La follia dei prezzi
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Re: La follia dei prezzi
bonghittu ha scritto:giucam61 ha scritto:già 85db è un bel sentire...
85 dB di livello medio sono sopra il livello
di tolleranza condominiale
Infatti gli inquilini del piano di sopra, gli unici confinanti, si complimentano spesso per la bella musica che gli faccio ascoltare (solo in orari tardo pomeridiani)..
giucam61- Membro classe diamante
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Re: La follia dei prezzi
Ma si era bruciata solo la bobina? Ti hanno dato opinioni sulla qualità dei driver? Son curioso...giucam61 ha scritto:AleD ha scritto:Noooo, hai fatto fumare gli AN? Andati proprio?giucam61 ha scritto:
Già, solo che son bastati pochi secondi a 2 mini terroristi per bruciare entrambi gli altoparlanti..
Già riparati da un mesetto, devo andare a prenderli, aspetto che sia riparato anche il Velodyne del mio amico, ma quello è una rogna..
Troppa potenza per una manciata di secondi e l'odore di bruciato è stato intenso..🤬🤬🤬🤬🤬
Comunque da specifiche danno una potenza musicale da 45 watt, se poverini ne hai sparati dentro qualche centinaio...
AleD- Affezionato
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Re: La follia dei prezzi
AleD ha scritto:Ma si era bruciata solo la bobina? Ti hanno dato opinioni sulla qualità dei driver? Son curioso...giucam61 ha scritto:AleD ha scritto:
Noooo, hai fatto fumare gli AN? Andati proprio?
Già riparati da un mesetto, devo andare a prenderli, aspetto che sia riparato anche il Velodyne del mio amico, ma quello è una rogna..
Troppa potenza per una manciata di secondi e l'odore di bruciato è stato intenso..🤬🤬🤬🤬🤬
Comunque da specifiche danno una potenza musicale da 45 watt, se poverini ne hai sparati dentro qualche centinaio...
Quando vado a ritirarli sento..
giucam61- Membro classe diamante
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Re: La follia dei prezzi
lello64 ha scritto:Silver Black ha scritto:ivan39 ha scritto:Per quanto tempo riesci ad ascoltare a 120 db-a?
2 ore, 2 ore e mezza.
premettendo che ho le tue casse e le conosco bene anche se non le uso più
e premesso che misurare i db con il telefono lascia il tempo che trova
per non dire che 500 watt continui le casse le fondono
tralasciando tutto ciò io ti direi... prova a leggere quanti minuti sono necessari per rovinarti l'apparato uditivo con quel volume
anzi anche con solo 110 db
te lo dico io
15 minuti
è strano comunque da parte tua questo atteggiamento perché non sei un ragazzino e hai anche un medico in casa
fa molto tipo motociclista che esagera quando parla delle velocità massime
o di culturista quando parla di massimali
ma anche di pescatore quando descrive le prede
insomma... è da sborone e tu di solito sei molto sobrio
Sì, un paio di mesi fa prima di partire per le ferie per pulizia di rito. Tutto perfetto, ci sento come un ventenne.
Da "sborone" perchè? Valuti il mio dato riportato come fatto per "fare invidia"? Assolutamente no, erano i PRIMI TEST con le casse e l'amplificatore e volevo vedere cosa a cosa si poteva arrivare, per valutare picchi, dinamica e transienti veloci e ovviamente anche il limite del mio ambiente. Le 2 ore e passa sono una sessione intera di ascolto, che essendo fatta da vari test di musiche diverse, tra cui elettronica, rock, sinfonica, colonne sonore e film, non è sempre a quel livello di dB.
Non credo che riportare quel dato potesse fare invidia a nessuno, specialmente in un forum di audiofili raffinati. Era semplicemente un dato di cosa si può fare, come dire: ho provato in pista la mia auto per vedere cosa può fare, ma non ci vado in strada così forte perchè mi ammazzerei. Quindi no, non credo di essere stato arrogante in nessun modo.
Attenti a valutare una persona da poche parole scritte, vi porterà quasi sempre a trarre conclusioni sbagliate.
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Silver Black- Amministratore
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pre: S.M.S.L. Sanskrit 10th
ampli: Behringer A800 (220 W @ 8 Ohm, 400 W @ 4 Ohm, 800 W in mono)
diffusori: Cerwin Vega XLS-215 (126x43x53.5 cm, 53 Kg cad., 95 db/W/m, 6 Ohm, 2 woofer da 38 cm, midrange da 17 cm, tweeter a cupola a tromba, 500 W, 38 Hz - 20 KHz)
sorgente: Sony BDP-S370 (lettore DVD/Blue-Ray e stazione multimediale streaming via rete cablata)
cavi segnale: Monster Cable MKII
cavi potenza: Qed Micro
- Spoiler:
Re: La follia dei prezzi
Silver Black ha scritto:lello64 ha scritto:Silver Black ha scritto:
2 ore, 2 ore e mezza.
premettendo che ho le tue casse e le conosco bene anche se non le uso più
e premesso che misurare i db con il telefono lascia il tempo che trova
per non dire che 500 watt continui le casse le fondono
tralasciando tutto ciò io ti direi... prova a leggere quanti minuti sono necessari per rovinarti l'apparato uditivo con quel volume
anzi anche con solo 110 db
te lo dico io
15 minuti
è strano comunque da parte tua questo atteggiamento perché non sei un ragazzino e hai anche un medico in casa
fa molto tipo motociclista che esagera quando parla delle velocità massime
o di culturista quando parla di massimali
ma anche di pescatore quando descrive le prede
insomma... è da sborone e tu di solito sei molto sobrio
Sì, un paio di mesi fa prima di partire per le ferie per pulizia di rito. Tutto perfetto, ci sento come un ventenne.
Da "sborone" perchè? Valuti il mio dato riportato come fatto per "fare invidia"? Assolutamente no, erano i PRIMI TEST con le casse e l'amplificatore e volevo vedere cosa a cosa si poteva arrivare, per valutare picchi, dinamica e transienti veloci e ovviamente anche il limite del mio ambiente. Le 2 ore e passa sono una sessione intera di ascolto, che essendo fatta da vari test di musiche diverse, tra cui elettronica, rock, sinfonica, colonne sonore e film, non è sempre a quel livello di dB.
Non credo che riportare quel dato potesse fare invidia a nessuno, specialmente in un forum di audiofili raffinati. Era semplicemente un dato di cosa si può fare, come dire: ho provato in pista la mia auto per vedere cosa può fare, ma non ci vado in strada così forte perchè mi ammazzerei. Quindi no, non credo di essere stato arrogante in nessun modo.
Attenti a valutare una persona da poche parole scritte, vi porterà quasi sempre a trarre conclusioni sbagliate.
ovviamente non parlo di invidia
coincidenza vuole che abbia le stesse casse che producono tutto questo macello
e non ti giudico sulla base di questo episodio, tanto che riporto che di solito sei molto sobrio e che non è da te vantarti di qualcosa che non è corretto
e ascoltare a 120 db, se mai fosse vero, non è un comportamento corretto
poi naturalmente ciascuno agisca secondo propria coscienza
in particolare chi, come te, non è nelle condizioni di dare fastidio al vicinato
lello64- Membro classe diamante
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Re: La follia dei prezzi
Silver Black ha scritto:
Attenti a valutare una persona da poche parole scritte, vi porterà quasi sempre a trarre conclusioni sbagliate.
Non si giudica la persona ma il
comportamento potenzialmente pericoloso
per l'udito.
Come hanno scritto, bastano 110dB per una decina
di minuti.
bonghittu- Membro classe argento
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Re: La follia dei prezzi
bonghittu ha scritto:Silver Black ha scritto:
Attenti a valutare una persona da poche parole scritte, vi porterà quasi sempre a trarre conclusioni sbagliate.
Non si giudica la persona ma il
comportamento potenzialmente pericoloso
per l'udito.
Come hanno scritto, bastano 110dB per una decina
di minuti.
Il tuo consiglio per preservare la salute dell'udito è senza dubbio bene accolto dal sottoscritto e ne sono più che d'accordo, non potrebbe essere altrimenti.
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Silver Black- Amministratore
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dipende
Silver Black ha scritto:robi68 ha scritto:Avendone tanti....perchè non tutto il Lotto?
Comunque i Gryphon con le ultime serie dicono che siano migliorati (Dicono), il 300 sembra suoni bene, ma troppo costoso per le mie tasche, è roba che Spinge Forte.
Immagino. Ma per spendere decisamente meno e andare su roba "tosta", perchè non andare su AudioAnalogue Maestro (per chi ama il peso della classe AB):
http://www.audioanalogue.com/it/maestro-anniversary
oppure i NuForce monofonici (per chi invece ama la D)? Si spende eh, ma non così tanto!
https://www.theabsolutesound.com/articles/nuforce-reference-9-monoblock-power-amplifier
Il mio sogno comunque resta il McIntosh. E costa solo € 25.000 per la coppia di monofonici (MC1.25KW)!
https://www.mcintoshlabs.com/products/amplifiers/MC125KW
Non è questione di tipo di suono, ma anche di accoppiamento col resto della catena (soprattutto diffusori)
Io avevo i NuForce OTTIMI ma col cambio diffusori ho dovuto sostituirli perchè non tiravano fuori il massimo dai nuovi diffusori.
La classe D è comunque quella più "nuova" rispetto alle altre e suscettibile di nuovi sviluppi... come sta succedendo
Sostituendo i Nu Force con gli ultimi primare (che in effetti usa una diversa componentistica) ho spremuto meglio i diffusori... ripeto dipende solo dall'accoppiamento
claudio53ge- Novizio
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Re: La follia dei prezzi
Sulla questione volume, se si parla di "alta fedeltà" secondo me non ha molto senso parlare di db in senso assoluto. Il volume giusto (parafrasando Giussani) e quello che ascolteremmo se un dato strumento o voce suonasse o cantasse nella nostra stanza di ascolto. Un volume più alto o più basso semplicemente non e fedele così come non e fedele una alterazione della riproduzione dovuta a distorsioni o carenze di linearità.
Per questo a mio avviso ampli da 500 watt non hanno alcun senso, a meno che la curva della distorsione non sia tale da renderli utilizzabili fino a un 1/5 - 1/10 della potenza.
Anche i diffusori più duri si sciolgono con 100 watt di "programmazione musicale" e raggiungono una pressione acustica "fedele" all'originale. Casomai la questione e come suonano e in che modo vengono erogati quei 100 watt, cosa succede ai trasduttori mentre si muovono ecc.
Ad esempio alcuni trasduttori (generalmente quelli poco efficienti) vanno in difficoltà con transienti esagerati e quindi cercare di compensare la carenza di dinamica con ampli molto "veloci" o dinamici che dir si voglia (vedi classe D) non fa che peggiorare le cose. Bisogna accettarli per quello che sono e apprezzarne gli altri pregi che hanno.
Poi la questione del cosiddetto "headroom" negli ampli ultrapotenti secondo me è un po' una baggianata, perché se hai 200 watt di riserva, ma quella riserva non la usi perché non serve, è come non averla.
Anzi, ci sono molti ampli (ma capita anche con i diffusori) che hanno una loro gamma di "volume" dove tendono a esprimere in maniera più sensibile le loro caratteristiche, e casomai è su questo che (tra le altre cose) bisognerebbe valutare gli accoppiamenti.
Per questo a mio avviso ampli da 500 watt non hanno alcun senso, a meno che la curva della distorsione non sia tale da renderli utilizzabili fino a un 1/5 - 1/10 della potenza.
Anche i diffusori più duri si sciolgono con 100 watt di "programmazione musicale" e raggiungono una pressione acustica "fedele" all'originale. Casomai la questione e come suonano e in che modo vengono erogati quei 100 watt, cosa succede ai trasduttori mentre si muovono ecc.
Ad esempio alcuni trasduttori (generalmente quelli poco efficienti) vanno in difficoltà con transienti esagerati e quindi cercare di compensare la carenza di dinamica con ampli molto "veloci" o dinamici che dir si voglia (vedi classe D) non fa che peggiorare le cose. Bisogna accettarli per quello che sono e apprezzarne gli altri pregi che hanno.
Poi la questione del cosiddetto "headroom" negli ampli ultrapotenti secondo me è un po' una baggianata, perché se hai 200 watt di riserva, ma quella riserva non la usi perché non serve, è come non averla.
Anzi, ci sono molti ampli (ma capita anche con i diffusori) che hanno una loro gamma di "volume" dove tendono a esprimere in maniera più sensibile le loro caratteristiche, e casomai è su questo che (tra le altre cose) bisognerebbe valutare gli accoppiamenti.
Gumbo- Appassionato
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Piu, PARECCHIA altra roba obsoleta e/o che uso saltuariamente e/o che non fa parte dell'impianto principale...
Re: La follia dei prezzi
Gumbo ha scritto:Sulla questione volume, se si parla di "alta fedeltà" secondo me non ha molto senso parlare di db in senso assoluto. Il volume giusto (parafrasando Giussani) e quello che ascolteremmo se un dato strumento o voce suonasse o cantasse nella nostra stanza di ascolto. Un volume più alto o più basso semplicemente non e fedele così come non e fedele una alterazione della riproduzione dovuta a distorsioni o carenze di linearità.
Per questo a mio avviso ampli da 500 watt non hanno alcun senso, a meno che la curva della distorsione non sia tale da renderli utilizzabili fino a un 1/5 - 1/10 della potenza.
Anche i diffusori più duri si sciolgono con 100 watt di "programmazione musicale" e raggiungono una pressione acustica "fedele" all'originale. Casomai la questione e come suonano e in che modo vengono erogati quei 100 watt, cosa succede ai trasduttori mentre si muovono ecc.
Ad esempio alcuni trasduttori (generalmente quelli poco efficienti) vanno in difficoltà con transienti esagerati e quindi cercare di compensare la carenza di dinamica con ampli molto "veloci" o dinamici che dir si voglia (vedi classe D) non fa che peggiorare le cose. Bisogna accettarli per quello che sono e apprezzarne gli altri pregi che hanno.
Poi la questione del cosiddetto "headroom" negli ampli ultrapotenti secondo me è un po' una baggianata, perché se hai 200 watt di riserva, ma quella riserva non la usi perché non serve, è come non averla.
Anzi, ci sono molti ampli (ma capita anche con i diffusori) che hanno una loro gamma di "volume" dove tendono a esprimere in maniera più sensibile le loro caratteristiche, e casomai è su questo che (tra le altre cose) bisognerebbe valutare gli accoppiamenti.
Mi sembra una riflessione perfetta la tua.
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Re: La follia dei prezzi
Io Giussani l'ho conosciuto e l'ho frequentato negli ultimi anni della sua vita (quelli della Giussani Research), facevo parte di un gruppo di ascolto che lo aiutava a mettere a punto i suoi diffusori.
Nel salone della sua casa ai castelli romani, usava un finale pro economico della Behringer, con svariate centinaia di watt di potenza. All'ovvia domanda che molti gli facevano, sulla presenza di questa elettronica così poco blasonata, rispondeva che era adeguata a diffusori e ambiente.
I diffusori di Giussani erano dei modelli abbastanza grandi, a radiazione diretta, con una efficienza normale.
Nel salone della sua casa ai castelli romani, usava un finale pro economico della Behringer, con svariate centinaia di watt di potenza. All'ovvia domanda che molti gli facevano, sulla presenza di questa elettronica così poco blasonata, rispondeva che era adeguata a diffusori e ambiente.
I diffusori di Giussani erano dei modelli abbastanza grandi, a radiazione diretta, con una efficienza normale.
fileo- Membro di riguardo
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Re: La follia dei prezzi
Era un ottimo ingegnere senza alcun dubbio.. ma con l'età si perde inevitabilmente sensibilità.
Ho avuto più di un finale behringer e la differenza con finali HiFi si sente chiatta chiatta .. almeno fino ai 48..
Ho avuto più di un finale behringer e la differenza con finali HiFi si sente chiatta chiatta .. almeno fino ai 48..
Firace- Membro classe argento
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Re: La follia dei prezzi
La differenza tra finali si sente anche in tarda età, dipende da cosa ascolti in un finale. Recentemente e venuto a casa un cugino (72 anni anche se ne dimostra una buona decina di meno) per fare un po' di verifiche sul Marshall che ho comprato, e oltre a tutto l'armamentario per verificare usura e bias delle valvole, distorsioni ecc si è portato anche il suo finale a valvole (Dynaco S70) perché voleva sentire come suonava con i miei diffusori. Beh, nonostante fosse la prima volta che lo ascoltava con quelle casse ha riconosciuto al volo e ripetutamente il suo valvolare, il mio e un'altro stato solido. Il bello e che dichiara candidamente di aver scaricato un app per verificare l'udito e non sente più sopra gli 8-10k per cui "ci dobbiamo consolare con la spazialità dei valvolari" (parole sue).
Io, sulla base di osservazioni che faceva durante l'ascolto ho il dubbio che senta più in alto di quanto dichiara, comunque ho fatto anch'io lo stesso test (ne ho 58) e per fortuna pare che arrivo ancora a 13-14, sempre che questi test siano affidabili, cosa di cui dubito.
Quello che si perde con l'età sono le alte frequenze, ma non è questa la differenza tra vari amplificatori. Dubito che oggi esistano ampli che non arrivano a 20khz. La differenza secondo me la fanno la definizione, ad esempio la capacità di distinguere due strumenti che si accavallano come frequenze (esempio classico, cassa e basso o tromba e voce), la spazialità, la gestione dei bassi e altro ancora.
La capacità di individuare queste differenze forse addirittura aumenta con l'età, perché se uno ha ascoltato anche tanta musica dal vivo nel corso della vita, si crea una sorta di memoria uditiva che consente di comparare quello che esce dall'impianto con l'esperienza reale. Questo finche si e preda dei furori giovanili da 120db non avviene, e infatti per i ragazzi (di ieri e di oggi) un ampli vale l'altro e quello che suona più forte e quello che suona meglio, e a quel punto di avere l'udito lineare fino a 20k te ne fai ben poco.
Ricordo un compagno di scorribande di gioventù che allo storico concerto dei Ramones di Roma (con annessi tafferugli) dichiarava con forte accento Romanesco "Aho, se tu suoni a 1000w e io suono a 2000, io suono due volte mejo de te !!!"
Praticamente era un precursore della loudness war...nulla di nuovo sotto il sole...
Riguardo a Giussani, io non l'ho conosciuto, ma ne ho sempre apprezzato la grande capacità di spiegare con semplicità argomenti anche molto complessi, e il suo approccio fattuale e basato su dati di fatto reali e verificabili, che purtroppo oggi è sempre più raro.
Quindi sono portato a pensare che se usava un Behringer da sagra di paese dichiarando che era adatto al suo ambiente e ai suoi diffusori, era effettivamente così e aveva trovato la quadra per far funzionare bene le tre cose insieme.
Io, sulla base di osservazioni che faceva durante l'ascolto ho il dubbio che senta più in alto di quanto dichiara, comunque ho fatto anch'io lo stesso test (ne ho 58) e per fortuna pare che arrivo ancora a 13-14, sempre che questi test siano affidabili, cosa di cui dubito.
Quello che si perde con l'età sono le alte frequenze, ma non è questa la differenza tra vari amplificatori. Dubito che oggi esistano ampli che non arrivano a 20khz. La differenza secondo me la fanno la definizione, ad esempio la capacità di distinguere due strumenti che si accavallano come frequenze (esempio classico, cassa e basso o tromba e voce), la spazialità, la gestione dei bassi e altro ancora.
La capacità di individuare queste differenze forse addirittura aumenta con l'età, perché se uno ha ascoltato anche tanta musica dal vivo nel corso della vita, si crea una sorta di memoria uditiva che consente di comparare quello che esce dall'impianto con l'esperienza reale. Questo finche si e preda dei furori giovanili da 120db non avviene, e infatti per i ragazzi (di ieri e di oggi) un ampli vale l'altro e quello che suona più forte e quello che suona meglio, e a quel punto di avere l'udito lineare fino a 20k te ne fai ben poco.
Ricordo un compagno di scorribande di gioventù che allo storico concerto dei Ramones di Roma (con annessi tafferugli) dichiarava con forte accento Romanesco "Aho, se tu suoni a 1000w e io suono a 2000, io suono due volte mejo de te !!!"
Praticamente era un precursore della loudness war...nulla di nuovo sotto il sole...
Riguardo a Giussani, io non l'ho conosciuto, ma ne ho sempre apprezzato la grande capacità di spiegare con semplicità argomenti anche molto complessi, e il suo approccio fattuale e basato su dati di fatto reali e verificabili, che purtroppo oggi è sempre più raro.
Quindi sono portato a pensare che se usava un Behringer da sagra di paese dichiarando che era adatto al suo ambiente e ai suoi diffusori, era effettivamente così e aveva trovato la quadra per far funzionare bene le tre cose insieme.
Gumbo- Appassionato
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Piu, PARECCHIA altra roba obsoleta e/o che uso saltuariamente e/o che non fa parte dell'impianto principale...
Re: La follia dei prezzi
Giussani era un ingegnere, quindi aveva una formazione tecnico scientifica che lo portava a giudicare gli apparecchi in basa a parametri tecnici. L'ho visto mettere a punto i diffusori partendo dai parametri degli altoparlanti e poi, effettuare aggiustamenti sul crossover, oppure, nel caso del woofer, zavorrare la membrana per variarne la risonanza.
Non credeva minimamente nelle varie seghe mentali degli audiofili, come l'effetto dei cavi.
amava raccontare questo aneddoto: ad una mostra di HiFi, in una saletta di ascolto chiese a chi ascoltava se, a seguito di una manovra che spiegò dopo, avvertissero delle variazioni. Quando tutti dissero che il suono non era cambiato, spiegò che aveva collegato i diffusori in un caso direttamente ai morsetti dell'ampli, nell'altro interponendo un chiodo rugginoso.
Non so se Giussani negli ultimi anni sentisse fino a 20 kHz, ma posso assicurare che il suo orecchio, molto esercitato, valutava meglio di noi, più giovani, gli effetti delle modifiche che faceva sui diffusori.
Non credeva minimamente nelle varie seghe mentali degli audiofili, come l'effetto dei cavi.
amava raccontare questo aneddoto: ad una mostra di HiFi, in una saletta di ascolto chiese a chi ascoltava se, a seguito di una manovra che spiegò dopo, avvertissero delle variazioni. Quando tutti dissero che il suono non era cambiato, spiegò che aveva collegato i diffusori in un caso direttamente ai morsetti dell'ampli, nell'altro interponendo un chiodo rugginoso.
Non so se Giussani negli ultimi anni sentisse fino a 20 kHz, ma posso assicurare che il suo orecchio, molto esercitato, valutava meglio di noi, più giovani, gli effetti delle modifiche che faceva sui diffusori.
fileo- Membro di riguardo
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Re: La follia dei prezzi
fileo ha scritto:Giussani era un ingegnere, quindi aveva una formazione tecnico scientifica che lo portava a giudicare gli apparecchi in basa a parametri tecnici. L'ho visto mettere a punto i diffusori partendo dai parametri degli altoparlanti e poi, effettuare aggiustamenti sul crossover, oppure, nel caso del woofer, zavorrare la membrana per variarne la risonanza.
Non credeva minimamente nelle varie seghe mentali degli audiofili, come l'effetto dei cavi.
amava raccontare questo aneddoto: ad una mostra di HiFi, in una saletta di ascolto chiese a chi ascoltava se, a seguito di una manovra che spiegò dopo, avvertissero delle variazioni. Quando tutti dissero che il suono non era cambiato, spiegò che aveva collegato i diffusori in un caso direttamente ai morsetti dell'ampli, nell'altro interponendo un chiodo rugginoso.
Non so se Giussani negli ultimi anni sentisse fino a 20 kHz, ma posso assicurare che il suo orecchio, molto esercitato, valutava meglio di noi, più giovani, gli effetti delle modifiche che faceva sui diffusori.
Non ho mai conosciuto direttamente Giussani, purtroppo, ma l'ho sempre stimato ed utilizzo ancora oggi i suoi BASS e CROSS
Anche io la penso come lui, mentalità tecnica, poco "romantica"
Non credo minimamente ai voli pindarici da Audiofilo estremizzato, sento fino ai 14,5KHz e sono pienamente d'accordo con lui
root- Membro classe argento
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Re: La follia dei prezzi
Non me ne vogliate, ma io non sono d'accordo.
Ritengo che le medie frequenze di molti amplificatori pro (quelli che ho sentito) siano con la grana un po' troppo grossa.
Sicuramente conta anche molto da pre utilizzato, ma questa è la mia esperienza..sto utilizzando anche ora un pro, ma è solo sulle basse frequenze.
Ritengo che le medie frequenze di molti amplificatori pro (quelli che ho sentito) siano con la grana un po' troppo grossa.
Sicuramente conta anche molto da pre utilizzato, ma questa è la mia esperienza..sto utilizzando anche ora un pro, ma è solo sulle basse frequenze.
Zio- Membro classe argento
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Impianto : Sorgente, amplificazione, casse, un po' come tutti...
Re: La follia dei prezzi
L'aneddoto del chiodo arrugginito non lo sapevo...grande Giussani !
In compenso sapevo (e credo che lo sappiate anche voi) del blind test, cavi da audiofilo vs filo di ferro ottenuto dagli appendiabiti.
Per chi non lo sapesse qui ci sono i risultati.
https://www.canuckaudiomart.com/forum/viewtopic.php?t=62444
@ Zio, dipende cosa intendi con bassi e medi. Con un woofer tagliato a 900hz attaccato a un ampli scarso si perde tutta la spazialità (nel mio impianto). Mentre sopra i 900 la differenza tra un ampli buono e meno buono e meno avvertibile.
Del resto basta fare una prova spegnendo l'ampli dei bassi e ci si rende conto che di informazioni "ambientali" (se così vogliamo dire ) sopra ai 900/1000 ce ne sono ben poche. C'è differenza di pulizia/definizione sugli alti, OK.
Se invece parliamo di frequenze veramente basse diciamo sotto i 200/300 allora li sono d'accordo che e questione di "forza" più che di pulizia, però attenzione perché il problema della definizione su strumenti che si accavallano (che sotto i 300 si riducono a cassa e basso) può essere presente, ed e sempre un test abbastanza probante sulla qualità di un ampli e di un impianto in generale. Poi ovviamente inutile dire che dipende anche da 1000 altri fattori.
Fattori su cui Giussani sapeva come intervenire a ragion veduta...
In compenso sapevo (e credo che lo sappiate anche voi) del blind test, cavi da audiofilo vs filo di ferro ottenuto dagli appendiabiti.
Per chi non lo sapesse qui ci sono i risultati.
https://www.canuckaudiomart.com/forum/viewtopic.php?t=62444
@ Zio, dipende cosa intendi con bassi e medi. Con un woofer tagliato a 900hz attaccato a un ampli scarso si perde tutta la spazialità (nel mio impianto). Mentre sopra i 900 la differenza tra un ampli buono e meno buono e meno avvertibile.
Del resto basta fare una prova spegnendo l'ampli dei bassi e ci si rende conto che di informazioni "ambientali" (se così vogliamo dire ) sopra ai 900/1000 ce ne sono ben poche. C'è differenza di pulizia/definizione sugli alti, OK.
Se invece parliamo di frequenze veramente basse diciamo sotto i 200/300 allora li sono d'accordo che e questione di "forza" più che di pulizia, però attenzione perché il problema della definizione su strumenti che si accavallano (che sotto i 300 si riducono a cassa e basso) può essere presente, ed e sempre un test abbastanza probante sulla qualità di un ampli e di un impianto in generale. Poi ovviamente inutile dire che dipende anche da 1000 altri fattori.
Fattori su cui Giussani sapeva come intervenire a ragion veduta...
Gumbo- Appassionato
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Piu, PARECCHIA altra roba obsoleta e/o che uso saltuariamente e/o che non fa parte dell'impianto principale...
Re: La follia dei prezzi
Quello che volevo dire era che gli ampli pro (di costo medio-basso) che ho ascoltato io nel mio impianto non hanno generalmente figurato bene sulle frequenze medie, quelle dalla voce per intenderci, e sulle alte, parlo di violini, Charleston e piatti batteria.Gumbo ha scritto:
@ Zio, dipende cosa intendi con bassi e medi. Con un woofer tagliato a 900hz attaccato a un ampli scarso si perde tutta la spazialità (nel mio impianto). Mentre sopra i 900 la differenza tra un ampli buono e meno buono e meno avvertibile.
Del resto basta fare una prova spegnendo l'ampli dei bassi e ci si rende conto che di informazioni "ambientali" (se così vogliamo dire ) sopra ai 900/1000 ce ne sono ben poche. C'è differenza di pulizia/definizione sugli alti, OK.
Se invece parliamo di frequenze veramente basse diciamo sotto i 200/300 allora li sono d'accordo che e questione di "forza" più che di pulizia, però attenzione perché il problema della definizione su strumenti che si accavallano (che sotto i 300 si riducono a cassa e basso) può essere presente, ed e sempre un test abbastanza probante sulla qualità di un ampli e di un impianto in generale. Poi ovviamente inutile dire che dipende anche da 1000 altri fattori.
Fattori su cui Giussani sapeva come intervenire a ragion veduta...
Ho sempre avuto diffusori piuttosto duri, quindi il fatto di utilizzare ampli un po' potenti era per me interessante, ma i pro a gamma intera non li ho trovati di mio gradimento, per questo l'ho messo con grande soddisfazione solo sui sub che sono tagliati a 60Hz.
Purtroppo quando avevo le ESB 7/07 non ho avuto accasione di testare con un pro... peccato...
Zio- Membro classe argento
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Re: La follia dei prezzi
Gli amplificatori non sono certo tutti uguali, ma la distinzione non la farei certo tra i pro e gli HiFi. Nascono tutti con lo scopo di amplificare il suono da inviare agli altoparlanti, e il come suonano dipende solo dalla qualità del progetto e dei componenti.
Quando sento parlare di "grana grossa" o altri termini simili, stacco subito i contatti, per evitare di andare a discutere di nero infrastrumentale e ... filo interdentale.
La mia storia con i finali pro nasce diversi anni fa, avevo un integrato Yamaha da un'ottantina di watt, apparecchio non certo esoterico, ma neanche da mercatone e delle ESB 100 LD.
Passa a trovarmi un amico e mi porta due finali pro da provare: il Phonic Max 860 ed uno Yamaha, entrambi sui 200 watt per canale.
Lo Yamaha non ci convince affatto, ma il Phonic è tutta un'altra storia: le ESB vanno in una maniera strepitosa, come non le ho mai sentite.
Quando la sera l'amico torna a casa con i due apparecchi, io accendo il computer ed ordino il Phonic, che è ancora oggi collegato all'impianto.
Riguardo alle medie, il mio Phonic non l'ho mai trovato disprezzabile, con i diffusori che ho oggi, una volta provai un valvolare, effettivamente salendo di frequenze il suono era più preciso, ma in basso proprio non c'era storia. Avrei dovuto biamplificare il tutto o spendere un patrimonio per un valvolare da 80 100 W, alla fine non ne feci nulla, però magari in futuro ... non si sa mai.
Quando sento parlare di "grana grossa" o altri termini simili, stacco subito i contatti, per evitare di andare a discutere di nero infrastrumentale e ... filo interdentale.
La mia storia con i finali pro nasce diversi anni fa, avevo un integrato Yamaha da un'ottantina di watt, apparecchio non certo esoterico, ma neanche da mercatone e delle ESB 100 LD.
Passa a trovarmi un amico e mi porta due finali pro da provare: il Phonic Max 860 ed uno Yamaha, entrambi sui 200 watt per canale.
Lo Yamaha non ci convince affatto, ma il Phonic è tutta un'altra storia: le ESB vanno in una maniera strepitosa, come non le ho mai sentite.
Quando la sera l'amico torna a casa con i due apparecchi, io accendo il computer ed ordino il Phonic, che è ancora oggi collegato all'impianto.
Riguardo alle medie, il mio Phonic non l'ho mai trovato disprezzabile, con i diffusori che ho oggi, una volta provai un valvolare, effettivamente salendo di frequenze il suono era più preciso, ma in basso proprio non c'era storia. Avrei dovuto biamplificare il tutto o spendere un patrimonio per un valvolare da 80 100 W, alla fine non ne feci nulla, però magari in futuro ... non si sa mai.
fileo- Membro di riguardo
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Re: La follia dei prezzi
Scusami ma la grana grossa è una cosa, gli altri termini sono fantasie da audiofili.fileo ha scritto:
Quando sento parlare di "grana grossa" o altri termini simili, stacco subito i contatti, per evitare di andare a discutere di nero infrastrumentale e ... filo interdentale.
Per grana grossa intendo un suono ruvido, fastidioso, che a lungo stanca.
Avevo già sentito parlare bene del Phonic, non mi meraviglia che tu ne sia contento.
Zio- Membro classe argento
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Re: La follia dei prezzi
Beh la grana grossa è un termine vago, probabilmente è una forma di distorsione, che fa perdere dettaglio al suono.
Potrebbe trattarsi di RF, per esempio.
Spesso siamo portati a considerare solo la distorsione armonica, che si manifesta quando l'amplificatore è portato a lavorare ai limiti.
In passato si discuteva delle differenze tra ampli che esibivano lo 0,1% o lo 0.001%, come se l'orecchio umano apprezzasse significativamente certe differenze, quando poi i diffusori esibiscono distorsioni molto più grandi, non "zero virgola".
Potrebbe trattarsi di RF, per esempio.
Spesso siamo portati a considerare solo la distorsione armonica, che si manifesta quando l'amplificatore è portato a lavorare ai limiti.
In passato si discuteva delle differenze tra ampli che esibivano lo 0,1% o lo 0.001%, come se l'orecchio umano apprezzasse significativamente certe differenze, quando poi i diffusori esibiscono distorsioni molto più grandi, non "zero virgola".
fileo- Membro di riguardo
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Re: La follia dei prezzi
@ Zio, io ho fatto la tua stessa esperienza con le Allison One, e concordo. Diffusori "duri" si abbinano bene ad ampli dall'erogazione "morbida", e raramente gli ampli P.A. sono dotati di questa caratteristica. Purtroppo per comprare ampli morbidi e potenti ci vuole un bel portafoglio, anche se qualcuno sostiene che i classe D lo siano. Io per quello che ho sentito non sono d'accordo. (oppure ho un concetto diverso di 'morbido").
Quindi più che una questione di qualità degli ampli Pro in termini assoluti, secondo me è questione di abbinamento. Comunque per un sub quello che metti va sempre bene, a patto che sia un ampli che ha un buon controllo, e in questo gli ampli da P.A. non sono quasi mai carenti.
Fileo, forse non ho capito bene le tue intenzioni, ma se prendi un valvolare per metterlo sui medio alti non servono 80-100w, un 35w basta e avanza, e se i diffusori sono anche soltanto mediamente efficenti 35w bastano anche se non biamplifichi.
Se hai trovato i bassi carenti dovresti orientarti su un ampli più lineare, anche se purtroppo la linearità su carico reale non è il punto di forza dei valvolari. Se invece li trovi troppo presenti, e vuoi più controllo devi scegliere un ampli con le valvole giuste, e comunque per loro natura i valvolari sono meno asciutti sui bassi. Però fare una biamplificazione ibrida secondo me non è il massimo, perché se metti il valvolare sui medio-alti perdi buona parte della spazialità/calore tipico dei valvolari, e non so se vale la pena spendere soldi per un valvolare solo per un po' più di dettaglio sui medio alti (secondo me no).
Generalmente ampli che usano le EL34 sono molto dettagliati e con un buon controllo dei bassi, però a mio avviso la differenza con amplificatori a stato solido e meno marcata rispetto ad ampli che usano ad esempio 6L6 o KT88.
Un valvolare che consenta la sostituzione delle valvole con altre con la stessa piedinatura in questa ottica è sempre consigliabile.
A me onestamente il Marshall piace molto, e me lo tengo con le 6L6, perché una volta che ti abitui al basso un po' più tondo, la timbrica di quelle valvole è superiore, o per meglio dire è più di mio gusto.
Non te lo consiglio perché non nasce come ampli hi-fi, ed e stato oggetto di recensioni negative ( palesemente sbagliate) riguardo al suo uso in questo ambito.
Questo è un tarlo che ne può compromettere il godimento per chi non abbia la possibilità di fare verifiche strumentali.
Io l'ho preso per sperimentare e decidere se tenerlo o rivenderlo. L'ho provato, sentito sia con casse dure che con casse molto efficienti, su tutta la gamma, solo sugli alti e solo sui bassi. Lo abbiamo misurato e regolato e me lo tengo ben stretto, però mi rendo conto che non tutti hanno la fortuna di avere un parente che ti viene a casa a misurare e regolare un amplificatore a valvole, quindi non è una soluzione per tutti.
Quindi più che una questione di qualità degli ampli Pro in termini assoluti, secondo me è questione di abbinamento. Comunque per un sub quello che metti va sempre bene, a patto che sia un ampli che ha un buon controllo, e in questo gli ampli da P.A. non sono quasi mai carenti.
Fileo, forse non ho capito bene le tue intenzioni, ma se prendi un valvolare per metterlo sui medio alti non servono 80-100w, un 35w basta e avanza, e se i diffusori sono anche soltanto mediamente efficenti 35w bastano anche se non biamplifichi.
Se hai trovato i bassi carenti dovresti orientarti su un ampli più lineare, anche se purtroppo la linearità su carico reale non è il punto di forza dei valvolari. Se invece li trovi troppo presenti, e vuoi più controllo devi scegliere un ampli con le valvole giuste, e comunque per loro natura i valvolari sono meno asciutti sui bassi. Però fare una biamplificazione ibrida secondo me non è il massimo, perché se metti il valvolare sui medio-alti perdi buona parte della spazialità/calore tipico dei valvolari, e non so se vale la pena spendere soldi per un valvolare solo per un po' più di dettaglio sui medio alti (secondo me no).
Generalmente ampli che usano le EL34 sono molto dettagliati e con un buon controllo dei bassi, però a mio avviso la differenza con amplificatori a stato solido e meno marcata rispetto ad ampli che usano ad esempio 6L6 o KT88.
Un valvolare che consenta la sostituzione delle valvole con altre con la stessa piedinatura in questa ottica è sempre consigliabile.
A me onestamente il Marshall piace molto, e me lo tengo con le 6L6, perché una volta che ti abitui al basso un po' più tondo, la timbrica di quelle valvole è superiore, o per meglio dire è più di mio gusto.
Non te lo consiglio perché non nasce come ampli hi-fi, ed e stato oggetto di recensioni negative ( palesemente sbagliate) riguardo al suo uso in questo ambito.
Questo è un tarlo che ne può compromettere il godimento per chi non abbia la possibilità di fare verifiche strumentali.
Io l'ho preso per sperimentare e decidere se tenerlo o rivenderlo. L'ho provato, sentito sia con casse dure che con casse molto efficienti, su tutta la gamma, solo sugli alti e solo sui bassi. Lo abbiamo misurato e regolato e me lo tengo ben stretto, però mi rendo conto che non tutti hanno la fortuna di avere un parente che ti viene a casa a misurare e regolare un amplificatore a valvole, quindi non è una soluzione per tutti.
Gumbo- Appassionato
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Re: La follia dei prezzi
Il mio sistema attuale è amplificato solo dal Phonic, potrei biamplificarlo prendendo un crossover elettronico, ma per ora non ci penso.
Sono soddisfatto della resa generale. Tempo fa ho fatto una prova con un buon valvolare da 15 W, miglior dettaglio sugli alti, ma in basso proprio non ce la faceva.
Ho sentito diversi impianti di livello molto elevato e in genere la via inferiore è amplificata a SS, perché serve molta potenza, e la via delle valvole risulta complicata e "calda" in estate.
Certo, biamplificando potrei prendere un piccolo valvolare da 15 W, visto che il largabanda Ciare che mi copre la via superiore è discretamente efficiente, ma per l'amabaram dei bassi in doppio reflex, temo che 35 W sarebbero proprio pochi, e già così non spenderei poco.
Sono soddisfatto della resa generale. Tempo fa ho fatto una prova con un buon valvolare da 15 W, miglior dettaglio sugli alti, ma in basso proprio non ce la faceva.
Ho sentito diversi impianti di livello molto elevato e in genere la via inferiore è amplificata a SS, perché serve molta potenza, e la via delle valvole risulta complicata e "calda" in estate.
Certo, biamplificando potrei prendere un piccolo valvolare da 15 W, visto che il largabanda Ciare che mi copre la via superiore è discretamente efficiente, ma per l'amabaram dei bassi in doppio reflex, temo che 35 W sarebbero proprio pochi, e già così non spenderei poco.
fileo- Membro di riguardo
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Re: La follia dei prezzi
15w probabilmente hai provato un single ended, che a meno che non hai diffusori molto efficienti sono pochini anche se sono 15w valvolari.
Se vuoi usarlo su tutta la gamma (che io ti consiglio vivamente) devi orientarti su un valvolare in push-pull col quale andresti da 35watt in su, e come dicevo prima 35watt a valvole non sono pochi a meno che le tue casse non siano veramente poco efficienti (83-84db/w/m), e poi comunque dipende anche dal volume di ascolto.
Il discorso biamplificazione ibrida SS/Valvole dipende dal taglio del woofer. Se il taglio e altino io te lo sconsiglio vivamente, vedi quello che rispondevo più sopra a Zio.
Se sei soddisfatto della situazione attuale non c'è motivo di cambiare, diversamente se vuoi un valvolare di assoluto valore, senza spendere grosse cifre, ti consiglio il Dynaco ST70, che peraltro ho ascoltato molte volte con più diffusori, e sul quale sarebbe ricaduta la mia scelta nel caso fossi rimasto insoddisfatto del Marshall.
Qui c'è una recensione, ma in rete ne trovi molte altre, essendo un valvolare (finale) che ha fatto la storia e che da molti e ancora considerato un riferimento.
https://www.tnt-audio.com/ampli/dynaco2.html
In Italia sono rarissimi e se li trovi lì paghi parecchio, ma su eBay.com in USA se ne trovano tranquillamente e a prezzi abbordabili, anche se bisogna tenere conto di spedizione e tasse.
Ovviamente è da mettere in preventivo la sostituzione delle valvole, un check-up generale, e un alimentatore esterno 220-110 perché sono alimentati a quella tensione.
Credo che tra tutto si riesca a mettersene uno in casa tra i 1000 e i 1500, che non è niente se si considera la qualità dell'ampli e come suona. Per avere di meglio dovresti spendere molto ma molto di più (e che avresti di meglio è opinabile).
Se vuoi usarlo su tutta la gamma (che io ti consiglio vivamente) devi orientarti su un valvolare in push-pull col quale andresti da 35watt in su, e come dicevo prima 35watt a valvole non sono pochi a meno che le tue casse non siano veramente poco efficienti (83-84db/w/m), e poi comunque dipende anche dal volume di ascolto.
Il discorso biamplificazione ibrida SS/Valvole dipende dal taglio del woofer. Se il taglio e altino io te lo sconsiglio vivamente, vedi quello che rispondevo più sopra a Zio.
Se sei soddisfatto della situazione attuale non c'è motivo di cambiare, diversamente se vuoi un valvolare di assoluto valore, senza spendere grosse cifre, ti consiglio il Dynaco ST70, che peraltro ho ascoltato molte volte con più diffusori, e sul quale sarebbe ricaduta la mia scelta nel caso fossi rimasto insoddisfatto del Marshall.
Qui c'è una recensione, ma in rete ne trovi molte altre, essendo un valvolare (finale) che ha fatto la storia e che da molti e ancora considerato un riferimento.
https://www.tnt-audio.com/ampli/dynaco2.html
In Italia sono rarissimi e se li trovi lì paghi parecchio, ma su eBay.com in USA se ne trovano tranquillamente e a prezzi abbordabili, anche se bisogna tenere conto di spedizione e tasse.
Ovviamente è da mettere in preventivo la sostituzione delle valvole, un check-up generale, e un alimentatore esterno 220-110 perché sono alimentati a quella tensione.
Credo che tra tutto si riesca a mettersene uno in casa tra i 1000 e i 1500, che non è niente se si considera la qualità dell'ampli e come suona. Per avere di meglio dovresti spendere molto ma molto di più (e che avresti di meglio è opinabile).
Gumbo- Appassionato
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Ampli: Pre Valvolare Dynavox TPR 30 NOS, Finale Valvolare Marshall 9200. Finale Tensai TM2570, Crossover Cabre AS45
Diffusori: Allison One, RCF Pro L18/551+N580/H6422
Piu, PARECCHIA altra roba obsoleta e/o che uso saltuariamente e/o che non fa parte dell'impianto principale...
Re: La follia dei prezzi
La domanda è: perché un valvolare?
E che diffusori deve pilotare?
.. diffusori autocostruiti è un po' troppo generico, si va dal piccolo bookshelf ai 5 vie a tromba.
Il tuo attuale ampli è un economico pro abbastanza potente, un passaggio ai pochi watt di un valvolare è da valutare attentamente..
E che diffusori deve pilotare?
.. diffusori autocostruiti è un po' troppo generico, si va dal piccolo bookshelf ai 5 vie a tromba.
Il tuo attuale ampli è un economico pro abbastanza potente, un passaggio ai pochi watt di un valvolare è da valutare attentamente..
giucam61- Membro classe diamante
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