T-Forum, la vera HiFi alla portata di tutti
Benvenuto nel T-Forum!
Connettiti in modo da farti riconoscere come membro affezionato, oppure registrati così potrai partecipare attivamente alle discussioni.

Unisciti al forum, è facile e veloce

T-Forum, la vera HiFi alla portata di tutti
Benvenuto nel T-Forum!
Connettiti in modo da farti riconoscere come membro affezionato, oppure registrati così potrai partecipare attivamente alle discussioni.
T-Forum, la vera HiFi alla portata di tutti
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Una storia di cavi

+20
potowatax
emmeci
thepescator
rx78
enrico massa
luigigi
sportyerre
Kha-Jinn
bob80
CHAOSFERE
gigetto
dinamanu
giucam61
valterneri
fritznet
MaurArte
vinse
lello64
Angel2000
Suono56
24 partecipanti

Pagina 5 di 16 Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6 ... 10 ... 16  Successivo

Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da fritznet Mar 22 Nov 2016 - 18:11

...no dai, mi cullo nell'illusione che non sia lui, se si capisce subito è troppo Stanislao Moulinski...
fritznet
fritznet
Membro classe diamante
Membro classe diamante

Data d'iscrizione : 27.02.10
Numero di messaggi : 10090
Località : Grønlænd
Provincia : querceto
Occupazione/Hobby : morto che pialla
Impianto : lol-fi


Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da lello64 Mar 22 Nov 2016 - 18:14

ok hai ragiona.... facciamo la parte.... ehm... sig. architetto.... ma lei non ha nulla da architettare tutto il giorno? Smile
lello64
lello64
Membro classe diamante
Membro classe diamante

Data d'iscrizione : 10.06.10
Numero di messaggi : 14434
Provincia : bologna
Impianto : x+y

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da luigigi Mar 22 Nov 2016 - 18:16

lello64 ha scritto:ok hai ragiona.... facciamo la parte.... ehm... sig. architetto.... ma lei non ha nulla da architettare tutto il giorno? Smile
ohh... scusate l'ignoranza... ma chi c...o sarebbe poi sto mulo ? Sandman ?
luigigi
luigigi
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 06.02.12
Numero di messaggi : 2734
Località : Padania inferiore
Provincia : Lodi
Occupazione/Hobby : Formatore , tecnico commerciale, chitarrista
Impianto : Dac R2R Soekis elaborato Ciro - CJ PV 10 (A?) - Am Audio A 50 -Magneplanar 1.6 - Cavi Pierpabass - Kimbre timbre -Qed silver - Supra -

http://digilander.libero.it/MSQuintet/

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da lello64 Mar 22 Nov 2016 - 18:17

luigigi ha scritto:
lello64 ha scritto:ok hai ragiona.... facciamo la parte.... ehm... sig. architetto.... ma lei non ha nulla da architettare tutto il giorno? Smile
ohh... scusate l'ignoranza... ma chi c...o sarebbe poi sto mulo ? Sandman ?

non esageriamo.... negativo si... ma fino ad un certo punto
tanto per dirne una non ha mai messo foto della moglie di qualcuno scrivendo che fa pompini e mai lo farebbe
ha un codice etico lui
è basato sui cavi però....
lello64
lello64
Membro classe diamante
Membro classe diamante

Data d'iscrizione : 10.06.10
Numero di messaggi : 14434
Provincia : bologna
Impianto : x+y

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da luigigi Mar 22 Nov 2016 - 18:21

lello64 ha scritto:
luigigi ha scritto:
ohh... scusate l'ignoranza... ma chi c...o sarebbe poi sto mulo ? Sandman ?

non esageriamo.... negativo si... ma fino ad un certo punto
tanto per dirne una non ha mai messo foto della moglie di qualcuno scrivendo che fa pompini e mai lo farebbe
ha un codice etico lui
è basato sui cavi però....
Hehe Hehe Hehe ricordo la storia... che tristezza
luigigi
luigigi
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 06.02.12
Numero di messaggi : 2734
Località : Padania inferiore
Provincia : Lodi
Occupazione/Hobby : Formatore , tecnico commerciale, chitarrista
Impianto : Dac R2R Soekis elaborato Ciro - CJ PV 10 (A?) - Am Audio A 50 -Magneplanar 1.6 - Cavi Pierpabass - Kimbre timbre -Qed silver - Supra -

http://digilander.libero.it/MSQuintet/

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da lello64 Mar 22 Nov 2016 - 18:27

l'apparizione del mulo rappresenta per noi il massimo momento di integrazione
ma anche di riflessione
allo spirito squadrista di alcuni si oppone l'animo romantico di altri che cercano comunque in lui qualcosa di buono
tutte le volte è un occasione per guardarci tutti dentro per cercare di capire se convenga o meno sfancularlo ancora
per me anche questa volta è un si
lello64
lello64
Membro classe diamante
Membro classe diamante

Data d'iscrizione : 10.06.10
Numero di messaggi : 14434
Provincia : bologna
Impianto : x+y

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da luigigi Mar 22 Nov 2016 - 18:29

lello64 ha scritto:l'apparizione del mulo rappresenta per noi il massimo momento di integrazione
ma anche di riflessione
allo spirito squadrista di alcuni si oppone l'animo romantico di altri che cercano comunque in lui qualcosa di buono
tutte le volte è un occasione per guardarci tutti dentro per cercare di capire se convenga o meno sfancularlo ancora
per me anche questa volta è un si
sei tremendo !!
luigigi
luigigi
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 06.02.12
Numero di messaggi : 2734
Località : Padania inferiore
Provincia : Lodi
Occupazione/Hobby : Formatore , tecnico commerciale, chitarrista
Impianto : Dac R2R Soekis elaborato Ciro - CJ PV 10 (A?) - Am Audio A 50 -Magneplanar 1.6 - Cavi Pierpabass - Kimbre timbre -Qed silver - Supra -

http://digilander.libero.it/MSQuintet/

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da dinamanu Mar 22 Nov 2016 - 19:07

okkio che il 30 annunciano il V20s.... il G5 normale sembra scomparso mi senbra che si trovi solo SE
dinamanu
dinamanu
UTENTE BANNATO

Data d'iscrizione : 04.12.15
Numero di messaggi : 6340
Provincia : NoFlacx
Impianto : ClasseA
The excess risk of serious adverse events found in our study points to the need for formal harm-benefit analyses, particularly those that are stratified according to risk of serious outcomes.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9428332/

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da vinse Mar 22 Nov 2016 - 19:08

giucam61 ha scritto:Inizio O T
Ciao vinse, tutto ok? Ho fatto sistemare il Denon da un tecnico, non me la sono sentita di toccarlo Smile 30 euro ben spesi.
Fine O T.

Ciao carissimo giucam61, si tutto ok grazie, mi fa piacere che sei riuscito a risolvere il problema del Denon d'altronde è un bel prodotto, la spesa per la riparazione è stata onesta.




vinse
vinse
Appassionato
Appassionato

Data d'iscrizione : 26.09.15
Numero di messaggi : 269
Provincia : VR
Impianto : (non specificato)

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da Angel2000 Mar 22 Nov 2016 - 19:26

sportyerre ha scritto:
Angel2000 ha scritto:... comunque solo un povero scemo col cerume non capisce che senza un buon cavo non si ascolta buona musica Wink
Basta capire cosa si intende per buon cavo per essere d'accordo.
Per me è un buon cavo se fatto di rame di sezione adeguata lungo quanto serve e non arrototato a gomitolo in maniera scomposta. 
Effetto pelle alle frequenze audio,  dielettrico aeronautico, cavi che vibrano quando percorsi dai pochi mA che passano in un altoparlante li lascio disquisire ai pipistrelli.

un buon cavo di potenza è formato da un numero abbastanza grande di trefoli in rame oxygen free, con buon isolante, non troppo rigido per favorire il posizionamento delle casse. non è vero che si ha a che fare con pochi ampere,un ampli dichiarato 100W su 8 ohm, significa che è in grado di erogare su un carico di 8 ohm circa 28.3V e 3.5A...

Angel2000
Membro classe bronzo
Membro classe bronzo

Data d'iscrizione : 08.10.16
Numero di messaggi : 1122
Località : -
Provincia : -
Occupazione/Hobby : -
Impianto : -

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da fritznet Mar 22 Nov 2016 - 20:42

lello64 ha scritto:l'apparizione del mulo rappresenta per noi il massimo momento di integrazione
ma anche di riflessione
allo spirito squadrista di alcuni si oppone l'animo romantico di altri che cercano comunque in lui qualcosa di buono
tutte le volte è un occasione per guardarci tutti dentro per cercare di capire se convenga o meno sfancularlo ancora
per me anche questa volta è un si


Hehe Hehe Hehe Hehe

molto profondo!
fritznet
fritznet
Membro classe diamante
Membro classe diamante

Data d'iscrizione : 27.02.10
Numero di messaggi : 10090
Località : Grønlænd
Provincia : querceto
Occupazione/Hobby : morto che pialla
Impianto : lol-fi


Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da sportyerre Mar 22 Nov 2016 - 21:14

Angel2000 ha scritto:
sportyerre ha scritto:
Basta capire cosa si intende per buon cavo per essere d'accordo.
Per me è un buon cavo se fatto di rame di sezione adeguata lungo quanto serve e non arrototato a gomitolo in maniera scomposta. 
Effetto pelle alle frequenze audio,  dielettrico aeronautico, cavi che vibrano quando percorsi dai pochi mA che passano in un altoparlante li lascio disquisire ai pipistrelli.

un buon cavo di potenza è formato da un numero abbastanza grande di trefoli in rame oxygen free, con buon isolante, non troppo rigido per favorire il posizionamento delle casse. non è vero che si ha a che fare con pochi ampere,un ampli dichiarato 100W su 8 ohm, significa che è in grado di erogare su un carico di 8 ohm circa 28.3V e 3.5A...
..che  per due o tre metri di cavo da 2,5 passano indenni.
Vogliamo esagerare? 4X2,5, costa meno di una pizza
sportyerre
sportyerre
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 14.02.11
Numero di messaggi : 4008
Località : Milano
Provincia : MI
Occupazione/Hobby : R&D
Impianto : 230V Enel, Cotton fioc, Cyrus II + PSX, Pioneer BDP450, Thorens 166 BC +Cyrus Arm + Sumiko pearl, Cambridge Audio dacmagic 100 , DAC707 Superpro, Chromecast Audio, Teac TH380 Velodyne CHT8, Cambridge Audio MinX11 e 2 scatole da scarpe autocostruite con scarti trovati in casa.
Cuffie: Rega Ear MKII, Teac Ha-P50; Philips Fidelio X2, Sennheiser HD545 reference, Sennheiser MM450X, Grado SR60e, Fostex T50RP MK3, Sony WH1000 MX3 e un cassetto pieno di KZ e Xiaomi

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da Angel2000 Mar 22 Nov 2016 - 22:27

sportyerre ha scritto:
Angel2000 ha scritto:

un buon cavo di potenza è formato da un numero abbastanza grande di trefoli in rame oxygen free, con buon isolante, non troppo rigido per favorire il posizionamento delle casse. non è vero che si ha a che fare con pochi ampere,un ampli dichiarato 100W su 8 ohm, significa che è in grado di erogare su un carico di 8 ohm circa 28.3V e 3.5A...
..che  per due o tre metri di cavo da 2,5 passano indenni.
Vogliamo esagerare? 4X2,5, costa meno di una pizza

dipende dai cavi, se dovessimo accendere una semplice lampadina basterebbe qualsiasi conduttore, ma dovendo trasportare corrente modulata in frequenza ed ampiezza, le cose cambiano molto. In tutto il mondo si usano cavi particolari  per l'audio, non necessariamente costosi. Bastano degli ottimi cavi intrecciati e ben costruiti in modo da non  degradare il segnale. Questo comunque è un problema che si fa sempre più importante all'aumentare della bontà dell'impianto. Cioè, se non si usano si sente lo stesso la musica , anche la radiolina basta per ascoltare musica, tutto dipende dall'uso e dalla qualità che si vuol raggiungere, non è obbligatorio. con una pandina si arriva comunque alla meta ma si deve vedere come Wink

Angel2000
Membro classe bronzo
Membro classe bronzo

Data d'iscrizione : 08.10.16
Numero di messaggi : 1122
Località : -
Provincia : -
Occupazione/Hobby : -
Impianto : -

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da sportyerre Mer 23 Nov 2016 - 0:19

Oh bella, spaventa l'effetto pelle a 3000hz e non l'effetto induttivo e capacitivo di una bella treccia
sportyerre
sportyerre
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 14.02.11
Numero di messaggi : 4008
Località : Milano
Provincia : MI
Occupazione/Hobby : R&D
Impianto : 230V Enel, Cotton fioc, Cyrus II + PSX, Pioneer BDP450, Thorens 166 BC +Cyrus Arm + Sumiko pearl, Cambridge Audio dacmagic 100 , DAC707 Superpro, Chromecast Audio, Teac TH380 Velodyne CHT8, Cambridge Audio MinX11 e 2 scatole da scarpe autocostruite con scarti trovati in casa.
Cuffie: Rega Ear MKII, Teac Ha-P50; Philips Fidelio X2, Sennheiser HD545 reference, Sennheiser MM450X, Grado SR60e, Fostex T50RP MK3, Sony WH1000 MX3 e un cassetto pieno di KZ e Xiaomi

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da fritznet Mer 23 Nov 2016 - 0:22

Scusa, mi spieghi perché "dovendo modulare la corrente in frequenza e in ampiezza le cose cambiano molto"?

Un segnale musicale modula corrente in frequenza e ampiezza? Intendevi dire che varia in F e in ampiezza?
E cosa cambierebbe rispetto alla lampadina ( sinusoide di 50Hz su carico puramente resistivo... in teoria, poi magari quel solenoide li salta fuori che ha anche L e C Hehe ), dal punto di vista dei cavi?



P.s. per tacere dei cavi ben intrecciati, appunto Hehe
fritznet
fritznet
Membro classe diamante
Membro classe diamante

Data d'iscrizione : 27.02.10
Numero di messaggi : 10090
Località : Grønlænd
Provincia : querceto
Occupazione/Hobby : morto che pialla
Impianto : lol-fi


Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da Angel2000 Mer 23 Nov 2016 - 9:54

fritznet ha scritto:Scusa, mi spieghi perché "dovendo modulare la corrente in frequenza e in ampiezza le cose cambiano molto"?

Un segnale musicale modula corrente in frequenza e ampiezza? Intendevi dire che varia in F e in ampiezza?
E cosa cambierebbe rispetto alla lampadina ( sinusoide di 50Hz su carico puramente resistivo... in teoria, poi magari quel solenoide li salta fuori che ha anche L e C Hehe ), dal punto di vista dei cavi?



P.s. per tacere dei cavi ben intrecciati, appunto Hehe
si continua a non voler comprendere che una lampadina o una stufa non hanno nessun giovamento da un conduttore migliore perchè usano la corrente sporca senza problema , al massimo il conduttore troppo piccolo si riscalda e l'isolante si spegna causando danni all'impianto, ma se parliamo di alta fedeltà, tutto ciò che arriva alle casse viene ariprodotto, quindi è necessario riuscire ad ottenere la purezza del segnale  , cioè riuscire a trasportarlo senza degradarlo, perchè tutte le degradazioni saranno ben udibili.
Per farti un esempio, se uso un tubo per drenare l'acqua sporca non mi interessa usare precauzioni ed userò il primo tubo che mi capita. Ben altra cosa è se voglio trasportare l'acqua pulita in laboratorio, quindi userò tubi di verto sterilizzati tenuti costantemente puliti, ho reso l'idea?
Per quanto riguarda i fili intrecciati, devi pensare che uno dei problemi maggiori in un conduttore è l'effetto pelle, cioè quello che all'aumentare dell corrente predispone tutte le cariche elettriche sulla parte esterna del filo, proprio come avviene in una centrifuga, quindi intrecciare i conduttori, minimizza questa dispersione che in fili normali e non intrecciati è molto evidente. Questo significa che avrai molto meno informazioni elettriche trasmesse dal filo, in parole povere, ok?

Angel2000
Membro classe bronzo
Membro classe bronzo

Data d'iscrizione : 08.10.16
Numero di messaggi : 1122
Località : -
Provincia : -
Occupazione/Hobby : -
Impianto : -

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da Angel2000 Mer 23 Nov 2016 - 10:05

sportyerre ha scritto:Oh bella, spaventa l'effetto pelle a 3000hz e non l'effetto induttivo e capacitivo di una bella treccia
la treccia di conduttori non isolata è proprio per minimizzare l'effetto pelle che aumenta all'aumentare della corrente che passa nei cavi, l'effetto capacitivo ed induttivo riguarda il cavo con la guaina, cioè, se l'isolante non è idoneo e non mantiene lontani sufficientemente i conduttori, si può ingenerare l'effetto capacitivo o induttivo nel caso in cui si creino spire di filo.

Angel2000
Membro classe bronzo
Membro classe bronzo

Data d'iscrizione : 08.10.16
Numero di messaggi : 1122
Località : -
Provincia : -
Occupazione/Hobby : -
Impianto : -

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da fritznet Mer 23 Nov 2016 - 10:25

Angel2000 ha scritto:

si continua a non voler comprendere che una lampadina o una stufa non hanno nessun giovamento da un conduttore migliore perchè usano la corrente sporca senza problema , al massimo il conduttore troppo piccolo si riscalda e l'isolante si spegna causando danni all'impianto, ma se parliamo di alta fedeltà, tutto ciò che arriva alle casse viene ariprodotto, quindi è necessario riuscire ad ottenere la purezza del segnale  , cioè riuscire a trasportarlo senza degradarlo, perchè tutte le degradazioni saranno ben udibili.
Per farti un esempio, se uso un tubo per drenare l'acqua sporca non mi interessa usare precauzioni ed userò il primo tubo che mi capita. Ben altra cosa è se voglio trasportare l'acqua pulita in laboratorio, quindi userò tubi di verto sterilizzati tenuti costantemente puliti, ho reso l'idea?
Per quanto riguarda i fili intrecciati, devi pensare che uno dei problemi maggiori in un conduttore è l'effetto pelle, cioè quello che all'aumentare dell corrente predispone tutte le cariche elettriche sulla parte esterna del filo, proprio come avviene in una centrifuga, quindi intrecciare i conduttori, minimizza questa dispersione che in fili normali e non intrecciati è molto evidente. Questo significa che avrai molto meno informazioni elettriche trasmesse dal filo, in parole povere, ok?

i concetti mi sono ben chiari, forse anche grazie a qualche residuo di infarinature di elettrotecnica risalenti a una trentina di anni fa.

quello che non mi è chiaro, è come potrebbero "sporcare" il segnale microscopiche porzioni di R L e C parassite presenti nei cavi, quando appena dopo i cavi di potenza hai un crossover con componenti che usano tolleranze che arrivano, nel migliore delle ipotesi, al 5%, quindi con una variabilità, rispetto ai dati di progetto, di parecchi ordini di grandezza superiori... per tacere della deriva termica dei resistori, e del fatto che, come saprai, nelle induttanze del crossover, decine, centinaia di metri di rame solitamente non si usa rame OFC...
fritznet
fritznet
Membro classe diamante
Membro classe diamante

Data d'iscrizione : 27.02.10
Numero di messaggi : 10090
Località : Grønlænd
Provincia : querceto
Occupazione/Hobby : morto che pialla
Impianto : lol-fi


Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da Angel2000 Mer 23 Nov 2016 - 10:43

fritznet ha scritto:
Angel2000 ha scritto:

si continua a non voler comprendere che una lampadina o una stufa non hanno nessun giovamento da un conduttore migliore perchè usano la corrente sporca senza problema , al massimo il conduttore troppo piccolo si riscalda e l'isolante si spegna causando danni all'impianto, ma se parliamo di alta fedeltà, tutto ciò che arriva alle casse viene ariprodotto, quindi è necessario riuscire ad ottenere la purezza del segnale  , cioè riuscire a trasportarlo senza degradarlo, perchè tutte le degradazioni saranno ben udibili.
Per farti un esempio, se uso un tubo per drenare l'acqua sporca non mi interessa usare precauzioni ed userò il primo tubo che mi capita. Ben altra cosa è se voglio trasportare l'acqua pulita in laboratorio, quindi userò tubi di verto sterilizzati tenuti costantemente puliti, ho reso l'idea?
Per quanto riguarda i fili intrecciati, devi pensare che uno dei problemi maggiori in un conduttore è l'effetto pelle, cioè quello che all'aumentare dell corrente predispone tutte le cariche elettriche sulla parte esterna del filo, proprio come avviene in una centrifuga, quindi intrecciare i conduttori, minimizza questa dispersione che in fili normali e non intrecciati è molto evidente. Questo significa che avrai molto meno informazioni elettriche trasmesse dal filo, in parole povere, ok?

i concetti mi sono ben chiari, forse anche grazie a qualche residuo di infarinature di elettrotecnica risalenti a una trentina di anni fa.

quello che non mi è chiaro, è come potrebbero "sporcare" il segnale microscopiche porzioni di R L e C parassite presenti nei cavi, quando appena dopo i cavi di potenza hai un crossover con componenti che usano tolleranze che arrivano, nel migliore delle ipotesi, al 5%, quindi con una variabilità, rispetto ai dati di progetto, di parecchi ordini di grandezza superiori... per tacere della deriva termica dei resistori, e del fatto che, come saprai, nelle induttanze del crossover, decine, centinaia di metri di rame solitamente non si usa rame OFC...
Ottima osservazione, in realtà è importante non aggiungere e non togliere nulla di ciò che parte dai morsetti dell'amplificatore, poi , se c'è un crossover mal costruito con induttanze di poca qualità e condensatori elettrolitici o cavetti da albero di natale, quelli continueranno a sporcare il segnale.
Una delle mie maggiori preoccupazioni è sempre stata quella di aprire le casse e vedere cosa si poteva migliorare. Comunque le casse migliori hanno induttanze in rame oxygen free, spesso specificato anche dal costruttore.
Il cavo che porta il segnale alle casse è spesso lungo almeno tre metri, quindi avere un buon cavo già riduce il lavoro di affinamento, poi si passa ai conduttori inerni e al crossover se si vuole ultimare il lavoro di "pulizia "...

Angel2000
Membro classe bronzo
Membro classe bronzo

Data d'iscrizione : 08.10.16
Numero di messaggi : 1122
Località : -
Provincia : -
Occupazione/Hobby : -
Impianto : -

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da dinamanu Mer 23 Nov 2016 - 10:53

Angel2000 ha scritto:la treccia di conduttori non isolata è proprio per minimizzare l'effetto pelle che aumenta all'aumentare della corrente che passa nei cavi

non e' corretto, l'effetto pelle si minimizza ISOLANDO i singoli reofori ,si chiama Litz wire appositamente inventato...
dinamanu
dinamanu
UTENTE BANNATO

Data d'iscrizione : 04.12.15
Numero di messaggi : 6340
Provincia : NoFlacx
Impianto : ClasseA
The excess risk of serious adverse events found in our study points to the need for formal harm-benefit analyses, particularly those that are stratified according to risk of serious outcomes.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9428332/

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da sportyerre Mer 23 Nov 2016 - 11:00

Angel2000 ha scritto:
sportyerre ha scritto:Oh bella, spaventa l'effetto pelle a 3000hz e non l'effetto induttivo e capacitivo di una bella treccia
la treccia di conduttori non isolata è proprio per minimizzare l'effetto pelle che aumenta all'aumentare della corrente che passa nei cavi, l'effetto capacitivo ed induttivo riguarda il cavo con la guaina, cioè, se l'isolante non è idoneo e non mantiene lontani sufficientemente i conduttori, si può ingenerare l'effetto capacitivo o induttivo nel caso in cui si creino spire di filo.

Guarda che hai un po' di confusione in testa a proposito del sistema per limitare l'effetto pelle, i fili intrecciati devo essere isolati tra loro (filo di Litz) e poi parallelati alla terminazione, se intrecci fili di rame non isolati tra loro ti ritrovi a tutti gli effetti un normale cavo di sezione più grossa in cui le correnti ad alta frequenza scorrono preferibilmente verso la superficie, ma più flessibile e con maggiore superficie esposta all'ossidazione.
Si trova il cavo Litz con sezione equivalente adeguata? A che prezzo?
Intrecciare cavi normali per evitare l'effetto pelle è una non soluzione: la treccia diminuisce la lunghezza utile del cavo di almeno il 30%, significa dover utilizzare cavi più lunghi del necessario e quindi aumentarne la resistenza.
Stai parlando di teorie metafisiche da televenditori
sportyerre
sportyerre
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 14.02.11
Numero di messaggi : 4008
Località : Milano
Provincia : MI
Occupazione/Hobby : R&D
Impianto : 230V Enel, Cotton fioc, Cyrus II + PSX, Pioneer BDP450, Thorens 166 BC +Cyrus Arm + Sumiko pearl, Cambridge Audio dacmagic 100 , DAC707 Superpro, Chromecast Audio, Teac TH380 Velodyne CHT8, Cambridge Audio MinX11 e 2 scatole da scarpe autocostruite con scarti trovati in casa.
Cuffie: Rega Ear MKII, Teac Ha-P50; Philips Fidelio X2, Sennheiser HD545 reference, Sennheiser MM450X, Grado SR60e, Fostex T50RP MK3, Sony WH1000 MX3 e un cassetto pieno di KZ e Xiaomi

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da sportyerre Mer 23 Nov 2016 - 11:01

dinamanu ha scritto:
Angel2000 ha scritto:la treccia di conduttori non isolata è proprio per minimizzare l'effetto pelle che aumenta all'aumentare della corrente che passa nei cavi

non e' corretto, l'effetto pelle si minimizza ISOLANDO i singoli reofori ,si chiama  Litz wire appositamente inventato...
flic o floc? Very Happy
sportyerre
sportyerre
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 14.02.11
Numero di messaggi : 4008
Località : Milano
Provincia : MI
Occupazione/Hobby : R&D
Impianto : 230V Enel, Cotton fioc, Cyrus II + PSX, Pioneer BDP450, Thorens 166 BC +Cyrus Arm + Sumiko pearl, Cambridge Audio dacmagic 100 , DAC707 Superpro, Chromecast Audio, Teac TH380 Velodyne CHT8, Cambridge Audio MinX11 e 2 scatole da scarpe autocostruite con scarti trovati in casa.
Cuffie: Rega Ear MKII, Teac Ha-P50; Philips Fidelio X2, Sennheiser HD545 reference, Sennheiser MM450X, Grado SR60e, Fostex T50RP MK3, Sony WH1000 MX3 e un cassetto pieno di KZ e Xiaomi

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da Angel2000 Mer 23 Nov 2016 - 11:06

sportyerre ha scritto:
dinamanu ha scritto:

non e' corretto, l'effetto pelle si minimizza ISOLANDO i singoli reofori ,si chiama  Litz wire appositamente inventato...
flic o floc? Very Happy
Con l'isolamento di ogni singolo filo  si massimizza la dispersione ma anche l'intreccio di fili è già utile per minimizzare l'effetto pelle, purtroppo l'effetto capacitivo è in agguato quando si usano molti conduttori con dielettrico, io preferisco il filo oxygen free intrecciato finemente come usa Audiothecnica, in effetti l'aria fa già da dielettrico per chi non lo sapesse, a livello microscopico è evidente, sperimentato da me a confronto con altri ben più costosi, specialmente sui bassi è il massimo quel tipo di filo, cioè intrecciato due volte, una prima volta creando matassine di filo, una seconda volta una matassa di matassine.

Angel2000
Membro classe bronzo
Membro classe bronzo

Data d'iscrizione : 08.10.16
Numero di messaggi : 1122
Località : -
Provincia : -
Occupazione/Hobby : -
Impianto : -

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da sportyerre Mer 23 Nov 2016 - 11:12

Angel2000 ha scritto:
sportyerre ha scritto:
flic o floc? Very Happy
Con l'isolamento di ogni singolo filo  si massimizza la dispersione ma anche l'intreccio di fili è già utile per minimizzare l'effetto pelle, purtroppo l'effetto capacitivo è in agguato quando si usano molti conduttori con dielettrico, io preferisco il filo oxygen free intrecciato finemente come usa Audiothecnica, in effetti l'aria fa già da dielettrico per chi non lo sapesse, a livello microscopico è evidente,  sperimentato da me a confronto con altri ben più costosi, specialmente sui bassi è il massimo quel tipo di filo, cioè intrecciato due volte, una prima volta creando matassine di filo, una seconda volta una matassa di matassine.

Senza contare che la supercazzola prematurata ha perso i contatti col tarapia tapioco!
sportyerre
sportyerre
Membro classe argento
Membro classe argento

Data d'iscrizione : 14.02.11
Numero di messaggi : 4008
Località : Milano
Provincia : MI
Occupazione/Hobby : R&D
Impianto : 230V Enel, Cotton fioc, Cyrus II + PSX, Pioneer BDP450, Thorens 166 BC +Cyrus Arm + Sumiko pearl, Cambridge Audio dacmagic 100 , DAC707 Superpro, Chromecast Audio, Teac TH380 Velodyne CHT8, Cambridge Audio MinX11 e 2 scatole da scarpe autocostruite con scarti trovati in casa.
Cuffie: Rega Ear MKII, Teac Ha-P50; Philips Fidelio X2, Sennheiser HD545 reference, Sennheiser MM450X, Grado SR60e, Fostex T50RP MK3, Sony WH1000 MX3 e un cassetto pieno di KZ e Xiaomi

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da Angel2000 Mer 23 Nov 2016 - 11:16

sportyerre ha scritto:
Angel2000 ha scritto:
Con l'isolamento di ogni singolo filo  si massimizza la dispersione ma anche l'intreccio di fili è già utile per minimizzare l'effetto pelle, purtroppo l'effetto capacitivo è in agguato quando si usano molti conduttori con dielettrico, io preferisco il filo oxygen free intrecciato finemente come usa Audiothecnica, in effetti l'aria fa già da dielettrico per chi non lo sapesse, a livello microscopico è evidente,  sperimentato da me a confronto con altri ben più costosi, specialmente sui bassi è il massimo quel tipo di filo, cioè intrecciato due volte, una prima volta creando matassine di filo, una seconda volta una matassa di matassine.

Senza contare che la supercazzola prematurata ha perso i contatti col tarapia tapioco!
va bhè, su quello sei esperto più tu SmileSmileSmile

Angel2000
Membro classe bronzo
Membro classe bronzo

Data d'iscrizione : 08.10.16
Numero di messaggi : 1122
Località : -
Provincia : -
Occupazione/Hobby : -
Impianto : -

Torna in alto Andare in basso

Una storia di cavi - Pagina 5 Empty Re: Una storia di cavi

Messaggio Da Contenuto sponsorizzato


Contenuto sponsorizzato


Torna in alto Andare in basso

Pagina 5 di 16 Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6 ... 10 ... 16  Successivo

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.