Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
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Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
Essendomi da poco riavvicinato all'hi-fi mi sto rendendo conto che stiamo vivendo un bel momento storico grazie alla musica liquida, che ci permette di ascoltare musica di qualità per pochi spicci quando non gratis, e anche di ascoltare e conoscere artisti sconosciuti che producono gran bella musica (ascolto prevalentemente jazz).
Ho un vecchio portatile con Win7 (che ha l'unico pregio di non scaldare e quindi di non attivare quasi mai la ventola) attaccato al pre tramite uscita cuffia. Dopo aver provato una Behringer Euphoria M2 avuta in prestito per vedere se questi DAC fanno la differenza o no (chiamatemi S.Tommaso...), ho deciso di acquistare un Topping D10 (sto cercando di capire se sia meglio il D10s o il D10 balanced, consiglio eventualmente gradito anche se qui è un po' offtopic).
Oltre che per ascoltare in streaming e ciò che scarico/registro (come player uso VLC, anche se vedo che tutti consigliano foobar, perché ?) il PC lo uso anche per registrare con Audacity i flac che ascolto in streaming. Registro impostando WASAPI perché mi pare di aver capito che in questo modo si effettua una registrazione bit per bit di quello che entra nel PC.
Per prima cosa vorrei sapere se esiste qualcosa di similare a WASAPI che permetta registrazione bit per bit anche su Linux, dato che lo uso da tanti anni a parte per esigenze specifiche (tipo software che uso per lavoro e che non esistono che per Windows) e lo conosco ormai benino.
Vorrei inoltre capire se come ho letto da qualche parte tutto viene trasformato da windows automaticamente in 16bit/44100 a prescindere da WASAPI, perché spesso ascolto e registro brani Hi-Res 24bit/96000 e vorrei sapere se li ho effettivamente registrati in Hi-Res. Chiaramente per questi brani imposto Audacity per registrare a formato e bitrate corrispondenti.
Ho anche qualche altra domanda da porre sui processori di segnale e plug-in che si possono installare su PC, ma non voglio mettere troppa carne sul fuoco, per adesso.
Ho un vecchio portatile con Win7 (che ha l'unico pregio di non scaldare e quindi di non attivare quasi mai la ventola) attaccato al pre tramite uscita cuffia. Dopo aver provato una Behringer Euphoria M2 avuta in prestito per vedere se questi DAC fanno la differenza o no (chiamatemi S.Tommaso...), ho deciso di acquistare un Topping D10 (sto cercando di capire se sia meglio il D10s o il D10 balanced, consiglio eventualmente gradito anche se qui è un po' offtopic).
Oltre che per ascoltare in streaming e ciò che scarico/registro (come player uso VLC, anche se vedo che tutti consigliano foobar, perché ?) il PC lo uso anche per registrare con Audacity i flac che ascolto in streaming. Registro impostando WASAPI perché mi pare di aver capito che in questo modo si effettua una registrazione bit per bit di quello che entra nel PC.
Per prima cosa vorrei sapere se esiste qualcosa di similare a WASAPI che permetta registrazione bit per bit anche su Linux, dato che lo uso da tanti anni a parte per esigenze specifiche (tipo software che uso per lavoro e che non esistono che per Windows) e lo conosco ormai benino.
Vorrei inoltre capire se come ho letto da qualche parte tutto viene trasformato da windows automaticamente in 16bit/44100 a prescindere da WASAPI, perché spesso ascolto e registro brani Hi-Res 24bit/96000 e vorrei sapere se li ho effettivamente registrati in Hi-Res. Chiaramente per questi brani imposto Audacity per registrare a formato e bitrate corrispondenti.
Ho anche qualche altra domanda da porre sui processori di segnale e plug-in che si possono installare su PC, ma non voglio mettere troppa carne sul fuoco, per adesso.
Gumbo- Appassionato
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Impianto : Sorgente: MiniPC con Foobar + DAC Topping E30
Ampli: Pre Valvolare Dynavox TPR 30 NOS, Finale Valvolare Marshall 9200. Finale Tensai TM2570, Crossover Cabre AS45
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Piu, PARECCHIA altra roba obsoleta e/o che uso saltuariamente e/o che non fa parte dell'impianto principale...
Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
Gumbo ha scritto:
Vorrei inoltre capire se come ho letto da qualche parte tutto viene trasformato da windows automaticamente in 16bit/44100 a prescindere da WASAPI
no, non è vero
ormai windows è usato quanto apple nella produzione musicale, pensa se può essere vera una cosa del genere
il file se è stato registrato in una data frequenza e profondità viene salvato mantenendo quei valori
diverso è il discorso della riproduzione
per ascoltare con quella frequenza/profondità specifica di solito si interviene sul programma che usi come player
e in alcuni casi, dipende dai driver dell'interfaccia audio, dovrai agire anche sui parametri di windows per ottenere i valori corretti
ma si fa
lello64- Membro classe diamante
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Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
Grazie della risposta Lello, quindi mi pare di capire che per registrare "bit per bit" e quindi mantenere la qualità 24bit/96000 del file in ingresso basta usare WASAPI in registrazione (oltre a impostare 24 e 96k sui parametri di Audacity).
Invece per ascoltare in quella risoluzione è necessario per prima cosa avere un DAC che supporti quei parametri (cosa che ancora non ho) e quando lo avrò potrei dover trafficare un po' con driver e impostazioni per settarlo correttamente.
Correggimi se ho interpretato male la tua risposta...
Invece per ascoltare in quella risoluzione è necessario per prima cosa avere un DAC che supporti quei parametri (cosa che ancora non ho) e quando lo avrò potrei dover trafficare un po' con driver e impostazioni per settarlo correttamente.
Correggimi se ho interpretato male la tua risposta...
Gumbo- Appassionato
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Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
Gumbo ha scritto:Grazie della risposta Lello, quindi mi pare di capire che per registrare "bit per bit" e quindi mantenere la qualità 24bit/96000 del file in ingresso basta usare WASAPI in registrazione (oltre a impostare 24 e 96k sui parametri di Audacity).
Invece per ascoltare in quella risoluzione è necessario per prima cosa avere un DAC che supporti quei parametri (cosa che ancora non ho) e quando lo avrò potrei dover trafficare un po' con driver e impostazioni per settarlo correttamente.
Correggimi se ho interpretato male la tua risposta...
più o meno si
il dubbio che ho è come tu faccia a registrare ad alta risoluzione se l'interfaccia audio non lo consente
di solito riproduzione e registrazione vanno di pari passo come possibilità nelle interfacce audio
così come voglio sperare che tu registri in alta risoluzione streaming che sia alla medesima alta risoluzione
perchè se no ti ritrovi file inutilmente grandi
p.s.
(per me è inutile l'alta risoluzione sempre e comunque ma non entriamo in questa polemica altrimenti ci si disperde)
lello64- Membro classe diamante
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Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
[quote="lello64"]
Da quanto ho letto altrove, la caratteristica di WASAPI sarebbe proprio quella di consentire la registrazione sul flusso di dati in ingresso e quindi a monte dell'interfaccia audio. Secondo quanto ho letto la riprova di questo sarebbe data dal fatto che registrando con WASAPI (parlo sempre di Audacity) non e possibile regolare il volume di registrazione, cosa che infatti ho verificato.
Però purtroppo e difficile distinguere le cose vere dalle false (anche affermate in buona fede) che si trovano in rete, e per questo chiedo conferma.
Non vorrei che come dici tu sono convinto di registrare a 24/96 e invece sto registrando a 16/44 e sto solo sprecando spazio.
Riguardo ai parametri di registrazione, file da 16bit/44100 li registro a 16/44100 mentre quelli da 24/96k li registro appunto a 24/96k.
Sempre nello stesso thread che citavo sopra in cui si parlava di come registrare lossless con WASAPI in Audacity, consigliavano di impostare direttamente i parametri del file in fase di registrazione, per evitare una conversione in fase di salvataggio.
Cioè Audacity di default registra a 32bit/44100. Se si deve registrare un brano che entra in 16bit/44100 (e ovviamente e inutile registrarlo con un formato superiore) è meglio impostare i parametri a 16/44100 prima di registrare che effettuare una conversione da 32 a 16bit in fase di salvataggio del file flac, perché comunque è una conversione, e se la si può evitare è meglio.
Spero di essere stato chiaro...
Sul discorso 16 vs 24. Ho ascoltato alcuni album in streaming sia in versione 16 che a 24 e la differenza indubbiamente c'è, e in alcuni casi è anche marcata. Il fatto però che io non abbia un dac che supporta 24 bit mi fa pensare che sia la qualità della registrazione (o del mastering) a fare la differenza. Comunque qualcosa di diverso c'è, percui se trovo ambedue le opzioni (spesso gli hi-res sono disponibili solo per l'acquisto e non anche per l'ascolto in streaming) scelgo sempre il 24bit.
Banda permettendo, perché abito in campagna e ho una misera 5 mega che a volte non ce la fa a bufferizzare gli hi-res. Vado più veloce attivando l'hotspot dello Smartphone..
Gumbo ha scritto:
il dubbio che ho è come tu faccia a registrare ad alta risoluzione se l'interfaccia audio non lo consente
di solito riproduzione e registrazione vanno di pari passo come possibilità nelle interfacce audio
così come voglio sperare che tu registri in alta risoluzione streaming che sia alla medesima alta risoluzione
perchè se no ti ritrovi file inutilmente grandi
p.s.
(per me è inutile l'alta risoluzione sempre e comunque ma non entriamo in questa polemica altrimenti ci si disperde)
Da quanto ho letto altrove, la caratteristica di WASAPI sarebbe proprio quella di consentire la registrazione sul flusso di dati in ingresso e quindi a monte dell'interfaccia audio. Secondo quanto ho letto la riprova di questo sarebbe data dal fatto che registrando con WASAPI (parlo sempre di Audacity) non e possibile regolare il volume di registrazione, cosa che infatti ho verificato.
Però purtroppo e difficile distinguere le cose vere dalle false (anche affermate in buona fede) che si trovano in rete, e per questo chiedo conferma.
Non vorrei che come dici tu sono convinto di registrare a 24/96 e invece sto registrando a 16/44 e sto solo sprecando spazio.
Riguardo ai parametri di registrazione, file da 16bit/44100 li registro a 16/44100 mentre quelli da 24/96k li registro appunto a 24/96k.
Sempre nello stesso thread che citavo sopra in cui si parlava di come registrare lossless con WASAPI in Audacity, consigliavano di impostare direttamente i parametri del file in fase di registrazione, per evitare una conversione in fase di salvataggio.
Cioè Audacity di default registra a 32bit/44100. Se si deve registrare un brano che entra in 16bit/44100 (e ovviamente e inutile registrarlo con un formato superiore) è meglio impostare i parametri a 16/44100 prima di registrare che effettuare una conversione da 32 a 16bit in fase di salvataggio del file flac, perché comunque è una conversione, e se la si può evitare è meglio.
Spero di essere stato chiaro...
Sul discorso 16 vs 24. Ho ascoltato alcuni album in streaming sia in versione 16 che a 24 e la differenza indubbiamente c'è, e in alcuni casi è anche marcata. Il fatto però che io non abbia un dac che supporta 24 bit mi fa pensare che sia la qualità della registrazione (o del mastering) a fare la differenza. Comunque qualcosa di diverso c'è, percui se trovo ambedue le opzioni (spesso gli hi-res sono disponibili solo per l'acquisto e non anche per l'ascolto in streaming) scelgo sempre il 24bit.
Banda permettendo, perché abito in campagna e ho una misera 5 mega che a volte non ce la fa a bufferizzare gli hi-res. Vado più veloce attivando l'hotspot dello Smartphone..
Gumbo- Appassionato
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Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
Gumbo ha scritto:
Da quanto ho letto altrove, la caratteristica di WASAPI sarebbe proprio quella di consentire la registrazione sul flusso di dati in ingresso e quindi a monte dell'interfaccia audio. Secondo quanto ho letto la riprova di questo sarebbe data dal fatto che registrando con WASAPI (parlo sempre di Audacity) non e possibile regolare il volume di registrazione, cosa che infatti ho verificato.
ci sta, infatti ti ho scritto che ho dubbi non che sia certo
sono alchemie che non conosco e quindi non escludo che possa accadere tutto in the box senza mettere in causa la scheda audio
Gumbo ha scritto:
Sul discorso 16 vs 24. Ho ascoltato alcuni album in streaming sia in versione 16 che a 24 e la differenza indubbiamente c'è, e in alcuni casi è anche marcata. Il fatto però che io non abbia un dac che supporta 24 bit mi fa pensare che sia la qualità della registrazione (o del mastering) a fare la differenza.
appunto, ti sei risposto da solo
le due versioni fanno riferimento alla stessa edizione?
e se si che accuratezza è stata posta nel passare da 24 a 16?
perchè ovviamente se si sente meglio a 24 è nata in quel modo e la conversione è stata 24 - 16
non può essere che sia stata convertita da 16 a 24 e che la seconda si senta meglio... il pc non può arricchire con informazioni che non esistono
personalmente nel playback generico lo trovo ridondante
mentre nel registrare uso 24 bit (ma 44 e non di più) perché effettivamente in editing da un margine di manovra superiore
ma non parliamo di questo se no ti perdi
la domanda era windows può gestire tutti i formati in play e in rec?
e la riposta è si, assolutamente
anche se, dal momento che sei tipo da pc collegato in modo stabile, punterei più su una scheda audio che un dac
magari meglio di quella che ti hanno prestato... ma senza svenarsi
se fai un uso di quel tipo i driver sono fondamentali
e una cosa è topping che magari usa i driver generici di windows... o anche usasse driver proprietari non saranno quelli di focusrite che ha anche il suo bel pannello di controllo (focusrite per citare un marchio abbordabile)
mia opinione personale eh... e valida solo se il dac lo useresti solo con il pc
se ad esempio vuoi collegarci la tv o altro e non dover accendere il pc tutte le volte... vai assolutamente di dac
lello64- Membro classe diamante
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Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
Sulla questione qualità di certo con una conversione non si può aggiungere quello che non c'è. Non vedo però che senso avrebbe fare una semplice conversione che non migliori anche un po' qualitativamente.
Non sono addentro a come funzionano le cose in studio di registrazione, però "all'epoca" uscivano i CD Digital Remastered che effettivamente suonavano meglio e poi c'erano i cosiddetti DMR (Digital Master Recording, ricordo come suonavano bene i CD della GRP nei primi anni novanta).
Dunque mi chiedo se non sia possibile che si stia facendo qualcosa del genere, cioè che la registrazione avviene (|e avveniva ) sempre ad un bitrate superiore (24 o 32) e poi si degradava a 16 perché quello era il massimo. Ora che si riesce a "suonare" anche formati superiori stanno ritirando fuori le vecchie registrazioni e le ripropongono a risoluzione superiore.
Chiaramente non registrazioni dell'era predigitale. Per curiosità ho ascoltato sia Von Karajan del '73 che un Sinatra di non so che anno, ambedue in 24 bit e ambedue (qualitativamente) inascoltabili e con risposta in frequenza tipo "Donne, è arrivato l'arrotino"...
Riguardo al DAC e alternative sono apertissimo a consigli. Avevo individuato il D10 come miglior rapporto qualità/prezzo, e per le prestazioni il cui miglioramento e difficilmente udibile (il che vuol dire che la differenza con un DAC da 1000 euro io non la sentirei di certo).
Però il convertitore che devo comprare e dedicato all'impianto hi-fi, sta lì fisso, avvitato e si smonta due volte l'anno per spolverare (niente TV, e altre stranezze).
Vorrei poterci ascoltare anche SACD (se e quando la banda me lo permetterà) e sarebbe molto apprezzato se avesse un display con bitrate e kHz di quello che sta decodificando. Budget max un centinaio di Euro. Il D10 soddisfa questi requisiti e mi ero orientato su quello. Funzione "preampli" e altro non mi servono, e per esperienza quello che non c'è non da problemi.
P.S. la Behringer M2 che mi hanno prestato ha un forte rumore di fondo (tipo rumore rosa per capirci) se si alza il volume di uscita.
Non sono addentro a come funzionano le cose in studio di registrazione, però "all'epoca" uscivano i CD Digital Remastered che effettivamente suonavano meglio e poi c'erano i cosiddetti DMR (Digital Master Recording, ricordo come suonavano bene i CD della GRP nei primi anni novanta).
Dunque mi chiedo se non sia possibile che si stia facendo qualcosa del genere, cioè che la registrazione avviene (|e avveniva ) sempre ad un bitrate superiore (24 o 32) e poi si degradava a 16 perché quello era il massimo. Ora che si riesce a "suonare" anche formati superiori stanno ritirando fuori le vecchie registrazioni e le ripropongono a risoluzione superiore.
Chiaramente non registrazioni dell'era predigitale. Per curiosità ho ascoltato sia Von Karajan del '73 che un Sinatra di non so che anno, ambedue in 24 bit e ambedue (qualitativamente) inascoltabili e con risposta in frequenza tipo "Donne, è arrivato l'arrotino"...
Riguardo al DAC e alternative sono apertissimo a consigli. Avevo individuato il D10 come miglior rapporto qualità/prezzo, e per le prestazioni il cui miglioramento e difficilmente udibile (il che vuol dire che la differenza con un DAC da 1000 euro io non la sentirei di certo).
Però il convertitore che devo comprare e dedicato all'impianto hi-fi, sta lì fisso, avvitato e si smonta due volte l'anno per spolverare (niente TV, e altre stranezze).
Vorrei poterci ascoltare anche SACD (se e quando la banda me lo permetterà) e sarebbe molto apprezzato se avesse un display con bitrate e kHz di quello che sta decodificando. Budget max un centinaio di Euro. Il D10 soddisfa questi requisiti e mi ero orientato su quello. Funzione "preampli" e altro non mi servono, e per esperienza quello che non c'è non da problemi.
P.S. la Behringer M2 che mi hanno prestato ha un forte rumore di fondo (tipo rumore rosa per capirci) se si alza il volume di uscita.
Gumbo- Appassionato
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Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
tutti i sistemi operativi (Windows, Mac e Linux), normalmente "trattano" i segnali audio in ingresso, ricampionandoli alla frequenza più usata, tipicamente 16 bit 44,1 kHz, che è quella del cd audio.
Questo è fatto per poter gestire facilmente i segnali più disparati.
Naturalmente, se si vuole un ascolto ottimale, specie con file in HD, sono necessari degli interventi che bypassino l'automatismo imposto dal sistema operativo.
Io ho sempre usato SO Linux e le prove le ho fatte in quest'ambito. Ho così scoperto che normalmente il segnale viene ricampionato dal server audio di sistema (PulseAudio), ma se lo si esclude, passando direttamente il controllo ad ALSA (Advanced Linux Sound Architecture), che è il componente del kernel che gestisce l'audio, il DAC riproduce l'audio al meglio.
Io me ne sono proprio accorto, quando ho comprato un DAC dotato di display, un Topping E30, perché, a prescindere dalla frequenza nativa, tutti i brani venivano riprodotti a 16/44,1.
Se vuoi usare Windows, devi utilizzare applicazioni che, tramite, Wasapi o Asio, permettano ciò, oppure installare Linux sul computer e seguire quanto avevo indicato in altre discussioni, tipo questa:
https://www.tforumhifi.com/t59074-riflessione-su-sistemi-operativi-player-e-musica-liquida
Questo è fatto per poter gestire facilmente i segnali più disparati.
Naturalmente, se si vuole un ascolto ottimale, specie con file in HD, sono necessari degli interventi che bypassino l'automatismo imposto dal sistema operativo.
Io ho sempre usato SO Linux e le prove le ho fatte in quest'ambito. Ho così scoperto che normalmente il segnale viene ricampionato dal server audio di sistema (PulseAudio), ma se lo si esclude, passando direttamente il controllo ad ALSA (Advanced Linux Sound Architecture), che è il componente del kernel che gestisce l'audio, il DAC riproduce l'audio al meglio.
Io me ne sono proprio accorto, quando ho comprato un DAC dotato di display, un Topping E30, perché, a prescindere dalla frequenza nativa, tutti i brani venivano riprodotti a 16/44,1.
Se vuoi usare Windows, devi utilizzare applicazioni che, tramite, Wasapi o Asio, permettano ciò, oppure installare Linux sul computer e seguire quanto avevo indicato in altre discussioni, tipo questa:
https://www.tforumhifi.com/t59074-riflessione-su-sistemi-operativi-player-e-musica-liquida
fileo- Membro di riguardo
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Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
Gumbo ha scritto:
P.S. la Behringer M2 che mi hanno prestato ha un forte rumore di fondo (tipo rumore rosa per capirci) se si alza il volume di uscita.
non ho mai avuto simpatia per questo marchio per diversi motivi e ci ho anche litigato su questo forum
ma in questo caso al 90%, se era collegata ad un laptop, sarebbe bastato isolare il pin centrale della spina di corrente del laptop per risolvere il problema
lello64- Membro classe diamante
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Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
@ Fileo, dunque mi pare di capire che anche tu confermi, spiegando il modo in cui opera, che registrando con Audacity tramite WASAPI sto bypassando il ricampionamento a 16/44.1 imposto dal sistema operativo. E che se utilizzo ad esempio sempre Audacity per il riascolto, sempre tramite WASAPI al DAC arriva il campionamento originale del brano così come registrato. Usando altri player devo invece andare a selezionare da qualche parte questa funzione.
Per quanto riguarda invece Linux, la funzione che svolge WASAPI su Windows, si ottiene tramite ALSA.
Se ho interpretato male correggimi.
Farò comunque delle prove anche se in Linux ho sempre giocato poco con i driver, forse anche perché non ne avevo l'esigenza.
Lello 64, stasera proverò a mettere del nastro isolante sulla gamba centrale della spina di corrente dell'alimentatore del portatile. Vediamo se funziona. Al limite posso anche staccarla direttamente, dato che la batteria è ancora funzionante.
Grazie comunque della dritta e se hai consigli su alternative al topping le ascolto molto volentieri.
Per quanto riguarda invece Linux, la funzione che svolge WASAPI su Windows, si ottiene tramite ALSA.
Se ho interpretato male correggimi.
Farò comunque delle prove anche se in Linux ho sempre giocato poco con i driver, forse anche perché non ne avevo l'esigenza.
Lello 64, stasera proverò a mettere del nastro isolante sulla gamba centrale della spina di corrente dell'alimentatore del portatile. Vediamo se funziona. Al limite posso anche staccarla direttamente, dato che la batteria è ancora funzionante.
Grazie comunque della dritta e se hai consigli su alternative al topping le ascolto molto volentieri.
Gumbo- Appassionato
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Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
Gumbo ha scritto:
Lello 64, stasera proverò a mettere del nastro isolante sulla gamba centrale della spina di corrente dell'alimentatore del portatile. Vediamo se funziona. Al limite posso anche staccarla direttamente, dato che la batteria è ancora funzionante.
ecco, prova a batteria e poi ti regoli
perchè per la verità non avevo fatto caso che parlavi di rumore rosa mentre il classico che accade in quei casi è assimilabile ad un hum
lello64- Membro classe diamante
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Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
Dunque, staccare l'alimentazione non ha sortito alcun effetto.
Il rumore e presente solo nel caso in cui la scheda sia collegata (USB) e nella presa delle cuffie non sia collegato il jack. Iniziaomente li avevo collegati entrambi perché per sentire se c'era differenza (e devo onestamente dire che c'è) ho collegato la Behringer all'ingresso AUX del pre e l'uscita cuffie del portatile all'ingresso TAPE. In questo modo commutando le schede sul mixer di win e sugli ingressi del pre riesco a sentire la differenza di qualità tra le due schede con pochi secondi di intervallo.
Bene, se disinserisco il jack dalla presa sul portatile parte il fruscio, che si interrompe solo quando la scheda si spegne scollegando la USB (o si reinserisce il jack).
Il fruscio tra l'altro e presente anche se seleziono come device la scheda audio integrata.
In altre parole a prescindere dal device selezionato e si stia o no suonando qualcosa appena la scheda si accende parte il fruscio.
Inoltre contestualmente al forte fruscio ho riscontrato il comportamento anomalo in registrazione che si evidenzia dalla foto sotto (track 2). Cioè uno dei canali viene shiftato verso l'alto con conseguente clipping (che stranezza !)
La cosa non mi preoccupa più di tanto perché alla fine tenere inserito il jack non mi costa niente, e poi la scheda è in prestito, però mi auguro che il problema non si ripresenti anche con il dispositivo che comprerò per sostituire la Behringer.
Ovviamente ho provato a disinstallare e reinstallare il device e di conseguenza i driver ma il problema si ripresenta non appena, terminata l'installazione dei driver, la scheda si avvia.
Il rumore e presente solo nel caso in cui la scheda sia collegata (USB) e nella presa delle cuffie non sia collegato il jack. Iniziaomente li avevo collegati entrambi perché per sentire se c'era differenza (e devo onestamente dire che c'è) ho collegato la Behringer all'ingresso AUX del pre e l'uscita cuffie del portatile all'ingresso TAPE. In questo modo commutando le schede sul mixer di win e sugli ingressi del pre riesco a sentire la differenza di qualità tra le due schede con pochi secondi di intervallo.
Bene, se disinserisco il jack dalla presa sul portatile parte il fruscio, che si interrompe solo quando la scheda si spegne scollegando la USB (o si reinserisce il jack).
Il fruscio tra l'altro e presente anche se seleziono come device la scheda audio integrata.
In altre parole a prescindere dal device selezionato e si stia o no suonando qualcosa appena la scheda si accende parte il fruscio.
Inoltre contestualmente al forte fruscio ho riscontrato il comportamento anomalo in registrazione che si evidenzia dalla foto sotto (track 2). Cioè uno dei canali viene shiftato verso l'alto con conseguente clipping (che stranezza !)
La cosa non mi preoccupa più di tanto perché alla fine tenere inserito il jack non mi costa niente, e poi la scheda è in prestito, però mi auguro che il problema non si ripresenti anche con il dispositivo che comprerò per sostituire la Behringer.
Ovviamente ho provato a disinstallare e reinstallare il device e di conseguenza i driver ma il problema si ripresenta non appena, terminata l'installazione dei driver, la scheda si avvia.
Gumbo- Appassionato
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Piu, PARECCHIA altra roba obsoleta e/o che uso saltuariamente e/o che non fa parte dell'impianto principale...
Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
Qualche "hint":
1. per registrare uno stream (cosa che sarebbe illegale) sarebbe meglio evitare proprio il passaggio attraverso qualsiasi interfaccia DAC/ADC ed usare un software che crea un "cavo audio virtuale";
2. foobar è raccomandato per la specificità e per le numerose funzioni/opzioni che mette a disposizione;
3. esistono valide "counterpart" anche su Linux (es. Deadbeef).
1. per registrare uno stream (cosa che sarebbe illegale) sarebbe meglio evitare proprio il passaggio attraverso qualsiasi interfaccia DAC/ADC ed usare un software che crea un "cavo audio virtuale";
2. foobar è raccomandato per la specificità e per le numerose funzioni/opzioni che mette a disposizione;
3. esistono valide "counterpart" anche su Linux (es. Deadbeef).
Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
Continuo qui per non aprire un thread separato, tanto sempre di questioni di PC sì tratta...
I processori software che possono essere installati su PC, siano essi plugin o software "stand-alone", come influiscono sul suono rispetto al loro equivalente fisico ?
Mi interessa specialmente raffrontare se la rotazione di fase introdotta da un componente fisico sia prodotta anche da un processore software, ad esempio un equalizzatore.
Teoricamente se il suono viene processato prima della conversione non dovrebbe crearsi alcuna rotazione di fase.
Però (così come sopra per la registrazione) non mi è chiaro se questi trattamenti avventono a monte o a valle della conversione o magari se alcuni processori lavorano a monte e altri a valle, perché solo questo sarebbe un valido motivo per scartarne alcuni.
Ho notato ad esempio che alcuni plugin funzionano solo su files fisicamente presenti sulla macchina. Questo potrebbe indicare che lavorano "a monte" del convertitore, mentre altri che lavorano su qualunque segnale (anche in streaming) mi fa pensare che processino più a valle.
Non essendomi ancora ben chiaro come funziona la questione vorrei delucidazioni in materia.
I processori software che possono essere installati su PC, siano essi plugin o software "stand-alone", come influiscono sul suono rispetto al loro equivalente fisico ?
Mi interessa specialmente raffrontare se la rotazione di fase introdotta da un componente fisico sia prodotta anche da un processore software, ad esempio un equalizzatore.
Teoricamente se il suono viene processato prima della conversione non dovrebbe crearsi alcuna rotazione di fase.
Però (così come sopra per la registrazione) non mi è chiaro se questi trattamenti avventono a monte o a valle della conversione o magari se alcuni processori lavorano a monte e altri a valle, perché solo questo sarebbe un valido motivo per scartarne alcuni.
Ho notato ad esempio che alcuni plugin funzionano solo su files fisicamente presenti sulla macchina. Questo potrebbe indicare che lavorano "a monte" del convertitore, mentre altri che lavorano su qualunque segnale (anche in streaming) mi fa pensare che processino più a valle.
Non essendomi ancora ben chiaro come funziona la questione vorrei delucidazioni in materia.
Gumbo- Appassionato
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Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
la rotazione di fase è un "non problema" se è riferita ad una traccia finalizzata
a meno che tu non abbia a che fare con dei mix di più tracce non c'è motivo per il quale tu debba preoccupartene
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lello64- Membro classe diamante
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Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
Non ho motivo per contraddirti, però se equalizzatori e processori vari sono caduti in disuso la ragione (o la scusa) e questa.
Per non parlare dei filtri di crossover.
Sto cercando di capire meglio la questione, perché al di là delle problematiche di attenuazione in due onde sfasate (che possono anche essere volute) incongruenze "temporali" si riflettono direttamente sulla percezione dello spazio (basti pensare ai riverberi).
Visto che sei ferrato in materia e che ho letto che hai lavorato anche come tecnico del suono mi farebbe piacere sentire cosa ne pensi.
Per non parlare dei filtri di crossover.
Sto cercando di capire meglio la questione, perché al di là delle problematiche di attenuazione in due onde sfasate (che possono anche essere volute) incongruenze "temporali" si riflettono direttamente sulla percezione dello spazio (basti pensare ai riverberi).
Visto che sei ferrato in materia e che ho letto che hai lavorato anche come tecnico del suono mi farebbe piacere sentire cosa ne pensi.
Gumbo- Appassionato
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Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
se equalizzatori e processori sono caduti in disuso (in hifi perchè altrove si usano più che mai) è dovuto al fatto che la filosofia imperante è che tutto quello che si aggiunge sul percorso del segnale degrada
non ho mai letto di motivazioni legate alla fase
l'affermazione che ho fatto precedentemente riguarda uno sfasamento di 180 gradi, quindi una inversione
e una inversione della fase, se applicata ad entrambi i canali, è appunto un "non problema"
il problema, come forse hai intuito, nasce se i due canali stereo non risultano tra loro in fase
ad esempio se inverti nero/rosso solo su una cassa
solo in quel caso avrai un problema, serio, di attenuazione
ma devo dire sinceramente che non sono chiari i tuoi dubbi
quantomeno io non capisco bene cosa stai chiedendo
con riferimento alla domanda precedente
come lavorano i plugin
lavorano nel dominio digitale
per cui non può fargli differenza se sia un file o uno streaming
c'è solo qualche eccezione
ci sono plugin che agiscono sulla base si una analisi che deve comprendere tutto ciò che accade nella traccia perché il risultato sia coerente
e se non gli dai un file intero non può sapere cosa accade dopo
tipicamente sono plugin che agiscono sulla dinamica
ma sono casi particolari
normalmente il plugin lavora su ciò che dall'ingresso analogico è stato trasformato in digitale, quindi dopo la conversione
lo lavora, e l'host (es. foobar) lo rimanda in uscita dopo una conversione opposta (da digitale ad analogica)
il ritardo con cui ciò avviene è determinato dalla latenza della scheda audio
che dipende da come hai impostato il buffer, dalla potenza della macchina e dall'efficienza dei driver
dovresti però circostanziare i tuoi dubbi
c'è una persona qui che è abbastanza anziana e fa il tecnico del suono professionalmente da sempre
qualsiasi dubbio potrà togliertelo
basta che scrivi @valterneri quando fai la domanda
non ho mai letto di motivazioni legate alla fase
l'affermazione che ho fatto precedentemente riguarda uno sfasamento di 180 gradi, quindi una inversione
e una inversione della fase, se applicata ad entrambi i canali, è appunto un "non problema"
il problema, come forse hai intuito, nasce se i due canali stereo non risultano tra loro in fase
ad esempio se inverti nero/rosso solo su una cassa
solo in quel caso avrai un problema, serio, di attenuazione
ma devo dire sinceramente che non sono chiari i tuoi dubbi
quantomeno io non capisco bene cosa stai chiedendo
con riferimento alla domanda precedente
come lavorano i plugin
lavorano nel dominio digitale
per cui non può fargli differenza se sia un file o uno streaming
c'è solo qualche eccezione
ci sono plugin che agiscono sulla base si una analisi che deve comprendere tutto ciò che accade nella traccia perché il risultato sia coerente
e se non gli dai un file intero non può sapere cosa accade dopo
tipicamente sono plugin che agiscono sulla dinamica
ma sono casi particolari
normalmente il plugin lavora su ciò che dall'ingresso analogico è stato trasformato in digitale, quindi dopo la conversione
lo lavora, e l'host (es. foobar) lo rimanda in uscita dopo una conversione opposta (da digitale ad analogica)
il ritardo con cui ciò avviene è determinato dalla latenza della scheda audio
che dipende da come hai impostato il buffer, dalla potenza della macchina e dall'efficienza dei driver
dovresti però circostanziare i tuoi dubbi
c'è una persona qui che è abbastanza anziana e fa il tecnico del suono professionalmente da sempre
qualsiasi dubbio potrà togliertelo
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lello64- Membro classe diamante
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Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
Non mi riferisco all'inversione di fase di uno dei canali, ma alla rotazione di fase del segnale che avviene su un singolo canale, cioè di piccole variazioni di fase del segnale rispetto a se stesso e sullo stesso canale.
Un esempio "macro" per farti capire di cosa sto parlando, può essere dato da un woofer e un tweeter i cui centri di emissione non siano allineati. Se il disallineamento è pari alla metà della lunghezza dell'onda acustica in corrispondenza della frequenza di taglio, il suono, sempre in corrispondenza della frequenza di taglio, giungerà attenuato, in maniera del tutto analoga al caso in cui i due altoparlanti fossero allineati e uno dei due fosse stato collegato con i cavi al contrario.
Questo e un dato ben conosciuto dai progettisti di altoparlanti tanto che la lunghezza delle trombe per i medio-alti viene definita anche in funzione della frequenza fino a cui sono deputate a lavorare e di conseguenza anche del woofer con cui accoppiarle. Per esperienza e misure prese da me personalmente so che sia JBL che RCF tengono conto di questo parametro in fase di progettazione delle trombe e della progettazione di un diffusore. Forse dovrei "tenevano" dato che le verifiche le effettuai su componentistica che credo sia ormai fuori produzione, anche se tenuta in grande considerazione ancora oggi da moltissimi audiofili come le JBL 2344 o la combo RCF6422+N580).
Anche i filtri di crossover inseriscono dei ritardi che sono (possono essere) differenti sui due (o tre) altoparlanti, risultando nello stesso fenomeno del disallineamento degli stessi, e di cui va tenuto conto nella progettazione del filtro e/o nel posizionamento degli altoparlanti sul diffusore (argomento approfondito da Giussani nei suoi articoli sulle reti di crossover).
In maniera analoga un processore che processi in maniera selettiva determinate frequenze (cioè chi più chi meno, ma praticamente quasi tutti i processori, e gli equalizzatori più di altri), introduce di questi ritardi che si chiamano rotazioni di fase perché si misurano in gradi.
Trattandosi di rotazioni di fase di ridotta entità, più che un attenuazione si traducono in una modifica della forma d'onda su cui operano.
Una buona spiegazione semplificata del fenomeno l'ho trovata casuamente in questo video
https://m.youtube.com/watch?v=3zlH0PzdHf8
Spero di essere riuscito a spiegarti a cosa mi sto riferendo.
Riguardo ai processori software e plugin, se questi lavorano nel dominio digitale, teoricamente non dovrebbero introdurre rotazioni di fase, dato che lavorano a monte della creazione delle sinusoidi su cui le rotazioni di fase si ripercuotono, e quindi dovrebbero essere avulsi da qualsiasi problematica relativa alla fase che di fatto ancora non esiste, essendo creata nel momento della conversione da digitale ad analogico.
Infatti tu giustamente parli del fatto che qualunque cosa che si interpone "sul percorso del segnale", mentre da quanto ho capito i processori lavorando nel dominio digitale operano "a monte" della creazione del segnale, se con segnale si intende quello che va dalla sorgente (nel caso di musica liquida il DAC) fino alle nostre orecchie . Però di questo ragionamento non sono sicuro ed e su questo che chiedo chiarimenti.
Un esempio "macro" per farti capire di cosa sto parlando, può essere dato da un woofer e un tweeter i cui centri di emissione non siano allineati. Se il disallineamento è pari alla metà della lunghezza dell'onda acustica in corrispondenza della frequenza di taglio, il suono, sempre in corrispondenza della frequenza di taglio, giungerà attenuato, in maniera del tutto analoga al caso in cui i due altoparlanti fossero allineati e uno dei due fosse stato collegato con i cavi al contrario.
Questo e un dato ben conosciuto dai progettisti di altoparlanti tanto che la lunghezza delle trombe per i medio-alti viene definita anche in funzione della frequenza fino a cui sono deputate a lavorare e di conseguenza anche del woofer con cui accoppiarle. Per esperienza e misure prese da me personalmente so che sia JBL che RCF tengono conto di questo parametro in fase di progettazione delle trombe e della progettazione di un diffusore. Forse dovrei "tenevano" dato che le verifiche le effettuai su componentistica che credo sia ormai fuori produzione, anche se tenuta in grande considerazione ancora oggi da moltissimi audiofili come le JBL 2344 o la combo RCF6422+N580).
Anche i filtri di crossover inseriscono dei ritardi che sono (possono essere) differenti sui due (o tre) altoparlanti, risultando nello stesso fenomeno del disallineamento degli stessi, e di cui va tenuto conto nella progettazione del filtro e/o nel posizionamento degli altoparlanti sul diffusore (argomento approfondito da Giussani nei suoi articoli sulle reti di crossover).
In maniera analoga un processore che processi in maniera selettiva determinate frequenze (cioè chi più chi meno, ma praticamente quasi tutti i processori, e gli equalizzatori più di altri), introduce di questi ritardi che si chiamano rotazioni di fase perché si misurano in gradi.
Trattandosi di rotazioni di fase di ridotta entità, più che un attenuazione si traducono in una modifica della forma d'onda su cui operano.
Una buona spiegazione semplificata del fenomeno l'ho trovata casuamente in questo video
https://m.youtube.com/watch?v=3zlH0PzdHf8
Spero di essere riuscito a spiegarti a cosa mi sto riferendo.
Riguardo ai processori software e plugin, se questi lavorano nel dominio digitale, teoricamente non dovrebbero introdurre rotazioni di fase, dato che lavorano a monte della creazione delle sinusoidi su cui le rotazioni di fase si ripercuotono, e quindi dovrebbero essere avulsi da qualsiasi problematica relativa alla fase che di fatto ancora non esiste, essendo creata nel momento della conversione da digitale ad analogico.
Infatti tu giustamente parli del fatto che qualunque cosa che si interpone "sul percorso del segnale", mentre da quanto ho capito i processori lavorando nel dominio digitale operano "a monte" della creazione del segnale, se con segnale si intende quello che va dalla sorgente (nel caso di musica liquida il DAC) fino alle nostre orecchie . Però di questo ragionamento non sono sicuro ed e su questo che chiedo chiarimenti.
Gumbo- Appassionato
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Piu, PARECCHIA altra roba obsoleta e/o che uso saltuariamente e/o che non fa parte dell'impianto principale...
Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
è un calderone davvero enorme quello a cui fai riferimento
e tra alcuni di questi concetti non riesco a vedere punti di contatto
fai riferimento ad esempio all'allineamento dei centri di emissione dei trasduttori come faceva ad esempio technics e kef e relativi crossover
e poi agli artefici che indurrebbero processori software e hardware
quello che sarebbe interessante sapere è in che modo questi fenomeni potrebbero influenzare le tue scelte
praticamente ti chiederei... cosa ti preoccupa esattamente?
e tra alcuni di questi concetti non riesco a vedere punti di contatto
fai riferimento ad esempio all'allineamento dei centri di emissione dei trasduttori come faceva ad esempio technics e kef e relativi crossover
e poi agli artefici che indurrebbero processori software e hardware
quello che sarebbe interessante sapere è in che modo questi fenomeni potrebbero influenzare le tue scelte
praticamente ti chiederei... cosa ti preoccupa esattamente?
lello64- Membro classe diamante
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Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
Beh, il punto di contatto tra i concetti e appunto il discorso della rotazione di fase. Quello dell'allineamento dei trasduttori era solo un esempio per chiarire a cosa mi riferivo. Ritardi (o rotazioni di fase se vogliamo chiamarli così) possono essere causati dal posizionamento dei trasduttori, da filtri passivi (crossover) e da filtri attivi (processori).
Il posizionamento dei trasduttori è banale, nel senso che o sono sullo stesso piano o devono stare a una distanza pari circa alla lunghezza dell'onda alla frequenza di crossover. Ad esempio i miei diffusori RCF tagliati a 900hz, avvitando tromba e woofer sullo stesso piano, il trasduttore dei medio-alti sta circa 38 cm più indietro rispetto al woofer, e quindi è in fase (anche se spostato di un onda) dato che l'onda acustica a 900hz e lunga 37.7 cm.
Questo dovrebbe far riflettere i detrattori dei diffusori basati su componentistica professionale in quanto trascurerebbero diverse cose, mentre a mio avviso tali raffinatezze nel 99% dei diffusori considerati hi-fi sono bellamente ignorati e non so fino a che punto la maggioranza degli audiofili moderni si sia mai anche soltanto posto problemi di questo tipo. Ma questo e un altro discorso.
La questione dei ritardi causati dai crossover (come calcolarli e tenerne conto in fase di progettazione) mi interessa anche perché non ho abbandonato l'idea di dotare di crossover passivi i diffusori di cui parlavo sopra, e mi dispiacerebbe vanificare lo sforzo profuso in fase di progettazione delle componenti con un filtro che crei delle "sfasature". Ho posto il quesito nel mio primo post di apertura ma non ho trovato risposta (e considerando la specificità della questione tutto sommato è anche normale).
La questione dei ritardi causati dai processori mi interessa anche perché considero la risposta in frequenza come un parametro perfezionabile, e dunque preferisco un sistema o delle componenti che suonino "bene" (e sulla definizione di bene e male mi sono già espresso in altro post che hai letto sull'ambiente) e che richieda delle piccole correzioni, piuttosto che sistema(componenti) perfettamente piatto a prescindere da tutto il resto.
Ma chiaramente se queste correzioni possono essere effettuate senza introdurre problematiche di fase ancora meglio.
Di qui la mia domanda se da questo punto di vista un equalizzatore, o un espansore di dinamica o quel che sia, che operi nel dominio digitale, e quindi a monte della decodifica e dunque prima (presumo) della creazione di un onda che possa essere soggetta a rotazioni di fase, possa essere meglio o no di uno fisico che processa il segnale lungo la catena tra pre e finale.
Il mio quesito e rivolto solo a questioni di fase, e non ad un generico "degrado" che può essere causato sia dalle componenti fisiche del processore hardware (condensatori ecc.) sia dalle modalità e qualità del trattamento del processore software.
Essendo questo tipo di "degrado" strettamente legato al componente (hardware o software) è impossibile trarne una regola generale, mentre per quanto riguarda problematiche legate alla fase (cioè se un processore che operi nel dominio digitale introduca o no delle rotazioni di fase) questo dovrebbe essere possibile, o quanto meno è la domanda che mi pongo.
Spero le mie preoccupazioni (o meglio le mie intenzioni) ti siano chiare...
Il posizionamento dei trasduttori è banale, nel senso che o sono sullo stesso piano o devono stare a una distanza pari circa alla lunghezza dell'onda alla frequenza di crossover. Ad esempio i miei diffusori RCF tagliati a 900hz, avvitando tromba e woofer sullo stesso piano, il trasduttore dei medio-alti sta circa 38 cm più indietro rispetto al woofer, e quindi è in fase (anche se spostato di un onda) dato che l'onda acustica a 900hz e lunga 37.7 cm.
Questo dovrebbe far riflettere i detrattori dei diffusori basati su componentistica professionale in quanto trascurerebbero diverse cose, mentre a mio avviso tali raffinatezze nel 99% dei diffusori considerati hi-fi sono bellamente ignorati e non so fino a che punto la maggioranza degli audiofili moderni si sia mai anche soltanto posto problemi di questo tipo. Ma questo e un altro discorso.
La questione dei ritardi causati dai crossover (come calcolarli e tenerne conto in fase di progettazione) mi interessa anche perché non ho abbandonato l'idea di dotare di crossover passivi i diffusori di cui parlavo sopra, e mi dispiacerebbe vanificare lo sforzo profuso in fase di progettazione delle componenti con un filtro che crei delle "sfasature". Ho posto il quesito nel mio primo post di apertura ma non ho trovato risposta (e considerando la specificità della questione tutto sommato è anche normale).
La questione dei ritardi causati dai processori mi interessa anche perché considero la risposta in frequenza come un parametro perfezionabile, e dunque preferisco un sistema o delle componenti che suonino "bene" (e sulla definizione di bene e male mi sono già espresso in altro post che hai letto sull'ambiente) e che richieda delle piccole correzioni, piuttosto che sistema(componenti) perfettamente piatto a prescindere da tutto il resto.
Ma chiaramente se queste correzioni possono essere effettuate senza introdurre problematiche di fase ancora meglio.
Di qui la mia domanda se da questo punto di vista un equalizzatore, o un espansore di dinamica o quel che sia, che operi nel dominio digitale, e quindi a monte della decodifica e dunque prima (presumo) della creazione di un onda che possa essere soggetta a rotazioni di fase, possa essere meglio o no di uno fisico che processa il segnale lungo la catena tra pre e finale.
Il mio quesito e rivolto solo a questioni di fase, e non ad un generico "degrado" che può essere causato sia dalle componenti fisiche del processore hardware (condensatori ecc.) sia dalle modalità e qualità del trattamento del processore software.
Essendo questo tipo di "degrado" strettamente legato al componente (hardware o software) è impossibile trarne una regola generale, mentre per quanto riguarda problematiche legate alla fase (cioè se un processore che operi nel dominio digitale introduca o no delle rotazioni di fase) questo dovrebbe essere possibile, o quanto meno è la domanda che mi pongo.
Spero le mie preoccupazioni (o meglio le mie intenzioni) ti siano chiare...
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Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
ti dico la mia opinione in merito da persona pragmatica quale sono
non sono tra quelli che ritiene il minimalismo come la chiave vincente
uso il loudness e attenuo i bassi se occorre
ma guardando il tuo setup io non vedo di buon occhio equalizzatori e compressori espansori di quegli anni per un uso domestico
e non per motivi di fase ma per motivi di rumore
ovviamente potrei sbagliarmi e gli esemplari in tuo possesso sono perfetti e non soffiano
quello che farei al tuo posto è di sperimentare in libertà con i plugin
cominciando da quelli free a quelli che consentono un periodo di prova
fare a/b con un plugin è immediato, lo spegni ed è come se non ci fosse
e ti rendi conto se sia o meno il caso di usarli
perchè nella tua situazione, a differenza di quella di un fonico, si deve sentire bene nella tua stanza e del resto del mondo puoi disinteressarti
e comunque i plug in ben progettati problemi di fase non ne danno
agiscono su altri parametri
a meno che non siano plugin specifici per la correzione della fase, esistono anche quelli
non sono tra quelli che ritiene il minimalismo come la chiave vincente
uso il loudness e attenuo i bassi se occorre
ma guardando il tuo setup io non vedo di buon occhio equalizzatori e compressori espansori di quegli anni per un uso domestico
e non per motivi di fase ma per motivi di rumore
ovviamente potrei sbagliarmi e gli esemplari in tuo possesso sono perfetti e non soffiano
quello che farei al tuo posto è di sperimentare in libertà con i plugin
cominciando da quelli free a quelli che consentono un periodo di prova
fare a/b con un plugin è immediato, lo spegni ed è come se non ci fosse
e ti rendi conto se sia o meno il caso di usarli
perchè nella tua situazione, a differenza di quella di un fonico, si deve sentire bene nella tua stanza e del resto del mondo puoi disinteressarti
e comunque i plug in ben progettati problemi di fase non ne danno
agiscono su altri parametri
a meno che non siano plugin specifici per la correzione della fase, esistono anche quelli
lello64- Membro classe diamante
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Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
Grazie per il chiarimento, sulla questione di come operano i plugin e software in generale, e anche per i tuoi pareri che condivido. Concordo anche sul minimalismo, bisogna valutare se una cosa serve e l'effetto che ha. Certo che se non serve non ha senso usarla solo perche la si possiede.
Dei processori che ho praticamente uso solo il dbx 100 dal quale non riesco a staccarmi, sia perché processa i bassi in modo divino, sia perché ha una funzione tipo una mezza specie di crossover che volendo puoi indirizzare i bassi ad un ampli specifico (tipo sub per capirci) quindi associato all'altro mi consente una sorta di triamplificazione attiva.
Ha anche un circuito che sintetizza una frequenza un ottava più in basso di quello che gli arriva che all'epoca aveva senso perché in studio si tendeva a tagliare sotto i 40-50hz, e quindi lui rimetteva a posto quello che era stato tagliato dai fonici. Ma oggi non è più così e quindi quel circuito non lo uso. Ci sono brani con frequenze veramente, veramente basse e con i woofer da 47 con frequenza di risonanza a 20hz ti garantisco che si sentono tutte...
L'espansore se si considera quello a cui serve e come lo fa non posso dire che vada male e se usato con criterio (+4 o +7db) non introduce nessun effetto di pompaggio. Poi biamplicando lo posso mettere sui bassi a valle del crossover, in modo che non si sentano soffi anche spingendolo oltre i +7db.
Ma comunque non lo uso, primo perché con la roba che ascolto ultimamente non se ne sente alcun bisogno dato che la dinamica è ottima, e secondo perché secondo me gli espansori in generale sono delle fabbriche di sfasamenti. Il fronte sonoro lo amplia abbondantemente, ma il posizionamento degli strumenti diventa incerto e a volte saltellante da una parte all'altra. Quindi non lo uso perché questo per me è inaccettabile con generi musicali dove gli strumenti devono essere ben localizzabili.
Se ascoltassi musica mainstream, considerando anche la barbara usanza in voga ultimamente di comprimere tutto a livelli assurdi per essere ascoltato con cuffiette e smartphone probabilmente avrebbe senso usarlo, ma quel tipo di musica ultimamente non mi interessa, e dunque problema risolto alla radice.
Per l'equalizzatore la questione e diversa, perché comunque un minimo di correzione ambientale secondo me ha senso (fermo restando che non ho ancora analizzato la sala attuale e da come suona bene anche con EQ piatto potrei anche avere una piacevole sorpresa).
Con l'equalizzatore valutare soffi e sfasamenti e più difficile perché se correggi poco gli eventuali sfasamenti sono ridotti e non li senti, se corregi tanto volutamente per fare emergere eventuali problemi e fare un raffronto con/senza, il suono e talmente diverso che si fa fatica a compararlo.
In ogni caso rumori e soffi non ne fanno (sono tutti bypassabili con un tasto per raffronto immediato con/senza) e comunque ho fatto revisionare tutto (non solo i processori) di recente, cambiare condensatori, revisionare/sostituire trasformatori ecc, quindi non dico che è tutto come nuovo ma non e' nemmeno roba tirata giù da uno scaffale in cantina e riattaccata alla corrente dopo 20 anni.
Comunque dopo quello che mi hai confermato dei processori software e considerato che ascolto per il 99% da PC non ha senso continuare a usare processori hardware.
Per cui penso di mandare in pensione anche l'equalizzatore e di sostituirlo con uno software (che tra l'altro mi offre più funzioni come la memorizzazione di più curve a seconda dei diffusori che voglio suonare che mi farebbe MOLTO comodo).
Il dbx100 però non lo mollo , anche perché lavorando solo all'estremità della gamma gli sfasamenti per essere avvertibili dovrebbero essere veramente enormi.
Dei processori che ho praticamente uso solo il dbx 100 dal quale non riesco a staccarmi, sia perché processa i bassi in modo divino, sia perché ha una funzione tipo una mezza specie di crossover che volendo puoi indirizzare i bassi ad un ampli specifico (tipo sub per capirci) quindi associato all'altro mi consente una sorta di triamplificazione attiva.
Ha anche un circuito che sintetizza una frequenza un ottava più in basso di quello che gli arriva che all'epoca aveva senso perché in studio si tendeva a tagliare sotto i 40-50hz, e quindi lui rimetteva a posto quello che era stato tagliato dai fonici. Ma oggi non è più così e quindi quel circuito non lo uso. Ci sono brani con frequenze veramente, veramente basse e con i woofer da 47 con frequenza di risonanza a 20hz ti garantisco che si sentono tutte...
L'espansore se si considera quello a cui serve e come lo fa non posso dire che vada male e se usato con criterio (+4 o +7db) non introduce nessun effetto di pompaggio. Poi biamplicando lo posso mettere sui bassi a valle del crossover, in modo che non si sentano soffi anche spingendolo oltre i +7db.
Ma comunque non lo uso, primo perché con la roba che ascolto ultimamente non se ne sente alcun bisogno dato che la dinamica è ottima, e secondo perché secondo me gli espansori in generale sono delle fabbriche di sfasamenti. Il fronte sonoro lo amplia abbondantemente, ma il posizionamento degli strumenti diventa incerto e a volte saltellante da una parte all'altra. Quindi non lo uso perché questo per me è inaccettabile con generi musicali dove gli strumenti devono essere ben localizzabili.
Se ascoltassi musica mainstream, considerando anche la barbara usanza in voga ultimamente di comprimere tutto a livelli assurdi per essere ascoltato con cuffiette e smartphone probabilmente avrebbe senso usarlo, ma quel tipo di musica ultimamente non mi interessa, e dunque problema risolto alla radice.
Per l'equalizzatore la questione e diversa, perché comunque un minimo di correzione ambientale secondo me ha senso (fermo restando che non ho ancora analizzato la sala attuale e da come suona bene anche con EQ piatto potrei anche avere una piacevole sorpresa).
Con l'equalizzatore valutare soffi e sfasamenti e più difficile perché se correggi poco gli eventuali sfasamenti sono ridotti e non li senti, se corregi tanto volutamente per fare emergere eventuali problemi e fare un raffronto con/senza, il suono e talmente diverso che si fa fatica a compararlo.
In ogni caso rumori e soffi non ne fanno (sono tutti bypassabili con un tasto per raffronto immediato con/senza) e comunque ho fatto revisionare tutto (non solo i processori) di recente, cambiare condensatori, revisionare/sostituire trasformatori ecc, quindi non dico che è tutto come nuovo ma non e' nemmeno roba tirata giù da uno scaffale in cantina e riattaccata alla corrente dopo 20 anni.
Comunque dopo quello che mi hai confermato dei processori software e considerato che ascolto per il 99% da PC non ha senso continuare a usare processori hardware.
Per cui penso di mandare in pensione anche l'equalizzatore e di sostituirlo con uno software (che tra l'altro mi offre più funzioni come la memorizzazione di più curve a seconda dei diffusori che voglio suonare che mi farebbe MOLTO comodo).
Il dbx100 però non lo mollo , anche perché lavorando solo all'estremità della gamma gli sfasamenti per essere avvertibili dovrebbero essere veramente enormi.
Gumbo- Appassionato
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Occupazione/Hobby : 4X4 Americane, Meccanica, Falegnameria
Impianto : Sorgente: MiniPC con Foobar + DAC Topping E30
Ampli: Pre Valvolare Dynavox TPR 30 NOS, Finale Valvolare Marshall 9200. Finale Tensai TM2570, Crossover Cabre AS45
Diffusori: Allison One, RCF Pro L18/551+N580/H6422
Piu, PARECCHIA altra roba obsoleta e/o che uso saltuariamente e/o che non fa parte dell'impianto principale...
Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
Dato che l'analizzatore di spettro mi è stato restituito con un problema (banda dei 63hz tutta accesa anche senza collegare ne il microfono ne l'ingresso di linea) sto cercando di capire se e come effettuare analisi ambientali via software, e ricordo che al momento sto usando come DAC una scheda Behringer che ha un ingresso microfono.
Mi piacerebbe provare il software REW che mi sembra sia usatissimo per effettuare analisi ambientali, il problema e che richiede un microfono (Umic-1) che non ho, e che pur non essendo molto costoso (130 circa) non e nemmeno economico.
Quindi, anche se prima o poi penso di fare questo piccolo investimento sto vedendo come fare per effettuare delle analisi e relative correzioni con quello che ho a disposizione, e cioè il generatore di rumore rosa dell'analizzatore di spettro, il microfono dell'analizzatore di spettro (che posso collegare tramite ingresso MIC della Behringer e il computer collegato allo stereo tramite Behringer.
Mi serve un analizzatore di spettro software in tempo reale (credo), e ho trovato diversi plug-in VST. Ne ho provati alcuni (con Audacity). Alcuni non funzionano affatto (probabilmente non supportati da Audacity) mentre altri sembrerebbero funzionare solo su files aperti in Audacity e non su uno stream in ingresso via internet che credo equivalga al segnale proveniente dal microfono. Ovviamente se il problema e' Audacity potrei installare altre DAW free che supportino plugin VST. Ma quali ?
È probabile che io stia facendo una gran confusione, il che credo che sia normale perché mi sono reso conto che quei pochi neuroni che ho ancora funzionanti non sono abilitati all'analisi dei flussi audio via software.
Motivo per cui se provo a pensare che giri fa il segnale tra computer e componenti e dentro il computer il cervello mi va in blu screen di windows. Se collego il generatore di rumore rosa ad Aux poi come faccio a farlo rientrare nel PC per mandarlo al plugin che analizza lo spettro ? Potrei scaricare un file di rumore rosa anziche usare il generatore ma poi come faccio a farlo uscire e rientrare ?
Il Pre che uso non ha il tape monitor.
Magari qui trovo qualcuno che impietosito mi dà una mano a capire cosa devo fare e come "collegare" il tutto.
Mi piacerebbe provare il software REW che mi sembra sia usatissimo per effettuare analisi ambientali, il problema e che richiede un microfono (Umic-1) che non ho, e che pur non essendo molto costoso (130 circa) non e nemmeno economico.
Quindi, anche se prima o poi penso di fare questo piccolo investimento sto vedendo come fare per effettuare delle analisi e relative correzioni con quello che ho a disposizione, e cioè il generatore di rumore rosa dell'analizzatore di spettro, il microfono dell'analizzatore di spettro (che posso collegare tramite ingresso MIC della Behringer e il computer collegato allo stereo tramite Behringer.
Mi serve un analizzatore di spettro software in tempo reale (credo), e ho trovato diversi plug-in VST. Ne ho provati alcuni (con Audacity). Alcuni non funzionano affatto (probabilmente non supportati da Audacity) mentre altri sembrerebbero funzionare solo su files aperti in Audacity e non su uno stream in ingresso via internet che credo equivalga al segnale proveniente dal microfono. Ovviamente se il problema e' Audacity potrei installare altre DAW free che supportino plugin VST. Ma quali ?
È probabile che io stia facendo una gran confusione, il che credo che sia normale perché mi sono reso conto che quei pochi neuroni che ho ancora funzionanti non sono abilitati all'analisi dei flussi audio via software.
Motivo per cui se provo a pensare che giri fa il segnale tra computer e componenti e dentro il computer il cervello mi va in blu screen di windows. Se collego il generatore di rumore rosa ad Aux poi come faccio a farlo rientrare nel PC per mandarlo al plugin che analizza lo spettro ? Potrei scaricare un file di rumore rosa anziche usare il generatore ma poi come faccio a farlo uscire e rientrare ?
Il Pre che uso non ha il tape monitor.
Magari qui trovo qualcuno che impietosito mi dà una mano a capire cosa devo fare e come "collegare" il tutto.
Gumbo- Appassionato
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Re: Chiarimenti su sistemi operativi, processori audio, plug-in...
Chiedo ancora delucidazioni sulla questione Audio workstation...
Sto valutando l'acquisto di un mini PC (di quelli poco più grandi di un modem per capirci) per sostituire il portatile che uso al momento per la musica liquida.
Ho pensato di sostituirlo principalmente perché un software che mi interessa (friture) gira solo su win 10, ma anche perché ho notato che registrando gli streaming con Audacity il processore è occupato al limite (registrando a 96k), e capita anche che non c'è la faccia e interrompe la riproduzione o "salta" (motivo per cui per registrare hi res uso un altra macchina).
Questo mini PC (i3 con 8gb di RAM) sotto la voce "Audio ad alta definizione" riporta le seguenti caratteristiche su cui vorrei un chiarimento.
_______________________
Codec stereo HD
Codec Realtek a 2 canali ALC221
Funzionalità multistreaming
La riproduzione multistreaming può essere attivato nel pannello di controllo Realtek per consentire l’invio di flussi audio indipendenti dai/ai jack anteriori e posteriori.
Campionatura
Da 8 a 192 kHz
_____________________
Vorrei capire se queste sono caratteristiche standard comuni a tutti i computer, o se wuesto Mini PC e particolarmente adatto per uso "audio" viste anche le frequenze di campionamento che mi sembrano non corrispondano ai 44.1 kHz che dovrebbero essere lo standard di Windows.
Inoltre sarei grato se qualcuno mi potesse spiegare in che cosa consiste e a che cosa serve questa funzionalità multistreaming e se è utile a qualcosa.
PS. Aggiungo per completezza che Martedì dovrebbero consegnarmi il DAC Topping E30 che abbinerei a questo mini PC.
Sto valutando l'acquisto di un mini PC (di quelli poco più grandi di un modem per capirci) per sostituire il portatile che uso al momento per la musica liquida.
Ho pensato di sostituirlo principalmente perché un software che mi interessa (friture) gira solo su win 10, ma anche perché ho notato che registrando gli streaming con Audacity il processore è occupato al limite (registrando a 96k), e capita anche che non c'è la faccia e interrompe la riproduzione o "salta" (motivo per cui per registrare hi res uso un altra macchina).
Questo mini PC (i3 con 8gb di RAM) sotto la voce "Audio ad alta definizione" riporta le seguenti caratteristiche su cui vorrei un chiarimento.
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Codec stereo HD
Codec Realtek a 2 canali ALC221
Funzionalità multistreaming
La riproduzione multistreaming può essere attivato nel pannello di controllo Realtek per consentire l’invio di flussi audio indipendenti dai/ai jack anteriori e posteriori.
Campionatura
Da 8 a 192 kHz
_____________________
Vorrei capire se queste sono caratteristiche standard comuni a tutti i computer, o se wuesto Mini PC e particolarmente adatto per uso "audio" viste anche le frequenze di campionamento che mi sembrano non corrispondano ai 44.1 kHz che dovrebbero essere lo standard di Windows.
Inoltre sarei grato se qualcuno mi potesse spiegare in che cosa consiste e a che cosa serve questa funzionalità multistreaming e se è utile a qualcosa.
PS. Aggiungo per completezza che Martedì dovrebbero consegnarmi il DAC Topping E30 che abbinerei a questo mini PC.
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