ALIENTEK D8 [parte 2]

kalium ha scritto:Alla fine tagliero' la testa al toro e prenderò il Bc acoustique quando tornerà disponibile,  è un buon compromesso secondo me,  tornando agli ascolti il tpa 3116 è più analogico come suono,  eppure finora sono stato un entusiasta del D8 ! 

Purtroppo dopo i recenti ascolti non mi fido più dei pareri sulla carta.....
A casa mia il D8 è nettamente superiore al Breeze,unico problema se collego un dac all' RCA ha un rumore di fondo fastidioso nei pianissimi e una qualità generale più bassa che il collegamento digitale diretto.
Fra poco però il D8 andrà in soggiorno a fare musica di sottofondo....

Boh io con il D8 mi ero dimenticato che le mie casse hanno anche i bassi,  ora li sento di nuovo con il tpa3116

Secondo me il Breeze è più colorato e il D8 più neutro...
l'importante è che ci piaccia quello che ascoltiamo

coda...

nerone ha scritto:

dieggs ha scritto:Siamo ot...ma scusa x 20€ prendi il Breeze classico col case vuoi mettere!

scusa ti riferisci alla scheda che ho postato?
io personalmente ne ho sentito parlare molto bene e con una leggera modifica accoppiata con il buffer guanzo 6n3 è un ottimo amplificatore.

si mi riferivo alla schedina tpa3116. Non l ho sentita, però dubito possa essere chissà quale implementazione rispetto al classico breeze e per lo stesso prezzo meglio uno completo di case e connettori. Tra l altro è facilmente modificabile mentre la schedina mi sembra piu complicata se una volesse intervenire su qualche componente

vedete che pian pianino chi ha un minimo di capacità di ascolto ci arriva.... questo è un passa alto
magari con il cassone così e così con il basso ridondante può anche essere una accoppiata accettabile.... ma... con la cassa corretta in ambiente corretto... zac... il bassetto sparisce... certo... che se uno si ascolta i campanellini e i quartetti di archi... o la voce di diana krall....non se ne accorge.... certo che palle... ma mettici un po' di trap e salta fuori la magagna...
a chi comunque volesse prenderlo come me per fare un impiantino minimale senza pretese per sonorizzare il gabinetto o altri piccoli ambienti consiglio di aspettare un pochettino, a breve cominciano a fioccare sui mercatini e ve li tirano dietro.... anzi state attenti che vi prendono in pieno....

Cercherò di essere il più neutrale possibile, anche perché dopo solo un paio d'ore di ascolto non si può dire molto in senso definitivo.
Ho scelto innanzitutto questa selezione di brani

Le Orme - Insieme al Concerto (1976, vinyl rip professionale a 24 bit da 1st italian pressing)
Dream Theater - One Last Time (1999, vinyl rip professionale a 24 bit da high-res master)
Alice - Per Elisa (1981, vinyl rip professionale a 24 bit da pressing tedesca)
Gianni D'Errico - Un Pittore (1976, cd rip flac, ottimo DR)
Queen - Queen II (1974, Father to Son, vinyl rip professionale a 24 bit del Bob Ludwig mastering 2015)
Van der Graaf Generator - My Room (1976, vinyl rip professionale a 24 bit della 1st UK pressing)

E qualcos'altro che non ricordo. Preciso che tutti questi file sono lungi dall'essere "bright", hanno una buona ed equilibrata dose di bassi, nativamente. D'altronde i mastering vinilici erano sempre più corposi e bassosi delle successive ristampe cd.
Indubbiamente il D8 tirava fuori un sacco di particolari che col Breeze restavano impastati.
Il suono è più scintillante...con le Orme, che non sono mai stati dei mostri di dettaglio nei loro dischi anni '70, sembrava di ascoltare gli scintillanti Yes di Close to the Edge, tuttavia al momento in cui la batteria di Michi Dei Rossi inizia a pestare sento che manca "qualcosa".
Riattaccando il Breeze i woofer sono resuscitati. La batteria suona come una batteria vera, nella mia stanza, col Breeze.
Ho girato dei video col Breeze e dei video col D8...nonostante la scarsa qualità sonora della ripresa, la "botta in più" del Breeze è evidente.
Il D8 è nettamente superiore sulle voci e sui dettagli (ma anche il TA2024 che ho avuto lo era...però zero punch, hai voglia ad alzare il volume).
Quindi al momento il mio giudizio è sospeso, alcune cose le trovo buone, altre meno...vediamo i prossimi giorni, anche cercando di alzare il volume (oltre 30 inizia ad essere troppo alto per il condominio).

I bassi a casa mia ci sono,in flat e nessun intervento sui toni,al massimo +2 a basso volume,e c'erano anche a casa di gp9 con le sue Dali che non mi sembrano gonfie sui bassi. Ripeto per l'ennesima volta che ho 2 tipologie di diffusori e le differenze sotto sono minime.
Ah,dimenticavo...per qualcuno io non ci sento

Io ho usato Tone, che dicono essere il suono più puro e senza equalizzazioni.
Ma al netto di tutto, non posso dire che suoni male, può anche darsi che questa leggerezza derivi dai miei diffusori (notoriamente non proprio bass-heavy).

Si possono aumentare i bassi a un preset? Ora ho spento tutto...magari domani continuo coi test.

Nadir81 ha scritto:Io ho usato Tone, che dicono essere il suono più puro e senza equalizzazioni.
Ma al netto di tutto, non posso dire che suoni male, può anche darsi che questa leggerezza derivi dai miei diffusori (notoriamente non proprio bass-heavy).

Si possono aumentare i bassi a un preset? Ora ho spento tutto...magari domani continuo coi test.

Per evitare inutili polemiche non ho volutamente accennato ai diffusori che,come tu stesso e le varie recensioni on line affermano,non hanno il loro punto di forza nelle basse frequenze.
Forse il noto effetto loudness del Breeze sopperisce a queste mancanze e ti rende il tutto più piacevole.
Poi,a me,Tone non piace proprio. Lo trovo molto aspro ed è l'unico che non permette l'uso dei toni,se ti mancano i bassi provalo per più di un brano in Normal con i toni a zero e fai le piccole modifiche del caso.
Non provare i vari settaggi del DSP per pochi secondi dello stesso brano ma ascolta completamente 3/4 brani completi altrimenti, secondo me, rischi solo film fare confusione.
...poi uno è libero di utilizzarlo come più gli aggrada.

Ho avuto il breeze in contemporanea a questa schedina verde ma quest'ultima mi è sempre piaciuta di più , per me il tpa3116 è più simile come timbrica a un classe ab , il D8 è come se tagliasse le armoniche

nel mio caso ho dovuto cambiare i cavi  di potenza, prima avevo il TNT STAR, mi dava più bassi e meno alti.
Ricordo di aver fatto tante prove con altri tpa e tda e avevo notato questo taglio di armoniche, che fa risultare il d8 meno piacevole.
In xmos recupera tanto sulle armoniche ma per una questione di comodità non lo utilizzo .
Se a qualcuno mancano i bassi, secondo me dipende dai propri diffusori.

nerone ha scritto:nel mio caso ho dovuto cambiare i cavi  di potenza, prima avevo il TNT STAR, mi dava più bassi e meno alti.
Ricordo di aver fatto tante prove con altri tpa e tda e avevo notato questo taglio di armoniche, che fa risultare il d8 meno piacevole.
In xmos recupera tanto sulle armoniche ma per una questione di comodità non lo utilizzo .
Se a qualcuno mancano i bassi, secondo me dipende dai propri diffusori.

Io adesso ho proprio gli star ma non mi sembra che manchino gli alti....
....se ne ho voglia,quando fa meno caldo,provo qualche altro cavo economico.

queste prove le ho fatte quando il d8 era in rodaggio, il TNT STAR era talmente pesante che non riuscivo a tenere l'alientek sulla madia.
Per i bassi dipende dai diffusori,
coi miei non potrei mai ascoltare in normal.

Già, gli RCF sono vecchia scuola,hanno un suono morbido e Normal esalterebbe troppo questa caratteristica.

kalium ha scritto:Ho avuto il breeze in contemporanea a questa schedina verde ma quest'ultima mi è sempre piaciuta di più , per me il tpa3116 è più simile come timbrica a un classe ab , il D8 è come se tagliasse le armoniche

non avevo capito che tu li avessi potuti confrontare. In tal caso buono a sapersi per qualcuno interessato al tpa3116

giucam61 ha scritto:
Ah,dimenticavo...per qualcuno io non ci sento

se stai usando il filtro per attenuare il breakup di +10db che gli AN anno a 2,5k allora ci senti ....sei solo infantile che non vuoi ammettere che HO sempre avuto ragione!!

Mi spiace contraddirti, ma il filtro ha un effetto veramente minimo ed era stato tarato in accoppiata con il valvolare, con il D8 basta agire sui toni....
Magistercylindrus infatti non l'ha messo,sentiremo come vanno appena prenderò il mio amplificatore "definitivo " che sto trattando

Scusa lello, non capisco cosa vuoi dire....

come si può rilevare graficamente c'è un buco in basso tale da poterci farci dentro dei carpiati
cosa ti pensavi.... che i grafici che postano a destra e a manca sono meno minchiate di questa? stai fresco... tutte minchiate sono.... pari pari...

Io manco li so leggere i grafici, veri o falsi che siano
mi affido alle orecchie, se mi piace ok,altrimenti...

Stamattina l'impressione è che suonasse leggermente meglio: o meglio, al confronto ravvicinato col Breeze (solito stacca/attacca rapidissimo, fortuna che wtfplay gestisce contemporaneamente più usb) si percepiva il maggior "gonfiore" del Breeze....un suono più "romantico" se vogliamo, col Breeze si ha la sensazione di ascoltare i dischi come si ascoltavano negli anni '70. L'Alientek è indubbiamente più preciso...le frequenze sono separate maggiormente.
Un problema che ho riscontrato con l'input coassiale: fino ai 24bit/96kHz regge senza problemi, ma se passo ai 24bit/192kHz scricchiola di brutto. Non è un problema del cavo coassiale, un Mogami che funziona benissimo a 24/192 se collegato al DAC, mentre l'Alientek i 24/192 non li regge...non via coassiale (via usb invece sì). Oltre a scricchiolare, anche graficamente escono dei picchi fuori fase, come se non riuscisse a reggere i 192kHz.
Comunque voglio esplorare l'input coassiale (facendo fare l'xmos alla Gustard U12), perché ho l'impressione che sia quantomeno pari alla usb. Invece via RCA niente di che.
Volumi fino a 30-35 dalle mie parti, ma sono file dinamici e ad alta risoluzione.

Più in là voglio aumentare il voltaggio dell'alimentatore lineare, forse a 20 volt suona un po' poco potente.

ragazzi secondo voi un classe AB come l'akai am-u1 tiene il confronto con l'aliantek D8?
li sto provando con le stesse casse e trovo che l'aliantek abbia qualche basso in meno però il suono sia più dettagliato.

In cuffia vince il sistema Gustard U12, e di lì ingresso via coassiale nell'Alientek.
L'input usb diretto nell'Alientek ha un suono più grezzo e tagliente, meno morbido, meno rilassato e meno naturale.
Non che mi stupisca, la Gustard costa il doppio dell'Alientek e fa solo da xmos...il suono che ne fuoriesce è vellutato e piacevole. Me ne accorgo anche dal fatto che sono arrivato con piacere a volume 45 in cuffia, mentre con l'usb dell'Alientek il suono è più vetroso e se alzo il volume diventa un po' fastidioso.
Più tardi provo coi diffusori.