ancora un JC Verdier con braccio SME V, con attaccata una VDH Colibrì, e se non fosse che il tutto costa come un'auto media, forse sarebbe già nel mio salotto.
Non tanto per ol fatto di ascoltare cosi tanto meglio di adesso, ma quanto di possederlo, ammirarlo, toccarlo.
Certi oggetti ti fanno stare bene, e questo è un bel pezzo di serenità
UMMAGUMMA1960- UTENTE DISISCRITTO
- Data d'iscrizione : 18.02.19
Numero di messaggi : 1381
Provincia : BO
Impianto : nn
Re: Oh vinile, vinile, perché sei tu vinile? (valter)
Io non riesco ad apprezzarla questa forma di adorazione di oggetti ad uso audiofilo .. voglio dire.. possono essere due cose diverse non necessariamente collegate.
Un conto è voler ascoltare la propria musica cercando di ottenere un "buon suono", un altro è essere legati all'oggetto.
In quel caso l'oggetto lo conservo, lo pulisco, ogni tanto lo faccio andare .. ma di certo non lo uso quando voglio ascoltare "bene".
È come avere una macchina d'epoca conservata in garage, o no?
Forse il confronto più semplice può essere fatto con le vecchie TV analogiche.. televisori a tubo catodico con segnale analogico di una bella videocassetta magari con diverse corse all'attivo .. ma lo ricordate? Oppure lo avete rimosso?
L'unica differenza la fanno i nostri sensi, la vista e l'udito .. quest'ultimo è il secondo anche in ordine di sensibilità ma evidentemente fa fatica a cogliere differenze anche se così evidenti
Un conto è voler ascoltare la propria musica cercando di ottenere un "buon suono", un altro è essere legati all'oggetto.
In quel caso l'oggetto lo conservo, lo pulisco, ogni tanto lo faccio andare .. ma di certo non lo uso quando voglio ascoltare "bene".
È come avere una macchina d'epoca conservata in garage, o no?
Forse il confronto più semplice può essere fatto con le vecchie TV analogiche.. televisori a tubo catodico con segnale analogico di una bella videocassetta magari con diverse corse all'attivo .. ma lo ricordate? Oppure lo avete rimosso?
L'unica differenza la fanno i nostri sensi, la vista e l'udito .. quest'ultimo è il secondo anche in ordine di sensibilità ma evidentemente fa fatica a cogliere differenze anche se così evidenti
Firace- Membro classe argento
- Data d'iscrizione : 15.04.13
Numero di messaggi : 3459
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